Lego Paradisa: quanti di voi ricordano questi playset?
Un po' vaporwave, con quei colori al gusto pastello che arrivavano direttamente dagli anni '80.
Un po' gay, con minifigures coi baffetti e fanaticherie assortite.
Un po' Miami Vice, con moto d'acqua, lusso, ville, palme e svago.
Lego Paradisa è stata una sottocategoria di Lego Città, e il suo codice postale sarebbe potuto essere tranquillamente 90210.
Riscopriamo insieme questa mitica linea, andata avanti dal 1992 al 1997!
Rivediamo giusto giusto uno spot dell'epoca:
Purtroppo quello in italiano è introvabile, ma diceva "una villa da favola, per tuffarsi nel blu... Paradisa, Paradisa, vieni a starci anche tu!".
Ebbene, era una linea molto femminile, o perlomeno presentata come tale.
Probabilmente il primo vero tentativo della Lego di conquistare anche le bambine, con una serie però perfettamente integrabile nella più ampia categoria Città.
Semplicemente, Paradisa era il lato "beach" di Legoland, tra svaghi e vacanze.
Paradisa introduceva molte figure femminili, con le minifigures maschili spesso ridotte a fare da sfondo o servire le prime: se le donne erano impegnate nel surf o nell'equitazione o ad abbronzarsi, gli uomini erano quasi tutti cuochi, pizzaioli, camerieri o bagnini.
immagine promozionale del 1992 |
SAND DOLLAR CAFÉ - 1992
Tipico lido marino, con ristorantino, surfista, gelataio e guardaspiaggia.
SEASIDE CABANA - 1992
Una (semi)rotonda sul mare per due piccioncini (e un pappagallo) dall'aria chic.
SUNSET STABLES - 1992
Con questa confezione si introduceva lo sport più "in" di Paradisa: l'equitazione.
POOLSIDE PARADISE - 1992
La villa con piscina.
ROLLING ACRES RANCH - 1992
Il maneggio di Paradisa.
PARADISE PLAYGROUND - 1993
Il parco giochi dove portare i bambini affinché non stressino i genitori in vacanza.
ISLAND ARCADE - 1993
Una sorta di parco divertimenti con ruota della fortuna e gelateria.
SIDEWALK CAFÉ - 1994
Il bar del lungomare.
CABANA BEACH - 1994
Una spiaggia chic con cabine, surf e motoscafo.
PARADISA SPEEDBOAT - 1995
Un piccolo motoscafo in rosa.
DOLPHIN POINT - 1995
Un isolotto col faro, il barbecue e un delfino (qui introdotto).
PARADISA LIFEGUARD - 1996
Il guardaspiaggia che ci prova con la bagnante, a suon di musicassette.
CARRIAGE RIDE - 1996
Uno dei due unici playset Lego di sempre a includere un pony.
COUNTRY CLUB - 1996
Altro dei due unici playset Lego a includere un pony.
Club per soli ricchi.
FUN FAIR - 1997
In pratica, le giostre. Con l'intoduzione del colore rosa shocking, dopo il rosa pastello di cinque anni prima.
SEASIDE HOLIDAY COTTAGE - 1997
Lo scivolo che fu dei Fabuland qui diventa rosa shocking.
SHOW JUMPING EVENT - 1997
Oltre al cavallo, un gattino.
PARADISA BARBECUE - 1997
Con un nuovo colore ancora: il violetto.
La linea Paradisa termina così, ma praticamente si trasforma nelle successive Bellville e Friends.
Io, preferisco Paradisa.
Ami i Lego? Vedi anche
la linea Radical Chic!!! :D Manca solo l'attico di Saviano! Scherzo ovviamente :)
RispondiEliminaAhaha magari vive nella stanza sotto il faro del Dolphin Point :D
EliminaMoz-
Oddio me la ricordo eccome.
RispondiEliminaForse sono malata :-)
Ma no, perché malata?? XD
EliminaMoz-
Sono quasi svenuto a questo post.
RispondiEliminaLi avevo rimossi, ma li conosco benissimo.
Mia cugina e una mia amica (entrambe di nome Benedetta), oltre ai PollyPocket, avevano anche questa serie di Lego!
Se ben ricordo, ho giocato con il seaside cabana, il parco giochi, la villa, il parco divertimenti, il gelataio e la spiaggia.
E' vero, odiavo il fatto che i maschi fossero quasi tutti i tipi con i baffetti che li consideravo personaggi di serie B :D
" le minifigures maschili spesso ridotte a fare da sfondo o servire le prime: se le donne erano impegnate nel surf o nell'equitazione o ad abbronzarsi, gli uomini erano quasi tutti cuochi, pizzaioli, camerieri o bagnini": ahhaahahahahahah
ì, era una linea molto improntata sulla componente femminile, dove le minifigures donne erano assolutamente protagoniste.
