[RICORDI] una giornata del passato: primavera



Dopo avervi raccontato il mio autunno (
QUI) e i ricordi dei miei inverni passati (QUI), ritorna il viaggio speciale, stagionale e temporale.
La stagione trattata oggi è ovviamente la primavera, e come sempre divido i ricordi in sei ideali periodi della mia vita: asilo, elementari, medie, superiori, università e età adulta.
Questo post nasce come tag, come gioco da continuarsi sui blog, quindi se volete fatelo vostro e rispondete coi vostri personali ricordi!

ASILO (INFANZIA)
Fino ai miei cinque anni, le giornate primaverili significavano giochi in casa, cartoons e primissime letture. Con le giornate più calde, si usciva con mamma approfittando di qualche commissione per fare una passeggiata.
Spesso ci si recava fuori porta per delle piccole gite.


col Gatto e la Volpe


ELEMENTARI (FANCIULLEZZA)
Le giornate primaverili a scuola scorrevano leggermente più veloci, forse perché l'anno scolastico era agli sgoccioli e la luce era già più intensa.
Dopo i compiti (che erano davvero tanti), poteva capitare di scendere in cortile a giocare.
Le domeniche si passavano nella casa di campagna, tra passeggiate post-pranzo e giochi tra gli alberi.


la mia Prima Comunione



MEDIE (PREADOLESCENZA)
Maggiore libertà perché si restava fuori il pomeriggio, tra passeggiate e pizzette, specie dopo il catechismo o al sabato fino a sera.
Iniziai a frequentare vari pub, ovviamente con orari consoni a un ragazzino.
Era frequente andare a casa di amici per guardare film horror oppure giocare ai videogames o a giochi di società.

la mia Cresima


SUPERIORI (ADOLESCENZA)
La primavera nell'adolescenza significava stasersene un bel po' in giro. Fino a quando non calava la sera e l'aria diventava comunque fredda.
Ricordo molte attività in sede agli scout, tra cui preparare i ramoscelli d'ulivo per la domenica delle Palme. La sera tanta PlayStation o tante letture di fumetti.
Era anche il periodo dove frequentavo qualche palestra.


prima di un concerto rock


UNIVERSITÀ
Mi ci sono volute tre primavere per farmi tornare a piacere questa stagione così particolare.
Scorribande on the road con gli amici, specie dopo pranzo. I caffè che dalle 14.00 si rientrava a casa alle 2 di notte. Preparare gli esami, fare un sacco di foto pseudo-artistiche e guardare film.


2010 nei boschi

ETÀ ADULTA
Oggi la primavera è ancora starsene in giro, assaporare i primi caldi, godersi fiere e passeggiate.
Lavorativamente, si inizia già a pensare alle attività estive.


alla conferenza della Pacotto

E voi?
Se volete, raccontatelo nei commenti o anche sui vostri blog!

38 commenti:

  1. Nella sezione relativa all'oggi, avrei aggiunto "Lockdown permettendo". 😭
    La primavera è sempre stata la mia stagione preferita, più che altro per le temperature piacevoli e per i fiori in ogni angolo della città, che ho sempre apprezzato molto.
    Non saprei dirti se facevo qualcosa di specifico, ma immagino di no.
    Semplicemente lode alla primavera, anche se quest'anno sembra solo un'utopia.

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    1. So che nel barese siete messi male, ieri hanno dovuto chiudere un pronto soccorso perché finiti i respiratori... Purtroppo è il picco del contagio, quindi io direi "pandemia permettendo" non lockdown... Però sì, è la seconda primavera che passiamo in confinamento... Ci rifaremo con le prossime 💪🧡

      Moz-

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  2. Per me primavera è sempre stato ricominciare a stare fuori il più possibile. A giocare a calcio o in bicicletta o, da più grande, gite in collina o in montagna a camminare e godersi la natura.
    P.S. ora che ti abbiamo visto pure con la cravatta siamo davvero a posto
    😉

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    1. Vero ahaha, mi avete visto anche in cravatta^^
      W la primavera delle passeggiate!


