> l'esercito delle pugnette



TASSO DI VOLGARITA': 9%
TASSO DI RAZZISMO: 0%
TASSO DI CLASSISMO: 55%



Il buon Moz aiuta i bambini bisognosi!
Restituisce i sorrisi ai pargoli meno fortunati!
Si adopera per fare del bene!

In realtà ho fatto tutto questo non perché mi sento vicino alla causa, né perché sono un bravo boyscout.
Anzi.
Andiamo indietro di qualche giorno.

Ci hanno chiesto una mano per fare una cosa che odio. Avete presente i Testimoni di Geova che si piazzano col banchetto a dirvi che il mondo sta per finire? Avete presente i truffatori che chiedono un'offerta per una qualche Onlus e in cambio avrete un qualcosa contenuto in un misterioso cartoncino?
Avete presente le arance, le azalee, stelle di natale da comprare nelle piazze italiane la domenica, col cuore gonfio di gioia dopo la Santa Messa, per aiutare la ricerca su qualche malattia stronza?
Ecco.

Io ero contrario. Stelle di natale, azalee, arance, calendari, lotterie... odio tutto questo. E lo considero una cazzata.Non è così che mi piace, la beneficenza.
Ho detto questo ed è finito il mondo.
Mi hanno dato del bastian contrario che deve sempre fare polemica, mi hanno detto che non capisco un cazzo, che sono un bambino e che ho detto solo cazzate.
Insomma.
Alla fine ho deciso, da vero bastian contrario, di essere anche io ipocrita, e di farmi bello in pubblica piazza elemosinando offerte ai passanti.

Continuo a crederla una cazzata, continua a non piacermi, continuo a schifare e a fottermene di questo modus operandi. La beneficenza, per me, è tutt'altro. Viene da cuori gonfi di vere buone intenzioni senza esser passati ipocritamente alla Santa Messa; viene fatta in privato, senza vetrine, senza dire nulla, senza farlo per lavarsi la coscienza. La mia, di coscienza, sarebbe stata perfettamente pulita sia che avessi aiutato sia che non avessi aiutato.
Ma intanto ora Moz ha fatto del bene ai poveri bambini abbandonati.
Davanti a tutti.
Il mondo è un posto migliore grazie a me.
La prossima volta, però, resterò anch'io a casa a studiare.

"Consolati la coscienza con un po' di beneficenza, ma la fame non ha mai pace..."

112 commenti:

  1. No, ma infatti la tua faccia deve aver invogliato molte persone a fare opere di carità... Sembra ti sia morto il gatto!

    http://bionicgirl94.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha, in realtà sono stato sempre solare e poi con me c'era una ragazza che ha attirato gente :)
      Io però sono andato ad acchiappare la gente di persona XD

      Moz-

      Elimina
    2. Io direi che hai la faccia di uno che gli è morto l'uccello....ihihihihih capisci a me!

      Elimina
    3. Ahaha siamo ai doppi sensi?? :)

      Moz-

      Elimina
  2. Io sono abbastanza restia con la beneficenza, soprattutto se mi chiedono soldi.
    Quando si è trattato di dedicare tempo, alimenti, abiti o affini non mi sono tirata indietro ma il denaro si disperde troppo facilmente.
    Anche io quest'anno ho fatto una specie di beneficenza ma posso dire che la persona che mi ha coinvolta è davvero sacrificata alla causa e ho pensato che infondo, con la lente d'ingrandimento, è possibile trovare qualcuno che lotta seriamente per aiutare gli altri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io proprio su collette alimentari e abiti sono molto sospettoso. Non perché chissà chi se li prende, ma perché chissà in che deposito finiscono a marcire.
      E' solo un ottimo modo per fare le pulizie di primavera a casa nostra, con la scusa di un po' di beneficenza.
      Comunque sì, sono d'accordo con te.
      Anche la cosa che ho fatto io so che è al 100% seria perché locale, ma semplicemente non mi piace il modo e non mi sento vicino alla causa.

      Moz-

      Elimina
  3. Beh, sono lieta di comunicarti che anch'io sono un bastian contrario.
    Odio questo modo di chiedere soldi perchè comprando quell'oggetto davanti a tutti di domenica mattina, quando mezzo paese è in piazza a farsi vedere felice e contento con moglie e figli, quando la sera di nascosto fanno peste e corna (ma questa è un'altra storia) è solo un modo per dimostrare una bontà che non si possiede. Dico, nella maggior parte dei casi chi compra è gente che non fa una grazia nemmeno se scendo Cristo almeno che non abbiano uno specifico tornaconto. Io nella vita aiuto quando posso, con piccoli gesti e senza farmi vedere o dare dimostrazione agli altri e se ho dei soldi in più allora faccio beneficenza, ma in cambio non voglio nulla ne un fiore, tanto meno un uovo di pasqua o una pianta. Se dono lo faccio di cuore e non comprando qualcosa per farmi vedere dagli altri al cospetto di tutti. Inoltre donare significa donare, se compro una pianta compro una pianta, per me non è più donare.
    Quindi hai ragione e non avresti dovuto andare contro le tue idee per gli altri, la gente può pensare quello che vuole a te che te frega.
    Buona giornata
    un abbraccio, un'ortensia e un panettone che tra un po' è natale ahuahuahua

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh, grazie mille Audrey! E' proprio quello il senso.
      Se si vuole aiutare ci sono modi e modi, e non con questi banchetti... E' proprio questo circo che non mi piace.
      Sono andato contro le mie idee?
      Chissà. Magari la mia idea è proprio di farmi vedere, ipocritamente :p

      Un MozAbbraccio anche a te, alle caldarroste :)

