Ultimo numero di quest'anno per Anime Cult, che col volume 29 peraltro compie tre anni ed entra nella sua quarta stagione, che si preannuncia ricca... in Italia e non solo!
Un progetto che seguo dall'inizio, per una serie di congiunzioni astrali, e sul quale sono presente in modo sempre più fisso sin dalla sua seconda uscita: a tre anni da allora posso dire che questa rivista è non solo ciò che avrei sempre amato leggere, ma anche qualcosa che sento da sempre nelle mie corde... e infatti - ed è qui la magia - ci scrivo sopra!
Ma oltre ai bilanci, vi illustro i contenuti di questo Anime Cult 29!
Come sempre, vi lascio il sommario di questo numero, come sempre abbondante:
E, visto che online gia già e se ne discute, vi lascio anche interamente l'editoriale. Dove si tirano le somme di tre anni, dove si svela un futuro estero per Anime Cult, dove si parla anche di nuovi manga.
Aneddoto: l'editoriale è stato completato (nel suo capoverso iniziale che fa riferimento a Lucca) proprio dallo stand Sprea Comics, in fiera.
Il numero era chiuso da tempo ma questa pagina è stata inviata appena prima di andare in stampa.
Apro io, con un nuovo tassello dalle mia lunga ricostruzione delle "ondate di giappomania" in Italia. Sto cercando, numero dopo numero (ovviamente dove posso essere presente) di raccontare come abbiamo vissuto le invasioni anime/manga, e come queste abbiano avuto diverse fasi.
Stavolta tocca all'animazione via satellite, dal 1998 agli anni più recenti.
Sempre io con un'intervista al mitico Fabrizio Mazzotta, ormai un amico che è sempre un piacere incrociare su e giù per le fiere. Ripercorriamo la sua carriera ma con una novità: esplorando solamente il lato nipponico della stessa, dai doppiaggi alle riviste, dai fumetti alle altre iniziative. Partendo dall'infanzia, e... da Goldrake!
Per i "dimenticati", c'è Babil Junior, a firma Ponciroli.
E quindi ecco il fulcro di questo numero, con lo speciale sugli eroi della Tatsunoko.
Maurizio Ercole lo apre e chiude, sia con una introduzione storica che racconta nomi e produzioni, sia con un articolo che si focalizza su tutti quei titoli rimasti inediti in Italia.
Due cult spettano proprio a me: l'amato Judo Boy e il roboante Superauto Mach 5, che racconto anche nella sua parabola americana (perché ci tocca comunque da vicino) con una doverosa citazione del mio film preferito... ma non vi dico di più, vi invito a scoprire tutto leggendo questi articoli prettamente di analisi.
Maurizio Iorio invece propone le retrospettive su Kyashan e Hurricane Polymar, i due famosissimi eroi della casa di produzione.
Giorgio Messina conclude con il terzo super-eroe Tatsunoko, ovvero Tekkaman, in un'analisi che ripercorre storie e storia del capolavoro inconcluso.
Molto particolare è la finestra che Filippo Petrucci è chiamato ad aprire sul legame tra la Tatsunoko ed Evangelion, raccontando alcuni retroscena davvero sconosciuti ai più.
Ma il compito di una rivista è anche e soprattutto questo, dopotutto!
Ercole apre la porta sulla produzione italiana dei fumetti tratti dagli anime Tatsunoko, in un lungo percorso anni Ottanta di "spaghetti manga" oggi cult.
Alessandro Bottero ci parla invece del Mago Pancione e la sua legacy, mentre io mi prendo due pagine per un riassunto doveroso della produzione Time Bokan Series, a cui abbiamo dedicato il dossier centrale di Anime Cult 25.
Bottero torna con la terza puntata della nuova rubrica (che sta, pare, riscuotendo anche consenso) sui manga/anime nelle altre nazioni, ripercorrendo stavolta la storia spagnola di fumetti e animazione giapponesi.
Mi approprio ancora una volta dello spazio dei robottoni ma questo davvero non potevo che farlo io: Gundam Wing. Un'analisi della serie, le sue particolari caratteristiche, i motivi dell'odio da parte di una frangia dei fan del Gundam originale e alcuni retroscena sull'edizione italiana.
Messina mette insieme i pezzi per ricostruire la storia dei miniproiettori e cinevisori MUPI & co.: articoli davvero di un'altra epoca, che potrebbero essere riscoperti grazie a questo esaustivo articolo.
Per le figurine, ormai siamo a inizio anni 2000: ecco I Cavalieri dello Zodiaco... e non solo, ci sono altri album tutti da ricordare!
Giorgia Vecchini fa tappa a Fukusaki, città degli yokai, per un nuovo appuntamento col viaggio in Giappone alla scoperta del lato pop che tanto amiamo!
Nicola Carrassi apre ancora una volta i suoi archivi e stavolta ci racconta la lavorazione di alcune opere animate tratte dai manga di Mitsuru Adachi... nonché i motivi della mancata messa in onda di H2!
Emmanuel Grossi torna nella sua sezione musicale della rivista, e stavolta intervista per noi nientemeno che Franco Micalizzi, compositore della sigla di Lupin III e di altre amatissime opening.
Chiude questo numero la consueta dose di segnalazioni/recensioni e ovviamente Luca Raffaelli con la sua analisi "fuori tempo massimo", stavolta dedicata al film Una tomba per le lucciole.
E così chiudiamo il 2025 di Anime Cult, che tornerà a gennaio con un nuovo numero tutto incentrato sulle produzioni della Nippon Animation (tra cui quelle legate al filone del World Masterpiece Theater), con in più il mistero italiano sulla trasmissione di Wedding Peach e un mio articolo che analizzerà la lunga "seconda invasione"!
Dopo tre anni, sempre più contento di aver trovato un posto - di carta, in questo caso - dove proporre le mie elaborate ricerche e ricostruzioni!














Alla fine, gli anime migliori erano quelli degli anni 80. Recentemente non sono di grandissima qualità - non lo sono mai stati davvero quanto ad animazioni, non quanto quelli americani ad esempio, però oggi proprio... un disastro - e le storie sono sempre più stereotipate, mezzi-plagi di opere precedenti.
RispondiEliminaSono stata una fan di Sailor Moon, Rayearth, I cavalieri dello Zodiaco, Occhi di gatto... tutto ciò che girava in TV "ai miei tempi", erano storie che lasciavano il segno perché avevano un profondo significato.
Oggi non so cosa abbiamo (ho smesso di informarmi), ma sembra che molti mangaka possano essere mangaka in Giappone pur non sapendo nulla di disegno, e tutto è sempre più "ausiliato dalla computer grafica".
Per esempio il remake di "Ranma 1/2" non lo ho guardato su Netflix (nonostante la prima versione, del -non molto di buona fama- Studio Deen, lo abbia adorato), perché i disegni sono... così, meno naturali, meno curati, sempre più "artificiali". E questo più che stonarmi mi è proprio indigesto.
E 90, i due decenni d'oro per tutti gli anime e i manga, Sailor Moon e Rayearth sono del secondo.
EliminaPer gli anime è il secondo perché negli anni 80 erano troppo spigolosi o troppo tondi, troppo colorati o troppo pastellosi, le trame erano generalmente infantili e se mature ancora troppo semplici erano veri cartoni animati guardati solo dai bambini fino le scuole medie in Occidente, nei 90 c'è stata la maturità grafica e di svolgimento la modernizzazione che ha permesso di fare il cambiamento e lo slancio che servivano infatti da questo c'è stato il boom mondiale che li ha internazionalizzati e consacrati e sono diventati anche per i ragazzi adolescenti delle superiori, gli universitari e gli adulti di 40 e 50 anni con la nascita e il moltiplicarsi delle riviste e il commercio di molti più gadgets del decennio precedente.
Per i manga non so dire non avendoli mai letti ma immagino è la stessa cosa.
Il character design spigoloso e' proprio tipico degli anni 90. Quale sarebbe lo stile spigoloso anni 80?
EliminaIo invece ho trovato i disegni della nuova serie di ranma molto in linea con la vecchia serie. Non so se hai mai letto il manga di Ranma, ma la takahashi non e' che sia una disegnatrice proprio da Berserk eh.
EliminaNo per nulla anonimo basta vedere certe capigliature, un certo abbigliamento, le forme delle auto e l'arredamento degli ANNI 80 per capire che quel decennio è stato molto spigoloso non certo i 90 se non i primissimi anni perché influenzati ancora dagli 80.
EliminaNon ne capisci.
Risposta cumulativa:
EliminaL'estetica 80 è diversa da quella 90, ho trattato io stesso l'argomento su questa rivista (n. 10 per gli anni '80, n. 26 per gli anni '90). Lo stile spigoloso appartiene più ai Novanta, dove venne estremizzato, ma ovviamente non si può ragionare a compartimenti stagni.
Il nuovo Ranma non è male, ed è più somigliamente al manga, ma concordo con Anna quando dice che le opere attuali sembrano mancare dell'anima. Penso sia la mancanza di manualità, di artigianalità.
Moz-
Visto che parliamo di anime pensavo intendessi il chara design non gli anni 80 come decennio in generale.
EliminaVisto che parliamo di anime pensavo intendessi il chara design non gli anni 80 come decennio in generale. Concordo con la risposta di MikiMoz ,che mi pare abbia capito il discorso come l'ho capito io.
EliminaIo sono appassionato di estetica. Gli anni '80 erano molto più morbidi nel tratto, per non parlare dei colori, anche quando al neon erano caldi. Gli anni '90 sono diventati sempre più spigolosi, pungenti e dai colori spesso molto grunge e acidi...
EliminaMoz-
Concordo pienamente su quanto scritto. Negli anni 80 quardavo certi cartoni solo perche' piu' nuovi (considerando che la maggior parte dello trasmesso negli anni 80 erano replice di cartoni degli anni 70) e di conseguenza con colori piu' brillanti che mi attiravano a prescindere dalla trama o tematica del cartone. Tipo le maghette mi piacevano soprattuto per quello. Oppure Arbegas uno dei pochi robottoni anni 80 trasmesso in quel periodo.
EliminaSì, specie tra gli anni Settanta e Ottante, l'estetica ma anche il tenore delle storie erano cambiati. Dalla cupezza al colore: ci sono vari motivi.
EliminaMoz-
Io rilevo che i chara design e colori virano verso lo standard estetico anni 80, dal 1983 in poi.
EliminaI 90 come forme generali negli anime e in tutto non sono stati spigolosi ma semi tondi e lineari certo i colori scuri, aspri, duri, aggressivi ma le forme non lo erano.
