[PENSIERI] Educazione Fisica a scuola: non funziona bene!


Ieri, passeggiando con un paio di amici, ci siamo soffermati a guardare il cortile di una scuola che è diventato molto diverso da come lo ricordavo.
Lì dove c'erano piante, brecciolino e collinette incolte, ora sorge un campo multisport all'aperto, con ingresso per la palestra.
E abbiamo ripensato a come si svolgono -o svolgevano- le lezioni di Ginnastica e Educazione Fisica nelle scuole...

Ma voi come facevate con Educazione Fisica?
La questione è che, quando fai attività sportiva, sudi.
Sudi e, come naturale conseguenza, potresti puzzare. A meno che non secerni acqua di colonia.

Io, negli anni, ricordo di aver avuto lezioni di Educazione Fisica anche alle prime ore della giornata scolastica. Ciò implica che restavi sudato all time long, fino al trillo della campanella finale.
Sì, perché, francamente, al di là di togliere i vestiti normali per infilarsi tuta e scarpette da ginnastica, non ho memoria di gente che si lavava o sciacquava col sapone.

Ora, è questo che non funziona: nel resto del mondo, almeno stando ai film e telefilm, hanno docce e bagni. Per lavarsi e cambiarsi. E poi puoi tornare alle altre lezioni lindo e pinto.
Da noi no: è già tanto se esiste un lavandino funzionante, e che abbia acqua potabile se hai sete dopo le prove di corsa campestre.

Ma come facevamo, dico io?
A 10, 11, 15, 16 anni non si suda? Non si emettono cattivi odori?
Ok che l'uomo adda puzzà, ma le ragazze?

Cioè, ragazze, se vi iscrivete in palestre serali private, ci andate quasi a fare la sfilata di moda tutte profumose allo Chanel n. 5. E a scuola?
Puzzavate come il colera.
Puzzavamo come il colera.

Come fa a funzionare la scuola, in Italia, se manca proprio l'abc dello star bene?
Da voi come andavano le cose?
Avete riscontrato situazioni analoghe o diverse?

148 commenti:

  1. da me mettevano educazione fisica sempre alle ultime ore così non c'era alcun problema...

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    1. E come facevano le altre classi?

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    2. guarda, ti parlo del liceo che ce l'ho più "fresco" (insomma, diplomato nel 2006...):
      eravamo una 20ina di classi con 3 prof di educazione fisica e facevamo le 2h settimanali consecutive... praticamente incastravano le ore in modo che ogni giorno le ultime 2h fossero dedicate a 2-3 classi che facevano ed. fisica!
      Quante partite di calcio con i ragazzi di altri anni xD

      Solo un anno avevamo dopo ginnastica ancora lezione... ma era religione e sticazzi! chi rimaneva in classe?

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    3. Esatto, di solito si faceva così, ma non sempre era possibile incastrare tutto alle ultime ore... e comunque, è malsano non avere bagni funzionanti.

      Moz-

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    4. Quindi condividevate la palestra, ok.

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    5. Forse anche ai miei tempi c'erano un paio di classi assieme. L'unico modo, ma non sempre possibile.

      Moz-

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    6. Devo aggiungere, adesso mi son ricordato:

      1 e 2a superiore il mio prof di fisica si occupava dei maschi della mia classe e di un'altra classe; un altro prof (femmina) si occupava delle donne della mia classe e di quelle dell'altra classe. Maschi in uno dei campi indoor, femmine nell'altro. Per me era la soluzione giusta.

      Invece 3-4-5 prof femmina per tutti quelli della mia classe.

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    7. Un po' fasciostyle ma ogni tanto ci sta, anche per noi era così, ma non sempre.
      Alle medie eravamo tutti insieme, ad esempio, anche perché si facevano esercizi vari^^

      Moz-

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  2. Hai sollevato una questione importante!

    Alle elementari l'educazione fisica la facevamo... nell'atrio d'ingresso della scuola! Ne ho pochi ricordi, perché evidentemente era qualcosa di nemmeno settimanale ma relegato in prossimità dei Giochi della Gioventù, con la canzone di Renato Rascel "Noi siamo piccoli ma cresceremo..." che non ho mai capito che c'azzeccasse, ma vabbé...
    Spogliatoi: no.
    Docce: no.

    Alle medie: palestra multiattrezzata, con campo da basket e pallavolo, ma dallo schifoso pavimento in gomma che nei mesi più caldi rendeva quel luogo un silo per il compostaggio! Per fortuna c'era anche dello spazio all'aperto, solo che lì si poteva solo giocare a calcio (forse c'erano due coppie di tubi infissi nel terreno a fare da "porte") oppure fare un po' di atletica leggera.
    Spogliatoi: sì.
    Docce: no.

    Superiori: dopo i soliti tempi biblici per ottenere ogni anno in concessione l'uso del campo sportivo "Ricciardi", dove si allenava e giocava in casa una squadra di basket professionista, finalmente disponevamo di una palestra con parquet, tribune, attrezzature varie... Il prof del triennio, tuttavia, preferiva farci stare spesso su una piazzola all'aperto (anche d'inverno!), una sorta di terrazza appena sopraelevata con una pista attorno per farci fare riscaldamento prima di metterci a giocare al solito gioco del calcio...
    Spogliatoi: sì.
    Docce: sì ma non eravamo autorizzati a usarle.

    Non sono mai stato un grande "atleta", quindi non mai avuto particolari disagi sudoripari, ma date le condizioni, quando capitava non potevo (come gli altri) far altro che ripulirmi alla meglio con un asciugamano (se m'ero ricordato di portarmelo) e cambiarmi la maglia interna (se m'ero ricordato di portarmela).

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    1. Comunque noi maschi siamo sempre stati grezzi :D, nel senso che magari con i caldi primaverili ed estivi si facevano due tiri a calcio fuori casa, si rientrava sudati, si stava attenti alle correnti (!:D), si giocava con i giocattoli o con il pc\commodore\amiga, infine si tornava a casa :D

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    2. Riccardo, sì: alla fine ce ne siamo sempre sbattuti. Io l'ho visto questa estate che ho lavorato a scuola: alcuni ragazzini venivano già pronti per scappare via a giocare a calcetto, vestiti poroprio con le scarpette da calcetto. E poi li rivedevo in giro in pizzeria, in bici, ancora a calcio... boh! :o

      Gas: vero, io non ricordo di essermi mai cambiato l'intimo. Ma non per qualcosa, non lo faceva nessuno, nessuno ci diceva di farlo. Mah...

      Moz-

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    3. Esatto, ahhah, bei tempi quelli! Prima si giocava a calcetto poi in giro :D. Da noi oggi i ragazzini sono invece impeccabili, profumati e ingellati :D

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    4. Vero, diciamo che oggi c'è più concezione di ordine e pulizia.

