[MUSICA] Notte prima degli esami (A. Venditti, 1984)


La notte appena passata è stata la notte prima degli esami di Stato.
Un passaggio ormai consueto per tantissimi ragazzi, sempre più giovani e sempre meno maturi (tanto che l'esame non si chiama più "di Maturità"); un simbolo della crescita, del buttarsi alle spalle la spensieratezza, del voltare pagina.
E anche questa canzone è ormai un simbolo transgenerazionale.
Dal 1984, è la canzone di chi deve affrontare l'Esame di Stato.
In realtà il brano racconta varie storie, in una Roma che da notturna albeggia in quel giorno di giugno.


Una sequela di figure che vivono la notte, con due ragazzi che si incontrano furtivamente a poche ore dalla prima prova.
Sono passati tanti anni dal mio esame. Il primo di una lunghissima serie.
Non ricordo cosa feci di preciso quella notte, o se dormii agitato.
Sicuramente mi misi a studiare qualcosa, come se le ultime ore fossero preziose per assimilare in poco tempo quel che non avevo fatto durante tutto l'anno.
Senza sapere che ero io a dare un senso all'esistenza dei professori. Avevo il coltello dalla parte del manico, come tutti.
Solo che nessuno di noi lo sa: fa parte del grande gioco della scuola.
Il miserevole gioco di ruolo di una povera cultura calpestata: un'educazione fatta a tappe, tra stronzette fanatiche, professori illuminati, sfigati saputi, insegnanti frustrati, ribelli che si credono adulti, docenti e discenti demotivati.
Ma questa notte è ancora nostra, lo è sempre stata e lo sarà per sempre.

63 commenti:

  1. Adoro questa canzone. Poi, guarda caso.. "Claudia non tremareeeee".... "Se l'amore è amore!"....
    Peccato, avrei voluto sapere qualcosa in più sul tuo esame di maturità. Ma potrai dirmela da me, visto che lo chiedo espressamente. 😉

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    1. Ahaha, vero... fa il tuo nome nella canzone.
      Qualcosa in più sapray (con la y) martedì: vi attende una nuova rubrica!

      Moz-

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  2. Ricordo bene cosa feci la "notte prima degli esami", cioè la notte prima della prova di Italiano: ascoltai una selezione di canzoni dalle mie cassette, e ovviamente c'era innanzitutto questa di Venditti, ma anche "Regalati una sera" di Zero, "La vita è adesso" di Baglioni, "L'ultimo dei re" di Mietta...

    Anche io penso che i professori esistano perché ci sono studenti, che sono un po' i loro "datori di lavoro", concetto che ho inutilmente cercato di cavalcare quando, sia a scuola che all'università, qualche docente faceva male il proprio dovere. Solo un professore, dell'università, la pensava come me, spronandoci a contestare un cattivo insegnamento, e confidandoci lui stesso episodi dei suoi colleghi: non a caso era malvisto quasi da tutti e rispettato solo per la sua veneranda età...

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    1. Esatto: senza studenti, i professori starebbero a masturbarsi da soli immersi nella loro cultura, vera o presunta.
      Molto coraggioso quel tuo prof, ma tutti dovrebbero essere così.
      Oggi, con la frontiera aperta delle scuole, tutti attendono il concorsone, ma pochi hanno la vocazione: la prossima generazione, a livello scolastico, sarà devastata in tutto.

      Moz-

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    2. Prof coraggioso? Forse, ma dalla sua aveva un'età veneranda e se ne approfittava come a dire "non possono farmi niente".

      Il concorsone lo aspetto anche io, non credo si perderà molto in fatto di vocazione dato che personalmente l'ho percepita solo in un 30/40% dei vari prof che ho avuto.

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    3. Ma tu comunque sei preparato.
      A me sembra tipo "apertura delle gabbie", tutti si butteranno su quello, senza avere la benché minima idea di come si insegni, senza vocazione, senza preparazione e senza attitudine all'avere a che fare con i ragazzi. Cosa può succedere??

      Moz-

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    4. Sono preparato dici? Non è che mi sto applicando tantissimo... Finché non esce il bando, non si sa se ci sarà una preselezione, ogni giorno dicono tutto e il contrario di tutto...

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    5. Vero, so che ancora non sono chiari, come la questione del sostegno.
      Vabbè ma che si fottessero loro e tutta la razzaccia che sono.