EliminaForse ho capito voi intendete appuntiti in questo caso nei 90 la produzione nipponica sì faceva i disegni con i personaggi dai tratti appuntiti che li ha maggiormente contraddistinti dal mondo e ha stravolto il loro stile tipico giapponese ma solo loro il resto dell'animazione mondiale seguiva il tratto anni 80 ma ovviamente meno evidente.
EliminaL'animazione giapponese anni 90 come colori è più colorata perché ha i colori più accesi.
EliminaNegli anni Ottanta spesso dominavano i colori pastello o comunque delicati, ma non è che scattato il 1990 allora tutto è cambiato: guardate Un fiocco per sognare, che sa ancora di anni Ottante come stile ed estetica. Anche la prima serie di Sailor Moon ha delle derivazioni più morbide (ma già protese ai Novanta, anzi a un'estetica tutta sua riconoscibilissima).
EliminaMoz-
L'ho già detto io che i primi anni 90 erano ancora molto 80.... si vede.
EliminaOk hai vinto il premio XD
EliminaMoz-
Complimenti per i tre anni di pubblicazione cosa che all'inizio non era affatto scontata.
RispondiEliminaFabrizio Mazzotta si può sapere perché nella sua direzione di Kimagure Orange Road per Dynamic Italia il nome di Kyosuke viene pronunciato erroneamente con la U?
Io amo il secondo doppiaggio di KOR ma alcune scelte non mi sono piaciute.
Diciamo che è un po' come Sasuke o Asuka. Non è semplice e immediato pronunciare Kyos-ke, che non è chiosche (come non è asca, sasche o pische, tipo il Pisuke di Arale by Mediaset).
EliminaGrazie mille comunque... noi andiamo avanti :)
Moz-
Visto che ci sono... Esiste la minima possibilità che esca qualche speciale su Kimagure Orange Road? Non dico uno speciale di 100 pagine ma anche 50 pagine andrebbero bene.
EliminaSicuramente è un titolo a cui si è pensato per un eventuale dossier centrale di un futuro Anime Cult, ma se succederà sarà sicuramente dalla seconda metà del 2026 in poi...
EliminaMoz-
Un calendario con sole immagini di Madoka sarebbe possibile? I fan non mancano...
EliminaUn po offtopic. Sto seguendo The Fragrant Flower Blooms With Dignity. Aho' Kyosuke e' un adone in confronto ai due protagonisti.
Elimina@Gravo non è semplice avere i diritti da Pierrot, con cui abbiamo già collaborato in passato.
Elimina@Gaizok non conosco l'opera, intendi che non ci sono più "bei personaggi" ?
Moz-
@MikiMoz Capuano Intendevo dire che i personaggi sono cosi' timidi che Kyosuke in confronto e' un pick up artist. Mi ha stupito trovare una timidezza alla orange road in un shojo fatto 40 dopo.
EliminaAhhh ecco, chissà se rispecchiano i ragazzi di oggi :)
EliminaMoz-
Numero molto ricco ma sono poco invogliato ad andare in edicola ☹️ il 70% degli argomenti non mi interessa.
RispondiEliminaMai visto nulla di Tatsunoko.
Non ho capito cosa c'entra Sailor Moon con i canali satellitari.
All'interno verrà raccontata anche la storia di Hiro che per anni ho chiesto qui sul blog?
"E così chiudiamo il 2025 di Anime Cult, che tornerà a gennaio con un nuovo numero tutto incentrato sulle produzioni della Nippon Animation (tra cui quelle legate al filone del World Masterpiece Theater), con in più il mistero italiano sulla trasmissione di Wedding Peach e un mio articolo che analizzerà la lunga "seconda invasione"!"
Il prossimo numero mi interessa abbastanza.
Finalmente la Nippon Animation e i meisaku.
Che sia la volta buona dell'intervista a Fabrizio Margaria? Spero con domande non solo accomodanti perché dopo in primi 4-5 anni di successi iniziò un declino spaventoso 😱
Se conosci il world masterpiece theatre mi sembra impossibile che tu non abbia visto niente della Tatsunoko
EliminaQuelli che ho visto io sono stati fatti dalla Nippon Animation.
EliminaGli anime della Tatsunoko non mi piacciono molto.
Ci può stare che uno specifico argomento non interessi, no problem.
EliminaHiro è un canalle digitale, qui ho parlato solo del satellite :)
Sailor Moon, prima del blocco di diritti, era andato proprio su Italia Teen Television e da lì fatto sparire.
Per Margaria vediamo, non sempre è facile raggiungere le persone per le interviste: noi vogliamo comunque raccontare tutto, l'intenzione c'è!^^
Moz-
Vista la pochezza del digitale terrestre un post qui sul blog ci andrebbe bene...
EliminaIntervistare Margaria sarebbe un colpaccio... Nessuno gli ha mai fatto un intervista a tutto tondo senza "limiti" alla fine non chiedo nulla di eccezionale visto che con Luca Carta avete fatto una grande intervista chiedendogli gli aspetti belli degli anni d'oro della Play Press ma anche domande più "scomode"... Carta non ha neanche nascosto il suo rammarico per le scelte sbagliate che portarono al collasso Play Press.
A Margaria oltre i mille complimenti gli va fatta la domanda delle domande "perché crollò l'impero dei cartoni Mediaset?" e anche "qualcuno remava contro?"
Ovvio che, se intervistato, quelle due domande sarebbero d'obbligo! :)
EliminaMoz-
Voi mi dovete far morire XD Un'intervista a Margaria? Ma per favore siiiiiiiiiiiiiiii!
EliminaCi si prova... non tutti sono semplici da raggiungere!^^
EliminaMoz-
Provaci, così finalmente capiremo il vero motivo della nascita di Hiro e perché ad un tratto il progetto animato su Italia 1 iniziò a scricchiolare :)
EliminaVediamo che si può fare :)
EliminaMoz-
Non ho ancora trovato nessuna notizia sullo speciale di Dragon Ball.
RispondiEliminaL'ho scelto come mio regalo di Natale 🤗🎄
Penso esca questo mese... comunque entro dicembre dovrebbe esserci XD
EliminaMoz-
Mi interesserebbe molto leggere l'articolo sugli anime satellitari. Si tratta di una storia davvero molto poco battuta qui in Italia, si trova giusto qualcosa su Zap Zap Tv. Si tratta di una storia lunga e poco conosciuta, dato che non tutti avevano il satellite. Diciamo che come giustamente scrive Miki nel su articolo (da quel poco che posso leggere qui) ci sono state delle trasmissioni su canali variegati tra Stream e Telepiù. Canal Jimmy aveva un vero e proprio contenitore (ora non ricordo il nome) che mandava in onda ogni giorno alcuni episodi di Saint Seiya, ma era solito trasmettere anche diversi film e OAV come Gal Force, Yoko cacciatrice di demoni, Appleseed ecc. Fox Kids poi è una realtà mainstream di nome, ma che di fatto davvero pochissimi l'hanno battuta filologicamente. Fox Kids era un po' l'alternativa Fox a Cartoon Network, però più caotica, più "No Man's Land". Anime pochissimi, ma tra Occidente e quel po' di orientale ci hanno sbattuto di tutto: da Teknoman (remake di Tekkaman coprodotto tra USA e Giappone) a Ulisse 31. Venne anche creato un contenitore ,Sushi Time, dove una voce (forse Giorgio Melazzi?) con accento pseudogiapponese affermava: "Le migliori emozioni dal Giappone!". Cosa ci trasmisero? Saint Seiya, Shinzo, Super Pig e Fllint a spasso nel tempo. Il contenitore aprì a inizio 2003 se non erro. Comunque potrei parlare per ore della cosiddetta "invasione anime" sulla tv satellitare, perché l'ho vissuta in prima persona. All'epoca si stava meglio economicamente e la mia famiglia poteva permettersi un piccolo lusso come abbonarsi a Telepiù, Stream e AB Sat contemporaneamente. Non eravamo certo ricchi, ma non c'era quell'inflazione e quella crisi odierna che ci sta spingendo sempre più verso il baratro, e ogni tanto, pur dovendo stare "attenti", qualche sfizio potevamo togliercelo. Allora, premettiamo: non è che uno doveva per forza abbonarsi a qualcosa, bastava avere un ricevitore satellitare e ti si apriva un mondo anche sui canali free stranieri. Ricordo il bellissimo RTL 2 channel che trasmetteva (in tedesco eh ma non si può avere tutto dalal vita) innumerevoli anime pomeridiani: da Nadia a Power Stone, da Monster Rancher a Digimo, da Pokémon a Dragon Ball. Insomma ce ne era per tutti. E anche il defunto canale Spiegel TV (che apparteneva al giornale Der Spiegel) propose tra la fine del 2001 e l'inizio del 2002 addirittura una maratona notturna di Bubblegum Crisis. La vidi io stesso e posso confermarlo. Potrei parlare anche di Mangas e AB1 (questi però erano a pagamento) ma andrei troppo oltre. Vi basti sapere che mi abbonai a Telepiù perché non riuscivo a captare bene MTV via cavo e ad Absat per Mangas che io scoprii casuamente facendo zapping sul decoder (inizialmente avevamo solo Stream) e mi ritrovai il promo di AB Sat che presentava Mangas con le immagini di Saint Seiya, Marx (Orange Road), Juliette je t'aime (Maison Ikkoku) ecc. Ripeto, la storia della tv satellitare anime è lunga, molto più lunga e profonda di quello che uno possa pensare, e merita di essere rispolverata :) P.S Da menzionare anche Gay Tv che nel 2003 si dedicò all'animazione giapponese proponendo Saint Seiya e Caro fratello. Trasmise anche il live action di Lady Oscar!
RispondiEliminaOvviamente nell'articolo cito Gay.Tv e le sue trasmissioni, Jimmy, AXN, Mangas e RTL II per le straniere, poi Fox Kids, tutti i canali Rai... e molto altro.
EliminaParto dal 1998, una cosa dimenticata dai più, e che ho voluto citare: la primissima volta dell'animazione giapponese sui canali satellitari italiani.
Un tassello veramente importante della "seconda invasione" (che sarà il mio articolo di punta su Anime Cult 30), questo del satellite.
