Estate, tempo di feste, sagre, festival.
Con un grande comune denominatore: la musica, collante generale tra una mostra e un piatto tipico, una passeggiata e una birra.
Spesso i comitati organizzatori si rivolgono a cover band di artisti famosi: mi sono chiesto come può essere questo mondo, e ho posto alcune domande a Mario Chris Stacchiotti, chitarrista dei Quinto Elemento, cover band del mio gruppo preferito di sempre: i Litfiba.
Ecco la nostra chiacchierata su questo universo, tra croci e delizie varie.
Miki - il mondo delle cover band: c'è dialogo tra voi?
Mario - diciamo, per scherzare... mal comune, mezzo gaudio! Si cerca sempre di collaborare: a volte ci si riesce, altre volte no...
Miki - non siete certo l'unica cover band dei Litfiba in Italia, ma ancor di più nella vostra zona di appartenenza: come vi rapportate con chi, a pochi chilometri da voi, propone la stessa musica?
Mario - anche se nessuno lo ammette, c'è una forte rivalità. Ma per fortuna sembra esserci spazio per tutti. E comunque, ognuno cerca di differenziare le proposte: insomma, un minimo di unicità c'è sempre.
Miki - ecco: cercate di differenziarvi anche nel sound, rispetto alle altre proposte? Come decidete gli arrangiamenti ed eventuali aggiunte? O seguite pedissequamente l'originale?
Mario - in base al pezzo e al sound del momento si decidono gli arrangiamenti. Ogni musicista cerca di dare il proprio apporto, senza ovviamente stravolgere troppo il brano originale. Insomma, si cerca di fare qualcosa di "unico" seppur riconoscibilissimo per lo spettatore.
Mario che schitarra |
Miki - una cover band è un progetto che si ferma all'esecuzione di brani altrui, oppure può portare anche ad altro?
Mario - può sicuramente portare ad altro. Anche solo a sperimentare qualche pezzo inedito con gli stessi componenti della band.
Miki - siete stati sicuramente la prima cover band a eseguire live L'impossibile, che era il nuovo inedito litfibiano appena rilasciato. Come avete preparato la cosa?
Mario - appena uscito il singolo in radio ci era piaciuto subito e lo abbiamo improvvisato in sala prove. Aveva un bel tiro e lo abbiamo preparato al meglio, portandolo immediatamente nelle nostre serate. E il caso ha voluto che avessimo una data proprio il giorno dell'uscita del nuovo album dei Litfiba (contenente appunto il brano L'impossibile): ci è sembrata una grande occasione da non perdere, per omaggiare in modo ancora più forte questi artisti.
Miki - voi avete molte serate, dai pub ai bar, dai festival alle manifestazioni culturali. Ci sono differenze tra date estive e invernali, per quanto riguarda il tipo di pubblico?
Mario - generalmente (e paradossalmente, forse) il pubblico invernale è più caldo. Trattandosi di locali al chiuso (che siano pub o sedi di associazioni), la quasi totalità delle persone è lì per ascoltare noi. Nelle manifestazioni estive estive è un po' diverso, perché c'è molta più dispersione.
i Quinto Elemento on stage |
Miki - oltre alla passione, c'è un ovvio discorso economico. Portare in giro lo show ha un costo sia per voi che vi spostate, sia per chi decide di farvi esibire. Ci si può riuscire a tirar su qualcosa di concreto?
Mario - la tribute band è concepita come una cosa che si fa per passione; con la massima professionalità certo, ma per passione. Di sicuro, più date si fanno più si guadagna!
In genere però ciascuno di noi si occupa anche di altro, nella vita...
Miki - vi siete mai trovati in situazioni imbarazzanti, con gente che ha cercato di fare la furbata? Non tanto per il discorso economico, quanto davvero per non esservi sentiti giustamente ripagati dei vostri sforzi e del vostro lavoro...
Mario - purtroppo a volte capita, diciamo così... si discute sul cachet precedentemente concordato... ma mai situazioni gravi: si risolve sempre tutto con diplomazia. La musica vince su tutto!
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Interessantissima ...
RispondiEliminaComunque puoi alzare il tiro con un pink Floyd... sarebbe un capolavoro
Io te li dico!
Vero, è un mondo particolare che volevo esplorare... :)
EliminaQuanto ad alzare il tiro, c'è gente più titolata di me!!
Moz-
Ma io sto seguendo te
Elimina☆.☆
Allora prossimo step sarà intervista Pelù in persona :)
EliminaMoz-
L'altra sera il piccolo borgo di cui il mio paesino è frazione ha ospitato la DNA Pink Floyd tribute band: il borgo era strapieno, tutti i posti occupati, persone sui muri, le scale e le terrazze di mattoni piene. Io ero con degli amici seduto a terra davanti la prima fila :D E ti dico, son stati tecnicamente eccezionali, suonavano benissimo e con loro c'era anche parte dell'Orchestra Rossini: ciò ha permesso di arrangiare qualche brano in modo diverso e dargli quel tocco in più rispetto ad una semplice cover, e in un alcuni brani il risultato è stato epico!