      Moz-

      Elimina
    2. ahuahuahuahuahuahuahuahuahuahuahuahuahuahua
      voglio morire!!! ma come hai fatto a capire quello che ho scritto? ho fatto un ciambotto ahuahuahua volevo dire mille cose contemporaneamente e per farlo mi sono espressa con i piedi e non con il cervello ahuahuahuahuahuahua
      vebbè, comunque grazie alla tua intelligenza superiore o al fatto che siamo fratelli separati dalla nascita, mi hai capita :P
      Si, io ho compreso che la tua idea era mostrarti ipocrita, proprio come ti volevano loro, non per farli contenti ma semplicemente per dimostrare a tutti che per essere falsi ( e aggiungerei altruismo del cavolo) basta poco...solo quel tanto di ipocrisia che loro hanno in abbondanza tutte le sante volte che una bancarella arriva in piazza e non solo.
      Ovviamente su questo non hai avuto torto, solo che non so se la cosa sia arrivata come doveva arrivare, spero di si!!!
      un altro saluto dalla nuova Audrey dislessica ahuahuahuahuahua

      Elimina
    3. Ahahaa, io ti ho capita benissimo! Oo
      O siamo contorti entrambi, o siamo davvero separati alla nascita XD

      In ogni caso, la mia idea è arrivata perché tutti i coinvolti sanno il motivo per cui ho fatto ciò (i social servono anche a diffondere su tutto il tessuto il tuo Verbo :p)
      Il resto della popolazione invece mi ha visto come bravo cittadino dedito alla causa... peccato che non mi sia messo nel punto affianco al supermercato, sarei diventato l'idolo delle milf--- emh, delle mamme :)

      Moz-

      Elimina
  4. Io conoscevo un tipo strano che cercava l'elemosina. Lo chiamavano "Bazzicone". Su un carrettino portava la moglie, offerta per pochi euro. Se rifiutavi la signora e non davi qualcosa, lui diceva incazzatissimo: "Ti puzza murì"!
    Hola Miki.
    Ciao Miki.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cioè, voleva che ti scopassi la moglie?
      Ahaha cose dell'altro mondo.
      Sai, leggenda vuole che le maledizioni di questi tizi, specie degli zingari, sono davvero maligne.
      Io preventivamente faccio le corna a terra :p

      Moz-

      Elimina
  5. Il nostro gruppo teatrale devolve tutti ma proprio tutti gli incassi per beneficenza... E qualcuno come te non ci crede, che dovremmo fare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto spettacoli teatrali per beneficenza (ricostruzione di un'opera) e quell'opera è stata effettivamente ricostruita.
      Non credo alla beneficenza delle ortensie, non alla beneficenza in sé.
      Farla come fate voi è una grande cosa :)

      Moz-

      Elimina
  6. Anche io non amo fare beneficenza in questo modo.. sono una che dona senza pubblicità agli enti che ritengo seri e quando mi va... senza troppe pubblicazioni...
    Non compro azalee, arance e cose simili ai banchini... magari però faccio bonifici ai canili della mia zona o porto giocattoli in ospedali pediatrici.... son scelte...
    La cosa importante secondo me è che certe cose si facciano perchè si sentono , perchè ci va e non pe ripulirisi la coscenza o perchè è "giusto farle"...
    Se l'hai fatto contro la tua volontà non lo dovevi fare... e nessuno poteva giudicare il tuo modo di pensare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho fatto principalmente perché una delle persone che mi aveva rimproverato quando ho dichiarato che per me il tutto era una cazzata... non avrebbe presenziato. Era come una sfida.
      In un mondo ipocrita, volevo vincere io ed esserlo più di tutti.

      Sono d'accordo con te, sono scelte. Ci sono cause a cui mi sento vicino, altre che non toccano per nulla il mio cuore. Ma non per cattiveria... non ho idea da cosa dipenda.

      Moz-

      Elimina
    2. Non tutti siamo sensibili "allo stesso modo verso le stesse cose..." è il bello della diversità umana altrimenti le associazioni sarebbero tutte rivolte ad aiutare le stesse categorie di persone o lo stesso tipo di malattia...... per dire io mi commuovo per qualunque animale vedo soffrire e per le persone anziane... mi toccano un pò meno i bambini che soffrono ...chiaro..mica mi lasciano indifferente..sarei una pazza insensibile.. ma non mi smuovono quel dolore e quella sofferenza che altre cose mi muovono... ... ...per dire..se vedo la foto di un cane abbandonato in autostrada son capace di piangere per ore.... altre cose, pure più crudeli non mi portano alle lacrime...

      Elimina
    3. Appunto, io questo intendevo... non tutto mi colpisce allo stesso modo.
      Io forse posso addirittura apparire insensibile, ma non posso farci niente. Le questioni devono toccare le corde del mio gelido cuore, sennò non c'è verso...
      Impegnatevi di più a soffrire, dunque, se volete essere salvati dal Moz :P

      Moz-

      Elimina
  7. E i bollettini della Chiesa, con l'elenco di nomi di chi ha donato e relativa CIFRA!?! :-O

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un modo molto sottile per fare ricatto morale :)

      Moz-

      Elimina
  8. Io lo chiamo "marketing", e la cosa che mi stupisce è che la chiesa lo incentiva!

    *off topic* Moz per i commenti prova http://disqus.com/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche se in questo specifico caso la chiesa non c'entra, o c'entra relativamente... non so (chissà perché ma c'entrano sempre...), sono d'accordo... ma io lo chiamo "ricatto morale".

      Su disqus sono registrato, ma lo uso per commentare i blog che lo usano (che non sono blogspot), preferisco questi commenti qui... :)

      Moz-

      Elimina
  9. Sei davvero poco convincente..si sarà fermata qualche vecchietta per pietà!!!!!
    Un sorriso..suuuuu..a questo punto era meglio se restavi a casa a magnà le piadine xD prrrrrrrrr....

    Comunque credo che il volontariato e la beneficienza vadano fatte con il cuore..altrimenti non ha senso e non si raccolgono frutti..spesso il banchetto può essere un modo per fermarsi un attimo a riflettere sul presente che circonda...

    un bacioneeeeeeeeee

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, niente vecchiette, con la loro misera pensione c'è chi deve fare beneficenza per loro!
      Si sono fermati, io stesso sono andato ad acchiappare la gente convincendola a fare del bene :)

      Il banchetto ci fa riflettere solo sul fatto che siamo un popolo di accattoni: morali, intellettuali, di qualsiasi altro tipo.