Moz-
Sì, non ho menzionato AXN perché è "storia recente" rispetto agli altri. Su Telepiù nero (o era bianco?) diedero i primi film di Pokèmon e il famigerato montaggione di Digimon che io vidi al cinema Corso di Sessa Aurunca ad aprile 2001. Comunque Mangas e RTL 2 Channel sono importantissimi perché, oltre a essere state delle vere e proprie miniere d'oro per gli appassionati del genere, proposero anche serie tutt'ora inedite in Italia: su Mangas Ricky Starr, High School Kimengumi, Silent Mobius (quest'ultimo trasmesso nel 2002 con audio jap e sottotitoli francesi, in Italia arrivò solo il manga edito da Marvel Manga); su Rtl 2 Channel Space Alien Taro, Jeanne Die Kamikaze Diebin (Jeanne la ladra del vento divino, che era negli interessi di Mediaset ma non fu mai acquistata se non erro, arrivato solo il manga per Planet Manga). Considera poi che Rtl 2 Channel funse da anteprima per serie che sarebbero giunte in Italia poco dopo, come Doremì e Detective Conan :)
EliminaEsatto, nell'articolo cito alcune di queste cose ;)
EliminaTranne la questione dei film Pokémon e Digimon, perché legati più a una programmazione "programmata" (from America) su Tele+ ho voluto citare la manga night del '98^^
Moz-
Manga Night???? Sarebbe??? Aspetta, ricordo che andava in onda Ghost in the Shell su Tele più. Alludi a quella trasmissione?
EliminaYes, e non solo GitS :)
EliminaMoz-
Quale altro aspetta?
EliminaAkira
EliminaMoz-
Telepiù e Stream sono terre di nessuno, nonostante all'epoca fossero famosissime in TV, ma del resto è ovvio: erano due mondi troppo esclusivi, solo per gli abbonati. Il bello però è proprio questo: cercare di scavare e riportare alla luce il sottobosco e i retroscena di queste due realtà satellitari. Sky lasciamo perdere.... Oramai trovi di più sui canali televisivi del DTT che lì sopra, e non scherzo!
EliminaSì, la storia di tele+ soprattutto è particolare, prima che diventasse D+ era legata a Berlusconi...
EliminaMoz-
Telepiù, Stream e Absat, su queste tre ci si potrebbero fare saggi accademici e non scherzo. Comunque io qualcosa ho scritto al riguardo e infatti nel prossimo futuro vorrei creare proprio un dossier su tutti, ma proprio tutti, gli anime andati in onda sul satellite (siano essi canali italiani che stranieri). La parte più affascinante sarebbe proprio il periodo compreso tra la fine degli anni '90 e la fine degli anni 2000. Me ne frego delle visualizzazioni, ma voglio comunque lasciare un'importante testimonianza ai lettori, pochi o tanti che siano, anche perché ho vissuto in prima persona parte di quel periodo che, nonostante il tempo passato, ricordo ancora molto bene. Appena sarò un po' libero vedremo.
EliminaBene, sarà sicuramente interessantissimo!!
EliminaPerché secondo me molte cose le abbiamo via via dimenticate, e non sono state segnate. Quindi, prima che spariscano dalla memoria collettiva... sì, ci tocca (ti tocca, in questo caso!) scriverle.
Moz-
Sarà divertentissimo. Ho ben due dossier da produrre: questo e uno gigantesco su Bim Bum Bam, ma aspetto le vacanze di Natale, ora troppo impegnato con la scuola :D
EliminaPoi fammi sapere che sono interessato!
EliminaMoz-
Sicuro :D
EliminaComunque Miki ho scritto il dossier sugli anime satellitari, te l'ho inviato
EliminaPerfetto, ricevuto messaggio lo leggo al più presto! Thanks :)
EliminaMoz-
Poi mi dai un tuo parere :)
EliminaYes, magari direttamente su whatsapp :)
EliminaMoz-
Ma cos'è il Sapontino?
EliminaIl Sipontino è la testata per cui collaboro io Gravo, una bellissima realtà giornalistica che tratta di molti argomenti: io mi occupo prettamente di televisione, gossip e storia televisiva, per questo posso scrivere talvolta anche di programmi, serie e cartoni del passato :)
EliminaGrazie mille!
EliminaMarco linka pure qui il tuo articolo, così Gravo se vuole potrà leggerlo!
EliminaMoz-
Gravo, se vuoi leggerlo ecco qua https://www.ilsipontino.net/anime-satellitari-la-primissima-invasione-giapponese-sulla-pay-tv/
EliminaBene
EliminaMoz-
Bella copertina
RispondiEliminahttps://www.ibs.it/dragon-ball-altri-anime-shonen-libro-vari/e/9791256581344?srsltid=AfmBOoonN1f2QJ1nUcSyeQd0wqYc5wSDRI6SDDiVR-8V8PgVuSCmy31r
Peccato solo che esce a metà gennaio 2026 niente regalo di Natale ☹️.
A me risulta come uscita il 19 dicembre 2025... Non so se abbiano cambiato delle cose nel frattempo (ma i siti spesso devono posticipare la data, eh(
EliminaMoz-
Peccato l'inevitabile spazio a Demon Slayer che toglie pagine a opere più meritevoli.
RispondiEliminaTutto sommato carino DS ma purtroppo viene inneggiato soprattutto da alcuni over 40 come anime portabandiera dei tempi moderni come simbolo della supremazia assoluta sul passato
Sinceramente anche se ne avessi avuto la possibilità non sarei andato al cinema per il nuovo film.
Cosa mi dà fastidio di questo successo clamoroso? Che DS non merita assolutamente questo successo 😱 mi brucia che sia da diventato uno dei simboli del mondo anime e manga ☹️.
Mi rincuora solo una cosa soltanto in questa epoca la peggiore di sempre DS poteva avere così tanto successo.
Non so, non seguo molto quell'opera. Ma il compito di una rivista è di dare comunque una panoramica completa del fenomeno.
EliminaMoz-
Io invece so e non merita pagine 😬 Demon Slayer si regge solo sul seccesso e l'anime sull'aspetto tecnico.
EliminaMa comunque bisogna informare il lettore con completezza. Anche se una cosa fosse orrida, mezza pagina si deve concedere per dovere di cronaca.
EliminaMoz-
Se non ho capito male nel prossimo numero si parlerà della seconda invasione.
RispondiEliminaPer me un periodo magico.
Ma rimane sempre il fatto che in Italia si tratta sempre di moda che lascia solo un ricordo in chi c'era.
Noi italiani siamo modaioli e superficiali alla massima potenza
"questo per dire che in Italia è tutto moda, passata quella non resta niente. E la massa non cresce, infatti oggi in tutto siamo in discesa oltre ad essere tra i popoli che leggono meno libri, il nostro cibo come qualità è sceso di brutto e via dicendo...
Io sarò e starò sempre per le cose durature, per l'insegnamento, per apprendere cosa è buono e cosa no. Come io in passato ho imparato a distinguere, con l'aiuto degli altri, leggendo da solo, ognuno deve avere un percorso che lo porta a migliorare.
Chi vuol capire....con questo chiudo."
Osaka.
Infatti... l'articolo, che ho scritto proprio io, parla proprio di moda. E delle varie fasi di questa invasione. Anche per me il periodo più bello, molto superiore all'invasione attuale.
EliminaMoz-
Siamo modaioli in tutto per questo motivo finita l'euforia iniziale crolla tutto :( non solo anime e manga.
EliminaIo sono di parte sulla seconda invasione... Però devo dire che in questa terza invasione ci sono state alcune cose importantissime... Hanno portato in streaming con tanto di doppiaggio valanghe si anime lunghissimi e bellissimi Gintama, Hunter x Hunter remake, Fairy Tail, Bleach, Reborn, Beelzebub e tanti altri ultimamente persino... Detective Conan.
I manga pubblicati oggi hanno una qualità di stampa con carta pregiata, sovraccoperta, piccoli gadget mai avuta in precedenza e soprattutto sono usciti tante ristampe e inediti classici che hanno richiestissimi e bramati...
Era orario di cena quindi ho scritto in fretta e furia 😅 spero che hai capito il senso 😅.
EliminaAnche la terza invasione è stata molto modaiola, eh.
EliminaÈ normale, penso sia normalissimo ma è anche la cosa che determina il successo di qualcosa: non è semplice diventare di moda.
Vero, oggi c'è una qualità mai vista, ma secondo me si è in una nicchia allargata.
Moz-
Non ho mai detto che non è stata modaiola! Anzi è stata super modaiola con tutti gli influencer che ci hanno lucrato sopra senza ritegno :(
EliminaQualità di stampa straordinaria ma prezzi altissimi con edizioni fatte per persone che se lo possono permettere.
Alcuni hanno detto "allora le Nike degli anni Novanta che costavano 300.000₤ che avevano quasi tutti?" Verissimo... Ma io non ho mai comprato Nike quindi per me i prezzi rimangono allucinanti anche se posso permettermi di spenderli.
Non potrà mai essere come la seconda invasione dove c'era la TV dominante.
*Non poteva mai essere come la seconda invasione dove c'era la TV dominante.
EliminaDicevo della terza invasione ci sono stati anche aspetti positivi... Senza quel periodo di successo non avremmo avuto Bleach e neanche il completamente di Tutor Hitman Reborn e Beelzebub e probabilmente neanche un'edizione integrale di Astro Boy e tanto altro.
EliminaMa è un'invasione artificiale a mio parere, è la TV in streaming in questo caso, non la tv reale, quella free in tutto e per tutto, quella viva, quella live, non quella on demand. P.S. Beelzebub mi spiace ma lo odio XD
EliminaQuesta terza invasione secondo me è modaiola in un altro senso rispetto alla precedente. Inoltre è appunto molto meno spartana.
EliminaIo non so davvero se il giro d'affari totale sia più grande oggi o all'epoca... nel senso, prendiamo Dragon Ball: cartone in tv, giocattoli, figurine, cards, merendine, sorpresine e ovviamente fumetti ecc ecc... oggi anche magari ci sono le figurine, ma è davvero lo stesso giro d'affari??