RispondiEliminaBeh, immagino che sia stato proprio un grande valore aggiunto...
EliminaAlla grande!
In effetti ci sono tanti modi per differenziare le proposte di una cover band :)
Moz-
Ottimo lavoro....Grande Moz!
RispondiEliminaGrazie a te :)
EliminaMoz-
Dove studiavo, essendoci un sacco di studenti, le Cover Band erano tantissime ad esibirsi. Io devo ammettere che non ho mai partecipato ad un concerto così: ho un grande limite, ossia quello di non riuscire ad apprezzare le versioni "non originali". Ma questo mi capita anche se è l'autore originale a riarrangiare un proprio pezzo. Però apprezzo i ragazzi che si impegnano per le proprie passioni e che, come loro, lo fanno anche a prescindere dalla sfera economica.
RispondiEliminaIo ad esempio invece amo i Litfiba perché a ogni nuovo tour riescono a riarrangiare i vecchi brani secondo il nuovo sound proposto (ogni loro album, e quindi relativo tour, ha praticamente un genere diverso).
EliminaPerò capisco, non sei l'unica ad aver detto una cosa così... :)
Moz-
Meno male che ci sono le cover band, per portare un po' di musica nei piccoli centri abitati che non possono permettersi un cantante "originale"...
RispondiEliminaQuesto è vero :)
EliminaMoz-
Da me ci sono 3/4 cover band famose, la mia preferita è La Mente di Tetsuya perché fanno le sigle dei cartoni animati e degli show televisivi anni '80 e '90 :D
RispondiEliminaAlmeno 2 volte l'anno vado a vederli, il loro show è veramente molto bello XD intervallano alle canzoni anche dei siparietti teatrali comici, quindi sono veramente adatti a tutti :)
Che poi, ora che ci penso, c'è una cover band dei Litfiba anche da me, ma non ricordo il nome! sono molto attivi soprattutto d'estate :D
EliminaMa sai che ho in mente un progetto molto simile a quello che hai descritto? Sigle, programmi, tormentoni... ma con una piccola variazione e qualcosa di show (portare, in pratica, il Moz O'Clock on stage)!!^^
EliminaMoz-
Sigle dei cartoni animati e degli show del passato dedicati ai bimbi e ragazzi li faccio anche con una band, in versione e strumentale e per bande ;)
EliminaTi devo riprogrammare se mi copi le idee :D
EliminaMoz-
E chi sarebbero i Litfiba???
RispondiEliminaScherzo. Mi vendicavo solo perché non conosci le canzoni di Massimo Dicataldo. Ahahah
Comunque qui in Puglia quasi tutti i locali propongono una sera alla settimana la coverband di turno, ed è meraviglioso, perché coniugare il buon cibo alla buona musica è sempre geniale!
Ahaha, dai, non ero target di Dika Taldo :)
EliminaComunque sì, spesso le coverband sono il vero sale delle serate nei locali^^
Moz-
Complimenti Moz, ottima intervista.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Thanks, baby :)
EliminaMoz-
questa cosa che vanno di moda le tribute band (diverso dalle cover band) invece non la capisco
RispondiEliminaUn altro modo per tributare... anche nell'aspetto :)
EliminaMoz-
Purtroppo, sorry Miki ma sono contro le cover/tribute band rappresentano un guadagno "abbastanza" sicuro per i locali e tagliano le gambe al mondo emergente che non ha spazio per potersi esibire. Poi per carità, chi fa cover è un musicista bravo ci mancherebbe e non è direttamente sua la colpa di questa situazione.
RispondiEliminaDiciamo che oggi siamo molto meno ricettivi verso la novità (il picco è stato negli anni '80 -guardacaso i Litfiba stessi nacquero così-, poi il calo). Oggi ci si può proporre nei talent e via dicendo, sono cambiate un po' di formule... Brutto, lo so.
EliminaMoz-
Uno dei miei migliori amici suona in un paio di cover band (sono andato a leggere la differenza tra cover e tribute band), è un grande impegno che ovviamente si prende carico per la passione che ha per la musica..ma veramente tirare su due soldini è un'impresa..Molti titolari di locali ti dicono "Come , ti facciamo esibire e ti diamo visibilità e vuoi anche i soldi?".
RispondiEliminaStrano che non dicano anche "ti pago pure la cena! XD"
EliminaEcco perché da te ci sono i soldi: la gente non li spende XD
Moz-
Ahahahha vero per entrambe le affermazioni!
