> Roma Criminale (recensione)


Il ritorno di un genere, quello del poliziottesco, che viene filtrato e poi restituito con mestiere in questo gradito omaggio di fine 2013.
Firmato da Gianluca Petrazzi, figlio d'arte e stuntcoordinator, Roma Criminale è un film che svolge bene il suo compito, con un cast azzeccato e ricco di volti noti agli appassionati.
Regia nervosa dove serve, tra risse, inseguimenti, rapine e un trittico di personaggi legati loro malgrado in una ragnatela antica e letale.


Roma Criminale, che già nel logo e ovviamente nel nome richiama il capolavoro televisivo di Sollima (ossia Romanzo Criminale - La serie), è una ideale continuazione di Roma a mano armata.
Il film di Umberto Lenzi del 1976 verteva sul duello tra lo sbirro duro e puro Leonardo Tanzi (Maurizio Merli) e il criminale gobbo Vincenzo Moretto (Tomas Milian).
Roma Criminale riprende proprio da lì, seppur con qualche lieve modifica. Al gobbo sparisce la gobba e diventa Vincenzo Toretto (Luca Lionello), stessa sciarpa e arrestato anni prima da Lanzi (e non più Tanzi). Ma in carcere medita vendetta.
Il commissario, qualche anno dopo, viene ucciso a tradimento. Suo figlio, Marco Lanzi (Alessandro Borghi), è il nuovo protagonista della vicenda: poliziotto sprint, dinamico, testa calda e insofferente alle regole.
I narcos sono in città, guidati dal Columbia (Simone Colombari) e intanto Toretto è stato appena rimesso in libertà, dopo aver scontato la sua trentennale condanna...

Marco Lanzi nel suo ufficio (immagine web)

Se è vero che il poliziottesco degli anni '70 è via via finito in tv, rimodellandosi e facendosi un po' mafia-movie e un po' fiction corale, è anche vero che gli stessi modelli televisivi sono poi ritornati al cinema.
E infatti guardando l'opera di Petrazzi non si è poi molto lontani dai linguaggi di Palermo-Milano il ritorno (uscito nelle sale nel 2007) o da quelli del piccolo schermo di Distretto di Polizia o Squadra Antimafia (e i cameo di Simone Corrente e Simona Cavallari, protagonisti rispettivamente dell'uno e dell'altro telefilm, sembrano voler quasi sottolineare questa cosa).
Non si è lontani da certe scene, da certe inquadrature. Nemmeno da certi ambienti e certe musiche. E' quasi un filo diegetico.
Ma è un cerchio, dopotutto. Che aveva già fatto il giro e ora torna a compierlo ancora.

Il Columbia e Toretto affilano le armi... (immagine web)

Roma Criminale è una pellicola che ovviamente non ha il fascino vintage dei prodotti anni '70, ma nemmeno vuole averne; l'ambiente moderno sembra togliere ogni possibilità in questo senso al poliziottesco tout-court ma qui i cliché ci sono proprio tutti, e ai fan non mancherà occasione di divertirsi a caccia di riferimenti più o meno velati. Un omaggio, un gioco fatto col cuore.
Come Albino (Corrado Solari) ex membro della banda del Gobbo o Gargiulo, sempre lui, sempre interpretato da Massimo Vanni. Non era nella pellicola-madre, ma è stato braccio destro dei commissari in tantissimi polizieschi. E non solo: con lo stesso ruolo era anche ne Il ritorno del Monnezza (2005). Insomma, un grande mosaico citazionistico che si compie poco a poco, e che abbraccia il poliziesco cinematografico e il poliziesco televisivo attraverso il tempo, le produzioni e i personaggi (a vedere la Cavallari arrivare in moto non si può fare a meno di pensare che sia proprio Claudia Mares di Squadra Antimafia...).

Sperando che a questo mosaico -ludico, come giusto che sia- possano aggiungersi sempre più tasselli e che il cinema di genere torni in auge, ricordando sempre che il poliziesco italiano è però attivo e vitale -con prodotti variegati per diversi tipi di pubblico- sui nostri canali tv.

33 commenti:

  1. boh, non lo so...
    chissà quanto accento capitale che ci sarà...

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    1. Uhh, da morire.
      E ovviamente anche finto accento colombiano, del tipo "que pasa hombre? aquì facciamo una strage che toda Roma se lo recorda!" :p

      Moz-

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  2. Non lo so, sono scettico.
    Già il titolo che cerca di scimmiottare Romanzo Criminale un po' mi fa partire prevenuto, ma non lo scarto a priori.
    Se mi capita, un'occhiata è d'obbligo.

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    1. Più che altro lo omaggia! Pensa che la mia recensione di Romanzo Criminale qui sul blog, anni fa, la chiamai proprio "Roma Criminale" ^^;
      Però è ovvio che si tratta di un film di genere, presuppone una conoscenza base dei poliziotteschi e comunque un certo amore per la produzione poliziesca italiana tra cinema e tv (anche attuale)^^

      Moz-

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  3. E' un genere che mi prende poco...
    Di Roma Criminale non sapevo nemmeno della sua esistenza.

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    1. Non è un film che è stato largamente pubblicizzato; è comunque a basso budget però le riviste specializzate ne hanno parlato.

      Moz-

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    2. Stavo per dire la stessa cosa di Marco, nemmeno io ne ho mai sentito parlare, ma comunque non è proprio il mio genere.

