Torniamo a questa rubrica per un altro evento che ci ha accomunato tutti, dopo quello dell'11 settembre 2001.
Alle prime ore del 28 settembre 2003, tutta l'Italia o quasi piombò nel buio più assoluto: un blackout totale, che dietro si portava le recenti paure terroristiche.
In realtà la questione fu più banale di quanto si potesse pensare: sovraccarico di linee per un incidente (cavi vicini al suolo) e conseguente disattivazione.
Ma per riparare al guasto ci vorranno ore. E qui vi chiedo di scavare nei vostri ricordi di venti anni fa precisi.
3.27, domenica. Siccome ero solo in casa, e poche ore prima era sabato, avevo invitato un po' di amici per passare una serata da me. Qualcuno era già andato via, ma rimanenno in quattro o cinque nella mia cameretta: due giocavano a carte, io chiacchieravo con gli altri. Ed ecco che va via la luce, anche se il tempo fuori era bello.
Tutti ci dicemmo che sarebbe tornata presto, e invece attendendo cinque, dieci, venti minuti... niente.
I miei amici rincasarono, anche perché erano ormai le 4 passate, e ricordo che l'ultima luce che ho visto quella sera fu proprio quella del faro e degli stop dello scooter di uno di loro, dalla finestra.
La mattina seguirono un po' di telefonate, e sentendo i miei genitori mi resi conto che la situazione era tale anche a chilometri di distanza. Ricordo anche la telefonata di mia zia.
Alle 16.30 la luce tornò, e coi telegiornali scoprii cos'era successo.
E voi? Che ricordo avete di quella giornata?
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Al mio paese non era raro che mancasse la luce per ore, quindi soltanto verso l'ora di pranzo venne da chiedersi se ci fosse qualche problema, e accendemmo la radio alla ricerca di un notiziario. Fu degno de "I sopravvissuti" scoprire che MOLTE RADIO ERANO SPENTE! 😱
RispondiEliminaIl fatto che fosse un problema nazionale ci "tranquillizzò" relativamente, il disagio principale era che non funzionava l'autoclave per portare l'acqua ai rubinetti e bisognava scendere al rubinetto "diretto" per fare scorta.
Ricordo che la sera prima ebbi una brutta litigata con un paio di amici cui chiesi una piccola complicità... Quando mi chiedono perché poi ho preso distanze e perso confidenza, quella serata fu uno dei motivi.
Umh, quindi hai un ricordo anche molto personale della giornata, visto che ha segnato qualcosa di importante.
EliminaSì, inizialmente noi pensammo a un problema qui, poi provinciale/regionale... solo in mattinata compresi che era relativo a tante regioni.
Moz-
Il nulla, avevo solo 11 anni e mi ricordo altro e poco di quegli anni perché non ho avuto nulla di bello da tenere a mente.
RispondiEliminaCapisco, mi dispiace.
EliminaMoz-
Avevamo il matrimonio di mia cugina la mattina dopo.. in chiesa candele e arpa.. meraviglioso!
RispondiEliminaEhehe sicuramente suggestivo^^
EliminaMoz-
Stavo guardando Daredevil con Ben Affleck!
RispondiEliminaIn effetti era proprio quello, il periodo!^^
EliminaMoz-
Scopro oggi che il 28 settembre 2003 ci fu un black out generalizzato. :D
RispondiEliminaStrano, perché visto il periodo all'epoca dovevo lavorare con dei computer.
Siamo in due...
EliminaIdem qualche anno fa con una cosa simile: ci fu una lieve scossa di terremoto ma io in quel momento era nel bagno dell'ufficio e non mi accorsi di niente. Quando i colleghi mi riferirono la cosa pensai che mi prendessero in giro. :D
EliminaForse ragazzi lo avevate semplicemente rimosso come evento... oppure la vostra regione non è stata colpita, o la luce è tornata presto (come a Roma)^^
EliminaMoz-
Io non ricordo nulla, il vuoto cosmico.
RispondiEliminaCi sta, se ad esempio non lo ricolleghi a nulla, può essere stata una semplice giornata dove per un paio d'ore è mancata la luce^^
EliminaMoz-
Me lo ricordo bene. Io andai a dormire a un orario normale, quindi mi accorsi che qualcosa non quadrava la domenica mattina. Le luci non si accendevano, la serranda elettrica non si alzava... Era successo un paio di volte che era saltata la corrente solo a casa mia causa problemi all'impianto elettrico (un po' vecchio) avevamo fatto dei lavori per ripararlo, quindi già avevo iniziato a bestemmiare temendo che i lavori non erano serviti a niente. Sono sceso giù nell'area condominiale coi contatori degli appartamenti convinto che avrei trovato la levetta della sicurezza abbassata in automatico causa corto circuito, invece era alzata... Risalendo mi accorsi che neppure le luci delle scale condominiali si accendevano. Rientrato in casa chiamai il numero verde dell'Enel per segnalare il guasto e la persona che rispose mi spiegò che era un guasto abbastanza importante, praticamente... nazionale. Mi tenni informato con la radiolina a pile.