      Moz-

      Elimina
  10. Non mi piace donare pesce ai poveri, preferisco insegnar loro a pescare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è chi ha anche moltiplicato i pesci oltre a fare il pescatore... un facile trucchetto per garantirsi introiti a vita :)

      Moz-

      Elimina
    2. Lascia stare, quello era un trucco da illusionisti. (Nel caso tu non l'avessi ancora capito)

      Anni fa, quando non sapevo ancora scrivere, ho scribacchiato una rivisitazione del vangelo di cui, ti diro', ora mi vergogno un po'. Comunque parlavo anche dalla moltiplicazione di pani e pesci da parte di Gesu'... se vuoi te la mando.

      Elimina
    3. Ahahaha, CERTO CHE LA VOGLIO!! :)

      Moz-

      Elimina
    4. Te la sei cercata, allora! XD!
      Te l'ho inviata per email, ma ti avverto che e' parecchio irriverente, oltre ad essere anche sgrammaticata e un po' pornografica...
      ma si spiega tutto: quando ho scritto quella roba facevo il primo anno del liceo!

      Elimina
    5. Woow, un'opera del piccolo Attilio quattordicenne *___*
      Thanks!

      Moz-

      Elimina
    6. Guarda, ero stronzo piu' o meno come ora.

      Elimina
    7. Sto per leggere, quattordicenne brufoloso e segaiolo XD

      Moz-

      Elimina
  11. Fai conto che dando la possibilità alle persone di fare beneficenza mettendosi in vetrina non sganciano soldi grazie ai loro cuori ricolmi di amore per il prossimo ma almeno li sganciano. E soldi dati per pura compassione o per puro mostrarsi sempre soldi utili sono ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello senza dubbio.
      Sempre ammesso che quei soldi vadano dove devono andare...
      Non è certo questo il caso, perché so che i soldi sono finiti dove dovevano andare, ma quante volte abbiamo sentito che le cose non andavano per il verso giusto?

      Moz-

      Elimina
    2. Ah tantissime. E tra l'altro odio con tutto il cuore quei truffatori del cazzo che ti danno i cartoncini di merda e non fanno parte di nulla, ma scroccano soldi alle persone... Vergognosi

      Elimina
    3. Ci ho litigato un paio di volte. La prossima, ho deciso, li derubo.

      Moz-

      Elimina
  12. Chiedono soldi per bambini africani da decenni. Dicono che con 10 euro possono mangiare e curarsi per le malattie più stupide ( nel senso di quelle che ormai a noi popoli ricchi non fanno più paura ), ma... dopo tutti questi anni,
    non sono riusciti a raccogliere 10 euro per bambino?

    O nascono 1000 bambini al giorno.
    O le multinazionali ci lucrano ( e parecchio ) sopra. Dicono che ci sono "costi di gestione". Cacchio, attori americani hanno dati milioni di dollari ad Haiti.
    Eppure lì stanno ancora ricostruendo. Ma quanto cacchio ci vuole?
    Chi se li magna i soldi?!

    Ecco, allora iniziamo a portare 10 euro alle famiglie della nostra città che non arrivano a fine mese. Aiutiamoci tra di noi, tra concittadini, tra conquartierini, tra concondominini....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io e te la pensiamo esattamente allo stesso modo.
      Io penso che, innanzitutto, devo star bene io per riuscire a fare un minimo di bene agli altri.
      Gli altri chi sono? I miei vicini più prossimi.
      Ho fatto quel banchetto per bambini abbandonati, che non sono di qui, quando magari a due metri da casa mia ci sono famiglie altrettanto disastrate che non essendosi imbattute in nessuna di queste cose qui, nessuno se le incula manco di striscio.

      Moz-

      Elimina
    2. Siamo simili. E allora sposiamoci!! Baciami!!
      SMACCCKKK!

      Certo, perché pensiamo al nostro benessere.
      In questi periodi siamo come nella giungla, tra uomini primitivi:
      appena casca un frutto a terra, non pensiamo subito a dividerlo, ma a prenderlo per primo.
      Istinto di sopravvivenza.

      Dalle statistiche di naufragi navali come quello del Titanic,
      hanno rilevato che in quelli in cui ognuno ha pensato a salvarsi la pelle, ci sono state meno vittime.
      Come si dice a Roma: mettice na toppa!

      Elimina
    3. Beh, io sono ancora tra quelli che il frutto lo condivide, perché in più di uno ci si diverte di più.
      Con te lo condividerei, dopotutto tra poco ci dobbiamo sposare XD
      Insomma, vuoi dire che l'altruismo non paga... già :)

      Moz-

      Elimina
  13. Se ti candidassi come politico... prenderesti tanti voti per questo! ^^ Suore e signore attempate a gogo... che poi sono un sacco de voti eh! :DDDD

    Ma scemenze a parte, io pure ho fatto cose simili in passato, raccolte alimentari, stelle di natale... anche se ho sempre preferito (raccolta alimentare a parte, che lì la portavo io di persona quella roba alla Caritas) fare beneficienza io, da non coinvolto quindi, in modo diverso, andando quindi là dove c'è bisogno più che partecipando a questi eventi ;)

    Comunque... vota Moz vota Moz vota Moz ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh ma tu sei davvero un bravo boyscout!! ;)
      Io preferirei fare dell'altro, ad esempio anche uno spettacolo ecc, che mettermi con il banchetto ;)

      Mi candido alle prossime eRezioni :)

      Moz-

      Elimina
  14. E bravo! Tuttavia sono con te quando affermi che la beneficenza si attua in modo diverso, perchè nella mia piccola esperienza di queste cose, molto spesso i benefattori lo sono solo per OSTENTAZIONE. Ciaoooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, spesso è così... anzi forse addirittura è per rivalsa sociale, più che ostentazione... il che è anche peggio :)