EliminaEbbi in regalo il Sand Dollar da mio padre, mentre la villa con piscina l'aveva mia cugina.
In ogni caso integravo tutto con la Città, e i bagnanti del lido avevano accanto la lancia della Polizia e le gru-cargo del porto XD
Moz-
In effetti ricorda molto le atmosfere di Miami Vice. Molto interessante anche il discorso di set rivolto principalmente al pubblico femminile, che devo dire in questo set ci sta benissimo come raggionamento.
RispondiEliminaSì, ci avevano visto giusto, anche perché poi la linea era perfettamente integrabile col resto (e giocabile quindi anche dai maschi).
EliminaMoz-
Dopo aver passato una giornata PESANTISSIMA questo post mi arriva come una ventata di aria fresca, grazie ^_^ Tra l'altro mi hai letto nel pensiero perché l'altro giorno quando parlavi di Lego Città mi è tornata alla mente proprio questa linea che da bambina adoravo! Avevo il Sand Dollar Café e la mitica villa con piscina *_* Ok, direi che la giornata è finita bene!
RispondiEliminaIl Sand Dollar anche io, la villa una mia cugina (quanto avrei voluto metterci davvero l'acqua, come nello spot!).
EliminaSon contento se hai trovato piacevole questo post!**
Moz-
Mai andato pazzo per i lego, ma a vederli così mi chiedo il perché.Già, perché?
RispondiEliminaPuoi sempre recuperare^^
EliminaMoz-
Me la ricordo anch’io!! Non perchè l’abbia posseduta (prediligevo city e pirati), ma perchè era presente nei cataloghi dell’epoca, che consumavo a forza di sfogliare e “vaneggiare” sui diversi prodotti presenti
RispondiEliminaSì, io ovviamente la consideravo proprio parte della Città, non facevo distinzioni.
EliminaLa linea che ho frequentato meno è Spazio, mentre i primi Pirati e gran parte di Castello li ho giocati tutti. Città, però, è forse la linea di cui ho più prodotti.
I cataloghi Lego... madonna che MAGIA :)
Moz-
I cataloghi lego erano un must..ce li ho ancora
EliminaÈ un anno che ti dico di metterli sul blog, baby! ;)
EliminaMoz-
Sei un mito (Cit. voluta ☺) io nemmeno sapevo di questi giochi.
RispondiEliminaNon è mai troppo tardi per i Lego!!^^
EliminaMoz-
"Un po' gay e un po' Miami Vice"... mi hai fatto sbellicare dalle risate, rende troppo bene il concetto! :D :D :D
RispondiEliminaAhaha, beh, noi poveri maschietti che volevamo il lato "beach" di Lego Città siamo sicuramente passati per gay, all'epoca... XD
EliminaIo però ho la scusante che ho sempre amato le atmosfere alla Miami Vice (mettevo il coccodrillo della linea Pirati a spasso sul Sand Dollar Café XD)
Moz-
Non ne sapevo nulla, ma guarda te che idea trasformare lo stile di vita tipico degli Ottanta in un gioco Lego. Si vedeva che era un'epoca d'oro sotto diversi aspetti (poi crollata miseramente con la crisi dei Novanta). Devo dirlo a mio nipote patito della Lego (rigorosamente solo Star Wars).
RispondiEliminaIl bello è che lo han fatto... qualche anno dopo, e comunque hanno mantenuto quello stile color pastello e tutto il resto XD
EliminaMoz-
che cose fantastiche :O
RispondiEliminaAssolutamente^^
EliminaMoz-
Certo che ricordo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Perfetto! :)
EliminaMoz-
Questi proprio non me li ricordo! Credo siano usciti quando abbandonai quasi del tutto le riviste per tuffarmi integralmente nella narrativa internazionale con i tascabili Newton.
RispondiEliminaComunque mi sembrano una parodia dei playset di Barbie, Famiglia Cuore...
Erano a metà tra Barbie e Polly Pocket... ma funzionavano benissimo nella linea città :)
EliminaMoz-
Sì, è vero, io lo ricordo proprio come linea per femmine (gli oggetti, i mezzi e i luoghi sono molto Babrie style). Quando le femminucce potevano vantare set del genere, di tutto rispetto, non le schifezze di oggi!
RispondiEliminaEsatto... e penso che avevano proprio avuto il meglio, dalla Lego!!**
EliminaMoz-
Voglio il faro.
RispondiEliminaLo voglio.