RispondiEliminaEheh, viva le pile... servono sempre.
EliminaComunque, sì... penso che in tante, come te, abbiano scoperto la cosa solo la mattina seguente...!
Moz-
certo che me lo ricordo! Quel giorno fu un bel po' strano dato che ormai gli elettrodomestici facevano parte della nostra vita (anche se non come adesso) e mi incacchiai non poco perché l'unico giorno di vacanza dalla scuola lo dovetti passare senza il PC...
RispondiEliminaMi ricordo che la mattina andammo ad un mercatino delle pulci e fino alle 10 non si sapeva cosa fosse successo... il pomeriggio invece mi accesi la radio per ascoltare le partite, una roba che non facevo da anni... per fortuna al triplice fischio tornò la luce :D
PS: ringraziamo la gestione elettrica nazionale che invece di produrla da noi, acquista l'energia NUCLEARE dai nostri cuginotti gianfransuà (lo stesso nucleare che in Italia aborriamo peggio della peste!). infatti il blackout fu causato da una roba alla "Mamma ho perso l'aereo" (ma più in grande, ovviamente) proprio sulla linea che trasportava la luce dalla Francia all'Italia...
Quando il popolo aveva ancora potere, si decise per il NO al nucleare. Che centra il servizio elettrico? Dobbiamo tenerci il nucleare per un guasto che accade ogni 50 anni? Che poi il problema fu sulla rete elettrica. Anche producendola noi, si può avere lo stesso un problema simile, magari più contenuto ma potrebbe comunque accadere.
EliminaIl problema fu causato dal caldo, che allentò i fili; al contatto col suolo scoppiò tutto.
EliminaPenso che oggi abbiamo risolto diversamente... 😅
Moz-
Io ero in un albergo di Cesena, la porta della stanza si apriva solo con la scheda magnetica e dovetti aspettare qualche attimo per poter uscire.
RispondiEliminaCiao
enrico
Ah beh, per fortuna non sei rimasto bloccato dentro! 😅💪
EliminaMoz-
Ecco perché bisogna sempre avere a casa, in auto e con sé le torce non si sa mai! Io quando esco da casa anche solo per le commissioni veloci la spesa al supermercato, andare alle poste etc nella borsetta e nello zaino ho sempre una mini torcia tascabile, ne ho due, così se una si blocca o si scarica al momento per che sfiga ho l'altra di sostituzione, che però tengo separate in borse diverse, devo tenerle assieme d'ora in poi.
RispondiEliminaOramai torce e anche lampade d'emergenza sono inutili!! Non ci separiamo mai dal nostro smartphone che ha una fortissima torcia!
EliminaMacché sono la salvezza se non hai il cellulare sottomano, o ce l'hai prossimo a scaricarsi e quindi con la torcia consumi la poca batteria rimasta o è totalmente scarico che fai?!
EliminaSono l'unica fonte di luce sicura e più durevole.
Conosci qualcuno che non abbia un cellulare sottomano sempre?!!!!!!
EliminaConosci qualcuno che abbia un cellulare sottomano sempre ma proprio sempre e sempre carico con il caricabatterie attaccato?!!!!!!
EliminaIo anche in casa ho delle torce piccole o lampadine sparse. Nello sportello ho ancora la lampada a gas, prima si usava tantissimo e l'ultima volta che l'abbiamo accesa è stata dura te una nevicata che fece saltare la luce...
EliminaMoz-
Esistono, ed un mio amico ce l'ha, torce e minitorce che illuminano a giorno, potenti (cosa che uno smartphone non c'ha, oltre a consumare batteria), oltre ad esser più comode da tenere in mano.
EliminaIo a casa ne ho una , non potentissima, presa mia madre l'anno scorso, ancora mai caricata.
Meglio aver quelle che usare il telefono, a parer mio ovviamente, ed io ho anche qualche candela a disposizione nel caso :D
Caio
Io ricordo poco del fatto in sé, perché ero fuori con gli amici e le birre avevano già fatto il loro lavoro. Ma sai che mi sembrava fosse avvenuto nel pieno dell'estate? Ho l'dea che fosse una notte caldissima. Chissà perché.
RispondiEliminaPerché è proprio come dici: fu un'estate caldissima, e il caldo si protrasse anche fino a tutto settembre/ottobre, proprio come ora 🤓💪
EliminaIo avevo sicuramente la finestra aperta!
Moz-
Nulla, zero, nada😁
RispondiEliminaCi sta 🤓💪
EliminaMoz-
Niente di che. Ero rientrato da un paio d'ore. Poi era domenica, quindi senza corrente (niente pc, ne tv, smartphone praticamente inesistenti) a casa a non fare niente. Il mio collega che era reperibile si fece quasi 16h di lavoro!!!
