[musica] Eutòpia, il nuovo album dei Litfiba - recensione


A quattro anni di distanza dalla loro ultima opera, Grande Nazione, i Litfiba tornano in scena con un nuovo lavoro: Eutòpia.
Terzo capitolo della "trilogia degli stati" (dopo la "trilogia del potere" degli anni '80 e la "tetralogia degli elementi" degli anni '90) ci riporta prepotentemente il rock impegnato e barricadero del gruppo toscano.
Io l'ho ascoltato per voi, ecco -una per una- le impressioni su ogni traccia!


DIO DEL TUONO: apre il disco questa presa di posizione e di coscienza. Nel tumulto giornaliero, in questa giungla, solo il rumore della mente può farci sopravvivere.
"Nella dittatura dell'ignoranza, meglio maledetti che rincoglioniti!"

L'IMPOSSIBILE: primo singolo estratto, è già da un mese che gira in radio. Perfetto come singolo di lancio, ha un testo facile (e a volte facilone) e una sonorità che si fanno apprezzare maggiormente solo dopo qualche ascolto.
"Io leggo, viaggio, pratico armonia... con voi sarò come Davide con Golia!"
Vi lascio il video ufficiale.


MARIA CORAGGIO: la prima perla dell'album. Dedicata a Lea Garofalo, vittima della 'ndrangheta, ci parla di questa donna che decide di sfondare il muro dell'omertà, a costo della vita. Un brano che è già storia, tra i migliori di tutta la produzione litfibiana, sicuramente nella top 10 dei pezzi dal 1990 a oggi.
"Rompe la gabbia, Maria è una guerriera; mastica sabbia oltre la frontiera..."

SANTI DI PERIFERIA: traccia dal testo un po' forzato, come impostazione e termini utilizzati (gatti, Ramones ecc...). Brano che tra gli altri non brilla, siamo sulla sufficienza, nonostante un riff che richiama Gioconda.
"Siamo il mostro che avete creato, la canaglia che presenta il conto!"

GORILLA GO: il ritornello, per chi ha frequentato i cartoons, riporta alla mente Gorilla Force. Non male, in generale, ma si poteva curare maggiormente tutto l'assetto, che a un primo ascolto sembra poco incisivo nonostante il senso e la musica.
"Pilotare il mondo è pilotare l'attenzione, con esperimenti dove la cavia sei tu!"

IN NOME DI DIO: brano che, come si può intuire dal titolo, è una lucida analisi sulla terza guerra mondiale in corso. Chi si fa esplodere in nome di dio, chi invade in nome del dio petrolio. Puro stile litfibiano.
"La verità è nella bocca del leone, la verità è dove non batte mai il sole!"

STRANIERO: seconda perla del disco. Gli immigrati siamo noi, nella nostra stessa patria, perché siamo ancora tutti lontani gli uni dagli altri.
"Gioco i miei assi per stare in questo mondo, trovare spazio per me stesso..."

INTOSSICATO: anche qui puro stile Litfiba. Il sistema che ci vuole intossicati e rimbambiti per sfruttarci e poi buttarci, mentre attorno tutto viene distrutto.
"Io penso sempre all'ultimo dei prati, quando saremo tutti asfaltati..."

OLTRE: l'inno di questo album. Cosa c'è oltre questo mondo? Piero e Ghigo invitano a mettersi in gioco e scoprirlo.
"Passo dopo passo rompi il ghiaccio e giorno dopo giorno stai nel mondo!"

EUTOPIA: chiude Eutòpia l'omonimo brano. Terza perla, una ballata rock che sfocia in un lungo assolo. E' il manifesto di questa undicesima fatica litfibiana: un mondo ideale può nascere, ma bisogna continuare a lottare assieme per ottenerlo.
"Un altro mondo è possibile, dove il lavoro non è più un ricatto..."



Musicalmente, quest'album dalla grafica steampunk si presenta compatto, con il sound classico della band fiorentina che si estende fluido a tutti e dieci i brani. Nessuna sbavatura, Ghigo suona con precisione ed è riconoscibilissimo.
La voce di Piero è calda e graffiante dove serve, Martelli alla batteria picchia alla grande.
Antonio Aiazzi ci delizia con le tastiere in due brani, col piano in Maria Coraggio e col mellotron in Straniero.
Li Causi al basso crea sempre un ottimo tappeto musicale; completano l'opera le tastiere di Simoncioni e Venier e gli interventi sonori di Fragile e Sago.