Stupendo, eh? :D
EliminaMoz-
devo dire che se non ricordo male ho giocato di più con i Playmobil
RispondiEliminaArgh, sei dell'altra parrocchia :D
EliminaMoz-
Che ricordi! Io avevo l'Island arcade e il ranch!
RispondiEliminaMoritz- (si, sono ancora vivo :-P)
Waooo bentornato :D
EliminaMoz-
Me li ricordo benissimo, ne avevo qualcuno, chissà che fine hanno fatto.
RispondiEliminaErano stupendi!
In soffittaaaa, cerca lì *__*
EliminaMoz-
Bello il tuo blog! Anch'io sono stato (e sono) un Lego-dipendente! Della linea Paradisa mi feci comprare il Ranch per il maneggio, a cui poi si aggiunse la piccola Sunset Stable, che andò quindi ad assemblarsi al ranch per ingrandirlo ulteriormente! Li conservo ancora montati, assieme al mitico ospedale Legoland e ad una villa a due piani di mia creazione. Ma fra i pezzi sfusi che conservo ci sono quelli del porto merci, del rifugio di montagna, degli aerei acrobatici, della guardia costiera, del camper, etc… io e mio fratello un po' stupidamente ci interessavamo solo alla linea Lego City, mentre avremmo anche potuto fare dei "cross-over" con le linee Castello o pirati. Bastava giusto un po' di fantasia...
RispondiEliminaCris.
Ciao Cris, grazie mille :)
EliminaGuarda, anche io andavo in "fissa" con delle linee precise.
Lego City la adoro, e molte delle cose che hai citato le ho sognate attraverso i cataloghi (perché forse leggermente più "giovani" rispetto a me, che avevo smesso di giocare...).
Bello il ranch allargato, e sì: la fantasia può tutto: sostanzialmente con le linee Castello si può creare un centro storico della Città XD
Moz-
Esatto, è quello che pensavo anch'io! E infatti c'era proprio un playset che prevedeva questa opzione di gioco, con la piazza antica della città: https://flic.kr/p/DpT8NL
EliminaMa le possibilità di fondere i vari contesti erano infinite...
Non so se hai mai visto le creazioni di Bricktopia, purtroppo ora il sito sembra introvabile, e restano solo delle immagini su questa piattaforma: http://www.brickshelf.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=3095&n=0
Sono comunque spettacolari! :)
Cris.
Bellissimo quel playset: una idea anni '70 che non hanno mai più sfruttato, e chissà come mai... :o
EliminaBrickshelf conoscevo, oggi seguo molte cose simili su Instagram :)
Moz-
Eh lo so, adesso si trova di tutto! La cosa che mi fa un po' mangiare le mani è che la Lego ha realizzato troppo tardi tutte quelle cose che io già da piccolo pensavo avrebbe dovuto fare: una più vasta gamma di colori per i mattoncini, diverse tonalità di pelle per i personaggi, l'introduzione di animali come cani, gatti, etc... così come l'introduzione di personaggi bambini. Tutte cose di cui io sentivo fortemente la necessità ma che nei primi anni '90 ancora non esistevano, e che poi ovviamente la Lego ha realizzato (fuori tempo massimo per me...) -_-
RispondiEliminaCris.
Da un lato penso che conuncom abbiamo avuto tutti i pezzi per scatenare la nostra fantasia; dallaltrod sono daccd'acc: che figata sarebbe stata avere tutti i pezzi e colori che ci sono oggi?
EliminaDi certo avrei implementato Masters e Lego ancora di più, o fatto proprio i Masters coi Lego 🤓😜
Moz-
Esatto! Con delle tinte molto più adeguate rispetto ai soliti giallo, rosso, nero…
EliminaComunque sia, è vero che anche noi in fondo abbiamo avuto la nostra parte. E spero che i piccoli costruttori di oggi si rendano conto di tutte le potenzialità che vengono loro offerte!
Cris.
Esatto... secondo me sono fortunatissimi: hanno TUTTO.
EliminaMoz-
Io canticchiavo spesso lo spot, anche se sono un maschio. Era orecchiabile.
RispondiElimina«Paradisa, Paradisa, ma che sole che c'è!
I cavalli sempre gialli (?) e tanti amici per te...
Una villa da favola, per tuffarsi nel blu.
Paradisa, Paradisa, vieni a starci anche tu!»
Da bambino non ero bravo ad estrapolare le parole cantate, sicuramente "sempre gialli" era una omofonia.
Purtroppo non trovo lo spot italiano, se qualcuno si ricordasse meglio il testo mi farebbe un grande piacere.
Ciao!! 😎
EliminaIo purtroppo ricordo solo il pezzo della villa da favola, mi dispiace 😅
E spot italiani purtroppo come dici non si trovano...
Moz-