> christmas be the place

SOTTOTITOLO: JINGLE BALLS

Dalle mani
è scivolata via...
senza odore né colore,
l'eco del suo nome...
(Woda - Woda, Litfiba 1990)
                                                     POST A PAROLACCIA ZERO
LASTMONTH: -6 DAYS
E puntuale come Così Celeste che non c'entra niente col Natale ma ormai ci manca poco che la cantino in chiesa il 24 dicembre, sono arrivate anche queste Feste.
L'atmosfera non manca: freddo e neve hanno lambito la nostra ridente penisola, da nord a sud.
Le luci colorate adornano le vie principali delle nostre ridenti cittadine, da nord a sud.
Il carosello di pandori, panettoni, torroni, fichi secchi, tartufoni, datteri... è già iniziato. E non ce ne importa un fico secco se la panza cresce perché tanto siamo sotto Natale.
Il Natale è bello perché è una festa veramente di tutti. Lo so, sembra retorico tutto questo.
Gli anticonformisti diranno che non sentono l'atmosfera, che il Natale fa schifo, che non serve a niente, che è noioso, che non provano niente, che "siamo tutti più buoni" è una frase fatta.
Io non penso sia così. Sono tradizionalista, forse.
En on m'importa del significato cattolico della festività, visto che comunque è l'ultimo dei significati, in ordine cronologico, ad essere stato attribuito al Natale.
Però, ok. Si sa bene cosa si festeggia: il Sole, la sua morte e rinascita. E ci si scambiano i doni e si fa l'albero. Ci sta che si celebri anche il parto virginale della Madonna, la nascita di Gesubbambino e via dicendo. Siamo tolleranti, su. Non siamo mica cattolici: a ognuno il suo! Tutti devono potersi divertire, tutti devono gioire di queste giornate magiche.

Sono tradizionalista, dicevo.
Voglio l'albero e le luci. E voglio visitare il presepe, dove ti fanno credere che Gesù sia nato al freddo e al gelo con tre metri di neve fuori dalla grotta (o era una stalla?), quando in Palestina fa sempre un caldo di sua madre. Della Madonna, intendo.
Tutto questo è bellissimo: immutabile, puntuale. Bellissimo.

Come immutabile è il riunirsi con gli amici.
Ecco: gli anticonformisti diranno sempre che ci si può riunire in ogni occasione, pure ad agosto o febbraio. Per carità, è vero.
Ma, allora, perché la cosa si sente solo adesso?
Siamo un po' paraculi ed è vero, ma si creano occasioni, punto. E' un momento magico, forse.
Da sfruttare per questo.

Solo ora mandano in onda i classici Disney in televisione. Solo adesso ti smaghi in mille modi per far regalini coi pochi soldi che la crisi t'ha lasciato in tasca.
O che i giochi ti han lasciato in tasca.

Altro tasto: i giochi, appunto.
Gli anticonformisti diranno che la tombola si può fare in ogni parte dell'anno. Ma siamo sicuri? Forse solo chi s'affonda alla sala Bingo ragiona così.
Si può pure giocare sempre a Sette e Mezzo, regalando i soldi allo Stato con l'omonimo gratta&vinci.
Ma la tombola vera, il Sette e Mezzo quello con le carte napoletane o piacentine, e poi Saltacavallo, il Cucco, il Piattino... beh, io credo che si possano e debbano giocare solo sotto Natale.
Perché è giusto così: inutile che gli anticonformisti dicano che si può giocare anche ad agosto o febbraio. Sfido loro a mangiarsi (e prima, a trovare!) un pandoro in quei mesi. Anzi, auguro loro di trovarlo e mangiarlo, così si fanno due giorni over the top sulla porcellana, visto che il prodotto sarà quasi certamente scaduto.

Per questo ribadisco: è il momento. Non c'è sempre ma solo una volta l'anno.
Godiamocelo così.
Ma c'è effettivamente un neo, in tutto questo. Durando solo una ventina di giorni su 365, succede sempre che, ad ogni nuovo Natale, ti tocca (farti) rispiegare le regole dei giochi.
Fateci caso: stai giocando a Saltacavallo, arriva tizio (che l'anno prima vinse 30 dineros) e ti chiede "ma che devo fare con questa carta? La passo? Il nove a che serve?". Se ne dimenticano tutti, sempre.
"La quaterna sarebbero quattro caselle chiuse sullo stesso rigo o quattro caselle chiuse in tutta la cartella?". Ci saranno ogni anno persone che dimenticano tutto ciò che è stato nella ventina di giorni dell'anno precedente.
Fa parte del gioco anche questo.
Perché è una bolla, un micro-mondo.
Poi, torna tutto come prima.
E mi fa ridere, bestemmiare, come un pianeta che mi gira intorno.

BISCOTTI NATALIZI
-biscotti tipo Macine o Oro Saiwa;
-Nutella;
-riso soffiato;
-gelato alla panna.
Spalmare la crema al cioccolato sui biscotti, aggiungendoci sopra un po' di riso soffiato. Servirli affiancandolo a una palla di gelato alla panna.