      Moz-

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    5. Nessuno ci diceva di farlo, già... Ma all'ISEF tutti zozzoni? :D

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    6. Credo che lì abbiano le docce, che cazzo, è un'università XD

      Moz-

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    7. Comunque oggi sono agli antipodi di allora: se ho una leggera sudorazione nella bassa schiena (sopra le chiappe :D) dove tendo a sudare di più, devo assolutamente lavarmi e cambiarmi :D

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    8. Intendevo se all'ISEF insegnino "Educazione sanitaria", "Igiene"...

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    9. @Ric: oggi per me sarebbe IMPENSABILE fare Educazione Fisica, non la frequenterei mai.

      @Gas: ahhh, oddio, se non ci sono le basi a scuola, figuriamoci all'uni XD

      Moz-

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  3. Non esistevano docce, armadietti quindi al massimo ti facevano indossare la tuta d'ordinanza.
    Alle elementari non ricordo che esistesse educazione fisica.
    Alle medie c'era chi ti faceva scrivere sotto dettatura per tutta l'ora e quindi si limitava all'aspetto teorico o a quello del non fare nulla, come potevi trovare quello fissato che ti faceva fare il salto del cavallo, lancio del peso, corsa e salto della corda.
    Difficilmente si giocava a calcio o pallavolo.
    Alle superiori non si è mai fatto nulla.
    Ci si dedicava ai compiti dell'ora dopo o al cazzeggio.
    Si scendeva in palestra, ma in tutti e sette gli anni non ricordo di aver mai fatto nulla, se non qualche partita a calcio quando mi andava.
    Insomma siamo distanti eoni dalle scuole americani, giapponesi e credo di qualsiasi altra nazionalità, presumo anche dal nord a questo punto visto che non credo sia cambiato molto da quando non ci vado più io a scuola.

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    1. Pirkaf, che sogno. Ore di educazione fisica senza fare nulla: se fosse stato così, sarei cresciuto sicuramente diversamente, con meno complessi.

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    2. Pirkie: ecco, ottima osservazione. Va bene noi poveri terroni ignoranti e puzzolenti, e va bene anche il centronord di Riccardo..., ma nelle scuole di Milano, Torino, Trieste, Trento... come fanno? Sono più evoluti?

      Io comunque facevo ginnastica alle elementari, in modo serio, e anche alle medie... dove appunto c'era il fissato che dici tu :)

      Moz-

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    3. Alle superiori, per il problema della concessione d'uso della palestra che ho detto "sopra", i primi mesi di Educazione fisica erano vissuti in aula, facendo lezioni sul corpo umano, oppure (qualche volta) vedevamo qualche cassetta di programmi di Piero Angela dedicati al corpo umano...

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    4. Cosa che dovrebbero fare a Scienze XD
      Educazione Fisica per me dovrebbe insegnare sport (e non le regole del calcio, ma storia sportiva, nuove tipologie, il corpo umano legato alle questioni sportive ecc)

      Moz-

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    5. Ricordo che solo in prima media e in 1° superiore i rispettivi professori parlavano di "Storia dello sport" quando non eravamo in palestra... Presumo facesse parte del programma didattico di quegli anni.
      Per il resto, se si faceva "teoria", era per parlare di muscoli, ossa, respirazione, battito cardiaco...
      E Scienze? Giustamente ti chiedi... Lì alle medie ne abbiamo fatta poca, perché il professore, che teneva anche lezioni di Matematica, riteneva che "tanto non avremmo studiato", e quindi si limitava a una lezione o due al mese... Alle superiori ho fatto Scienze al biennio, parlando di minerali, rocce, sistema solare, vita vegetale e animale, e corpo umano visto come insieme di organi.

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    6. Una delle cose che ricordo dell'aspetto teorico era che nessuno e dico nessuno di noi studenti, nei miei anni di educazione fisica alle superiori, ha mai comprato il libro di educazione fisica.

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    7. @Gas: meglio puzzare di sudore che studiare tutte queste cose XD

      @Pirk: idem, ovviamente :D

      Moz-

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  4. io odiavo fare ginnastica e non puzzavo perché semplicemente ogni volta che avevo ginnastica avevo uno strano e nuovo malanno!
    ero una perfida stratega per evitare ginnastica

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    1. Medie e superiori, sempre così: le ragazze saltavano spesso e volentieri la lezione. Peraltro dalla terza alla quinta superiore, con la prof hitler e femminista, alle ragazze bastava citare il ciclo come scusa per non fare ginnastica e venivano accontentate.

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    2. Ma il ciclo mica è una scusa!!!
      Vorrei vedere voi maschietti a fare ginnastica "in certe condizioni"! 😄

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    3. Ahaha, mamma mia... Però devo ammettere che è un peccato. Nonostante educazione fisica sia sempre stata "la materia dei ciucci" è comunque una materia importantissima se fatta col giusto criterio.
      Non dico che bisogna arrivare alla fissazione fascista (che sennò qua arriva il solito antifà che vuole vedermi morto XD) però dovrebbe essere una cosa fatta come si deve con tutti i giusti criteri, perché l'attività fisica è importante :)

      Moz-

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    4. @Benedetta: sì, mi sono espresso male, nel senso che magari c'era gente che aveva il ciclo ogni 10 giorni XD

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    5. Allora è diverso! 😂😂😂

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    6. Almeno non erano incinte :)

      Moz-

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    7. Educazione fisica insegnata trasmettendo il concetto di disciplina può essere una materia molto bella. Purtroppo più giovani erano i professori, meno voglia avevano di fare lezione come si deve, e quell'ora o due ogni volta erano dirottate a farci giocare a calcio o pallavolo, senza peraltro spiegare una volta che fosse una le regole: per esempio nessuno mi ha mai detto che la ricezione della battuta a pallavolo si fa in bagher, o cosa sia il fuorigioco a calcio.

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    8. Io il fuorigioco manco l'ho mai capito, eppure me lo hanno spiegato milioni di volte XD
      Una volta l'avevo afferrato e poi cambiarono la regola... mortacci loro e di chi nun glielo dice co' a mano arzata! XD

      Moz-

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    9. Moooooz ti do io ripetizioni sulle regole :D.

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    10. La mia ragazza lo ha tutte le settimane il ciclo, in pratica non se tromba mai!
      Mi spiego meglio, lo ha regolare ma dato che il tempo è relativo, le settimane in cui non lo ha mi sembrano un giorno, mentre la settimana di marchese pare un mese!

