[RIVISTE] Anime Cult 23, ecco com'è!

 


Ventitreesimo numero per Anime Cult, che segna anche il suo secondo compleanno (la rivista venne presentata al Lucca Comics 2021) e come il precedente numero (dedicato agli "spaghetti manga") anche questo esplora - più che un'opera in sé - alcune pagine della storia di manga/anime in Italia.
Pagine, letteralmente: perché si parla di riviste, fanzine e prozine che dalla fine degli anni '80 fino agli anni '10 hanno proliferato nelle edicole e nelle librerie, prima del grande ritorno (di cui proprio Anime Cult è assoluta portavoce).


Vi lascio il ricco sommario di questa uscita, che ovviamente tratta tantissime cose interessanti oltre l'argomento del dossier centrale:




Quindi ecco le interviste esclusive ad Alessio Cigliano per la sezione "doppiatori" e a Giancarlo Malagutti per gli "spaghetti manga"; segue la recensione di Shurato per gli "anime dimenticati" (in questo caso oserei dire addirittura... mai visti!); l'imperdibile seconda parte dell'intervista a Gian Claudio Galatoli di Mondo Tv; poi ancora Laserion, i giocattoli dei tokusatsu, le figurine anime del 1990-92, i videogame che diventano manga&anime, Fancy Lala e le maghette in Italia, la prima parte dell'intervista a Enzo Draghi e ancora tanto altro, iniziando proprio da un mio articolo.





Tocca a me infatti aprire Anime Cult 23, e lo faccio con un pezzo che racconta un argomento sempre poco trattato: la pre-invasione anime/manga in Italia.
Se da Goldrake (1978) a oggi è stato detto tutto (ma non tutto... e io sarò qui per questo!), poco viene rivelato del primissimo approccio degli italiani con fumetto e animazione giapponese.
In un viaggio che parte dagli anni '60, provo a raccontare opere e sensazioni in un Paese che dal boom economico passa agli anni del terrorismo. Come abbiamo percepito queste opere, prima di conoscere robot e orfanelle?




E veniamo al dossier centrale di questo numero. Oltre trenta pagine di excursus sull'editoria grande e piccola, casalinga e professionale: si parla della storia delle riviste che, negli anni, hanno trattato in modo critico e divulgativo l'argomento anime/manga (nonché Giappone), talvolta pubblicando anche serie a fumetti.
Io sono presente con diversi capitoli (il sommario qui sopra ve li rivela tutti), partendo dalle cinque riviste della Star Comics che affiancarono Kappa Magazine:




Proseguo poi con l'evoluzione che porta da Animania a Benkyo! (passando per AnimaniA)...





...finendo a chiudere il cerchio con tutti quei prodotti sorti durante la "seconda invasione" e proseguiti talvolta anche oltre, sopravvivendo alla crisi delle riviste dopo gli anni 2000.




Non un elenco, non una catalogazione di tutte le fanzine e tutti i magazine. Ci interessava comprendere storie, evoluzioni e sentimenti di quegli anni. E credeteci, tante altre cose - scrivendo questo dossier - sono state scoperte e sono saltate fuori!
In ogni caso, vi beccate anche la storia editoriale italiana di Fatal Fury, sempre a firma Moz, dove vi svelo i titoli giunti da noi tra curiosità e pubblicazioni saltate.





Insomma, anche stavolta ce l'abbiamo messa tutta per dare ai lettori un numero quanto più bello e "carico" possibile.
Se avrete modo di acquistare e leggere Anime Cult 23, fatemi sapere la vostra!



8 commenti:

  1. Benkyo della Play Press? Come era impostata?

    Express era interessante (ho svogliato qualche vecchio numero in fumetteria) ma con un capitolo al mese di One Piece cosa potevano fare? Per essere vincenti dovevano metterci 3-4 capitoli al mese dei manga più mainstream del catalogo Star Comics e poi pubblicare il volumetto...

    Io ricordo anche Yatta! 5€ a volume con dentro School Rumble, Magister Negi Magi, Gacha Gacha.
    Comprare Yatta! Significava saltare la merenda a scuola per tutta la settimana...

    Incredibilmente ho trovato la recensione del primo numero di vent'anni fa... Quando ero giovane e in salute...

    https://www.lospaziobianco.it/yatta-1-play-press-500euro/

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    1. Benkyō! è stata una rivista con CD rom incluso💿 e tra le sue pagine c'erano anteprime, recensioni e rubriche varie. Coloratissima e attenta anche a news italiane (pure anticipazioni televisive).
      Di Express, nel mio articolo, cito proprio tale questione... mensile non funziona o bisognava raddoppiare le pagine e mettere più capitoli.
      Parlo anche di Yatta! e Shogun, che provarono a replicare le grandi riviste giapponesi... 🤓💪

      Moz-

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    2. Express poi dovevano fare i volumetti dei manga pubblicati... Giusto?
      Se poi Star Comics azzardava un settimanale era possibile? Ricordo che all'epoca le casse della SC erano zeppe...

      Yatta! e Shogun peccato che non hanno funzionato :( Play Press scelse anche dei manga vendutissimi e famosi in Giappone: Negima: Magister Negi Magi, Zatch Bell!, MÄR, Katsu ecc ecc cioè i manga rivali di Shonen Jump...

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    3. Yeeeah! Ma così mi fai spoilerare tutto quello che ho scritto negli articoli XD
      A parte gli scherzi, tutti i manga di Express sono diventati monografici, idem più o meno quelli di Yatta! e Shogun (fino a chiusura divisione jap di Play Press, che lasciò alcune cose in sospeso...).💥
      Secondo me la questione in Italia ( settimanale o meno) è particolare: su riviste di questo tipo puoi metterci, da noi, solo serie esclusive per riviste, episodiche o singole, storie nuovissime che non occorre poi portare in volume. Al massimo, per esempio, metterei su rivista i capitoli di Berserk prima dei volumetti, dato che escono sporadicamente. 💪🤩
      Inoltre penso che i manga su rivista debbano essere un contorno agli articoli, non la cosa principale.

      Moz-

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  2. Dalla recensione

    "Cinque euro per 250 pagine (seppure in grande formato) forse non sono proprio esigui"

    Altri tempi...

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    1. Pensa, a me sembrava un prezzo veramente accettabile! 😃💥

      Moz-

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    2. Oggi minimo 10€

      Per me all'epoca 5€ erano una bella somma... La mia paghetta era tra le 20€ e 25€ ma dovevo farci rientrare tutto... Anche la merenda a scuola...

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    3. Sicuramente non erano come i 5€ di oggi, che l'inflazione ha ovviamente svalutato (tutto aumenta, da sempre, gradualmente), ma per quel malloppo era una cifra "giusta". Ovvio che poi bisogna capire CHI ne frutta, perché 5€ pr uno che già magari lavoricchiava part-time ok, per un ragazzino con paghetta sono tanti... 💪🤓

      Moz-

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