Moz-
"Nel senso, prendiamo Dragon Ball: cartone in tv, giocattoli, figurine, cards, merendine, sorpresine e ovviamente fumetti ecc ecc... oggi anche magari ci sono le figurine, ma è davvero lo stesso giro d'affari??". Miki hai detto tutto tu: Dragon Ball era un anime nazionalpopolare, lo conoscevano anche i nostri genitori e i nostri nonni. Era un fenomeno di Italia 1, quindi TV via cavo, non a pagamento, a cui tutti potevano aderire. I film di Dragon Ball li vedemmo nel 2000 su Rai2, altro canale assolutamente gratuito, non su Telepiù! Era la moda del momento, lo zoccolo duro del momento che veniva generosamente offerto a tutti i fan, al di là dello status socioeconomico. QUESTO è il mondo avvolgente! Non vorrei diventare noioso ma faccio sempre l'esempio del wrestling: nel 2002-2007 Smackdown era il roster della WWE del popolo in Italia, perchè era free, Raw (show peraltro numero 1) era per l'elite, ovvero, per chi nel nostro Paese era abbonato a Sky Sport, eppure Smackdown fu il roster più amato perché lo guardavano tutti su Italia 1: dal figlio dell'operaio a quello dell'industriale. Era un mondo avvolgente, dato dal roster blu WWE, non di certo da quello rosso che si pagava. Anzi! Ricordo che la stessa WWE all'epoca produceva giochi di Smackdown, non di Raw! Raw è stata poi conosciuta sempre tramite Smackdown, fu una sorta di collante che fece scoprire anche tale show confinato sulla pay TV. Fu poi grazie a Stefano Benzi su Sport Italia se qualcosa di Raw si potè vedere in modalità free, non tutto ovviamente, giusto qualche incontro settimanale. Questa moda, questa invasione sulla TV On demand streamng vale, appunto, per una elite, non per un mondo avvolgente come lo considero io. Il primo bimbominchia che mi dice che Demon Slayer è il nuovo Dragon Ball o One Piece e che è un'icona internazionale, ma io sinceramente gli rido in faccia XD
RispondiEliminaEsatto, vale anche per il wrestling: cards, figurine, giocattoli e trasmissioni multilivello (gratis, sul satellite e addirittura programmi pay per wiev).
EliminaOggi non credo sia così: per me il successo vero di qualcosa è quando questo qualcosa diventa avvolgente.
Dragon Ball lo è ancora, devo dire, visto che pure la Conad fa le figurine.
Stranger Things è un miracolo, in tal senso, di cui parleremo presto.
Moz-
Con la morte di Toriyama io credo che Dragon Ball sia destinato al quasi oblio, non subito ovviamente, ma quello che si creerà da ora in poi su Goku e co. sarà comunque qualcosa di totalmente diversa dal mondo ipotizzato dall'autore e da noi telespettatori, e nel Super abbiamo già assistito a diversi cambiamenti che dire discutibili è un eufemismo. So che anche in Daima hanno fatto dei retcon alla ca**o. Riguardo al wrestling, sappi che oramai non è più possibile seguire pay per view dall'Italia, a meno che non ti abboni al canale streaming WWE (ehe non è WWE 24/7 che era tutta un'altra cosa). Guarda, meglio così, vista la monnezza che è divenuta il wresting al giorno d'oggi: praticamente degli influencer, di sportivo hanno davvero poco i wrestler di adesso. Miki, Gravo, vi dico questo. Io non rimpiango quei tempi, per due motivi: 1) I problemi c'erano anche all'epoca, solo che eravamo "piccolini" e oggi tendiamo a dimenticarli di più 2) Col passato ci si fa il sugo, cioè, non è che io stia vivendo nell'Eden o nell'Arcadia. I problemi li ho e pure molti, però preferisco vivere in questo mondo attuale, disilluso, freddo, crudo e crudele piuttosto che stare a rimpiangere il passato. Mamma mia che tristezza fare così: è come stare a piangere 24 ore su 24 sulla tomba di chi non c'è più. Il mondo è cambiato, punto! Diamoci a ciò che ci piace di più, che ci fa anche solo sorridere. Miki parla di mondo avvolgente (che a mio avviso non esiste più, perlomeno, non come lo medito io) io parlo di intrattenimento, dsarsi a qualcosa che stimoli i nostri sensi in maniera positiva, qualunque essa sia, legale ovviamente XD. Ma guardate, io mi "lamento" del periodo attuale, però , e parlo del mio caso, è anche vero che nel 2007 ero unos tudente squattrinato, non avevo un lavoro, dipendevo dai miei genitori, quando invece molti miei compagni già lavoravano pur frequentando il liceo e l'università. E io soffrivo di questo, perché ero secchione sì, ma non avevo altre qualotà. E poi all'epoca ero un nerd otaku asociale e immaturo; ora mi sono aperto di più, amo frequentare la gente, poca ma buona, che possa insegnarmi qualcosa. A me poi piace parlare del passato, certo, ma non con rimpianto, bensì per motivi filologici: io sono giornalista di Cronaca, Gossip, TV e storia della TV, di questa roba non dico che ci campo (il posto fisso ce l'ho già e mi soddisfa alquanto checché se ne dica sui docenti poveri, disperati e rabbiosi) ma comunque ci scrivo. E parlare con persone esperte come voi stimola la mia cultura e creatività. Anzi, vi ringrazio! Poi è ovvio, l'alone nostalgia si palesa sempre quando si discute di certi argomenti, ma penso sia naturale :)
EliminaMa io non voglio vivere il passato: io vivo benissimo il presente e spero di star costruendo un buon futuro. Semplicemente, quello che dico è: nel passato ci sono state molte cose che mi hanno fatto stare bene, non le cancello anzi le porto con me.
EliminaIl passato non è idilliaco, tutti abbiamo avuto problemi e per fortuna abbiamo voltato pagina.
Anche per me è un assoluto piacere parlare di queste cose e confrontarci su queste!
Moz-
C'è parecchio da riportare alla luce televisivamente parlando, e io adoro fare questo con voi!
EliminaPuoi dirlo forte!
EliminaMoz-
Marco ti do ragione non da oggi ma dal 2018!
RispondiEliminaPerò meglio questo che la sparizione totale... Esistono ancora addetti ai lavori veramente appassionati... Se non ci fosse stata questa invasione oggi non ho idea di come sarebbe il mercato.
Mi dispiace che non ti piace Beelzebub ☹️
Beh di certo io non starei lavorando nell'editoria, senza questo third impact^^
EliminaMoz-
Tu Miki hai scelto la tua strada e meno male, perché guardi al futuro prendendo spunto dal passato, un'arte tua inimitabile. Io ho scelto l'insegnamento e questa professione mi piace moltissimo, anche perché mi da una bella tranquillità economica e, vivendo ancora con i miei, non ho chissà quali spese e lo stipendio me lo posso mettere tranquillament ein banca. Ho peraltro intenzione di investire in BTP nel breve termine. Fatto sta che sono ancora un fruitore, certo, molto meno rispetto al passato, ma lo sono ancora di ciò che tratti. Per me questo non è un Third Impact, ma un business che si è cementato come il calcio o Uomini e Donne, cioè una cosa divenuta mainstream, ma che non può più definirsi rivoluzionaria. I manga, gli anime, fanno aprte della nsotra cultura, ma lo fanno "in background" perché è un hobbie generale, non più quell'intrattenimento di nicchia che, prepotentemente, di tanto in tanto, eruttava fuori come un vulcano , sfornando pochi media ma famosissimi, avvolgenti (Dragon Ball, Pokémon, Digimon ecc.). Ovviamente non è un'accusa verso di te, ma sui tempi attuali, che poi tu sia riuscito, grazie alla tua bravur,a a farti un nome e adivenire un professionista del settore, sono assolutamente contento per te, te lo meriti :)
EliminaPerò è riconosciuta come terza invasione eh, anche se ha i connotati che citi. Parte dal covid, e poi si è estesa su più livelli, tra cui quello dove agisco e lavoro io (ossia di critica e analisi).
EliminaGrazie mille :)
Moz-
Certo, ma ripeto, al momento non esiste un fenomeno mediatico concentrato su uno o due titoli spesso e volentieri discussi in vari programmi. Tutto è comunque confinato sul web (che non è la stessa cosa) o sulle riviste. Poi certo, erano anni che non c'erano più riviste specializzate su anime e manga, da Digital Japan, JM (Quello vecchio) e Benkyo. Cartoni manco lo considero perché era robetta da fanboy :P
EliminaDiciamo che Pokémon e le sue carte + One Piece sono le serie discusse a 360°...
EliminaMoz-
Mmmm ma vedi per caso gli spot in TV? Ripeto, tu hai ragione, nessuno può darti torto, e chi lo fa è un ignorante, ma avviene tutto più in "background", sul web, su Twitch, Facebook, Youtube ecc. Nel momento in cui si tornerà a parlare anche su Panorama di Pokémon, menzionare Ash, Pikachu e co. nei programmi di Canale 5 (che non ci azzeccano una cippa col prodotto) oppure servizi sui principali TG allora ok. A proposito di servizi TG, e questo lo devo dire per onestà: spesso la Rai parla di Romics o Lucca Comcis, ma ecco, sono festival, nerdume, roba per "figli di papà". Ma a me basterebbero giusto una o due serie di valore attorno a cui si fonda un fandom, uno zoccolo duro. Purtroppo è anche vero che la TV è quella che è: Italia 1 è morta dal punto di vista animato e su Rai2, il progetto revival di Goldrake è miseramente fallito. Non ci sono più punti di riferimento, non attecchisce più nulla purtroppo. Rai2 aveva intenzione di acquistare nuovi anime in futuro, ma visto l'esperimento degli ultimi tempi non andato a buon fine, la vedo dura che proseguiranno.... Comunque, per farvi un esempio di ciò che volevo dire all'inizio del post: ma ricordate Ciao Darwin speciale bambini andato in onda il 24 dicembre 2000? Quando alcuni attori si vestirono da Ash e Misty durante il gioco del Viaggio nel tempo? Oppure la Premiata ditta che in Premiata teleditta prendeva in giro i Pokémon con i Dittamon? Torneremo mai a quei tempi? NO! la terra non è più fertile come all'epoca, no attecchisce più nulla, e la risposta l'ho abbondantemente data: streaming, social, hashtag, moda che nasce e che muore in un istante ecc. A dicembre 2016 cercarono di creare di nuovo il fenomeno di Dragon Ball con il Super, molto ammirevole certo, tanto da omaggiar eil compianto Paolo Torrisi a inizio primo episodio, con il commovente passaggio di fiaccola a Claudio Moneta. Eppure, anche un usato sicuro come Dragon Ball non ce la fa a rinnovarsi. A questo c'è da aggiungre anche la malagestione: la maratona sul ritorno di Freezer e poi il confinamento notturno su Italia 1. Ma siamo seri? Ho fatto l'esempio dei pokémon, di Dragon Ball, degli anime, ma vale per qualsiasi altro contesto. Uno degli ultimi mondi avvolgenti a cui assistetti con ribrezzo fu Twilight dal 2008 al 2012, ancor prima Il Codice Da Vinci nel 2006/2007se vogliamo parlare di libri e quello sì, quello mi intrigò di brutto. perché Dan Brown, anche se dice cazzate, invita a riflettere, La Meyer ha creato il Dracula dei poveri. Il mondo avvolgente comunque non è morto del tutto, si è trasformato, si è trasferito su piattaforme come Netflix e di tanto in tanto bussa alla porta anche del free, vedi lo speciale di Stranger Things su Italia 1 qualche anno fa, oppure lo speciale su La casa di carta presentato da Simona Ventura. Al giorno d'oggi abbiamo Mare fuori, che va ancora benino, Stranger Things e Mercoledì, ma sono realtà limitate e peraltro fenomeni più "intermittenti" rispetto a quelli più forti e continui del passato. Ci metto anche Squid Game come fenomeno degli ultimi anni, una genialata lo ammetto!