      Moz-

      Elimina
  15. condivido la tua idea di beneficenza.
    detto questo la prossima volta ti voglio sentire che urli:
    CAPOOOO NA FIRMETTA CONTRO LA DROGA?
    XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, sarebbe bellissimo! :)
      Devo andare nelle classi delle scuole elementari a vendere i quadri che i tossici fanno nelle comunità :p

      Moz-

      Elimina
  16. Ciao Moz, DOMY
    Concordo pienamente con te,non ho mai comprato azalee,stelle di natale, arance e affini....preferisco aiutare il prossimo in altri modi. Ora per esempio sto supportando psicologicamente una mia cara amica che ha seri problemi di salute. L'ho assistita in ospedale e la accompagno a tutte le visite alle quali si sta sottoponendo.
    Per quanto riguarda la beneficenza attiva ho fatto un eccezione per i braccialetti messi in vendita dal gruppo che sostiene Chico Forti,tra cui io,solo perché vorrei che avesse giustizia,e riguarda il singolo.So con chi prendermela se ci sono degli imbrogli......ma questa è un altra storia..........
    Non condivido appieno il fatto che tu, pur non credendo in queste iniziative,ci hai messo la faccia, visto che non sei tra quelli che: "consolati la coscienza con un pò di beneficenza" ;)
    Ma tant'è, rispetto le tue idee.......... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, ci ho messo la faccia proprio per... la faccia. Al pubblico sono apparso un bravo bambino, gli altri invece sanno il perché l'ho fatto e conoscono il mio disprezzo :)

      Moz-

      Elimina
  17. in linea di principio d'accordo con cervello:
    vendere indulgenze per i peccati è una pratica che, una volta sottratta al monopolio della chiesa (oggi si direbbe "liberalizzata"), diventa comune forma di commercio.
    se da questo commercio se ne trae qualcosa di positivo per la società, tanto meglio, no?

    poi, certo, c'è la questione su cui in genere cascano le buone cause, ed è che per finanziarsi spesso si finisce col vendere robaccia reperita a costi infimi perchè prodotta con standard etici degni di Mordor in modo da effettuare ricarichi del 1000% giustificati solo e soltanto dalla buona causa...è un lato dell'ipocrisia più nascosto e insidioso, questo, che spesso frega anche i meglio intenzionati, perchè si è inclini a non dargli peso, o a considerare che il fine giustifica i mezzi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello è un altro aspetto interessante della questione.
      In ogni caso io sono convinto che dietro queste così c'è sempre una (sana) dose di egoismo :)
      Non ci sono buone intenzioni al 100%, non ci sono santi.

      Moz-

      Elimina
  18. Guardate che entusiasmo! Ahahaha! No, comunque la penso come te riguardo alla beneficenza!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eppure mi sono adoperato, eh! La faccia che ho nella foto non rende giustizia a come mi sono speso per la causa XD

      Moz-

      Elimina
  19. Anche io non sono molto d'accordo con queste forme di beneficenza specie quelle davanti alle chiese...sanno di ipocrisia lontano un miglio pensando a tutti i soldi che ha la Chiesa...
    Come detesto chi fa beneficenza e poi mette i manifesti, anche qui sui blog...
    Qualcuno diceva (io non faccio nomi): la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra...Eh sì caro giovane amico seguire i suoi insegnamenti è difficile anche per noi cristiani, lo devo ammettere pubblicamente.
    Abbraccio sempre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, ma sai perché? Perché nessuno è santo e tutto si muove in funzione di un po' di sano egoismo, cara amica!
      Non c'è niente di male, ma io continuo a far sapere alla mano destra cosa fa la mano sinistra, e viceversa :)

      Moz-

      Elimina
  20. Non ho ben compreso il motivo per cui hai messo la faccia per un progetto in cui non credi, ma almeno hai raccolto un po' di soldi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho messo la faccia per essere DAVVERO bastian contrario, e scendere nell'ipocrisia di chi si mette in piazza per stare in vetrina a farsi ammirare.
      Sì, un po' di soldi li abbiamo raccolti :)

      Moz-

      Elimina
  21. eh bravo Moz!
    ma poi te la sei auto-comprata l'azalea?!

    RispondiElimina
  22. E ma devi pensare che c'è gente che ha il braccino corto e che per fare beneficenza vuole essere invogliata, ecco le arance le azalee ecc. dai sempre meglio che non fare niente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'ha il braccino corto forse proprio perché non è il giusto modo per fare beneficenza, no? :)
      Magari è un cane che si morde la coda^^

      Moz-

      Elimina
  23. Premesso che condivido la tua concezione di beneficienza, che per essere reale e sincera non deve essere sbandierata urbi ed orbi (a proposito, dato che hai citato più volte la "Santa Messa", anche Gesù diceva più o meno così: "La tua mano destra non sappia mai cosa fa la sinistra") caro Miki, io faccio banchetti con chiunque, all'uscita della santa Messa e non, sia per le donne maltrattate che per i giovani malati di SM che pert la festa della mamma o per il NO MUOS e tanto altro ancora.

    Io credo molto che "rompere le palle" alle persone, facendo leva non sulla loro pietà ma sulla loro coscienza, sia un modo meraviglioso di educare le coscienze alla comprensione del TUTTO E' UNO.
    MA trovo profondamente ingiusto che ti abbiano accusato di essere tutte quelle cose che tu non sei, e che non abbiano avuto rispetto delle tue idee!

    PS bella foto, con quella faccia di *azzo che ti ritrovi, sono sicura che gli hai fatto fare un sacco di soldi! ;)))

    ciao Mozzy
    V.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedi, a me non piace proprio la questione "banchetto", che tanto mi sa o di TdG o di "ci piazziamo qui così uno ci deve passare per forza e si sente una merda se non si ferma almeno a vedere cosa c'è". La vedo così, principalmente.
      Si fa leva su qualcosa, è vero, ma allora non è meglio proporre qualcos'altro (uno spettacolo, un concerto, una cena, un altro tipo di cosa) per fare in modo di educare educando?

