[AFFETTI PERSONALI] il mio tesserino per l'abbonamento autobus


Dopo qualche mese di assenza, tornano sul blog gli Affetti Personali, ossia tutte quelle cose mie e solo mie che ho recuperato dal passato.
Oggi vi mostro il tesserino per l'abbonamento degli autobus.
Ai tempi delle superiori, infatti, frequentavo un liceo che non si trovava nella mia cittadina, ma in quella limitrofa. 
Occorrevano circa 10-15 minuti in pullman per raggiungere la scuola.
Quello che vedete qui sopra è il mio secondo e ultimo tesserino, utilizzato dal settembre 1998 al giugno 2001. Il precedente andò infatti semi-distrutto perché lo tenevo spesso in tasca e venne lavato in lavatrice.
Ho ritrovato anche due biglietti dell'abbonamento mensile: 49.000 liracce regalate ai trasporti pugliesi.

95 commenti:

  1. Anche io ero uno degli studenti che prendevano l'autobus (la corriera) per andare alle superiori. Una cinquantina di minuti andata, una cinquantina di minuti al ritorno, talvolta anche un'ora, perché il traffico sulla Marecchiese è implacabile. Non oso pensare oggi!

    A Bologna invece mi muovevo in città con l'autobus e prendevo i mitici Citypass (biglietto usabile per una decina di corse).

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    1. Madonna, quasi un'ora di viaggio significa un'ora di vita persa.
      Avrebbero dovuto sottrarla alla scuola, non al tuo tempo libero! :o

      Moz-

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    2. In realtà i viaggi in Corriera erano un momento felice. All'andata ci si rilassava prima della scuola, oppure si ripassava. Al ritorno si chiacchierava e si scaricavano le tensioni di una mattinata scolastica, così da poter poi partire con lo studio, dopo il pranzo. In corriera c'erano i miei amici, due dei quali sono ancora carissimissimi amici, uno dei due è il Maresciallo che è venuto a trovarmi l'altra sera!

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    3. Anzi tre carissimi amici :)

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    4. Beh, sì, sicuramente è un momento rilassante, ma toglie spazio alla tv, al riposo ecc... XD

      Moz-

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    5. Concordo con Riccardo: il tempo di viaggio può essere investito in vari modi, non è necessariamente tempo perso. Ho ricordi molto belli dei viaggi di ritorno in treno (ma anche brutti, i primi anni...).
      Perso è il tempo negli autobus di città, dato che spesso ti ritrovi in piedi.

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    6. Fortunatamente gli autobus di città li ho frequentati solo a Bologna, appunto, generalmente poi per il tragitto casa-stazione e stazione-casa.

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    7. Autobus di città solo a Pescara, quando pioveva diventava impossibile. Le città si paralizzano, col maltempo, mortacci loro! 😁

      Moz-

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    8. Pensa che qui è la norma un'ora per spostarsi dal punto A al punto B.
      Nel '98 finivo alle 14:40 e rincasavo alle 16... ma i mezzi a Roma sono collegati male.
      Per andare a lavoro, meno di 15 km, la mattina in macchina ci metto 40 minuti se esco presto, arrivando con largo anticipo, un'ora se esco un quarto d'ora dopo, per il traffico, mentre al ritorno coi mezzi un'ora se prendo tutte le coincidenze.
      Qui l'unica salvezza è il motorino ma non ce l'ho più da oltre un anno.
      Uso il tempo sui mezzi per leggere fumetti.

      Il mio abbonamento era un semplice foglio di carta, fino a che a fine anni 90 hanno introdotto la tessera magnetica con foto sopra.
      Oggi viaggio senza fare il biglietto, devono crepare tutti!

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    9. Oddio, spero di non finire MAI in città così grandi perché davvero non tollererei di spendere IL MIO TEMPO per recarmi a lavoro... :o

      Moz-

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    10. Vorrei andare in un paese sperduto in campagna o in montagna, abitanti massimo 700, non di più. Odio Roma! 🙁

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    11. Vabbè io sto a quota 5000 abitanti (pecore incluse) e si sta bene^^

      Moz-

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  2. Anche io, quando frequentavo le superiori, andavo a scuola in autobus!
    40 minuti all'andata e 50 al ritorno perché faceva il giorno lungo!
    Mi ricordo le corse della mattina per non perderlo e gli spintoni del pomeriggio per riuscire a salire prima degli altri per prendere un posto a sedere... posto che, ovviamente, essendo alta un metro e mezzo e pesando 40kg (e non potendo quindi spintonare nessuno! 😥) non mi toccava mai!
    Bei ricordi!