Sicuramente un lavoro più coeso rispetto al precedente Grande Nazione; rivedendo un paio di pezzi sarebbe stato da lode, ma va bene anche così.
Già solo il fatto che i testi non siano mai scaduti in una pericolosa deriva grillina è da festeggiare.
I Litfiba sono tornati, il rock italiano (r)esiste e noi dobbiamo resistere in questo mondo raccontato in Eutòpia.


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34 commenti:

  1. Bellissima rece, da vecchio fan dei Litifiba gioisco, mi fa piacere siano sempre loro ...

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    1. Lo sono, sono vivi e in forma... ora li aspettiamo live^^

      Moz-

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    2. Concordo nel definire le tre perle dell'album Maria Coraggio, Straniero e Eutopia, vero sono quelle che mi fanno venire la pelle d'oca e concluderei che questo è l'album più eclettico dei Litfiba: è la sintesi di tutte le sperimentazioni della loro carriera e per me merita un bel 9 pieno. Il marchio Litfiba si riconosce ed è percepibile! Complimenti per la recensione e que viva el bandido Litfiba!

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    3. Ciao, e benvenuto/a a bordo!
      Contento che la rece ti sia piaciuta e contento di trovarti d'accordo sulle perle.
      Vero, è un album-sintesi, molto Piero e Ghigo.
      Ora li attendiamo live (secondo me si pogherà su Oltre e faremo i cori su L'Impossibile XD)

      Moz-

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  2. Siamo lontani da Desaparecido e 17Re ..cmq sempre meglio della Pausini :D

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    1. Lontanissimi. Oggi stesso ho comperato pure Desaparecido edizione rossa (avevo l'originale con le scritte blu) e lì era proprio tutt'altra roba. Ma erano anche tempi diversi.

      Moz-

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    2. Infatti è sbagliato fare paragoni con tempi diversi, il loro capolavoro in assoluto è 17Re, ma nello scenario musicale italiano attuale fanno ancora la differenza e questo album può benissimo stare assieme a Spirito e Mondi Sommersi per fare un esempio. Il sound è tipico della coppia Pelù-Renzulli.

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    3. Vero, è un album col sound tipico litfibiano, quello anni '90 che tanto ci piace.

      Moz-

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  3. Ciao Moz,DOMY
    Ho acquistato il cd stamattina e dopo averlo ascoltato un paidi volte,le mie preferite sono nell'ordine: Eutòpia,Oltre,Dio del tuono e Mamma coraggio.Nel complesso mi sembra un buon disco e la voce di Piero sempre top!Lavoro permettendo,mercoledì 14 andrò a farmi autografare il cd da Piero e Ghigo alla Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano.Se riesco ad andarci ti penserò,compare.... ;)
    Ah,la foto che hai postato é simile a quella chè ho pensato e fatto io.Più tardi la pubblico su Instagram.:)

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    1. Lunedì 14 :)

      Domy*

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    2. Domy, non la trovo la foto!!
      Oltre mi piace sempre di più... il nuovo inno, davvero gasante e bello.
      Eutòpia, assieme a Maria Coraggio, è la migliore in assoluto.
      Salutami P&G!!

      Moz-

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    3. Non la trovi perché ancora non l'ho postata :)
      Devo rifarla. Quella che ho non riesco a pubblicarla per intero è troppo grande. ;)
      Spero di riuscire ad andare domani a incontrare P&G.Raffreddatissima e abbassamento di voce,uffa!
      Buona domenica. :*

      Domy

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    4. Waaah, dai dai, riguardati oggi che domani voglio il resoconto^^

      Moz-

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  4. Con rispetto per tutte e tutti, ma i testi li avete letti? A me sembrano sciatti e forzati, nel senso che nei testi vengono utilizzati slang ammiccanti per le giovani generazioni, banalità e forzature. Escludendo Maria Coraggio e Straniero ho una bassa considerazione del lavoro eseguito da Piero relativamente al songwriting. Da apprezzare, secondo me, il lavoro di composizione musicale che è sopra la media rispetto agli ultimi lavori della band fiorentina. Ma secondo me, anche se crei una musica bella e ci affianchi tali testi... Butti al vento tutto... Vorrei inoltre rispondere ad Anonimo (scritto 11/11/2016 19:52), il quale dice che nel panorama musicale italiano questo album dice la sua. Forse non hai mai sentito Giorgio Canali o il Teatro degli Orrori...