EliminaGoldrake ieri ha fatto più ascolti di Sanremo Giovani.
EliminaIl fatto è che dobbiamo capire che oggi la Tv non è più l'unica cosa centrale, e tutto avviene anche su piattaforme e canali COMUNQUE UFFICIALI.
Comunque proprio la cosa che citi di Ciao Darwin è la differenza tra mondo avvolge e mondo che non lo è più.
Moz-
Marco però almeno ci è rimasto qualcosa... Cioè nel senso internet ci permette di vedere anime e seguire altre passioni... Pensa un po' com'era nel 1992 pochissimi anime in televisione... Soprattutto prima delle piattaforme streaming c'era solo internet come mezzo.
EliminaNon ti dimenticare che la nascita del DTT è stata una fortissima sovversione del mondo che conoscevano ☹️.
Sono passati anni e noi siamo invecchiati i gusti sono cambiati e altre generazioni hanno preso il nostro posto.
Adesso Crunchyroll doppierà tutto Black Clover un battle shonen fantasy di 170 episodi ma sono sicuro che il suo successo sarà circoscritto a Crunchyroll.
Non faranno card, figurine, panettoni niente di niente ☹️.
Se Nanatsu, Toriko, Fairy Tail, Black Clover fossero usciti nei nostri tempi con la TV come unico mezzo cosa sarebbe successo? Lo sappiamo bene... Avrebbero avuto 10 volte più successo di questi tempi.
Vedi Miki che lo ammetti allora? Il problema è che quei canali ufficiali, come li chiami tu, dovrebbero essere il contorno della TV, non sovrapporsi alla TV. La televisione non è più centrale, quello è il guaio, ecco perché è tutto più caotico, nerd, otaku e tossico a mio avviso. "Comunque proprio la cosa che citi di Ciao Darwin è la differenza tra mondo avvolge e mondo che non lo è più". Hai detto tutto!
EliminaOrmai sono passati vent'anni un tempo enorme :( una nuova mentalità ha sostituito quella precedente in ogni ambito della società.
EliminaNoi cantori del vecchio mondo stringiamoci assieme e non dimentichiamo quello che di bello abbiamo vissuto... Siamo l'ultima generazione che ricorderà un mondo più sano.
La società si sta zombificando ma almeno noi non dobbiamo mollare.
EliminaIo nel frattempo ho inziato Saiyuki su Prime Video, serie già vista ma è sempre un piacere riprenderla. Purtroppo l'abbonamento Netflix è scaduto, di conseguenza non posso andare avanti con Ranma, pazienza. E infatti Gravo hai ragione. Ho fatto il nome di Saiyuki perché è stato, a mio avviso, uno dei fiori all'occhiello dell'Anime Night e all'epoca Japan Magazine ne parlava spesso e volentieri. Insomma seguo ancora qualcosina, non preoccuparti, certo non come 10 anni fa, e magari ora mi dedico perlopiù alle repliche, ma fa lo stesso. Solo con il manga di One Piece vado avanti regolarmente.
EliminaSicuramente noi siamo gli ultimi che ricorderemo l'ultimo mondo sano (che già il nostro stava marcendo, eh). Quindi secondo me saremo i portavoce di questo.
EliminaMoz-
Vero, era un mondo comunque molto semplice, dove potevano ancora nascere icone, a livello televisivo, videoludico, fumettistico e cinematografico. La società ora va troppo veloce ed è difficile creare qualcosa di agganciante a livello mainstream. Alla fine il trucco sta nella semplicità, da essa sono nate tante invenzioni geniali.
EliminaEsatto. Credo comunque che, se dovessero essere ancora considerate valide a livello economico, queste cose torneranno.
EliminaMoz-
Iniziamo col far tornare qualche bel contenitore animato sui canali locali, anche in sindycation, come poteva essere Ciao Ragazzi su Telecapri. Tutto inizia dalla semplicità appunto. Ma ti dico anche un'altra cosa: nel 2014, quando Luca Tiraboschi andò via da Italia 1, con la nuova direzione, si sperava in un ritorno del canale ai fasti di un tempo, anche perché di mattina gli anime stavano andando bene con gli ascolti. Sto parlando di Laura Casarotto che all'epoca per quell'apparente miracolo che stava creando con lo share iniziarono a soprannominarla Laura CasaBotto. Ma niente, mera illusione anche in quel caso. Ovvio che se ti privi di nomi come Nicola Carrassi, Valeri Manera, o Fabrizio Margaria, persone specializzate nel campo animato, non vai molto avanti....
EliminaMikimoz non è lo stesso giro d'affari ma ormai quella è storia non più possibile nel mondo di oggi ☹️.
RispondiEliminaNon tornerà mai più quel mondo come non tornerà mai più Topolino da 1.000.000 dicopie alla settimana, il wrestling super popolare, i teen drama dagli ascolti stellari ecc.
Vero, però Stranger Things insegna che si può ancora fare.
EliminaMoz-
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSo che è difficile, altrimenti lo farebbero tutti, e anche in passato non tutti riuscivano ovviamente...
EliminaMoz-
Difficilissimo altrimenti saremmo sommersi di successi proprio come Stranger Things.
EliminaSi vede che le combinazioni per sfondare sono ormai complicatissime.
Ma lo sono sempre state: solo in pochi ci riescono.
EliminaMoz-
Prima i successi erano oggettivamente più abbondanti e anche molto variegati... Dawson Creek, The O. C., Buffy, Smallville, Streghe, Malcolm quelli che ricordo e che commentavamo in classe.
EliminaC'era anche spazio per cose particolari come Nip-Tuck che veniva trasmesso in seconda serata.
Poi c'erano tutti i successi italiani, gli anime, le sit-com, i vari cartoon USA come I Simpson e simili e altro ancora.
Il vecchio sistema di sola TV permetteva questo.
Su questo concordo al 100% con Marco.
Ma scusate, faccio un esempio: tra il 2001 e il 2003 Canale 5 trasmette Il Bello delle donne, successo strepitoso, nel frattempo Dragon Ball viene replicato per intero per la seconda volta su Italia 1, mentre un colosso come Pokémon va avanti con nuove stagioni e qualche piccola replica delle serie precedenti. MTV con Escaflowne, Excel Saga, Inuyasha, Covboy Bebop, Karekano e Saiyuki va a gonfie vele. Dopo il successo del Bello delle donne Canale 5 spara una carta da 110 e lode: Elisa di Rivombrosa. Una fiction che riesce in Italia a raggiungere l'apice del successo alla stregua di Goku, Takao (dimenticavo Beyblade, altro buon successo, pardon) tanto che anche i messaggi promozionali tra un anime a l'altro su Italia 1 presentano Roberto Ceriotti e Deborah Morese che "parodizzano" Fabrizio ed Elisa mentre sponsorizzano l'album delle figurine della fiction. Intanto, arriva un altro successo notevole su Italia 1, dal punto di vista animato: Mew Mew. Nel frattempo, da qualche mese, Italian Teen Television spopola sul satellite: nel corso della "guerra degli ascolti" animati, Mediaset ha una carta da giocare in più contro MTV quindi. E intanto, un'altra moda iconica, destinata a far parlare di sé per altri 4 anni circa diviene sempre più prepotente: il wrestling WWE con Smackdown su Italia 1. Rai risponde a Elisa con Orgoglio che terrà compagnia i telespettatori italiani fino al 2006 (Con la terza, godibile, ma purtroppo sfortunata terza stagione che si chiude in maniera precipitosa lasciando irrisolti diversi misteri). Ma Mediaset, si sa, non si arrende facilmente, e, dopo Elisa, gioca la carta de Le stagioni del cuore con Alessandro Gassmann e Anna Valle. Fiction romantica, carina , ambientata tra gli anni 40 e 70, che riscuote un buon successo, tanto da vantare anche un romanzo a puntate su una rivista (ora non ricordo, forse Gente o Novella 2000, davvero non rammento). E poi? Wrestling a gogo, nuovi anime tra Italia 1 e MTV: Shaman King, Mirmo, Full Metal Alchemist, Keroro, Nanà, Mermaid Melody. Intanto, sui canali locali va in onda in Campania il Comics Manga Network con novità come Love Hina, St Luminous High School e Tenchi Muyo (perdonate la parentesi napoletana guagliò) ma a nche a livello vdeludico stiamo messi benissimo: Kingdom Hearts, Final Fantasy X 2, Super Smash Bros Meeele, Smackdown Here comes the pain, Smackdown vs Raw, Metroid, Katamary Damacy, Tekken 4 furoreggiano sulle riviste specializzate e sull'oramai defunto canale Game Network. Questo mondo avvolgente è formato non da una, ma da più realtà mediatiche così diverse eppure così vicine perché insieme creano un multiverso dell'intrattenimento. Tutto ciò dura fino alla prima metà del 2008 quando qualcosa inizia a spegnersi: La figlia di Elisa, ritorno a Rivombrosa, spin off del 2007 della serie principale, non è bella come doveva essere (già la seconda stagione fu molto deludente in realtà), il wrestling inizia a scemare (e la parentesi chiusa si ha con Wrestlemania 24, dopo di essa tale sport-spettacolo smette di essere mainstream in Italia), le fiction Rai e Mediaset siniziano stranamente a divenire più noiose e approssimative.