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    11. @Ric: non comprenderei perché MI RIFIUTO, secondo me, di capire :)

      @Ema: intanto vai tranquillo sulla non paternità, che di sti tempi è dura XD

      Moz-

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  5. Molto interessante questo post! Ci sarebbe da parlarne per ore di questo argomento! 😄
    Da noi a scuola c'era solamente un lavandino mezzo scassato e l'acqua che usciva non si poteva neanche bere...
    Io sono sempre stata un po' fissata con i cattivi odori e mi portavo sempre dietro salviette e deodoranti... ma, ovviamente, non sostituivano una bella doccia! 😄
    Quindi non ti nascondo che la palestra in cui vado adesso l'ho scelta anche perché ha le docce grandi, spaziose e super accessoriate!
    E comunque anche io, per andate in palestra, mi metto il profumo... certe volte proprio Chanel n.5! 😘😊😊

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    1. Esatto: lo stato delle scuole è PESSIMO.
      Non conosco UNA scuola che sia UNA che abbia docce funzionanti e bagni puliti e precisi. Spesso le palestre delle scuole sono tipo solo come STALLE per gli asini. Non scherzo. Un letamaio.

      Moz-

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  6. Che bello, mi piace questo post remember. Purtroppo devo fare due post di commento, perdonami Miki.

    1/2

    Elementari (a Nova): non ho ricordi se non che si facevano delle attività abbastanza soft e dei giochi.

    Medie (a Nova): avevo la mia borsa della palestra con dentro le scarpe da ginnastica (ok, un altro paio rispetto a quelle che avevo già addosso, era obbligatorio perché venendo dall'esterno sporcavi il parquet della palestra), maglietta e pantaloncini. Portavo sempre la tuta sopra, ma alla fine la toglievo, così come la maglietta che avevo sotto, prima della canottiera. Alla fine della lezione ci si dava una passata con l'asciugamano ed era tutto finito XD. Si metteva la maglietta (pulita) che mi ero tolto e si rimetteva la tuta. Però sì, il sudore della canottiera rimaneva :D, ma sinceramente non ricordo mai di aver sudato a tal punto da essere in disagio per la rimanente parte della lezione.

    Alle medie l'attività era sempre indoor, tranne rarissime eccezioni a maggio quando c'erano i giochi della gioventù (io ho fatto due ottimi ultimi posti al lancio del peso) e lo scalcagnato trofeo di calcetto: la mia classe era scarsissima, credo in tre anni di aver giocato 10 minuti, ma ci tenevo che la mia squadra..arrivasse almeno al secondo turno. In palestra non ricordo bene cosa si facesse, ma ci divertivamo un casino a giocare a calcetto in modo soft. Ho due piacevoli ricordi: una volta mi sono messo in porta, sostituendo uno dei due portieri titolari, con la mia mitica maglia azzurra del Milan. Feci della grandi parate! Invece una volta misi a segno un gol capolavoro, mi misi a correre dall'altra parte della palestra per festeggiare strisciando le ginocchia per terra (!!!!!!!) con l'amico Giulio che mi fece l'abbraccio vigoroso, sembravamo due calciatori :D. Riderete, ma è uno dei ricordi più belli, specie la faccia del mio amico, era pieno di gioia per me...Poi c'erano le lezioni di nuoto in piscina. Una catastrofe :D. Però i miei compagni delle medie sono sempre stati rispettosi della mia scarsità totale in ambito fisico.

    Superiori (a Rimini): come sopra, però pensate. Ero tra quelli che facevano 50 minuti di autobus per tornare a casa :D. Ma con me tanti altri, per cui alla fine, un giorno puzza un gruppetto, un altro ne puzza un altro :D.I primi due anni, con il prof maschio, nei periodi 'caldi' si giocava a calcio: al massimo, per i primi 'freddi di ottobre', mettevo sopra una felpaccia. Nella fattispecie i calzoncini erano proprio quelli da portiere imbottiti (le uscite basse era l'unica cosa che sapevo fare), per il resto era come mettere una sedia in porta. In porta appunto: correvo poco. Nei mesi invernali si faceva del gran basket, lì ero tra quelli che sudavo meno :D, le pippe fortunatamente avevano compiti blandi in squadra. Nei successivi tre anni, con la prof Hitler femmina, va beh, è lunga da dire :D, ma mi censuro.

    In conclusione: noi maschi accettavamo il puzzo, le ragazze facevano pochissima attività fisica. Alle superiori, in particolare, i primi due anni con il prof maschio, fingevano di giocare a pallavolo :D. Poi molti saltavano le lezioni, spesso anche per copiare i compiti ehm studiare, io non lo facevo se non quando ero morto, perché già ero scarso, con troppi 'salti' temevo il voto potesse abbassarsi molto :D. Comunque sì, noi abbiamo fatto spesso lezione di educazione fisica alla seconda o terza ora.

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    1. 2/2

      Venendo ai termini generali della questione: alle elementari no spogliatoi no docce, alle medie e superiori si spogliatoi si docce, ma no uso docce. Alle medie, per le lezioni di piscina, sì docce, ma alla piscina di Nova c'è il divieto di stare nudi. Almeno in quegli anni! Solo i calciatori facevano la doccia nudi, noi altri pudici col costume :D e ci mettevamo le mutande con l'accappatoio.

      Chiaro che è soprattutto una questione pratica: le docce comportano tre quarti d'ora almeno di impiego, quindi le ore di educazione fisica dovevano essere per forza due ore attaccate, di cui quasi una interamente dedicata al lavaggio.

      Però secondo me c'era e c'è anche un discorso di pudore. Io fino a 10 anni fa ero molto a disagio con il mio corpo, figuriamoci quando ero ragazzetto o adolescente. In realtà, almeno da quelle parti, non ho avuto sfighe :D. Però sinceramente l'idea di denudarmi in mezzo ad altri nudi non era una prospettiva per me entusiasmante; figuratevi, alle superiori si veniva presi in giro per un taglio di capelli :D. Poi c'era anche il discorso dell'altro sesso (ok, a me non riguardava visto che ero bruttarello :D): ad esempio, alle superiori, lo spogliatoio maschile aveva la porta che dava direttamente sulla palestra stessa, per cui...poi non c'era controllo, era facile che un maschio andasse a 'scocciare' le donne e viceversa. Ebbene sì, non pensate che sia sempre il maschio che vuole guardare le donne nude, anzi...ma mi fermo qui perché siamo in fascia protetta :D. Per cui immaginate se a scuola ci fosse l'obbligo della docce. Verrebbero fuori dei casini...con lo sport è diverso, uno è a fare sport perché fa sport, fine. Quando uno finisce di fare sport, si lava e va a casa. Invece uno che magari non fa neanche la lezione di educazione fisica...capite cosa intendo?