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    1. Certo che ho ascoltato il Teatro degli Orrori e i Litfiba ci stanno benissimo attualmente. Per quanto concerne la stesura dei testi che ti aspetti? Un poema? Se ti attieni solo alla forma mi dispiace dirtelo ma non cogli il senso del testo e per senso intendo che dalla singola parola devi ricavare tutte le conseguenze possibili e codificarle in un messaggio (ovviamente soggettivo, perché l'interpretazione è soggettiva) ma per far questo lo devi desumere dal contesto del pezzo musicale e non dalla forma della parola. Straniero per fare un esempio è una poesia per me perchè il pensiero sotteso è che noi siamo immigrati in patria, il senso patriottico che abbiamo perduto. Che vuoi di più? La poetica litfibiana attualmente e sottolineo attualmente è questa, può piacere o meno e quindi rispetto la tua opinione ma non bisogna fermarsi quando si ascolta il testo solo alla forma delle parole, bisogna andare "oltre", per menzionare un altro pezzo visto che siamo in tema (che tra l'altro per i miei gusti è un'altra poesia perchè il pensiero sotteso è nobile: liberarci dalla gabbia melmosa del senso comune). Grazie a Moz che mi da la possibilità di commentare e a presto, aspettando i live! Ciao e buon sabato sera!

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    2. Eccoci, ragazzacci anonimi!! :)
      Dico la mia: slang ammiccanti, forse è vero. Ma risentendo i testi del 1990 (Resisti, Siamo Umani...) o del 1992 (tutto sul mio fegato, pizze pazze, ecc) non è poi lo stesso?
      Siamo noi a essere cresciuti, e soprattutto i tempi anni '90 erano giusti per quel modo di scrivere. Oggi forse non più, ma i Litfiba questi sono... sapendo che non saranno mai più quelli di 17Re.

      Moz-

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    3. Si infatti molti testi sono diretti altri più ermetici e metaforici ma al di là della forma testuale quello che mi piace di più di questo album oltre al sound prettamente litfiba anni 90 è la riflessione sui temi contingenti e la voce di Piero che per sua stessa ammissione "ha ripreso alcune forme vocali che non faceva da tempo". Direi che possa dirsi promosso a pieni voti questo album e coerente con la produzione litfibiana anni 90.

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    4. Ecco, sicuramente coerente con la storia litfibiana.
      Peccato per quelle due canzoni che avrei curato maggiormente (Santi di periferia e Gorilla Go).
      L'impossibile, nonostante le liriche "facili", alla fine è risultato un bel pezzo di lancio sicuramente gasante specie live.
      Avrei evitato tipo "terre dei fuochi" sul finire di Intossicato: odio quando parole così dirette poi rovinano una canzone che si era tenuta sul vago pur essendo diretta.

      Moz-

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    5. Vero però con la vocalità particolare di Piero e l'accordo finale, anche se sul piano formale rovina il testo, mi fa venire la pelle d'oca. Gorilla Go lo ritengo un po' forzato nella struttura musicale anche se è gasante con la voce cattiva e graffiante di Piero anni El Diablo-Terremoto, lo stesso dicasi per Santi di Periferia, dove nella prima strofa Piero fa quei vocalismi rauchi con sfumature jazz che vanno a nozze a meraviglia con la chitarra del Ghigone che è la "cifra" del sound litfibiano.

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    6. Vero quel che dici, io ovviamente specie nella recensione devo tener conto anche delle liriche e non solo della musica (forzata in Gorilla Go, ottima negli altri brani)^^
      Comunque resta un grande prodotto, eh. Forse devono per forza infilarci i canonici dieci brani, ma anche con 8 (El Diablo ne ha otto, no?) andava bene, anzi meglio :)

      Moz-

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    7. Infatti, se toglievano quei due brani l'album era da lode, come hai scritto tu nella recensione ;)

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    8. Santi di Periferia, dopo numerosi ascolti, quasi inizio a salvicchiarla (l'ho, diciamo, capita maggiormente anche come musica, nel senso di genere). Gorilla go esperimento poco riuscito, per me.
      Alcune frasi di In nome di dio le trovo forzate e trash; questi i pochissimi difetti rispetto agli enormi pregi e a due/tre canzoni da top 10 generale.

