[RICORDI] cose strane che abbiamo fatto da piccoli


Vi elenco di seguito un sacco di cose strambe che ho fatto, sistematicamente, da piccolo.
Certo, se capita, qualcuna la faccio ancora oggi.
Leggetele e ditemi se ne condividiamo qualcuna. Ma soprattutto, aspetto le vostre strane abitudini di un tempo!

PUNTINI ROSSI NEL BUIO
Chiudete gli occhi immergendo il viso contro un cuscino, o comunque fate in modo che non entri nemmeno uno spiraglio di luce. Dev'essere tutto buio, nero.
Ed è in quel mondo profondissimo e infinito, oscuro, che presto vi appariranno dei pallini rossi. Vengono verso di voi. Poi si fanno reticolato. E vedrete altre cose. Ma che ne sanno i tizi sotto acido.

IL MONDO È ROSSO, IL MONDO È BLU
Cucurucucuuu Sperlari! Prendevo la carta delle caramelle Club e ci guardavo attraverso. Il mondo diventava tutto rosso (o tutto blu, se le caramelle erano extra forti).
C'è chi fischiava tipo Formula Uno portandosi alla bocca il medesimo involucro.

RUMORI LONTANI
Nella vasca da bagno, piena d'acqua, mi immergevo e con l'orecchio ascoltavo tutto ciò che si sentiva.
Ed erano rumori, voci. Ovviamente di altri appartamenti nel palazzo. Suoni indistinti ma stupendi.

LA GARA DELLE DITA
La domenica a messa era una rottura di coglioni infinita, e così ammazzavo il tempo facendo scivolare tre dita per mano sullo schienale del banco davanti. A peso morto, verso il basso. Vinceva la mano il cui dito (medio) resisteva di più. Ho preso a fare questo gioco anche a scuola, altra rottura di coglioni infinita.

PASTICCIARE LA SETTIMANA ENIGMISTICA
Questo lo avete fatto tutti.
La Settimana Enigmistica ha, in prima pagina, sempre la foto di un vip (per anni mi sono chiesto come mai fossero sempre foto brutte, quasi irriconoscibili...). Vabè, al di là di questo, tra un cruciverba e un rebus, chi non ha fatto denti neri, occhi pittati e chissà cos'altro al personaggio famoso ritratto?


APRIRE LE FIGURINE
Come se il contenuto magicamente potesse cambiare, scartavo il pacchetto di figurine in qualche modo propiziatorio, ad esempio strappando via i bordi in eccesso, quasi maniacalmente.

LA GARA DELLE GOCCE
Quando pioveva e mi trovavo in auto, miravo due gocce sul finestrino e immaginavo stessero in gara tra loro. La velocità della vettura contribuiva a farle scorrere via fino alla fine del vetro.

MANGIARE I CEREALI SENZA LATTE
Una cosa che, se capita, faccio anche adesso. Come fossero snack, tipo patatine. Una manciata di Kellogg's e via, tutto in bocca, a secco.

RITUALITÀ NEI CIBI
Del Maxibon mangiavo prima la parte ricoperta di cacao e poi mi godevo il biscotto;
del Cucciolone, mi piaceva lasciare intatto un gusto (solitamente la panna, che amavo assaporare alla fine);
della coppetta Music, "ritagliavo" col tipico cucchiaino giallo in plastica dell'Algida la forma di stella: mangiavo quindi il cioccolato e lasciavo la panna;
dei Ringo leccavo prima la crema. E se il biscotto non mi andava? Leggete l'ultimo punto.


LE FUGHE DELLE MATTONELLE
Giocare a non calpestarle, camminando solo sulla mattonella in sé. Oppure, il contrario: poggiare il piede sempre su una giuntura.
Un giochetto che ha fatto chiunque, e che io ho portato a estreme fantasie: leggete di seguito.


LAVA, ELETTRICITÀ, LAME
Immaginare -con gli amici, altrimenti chiamare subito il reparto neuropsichiatrico- che qualcosa nell'ambiente abbia lava bollente, acido, spine, lame affilate, dischi rotanti, elettricità: pavimenti, cancelli, muretti. Camminare in bilico su un muretto, o sulle delimitazioni dei marciapiedi: oltre, la morte.
Lo so, sembra assurdo e pensavo di essere tra i pochi pazzi ad aver pensato ciò, ma quando l'estate scorsa ho lavorato con dei ragazzini che giocavano a "the floor is lava!" (una cosa analoga nata su Youtube) ho capito che tutto il mondo è pazzo, in fondo.