      P.s. soldi nella norma in linea con gli anni precedenti, mi hanno detto... io non mi sono autoconvinto di comprare il ciclamino XD

      Moz-

      Elimina
    2. ahahahahah... certo, perchè tu sei troppo convinto di avere ragione, sir Miki!!! ;)

      Elimina
    3. Ahaha forse sì, è uno dei miei più grandi difetti XD

      Moz-

      Elimina
  24. Io non ci credo più che altro. Esce fuori sempre che la metà dei ricavati non si sa dove finisce. E non sto parlando di chi sta dietro gli stand, ma chi dirige tutto.
    Detto questo non è vero che la gente compra arance, mele ecc ecc solo per farsi bella davanti agli altri o per sentirsi meglio...magari lo fa e semplicemente spera che quei soldi arrivino, stop. Mi stupisce che ti sia davvero arreso davanti a giudizi superficiali per fare qualcosa che non ti piaceva...forse chi "ha vinto questa scommessa" proverà un po' di soddisfazione, ma secondo me ora ste cose le odi più di prima...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La scommessa penso di averla vinta io, che mi sono fatto bello agli occhi della popolazione specificando invece a chi era dietro il tutto che la loro causa non mi interessava.
      E ci ho anche ricavato un post sul blog :)
      I soldi, in questo caso, penso proprio di poter garantire che finiscono dove devono perché si tratta di una cosa locale (almeno così ho capito)...

      Moz-

      Elimina
    2. Sui soldi parlavo in generale, riferendomi alle mele, alle arance ecc ecc quelle raccolte che fanno dovunque e che hai citato tu, la tua non so per cosa fosse. Anzi, le beneficenze locali hanno più garanzia di successo, perché i soldi fanno molti meno passaggi...un po' come il gioco del passaparola all'orecchio :D
      La scommessa l'avete vinta entrambi...ma la domanda implicita era un'altra... ora che l'hai fatto hai cambiato idea, ste cose ti piacciono di più? Io non credo. E da questo punto di vista, loro hanno sicuramente perso. In sintesi, inutile rompere le scatole a qualcuno, se certe cose sono fatte spontaneamente è molto meglio. Senza nulla togliere al tuo lavoro e ai risultati che ha portato.

      Elimina
    3. Quello sì: continuo a non amare quel modo di chiedere soldi e continuo a non sentirmi vicino alla causa in sé.
      Magari entrando più nell'ottica mi appassionerò maggiormente (anche se il banchetto coi ciclamini continuerò a non apprezzarlo... mi sa di accattone).

      Moz-

      Elimina
  25. Fare la carità, in mille modi diversi, diventa spesso un'autoincensazione, e probabilmente, a studiare le mille pieghe della psiche, vale anche per me. Di fatto, a prescindere dalle motivazioni, senza volontari non esisterebbe una marea di organizzazioni caritatevoli... tocca prenderne atto... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello è vero e dopotutto -sebbene in campi che non vogliono suscitar pietà ma che probabilmente la pietà la fanno- anche io sono volontario.
      Difatti non sono contrario alla solidarietà e al volontariato.
      Comunque... la cosa che dici vale per te, per me, per Madre Teresa, per chiunque...

      Moz-

      Elimina
  26. il titolo mi ha fatto sorridere...che matto che sei

    Beh..se devo fare una cosa di cui non sono convinta lascio proprio perdere..mi dedico piuttosto ad una bella passeggiata, di quelle che cazzeggi nella più completa inutilità

    per me beneficenza non è apparenza e se proprio devo dirla tutta quei banchetti provvisori gestiti nelle piazze a scopo di beneficenza mi hanno sempre lasciata un tantino perplessa...ma i soldi racimolati saranno veramente destinati a chi di dovere? o prendono altre vie!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui, devo dirlo, posso essere abbastanza certo che i soldi raccolti vanno dove devono perché è una cosa prettamente locale. Io sono soltanto contrario ai banchetti, e non mi sento molto vicino alla causa in sé.

      Il titolo... è un pezzo della canzone che ho linkato... ;)

      Moz-

      Elimina
  27. se alla fine sei rimasto te stesso (bastian contrario) e tirati sù un po' di soldi... ottimo direi, no ?
    (molto molto Grey)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, sì, in un certo senso sì. Sono rimasto me stesso, ho fatto quel che volevo ricavandoci pure un post... e i soldi sono andati dove dovevano... Un bel pomeriggio, comunque, con tanti amici che sono stati con me :)

      Moz-

      Elimina
  28. Ah guarda, non me ne parlare. Proprio qualche giorno fa m'hanno letteralmente placcata (sì, tipo giocatori di rugby) appena sono uscita dalla metropolitana per chiedermi di dare una mano con la beneficenza per le bambine stuprate in Africa o in Sud America o chissà dove.
    Ho accettato, poi però ho bloccato tutto. Sarò stronza, ma ti spiego perchè.
    1. mi sta sul cazzo il fatto che mi blocchi mentre sto andando da qualche parte per farmi sentire una merda perchè non conosco la tua Onlus del menga e non aiuto i poveri (ma tu che cacchio ne sai?)
    2. mi dici "NONONOTRANQUILLANONMIDEVIDARESOLDI" e tempo dieci minuti, non si sa come, si arriva alla domanda "mi dai l'iban del conto corrente?". Mi stai prendendo per il culo?
    3. mi parli di bambine stuprate, io essendo donna magari sono un pò più sensibile alla questione quindi accetto, poi alla fine scopro che non ti occupi di queste povere creature, ma di bambini poveri. Che tu dici sì ma che ti frega? Eh, mi frega, cazzo. Se voglio aiutare i bambini poveri mi affido a una Onlus che conosco, mica a miciobauintheuorld che non so cos'è, specialmente visto che ti sto autorizzando a mettere le mani nel MIO conto e sai perfettamente che ci sono una carrettata di furboni in giro che i miei soldi se li ciucciano senza darli a nessuno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La cosa in cui ti sei imbattuta tu è ODIOSA.
      Spesso e volentieri quella gente è truffaldina, come hanno dimostrato più volte quelli delle Iene.
      Non so se sia il caso tuo, però i metodi mi sembrano quelli, e comunque non sono metodi belli.
      Bambine stuprate in Africa?
      E quante bambine (e bambini, ma a te che sei donna colpisce di più se dico bambinE, ovviamente, come hai notato anche tu) stuprati ci sono in Italia? Nelle nostre città?

