> RE/PLAY #3 - Lego Fabuland
Non ricordo da tempo un mese con 9 post.
Forse perché non ce ne sono mai stati. O di meno, o di più.
Ma 9 mai. E allora, luglio 2012, che 9 sia!
Ondata REVIVAL LIGHT, e cosa vi propongo oggi?
I mitici bellissimi divertentissimi coloratissimi Fabuland!
Come? Non li ricordate?
Beh, di certo saprete che esiste una linea di costruzioni giocattolo: i Lego.
E saprete che, con quel logo rosso e bianco, sono uscite negli anni tantissime sottolinee.
Technic, Castello, Duplo, Città, Pirati, Spazio. E adesso anche Batman (!), Pirati dei Caraibi, Harry Potter.
Ma i Fabuland erano i miei preferiti in assoluto.
Certo, sono un po' bambineschi, e in ogni caso ho amato molto anche Castello e Pirati.
Però le avventure di quegli animali antropomorfi mi sono rimaste nel cuore.
Ricordo che il primo articolo Fabuland me lo riportò mio padre in regalo, tornato a casa dopo un'assenza per motivi di studio. Avevo tre anni.
Era l'aeroporto: una pista d'atterraggio, una torre di controllo e l'aereo blu guidato da Joe la Cornacchia.
E poi sono arrivati gli altri articoli: il cottage di Edoardo l'elefante e Bonnie la coniglietta; la stazione di polizia con il teppistello Clive; il battello a vapore del tricheco Walter; l'albergo di Caterina la gatta, David il dottore e Mike la scimmia...
Quest'ultimo playset conteneva una piattaforma gialla che probabilmente è la più lunga nella storia Lego.
I Fabuland avevano una marea di personaggi (i topini Marianna, Max, Mortimer; Henry il cavallo, il leone Lionel, l'ippopotamo Anna, la volpe Freddy e tanti altri) e una marea di scenari e accessori.
Il bello di Fabuland era proprio la sua ambientazione tra il campagnolo e lo spensierato. Un villaggio dove ognuno aveva il suo ruolo: poliziotto, panettiere, pompiere, tassista, muratore, sindaco, fruttivendolo, marinaio...
Questa linea ha spopolato negli anni '80, ma cominciò ad essere prodotta dalla fine del decennio precedente. I primi Fabuland erano un po' diversi, più semplici: niente basi verdi su cui montare il playset, ma semplici piastrelle colorate. Più mattoncini da assemblare, ad esempio per creare i tetti, piuttosto che tegole già pronte come le si vedranno più in là.
Oppure, pezzi giganti tipo tutta la trafila di finestre dell'ospedale (che non ho mai avuto: purtroppo della prima wave ho perso numerose uscite) o quella della stazione taxi.
Ma quando poi la linea si assesta su uno standard preciso, cominciano ad uscire tanti set bellissimi... il luna park, il supermarket, il mulino (con lo scivolo!), la roulotte per il camping, la caserma dei vigili del fuoco...
Sullo scemare della linea, ricordo che i personaggi furono maggiormente caratterizzati (vennero aggiunti cappelli, nuovi vestiti con più dettagli ecc...).
Quello che amavo tanto era il fatto che c'erano delle confezioni piccole, contenenti un personaggio e uno strumento (un martello, fiori e annaffiatoio, motozappa, motorino...) e quindi potevi ravvivare il mondo Fabuland espandendolo come più ti piaceva.
Insomma, come dicevo, i Fabuland Lego mi sono rimasti nel cuore. Tuttora, quando guardo nel cestone delle costruzioni, sorrido se mi capitano sotto gli occhi il coniglio Robby o il maialino Ugo, o ancora la capretta imbianchina Gertrude. Che erano i personaggi minori, usciti solo in una o massimo due confezioni, ed erano da me molto ambiti.
L'ambientazione rurale e perennemente divertente, i molti colori e characters, le storie dei protagonisti... tutti elementi rimastimi così impressi che credo siano uno degli spunti principali per Protoville e Sherby, almeno un po'.
Eterno Dodicenne / Bambino Indaco /
blogger dal 2006 / gestore del Moz O'Clock /
amo scrivere e ideare
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questi mdevo essermeli persi...pero´quanto tempo passato a giocare con i Lego!!!
RispondiElimina#nostalgia
@Dani10:
RispondiEliminaio coi lego, se mi capita, ci gioco tuttora... e i pezzi dei Fabuland li utilizzo per costruire sale particolari del castello ecc ecc XD
Moz-
Questi non credo di averli mai visti, avevo qualcosa di simile con i lego, ma erano umani xD
RispondiEliminain realtà Miki ha vissuto l'infanzia su un altro pianeta..ehehe..scherzu :P
un bacione e a presto ;D
Anas*
Credo di non essermi mai imbattuto in questi "Lego Fabuland". Giocavo con le costruzioni, ma ho sempre preferito il Meccano. I mini figure della Lego li ho sempre trovati troppo semplici e poco avvincenti, anche se capisco che erano parte delle costruzioni stesse.
RispondiElimina@Anas:
RispondiEliminasì,questa è una precisa linea Lego partita nel 1979 e finita dieci anni dopo o poco più.
Era proprio qui, sul pianeta Terra XD
@Marik:
sai, ho notato che li ricordano in pochi... eppure, i fumetti dei Fabuland erano anche sulle riviste dell'epoca...
Il Meccano lo odiavo XD
Moz-
Li ricordo bene, non li avevo, preferivo il lego classico o il medioevale, ma li ricordo... E tu mi ricordi sempre quanto tempo è passato =_=
RispondiEliminaChiya
@Chiya:
RispondiEliminama non è passato così tanto tempo... li ricordi bene, quindi è giusto l'altroieri, no?^^
Moz-
Miki anche io adoravo ed adoro i Lego... e ricordo benissimo questi "Favolosi" perchè andavo apposta a casa di mio cugino per giocarci ed inventare sempre nuove disposizioni e nuovi spazi!
RispondiEliminama quanto tempo è passato...
e che ricordi bellissimi mi hai riportato alla mente...
grazie caro :-)
bacio
@Scarlett:
RispondiEliminail compito del MoC è anche questo: riportare alla mente cose piacevoli ;)
Viva i Fabuland XD
Moz-
spettacolo, li amo! alla lista aggiungerei anche 'gli sbullonati', che tempi!
RispondiElimina@Sandrino:
RispondiEliminagli sbullonati mi attiravano un sacco ma non li ho mai avuti... e penso che sia geniale aver fatto un giocattolo basato sui crash tester!! :)
Moz-