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    2. Wao che (doppio) commento articolato.
      Beh, che alcune donne siano put--a caso, un po' più bricconcelle, ci sta :)

      Addirittura lezioni di nuoto: si vede che sei più del nord rispetto a me povero cozzalo XD
      Il problema del nudo è un problema tutto nostro, sai?
      Io ricordo una scolaresca inglese in vacanza invernale (durante una mia settimana bianca), con ragazze (arrapantissime, per me, una sembrava Geri Halliwel solo che ancora non uscivano le Spice Girls) che giravano tra loro con uno short e una magliettina. Senza niente altro, a cosce nude.

      Grazie per i tuoi ricordi, specie calcistici :)
      La questione è che da noi si fa Educazione Fisica ma manca Educazione scolastica in sé, la base .

      Moz-

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    3. Non sono sicuro di aver capito la cosa delle ginocchia strisciate per terra per festeggiare il gol... :o

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    4. Camminare carponi, immagino... XD

      Moz-

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    5. @Gas: infilo un primo gol alla Maurizio Ganz (visto che eravamo nel 1996), piatto destro a due passi dal portiere. Ma addirittura metto a segno una doppietta, con un tiro dalla distanza, potente e preciso che lascia di stucco il mio amico Alby. L'esultanza è più dolorosa se non fatta sull'erba XD: mentre si corre si fa scendere il bacino, facendo strisciare le ginocchia sulla superficie :D

      http://media.urbanpost.it/wp-content/uploads/2013/12/Arjen-Robben-744x445.jpg

      Ma chissefrega ero entusiasta della doppietta.

      @Miki: ovviamente non intendo dire che se una donna sbircia è una donna di facili costumi; credo sia una cosa naturale, ma le donne tendono a nascondere questo, come se dovessero vergognarsene. Ma ora sto parlando di adulti :). Tornando infatti all'ambito scolastico, per i motivi che citavo nella parte 2/2 del mio commento, è meglio che nell'ambiente scolastico si rimanesse almeno con le mutande :D

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    6. Grazie della spiegazione "illustrata", Riccardo! Avevo capito tutt'altro e mi chiedevo che avesse di "trionfale" una posizione così sottomessa come me l'ero immaginata... :D

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    7. Ric, sinceramente io non ricordo di gente che si sia cambiata qualsiasi tipo di capo intimo.
      In sostanza, se ci pensi, è davvero una cosa atroce.

      Moz-

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    8. Però nelle mutande non si suda :D (salvo veramente attività fisica di tipo atroce)

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    9. Eh, il cavolo, mai sottovalutare il sottopalla XD

      Moz-

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  7. Noi a educazione fisica non facevamo un *****. Problema risolto

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  8. Quanto hai ragione! Noi ci andavamo giù pesante con il deodorante, per arginare il problema, però ovviamente non è come lavarsi.
    Ma nel mio liceo è già tanto avere una palestra con un tetto non pericolante, figuriamoci le docce!

    Secondo me, c'è anche un altro grande problema con l'insegnamento dell'educazione fisica a scuola: la competitività.
    Si insegna solo la competizione, non l'amore per lo sport, che è quello che servirebbe veramente. È tutto fatto di test, voti e tabelle, quindi capita che l'amore per lo sport si scopra quasi sempre fuori dalla scuola.
    Ad esempio, io odiavo con tutto il cuore correre a scuola. Il test di Cooper... se questo Cooper non fosse stato già morto, probabilmente l'avrei ammazzato io, da quanto lo odiavo. E invece adesso vado di mia spontanea volontà a correre!

    Se n'era già parlato per quanto riguarda la lettura: la scuola dovrebbe insegnare ad amare le materie, non solo ad essere bravi a tutti i costi (e farti sentire una merda se non sei bravo).
    Ho incontrato insegnanti che mi hanno fatto amare la letteratura, la filosofia e la chimica, e sento spesso anche altre persone fare questo discorso, ma non sento mai di insegnante che facciano amare lo sport.
    Dovrebbe essere questo l'obiettivo, perché l'importante è tenersi in forma, non andare alle Olimpiadi, cosa che solo in pochissimi saranno in grado di fare. Come per la matematica l'importante è imparare i concetti di base e soprattutto il ragionamento, non essere i prossimi vincitori della medaglia Fields.
    Scusa se mi sono scaldata tanto, ma ho passato tutte le ore di educazione fisica della mia vita a sentirmi una merda per colpa di quelle maledette tabelle e anche di certi professori.

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    1. Il test di Cooper! Lo volevo citare prima :), ma già mi sono dilungato troppo. Non posso che sottoscrivere la parte su test, voti e tabelle: la mia prof hitleriana era maniaca di questo e non era certo un incentivo ad aiutare che si impegnava, ma aveva deficit fisici, anzi lo esponeva ad umiliazioni che francamente sarebbero da evitare, a quell'età. Poi tralaltro ho fatto palestra e ho fatto sempre le mie cose, raggiungendo anche degli obiettivi, senza pressioni se non la voglia di stare meglio fisicamente. Ma purtroppo di Maurizio Buscarini (il mio grande istruttore, pensatore e filosofo) ne abbiamo pochi, nel mondo.

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    2. Per me Cooper è sempre stato solo uno. Dale Bartholomew. Questa sottomarca che citate voi manco lo ricordo :)

      Al massimo conosco Cowper e il suo liquido XD

      Comunque sì, Educazione Fisica è una materia che DEVE essere insegnata, ma coi giusti criteri e col rispetto del corpo, di sé e degli altri. Si deve fare teoria, si deve fare pratica, ma spesso qui da noi è solo il rifugio degli alunni deficienti o di chi -io per primo- non ha studiato e utilizza quell'ora per ripassare o copiare.
      Ma cosa ci si aspetta da un Paese dove l'acqua scarseggia ma un calcio al pallone si tira sempre?

      Moz-

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    3. Appoggio Miki: Cooper chi? Mai sentito un Cooper associato all'educazione fisica!

      E vero anche che si insegna(va?) la competitività, non lo sport: ogni attività era mirata a dare dei voti o stilare una classifica di corsa/lancio/salto/canestri, a vedere quale fosse la "squadra perfetta" di una classe per affrontare le altre nel torneo scolastico (lasciando puntualmente i meno bravi - tra cui me - in panchina o a fare da punch-ball sacrificale alla vigilia della partita)... Ci stava bene perché assecondava la mia pigrizia, ma ora vedo tanta discriminazione verso i ragazzi e soprattutto l'intenzione attuata dai prof di fottersi uno stipendio col minimo sforzo!