      Poi, dopo, scopri che non è manco per quello, che forse è per altro, che non ti chiedono soldi (liquidi)... mamma mia che gente.

      Moz-

      Elimina
    2. In un certo senso sono stata fortunata perchè ho controllato e questa Onlus effettivamente esiste e pare seria. Però è il prendere per i fondelli che proprio mi sta sulle palle. Se la causa è seria perchè diavolo mi devi prendere in giro?! Dimmi le cose come stanno e basta, no?
      La prossima volta che mi succede vaffanculo educazione&pazienza e alla richiesta dell'iban gli dico "ma sai che c'è? ma vai dove ti mando io, vai. corri".

      Elimina
    3. Infatti.
      E' come quando ti fermano i tizi di quelle cose simili alla Reader 's Digest per venderti la loro selezione di libri.
      Io, da lettore accanito, MAI AMMETTERO' CHE MI SI VENDANO LIBRI in quel modo.
      Lo ricordo bene, a Pescara, continuamente: "possiamo farti qualche domanda? Per un sondaggio sulla musica" Io già sapevo e stavo al loro gioco per far perdere tempo (e clienti :p). "Che musica ti piace?" e subito dopo "quanto leggi?" ecc... Io facevo tutte le domande e quando alla fine mi quasi costringevano a sottoscrivere l'abbonamento, dicevo: mia sorella ha una libreria, mi dispiace :)

      Ecco, se loro si proponessero con un banchettoe depliants, sarebbe il contrario: mi fermerei e probabilmente accetterei. Ma con l'inganno no, specie la cultura per inganno NON LA TOLLERO.

      Tornando alle Onlus, la prossima volta che passano quei tizi a chiedere soldi (smascherati dalle Iene) ho già deciso che li deruberò. Voglio vedere se possono chiamare la Polizia.

      Moz-

      Elimina
    4. Ahah sì ti prego fallo *-*

      Elimina
    5. Puoi giurarci che ci proverò davvero, voglio vedere che succede. Anche se sono tizi che mi fanno paura, sono sincero.

      Moz-

      Elimina
  29. Consolati Mozzino mio, spesso anch'io faccio cose delle quali non sono afffatto convinta. Però le faccio e pur trovandole banali e anche superflue, le faccio e tutto sommato sto poi anche meglio..
    Quindi programmiamoci per la banalità , se ha un giusta causa come principio!
    Bravo il mio adorato!!!!!
    Baci spiritosi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, io non sto né meglio né peggio di prima, è questo il punto.
      Non mi sento con la coscienza pulita perché ho aiutato dei poveri bambini... Non mi cambia niente, proprio perché non ero convinto per nulla della cosa...

      Un MozAbbraccio potenziato ai ciclamini! XD

      Moz-

      Elimina
  30. ciao Moz, sono d'accordo con te quando dici che la vera beneficenza è quella fatta con il cuore e in silenzio senza tante pubblicità, ma a volte bisogna metterci la faccia per arrivare a più cuori o soltanto a più portafogli...buon weekend

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, forse è vero... A me non piace, la cosa... preferirei altre iniziative (spettacoli, cene...) non un accattonaggio in piazza... Però vabbè, se si è fatto del bene, ben venga :)

      Moz-

      Elimina
  31. ciao Moz, sono d'accordo con te quando dici che la vera beneficenza è quella fatta con il cuore e in silenzio senza tante pubblicità, ma a volte bisogna metterci la faccia per arrivare a più cuori o soltanto a più portafogli...buon weekend

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il ripetere giova :)
      Buon weekend lungo :)

      Moz-

      Elimina
  32. sono TUTTI così TANTO d'accordo con te che mi vien voglia di commentare il contrario, per sopraggiunta noia :))
    VIVA LA BENEFICENZA, tranne quella che fa L'ILLUSTRE CONDANNATO!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella mai. Non è beneficenza ma un sottile modo per comprare consensi :)
      Ehi, puoi anche essere in disaccordo così polemizziamo un poco!! XD

      Moz-

      Elimina
    2. Ahaha, no, infatti... è bello visibile :)

      Moz-

      Elimina
  33. Miki ciao e pure io sono eternamente polemica in special modo su queste cose! Mi avrebbero dato della bambina del bastion contrario ma non ci sarei andata, sarei stata a casa a fare quel che ho voglia. Far del bene è anche andare a pulire la cucina di una signora anziana senza prendere o volere una lira, significa farlo perchè si sente di farlo senza avere nulla in cambio, se sorrido e non ricambiano il mio sorriso non per questo divento triste.............Ti Adoro per il tuo animo sincero e non ipocrita per la tua testa che funziona nel verso giusto, grazie!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero. Spesso si tende a pensare che "fare del bene" è una cosa univoca, mentre ci sono milioni di modi per fare del bene, e per me in primis fare del bene significa anche riuscire a far divertire gli altri XD
      Ciao Lulù, grazie delle belle parole, si vede che sei una gran brava persona!! :)

      Moz-

      Elimina
  34. Sono d'accordo con te sulla beneficenza, non l'ho mai fatta, ma magari un giorno chissà, sono ancora giovane. Certo ci sono ragazze della mia età che vanno in continuazione a fare beneficenza, ma non credo aiutino molto. Questa si chiama falsità... credo che la beneficenza sia donare il cuore, donare un sorriso, dare la forza di andare avanti. La cosa di dare soldi ad altre persone mi ha sempre un po' intristito, sono certa che ogni essere umano abbia una propria dignità e che debba almeno avere il diritto di rialzarsi sulle sue gambe. La vera beneficenza (per me, almeno, ma credo anche per te) è fare capire che c'è tanto dentro di noi e non abbiamo bisogno di pregare, né di ricevere soldi, abbiamo solo bisogno di un po' di fiducia per farci conoscere per quelli che siamo :)

    PS. Lo so che mi sono un po' distaccata dalla tua situazione, ma non me la sento di criticarti per quello che hai fatto, non sono nessuno per farlo ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma certo che potevi criticarmi, almeno facevamo uscire un po' di polemiche! XD
      A parte gli scherzi, sai già che sono d'accordo con te. "No, non serve pregare, no, non sei tu a pagare" cantavano i Litfiba (sempre loro) sul problema dell'acqua nel terzo mondo :)

      Un abbraccione!