      Moz-

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  3. Sembra passata una vita (e non mi riferisco alla tua infanzia) dall'ultima primavera libera. Per me non è mai stata una stagione amatissima: nonostante ami le stagioni miti, qui può essere o piovosa o far subito caldo, per cui non è legata a qualche periodo particolare. La scelgo però per viaggiare perché in linea generale autunno e primavera sono le stagioni in cui so starò meglio!
    Buona domenica


    Ps: la prossima volta però se devi nascondere qualche volto dovresti mettere l'emoji 😍

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    1. Pure per me, mai stata una stagione amatissima, adoro tipo maggio caldo... E come te, la scelgo per viaggiare: se tolgono le restrizioni qualcosa farò^^
      Al vescovo volevo mettere l'emoji del diavolo XD

      Moz-

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  4. Primavera sinonimo di libertà, e si cominciava a giocare nel quartiere, le escursioni, le passeggiate in bicicletta, da piccolo ovviamente, poi vabbè, comunque la tua primavera era ed è vita, così deve essere ;)

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  5. Madonna, le gite scolastiche: amore e odio.
    Perché se da un lato era bello e confusionario, dall'altro era anche molto cringe XD
    Beh mi sembra di capire che hai tanti ricordi belli legati a questa stagione... :)

    Moz-

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  6. Caro Moz la primavera per me è stata per molti anni la fine della detenzione, detenzione nelle aule della Materna prima e poi negli altri anni di studio, Elementari e Medie.
    Solo con la frequenza alle Superiori, (liceo classico) ho capito quanto gratificante sia il piacere di conoscere e la primavera mi intristiva perché rappresentava l'inizio della fine dell'anno scolastico consolato solo dall'inizio della stagione del mare e della vela, sport che amavo e amo tuttora.
    La primavera coincidente con il mio primo anno di università e stata certamente bellissima, per la prina volta sono stato libero dai legami famigliari, sono uscito da casa per trasferirmi nella città straordinaria che al tempo era Roma dove ho studiato per tre anni. In questo amarcord non posso dimenticare Venezia, una città magica dove dopo due anni di felicità, nella primavera del 1970 mi sono laureato
    Ma amo la primavera anche perché siamo nati lo stesso giorno.
    Ciao fulvio

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    1. Beh allora AUGURONI!!! *___*
      Capisco bene dunque che tu sia legato così tanto a questa stagione, ottimo!
      Hai bei ricordi, e lo sono sicuramente anche quelli della "detenzione" dei primi anni scolastici^^

      Moz-

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    2. Grazie per gli auguri.
      Ciao fulvio

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  7. Per farla breve diciamo che crescendo ho visto sparire progressivamente la primavera, passando da un periodo invernale prolungato a un altro di caldo improvviso, con meno di una settimana di transizione.
    Quindi ho ricordi d'infanzia di passeggiate a vedere fiori sbocciati nei prati, osservare rondini nel cielo, vedere una natura risvegliarsi secondo un preciso orologio interiore. Poi, la scuola ha sempre soffocato queste esperienze, e quando finiva era già estate, e le ultime vere primavere non le ho potute neppure godere, se non per le giornate che si allungavano da sole, senza necessità di dover ricorrere all'ora legale, il cui ingresso puntualmente mi sballava i ritmi interiori come farà sicuramente anche quest'anno.
    Soltanto durante le scuole medie ho iniziato a giocare in strada con gli amici del vicinato, spesso a pallavolo usando uno dei cancelli delle case per l'estate, oppure a tennis usando il parcheggio privato di un condominio anch'esso abitato soltanto in estate.
    Durante il periodo universitario non ho ricordi precisi correlati alla primavera, se non che fosse un periodo di attesa che i corsi finissero e uscisse qualche data d'esame.
    Idem negli anni più recenti: prevalentemente ho cercato modi per riempire giornate più lunghe ma in contesti quasi sempre "urbani", data la mia refrattarietà alla guida, a meno che non c'era un pretesto per qualche uscita nel fine settimana.