EliminaUhhh quindi tra Rimini e Ricc(h)ione volete solo che siano gli altri, a spendere!! XD
EliminaMoz-
A me le cover band piacciono un sacco, a volte riesco persino a trovare più affascinante dell'originale una cover famosissima ma personalizzata. Non conoscevo però la cover band di cui parli, sarà che i Litfiba non sono mai stati in cima alle mie classifiche. Però ho inseguito spesso i Capofortuna, che ripropongono le cover di Rino Gaetano ^_^
RispondiEliminaBeh, è comunque una cover band regionale, che certo è uscita fuori confine ma il territorio delle cover band spesso è "limitato", perché ovunque ci sono altri gruppi analoghi che omaggiano gli stessi artisti^^
EliminaMoz-
La cosa bella, che si evince da questa intervista è la stessa passione sottolineata da Mario! Le sue risposte, non sono affatto scontate e c'è di bello che mi sembra una persona in gamba ma allo stesso modo umile! la conclusione con la quale ci lascia, e cioè quando dice "La musica vince su tutto!" ne è la dimostrazione lampante! complimenti Moz! è stato davvero un piacere leggerti!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaGrazie mille Ste, magari tu hai avuto modo anche di incrociarli, visto che la zona tua la battono... :)
EliminaMoz-
Mi hai fatto venir voglia di formare una cover band in tributo ai Beatles, ma forse sarà meglio che impari prima a suonare qualche strumento, credo, non è vero? :-)
RispondiEliminaAhaha, i Beatles alla fine impararono... quindi direi di sì XD
EliminaMoz-
A parte che io adoro le sagre e tutto il mondo che ci gira intorno. Che appena sento una nota dai palchi, anche molto improvvisati, ogni volta che mi ci trovo in mezzo inizio a canticchiare e a ballare. Avevo una vaga idea della differenza tra tribute band e cover band ma ora grazie a questa bella intervista ho le idee più chiare. Complimenti a Mario e alla sua band per il lavoro e la passione che ci mettono e spero per loro che il percorso musicale li porti davvero oltre.
RispondiEliminaGrazie Miki,
Grazie!
EliminaGrazie a te, Mariella :)
EliminaSì, è un mondo particolare quello delle cover band e delle tribute band :)
Moz-
A birra mi sono fermato con la bava alla bocca!
RispondiEliminaScherzo, ho letto tutto 😉
Saluti a presto.
Ahaha, salute a presto, casomai^^
EliminaMoz-
Tribute band , cover band...non mi sembra tanto chiara differenza.
RispondiEliminaPer me se fai canzoni di un determinato artista alla tua maniera con la tua voce hai un certo valore e posso anche venirti a sentire.
Se canti imitando la voce dell’artista sei un clone di quelli che fanno” re per una notte”.
Bravo ma pur sempre una copia dell’originale.
A volte nemmeno tanto riuscita.
Comunque lo trovo frustante ...personalmente mi piacciono sempre di più gli originali ( odio il tarocco, anche nell’abbigliamento..ma in tutto!).
Ciao
Diciamo che Tribute va anche oltre l'imitazione vocale... spesso si tratta anche di strumentazioni, vestiario eccetera :)
EliminaSono modi di esprimersi, certo l'originale non si batte, ma una serata tra birra e cibo può essere bene allietata dalle cover band :)
Moz-
Straordinaria intervista sei entrato in un mondo molto vasto ed interessante facendoci scoprire aspetti si questa vita inediti per chi non la vive
RispondiEliminaSperavo potesse essere interessante, thanks^^
EliminaMoz-
Caro Moz,ultimamente sono stato statico nei commenti,ma ti ho letto sempre volentieri.
RispondiEliminaUn abbraccio,fulvio
Ma ci mancherebbe: come vedi, anche io sono in ferie e posto pochissimo :D
EliminaUn abbraccione!
Moz-
Caro Moz,ultimamente sono stato statico nei commenti,ma ti ho letto sempre volentieri.
RispondiEliminaUn abbraccio,fulvio
Come sopra, ribadisco l'abbraccione!^^
EliminaMoz-
grandi Litfiba, e bella l'idea di una cover band xD
RispondiEliminaYes! :)
EliminaMoz-
Io ho avuto sia una band originale che cover band e mi sono divertito tanto con entrambe...non ho mai trovato l'opportunità di fare una tribute. c'è da dire onestamente che in genere ho trovato più spazio per suonare nei locali presentandomi con cover band piuttosto che con pezzi originali...
RispondiEliminaEh, ovviamente oggi è così... purtroppo.
EliminaNel senso che manca completamente (anche colpa nostra, di chi ascolta) la voglia di scoprire cose nuove. Non è il momento storico giusto, tutto qui...
Moz-
Purtroppo del "presente" musicale non c'è niente che mi soddisfa appieno...includo anche le nuove uscite delle band che adoro, spesso mi ritrovo a dire "beh si carino, ma se devo ascoltarmi questo allora mi ascolto il loro album dell'86 (per fare un esempio)"
RispondiEliminaUna situazione in cui mi ritrovo spesso anche io.
EliminaNon lo so, forse nel passato c'era una maggiore ispirazione.
Caperezza non mi ha deluso, per esempio, anzi lo trovo anche meglio... caso più unico che raro XD
Moz-
Ammetto che non è il mio genere ma lo apprezzo per i testi e poi mi sta simpatico 😊
EliminaTra i rapper credo sia il migliore come testi e musica, almeno come qualità :)
EliminaMoz-