      Moz-

      Elimina
  35. In passato mi è capitato un'esperienza simile alla tua.
    Questa volta erano le pigotte dell'unicef.
    Per me quello non è beneficenza, ma una spicciola elemosina.
    Esperienza veramente fastidiosa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, è elemosina.
      La beneficenza è altro :)

      Moz-

      Elimina
  36. Tanti tanti anni fa un Saggio disse che "non sappia la tua mano destra cosa fa la sinistra". Significa che se vuoi fare del bene non ti devi mettere in mostra per fare bella figura. Poi che a volte attorno alla beneficenza ci debba essere un minimo di organizzazione (onlus e simili) è spesso quasi inevitabile. Certo, abbastanza spesso ti imbatti in uno stuolo di disonesti che si appropria indebitamente di quanto versi per scopi benefici. Oppure, altrettanto spesso, le spese organizzative sono talmente esuberanti che solo una minima percentuale di quello che dai arriva a destinazione. Ma tant'è, l'importante è che la nostra azione sia mossa da buone intenzioni, poi non possiamo fare gli Sherlock Holmes per indagare ed essere sicuri che tutto vada a buon fine! Bye bye

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su quel che ho fatto posso praticamente mettere la mano sul fuoco che i soldi sono andati a buon fine.
      Quello di cui sono altrettanto sicuro, se non sicurissimo, è che la mia coscienza non sta certo meglio perché ho fatto questa cosa. E' esattamente come prima.

      Moz-

      Elimina
  37. Sono d'accordo con te, di solito queste iniziative servono a pulire coscienze e armadi. Però, se visti da dentro, si è sicuri della fine che fanno i propri soldi o (come nel tuo caso) il proprio tempo, forse un po' di senso queste azioni lo acquistano. La bruttura è che nasce e muore lì, è che non si salva il mondo comprando un azalea e poi fregandosene se il proprio cellulare l'ha costruito un operaio pagato meno di 1 euro l'ora. Ad ogni modo, infinitamente meglio bastian contrari che ipocriti. Ciao Moz, buon lungo weekend :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco: non si può avere la coscienza pulita per AVER fatto una cosa e poi non pensare che qualsiasi prodotto che compriamo è stato assemblato da un negretto o un filippino per pochissimi centesimi, in condizioni di semi-schiavitù.
      Io non ho bisogno di consolarmi la coscienza con cose simili, mi muovo solo se la questione mi colpisce. Non ne ho bisogno perché io ho la coscienza a posto, anche sapendo che dietro ogni sorso della bibita bevuta ieri c'è sofferenza procurata dalla multinazionale.
      Non faranno mai presa su di me facendomi sentire una merda, perché so informarmi da solo e so decidere da me.

      Moz-

      Elimina
  38. Per me la beneficenza non è comprare una pianta o un calendario o i biscottini della nonna venduti al banchetto... chissà se quei soldi andranno veramente a finire nelle mani dei bisognosi... Quello è semplicemente dare soldi in cambio di qualcosa...
    La beneficenza è altro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. E' altro.
      E, scambio per scambio, preferisco uno spettacolo, una partita, un concerto, una cena... :)

      Moz-

      Elimina
  39. Anche se non volentieri hai fatto una cosa bella dai...sono certa che ti sei sentito bene. Non lo farai più? Mai dire mai... ^__* Bacioni e buona serata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Saray, è quelloil punto: non mi sono sentito meglio o peggio. La giornata è stata bella e la ricordo bella per gli amici che sono passati a salutarmi, per il Cornetto Algida mangiato, per un giro in bici inaspettato. Non per i ciclamini o la causa della loro vendita... :)

      Moz-

      Elimina
  40. Miki, io sono una che ha fatto parte per anni di un'associazione di volontariato che adesso non riesco molto a seguire causa trasferimento in provincia e i monelli che mi assorbono tutto il tempo.
    Ero sempre restia a fare queste raccolte fondi, con vendite e roba varia. Pur credendo nella "causa" ho sempre pensato che è meglio fare beneficenza in modo diretto se si può, sostenendo una famiglia bisognosa del proprio paese, ad esempio, e comunque diffido dalle grandi campagne mediatiche e non perchè troppe volte si è sentito di come ii generi alimentari raccolti o altro sono restati a marcire o hanno preso altre strade.
    Purtroppo in un mondo assai poco onesto e serio anche la beneficenza ci va di mezzo...che tristezza :-(
    Buon fine settimana!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che la sana vita di provincia, e la cura della casa e dei figli sia il massimo della bellezza e anche un po' volontariato :)
      In ogni caso, sono d'accordissimo con te, meglio aiutare in modo diretto, specialmente mirato (ad esempio CHI so io) e non per forza delle cause vaghe (es. africani in generale).