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    4. Verissimo.
      Paradossalmente, una delle materie che dovrebbe essere tra le più importanti (mente sana, corpo sano, educazione al corpo stesso...) da poter affiancare a altre materie (guardate la cultura classica, greca in primis), diventava il rifugio dei fannulloni e il nido dei frustrati competitivi.
      Peccato.

      Moz-

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  9. Poni una questione interessante.
    In effetti nemmeno nella mia scuola ci si è mai lavati dopo l'ora di ginnastica.
    L'odore per chi entrava nella scuola da fuori doveva essere terribile, ma noi lì lì sul momento non ce ne accorgevamo. O forse facevamo finta di non rendercene conto. Chi si ricorda? :)

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    1. Molto probabile. Perché comunque secondo me eravamo abituati nell'ottica della quesione stessa. Era la normalità, quella di puzzare, e comunque non ci facevi caso come oggi, da grande.
      Il che, è una questione cultrale orribile. In Giappone ci direbbero che siamo terzo mondo e in effetti a svlgere attività fisica, non lavarsi, puzzare e tornare in classe con la canottiera sudata, manco gli zulù lo fanno.

      Moz-

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  10. Ginnastica????????????? Appena potevo marcavo visita. ahahhaha A parte che per le "femmine" all'epoca ginnastica consisteva in artistica. 32 ragazze e dodici clavette, 10 cerchi.... lasciamo perdere!
    Poi.... Lavarsi dopo e dove? C'erano i servizi ma non altro.
    Addirittura nella mia scuola la palestra non c'era. Bisognava usufruire di una pubblica. Era lercia! Ci si entrava in troppi ma a pulire mai nessuno. A chi toccava? A me? No all'altro... insomma, all'italiana!

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    1. Ahaha, mamma mia... forse anche ai tempi miei era ancora così, cerchi e clavette.

      Comunque da queste piccole cose si nota il degrado italico. Che colpisce, ovviamente, la scuola.

      Moz-

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  11. Io sia alle medie che alle superiori ho avuto spogliatoi con bagni e docce che però non abbiamo mai usato! Anche perchè un'ora scolastica era di 50 minuti, se ne toglievi almeno 10 tra appello, arrivo in palestra e primo cambio e altri 10 per il secondo cambio e il ritorno in classe partiva già buona parte dell'ora.
    Alle elementari invece ci faceva educazione fisica il maestro di matematica. Lui non ci faceva cambiare e passavamo l'ora a fare la marcia: Attenti! Riposo! Avanti March... un, due, un due... Troppo ridere XD

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    1. Ahahah! :)
      Alle elementari forse la ginnastica migliore: spalliera, quadro svedese, cose anche didattiche, per così dire.
      Vero: tra cambio e cazzi vari l'ora volava. Diventa quasi inutile.

      Moz-

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  12. Sei il blogger che non ha paura di tirare dentro argomenti scomodi, argomenti che puzzano ;-)
    L’ora di ginnastica a scuola era un patimento, sport fatto poco e male, per poi ritrovarsi sudato marcio in tuta, la mia idea di inferno. Fare ginnastica a scuola non ti fa amare lo sport, così come scuola stessa non invoglia alla lettura, per fortuna ho scoperto entrambi fuori dalle mura scolastiche. Cheers!

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    1. Verissimo, commento che racchiude il mio pensiero.
      La scuola, così, non va. E parte male da una materia quasi extra, come educazione fisica.
      Mamma mia, ed è sempre peggio. Vorrei fare io una riforma scolastica, giuro.

      Moz-

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  13. Oh, che argomento! Educazione Fisica è stato il tormento dei miei anni scolastici perché è una materia dove si convogliano tante mie fobie: la puzza, il sudore, la tuta, la stanchezza fisica e la condivisione di spazi angusti con altri persone, per di più sudate.

    Non ho mai brillato in questa materia perché sono un pigro per natura, quindi i miei risultati fisici sono stati sempre abbastanza imbarazzanti. Ma è alle medie che le cose si son fatte più difficili da sopportare, perché dai 12 anni in su i ragazzi cominciano a puzzare ed hanno un'educazione all'igiene ancora troppo infantile... e non sono ancora avvezzi agli spray, ai profumi e all'igiene personale costante. Difatti da lì mollai la materia, una materia che alle superiori non ho mai frequentato se non in alcuni casi forzati, come nel tipico ed odioso test di Cooper di inizio anno: conoscerete tutti i giri attorno alla scuola o nel perimetro della palestra, correndo... ma il mio voto non è mai stato superiore al 4 con quel test! Gli ultimi tre anni di superiori mi rifiutai categoricamente di fare quella corsa da folli, inventando malanni, ernie, malesseri e una volta semplicemente facendo una ricerca al prof. di ed.fisica che si era affezionato al sottoscritto.

    Ricordo che non facevo ed.fisica anche perché io odiavo la tuta... non so perché, ma mi vergognavo vestirmi con la tuta a scuola: io indossavo solo jeans, camicia, cappotti e maglioni... non per questo una prof. mi chiamava il "lord inglese". Poi detestavo gli odori dello spogliatoio e, non avendo nemmeno io la privacy di cambiarmi, allora rifiutavo categoricamente questa materia dove alla fine il 6 l'ho sempre avuto per educazione o per le ricerche che sostituivano le prove fisiche.

    Un'altra cosa che mi stressava, erano le prime due ore di ed.fisica di un mercoledì ricordo (forse era il terzo anno), e il fatto che io dovessi sudare e stancarmi per poi avere tutte le altre materie da fare in classe, era qualcuno di quasi illegale da proporre.

    Eh niente, rapporto pessimo con questa materia che avrò frequentato davvero pochissime ore soprattutto alle superiori... ma non la amo nemmeno ora nelle palestre private, che senz'altro sono più pulite, ma ci sono degli odori sinistri e mi schifo nel vedere gente nuda a destra e a manca. Nun se po' fa. :p

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    1. La nudità è un problema solo tutto italiano, perché nasciamo col pudore e col peccato innescato da quell'idiota di Adamo e quella puttana di Eva.
      Nel resto del mondo civile e del mondo incivile non è così.
      Noi siamo tirati in mezzo. Pensa che noi eravamo costretti a censurare le scene dei cartoon giapponesi dove si vedono studentesse nude negli spogliatoi scolastici (tipo Mila e Shiro) perché per noi due tette sono erotiche e per loro sono semplicemente ragazze nude che si fanno la doccia.

      In ogni caso, anche tu sottolinei come una materia che dovrebbe essere così importante, in realtà in Italia è fatta alla cazzo di cane.
      Ah, Cooper è solo uno, è una bestemmia che un tizio qualunque si chiami così XD

      Moz-

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    2. Ci sono due Cooper: per me c'è anche Sheldon: hiiiiii (non è una risata, Miki sa a cosa corrisponde questo suono.