SCRIVERE SUI SOLDI
Oggi con gli euri la moda sembra finita, ma un tempo le mille, duemila e cinquemila lire erano sempre piene di frasi. Beccavi talvolta anche dei conti matematici, eh.
Ma il più, erano parole o messaggi. E tutti ne abbiamo scritto qualcuno.
Oggi, probabilmente, le banconote sono piene di coca: tristezza.


SOFFIARE SUL CIBO/BACIARE IL CIBO
Quando ti cade a terra quel che stai mangiando (es. fetta di pane) cosa fai? Oltre alla bestemmia, dico.
Sì, ci si soffia sopra. Come se il tuo soffio potesse togliere i batteri. Magari il pane ti è caduto alla stazione Termini piena di drogati e zingari, ma niente: fuuuuuu, e puoi mangiare.
E quando invece devi buttare qualcosa (sempre cibo) che non vuoi più? Prima diamogli un bacetto.
Smack, e dritto nel cassonetto. Ci si lava la coscienza con un bacio (di Giuda) pensando a qualche africano che muore di fame mentre buttiamo il biscotto del Ringo.


Ora aspetto i vostri ricordi, bad-boys e bad-gals!

Se ti è piaciuto, leggi anche

SNACK - come cambiano nel tempo
ESTATE - ricordi delle mattine

103 commenti:

  1. Al volo.... troppo forte questo post, tornerò a rileggere con calma e commentare!
    E' una promessa o una minaccia? Fai un pò tu... ;) :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, è comunque un piacere: ti aspetto^^

      Moz-

      Elimina
    2. Eccomi qua!
      Allora...
      Io come te guardavo attraverso le carte colorate delle caramelle per vedere il mondo rosso o blu :)
      E mangiavo i cereali asciutti, così, da sgranocchiare (e lo faccio tuttora!!!) :)
      E scarabocchiavo sulle foto della copertina della mitica Settimana enigmistica :)
      E ovviamente soffiavo sul cibo eventualmente caduto a terra :)
      Ma la cosa che mi fa piacere è constatare che non ero l'unica pazzoide a immaginarmi le gare tra gocce di pioggia sul vetro :D

      In più posso dirti che usavo la parte di pastica semirigida delle confezioni dei cioccolattini, quella all'interno della scatola di cartone, quella cioè con gli incavi in cui sono posizionati appunto i cioccolattini, per farla divenatre.... una finta macchina da scrivere!! La mettevo a faccia in giù, con i bozzetti verso l'alto cioè, e ci battevo sopra con le dita :D Naturalmente dopo poco si erano tutti ammaccati e non potevo più giocarci... ma mi piaceva un sacco ;)


      Ciaoooooooo

      Elimina
    3. Bellissima la cosa della carta dei cioccolatini!
      Io invece ador(av)o maneggiare la carta di copertura degli stessi, un po' ondulata ma tipo velina. mamma mia, leggerissima.

      Ehheeh, sulle gocce siamo in tantissimi^^

      Moz-

      Elimina
  2. Cereali senza latte e ascoltare i suoi attraverso l'acqua lo faccio ancora oggi, orgogliosamente xD evviva i cereali sgranocchiati a mo' di patatine :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, ma sai che nelle RARISSIME volte che faccio il bagno (ultima volta nel 2014, credo*) ascolto ancora pure io i suoni?

      *per il resto faccio la doccia, mi lavo comunque XD

      Moz-

      Elimina
  3. E' fantastico questo post XD. Non devo fare un elenco, perché molte di queste cose le facevo anche io.

    - Usare la carta di quelle caramelle per vedere tutto rosso o blu :D;
    - pasticciare la settimana enigmistica (ma io pasticciavo diverse cose, tipo certe foto del calcio ci disegnavo le traiettorie dei tiri XD);
    - pacchetti di figurine rigorosamente aperti in modo ordinato partendo dai bordi;
    - assistere alle gare delle gocce in auto;
    - il maxibon iniziato dalla parte di cacao e il ringo aperto e leccato della crema (ma guai buttare qualcosa :D);
    - le fughe delle mattonelle e idem il camminare sulle delimitazioni dei marciapiedi.