      Moz-

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    9. Si concordo ma pochi album sono senza difetti, a parte 17Re che lo lascio perdere perchè impossibile fare confronti, degli anni 90' Terremoto direi che è il capolavoro stilistico dove sbavature non ne trovo da nessuna parte. Ovviamente questa è la mia opinione. Grazie per i commenti! :)

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    10. Grazie a te per gli interventi qui!
      A me più che Terremoto piace Spirito, è il mio album degli anni '90 preferito :)

      Moz-

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  5. Dico la mia : produzione musicale nel complesso buona, ma i testi sono davvero scadenti, Piero ha perso quel modo ermetico di proporre alcune tematiche sociali che hanno fatto la fortuna della band in scala nazionale.Risultato risultano banali e forzati. I raffronti con la prima trilogia li lascio perdere perchè non ha senso proporli.

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    1. Ciao e benvenuto sul Moz O'Clock! :)
      Vero, niente di ermetico anzi sempre molto diretto: io stesso non amo molto frasi e parole dirette (infatti boccio Santi di Periferia per questo), ma è dal 1990 che Piero scrive così, non c'era nulla di ermetico nemmeno nelle pizze pazze e corruzione, P2, segreti del Vaticano... :)

      Moz-

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    2. Ciao e grazie per la risposta: Non sono d'accordo, Dinosauro, Il mistero di Giulia, Siamo Umani o Woda Woda sono dei brani semplici anti sistema esposti in maniera ermetica e mai banale.Trovami un qualcosa di equiparabile in questo lavoro.Anche su straniero che reputo il pezzo più bello del disco, sembra manchi qualcosa, personalmente tendo ad accostarla a Viaggio, (brano di Piero solista.)

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    3. Grazie a te per gli interventi qui!^^
      Gorilla Go usa la metafora calcista, ad esempio, per parlare di altro. A me come pezzo non fa impazzire (considera però che sono appena tre giorni che ho il cd e quindi ancora devo mettermi bene all'orecchio ogni brano).
      Anche Dio del Tuono è piuttosto metaforica.
      Le altre son più dirette, è vero, almeno quelle sui temi sociali (Intossicato, In nome di Dio...)

      Moz-

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  6. Non ti nego che sono un pochino prevenuto sull'album, ma lo sentirò lo stesso per farmi un'idea.

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    1. Ha almeno due pezzi da top ten 1990-2016.
      Solo questo dovrebbe bastare ;)

      Moz-

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  7. Ottima recensione ,non avrei potuto fare di meglio da vecchio fan sopratutto del periodo d'oro anni 80.
    Album sostanzialmente netatemnte superiore a Grande nazione che suonava più punk con testi non bellissimi tolte Grande Nazione,Elettrica Luna dark e La mia valigia di buona fattura. Questo album suona alla "Spirito" con delle puntatine el diablo e terremoto. A mio parere Straniero è la migliore insieme a Maria Coraggio ed Eutopia, molto bella Dio del tuono ed oltre
    Ciao
    Pippo

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    1. Ciao Pippo, benvenuto sul Moz O'Clock e grazie per l'apprezzamento!
      Vero, questo album è superiore a Grande Nazione, in generale.
      Dopo altri ascolti (anche adesso, mentre ti scrivo, sto ascoltando... :D) dico che Eutòpia e Maria Coraggio sono tra le migliori canzoni del periodo rock (1990-oggi), Straniero, Dio del Tuono e Oltre sono i pezzi fortissimi dell'album; L'impossibile, In nome di dio e Intossicato altri pezzi da voto alto.

      Moz-

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  8. Miki, riporto quanto detto nei giorni scorsi:
    1) Fata Morgana + No Frontiere = Eutòpia
    2) Straniero suona come un pezzo di Litfiba3
    3) Entrambi sono da top10 eterna

    L'album mi è entrato sotto pelle per queste sonorità.
    _|,,|

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    1. Io più lo sento... più mi piace.
      Davvero di gran lunga migliore rispetto a Grande Nazione.
      Mi sta piacendo un po' anche Santi di periferia...^^

      Moz-

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