      Comunque in tema nudità, l'italia è allo stesso tempo pudica e morbosa. Il che non è una cosa molto buona...

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    3. Eehehe, sicuramente quel Cooper che dà il nome al famoso test, è un doppelganger... solo una mente malvagia e perversa può pensare una prova fisica del genere. :p

      Sulla nudità: io detesto gli odori che rilasciano gli esseri umani e di conseguenza mi repelle il fatto di vederli nudi dal vivo. Poi sono un individuo che ha una bolla vitale di cento metri quadri almeno, quindi figurati se può esistere qualcuno nei pressi del sottoscritto quando si cambia o si doccia. XD

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    4. Ric: per me a Sheldon può venire quel coccolone XD
      Vero, la nudità qui è una cosa strana...

      Moz-

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    5. Denny: vabbè ma tipo al mare, al di là del costume, è come vedere la gente nuda, idem in piscina.
      mica si deve puzzare per forza^^

      Moz-

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    6. Non vado al mare e né in piscina. ;)

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    7. Esatto... quindi è tutto un programma.

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    8. Eh, ognuno è fatto in modo diverso :)

      Moz-

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  14. Lo sai già chi sono4 ott 2017, 15:48:00

    io? brava solo a tennis e a nuoto :)
    odiavo il quadro svedese
    una volta pero' la prof ci fece fare autogestione in quarta superiore e quella fu l'ultima volta che giocai a nascondino
    la mia amica nordcoreana ti direbbe invece che era costretta a fare 5 ore di ginnastica dopo scuola e catalogherebbe il tuo post come storia di un'occidentale sfaticato
    meglio noi occidentali sfaticati di lei, vero?
    un bacio
    ;P

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    1. Guarda, non voglio arrivare alle ginnastiche dei regimi dittatoriali (esempi: quello cinese e quello italiano) dove si doveva fare moto. Ma mica chingchang e Benito sbagliavano, eh! Ci avevano visto giusto, avevano capito l'importanza della cosa.
      Che noi applichiamo malissimo.

      Moz-

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    2. Vegana Nordcoreana4 ott 2017, 19:52:00

      la ginnastica è importante, sono d'accordo, i regimi dittatoriali come il mio esagerano. poi mi ricordo il grande pranzo che facevo alle superiori dopo allenamento: un quarto di cappero, un cappero e mezzo nelle occasioni speciali.

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    3. Spero almeno fossero di Pantelleria, così, giusto per ricordare la qualità delle razze superiori :p

      Moz-

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    4. Vegana nordcoreana molto onorata e fiera di esserlo5 ott 2017, 15:03:00

      No, era di Erice.

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  15. Il mio liceo aveva una palestra con gli spogliatoi dotati di docce. Ma di sicuro non avremmo avuto il tempo di usarle: la lezione terminava proprio allo scadere dell'ora e poi o finiva la scuola (negli anni in cui andava bene) oppure tornavamo in classe.

    Comunque io mi ricordo che odiavo educazione fisica, e non per la questione igiene - a cui all'epoca tenevo meno di ora, tra l'altro. Più che altro, non sopportavo la mia professoressa per quello che ci faceva fare.

    Già il fatto di dare i voti in base a quanto saltavi in alto o a quanto resistevi a correre mi è sempre sembrato una stupidata assurda. In fondo discriminava tra le persone più dotate a livello atletico e quelle che per costituzione fisica lo erano meno - tipo me. Il che non è bello :D .

    Ma soprattutto odiavo quando ci valutava facendoci ballare a ritmo di musica (latina, tipo), cosa che sistematicamente mi rifiutavo di fare. All'epoca ero un sedicenne metallaro, e stupido com'ero rifiutavo del tutto la musica ballabile e tranquilla. Oggi che sono più maturo e ragionevole, la cosa mi darebbe molto meno fastidio. Ma penso lo stesso che non fosse una grande insegnante: costringere dei ragazzini a fare quello che non vogliono fare (non ero l'unico, ovviamente!) perché tu vuoi essere originale a livello didattico non mi sembra un gran metodo educativo :/ .

    Almeno di buono c'è che forse questa professoressa si rendeva conto di non essere granché: dopo che cose come questi balli andavano male, passavamo mesi e mesi a giocare a tennis o a calcetto. E allora lì mi divertivo pure io :D .

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    1. In generale, se ci pensi, la scuola discrimina a prescindere.
      Prendiamo una materia qualunque, cito matematica perché posso fare un esempio su me stesso: io sono un demente, in questa materia. Ci arrivo con ritardo, alle cose. Poi le capisco, eh, ma a fatica. Ecco, dunque non ho mai preso voti alti perché deficiente rispetto a tizio x che afferrava subito.
      Forse oggi direbbero che sono discalculico o altre stronzate varie per giustificare il lavoro di qualche nuova figura professionale, ma intanto sempre "ritardato" resti e io sono consapevole di esserlo.
      Magari in Italiano ero un asso, e altri dei cretini (oggi: dislessici).

      In ogni caso, la scuola è un sistema che stanno distruggendo. Ma che io farei saltare proprio in aria perché sbagliato in tutto.

      Moz-

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  16. Io ricordo che dopo aprivamo le finestre perché l'aria diventava pesante. Chi puzzava lo faceva già di suo anche senza attività fisica XD

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    1. Ahahaha! Secondo me quella gente puzza ancora: Eau de Ashel n.5 XD

      Moz-

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    2. Io in seconda superiore ho pestato una pupu' in cortile :D.

      Mi son sempre chiesto: ma era uno studente ad aver espletato le proprie funzioni fuori dai bagni? Un cane entrato di soppiatto? O mi hanno giocato uno scherzo birbone :D?

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    3. Da me andava Eau de Tanf!

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    4. Ric, sicuramente animali.
      In ogni caso XD

      Però dico, che cavolo fanno gli inservienti??

      Ema: forse è un altro profumo della linea XD

      Moz-

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  17. Vedo che l'argomento ha stimolato parecchio! Comunque anche a me, quando andavo alle superiori (ai tempi di Cavour) poteva capitarmi educazione fisica alle prime ore, poi i professori successivi si lamentavano della nostra puzza da "caproni" :)
    Materia che comunque ho sempre odiato, a parte le partite a calcetto, perchè chi era una schiappa come me veniva bullato sia dai compagni più atletici (che facevano sport anche fuori) sia dallo stesso professore!