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    1. Anche qui: tempo improponibile di percorrenza, dovrebbero sottrarlo alla scuola non alla vita personale :)

      Moz-

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    2. ahahah Benny, anche io e i miei amici! Mica per niente, il posto a sedere era sempre allettante, ma a volte si rischiava anche di rimanere a piedi e dover prendere la corriera dopo per tornare a casa. Fortunatamente all'andata non c'era questo problema...

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    3. Anche per me: all'andata c'erano 3-4 pullman a distanza di pochissimi minuti, al ritorno 1 o forse 2, e spesso si rischiava di restare in piedi.
      Mai come la tratta scolastica qui in Abruzzo: mi raccomando sempre a qualche ragazzino che conosco, per avere un posto quando sono costretto a viaggiare XD

      Moz-

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    4. E mai che qualcuno di voi maschietti si fosse alzato per lasciare il posto a una signorina...
      A me, al massimo, qualcuno mi faceva sedere sulle sue gambe... ma non mi hanno mai lasciato il posto!
      Io comunque lo prendo molto spesso anche adesso l'autobus perchè guidare è una cosa che odio e, se posso, evito! 😉

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    5. "E mai che qualcuno di voi maschietti si fosse alzato per lasciare il posto a una signorina..."

      In effetti XD. Però nel nostro gruppo alle due ragazze ci pensavamo eccome :D.

      E poi io ero brutto, tanto non c'era bisogno di pensarci XD

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    6. Allora erano due ragazze fortunate! 😉
      Ma che dici... certo che c'era bisogno di pensarci!
      Il fatto che alle ragazze piacciano solo i ragazzi belli è una convinzione del tutto sbagliata!
      Io ad esempio non li ho mai sopportati i "belloni" che se la tirano... e ti assicuro che non sono l'unica!

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    7. Alle ragazze piacciono gli stronzetto 😊😂
      In ogni caso, hai ragione: ma mica eravate anziane, da cedervi il posto! 😂

      Moz-

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    8. No tesoro!
      Alle ragazze piacciono quelli che cedono loro il posto sull'autobus! 😜

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    9. Seeee, poi uno vi fa sedere e voi dite "ma perché? Mica siamo deboli! Noi siamo pari a voi pisellodotati, possiamo stare in piedi!" E non ce la fate lo stesso 😂😂😂

      Moz-

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    10. Era *date 😂😂😂

      Moz-

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    11. muahhaahhaah Moz 1 Benny 0

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    12. Ricky il tuo voto non vale... sei un maschio!
      Comunque ha ragione... 😂😂😂
      Siamo una "razza" complicata!

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    13. Mo col femminismo supremo, ancora di più :p

      Moz-

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  3. Bei ricordi si, me li hai fatti ritornare in mente come il tesserino mensile dell'autobus!
    Un abbraccio e buon pomeriggio da Beatris

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    1. Grazie mille :)
      Beh, vedo che sono ricordi che appartengono a molti, oggi ho proprio toccato un tasto... quasi universale!^^

      Moz-

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  4. ^_^ Mi ricordo di te quando eri così! Cavoli, hai conservato due cimeli, io tutti i miei abbonamenti utilizzati durante l'università li ho buttati. Puff!

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    1. Io ho tantissimi biglietti di treno e autobus usati per l'università! Tutti dentro a una scatola!
      Un giorno vorrei che per magia si ritramutassero in danaro XD

      Moz-

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  5. Alle medie ricordo il pulmino che faceva il giro tutte le frazioni per portarci infine a scuola..Nell'ultima fila ovviamente si sedevano quelli di TERZA, che bullavano tutti i più piccoli, poi era sempre pieno fino all'inverosimile con un sacco di ragazzini in piedi, cose da denuncia insomma, sembrava il pulmino dei Simpson! :D Poi alle superiori sempre in bici! Abbonamenti ovviamente buttati via tutti

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    1. Il mito di sedersi in fondo non l'ho mai compreso, quando il posto più comodo è quello col balconcino sulla porta posteriore XD
      Ma si sa, i ragazzini sono fatti così, scomodi ma contenti^^

      Moz-

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    2. ahahah, a onor di cronaca devo dire che scuole elementari e medie le avevo a uno sputo da casa :D. E per fortuna.