    Ma soprattutto il soffio sul cibo. A leggere questa aparte mi sono poi ribaltato in due dal ridere :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io pasticciavo pure le foto sui libri di storia: ricordo ancora Stalin in terza media, gli feci un vestito da diavolo... ahaha XD

      Il soffio sul cibo è una sorta di riflesso incondizionato XD

      Moz-

      Elimina
  4. È un post davvero strepitoso, soprattutto perché tu lo sai rendere originale e divertente. Sono tutte cose che ancora oggi fanno, i bambini, intendo, be’ a parte forse la n. 9/10/11/12. Tutto il resto fatto e che vedo fare. Quello nella foto sei tu? Un amore di bambino😍 . Ciao ciao.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Waaao, allora vedo che i tempi non cambiano! E sto ricevendo diverse testimonianze che confermano una cosa: non sono l'unico pazzo XD

      Sì, nella foto sono io, sarà stato l'84 o giù di lì :D

      Moz-

      Elimina
  5. Ahahah, anch'io avevo mille riti scaramantici per l'apertura dei pacchetti delle mitiche carte dei Pokemon.. a proposito: chissà che fine hanno fatto!
    Condivido anche la mania delle piastrelle (lo dico sottovoce, ma ancora ogni tanto ce l'ho!) e rilancio con la mia strana ossessione per gli alberi di natale: quando si avvicinava il periodo delle feste invernali, mentre ero in macchina contavo tutti gli alberi illuminati che vedevo ad alta voce... poveracci i miei! ahah :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sì, sulle mattonelle ce l'abbiamo tutti. Trovai una ragazza a Londra, una sera -era italiana- e ci mettemmo a camminare per strada senza calpestare le giunture XD
      Ahaha, interessante il conteggio degli alberi^^

      Moz-

      Elimina
  6. La gara delle gocce in auto 😂😂!! Io lo faccio ancora ( quando non guido) !! Post stupendo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, ma ovviamente anche io ci ripenso sempre e mi capita di farla :D
      Grazie mille!

      Moz-

      Elimina
  7. Quando tutti i miei compagni d'asilo disegnavano scene di "guerra" col pennarello rosso io, da buon bastian contrario, disegnavo tutt'altro in blu.
    Non capivo la bellezza di disegnare cose violente a 3/4 anni ahaha

    Inoltre quando ebbi il mio primo cellulare in seconda o terza media (in precedenza di mio fratello, ovviamente) guardavo in continuazione un video fatto direttamente da me riprendendo la TV di Goku che diventa SSJ per la prima volta ahaha

    Infine anch'io facevo la gara con le gocce di pioggia sul finestrino... un classico XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, ma quindi quella per Goku è una vera ossessione! :p
      Io disegnavo in arancio e celeste, che sono i miei colori preferiti ancora oggi :)

      Moz-

      Elimina
  8. Quella dei cereali la faccio anch'io ancora adesso. Anche perché non mi piacciono col latte (che schifo, divengono tutti mollicci!), al massimo nello yogurt.
    Esiste un modo diverso di mangiare il Maxibon? Sempre prima la cioccolatosa! E idem il cucciolone: prima crema, poi panna, ultimo cioccolato!
    Altra cosa che faccio ancora oggi è coi biscotti farciti (oreo, prince, ringo...) uno o due vengono sacrificati, aperti, si lecca la crema e poi si mangia i biscotti. Ma questo mai per ultimo!
    Sono fissazioni! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io col latte li mangio prima che diventino molli XD
      Io il cioccolato lo mangio per primo, al Cucciolone, perché mi sta antipatico XD

      Già, sono manie e fissazioni... XD

      Moz-

      Elimina
  9. Pasticcio foto di vip ogni volta che mi capitano davanti. E ho sempre mangiato i cereali come fossero patatine, mai con il latte. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I cereali col latte sono l'unica cosa che non mi rende intollerante al latte XD
      Comunque... poveri vip XD

      Moz-

      Elimina
  10. Fra queste ricordo la cosa delle caramelle CLUB (onnipresenti da mia nonna e che mi facevano schifo perchè troppo forti), l'enigmistica, la gara delle gocce, cereali senza latte che mangio ancora adesso per evitare di abbuffarmi di patatine fritte e salate, e la ritualità nei cibi (nei gelati in questo caso).
    Un'altra cosa che facevo e faccio (se non ho nulla da fare, ovvero mai) è cercare immagini in qualunque cosa: nelle macchie, nel cemento, nelle venature del marmo.. ovunque! A scuola le cercavo nelle mattonelle del pavimento o nelle venature del legno delle sedie. Trovavo coniglietti, cagnolini, folletti (fortunatamente mai immagini sacre.. ahahah).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nei momenti di noia ricordo che giocavo a trovare disegni nel pavimento.
      Oh, credo sia normale(pure nelle nuvole), poi la gente degenera e dice che ci vede il volto di Padre Pio o Gesù XD

      Moz-

      Elimina
  11. Le targhe se finivano con 3 pensa a te
    6 pensa a lei ... E gli altri li ho dimenticati.

    Il picciolo della mela. Citavi l'alfabeto girandolo in base alla lettera tu sapevi chi ti pensava.