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    1. Io con la scuola, la primavera me la son goduta: ci portavano in giro, anche nella giornata del gelato, o cumunque a vedere delle cose.
      Certo, la scuola rovina sempre tutto perché toglie tempo a ogni cosa possibile.
      Mi ricordo un'ottima primavera universitaria, con un corso di fotografia... furono belle giornate in luoghi dove vorrei tanto tornare^^

      Moz-

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    2. Durante l'università, specie quando avevamo giornate piene di lezione, capitava di fare un'uscita nei dintorni, dato che la facoltà era in una zona ben poco urbanizzata, a parte il complesso edilizio che faceva da polo universitario e da Cittadella della Carità; ma non si trattava di uscite correlate con la primavera, bensì appunto con qualche mezz'ora di tempo libero.
      Giornata del gelato? E quando mai! Al massimo durante le elementari ci portavano nella chiesa (di fronte) o a fare ricreazione nel parco comunale attraverso un cancello dedicato alla mia scuola, e in quest'ultimo caso era più un "Attenti a non farvi male!" che uno stare spensierati, dato che la maestra era unica responsabile di eventuali incidenti... Ah, poi ovviamente c'erano, una volta all'anno, i Giochi della gioventù, che si tenevano sempre nel parco ma ci entravamo dall'ingresso principale, percorrendo il tragitto in una patetica fila per due; patetica perché per questioni di statura capitavo sempre assieme a un compagno mai sopportato.
      Alle medie, l'uscita consisteva nel fare Educazione Fisica nell'ampio cortile che la forma a C del plesso scolastico "abbracciava": ovviamente per giocare a calcio, mettermi in porta e farmi annoiare.

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    3. La giornata gelato era quella pubblicizzata anche da Topolino.
      Ecco, io i Giochi della Gioventù mai fatti, per dire. I miei fratelli sì.
      Comuqnue dai, anche questi piccoli svaghi scolastici (come educazione fisica all'aperto) erano belli^^

      Moz-

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  8. Voglio essere brevissimo stavolta!
    Infanzia: passeggino, pochi vestiti addosso, scarrozzato da mamma sul lungomare.
    Fanciullezza: garriti di rondini, strisciate verde erba sui pantaloni, sudate con le prime corse e calori nei pomeriggi a perdifiato (e a sera mamma inc****ata che "tutto fradicio! Ti ammali")
    Preadolescenza: le prime morosette, i primi innocenti bacini grazie ai pomeriggi in giardino, pseudoscazzottate per un rigore o per difendersi da qualche bullo
    Adolescenza: corsi in oratorio a sorvegliare le classi più giovani, ma anche serate di studio perché era il secondo quadrimestre
    Giovinezza: esami, aula studio, tanta bicicletta, allergie, aperitivi all'aperto quando in tasca c'era qualcosa
    Adulto: asparagi, fragole, starnuti e giri in cabrio (pregando sempre non si incastri il meccanismo ormai vecchio, sai che imbarazzo sennò!)
    Ciao Giù

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    1. Caspita, voglio fare un giro in cabriolet con te!!
      E anche gli asparagi: ma di dove sei? Io in Puglia vado spesso a farne.
      Le mamme del "sei sudato, ti ammali" sono universali, ahaha

      Moz-

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  9. Per me la primavera era l'arrivo del mio compleanno che cade in aprile. Ma non è mai stata la mia stagione preferita. In cima alla classifica si colloca l'autunno, che mi ha sempre fatto un pò l'effetto del tramonto e della notte con tutte le sue opportunità di cose belle e nascoste. Adesso sai che non so più qual è la stagione che mi piace? Ad oggi, se penso a questa di primavera, mi sembra più una resurrezione di me stessa e nonostante tutto.
    Ti abbraccio

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    1. Beh, ci sta alla grande: ognuno può avere anche solo una stagione, definita in un preciso anno... e allora sono felice per te, se la primavera significa personale rinascita^^

      Moz-

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  10. La primavera è la mia stagione favorita perciò me la sono sempre goduta al meglio. Da amante della natura ho sempre cercato di apprezzare visivamente i cambiamenti che questa portava e porta tuttora. I fiori, i colori più vividi, il cielo più limpido e così via.
    Quando ero bambina però in primavera pioveva spessissimo. In realtà anche più avanti con l'età. Quando iniziai a lavorare ricordo che pioveva quasi ogni giorno e mi dicevo "cavolo, ora la primavera finisce e non me la sono goduta neanche un giorno" :D

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    1. Ahaha qui succede spesso a maggio in Abruzzo, che piova.
      Mentre il maggio pugliese lo ricordo caldo e già proiettato alla vacanza.
      Vero, la primavera serve comunque a godersi la natura.
      Vorrei farlo sempre di più.