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    3. Io elementari lontane (impossibile arrivarci a piedi a quell'età) e medie a poco meno di dieci minuti a piedi...^^

      Moz-

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    4. L'ultima fila sui pullman è quanto di più scomodo possa capitare, praticamente da "biglietto di terza classe", perché:
      - ti becchi tutti i sobbalzi
      - spesso lì vicino c'è l'impianto di riscaldamento e ti ustioni mentre nelle prime file arriva il tiepido
      - se l'autista fa una frenata brusca, quello al centro finisce dritto in ospedale.

      L'unico vantaggio, semmai c'è, è che si sta in cinque accanto, più magari i quattro della penultima fila.

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    5. Vero, eppure è il posto più ambito, anche alle gite.
      Io invece alle gite speravo sempre ci fossero i posti col tavolino, e mi mettevo sempre... al posto frontale, contrario rispetto agli altri XD

      Moz-

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    6. Ahahah è capitato anche a me, in prima e in seconda guardavo con invidia quelli di terza e dicevo "quando sarò in terza sarò il più bullo dei bulli". È stato proprio così! Posto in fondo centrale, il trono ed erano botte se qualcuno me lo prendeva 😁
      Mo non prendetemi per Chuck Norris, era una scuola di suore in pieno centro con una sola sezione per anno ed ero uno dei pochi di periferia, che veniva dalla statale e non era figlio di papà rincoglionito. Giocavo facile!
      Quando ero in prima invece tra quelli di seconda e di terza ce ne erano un po' di più come me.

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    7. Scuola di suore??? Ahahaha!
      Sei un'educanda, insomma :)

      Moz-

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    8. Lasciamo perdere va, le medie mi hanno traumatizzato tanto che lo ritengo il periodo più brutto della mia vita, dopo le elementari fantastiche!

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    9. uhhh, per me il più bello *__*

      Moz-

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  6. ma dài, ma questo qui è il tesserino di Carlo|Conti! AHAHAHAHAHAH :P

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    1. Troppo poco abbronzato, dai :)

      Moz-

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    2. Non prendere in giro noi vecchi barbogi, che all'epoca eravamo fatti così :D mentre voi giovinastri siete tutti fighi (mi manca l'emoticons del ditone :D)

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    3. Dai, come taglio avevo capelli moderni: ai lati erano più corti XD

      Moz-

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    4. @riky, intendevi questo? 🖕 ahaha
      no, macché tutti|fighi: ci sono certi miei coetanei che sembrano più barbogi di te e moz messi insieme ahah a questo punto meglio un barbogio originale, in fondo ho un debole per il vintage ahaha ;D

      @moz, un taglio tutto corto sarebbe stato meglio :D anzi, il taglio corto vince sempre! comunque sei decisamente migliorato... quasi|quasi #vorreiessereunalieno|o|puck ahahahaha (oggi sono più cretino del solito) :P

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    5. :D W i barbogi originali, comunque sì, mi hai fregato, era quella l'emoticon :D

      A parte gli scherzi anche io sono sempre stato per il taglio corto (nell'uomo), tranne il periodo in cui ho fatto il capellone, che quando guardo le foto ci rido sempre :D

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    6. Io ora sono per il taglio corto ma sono stato capellone (horror!) e non lo rifarei mai. Colpa di Fiorello e Renegade, andavano di moda i capelli lunghi e le code.
      Grazie mille Cheeky, apprezzo il complimento di un alieno 😍😊

      Moz-

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  7. Premesso che nelle fototessere veniamo sempre ritratti da fare schifo a Wanna Marchi, certo che avevi un'aria da nerd quasi quanto me a quell'età! :D Peccato che il termine "nerd" non credo fosse molto d'uso...

    Conservo anche io varie tessere di quando facevo il pendolare: almeno due per il treno e due per l'autobus. Servivano per ottenere gli abbonamenti ridotti per studenti.