    Le ciglia se ti cadeva un ciglio e tu lo prendevi ed esprimevi un desiderio si avverrava.

    Formicoloio
    Orecchio sinistro stanno parlando male
    Orecchio destro bene.
    In generale.

    Se stanutisco qualcuno ti sta facendo qualcosa di positivo. Se formicola ti sta pensando chi ti piace.



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oggi non si fa più col picciolo ma con la linguetta della lattina :)
      Io con le ciglia cadute esprimevo un desiderio, ma con un'altra persona: si avverava quello della persona a cui restava attaccato al dito XD

      Moz-

      Elimina
    2. Quella delle orecchie la sapevo al contrario.

      Elimina
    3. Ahaha, quindi qualcuno ha ricevuto il contriario di quel che credeva XD

      Moz-

      Elimina
  12. Credo che fossero gesti comuni, da bambini. Quasi come se avessimo tutti una fantasia "collettiva"!
    Anche io cercavo i "puntini rossi" (solo che li vedevo blu), pasticciavo (e pasticcio) le foto della settimana enigmistica o di alcuni libri scolastici (qualche volta, se in bianco e nero e se presa di noia, li coloravo con il pennarello), aprivo le figurine in modo scaramantico levano i quattro bordi, in auto facevo le gare delle gocce o della luna (cioè immaginavo una gara tra l'auto in movimento e la luna che sembrava muoversi seguendoci, alla faccia del sistema fisico dell'osservatore!),ho sempre mangiato i cereali senza latte perchè il latte non mi piace e mi fa star male, cercavo di non pestare le fughe e mi sentivo fighissima quando il mio piede entrava perfettamente dentro una mattonella e...
    oddio, di fisse sul cibo ne avevo talmente tante che potrei scriverci un trattato sulla psicosi alimentare nell'infanzia xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io anche verdi. Blu non ricordo, devo provare. Ma a volte davvero ti ci perdi, in quel mondo così profondo :o
      Bellissima la gara con la luna... forse fatta anche da me :)
      Dai, vogliamo un post sulle fisse sul cibo XD

      Moz-

      Elimina
  13. Certo che eri strano forte, ehhhh...?? 😀😀 Ma no, molte di queste cose le ho fatte anch'io!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh, credo proprio che le abbia fatte (o anche solo pensate) chiunque :D

      Moz-

      Elimina
  14. Quella dei puntini rossi e delle fughe delle mattonelle le facevo anch'io! Mi è venuto in mente che più che scarabocchiare la settimana enigmistica, mi divertivo a "rifare"il trucco con i pennarelli alle attrici dei fotoromanzi!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, ci può stare anche questo, essendo tu una ragazza... quindi sicuramente molto più a tuo agio coi trucchi XD
      Io disegnavo occhi neri e denti mancanti perché da grande sarò un maschilista che picchia la moglie XD

      Moz-

      Elimina
  15. Non ho capito bene quella delle tre dita 😅 io facevo la cosa della carta con le caramelle e diciamo quella con le fughe (anche se più che le fughe magari camminavo in modo da saltare una mattonella diversa o per un numero di mattonelle). E i cereali li mangio ancora così 😁

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le tre dita per mano (indice, medio, anulare) le gettavo a peso morto sul bordo del banco. Col peso, col sudore, scivolano (più o meno lentamente), e nella mia testa vinceva la mano che restava più a lungo attaccata al mobile XD

      Madonna, tu addirittura matematico nel saltare certe mattonelle... Mania totale *___*

      Moz-

      Elimina
    2. In realtà più che a peso morto credo le facessi scivolare sfruttando l'attrito, se non ho capito male.

      Elimina
    3. Anche, sisi, ma sempre tenendo il braccio a peso morto per dare forza verso il basso.
      In fisica tutto ciò ha un nome, ma io in fisica avevo 4.

      Moz-

      Elimina
  16. Piccoli quanto? Perchè alcune cose, tipo scrivere sulle mille lire l'ho fatto fino quasi a trent'anni :(
    Anch'io ascoltavo i rumori nella vasca, facevo il gioco della lava (che per me era un burrone), pasticciavo le facce della settimana enigmistica, fotoromanzi e altri giornali.
    Mi hai fatto ricordare il rito del mangiare i biscotti Ringo che ai tempi avevano tre possibili decorazioni che io chiamavo piange, ride e... boh non ricordo; comunque separavo i due biscotti e a seconda del lato su cui rimaneva attaccata la crema attribuivo vari significati, poi in ogni caso leccavo la crema e mangiavo i biscotti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma anche io scriverei sui soldi, eh. Solo che nessuno lo fa più: si diceva che non ti avrebbero accettato gli euro strappati o scritti... XD
      Bellissime le tre decorazioni smile per Ringo... emoticon ante litteram :)

      Moz-

      Elimina
    2. Non erano decorazioni smile, le chiamavo io così ma erano dei ghirigori, prova a cercare in rete pubblicità dei ringo anni '70. Secondo me ti piaceranno.