      Moz-

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  11. Perché le gite scolastiche partono da un presupposto ma diventano sempre tutt'altro... XD

    Moz-

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  12. L'età si calcola in primavere... e io ne ho sforacchiate più di sessanta.. ma la mia stagione rimane l'estate, la fine estate più esattamente.. e Settembre in particolare. Il mio mese, le mie vacanze da praticamente sempre; voleva dire trascorrere l'estate come il sabato del villaggio.. a fine agosto tutti erano tristi e io accendevo i fuochi d'artificio, e prolungavo la mia gioia, entrando in autunno ancora abbronzato ed eccitato di mare e la pelle salata..

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    1. Eheh perché evidentemente sai come prolungare i divertimenti.
      Che poi, si possono anche... anticipare, per prolungarli.
      L'estate è uno stato mentale ;)

      Moz-

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  13. Una rondine non fa Primavera, ma quest'anno un pinguino si😀

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  14. Quando ero bimbo, nelle domeniche di primavera, c'era spesso la gita con la famiglia e con una coppia di amici dei miei e il loro figlio, uno dei miei più cari amici di infanzia.
    Già alle medie era diverso, perché preferivo magari trascorrere il sabato direttamente con gli amici e la domenica era tempo utilizzato..per fare i compiti.
    Alle superiori idem, il sabato pomeriggio ci si ritagliava un po' di relax e la domenica studio..salvo la partita del Milan, allora si invertiva!
    Ai tempi dell'università le domeniche primaverili erano allo stadio, a vedere la squadra della mia città.
    Ho parlato dei weekend perché alla fine i giorni feriali erano scuola e studio. E amici nel periodo elementari-medie, quando non ero seppellito di compiti!

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    1. Bellissime le gite in famiglia.
      Io le alternavo alle giornate in campagna. Meraviglioso.
      Bei ricordi... tempi che comunque potrebbero essere ancora oggi così, alla fine... la primavera è sempre qui^^

      Moz-

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  15. "EVERY SUNDAY IT WAS A SPRING SUNDAY"

    Ogni domenica era primavera
    Se il sole era clemente
    Ogni domenica era primavera
    Ed andavo a Nervi con mio padre.

    Ogni domenica era primavera
    Ma la prima domenica di primavera
    Era davvero speciale.

    Arrivavano le belle giornate
    Meno fredde e meno rigide
    Il clima non era ancora impazzito
    Non era ancora cambiato,
    SI prendeva il sole nella passeggiata
    Camminavo tra gli scogli ed il mare
    E davo da mangiare agli scoiattoli nei parchi.

    Ogni domenica era primavera
    Se il sole era clemente
    E dalla prima domenica di primavera
    Il sole mi sorrideva
    E tra un'altalena ed uno scivolo
    Tra noci e noccioline lanciate agli scoiattoli
    O andare in bicicletta
    Sentivo la vita sorridermi
    Ed i raggi del sole accarezzarmi le guance.

    Ora sono cresciuto
    Ma ancora oggi
    Quando ho bisogno
    Di sentire il respiro della primavera
    Di ascoltare i battiti del mio cuore
    E fermare il tempo
    Vado in quei luoghi
    E riassaporo quelle sensazioni
    Di gioia e serenità.

    E quando ci vado
    Qualunque sia il giorno
    Nel mio cuore è sempre primavera.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    1. Bellissimi, Dani.
      Con un finale che condivido: ripercorrere certe cose ci porta a far sì che sia sempre primavera o comunque a stare bene.
      Non comprendo chi non vuol ricordare o chi cambia le cose vissute nel passato: se sono belle, perché togliercele dalla vita?

      Moz-

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  16. La Primavera è una bella stagione perchè non fa ancora troppo caldo (a parte quest'anno che c'è freddo e sembra di essere in inverno 🤣) e perchè i fiori cominciano a sbocciare 🌸🌼. Io spesso in questo periodo (adesso meno per il lockdown) faccio delle passeggiate sul lago e in mezzo alla natura.

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    1. Fai benissimo, sono cose che io vorrei fare ancora di più!!
      Prati, pic-nic, fiori... bellissimo^^

      Moz-

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  17. Hai iniziato presto con gli occhiali da vista :-o

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  18. Con l'arrivo della primavera torna l'ora legale (che detesto).
    Con l'arrivo dell'estate torna il caldo (che detesto).
    Preferisco autunno e inverno!

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    1. Nooo ahaha, io adoro sole, luce, caldo, calore...!! XD

      Moz-

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