    E i libretti per le assenze li hai salvati? Io ne ho parecchi, riciclati al massimo per farci brutte copie di esercizi di matematica o bozze di poesie...

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    1. Guarda, a me quella foto è sempre piaciuta, mi ritrae per come ero (ahaha forse sì, un po' nerd)
      Libretto? Si, uno sicuramente. Quante bugie scritte lì sopra 💪💪💪

      Moz-

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    2. Sul libretto non ho mai imitato firme, anche perché difficilmente arrivavo al quinto foglietto, e quando è capitato, toglievo le spillette metalliche e invertivo il 4° foglietto col 5°, di modo che dicevo che c'era stato un errore in tipografia quando mostravo la 5^ assenza dopo la 3^, e alla successiva mostravo la 4^ senza dover fare venire un genitore per accompagnarmi! Anche perché significava impegnargli tutta la mattinata apposta!

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    3. Oddio, ahaha manco James Bond farebbe tanto! XD
      Da noi se le bevevano di più: portavo il libretto e via, ,a erano bugie perché fingevo di star male per non andare a scuola XD

      Moz-

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  8. Io avevo la scuola superiore a pochi minuti da casa quindi ci andavo a piedi.
    Ed addirittura due anni li feci in un distaccamento nemmeno a 100 metri da casa mia.
    Però anch'io conservo ancora alcuni abbonamenti vari. In particolare sono affezionatissimo ad un tesserino sportivo che mi permetteva di entrare gratis allo stadio per un anno.

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    1. Sei un ultrà 😎
      Che fortuna avere la scuola a due passi: puoi permetterti di dormire pure mezz'ora in più!!!

      Moz-

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  9. Per fortuna sono sempre andata sia a scuola che in università a piedi, visto che erano vicino casa!
    Posso dirti una cosa?
    In foto sembri uno dei ragazzi dei libri di Stephen King, è una coincidenza fantastica visto che adori Stand by me!
    Un abbraccio.

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    1. Ahaaha bellissima cosa mi hai detto! In fondo da ragazzino non è che vivessi in modo poi così diverso da quei modelli: avevo solo molti giochi e videogiochi e TV in più. Diciamo Stranger THINGS, dai 😊💪

      Moz-

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  10. Lo sai già chi sono23 nov 2017, 16:30:00

    ho usato l'autobus solo al quarto anno delle superiori, perché c'erano lavori nella sede centrale del nostro liceo e ci avevo confinato in delle baracche di legno (non scherzo) a 20 minuti (a piedi) da casa mia, quindi prendevo l'autobus, più per al ritorno che all'andata però :) (in quel caso mi portavano perlopiù i miei).
    ora prendo l'autobus perchè sto in collina vicino al confine con la Francia e per scendere in centro a Ginevra ci metto 10 minuti più altri 10 di camminata :)

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    1. Uhhh devono essere posti stupendi però! Io me lo farei a piedi! Ovviamente col bel tempo 😂

      Moz-

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    2. Lo sai già chi sono23 nov 2017, 18:59:00

      stupendi e anche lussuosi :) dalla mia finestra vedo la Francia (il monte Salève)

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    3. Beh, goditeli al massimo!

      Moz-

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  11. Il mio tesserino dell'autobus era un aggeggio rettangolare in metallo dove all'esterno era inserito l'abbonamento. Era abbastanza voluminoso ma ci stava benissimo in cartella anche perché non erano le cartelle del "peso " che hanno al giorno d'oggi , tutto ci stava..che bei ricordi , in pulman si chiaccherava si ripassava la lezione con il libro aperto, invece mia figlia fa la foto e causa pulman strapieno ripassa la lezione così senza il libro. E si dormiva anche . Cavoli ..che bei tempi :)) Sono nostalgica lo so . Un abbraccio

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    1. Beh, continuando con l'effetto vintage, ti dico che mia madre mi racconta di come, ai suoi tempi, si potesse addirittura fumare sull'autobus! Immagina che roba poteva essere, manco una bisca clandestina 😯😯😯

      Moz-

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  12. Ma di reali AFFETTI personali non ne parli mai, o mi sbaglio?
    Cri