      Elimina
    3. Erano due decorazioni tipo fiori e una tipo serpente ripiegato su se stesso.

      Elimina
    4. Sì, ma avevano quel disegno tipo mandala anche quando ero piccolo io^^

      Moz-

      Elimina
    5. Qui si vede qualcosa, oltre al fatto che vengono mostrati gli altri gusti delle creme: cacao e caffè, quest'ultimo mai visto prima!

      Elimina
    6. Caffè in effetti MAI provato. Cacao e vaniglia sì, e mangiati anche io con quel disegno antico, prima che apparisse la R (o scritta RINGO, non ricordo)^^

      Moz-

      Elimina
  17. Puntini rossi: fatto.
    Guardare il mondo attraverso carte o vetri colorati: fatto.
    Ascoltare rumori con un orecchio immerso: fatto.
    Gara delle dita: no, però quando mi sto scassando i coglioni le uso per tamburellare i ritmi più strani che mi passano per la mente.
    Pacioccare le orrende foto sulle riviste di enigmistica (in generale, mica solo S.E.): fatto.
    Figurine: niente, sono un alieno, non ci andavo assolutamente matto.
    Gara delle gocce: fatto - sempre, quando vedo piovere su un vetro.
    Cereali senza latte: fatto. Adoro lo "scrunch" che fanno sotto i miei denti.
    Ritualità nei cibi: fatto. Adoro scrostare il cioccolato dei Magnum e dopo mangiare anche la parte della crema.
    Ritualità nelle fughe delle mattonelle, nei marciapiedi ecc.: fatto. Ancora adesso.
    Scrivere sui soldi: fatto. Il cinquemila lire era il più gettonato per scriverci frasi d'amore dirette a tutte le ragazze che conoscevo...
    Soffiare sul cibo: fatto - ma solo se mi cade in casa. Se mi cade fuori casa, be', resti dov'è. Baciare cibo che scarto? Quello no. Bestemmio sullo spreco quando al ristorante mi ficcano quella foglia d'insalata decorativa che rimane poi sempre lì, e tiro giù tutti i santi del calendario dritti sulla testa dello "scièf" televisivo che s'è inventato quella menata che tutti i ristoratori applicano pedissequamente senza spirito critico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aahaha! Oddio, ma sai che io la foglia di insalata (specie se imbrattata di salsa cocktail) la mangio? Ma io mangio anche le decorazioni (menta, fetta di agrumi, cetriolo) nei cocktail.
      Le cinquemilalire scritte erano un must.
      Pare che i cereali più rumorosi siano i Crunch della Nestlé, oggi non più in produzione: talmente rumorosi che non senti nient'altro, perlomeno così asserisce un mio amico :)

      Moz-

      Elimina
  18. Soffiare sul cibo CERTO che toglie tutti i germi, ma che scherziamo? :D e la foto del VIP sulla Settimana Enigmistica non serviva proprio a quello? a essere impastricciata?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso anche io, a questo punto: la mettono appositamente per farla impastricciare XD
      Oh, quindi per decontaminare un'area batterica... basta il vento :o

      Moz-

      Elimina
  19. Io facevo l'autostrada nel mezzo del risotto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cioè con la forchetta toglievi via una striscia di risotto? :D

      Moz-

      Elimina
    2. Sì, poi livellavo il riso ai lati. Oppure ci facevo anche la X e livellavo il tutto.

      Elimina
    3. Roba da lavorarci in un cantiere :)

      Moz-

      Elimina
    4. Ahaha sì! A proposito, avevi un maglione pazzesco nella foto!

      Elimina
    5. Sempre pensato pure io che fosse fighissimo come maglione^^

      Moz-

      Elimina
  20. Una delle cose belle di questo spazio è la capacità di far riaprire certi cassetti di ricordi... :)

    Ho usato anche io l'incarto delle caramelle per vedere il mondo tutto rosso, anche se forse non erano Club dato che le scoprii in tempi più recenti...

    Fatte anche le gare di dita e gocce, quella delle dita più a scuola (durante certe lezioni non proprio esaltanti, o quando interrogavano qualcuno non preparatissimo), mentre mi arrabbiavo certe volte che una goccia sul vetro veniva colpita da un'altra e quindi "eliminata" quando era in vantaggio...