RispondiEliminaUmh, lavoro cosa? 🤔
EliminaComunque sì, per fortuna successe che era domenica, e anche molto calda, quindi potemmo fare altro! 🤓
Moz-
Miki... mi associo a tutti coloro che non ricordano proprio nulla di quel giorno :-o
RispondiEliminaCi può stare... per me è impossibile da dimenticare per una serie di circostanze 😅💪
EliminaMoz-
Del 2003 ho un altro ricordo... pessimo! Qui al Nord l'estate iniziò ad aprile e finì a ottobre e per giunta piovve pochissimo. 2003, annus horribilis!
Elimina... e ora che ci penso, son vent'anni che ho gli occhiali da vista... iniziai a metterli nel 2003... sorbole.
EliminaMi associo ad altri, non ricordo proprio niente, ora, però ricordo di aver scritto qualcosa a riguardo anni fa in qualche forum.
RispondiEliminaC'è da dire che ogni tanto capita di saltare la corrente, ai tempi (e sia prima che dopo) è capitato pure di prima mattina (che di solito capita di più di estate e di sera per l'utilizzo esagerato di condizionatori), e forse per questo non lo associo ad un grande blackout, ma uno dei tanti che può capitare singolarmente (e mi è capitato anche recentemente), o in una singola zona di una città.
Caio
L'ultima volta qui fu a gennaio 2017, neve + terremoto, un'apocalisse assurda senza luce e comunicazioni (quindi niente rete, telefono, acqua...) 🥲🥺
EliminaMoz-
l'anno scorso, più di quest'anno, è capitato più di una volta che i consumi estivi hanno portato a qualche blackout momentaneo, e di sera, solo 1 o 2 volte ho usato la torcia.
EliminaMa quella situazione (neve+terremoto) non oso manco immaginarla, ma qua poi dovrei andare a parare a discorsi politici che sviano l'argomento iniziale.
Dico solo che, sicuramente, mi sento "fortunato" (E lo metto tra virgoletto ovviamente) che dove vivo io la neve non sia un problema in più, ma è una cosa che uno spera capiti il meno possibile in questo paese.
Caio
Ricordo perfettamente quel giorno. Io avevo 16 anni, ma non ero andata a dormire molto tardi, quel sabato ero uscita come sempre. Ma andai al letto verso l’una, per cui mi accorsi che mancava la corrente solo la mattina. Era tutto molto inquietante, non potevi avere informazioni, i cellulari fatti fuori, all’epoca però i telefoni fissi funzionavano ancora e così riuscimmo a comunicare anche con mio zio che viveva a Roma e anche lui diceva di non avere la corrente. Capimmo che il problema era nazionale. La gente per strada aveva paura, le informazioni erano confuse, si parlava di terrorismo, persone anziane che temevano una terza guerra mondiale. Poi mi ricordai che avevo una piccola radio della Mulino Bianco che funzionava con le batterie, era proprio a forma di casa del Mulino Bianco e aveva l’antenna. Dopo averla cercata un po’ riuscii a tirarla fuori, e così mi collegai a giornali radio che davano le informazioni. Quella fu un’emozione bellissima, un po’ mi sentii un dinosauro, però mi resi conto che il progresso è regresso. Tutto andò per il meglio ma l’inquietudine di quel giorno la ricordo perfettamente.
RispondiEliminaBellissimi i tuoi ricordi, anche molto "pop" data la radiolina mitica del Mulino Bianco 📻💙
EliminaSì, anche io riuscii a capire che il guasto era nazionale... grazie alle telefonate della mattina.
E sì, si temeva un attacco terroristico o qualcosa del genere (e infatti, se qualcuno volesse fare piombare nel caos una nazione, basterebbe questo... 🤣)
Moz-
Con “i telefoni fissi funzionavano ancora”, intendevo dire senza corrente. Oggi senza corrente saltano anche quelli.
RispondiEliminaEsattamente.
EliminaMoz-
Sì, la sensazione di buio totale è assurda, perché proprio non siamo abituati. È come piombare nell' 800! 😅
RispondiEliminaMoz-
Non ricordo assolutamente, forse non così memorabile come evento.
RispondiEliminaBeh oddio, fu una cosa abbastanza clamorosa 😋
EliminaMoz-
Io stavo tornando da Bassano del Grappa ed ero in statale in auto: fu straniante vede tutto completamente spento per una trentina di km.
RispondiEliminaImmagino! Il buio più totale è una cosa a cui non siamo abituati... 🥲
EliminaMoz-
MI ricordo perfettamente. Era la notte bianca a Roma, ero al centro nei dintorni di Campo de Fiori. Stavo camminando con i miei amici lungo una via e all'improvviso puff niente luci. L'unico inconveniente fu che tornammo a casa la mattina alle 10 perchè la metro ovviamente non funzionava.
RispondiEliminaCiao! 🤓
EliminaE pensa che... Roma fu pure fortunata rispetto al resto, perché lì la luce tornò prima!
Moz-