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    1. Non mi aspettavo queste grandi discussioni, sai? :D
      Comunque, i professori sono idioti: che genere di odore si aspettano da gente che ha svolto attività fisica senza POTERSI lavare con acqua e sapone? Mah... :D

      Moz-

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    2. Infatti quando ci davano l'orario definitivo delle lezioni per quell'anno, ci chiedevamo come avrebbero reagito i professori delle ore successive a quelle di Educazione fisica al nostro "caloroso" rientro in aula... Generalmente facevano aprire le finestre. A gennaio? A gennaio! :D

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    3. che prof pappemolli! Gli alunni d'altro canto avevano la possibilità di ammalarsi bene. Rientrano accaldati dalla palestra e trovano i freschi venti di tramontana e grecale dell'inverno.

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    4. Ma infatti. Ecco perché dico che, a partire da questa piccola cosa, LA SCUOLA ITALIANA NON FUNZIONA per niente.

      Moz-

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  18. Alle elementari, il giorno che c'era ginnastica andavamo a scuola già in tuta. Non avevamo spogliatoi, figurarci le docce.

    Alle medie le docce ci sarebbero anche state, ma non venivano usate, non so se per mancanza di tempo o perché non ci era consentito.

    Alle superiori la situazione era più o meno quella delle medie, spogliatoi con docce, ma non c'era tempo per usarle, anche perché capitava che fossimo due classi assieme a fare educazione fisica e anche se era l'ultima lezione della giornata, poi dovevamo correre a prendere l'autobus per non rischiare di arrivare a casa tardi...

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    1. Alle elementari sì, direttamente in tuta scarpe annesse.
      Vero per il tempo da calcolare per cambiarsi (figuriamoci lavarsi!), mamma mia... :o

      Moz-

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  19. Da prof, spero sempre di non avere ore dopo educazione fisica...

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    1. Ahahah, e quindi confermi che le cose sono strutturate male?^^

      Moz-

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  20. Mai usate docce a scuola, in nessun ordine e grado. Solo spogliatoi divisi per maschi e femmine (e ti parlo del liceo), al massimo con dei lavabi, ma capirai...
    Elementari e medie: dovevamo andare a scuola già in tuta e ci restavamo anche dopo l'ora educazione fisica. E ho detto tutto.

    Invece per fortuna la mia monella dalla terza elementare (ora è in quinta) fa nuoto nelle ore di educazione fisica (che adesso tra l'altro si chiama "attività motoria", non so il perchè di questo cambio) e quindi la doccia lì si fa sempre una volta finita la lezione. E' un bel progetto questo, avendo una piscina a soli dieci minuti di tragitto in scuolabus :)



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    1. Sì, quando ci sono queste attività è una cosa davvero bella.
      Le scuole dovrebbero tutte essere attrezzate, è questa la verità.

      Moz-

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  21. Le cose anche da me erano come le hai descritte tu. Per non parlare poi delle professoresse delle ore successive che ci guardavano schifate perché puzzavamo e non riuscivano a far lezione... okay che al naso non si comanda, però in pratica ci facevano sentire in colpa perché avevamo sudato (e nelle nostre palestre non c'erano neanche i lavandini... oggi esistono le famose salviette, ma io negli anni 2000 non ne ricordo). In ogni caso, doccia a parte, spesso già è tanto se a scuola si fa educazione fisica come cristo comanda.

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    1. La colpa del non riuscire a fare lezione è della scuola stessa e di chi organizza gli orari. Ma è in primis della scuola stessa, perché disorganizzata e fatiscente.
      Non si lamentasse nessuno.

      Moz-

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  22. Ciao Moz,durante la frequenza di elementari e medie,non ho ricordi di docce,durante il liceo sono stato fortunato,la palestra era inagibile e lo è stata per tutto il mio ciclo scolastico,cinque anni. La lezione di educazione fisica si svolgeva in un corridoio.10 piegamenti a toccarsi le punte dei piedi e qualche stupido esercizio dove mulinavi le braccia.
    Ciao ,fulvio

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    1. Ahaha, mamma mia.
      In corridoio, ma non ci si crede.

      Moz-

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  23. Io ricordo una ragazza in terza media che mi disse, dopo che mi ero cambiato, che avevo un buon odore di borotalco

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  24. Mah... condivido il discorso e la puzza che si creava in classe era nauseante.
    Personalmente lavandomi bene la mattina e deodorandomi, non puzzano mai dopo fisica e sudavo pochissimo, ero molto magro, in prima media pesanvo 35 chili per 160 credo...
    La puzza peggiore era di quelli che si spruzzavano il deodorante senza lavarsi, sopra la puzza...

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    1. Beh, quella è la puzza tipica dei ragazzini delle medie, specie in gita, quando si usa AXE, il peggior deodorante al mondoXD

      Moz-

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    2. ahahahah AXE!!!!! Il mostruoso!!! anche io lo usavo perché faceva figo XD

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    3. Alle medie sì, oggi è da arresto immediato con condanna a morte :D

      Moz-

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    4. Ahahah io i deodoranti per il corpo li uso in estate, stando parecchio all'aperto, dopo una mattinata, spesso sotto il sole, la pelle non emana proprio un buon odore, non puzza ma preferisco averela sempre profumata.

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    5. Io sempre, ogni volta dopo essermi lavato. Purtroppo ci sono periodi dove il sudore è acido e quindi emana cattivo odore, e dipende proprio da fasi e periodi...

      Moz-

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  25. Questo post e relativi commenti mi hanno fatto ridere di gusto. Grazie Miki.
    sinforosa

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    1. Il grazie va a chi ha contribuito a farne un post divertente^^

      Moz-

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  26. ai miei tempi era più o meno come ai tuoi, niente docce nei bagni ma i lavandi ni si per fortuna e noi ragazzette si toglieva la maglietta e i pantaloncini da ginnastica , un colpetto veloce veloce alle ascelle ci stava e si indossava la maglietta pulita del mattino:)
    diverso il discorso oggi: durante le mie lezioni in Accademia gli allievim dopo la lezione , alcuni si fanno la doccia ma altri ahimè...vuoi perchè finiamo tardi , i compiti la cena...hanno fretta e rimandano a casa. Diverso è il discorso quando il mattino do lezione ad un gruppetto in una palestra di fitness, un corso di tonificazione cardio. Beh..le signore arrivano agghindate con orecchini braccialetti e collane . perfino il profumo , roba da stendersi quando si mescola al sudore..e negli spogliatoi nel frattempo vedo arrivare ragazze che sia prima che dopo invece farsi una doccia anche veloce si spruzzano il deodorante si vestono e vanno..roba da matti!!!

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    1. Quindi diciamo che l'igiene è una questione seria da affrontare.
      E uno poi dice: è la scuola che dovrebbe insegnare le basi. Ma se le basi mancano prorpio a scuola, allora è grave.