    Conservo tutt'ora il rituale di tenere il fiordilatte come ultimo gusto del Cucciolone, come di tenere per ultimo ciò che nel piatto è capitato particolarmente ben condito.

    Più che la Settimana Enigmistica (che avrò comprato due volte in vita mia), pasticciavo le foto su Sorrisi e Canzoni o Telesette, specie quando riguardavano personaggi che mi stavano antipatici. I miei capolavori però restano i ritocchi artistici fatti ai cartellini elettorali di un candidato sindaco, che trasformai in vari modi usando una biro, una gomma e qualche pastello.

    Mi è anche capitato di camminare sui giunti delle mattonelle, specie sul terrazzo che avevo quando abitavo in un attico... Il camminare in realtà simulava il muovermi tra vari punti di una città della quale le mattonelle (piuttosto grosse e in cemento, credo) erano i quartieri (sui quali potevo scrivere col gesso nomi o tipi di negozi), e i giunti le strade. Era bello giocarci con qualche amico, dandoci delle "missioni" che non ci intralciassero...

    Soffiare sul cibo caduto a terra lo facevo perché me l'hanno insegnato "i grandi", ma solo se caduto in casa mia. Poi, quando ho avuto dei cani, diventava direttamente cibo loro.

    Tra le "cose strane" che facevo e che non hai segnalato c'era anche il mettere le mani un po' a coppa sulle orecchie e sentire i suoni e le voci distorte, o nel silenzio captare una specie di corrente d'aria... Una specie di effetto conchiglia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Altri rituali sul cibo: Girella mangiata rigorosamente seguendo la spirale, e Crostatina partendo dal bordo tutto intorno prima di passare alla parte con la confettura o il cacao.

      Elimina
    2. Ti rispondo sulla fine: assolutamente sì per la Crostatina, prima il bordo frolloso e poi zac, il cioccolato.
      Sulle spirali, io SROTOLO le liquirizie Crazy West.

      Forse tu usavi l'incarto delle Rossana, può essere?
      A me gasava quando una goccia, colpita da un'altra, si ingrandiva... come fosse un power up :)

      Bellissime le "missioni" sul pavimento... cioè ma davvero una volta riuscivamo a divertirci con pochissimo.
      Chi cazzo ha ucciso la nostra fantasia? Le vostre risposte mi spingono a farne un post.

      Moz-

      Elimina
    3. Le Rossana (meglio note come "caramelle dei nonni") non ne ho mangiate molte ma potrebbero essere.

      La fantasia l'ha uccisa la necessità di crescere. 😕

      Elimina
    4. Necessità? Crescere? Nahhh, non sono cose per me :)

      Moz-

      Elimina
  21. Aggiungerei:
    -fare operazioni matematiche con le targhe delle auto con l'unico obiettivo di ottenere uno zero tondo tondo.
    -tracciare linee immaginarie tra le piastrelle di casa (sopratutto del bagno, soprattutto cagando), tangenti, diagonali, linee su linee a creare disegni geometrici.
    -mangiare 3 o 4 bigbabol alla volta e fare bolle gigantesche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le prime due non sono da me, per il semplice motivo che proprio non sono un tipo algebrico-matematico XD
      Però ci stanno alla grande, sono "manie" bellissime :)

      Le BigBabol oggi mi farebbero vomitare, ma un tempo ne mangiavo anche io 2-3 alla volta :)

      Moz-

      Elimina
  22. Post capolavoro, Miki!
    Io di mio posso aggiungere: alitare le sere d'inverno sul vetro della finestra e poi fare un disegno nell'area della condensazione.
    Quella cosa del marciapiede la facevo anch'io, sebbene invece di immaginare di avere ai lati lava o cose del genere, pensavo a degli abissi. Era in ogni caso molto più divertente farla con la pista del minigolf. Quando ero bambino, la Casa del Popolo della mia zona ne aveva una davvero bella.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sììì, io tutt'ora scrivo sui vetri appannati (anche non da me, ma dalla condensa interna). Il top? Quando la tua scritta gocciola in giù *___*
      Ah certo, va bene anche il burrone oltre che lava o diavolerie simili :)

      Moz-

      Elimina
  23. "BACIARE IL CIBO", è una cosa che ho appreso da mia madre, la quale, mi diceva che era peccato ma anche inevitabile visto che sarebbe stato impossibile congelarlo o conservarlo per varie ragioni (e a casa mia di solito non buttiamo mai nulla da buono meridionali Made in Campania). Il Maxibon invece lo mangiavo come te ma solo perché era impossibile partire dal biscotto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No ma dovrebbero fare un Maxibon SOLO biscotto :D
      Comunque sì, baciare il cibo era proprio un atto di amore/pietà/rispetto, diciamo... :)