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    1. Già: una delle regole che mi sono dato, è evitare di coinvolgere terze persone in questo ambito. Però non ho mai fatto mistero di periodi in cui stavo bene o male per questioni di cuore :)
      In ogni caso, nella rubrica Mikipedia ci sono sempre tanti AFFETTI, tutti i miei amici e magari non solo quelli :D

      Moz-

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    2. Infatti nella Mikipedia si rivedono pressappoco sempre gli stessi amici fedeli...
      Magari noi qua a leggere il blog e tu a fare baldoria attorno a una tavola imbandita... :D

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    3. Beh, quei momenti avvengono sicuramente mentre qualcuno legge e commenta il blog XD

      Moz-

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    4. Sensazione che ho provato anche io quando ero amministratore di forum "di successo", che utenti mi "parlavano" mentre io ero altrove e rispondevo la mattina dopo o a notte fonda se non ero stanco... :)

      Spero che mentre sei con gli amici te li vivi e non stai a leggerti le notifiche dei nostri messaggi, come fanno certi con Facebook, tenendo lo smartphone al lato del piatto con la pizza dentro!

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    5. Beh, per dirti: sicuramente quando hai scritto questo tuo commento io stavo per entrare al cinema :)
      Quando sono online vivo online, quando sono in giro, vivo in giro :)
      Tengo abbastanza separate le due cose nei momenti a cui dedico tempo (ma ad esempio su Whatsapp rispondo!) e sempre con eguale importanza :)

      Moz-

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  13. Che ricordo tenero. Conservo anch’io il mio del treno. Buona serata.
    sinforosa

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    1. Eheh, bello conservare questi... cimeli! :)
      Grazie, altrettanto!

      Moz-

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  14. Ora ho la versione tessera magnetica che sostituisce il mitico tesserino cartaceo con foto segnaletica che ho usato per 10+10 anni...

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  15. che fortunato! io ci mettevo più di 45 minuti... sempre in piedi! a volte mi chiedo come cacchio sia possibile che sia sopravvissuta su quei pullman-bestiame!

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    1. Che infami le compagnie di trasporto: dovrebbero garantire posti a sedere PER TUTTI, quindi mettere più pullman, altrimenti non è giusto pagare il biglietto.

      Moz-

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  16. Un reperto bellico :D
    Io per un paio di anni delle superiori ho preso un pullmanino privato, poi ho preso il bus ma confesso che facevo il biglietto, così che quando non me lo chiedevano, risparmiavo :D

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    1. Eh, ma il biglietto va obliterato, no? :o

      Moz-

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  17. Analisi dei clockers


    NARCISISMO COLLETTIVO: NOI SIAMO I MIGLIORI!
    Il narcisismo, ovvero la pretesa assurda e irrazionale di essere sempre migliori degli altri ha una veste plurale: il narcisismo collettivo.





    Il narcisismo è una sorta di atteggiamento nei propri confronti che, estremizzato, presenta una veste patologica. Il narcisista non è una persona sicura di sé, bensì un individuo fragile che cerca di difendere se stesso attraverso un’immagine grandiosa che crea nella sua mente e poi cerca di attualizzare.

    Non molti di noi hanno la possibilità di diventare grandi leader o personaggi famosi e attraverso la fama alimentare l’immagine narcisistica: uno sbocco diventa il narcisismo collettivo. Il narcisismo collettivo o sociale è alla base di un’immagine grandiosa ed esente da pecche del proprio gruppo di riferimento.



    Come si presenta il narcisismo collettivo
    Come per la forma singolare anche il narcisismo collettivo presente una veste “normale “ e una patologica. Arricchire di aspetti positivi l’immagine del proprio gruppo di appartenenza, enfatizzarne le qualità e fare in modo che esse si concretizzino non è nulla di male.

    La forma estremizzata e patologica del narcisismo collettivo si caratterizza per la mancanza di un giudizio oggettivo: il gruppo è perfetto, non ha difetti solo altissimi pregi e tutte le accuse mosse nei sui riguardi sono infamanti bugie.

    Secondo lo studioso Erich Fromm, il narcisismo sociale è alla base di fenomeni come il razzismo, le cui conseguenze possono essere molto pericolose.

    Come il narcisista non accetta le critiche nei propri confronti e arriva ad allontanare tutti coloro che ne muovono, il narcisismo collettivo può condurre a guerre. Quando l’immagine collettiva viene messa in discussione, il narcisista si difende attraverso l’attacco!