      Moz-

      Elimina
  41. Un post non degno della tua "fama".
    Hai scritto una serie di luoghi comuni e "leggere" imprecisioni che ovviamente e ipocritamente hanno ricevuto un coro di commenti favorevoli.
    Se devi raccontare questa storia, raccontala per intero.
    Intanto sono io quello che ti ha scritto che "non capisci un cazzo, sei veramente un dodicenne", ma era una risposta ad un post scritto su facebook, perchè per il resto sai che non è così.
    Proviamo a contestualizzare l'evento, altrimenti non ci sono tutti gli elementi per comprendere le reazioni di alcuni.
    Intanto Miki, come me, partecipa in maniera molto attiva alla vita di un'associazione di promozione sociale, e se l'ho proposto come responsabile del centro di aggregazione e dominus dei pomeriggi, penso di essere certo del fatto che qualcosa più di un pistolino capisca, quindi il mio "non capisci un cazzo" era riferito alla sua risposta e in particolare ai modi in cui ha risposto.
    Come associazione riceviamo molte proposte da enti nazionali per attivare punti di raccolta fondi tipo vendita arance, piante, etc, ma raramente aderiamo a queste iniziative, un po' perché non abbiamo tempo, presi dalle attività della nostra di associazione e un po' perché molti dell'associazione non credono in queste attività (ed alla beneficenza in generale, secondo me).
    Nell'occasione specifica ho proposto di partecipare in quanto la raccolta era gestita da persone del nostro territorio ed il ricavato andava ad una struttura molto vicina a noi. La risposta di Miki sul gruppo di facebook (a cui sono iscritte oltre 50 persone) è stata sprezzante e, con la solita schiettezza, ha bollato l'iniziativa proposta come inutile e lasciando velatamente intendere, generalizzando sulle iniziative di beneficenza, che anche questa, come altre, fosse un'attività poco "chiara", non pensando che ci sono persone anche della nostra associazione, che si impegnano e spendono tempo nelle opere della casa famiglia a cui erano destinati i fondi raccolti.
    Nella sua risposta mi ha fatto incazzare il fatto che, considerato il suo ruolo nell'associazione, anche di ammirazione, da parte dei ragazzi più giovani, non può permettersi reazioni tanto superficiali alle proposte di iniziative. Come discusso altre volte, ha anche un ruolo pubblico, che vive di relazioni e rapporti sociali, non solo con chi la pensa come te, ma anche e soprattutto, con chi la pensa diversamente da te; chi ha idee diverse va rispettato, anche nelle sue convinzioni palesemente contraddittorie (non truffaldine, naturalmente), altrimenti si diventa tutti come gli inquisitori del medioevo. Non dico che non deve esserci discussione sulle idee, ma ad ogni persona le cose vanno dette sempre con rispetto e non con disprezzo.
    Sulla beneficenza, è facile dire che iniziative del genere sono ipocrite e servono solo a pulire la coscienza delle persone, però qual è l'alternativa? Rispondiamo essendo realistici: invece di queste forme di raccolta, organizziamo uno spettacolo teatrale, un concerto, un qualsiasi altro evento di promozione? Ma quanti fondi si raccolgono, quante persone partecipano, quanto tempo si spende per organizzarli? Nella società di oggi è difficile donare del tempo al volontariato e bisogna ottimizzare tutte le risorse. Queste iniziative sono un modo per intercettare anche quelle persone che non sentono in maniera particolare l'impegno per migliorare la vita degli altri. E' spregevole? Vi fa sentire in colpa? Beh il mondo di oggi è così, purtroppo. E non mi pare che molti si impegnino per cambiarlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mannaggia Gianlù, sto papiro non lo potevi scrivere prima almeno facevamo un po' di polemica e qualche commento in più? :p
      Dunque, per farla corta e per farla breve (cit.) non mi pare che qui non sia stato altrettanto sprezzante.
      Su questo argomento, e su tanti altri, lo sarò sempre e comunque... Non fa niente che conosco gente che si impegna per questa cosa. C'è gente che si impegna anche per le campagne elettorali del M5S e sarò sprezzante anche su quella cosa, per dire.

      Ovvio che le parole fossero contestualizzate, io stesso ho detto che erano riferite a quanto detto da me, al giudizio espresso sulla cosa.

      Non siamo d'accordo su una questione: non è perché sono membro dell'Ass.ne che devo limitarmi nel parlare. Io la vedo così. Se per me una cosa è una cazzata, è una cazzata punto. Non mi metto a dire che è una sciocchezzuola, o magari evito il commento per pura facciata: steek hutzie! (cit.)
      Io ho un ruolo nell'associazione, ho un ruolo anche in altre cose, ma resto sempre Miki, non ho una faccia per ogni ruolo che ricopro.

      Lo so che spettacoli e cene sono più difficili da organizzare, ma almeno non sanno d'accattone. La bancarella è davvero squallida e svilente, a mio modo di vedere. In ogni caso io non mi sento in colpa per i bambini abbandonati né mi sono sentito meglio dopo quella decina di ciclamini venduti.

      Non mi sento assolutamente nemmeno in colpa per aver rubato, tre anni fa, la camicia che mi ha permesso di essere un perfetto bad boy 50's style alla nostra festa.
      Una camicia trovata nei bustoni inevasi di abbigliamento, giocattoli e cibo lasciati a marcire dopo le raccolte di beneficenza di facciata.

      Moz-

      Elimina
  42. io ne so qualcosa: sono sempre la stronza, la pecora nera, la sterile di cuore, la SUPERBA. Si certo e voi siete tutti una manica di idioti pedanti che cercate di conquistarvi una suite in paradiso, bastardi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedi, quello che gli altri non capiscono è che la suite in paradiso noi ce l'abbiamo già qui sulla terra, senza stare a farci dei calcoli per apparire :)

      Moz-

      Elimina
  43. concordo col lettore che dice che se ti candidassi come politico prenderesti tantissimi voti miki! hai mai preso in considerazione una carriera politica???? :D

    per la beneficienza tanta stima! la penso esattamente come te! non va sbandierata. va fatta in intimità, per fare del bene agli altri e a sè stessi. punto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, se si candida Grillo non vedo perché non potrei farlo io! Sarei sicuramente meno ingenuo e soprattutto non infangherei simboli di opere d'arte come V per Vendetta :p

      In ogni caso, mi fa piacere che siamo d'accordo sulla questione^^

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)