sulla vita come un'altalena...
ti vorrei insegnare l'equilibrio
sopra un mare che è sempre tempesta..."
(Vivere il Mio Tempo, Litfiba 1999)
Ho la fortuna di vivere in montagna, ma non la fortuna di vivere al mare.
Non si può certo avere tutto, dalla vita.
Ma ho il mare a pochi passi, da entrambe le località di montagna in cui posso vivere.
E quindi... sono andato al mare.
Una giornata perfetta. Niente vento. Niente nuvole.
Il mare era una tavola blu. Anzi ocra, anzi argento, anzi viola.
Compito del sole, e poi della luna, colorare il cielo e il mare, e le increspature dell'acqua salata.
Il mare ha un fascino particolare, ti incanta.
Ti trascina in luoghi lontani (della tua mente, non parlo delle coste della Dalmazia che avevo di fronte), ti rimbomba dentro, col rumore dolce delle onde.
E' una visione lenta e rilassante.
Non posso che consigliarla a tutti, perchè sotto quella distesa d'acqua si celano sempre civiltà antiche, isole inesplorate e misteriosi navigli affondati.
Della vostra mente, ovvio.
"Mondi sommersi tutti da scoprire".