      Moz-

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  3. "Ma questa notte è ancora nostra, lo è sempre stata e lo sarà per sempre. " … Ebbè , mi è venuto il magone …
    Son passati così tanti anni da quella notte , da quei giorni , così carichi di tensione e … di tanto caldo!!
    Eh sì , faceva caldo …
    Ma è rimasto e rimarrà per sempre un passaggio importante
    Ero … davvero , ero diventata grande
    Gli esami allora erano impostati diversamente da adesso , ma credimi la paura era e sarà sempre la stessa

    Grazie Miki , è stato bello leggere , mi son tornate in mente tante cose e … tanti volti
    Ciao : )

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    1. Grazie mille, Mari.
      Contento che il post ti sia piaciuto.
      Vero, un tempo erano esami forse più tosti, forse meno moderni, ma la paura -hia ragione- è quella.

      Moz-

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  4. Post molto romantico :-))) Io la notte prima degli esami dormii. Sentivo ovviamente la tensione ma nonostante conoscessi bene il brano di Venditti non avevo questo senso di appartenenza verso quella notte, semplicemente doveva passare per iniziare il tutto, finirlo il meglio possibile e poi… andare in vacanza!!!! :-))) È vero ci sono tutte le figure che tu hai citato nella scuola di oggi come in quella di allora, ma ci possono essere anche figure di Prof importanti che ti formeranno per il futuro. Ci sono, sono sempre meno, ma ci sono.

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    1. Io sono stata fortunata … Sì , ho avuto Prof importanti ...Maestri ,maestri di vita soprattutto
      Non tutti certo , ma qualcuno ha lasciato … il segno!

      ciao Daniele : )

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    2. Daniele, sì: sono i professori illuminati che citavo.
      Anche io ne ho avuto qualcuno.
      Però immagino il futuro: stanno aprendo le frontiere dell'insegnamento come fosse l'ultima spiaggia, l'ultimo posto fisso sicuro. E tutti ci si fiondano -poveracci loro e poveracci gli alunni.

      Moz-

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  5. io ricordo ancora che la sera prima della prova di italiano al liceo (ho fatto la maturità nel 1998) passarono a prendermi da casa due miei coetanei che avevano perso un anno e andammo fuori a bere qualcosa sfidando l'ira dei miei genitori ma feci un'ottima prova. stessa cosa fu ripetuta prima dell'orale e ando' bene anche quello. diciamo che pero' furono le mie ultime esperienze nel mondo della scuola perché all'università ho resistito solo 5 mesi.

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    1. Che poi chissà perché uno la sera prima non debba svagarsi! XD
      A dimostrazione comunque che si danno ottime prestazioni!

      Moz-

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    2. Infatti, io di regola chiudevo i libri il penultimo giorno prima di un esame, in modo da arrivare un po' ricaricato; tanto non sono le ultime 24 ore a cambiare le sorti...

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    3. Io chiudevo i libri nel PENULTIMO minuto prima dell'esame XD

      Moz-

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    4. io ti dico che arrivai alla prova dell'orale con la fiatella un po' alcolica, quello di italiano se ne accorse e ci ando' un po' pesante a rompermi le scatole ma ando' tutto bene

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    5. Ahaha, in effetti potrebbe essere stato quasi un affronto XD

      Moz-

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  6. Secoli fa gli esami di maturità si facevano a luglio e quindi si passava il restante mese di giugno, dopo la chiusura della scuola, a ripassare alla grande. E dopo le prove scritte si portavano tutte le materie, tutte. Che ricordi! Buona continuazione di giornata.
    sinforosa

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    1. Oggi forse si è tornati un po' a quel modello, con tutte le materie possibili, con tutti gli argomenti possibili... :o

      Moz-

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  7. Ho sempre trovato quella canzone lamentosa, c'è poco da fare. Non amo Venditti, ma quella lagna più che romantica e malinconica mi sembra infausta.

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    1. Ahahahah...come Pier...Non c'è dubbio. Lui però mi sta simpatico. Ciao.

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    2. Ahaha, di certo il pezzo "qualcuno te lo sei portato via..." bello non è :)

      Moz-

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  8. Ehehe, forse sei nato sotto il segno dei pesci? Chissà :)

    Moz-

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  9. Vero, ti senti libero. In effetti avere un esame è comunque uno stress assurdo.
    Spero sia andata bene, ad Andrea! :)

    Moz-

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  10. io ne ho un ricordo bellissimo perché ero stata proprio brava!