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    3. So che il polizi(ott)esco può essere un genere che non tutti amano...^^

      Moz-

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  4. Sinceramente, sono contento che un certo modo di fare Cinema (ed anche un determinato genere cinematografico). Molto meglio quello del vuoto pneumatico fatto solo di Cinepanettoni di questi ultimi venti anni.

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    1. Sì, sicuramente c'è stato un periodo in cui il cinema italiano è stato... niente di che, forse troppo preso dal suo tempo.
      La comicità stessa sembra essere tornata a livelli accettabili, e non ci sono più solo pellicole per minorati mentali...

      Moz-

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  5. Sinceramente Miki, nonn ho visto nessuno dei film che tu elenchi e nemmeno le fiction televisive.
    Non sono il mio genere e poi guardo proprio poco la tivù, pertanto mi limito a leggerti e basta. Non saprei cosa dire d'altro.


    ps scusa l'ot. hai visto che il 20 di settembre sul mio blog si gioca con raccontiamo insieme? Ti aspetto.....

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    1. Pat, vado a vedere anche se il 20 settembre sarò nel pieno delle ferie (finalmente) quindi non posso garantire la mia presenza^^

      Moz-

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  6. Beh in Roma a mano armata l'anello debole era proprio Merli-Tanzi.
    Merli era un buon caratterista, ma confronto a Milian spariva (e anche a Saxon ne "Il cinico, l'infame il violento").
    Il film che proponi non lo conosco. Dubito che i protagonisti abbiano il carisma dei vecchi poliZZiottari, Merli compreso. Ma lo recupererò per vedere Solari-Albino.
    Ma quelle vecchie care facce da galera nun se battono. Solari, Pelligra, Castellano, Hundar...
    E quando ti ricapita un Henry Silva?

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    1. A me Merli piace. Vero che gli han sempre dato avversari tosti sotto tutti i profili, che rischiano di surclassarlo (come per Batman :p), però lui mantiene la sua figura di commissario granitico.
      Il film in questione non ha il carisma dei film dell'epoca, ma si vede che è fatto col cuore.
      Silva quasi androide con la sua espressione gelida... **

      Moz-

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  7. Sicchè merita di essere visto, io mi diverto a scovare le chicche vintage del nostro paese! (e non solo, io ho messo il cuore su serie come Twin Peaks o Ai cinfini della realtà).
    Penso che mi piacerà molto questo tuo blog.
    A presto, Elsa

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    1. volevo dire confini, perdona!

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    2. Grazie mille Elsa! Non appena torno in piena attività blogghereccia avremo sicuramente modo di leggerci meglio!
      W Twin Peaks sempre! E viva il cinema di genere (italiano in primis^^)

      Moz-

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  8. AO ma che ti ha fatto il mio amico Francuzzo??..... facce capì eddai...
    Fiorella12 settembre 2015 12:17

    Ma daiiiiiii, Franco, saranno tutti quelli a cui hai spillato euro, un anno fa, che si vendicano!! ^_____* e che Moz, ha fatto un post! Altro che nasconderti a Cipro! ;-)))

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    1. Ahaha ciao Silvy!
      Trovi tutto qui:
      http://mikimoz.blogspot.it/2014/10/un-post-da-1000-anzi-600.html

      Povero Franchino... XD

      Moz-

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  9. ma la zia che c' entra?

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    1. Niente, come tutti scherza con la questione^^

      Moz-

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  10. l' altra intendo...

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  11. ahhh dovevi dividere con lei?

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    1. Non dovevo dividere nulla, il truffato ero io... :)

      Moz-

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  12. Si si, ho lettop ora. macchè nigeria, quelli sono più avanti. Questa viene da Torino.
    Franco (non Franca) è un blogger che mi piace...bravo, sensibile, simpatico. :-)
    Ciao

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    1. No, no... dall'estero, altroché.
      E' una truffa che ha colpito diverse persone: in sostanza questi signori dalla Nigeria riescono a creare un account simile a un nome che conosci, e ti inviano mail di richiesta soldi. Se leggi tra i commenti che ho ricevuto, molta gente è stata colpita da questa truffa e ha dovuto scusarsi con tutti i contatti della posta. E' una questione che già in tanti hanno segnalato a chi di dovere e l'Italia c'entra poco.

      In ogni caso, se vuoi discutere della faccenda puoi farlo nel post che ti ho linkato, thanks :)

      Moz-

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  13. Allora sono più.... internazionale. da me è arrivata da più parti del mondo. *__________^

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  14. E' un genere che mi è sempre piaciuto. Certo i capolavori sono pochi, e vedrò di vedere questo.
    Ricordo uno scrittore italiano, di origine russa, Giorgio Sherbanenko, che negli anni 40/50 ha scritto molti racconti e romanzi di questo genere. Informati, vale la pena.
    Ciao.
    Cristiana

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    1. Giusto! Tra l'altro da una antologia di racconti di Scerbanenco trae spunto uno dei migliori poliziotteschi di Fernando di Leo, "Milano calibro Nove".
      Insieme a "La Mala ordina" e "Il Boss" uno dei migliori film del regista pugliese.
      Scerbanenco negli anni 70 era famoso come Lucarelli oggi...

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    2. Lo conosco bene, sia come scrittore sia perché i noir del mitico Di Leo sono praticamente tutti ispirati ai suoi racconti^^
      Pensa che la mia mascotte Sherby (mio avatar sui social e personaggio presente spesso anche qui) si chiama così proprio in onore dello scrittore italo-russo^^

      Moz-

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    3. Ahaha JD, abbiamo commentato in contemporanea :)
      Grande Scerba e grande ovviamente il mitico Di Leo!^^

      Moz-

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