      Moz-

      Elimina
  24. Tante anch'io ne ho fatto... Che post :O

    RispondiElimina
  25. Eh a questo punto penso proprio di sì. Dal Piemonte alla Puglia la storia è sempre la stessa e oggi siamo dei visionari XD

    Moz-

    RispondiElimina
  26. Anche io sentivo i suoni strani dalla vasca da bagno!
    Per il cibo andavo a periodi: pomodori per tre mesi poi basta, prosciutto per un mese, riso per due... sì, non stavo molto bene!
    Poi mi piaceva da morire salire sull'altalena, attorcigliare la catena fino al massimo e mollare tutto.
    Se lo faccio ora, divento la nuova ragazza dell'Esorcista!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma poi basta... però dopo tot tempo rimangiavi riso, prosciutto, pomodori...spero XD
      Ahahah bellissimo attorcigliare l'altalena e poi fare tipo trottola^^

      Moz-

      Elimina
  27. A parte il bacetto al cibo da buttare e mangiare i cereali a secco (cosa che fa di te un barbaro), penso che ci siamo passati tutti...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha lo so, sono barbarissimo, ma recupero con la Megaschifezza™, ossia latte, nutella e RICE KRISPIES :)

      Moz-

      Elimina
    2. Coi Rice Krispies e il cioccolato fondente mia mamma faceva dei pasticcini.

      Elimina
    3. Dovevano essere buonissimi *__*

      Moz-

      Elimina
    4. Vagamente ricordavano il Lion...

      Elimina
    5. Sì, immagino... *__*

      Moz-

      Elimina
  28. Sono Mario Bua.

    Beh... Io di cose strane ne ho fatte tantissime, ma partiamo con ordine:

    1) Mi toglievo sempre le scarpe (allacciate) praticamente ovunque e le lanciavo il più lontano possibile da me (Cosa che faccio tutt'oggi quando sono da parenti o amici).

    2) Mi mettevo le calzamaglie di mia sorella.

    3) Baciavo i giocattoli che mi cadevano per terra perché ero convinto che si fossero fatti male (Cosa che ogni tanto faccio ancora hahaha)

    4) Uscivo sul balcone in mutande e cantavo le canzoni dei cartoni animati.

    5) Amavo bere il latte con il sale.

    6) Mi vantavo di avere cose che non avevo.

    7) In colonia estiva mi portavo SEMPRE un ricambio invernale.

    8) Alcune volte compravo oggetti a tema Hello Kitty.

    9) Ogni volta che vedevo il mio regalo di natale incartato sotto l'albero, strappavo un pezzettino di carta regalo per scoprire cosa mi aspettava.

    10) Ogni volta che andavo a casa di mia zia mi facevo chiudere a chiave in camera da letto e guardavo i film di zombie. Poi mi spaventavo e piangevo hahaha.

    Meglio chiudere quì perché mi sono già sputtanato abbastanza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha!
      Togliere le scarpe è per stare comodi :)
      Il latte col sale forse... sa tipo di panna dei tortellini XD
      Hello Kitty NO
      Il ricambio invernale è la paura di trovarsi impreparati al peggio, chissà...

      Grazie per le tue testimonianze :)

      Moz-

      Elimina
  29. Anche mio fratello sia faceva fare le foto stando a occhi chiusi!
    Beh, cose strane da bambina...
    Mimare i Cavalieri dello Zodiaco sui sentieri di montagna e guardarsi intorno quando passava della gente (io e mio fratello siamo dei grandi!), andare sulla giostra che gira fino a svenire, inventare avatar assurdi... robe così, insomma!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahah ma no, la mia foto è casuale :D
      La giostra che gira pure io, una volta dopo aver preso cioccolata (bianca) calda e bevuto chinotto. Sono stato malissimo...

      Moz-

      Elimina
  30. Io ho fatto l'autopsia a un huggies... poi lo racconterò in un post!
    Ma che è il gioco delle dita???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le tre dita per mano (indice, medio, anulare) le gettavo a peso morto sul bordo del banco. Col peso, col sudore, scivolano (più o meno lentamente), e nella mia testa vinceva la mano che restava più a lungo attaccata al mobile XD

      Huggies... il pannolino? Voglio leggere il post^^

      Moz-

      Elimina
  31. caspita!!! mettere il piede dentro le mattonelle, scrivere sulla settimana enigmistica i classici baffi come dimenticare oppure il dente nero
    che meraviglia