    Ero però molto agitata... e per almeno un decennio mi è capitato di sognare di ridire tutta la mia tesina all'orale, dal primo argomento di storia all'ultimo di pedagogia!

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    1. Eheh, evidentemente ti era rimasto proprio impresso, come un'esperienza tosta e incisiva! :)

      Moz-

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  11. Gli esami... sembra ieri, ma è passato un secolo da quel giorno... maturanda del 2000... La canzone di Venditti l'abbiamo cantata insieme a scuola nello spettacolo finale che si faceva tutti gli anni, dove le 5° salutavano gli altri studenti... non ricordo se la notte prima dell'esame ho dormito bene o meno, so solo che, negli anni successivi, mi capitava di fare spesso l'incubo di non aver preso la maturità e di dover rifare l'esame!!! Che colpo!!! Comunque i miei 97/100 li ho portati a casa! :)

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    1. Ammazza che punteggio, complimenti! :)
      Io 66 ahaha!
      Pure io incubo ricorrente, esame o interrogazione. Una volta laureato è svanito via via... :)

      Moz-

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  12. Io sì, e come Giovanni sono un ingegnere che avrebbe lavorato volentieri in una radio, pagato s'intende.

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  13. Dopo l'esame crolla l'adrenalina, specie se l'attesa di essere chiamati all'orale è stata lunga. 😖

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  14. Tu sei nato sotto il segno del gas! :)

    Moz-

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  15. Altre cose che non tollero, sono mancanze di rispetto, le lunghe attese.

    Moz-

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  16. Ahahah! Avevo vari capi di quella marca, e anche quaderni... :)

    Moz-

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  17. I miei migliori esami universitari sono stati tutti con attesa entro l'ora.
    Ho vissuto esperienze assurde, tipo stare in facoltà dalle 9 (per questioni di mezzi per arrivarci) sapendo che l'esame iniziava in mattinata e poi:
    - chiamato alle 7 di sera, puntualmente bocciato;
    - verso le 5 del pomeriggio, la commissione annunciava che non ce l'avrebbe fatta a sentire tutti, e che alcuni sarebbero dovuti tornare l'indomani, anche qui puntualmente bocciato.
    A un certo punto, quando mi ero rotto l'apparato riproduttore di questa politica, ho iniziato a studiare con strafottenza, ho dato gli ultimi 5 esami in 6 mesi, prendendo tutti voti dal 27 in su, con qualunque tempo di attesa, tranne un 18 (l'unico) da un professore coglione che in aula insultava i cognomi degli studenti!

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  18. Devo raccontarti un aneddoto su quel logo... :D

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  19. Sì, il contrattempo ci può stare, ma a volte sembra proprio che manchi rispetto.
    I professori si sentono ancora superiori, ma de che? Ripeto: esistono solo grazie a chi studia, cioè a noi. Altrimenti sarebbero nulla mischiato con niente, poveri coglioni (quelli che si sentono superiori).
    Alcuni danno appuntamento per ricevimenti che annullano all'ultimo e via dicendo...

    Moz-

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  20. Questa canzone è nata prima di me e credo di averla realmente conosciuta proprio al liceo. Venditti non lo amo particolarmente, però questa è una canzone significativa.
    Buona serata :)

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    1. Venditti forse non piace a tutti, ma penso che alcune sue canzoni siano trasversali, universali. Io amo Roma Capoccia :)

      Moz-

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  21. Correva l'anno 1965,la scuola dell'epoca era considerata una istituzione seria con Professori capaci e motivati,dove i ruoli erano chiari,con i docenti a comandare i noi ad ubbidire ,ma nel reciproco rispetto.Io,dopo,quindici giorni di tormenti,sono stato giudicato maturo,ma lo ero veramente.
    Da padre e oggi nonno vedo una scuola sempre meno capace e autorevole,con Professori poco preparati e incapaci di insegnare ,non la materia ma l'amore per il sapere.
    Sono uno con il pensiero sempre rivolto al "meraviglioso e incerto futuro"ma penso che per la nostra Scuola valga l'antico adagio:si stava meglio quando si stava peggio.
    Ciao. fulvio

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    1. Ho insegnato in due quinte elementari, fino a pochi giorni fa.
      Il livello è cambiato. Sceso, per quanto riguarda alcune cose, mutato (nel senso di aggiornato, aperto) per altre.
      Non so se sia un bene...