EliminaRicordo la Rai che nel 2012 si fissò col genere storico puntando su fiction tipo Il Titanic, Federico Barbarossa, l'ispettore del duce in età fascista, oppure Caruso. Tutti prodotti dimenticabilissimi. Più passa il tempo più la TV muore tra Hiro (Gargantua che si pappa quasi tutti gli anime Mediaset per poi essere chiuso nel 2011 come canale DTT), il wrestling su Italia 1 smette di essere trasmesso nel 2007 con il fattaccio di Chris Benoit, ma per qualche mese continua ancora a essere osannato e ricercato, non fosse solo per riviste come Tuttowrestling Magazine. Gli anime da Italia 1 spariscono gradualmente, l'ultima disperata carta per creare un revival è il ritorno in TV di Sailor Moon nel 2010 con nuovo merchandising, ma nulla, qualcosa si è davvero rotto, la magia sembra essere scemata, come se un alone oscuro rendesse sterile tutte le buone idee, o forse, è solamente mancanza di buona volontà da parte degli addetti ai lavori. Un mondo avvolgente tenta di crearlo anche la Marvel con il Marvel Cinematic Universe, non a caso tra il 2010 e il 2011 iniziano a essere creati anime a tema coprodotti con MadHouse. Stessa cosa la DC con il DCEU, ma..... è una cosa che in parte riesce, in parte fa cilecca, con troppe poche citazioni in TV; manca quel quid in più per dare vita a un vero e proprio fenomeno toosto. Parliamo ora del periodo post-Covid, un nuovo status quo. Netflix si è oramai cementato, idem Primevideo, la realtà televisiva free è poverissima, frammentata, sonnecchiante. I social, numerosi, generatori di mode ogni secondo, di trend e hashtag che nascono e muoiono per far posto ad altri. Il monopolio degli influencer, degli youtuber che hanno sostituito i vecchi amministratori delle miriadi di siti su Dragon Ball, Naruto, One Piece, Slayers, Pokémon, Saiyuki e Digimon, ora chiusi, oppure non aggiornati da anni. Un nuovo ordine che rinnega in gran parte il passato. That's all folks...
EliminaGrazie per questo bellissimo recap dei tempi che furono.
EliminaIo ho citato anche il grandissimo successo dei telefilm USA.
Ci porteremo quei ricordi per sempre con noi...
La dolcezza del passato unita al presente, a ciò che è vivo. Diciamo che queste cose che abbiamo discusso sono come le illusioni del Leopardi, dolci ricordi che permeeranno per sempre nella nostra vita, ma non dobbiamo cadere nell'errore di Giacomino: lui fu per sempre intrappolato in queste illusioni perché vergine, malato, brutto e triste, noi dobbiamo maturare (cosa che Leopardi non fece mai divenendo paradossalmente, proprio per questo, uno dei più grandi autori della letteratura italiana) e accettare il bene e il maledei tempi nuovi, sperando sempre che la vita possa essere quanto più serena e godibile possibile. Pensare troppo al passato peraltro fa invecchiare prima XD
EliminaÈ esattamente questo. Oggi manca la SINERGIA, che è il quid che dici.
EliminaVero che le librerie sono piene, ma manca la fruizione immediata (che prima era data dalla tv e dalle edicole, veri e propri presidi). Se ciò non accade più, significa che comunque economicamente va bene così.
Moz-
Ricordo il fumetto di Dragon Ball pubblicizzato nel 1999 su Telemontecarlo, oppure lo stesso manga nel 2002 (l'edizione New Edition) su Bim Bum Bam. Manca questo appunto. Possiamo creare tutte le fumetterie del mondo, ma se manca la sponsorizzazione mediatica di giornali e TV è tutto inutile. E poi all'epoca, dalle mie parti se aprivano una fumetteria era un qualcosa di eccezionale. Ricordo ancora Il Grande Sogno a Mondragone. Non durò neanche due anni, eppure lì ci comprai parecchie cose: le vhs di Rayearth, i manga di Sakura, Chobits, le storie ambientate presso l'istituto Clamp e i DVD di Evangelion. Purtoppo in questi paesi "di periferia" non riescono ad attecchire simili business, figuriamoci poi all'epoca, qualcosa di davvero avanguardistico (parlo del 2004/2005). In grandi città come Roma o Napoli era la normalità (vedi lo Starshop, all'epoca molto pubblicizzato su Telecapri, Napoli TV ecc) ma in paesi come Mondragone o la mia città (Sessa Aurunca) era qualcosa di fantascientifico. In seguito ci misero un negozio di moto, eppure ricordo quella fumetteria con affetto perché fu un qualcosa di appassionato e coraggioso. Andare al Grande Sogno o allo Starshop di Napoli era qualcosa di magico, perché non erano luoghi che uno frequentava spesso: al giorno d'oggi a Formia c'è una fumetteria/libreria nel Cetro commerciale Panorama, così come qualche anno fa alla Galleria Vitruvium (sempre nella stessa città) ce ne era un'altra dove acquistai parecchi numeri di Tsubasa Chronicle. Machissene frega..... Il tempo è passato il business si è saturato, non è più la stessa cosa!
EliminaManca perché non ne hanno bisogno: oggi sponsorizzano i post sui social e questa cosa arriva ancora più potente.
EliminaQuanto alle fumetterie, vorrei davvero capire se guadagnano più oggi a nel periodo 1997-2010.
Moz-
Miki, parliamo di tante cose, ma alla fine la questione è quella: il problema è che Internet ha sostituito la TV e questo per me è inconcepibile. La televisione creava il mondo avvolgente, non il web, non lo streaming. Il web doveva essere una "ancella" per la TV come la Filosofia lo era per la Teologia secondo Dante. Io lo scorso mese ho scritto sul Sipontino un articolo su una realtà sconosciutissima, un canale Mediaset che davvero pochi ricordano: Italia 1 Plus. Una TV interattiva, che funzionava male (nato nel 2006 e chiuso nel 2009) ma proponeva diversi contenuti inediti ed esclusivi rispetto alla normale Italia 1. Ecco, la tv via cavo si sarebbe potuta evolvere, poteva anche essere magari integrata col web, divenire più interattiva. Se i social avessero, per esempio, sostituito gli sms durante gli show televisivi (li ricordate quelli che comparivano in sovrimpressione su Rtl 2 102.5 o su MTV durante i videoclip?) allora questa sì che sarebbe stata un'ottima integrazione e interazione. Anche il televideo, invece di farlo sparire quasi completamente, sarebbe potuto essere un vero e proprio Internet in TV stile Freedomland, e con la tecnologia odierna sarebbe stato possibile. Le fumetterie? Oramai hanno inglobato tutto, in edicosa si trova poco o nulla. Quasi più nessuno compra fumetti, ad eccezione di Tex, Dylan Dog e Topolino. E forse non è un male, meglio poco ma buono, come erano le edicole dalle mie parti 20-30 anni fa, quando se vedevi il volume di un manga ti mettevi impressione ed eri affascinato da quei disegni così atipici e diversi dallo stile dei personaggi Disney o di quelli presentati sul Giornalino (altro settimanale andato in malora).
EliminaC'è anche Diabolik, eh :)
EliminaComunque, esatto: il web doveva essere una spalla del resto. Un aiuto, anche grande, ma non sostituire tutto.
Il web ha sostituito anche la lettura fisica, per dire. Il fatto che ci sia stato questo ritorno delle riviste di settore è praticamente quasi un miracolo.
Potremo mai tornare indietro? Non so, non credo... o se dovessimo fare dei passi indietro, non sarà comunque mai come prima. A me basterebbe che non si perdesse quel poco di convivialità che è rimasta.
Moz-
Vedi che allora ci intendiamo? La convivialità, questa sconosciuta oramai! E l'attesa! Sono due ingredienti imprescindibili per creare il mondo avvolgente. Il problema è che prima l'ADSL, poi la fibra, si sono sviluppate a macchia d'olio, tutti ce l'hanno, tutti possono seguire quello che vogliono come e quando vogliono, non solo anime, ma anche film, programmi del passato, documentari. Ma se non c'è più nulla da scoprire (ecco, l'inedito, altro ingrediente per creare il mondo avvolgente) cosa pretendiamo? Oramai a socializzare sono giusto quei tre quattro debosciati ragazzetti di famiglia medio alta che vanno a cazzeggiare alle fiere. Non parlo di te Miki per carità! Io ho frequentato per diversi anni le fiere e conosco bene la maggior aprte di genete che bazzica lì. P.S. Ultimamente è stato detto addio alla connessione 56 kbp, è praticamente morta, fuori uso. Io ce l'avevo addirittura a 52 e sapete una cosa? Mi mancano quei tempi, in quanto proprio perché eri limitato, dovevi per forza dipendere dalla TV e potevi anche sognare di più T_T
EliminaChe bella copertina, tutta Tatsunoko.
RispondiEliminaThanks! è piaciuta molto anche a me ma credo che la prossima mi piacerà ancora di più!! :)
EliminaMoz-
Gravo mi sa che ho ripescato qualche settimana fa la nostra leggendaria discussione su Animeclick sai? Comunque certo, Topolino è il fumetto italiano (nel senso disegnato da italiani) nazionalpopolare, lo è ancora, ma certo, i tempi d'oro del 1998, 2000, 2002, 2003 (per menzionare qualche anno in cui peraltro proponeva articoli anche su Dragon Ball e Pokémon, non scherzo) sono assolutamente lontani. Ma secondo voi è mai possibile oggi un giornale che ti regala, ripeto, REGALA, giochi per il PC in allegato dela Disney Interactive? Al giorno d'oggi con questa povertà? Ma manco per sogno! Oppure le riviste allegate come Mouse tra il 1999 e il 2002. Ragazzi, era proprio un'altra dimensione, non solo un'altra epoca, un altro mondo, universo. Oramai trovo solo desolazione, ma non me ne frega una minchia. Io penso che la semplicità salverà il mondo in un periodo basato sul consumismo, sul porno streaming (nel senso lo streaming selvaggio e febbrile, non Youporn XD) sui social e sulla sfrenata voglia di apparire. Se non lo farà pazienza, io tanto mi faccio i fatti miei e vivo nel mio di mondo, al contempo senza rinunciare alle poche cose buoe del mondo esterno (altrimenti diverrei un hikikomori).
RispondiEliminaMa Topolino era un'altra dimensione anche solo per la pubblicità, oggi inesistente.
EliminaEra una vetrina vivente di quel mondo consumistico-commerciale-avvolgente.
Moz-
Pensa che nel 2000 Topolino ebbe una mascotte, Bruce, un criceto rompiscatole che appariva una pagina sì e una no, ma sai i bambini dell'epoca quanti disegni mandavano su di lui? Addirittura ricordo il disegnino di una bambina con Ranma e Akane versione criceti ritratti sopra. Del resto era passato poco tempo dall'ultima trasmissione di Ranma su Zap Zap TV su Telemontecarlo e, peraltro, su Europa 7 era ancora srareplicato. Ricordo anche Tartabruce, Pikabruce (parodie di Squirtle e Pikachu versione criceti) e Dragon Bruce, un criceto antropomorfo Super Saiyan il cui bambino che l'aveva disegnato affermava fosse "più forte di Goku". Ecco, le mascotte, i personaggi, anche rompicoglioni, che però caratterizzavano un format, così come Ulla a Passaparola, oppure Osso a Solletico. Topolino poi (intrattenimento occidentale) che si "sporca le mani" con gli anime e i manga trattando di Pokémon e Dragon Ball e consigliando anche alcuni siti e videogames. Vi rendete conto? Non vi basta? 2001, la nascita delle Witch, il primissimo majocco italiano, Winx permettendo. All'epoca avevo 12 anni e comunque all'epoca comprendevo benissimo che era ispirato ai manga per quel design così "atipico" per una disegnatrice occidentale. Non a caso poi il manga ce l'hannof atto davvero!