    RispondiElimina
  32. Io facevo la gara delle bolle nelle pozzanghere nelle giornate di pioggia.
    Contavo un sacco di roba ( segnale molto ossessivo-compulsivo ), mi leccavo le dita quando voltavo le pagine di qualcosa e scarabocchiavo libri, quaderni e qualsiasi altra cosa.
    In più da piccolissimo i miei mi raccontavano sempre che mi sedevo per ore sotto il tavolo e facevo finta con delle mollette e dei vestiti di appendere i panni.
    Credo di essere stato un po' pazzoide. :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto gente leccarsi le dita per prendere i fogli atti a INCARTARE CIBO. Quindi immagina.
      Ahaha però se giocavi così in modo tranquillo, per ore, i tuoi stavano rilassati :)

      Moz-

      Elimina
    2. Infatti mi chiamavano Papa per indicare che rispetto a mio fratello e mia sorella ero l'acqua santa. :-P

      Elimina
    3. Ahahaha, il bimbo bravo con le mollette e lo stendino immaginario**

      Moz-

      Elimina
  33. La gara delle gocce OMMMIODDIO LA GARA DELLE GOCCE. Fatto tutte le volte, sìsìXDXD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh, un giorno dobbiamo organizzarne un torneo vero e proprio :)

      Moz-

      Elimina
  34. Beh mangiare i cereali senza latte....pasticciare i giornalini di enigmistica e non solo... ...dai siamo in tanti a farlo ancora:-)


    Hai mai lanciato un piccolo sasso in un pozzo profondo sentendone il rumore e capendo se ci fosse acqua o se si
    fosse prosciugato?

    Forse bisogna avere la passione per i ruderi...o degli ambienti in aperte campagne....tutto un mondo da scoprire!
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao e benvenuta/o!
      Sìììì, ho la passione per ruderi e case di campagna abbandonate.
      Lanciato sasso? Certo! Bellissimo^^

      Moz-

      Elimina
  35. ...e nel mentre rispondi..ops chi arriva prima? Ciao Miki

    RispondiElimina
  36. Pasticciare la Settimana Enigmistica :-))) I baffi e la barba alla foto di copertina erano la regola!

    RispondiElimina
  37. Stupenda la foto xD
    Credevo che fossi l'unica a mangiare i cereali senza nulla!Maurizio mi guarda sempre male quando lo faccio xD
    Oltre a moltissime di queste cose che facevi anche tu (non lo scarabocchiare la settimana enigmistica perché non ho mai amato impiastricciare a penna i libri/le riviste) io: costruivo le casette con le scatole per le formiche e catturavo le lucertole dentro i barattoli; prendevo i polaretti, li congelavo e poi li scioglievo di nuovo per berli (lo so...); prendevo la coppetta gelato, ne mangiavo un po' (quanto bastava per avere abbastanza spazio) e poi con il cucchiaio giravo veloce per far sciogliere appunto il gelato e ci mettevo preferibilmente dentro i cerali (praticamente ero ossessionata dai gelati sciolti e dai cereali xD); amavo i gessetti colorati e però non volevo consumarli quindi li tenevo là intoccabili xD. Ah, oddio, poi una cosa che amavo fare da bambina e che era assolutamente anti-igienica e Maurizio quando lo racconto mi guarda in cagnesco peggio di quando mangio i cereali era scavare il ghiaccio che si formava nel congelatore, raccoglierlo senza farlo sciogliere e mangiarlo con lo zucchero. Ti giuro che mi piaceva troppooooo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me da fastidio se lo fanno gli altri XD
      Solo io posso mangiare cereali a manate!

      Oddio, il ghiaccio del congelatore... la brina... ahahaa non so quanto sia pulita XD
      Cooomunque mi hai ricordato una cosa: non ci mettevo i cereali, ma anche io facevo sciogliere il gelato nella coppetta girando velocemente il cucchiaino^^

      Moz-

      Elimina
  38. In gran parte facevo anch'io le stesse cose, come la stragrande maggioranza penso, tuttavia una cosa che facevo io (che forse hai dimenticato di scrivere) e che forse si fa ancora adesso è "alitare" le penne che non scrivevano! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha sììììì! Come se il poco calore potesse sciogliere l'eventuale inchiostro congelato (penso derivi di questo...) XD

      Moz-

      Elimina
  39. Io mangio ancora oggi i Kellogg's croccanti senza il latte!😊

    RispondiElimina
  40. io continuo a soffiare sul cibo: se sono sopravvissuta fino adesso... niente può uccidermi :)

    però le mie amiche mi guardano male quando provo a trasmettere questo antico sapere ai loro figli... chissà perché! ;P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah, ma alla fine a noi, chi ci uccide?
      Si soffia sul cibo caduto e via, in bocca :)

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)