    Il gruppo narcisista si raggruppa attorno ad un leader carismatico che esalta tutte le qualità del gruppo e su cui i singoli membri proiettano il loro narcisismo: proteggere, ed esaltare il leader significa proteggere ed esaltare se stessi.

    Vi rendete conto di cosa state facendo?
    Michael

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    1. Michael! Ammazza, hai scomodato la sociologia per i Clockers! XD
      Encomiabile ma... sei fuori strada:
      1) non ci sono leader, men che meno carismatici;
      2) accetto e ho sempre accettato critiche nei miei confronti, anche messaggi puramente offensivi. Cancello solo quelli rivolti a terze persone;
      3) nessuno qui difende nessuno, e non c'è un'immagine collettiva;
      4) mi sa che ti confondi con altri gruppi o community di altri blog: i Clockers (nome puramente tecnico, non indica certo una setta) sono a loro volta bloggers, nel 99% dei casi. Ognuno con un proprio spazio virtuale da mandare avanti, e io stesso sono parte di quelle community.
      Davvero, il tuo è un discorso applicabile a ben altri blog. Qui non siamo -per fortuna- sul blog di Grillo XD

      Moz-

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    2. Così impari a farti sua madre, mio caro signor Fottimadre Moz!

      Se sono stato troppo rude cancella pure il commento, volevo solo citare il personaggio di Come Ammazzare il Capo e Vivere Felici, riadattandolo a te, lui era Fottimadre Jones.

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    3. Non ho visto quel film! :o
      Comunque ancora non mi faccio la mamma di nessuno (forse, ma non si dice :p)

      Moz-

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    4. @ema pensa a quelli che si fottono la tua di madre .Michael

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    5. Questo lo lascio così vi siete offesi a vicenda e siete 1 a 1, però ora cancello qualsiasi altro commento simile che continua su questa scia.
      Io non mi sono fottuto le vostre madri XD

      Piuttosto, Michael, mi piacerebbe continuare il discorso sulla community in base alle risposte che ti ho dato.

      Moz-

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    6. Nessuno tocchi il mio leader carismatico, mentore totale globale... ;)

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    7. Ahaha se dici così è la fine 😂😂😂

      Moz-

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  18. ho vissuto anch'io per un periodo l'esperienza mistica del tesserino del bus la ricordo con piacere :-)

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    1. Ahaha! Mi sa che bene o male ci siam passati tutti! :)

      Moz-

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  19. Ma non l'avevi già fatto questo post? comunque da quel che ricordo io non ho mai preso il bus per andare a scuola ;)

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    1. Pietro, santo dio.
      Lo sai che davvero -ho controllato dopo il tuo messaggio- avevo già scritto questo post?
      Ho l'alzheimer. Ok che era il 2016, anno orribile per il mio blogging, però cazzo davvero devo farmi vedere da qualcuno :o
      O forse riorganizzare le mie cartelle, eliminando foto di cose già trattate :o

      Moz-

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  20. Cioè... tu nel 1998 andavi alle superiori??? Santo cielo... io entravo in terza elementare. :p

    Il mio abbonamento fu distrutto il giorno dell'ultimo giorno di superiori... bruciai tutto, non volevo più niente delle superiori... anni di merda, di appiattimento mentale e di servilità all'ossequianza del sistema scolastico. Fuck!

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    1. Io andavo alle superiori già nel 1994! :p
      Mamma mia, hai fatto piazza pulita e... hai fatto bene :)

      Moz-

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  21. Io li ho buttati tutti i miei reperti passati.
    Da un lato mene pento...

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    1. Beh, come vedi, possono sempre tornare utili! :)

      Moz-

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  22. Pensa, non ho più neanche i biglietti dei concerti, anche quelli venivano obliterati ahahahah
    Mi sarebbe piaciuto ritrovarli tra le varie scatole... Come direbbe una vecchia amica: Non sei cambiato affatto!

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    1. Ahaha, giusto qualche capello in meno, e qualche capello bianco in più!
      Peccato per i biglietti dei concerti, sono cimeli del passato! 😎💪

      Moz-

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  23. Ho ritrovato la carta d'identità dei 15 anni. Un reperto storico ...non si può commentare :))

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