EliminaInfatti, ci fu una vera grande invasione, giapponesizzando molti stili. La moda era questa.
EliminaMoz-
Era una cultura occidentale che strizzava l'occhio a quella giapponese, in maniera velata, ma allo stesso tempo, palese. Non come al giorno d'oggi a cui assistiamo al fenomeno di idols italiane che tentano di cantare in giapponese facendo anche figure di merda. Ho visto qualcosa su Supersix... imbarazzanti XD P.S. Per me le uniche idols italiane in quanto tali furono le ragazze di Non è la Rai!
EliminaSicuramente quello (e Paola e Chiara) fu il fenomeno più vicino al concetto di idol nipponico, anche se non lo ricalcava.
EliminaMoz-
Beh, ma anche le Lollipop, che UFFICIALMENTE , furono la risposta italiana alle Spice Girls, ma a me davano tanto di giapponese. Boh!
EliminaMarco soprattutto su Animeclick e social network vari non troverai mai persone che ammettono che qualcosa non va perché il mondo di oggi... L'hanno creato loro! Lo difenderanno sempre! Fino alla tomba! Binge watching, filler, "invecchiato male" e tutto il loro mostruoso campionario fa parte della loro esistenza e della loro anima!
RispondiEliminaTi lascio un intervento straordinario del grande Osaka che spiega bene tante cose.
"Nadia è un capolavoro assoluto. La miglior serie dello studio Gainax e il miglior lavoro di Anno. Oggi la gente guarda più alla fluidità dei movimenti, all'uniformità dei disegni, alla spremuta d'arancia, alla sintesi, la sinossi visiva. Neanche sa che quei 20 minuti d'animazione si "ammiravano" in un determinato orario, per una volta alla settimana (da noi una volta al giorno!), con budget ridotti (prodotti televisivi) e disegnati e lavorati a mano.
Dopo arriva la "nuova" gente laureata in critica, con la puzza sotto il naso, che fa un gesto così con la mano..."
Concordo con Osaka. Il problema è non contestualizzare.
EliminaSerie a budget ridotto (o con mezzi ridotti) sono capolavori in confronto a qualunque cosa tu possa fare oggi, dove hai anche l'AI ad aiutarti (eticamente o meno, non importa: la cito solo come opportunità non voglio parlare di questo).
Sto rivedendo Lady Oscar e penso: possibile che sia davvero questo il picco massimo, già raggiunto?
Per regia, trovate, sceneggiatura, musiche. Nessun'altra serie lo ha saputo raggiungere, figuriamoci superare. Ed è roba di cinquanta anni fa.
Moz-
Non è che Keroro fosse, ad esempio, questo capolavoro di disegni, ma era divertente, mi piaceva, mi faceva ridere. Questo era l'importante. Della grafica perfetta e dei disegni realistici non me ne può fregar di meno e questo vale anche per i videogames.
EliminaVale anche per me, ovviamente. Anzi, la perfezione di oggi è spesso fredda.
EliminaMoz-
Ho notato che da quasi 20 anni adesso poi c'è questa mania di creare grafica e frame come quelli che di norma si usano nei film animati, non so se mi spiego, Guardate serie come Tsubasa Chronicle, Vampire Knight, XXX Holic o la saga di One Piece a partire da Thriller Bark e capirete cosa intendo.
EliminaMarco noi che siamo persone cresciute con i valori e che seppur siamo in via d'estinzione in questo mondo malato dobbiamo ignorare queste belve.
RispondiEliminaCe la possiamo fare basta non uniformarsi al pensiero dominante e non perdere i valori che ci hanno trasmesso in passato...
Io mi faccio un mio palinsesto bello, bello... Nanatsu, Detective Conan, One Piece, i libri di Stevenson, mi piace vedere i documentari sull'impero romano, studiare il giapponese e tanto altro... Non ho più bisogno di frequentare certi otaku e neanche di vedere brutture come Madoka Magica... Leggo Dai - La grande avventura, Astro Boy, Fushigi Yuugi, Zatchbell, Blue Box.
Nel 2026 inizia il doppiaggio di Black Clover e inizia anche l'atteso Mao 🤩
Uniti per la Resistenza 🤗
Io amo il poco ma buono. La buona musica pop italiana, quella anni 80, ma anche l'indie mi piace ascoltare su Supersix, è bello ogni mese fare lurcking sul forum italiano di Go Nagai (una vera e propria biblioteca della storia televisiva assieme al forum di TvPedia) dove spuntano chicche del passato che neanche potete immaginare. Amo seguire la Tv, quel poco di buono che ancora offre, così come adoro il mio lavoro da docente di materie umanistiche, il giornalismo e guardare Inuyasha e Gintama su Supersix. Serie strareplicate? Ma chissenefrega? Sono serie carine, simpatiche, e le guardo per passare il tempo da semplice telespettatore, non più da otaku da strapazzo filogiapponese quale ero un tempo! Amo parlare di Letteratura e mitologia, di storia delle religioni, adoro il cinema italiano, soprattutto quello semisconosciuto trattato spesso e volentieri da Nocturno. Quello "sozzo" in cui ci si sporcava le mani con 3-4 attori sconosciuti e giusto uno più famoso, i film thriller, horror e trash italiani quasi introvabili. Ma adoro anche i film di Lino Banfi e la commedia sexy anni '80. Sono del resto laureato in Filologia classica e moderna e amo per questo definirmi un filologo della TV. Questo è il mio passatempo. Ripeto, io faccio una vita molto limitata, ma proprio per questo mi sono creato un mio "best place", caratterizzato dalle mie forme personali di intrattenimento. Adoro la cronaca nera, Chi l'ha visto?, i libri sul mistero e fare i cruciverba. Adoro Bram Stoker e autori contemporanei come Pino Nicotri e Fabrizio Peronaci (due celebri giornalisti che da anni si occupano del caso di Emanuela Orlandi). Sono una persona che ama avere stimoli, perché gli stimoli fanno bene al cervello, non a caso devo fare almeno un cruciverba al giorno. Amo uscire, conoscere nuova gente, a patto che siano persone perbene. Ho sofferto molto per anni a causa di motivi personali e quindi per questo voflio rinascere, buttare tante brutture del passato nel dimenticatoio. Anche per questo, al contrario di quello che dice Miki, preferisco dimenticare il passato ma vivere un presente noioso magari, ma sereno.
EliminaGravo ma chi sarebbe Osaka? Già ne ho sentito parlare comunque
EliminaOsaka è un italiano che vive in Giappone da molti anni.
EliminaLo apprezzo moltissimo perché dice quasi sempre cose giustissime con un grande bagaglio culturale.
Mia fonte d'ispirazione e voce d'oro in questo mondo malato in rovina.
Ok grazie dell'info, prova a seguire un po' Ka-Boom su Supersix, io lo faccio dal 2021 e mi sta dando piccole soddisfazioni, non fosse solo perché il canale ha quelle atmosfere da emittente locale dei bei tempi andati :D
EliminaLa serenità è tutto.
EliminaSe il passato ci ha fatto star male, allora si volta pagina.
Se, come nel mio caso, è stato magico e mi ha fatto star bene, me lo porto in piacevoli ricordi (se purtroppo le situazioni si sono esaurite naturalmente) oppure ancora fisicamente, nelle cose da fare.
Ma vivendo sempre presente e immaginando il futuro^^
Moz-
A volte Miki è importante fare tabula rasa per riscoprire se stessi e mettere da parte anche il passato, pure rinnegarlo se è stato doloroso, a mio avviso. Eh lo so, sono un filosofo mancato, non a caso avrei tanto voluto iscrivermi a Storia e Filosofia XD
EliminaSe è stato doloroso, CiSta.
EliminaAltrimenti, io non sarei così drastico.
Moz-
Ad ogni modo è anche vero che il passato, seppur doloroso, ti insegna sempre qualcosa, cerco quindi di essere una persona migliore rispetto a ciò che ero.
EliminaMarco se posso darti un consiglio 🤗
RispondiElimina"Anche per questo, al contrario di quello che dice Miki, preferisco dimenticare il passato ma vivere un presente noioso magari, ma sereno."
Puoi sempre ricordare solo gli anni migliori... Tipo le elementari 🤩 anche io faccio così ho cancellato gli anni bui... Un processo lungo e complesso con ferite dolorose che non guariranno mai del tutto ma ho imparato a separare le cose.
Io non sono quello degli anni bui sono quello degli anni d'oro... 🤩.
Io sono piacevolmente fermo alle medie, il periodo per me più magico, ricco, potente. Ero io al 9000%.
EliminaMa non posso dimenticare anche tutto il resto, dallo scoutismo ad altre esperienze, dall'infanzia a mille altre situazioni. Non voglio voltare pagina forzatamente, voglio che questo libro ci sia ancora nella vita di oggi.
Moz-
Anche negli anni d'oro facevo una vita in periferia normalissima e senza nulla di particolare nessun viaggio a New York... Mi basta ricordare quando giocavo a calcio e basket, quando guardavo su Italia Uno Detective Conan, quando vedevo su Rai 3 Enigma, quando aspettavo la fine della scuola per le vacanze estive, quando mi divertivo con i compiti di gruppo a casa di amici per i progetti scolastici, la neve d'inverno e i colori della primavera...
RispondiEliminaVedete, alla fine basta la semplicità e il sapersi gustare le piccole cose del quotidiano.