      Moz-

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  27. Sai che non ho nessun ricordo di cattivi odori in classe dopo le lezioni di ginnastica? Ricordo bene che non ci si lavava, questo sì... ma in fondo i miei erano ancora tempi rudi, dove nessuno si preoccupava di certe cose ;-)

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    1. Forse è vero, erano tempi rudi dove non si andava per il sottile^^

      Moz-

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  28. Anche da me palestra o campetto ma mai docce. E cmq si cazzeggiava non c'era una educazione fisica fatta realmente bene.

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    1. Credo sia un problema analogo all'ora di religione...

      Moz-

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  29. Il problema erano anche le palestre fatiscenti, comunque al massimo si giocava a pallavolo, soprattutto al liceo e sempre alle ultime ore fortunatamente ;)
    In ogni caso educazione fisica davvero mai funzionato, anche se alle medie il prof era un allenatore ed ex giocatore di pallamano e ci faceva proprio sgobbare :D

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    1. Alle medie anche io avevo un prof serio, che faceva fare esercizi mirati ma anche giochi e sport.
      Per il resto, mai funzionato...

      Moz-

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  30. educazione fisica non è considerata una vera materia nella scuola italiana, e forse, da certi punti di vista va bene così... nel senso che non sono convinta che alle superiori ai ragazzi serva aggiungere puzza al degrado ormonale che imbratta le pezzate ascellari

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    1. Va bene così proprioperché non ci sono strutture adeguate a ricevere questo tipo di lezioni. Impensabile in un paese civile...

      Moz-

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  31. Ah, l'educazione fisica.
    La odio con ogni fibra del mio corpo.
    Fonte di discriminazione contro chi, come me, è eternamente pigro e preferisce praticare come unico sport l'allenamento videoludico dei pollici.
    Ricordo che in prima media la prof fissata voleva farmi credere addirittura che avessi qualche problema cardiaco perché (GASP!) dopo due minuti di corsa mi stancavo... Andai pure a fare una radiografia al cuore per colpa sua.
    Poi per i primi quattro anni di liceo ho avuto un prof che non si faceva problemi se nella sua ora non facevi niente e preferivi pensare ai cazzi tuoi. Metteva i voti in base al comportamento. Un paradiso insomma.
    Poi è andato in pensione e ora che sono al quinto anno la scuola ha tirato fuori un prof esterno APPOSTA per la mia classe. Giuro che lo fanno APPOSTA. Inutile dirlo, è un fissato anche lui, vuole corsa, esercizi cretini, salti e compagnia bella. Ovviamente non potrò mai superare il sei. Mi fotterà la media per l'esame.
    Chiedo scusa per il poema. È la prima volta che vengo su questo blog :D

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    1. Beh, benvenuto a bordo!
      Nessun problema per il poema, anzi grazie per aver condiviso con noi i tuoi ricordi scolastici!
      Certo, proprio al quinto ti arriva Swartzenegger, che sfiga! :)

      Moz-

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    2. Grazie mille a te per il benvenuto! :) Schwarzenegger è un ottimo soprannome! Io però lo chiamo Mastro Lindo XD

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    3. Quindi è pelato! 😂
      Torna pure a trovarmi quando vuoi!
      P.s. come ti chiami?

      Moz-

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    4. Oh, be'... Diciamo che preferisco non rivelare molto di me online. Questione di seghe mentali personali. Puoi chiamarmi "Shinchou" o "Anon Mastro Lindo" se vuoi XD
      -Shinchou/AML-

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    5. Ahaha, sei pelato pure tu, dunque? :)
      E va bene, Shinchou, piacere di conoscerti e grazie ancora per il tuo intervento!
      Quando vuoi, sono qui, ogni giorno :)

      Moz-

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    6. Ahahaha no, non mi piacciono le teste pelate! XD
      Prometto che seguirò il tuo blog. Non so se commenterò spesso, ma in ogni caso continuerò a passare :)
      -Shinchou-

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    7. Va bene, mi fa piacere essere seguito da persone giovani! :)

      Moz-

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  32. Eccerto che si sudava. Sudavo pure io, che odiavo la ginnastica, cosi come ora odio ogni tipo di sport, e che cercavo di defilarmi in ogni modo possibile.
    Si rimaneva puzzolenti e appiccicati per tutta la mattinata...
    Oggi non mi pare sia tanto meglio.

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    1. No, ma infatti, la situazione è la stessa.
      Non ci sono quasi mai nemmeno i bagni funzionanti XD

      Moz-

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  33. Grazie per i tuoi ricordi!
    Sì, alle elementari si chiamava Motoria (forse si chiama ancora così)... c'è da dire che i bambini non sudano generando cattivo odore.
    Alle medie è già diverso... ma è come se non importasse.
    Certo, fare educazione fisica in mezzo all'orario è abbastanza scombussolante (anche perché devi cambiarti, ricambiarti... una rottura!) mentre alle ultime ore è più libero.
    Va bene anche alle primissime ore, almeno ti svegli e non hai poi stanchezza, ma rimani vitale.

    Moz-

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  34. Sì, non sudano puzzando eccessivamente...^^

    Moz-

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  35. Ahia mi dispiace, riguardati!!

    Moz-

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  36. Spero sia una banale influenza!
    Mi dispiace molto, comunque fammi sapere come procede!!
    Riguardati!! 💪💪💪

    Moz-

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  37. Capito... 😐
    Tienimi aggiornato

    Moz-

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  38. Eh, mi sa che ti sei beccato proprio il COVID... Dai, l'importante è che tu stia bene! 👍

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  39. Immaginavo.
    Dai sembra comunque che te lo sei beccato leggero per fortuna, vai tranquillo e riguardati! 👍👍👍

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  40. Sì, bene o male era così anche per me.
    Alle elementari si andava già in tuta; alle medie si portava il borsone per cambiarsi, alle superiori pure ma alla fine non fregava niente a nessuno. Ricordo il tempo perso volutamente da tutti, certe volte, nel cambiarsi... XD

    Moz-

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  41. Ammazza, una cosa per nulla scontata.
    Il top sono le scuole che portano i ragazzi a fare sport così, piscina, arti marziali ecc...

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  42. Sì, la distinzione tra volley femminile e calcio maschile è un cult degli anni 80-90 ahaha... Diciamo che oggi spero sia un po' superata come cosa 🤣💪

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  43. Intendi squadre miste a calcio? Meglio dividere per non rischiare infortuni... le ragazze sono delicate XD
    In alternativa come alle medie solo pallavolo per gli sport di squadra.

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  44. Ahah, no intendo che variano gli sport 💥🤓

    Moz-

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