      Moz-

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  22. Bella canzone, comunque io quella notte dormii bene ;)

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    1. Beh, ottimo! :)
      Vuol dire che eri preparato!

      Moz-

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  23. Io ricordo che passai la mia notte prima degli esami a casa a messaggiare con gli amici, tutti in ansia per la giornata successiva. Non feci nulla di che, ma piansi tante lacrime per l'agitazione.
    Oggi, dopo sei anni, rivivrei tutto, sono degli anni meravigliosi.

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    1. Che poi se ci pensi... agitazione di che? A che pro?
      Eravamo fessi, e davamo importanza a gente che spesso lavora male! XD

      Moz-

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  24. Non ricordo cosa ho fatto la notte prima degli esami.
    Di sicuro non stavo in ansia.
    Ricordo che durante gli esami si poteva parlare fra di noi senza problemi.
    Non c’erano mastini da guardia.
    Però la mia maturità l’ho fatta che ero già “maturo” di mio.
    Lasciai la scuola a 16 anni andai a lavorare la ripresi a 19 ( facendo tre anni di serali) credo di essermi diplomato a 21 o 22 (bho?) .
    Ho un bel ricordo eravamo tutti studenti lavoratori coetanei anno più anno meno in mezzo ai ragazzetti “regolari” giornalieri.
    Ricordo che passai con 37/60 ...il più secchione ( veramente bravo ) passò con qualcosa tipo 44/60 .
    Ma noi delle “serali” ci tenevano il punteggio più basso rispetto ai ragazzi regolari “giornalieri”.
    Mi spiacque tanto perché un mio amico fu’ segato” ...ma non ne fece un dramma lui poteva stare benissimo senza il pezzo di carta.
    Io ma tanti altri di quel corso invece il diploma di geometra lo sfruttammo... eccome!

    Non son legato alla canzone di Venditti ..invece ricordo che un altro mio amico finché andavamo in macchina a fare gli esami per la maturità cambio stazione radio all’improvviso perché stavano trasmettendo Masini...giustificandosi che portava sfiga ascoltarlo.
    Allora non ci pensai poi tanto...vedi te!


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    1. Sì, ricordo che si diceva così di Masini, pensa tu...!
      Insomma, o eravate tutti delle capre o i prof non si sforzarono per nulla coi voti se il massimo fu 44! XD

      Moz-

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  25. Forse la prima ipotesi ...😀
    Ripeto che hanno abbassato il punteggio...perché eravamo delle serali.
    Alla fine il punteggio contava veramente poco.
    Della mia classe il 90% erano tutti figli di ( praticamente avevano l’impresa edile ..uno di questi è quello che poi anni dopo mi ha fatto la casa per farti capire...quello che è uscito con il massimo).
    A me il diploma serviva per accedere al corso di tecnico radiologo ( serviva la maturità) triennale 😀

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    1. Ehehe, sì, era una battuta!
      Ci sta che ai serali abbiano abbassato un po', dopotutto i quotidiani forse andavano premiati un poco... anche se appunto, il voto a che serve? A niente...

      Moz-

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  26. Io ho dormito una favola!
    Prima hanno tolto gli esami di quinta elementare e ora hanno cambiato il nome alla maturità. Bah!
    Io comunque il 99% della nuova generazione lo manderei a zappare dopo la quinta elementare!

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    1. È andata al contrario: il nome di cambiato a fine anni '90 mi sa, e gli esami di quinta tolti qualche anno fa... Comunque sì, il livello (anche mentale) è sceso troppo.

      Moz-

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  27. Notte prima degli esami....sur granne raccoooordo anulaaaaare, che circonda la caaaaapitale!! 😂😂 https://www.youtube.com/watch?v=CT3WqFnJwWE

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    1. Oddio non so se Guzzanti lo amo o lo odio... XD

      Moz-

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    2. Idem. Come comico è forte ma quando fa satira mi sta sui coglioni (mai quanto la sorella, eh).

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    3. Diciamo che sono rimasti ancorati al periodo anni '90 e non si schiodano da lì...

      Moz-

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  28. Grande canzone, una delle più belle di Venditti.
    Io ho zero ricordi della maturità... Rimossa in toto! Forse lo choc... 😂

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