EliminaMoz-
Io ricordo con piacere le uscite con i miei e mio fratello d'estate a prendere il gelato al bar, oppure i pomeriggi in piscina, il ritorno a casa a leggere Dragon Ball e la premiata ditta in prima serata su Canale 5. Ti parlo dell'estate 2000, all'epoca davano Rossana su Italia 1 che fece un successo sensazionale. Ma ricordo con affetto anche il 1999, la paura per la fine del mondo il 9/10 agosto durante l'eclisse di sole, io che ogni mercoledì compravo Topolino, le giocate a Tekken 2, 3 e Street Fighter Ex Plus Alpha con la Play, ma anche le serate a cena dagli zii e i cugini. Eh sì, lo devo ammettere, era davvero un mondo avvolgente, in ogni piccola cosa. Però dai, anche negli ultimi anni ho ricordi piacevoli, come le pizzate con gli amici di sera al ristorante I Cesaroni (purtroppo ora chiuso), le uscite per Santa Maria Capua Vetere col mio gruppo e, in tal caso, ricordo quando andammo all'Arkham Pub nel 2016 e mangiammo dei panini buonissimi ma costosissimi. All'epoca ero da poco entrato nell'universo DC, io che ero un marvelliano convinto. Poi ricordo anche il mio lavoro da giornalista a tempo pieno su Blasting News, Ginger Generation, ABII, e le visioni su Tim Vision di Digimon Frontiers, Pokémon Diamante e perla (la mia saga preferita in assoluto!), Yu Gi Oh Arc V (carinissimo, peccato poi si sia rovinato in itinere) e La stella della Senna e Lamù. Prima Timvision era una fucina di anime, ora non ha più nulla ed è tristissimo! Ma ricordo anche, in quel periodo, le mie visioni di Arrow, Flash, Supergirl e Legends of Tomorrow su Infinity e sempr ein quell'anno, seconda metà 2016, mio padre passò dal privato al pubblicò e inizio a guaagnare di più. Ricordo poi di aver rivisto Beyblade V Force, sempre su Infinity (godibilissimo come la prima volta che lo vidi nel 2003) e Jewelpet (caruccio, peccato sia stato dimenticato dai più). Quando ero piccolo, ti parlo del 1996/1997, ricordo con affetto i pomeriggi di carnevale con un (ex) amico, le sfilate al mio paese, Piccoli problemi di cuore in TV, la messa in onda di Hercules con Kevin Sorbo. Anche io per fortuna ho ricordi positivi, così come dell'estate precedente al mio inizio delle scuole superiori, ero fissato per Dragon Ball e su Internet ero solito leggere solo Fanfictions e notizie su tale anime. E' proprio vero: la felicità forse la provi solo da bambino, ma la serenità, il tuo best place, lo trovi nelle piccole cose!
RispondiEliminaEcco, appunto. Anche tu hai un sacco di bei ricordi :)
EliminaMoz-
Lo so Miki, ma è anche vero che "per colpa" degli anime mi son perso tante occasioni, troppe cose belle dell'adolescenza/giovinezza. Forse non sarebbe andata diversamente in quanto sono sempre stato un secchione (ora sono radicalmente cambiato) ma ecco, magari se avessi sviluppato qualche interesse più "tecnico" tipo la musica o l'amore per qualche disciplina sportiva, sarei stato come alcuni dei miei comapgni che lavoravano e studiavano. Io davvero ho avuto complessi di inferiorità per questa cosa: il fatto che il mio mondo fosse limitato solo allo studio/anime/wrestling, con gli occhi di oggi, da adulto di quasi 40 anni, è davvero triste. Sinceramente sono orgoglioso del mio essere 37enne, con tutti i problemi attuali che ho, piuttosto di quando avevo 17 o 22 anni. Alla fine, quei tempi di Italian Teen Television, Anime Night, Pokémn mania, le giocate a Final Fantasy X, Kingdom hearts, Hack Sign (talvolta non facevo neanche guardare la TV ai miei genitori, poverini) mi sembrano un ricordo all'eoca piacevole, ma ora effimero e morto, forse perché guardo il tutto con gli ochi di un adulto consapevole che da ragazzino sarebbe potuto essere un tantino più maturo, socievole e sicuro di sé. Sono cresciuto troppo nella bambagia carissimo e questo non va bene ;) P.S. Odio Kingdom Hearts adesso, lo sai :P
EliminaSecondo me non dipende dal mondo anime e manga ma poteva essere qualsiasi altra passione.
EliminaIo ho una storia diversa ma comunque dolorosissima ☹️ post 2005* mi sono via via allontanato dal mondo anime e manga e purtroppo anche dalla socialità ☹️ non è stato voluto era inimmaginabile se ripenso all'ultimo anno prima del cambiamento mi viene da piangere 😭 andavo a scuola, al campetto di basket il sabato pomeriggio, vedevo la TV e giocavo ai videogiochi in maniera felice poi un trasferimento traumatico ha sconvolto la mia vita 😱.
Con gli anime ho riallacciato il mio legame con i tempi d'oro... DB, Pokémon, Holly e Benji sono le elementari, Detective Conan, One Piece , Slam Dunk le medie, alle superiori Tokyo Mew Mew, One Piece saga Skypiea, Detective Conan secondo blocco.
Sono un frammento dei miei ricordi, dei miei amici, dei tempi calorosi della famiglia 🤗.
Ora ti parlo del mio caso. Tempi d'oro, elementari (Lamù, Sailor Moon, Dragon Ball, The Slayers, Rayearth, Dragon Quest, Ranma 1/2). Medie (Slam Dunk, Card Captor Sakura, Detective Conan, Pokémon, One Piece, Dragon Ball, Digimon, Inuyasha). Superiori (One Piece, rividi lintera serie su ITT e poi la saga di Skypiea d'estate, Mew Mew, Detective Conan, lo rividi sempre su ITT, The Slayers, rivista anche questa su ITT, Saiyuki, Clamp School Detectives, Rayearth, Orphen, Shaman King, Naruto, Keroro)
EliminaOttimo!
EliminaRaga ma mi pare di capire che il problema non sia tanto in quello che si faceva, ma come eravamo. Parlo in generale, eh.
EliminaIo ho sempre letto fumetti e visto cartoni, ma ho anche sempre visto e ricercato film e serie tv; sport sempre mai costante tranne da due anni con una disciplina che ho scoperto essere la mia, ma comunque qualcosa facevo. E quindi cene, amici e vacanze.
Erano e sono tutte cose che convivono tranquillamente, nulla ha mai cancellato altro.
Moz-
Questo perché Miki hai una vita molto intensa e socializzante. Cosa di cui non ho tante possibilità io. Ho amici, certo, ma vivono in città diverse e anche se ci frequentiamo, non ci vediamo tutti i giorni. Inoltre io sto in un paesino praticamente debosciato, campagnolo e noioso. La sfiga è stata che mie ro anche trasferito per lavoro, ma in quel cesso di paese di cui ti ho parlato, in mezzo a gente scostumata, cafona e arrogante, e tornavo solo il weekend a casa. Ho avuto nel tempo purtroppo una serie di sfighe che mi hannof atto crescere E formare professionalmente) in ritardo. Certo, ci h messo anche del mio rifugiandomi negli anime ai tempi delle medie/liceo e poi nello studio all'università, periodo per me tossic e frustrante, perché mi accorsi, in seguito, che quella non era la facoltà che stavo cercando. Ecco perché al giorno d'oggi, seppur in ritardo, sono cambiato. Amo uscire, conoscere gente nuova, ovviamente bella gente, non la merda con cui ho avuto a che fare inq uesti ultimi due anni in quel "posto" di cui ti ho parlato in privato, e soprattutto: basta studio. Se devo studiare devo farlo su argomenti che mi piacciano, che mi stimolino positivamente, che mi facciano divertire. Il periodo della mia infanzia/adolescenza/giovinezza non tornerà più e, forse per certi aspetti, meglio così. Comunque ragazzi vi faccio notare una cosa: nel 2010 K2 e Rai4 sarebbero dovuti essere gli eredi di Italia 1 e MTV. Ricordate come stavano investendo sugli anime? E nei primi anni hanno fatto davvero bene! Peccato che poi, con l'entrata di una nuova società dopo K2 e con il cambio di direzione su Rai4, il "progetto" fallì miseramente.
Elimina"Quanto alle fumetterie, vorrei davvero capire se guadagnano più oggi a nel periodo 1997-2010."
RispondiEliminaAlcuni manga hanno venduto centinaia di migliaia di copie Demon Slayer, Jujutsu Kaisen, My Hero Academia.
Nella mia fumetteria questi tre manga soprattutto nel biennio 2021-2022 andavano esauriti in un solo giorno! Il mio fumettaio ne ordinava nuove copie regolarmente.
Su Amazon e persino nei centri commerciali vendono diari, spillette e altro di MHA e Demon Slayer. Sembra che sono andate bene le nuove serie dei Pokémon e Beyblade.
Nei cinema gruppi di ragazzi hanno invaso le sale per Hakyuu, Jujutsu Kaisen, MHA e ancora più numerosi per Demon Slayer.
Peccato che non arriva più nulla dell'anime di Yu - Gi - Oh.
Così mi ha spiegato un addetto ai lavori tuo... Amico 😊
Oddio e chi è??
EliminaComunque questo è un aspetto interessante da sviscerare...
Moz-
Io forse ho capito di chi sta parlando e quell'amico, molto famoso, sempre ammesso che sia quello che intendo io, non lo sento da un bel po'. Gli auguro il meglio comunque (lo conobbi su Manga.it nel 2009) ;)
EliminaCome hai fatto a capirlo? Non voglio nominarlo perché ultimamente mi ha deluso molto con diverse sue uscite ☹️.
Elimina@MikiMoz
Elimina2020-2022 boom dal 2023 ad oggi un calo ma fortunatamente la situazione si è assestata.
La situazione è ancora molto buona tanto che nel 2026 inizierà il doppiaggio dell'atteso Black Clover sono 170 episodi... Per doppiare anime così lunghi devono per forza avere prospettive di guadagni importanti.
Gravo ci parlavo praticamente ogni sera e ci siamo visti dal vivo anche diverse volte. Mi spiace ti abbia deluso, ora non so bene i dettagli. Comunque ripeto, sempre ammesso che la persona di cui stai parlando sia la stessa che intendo io ahahah ;)
EliminaSe tu intendi un amico di Animeclick, probabilmente è lui!
EliminaNon sapevo che avevate un rapporto così stretto.
EliminaMi ha deluso perché ha preso in pieno concetti tipici della mentalità otaku dando ragione agli idioti del web 😱 nulla di che alla fine ci sono cose immensamente più importanti.
Anche Osaka è rimasto deluso.
Mi dispiace che un veterano come lui la pensa come tanti modaioli di internet.
Vabbè dai cambiamo argomento, anche perché non so se stai parlando di chi intendo io ahahaha. Comunque se c'è una razza che odio sono proprio i nerd e gli otaku :P
EliminaSe gli anime allontanano i bambini/ragazzi dalla Ferragni, De Filippi, miserabili youtuber tanto meglio...
RispondiEliminaConcordo :)
EliminaMoz-