> quando un blog chiude



Mi è saltata la MozIntervista di settembre, così decido di dire la mia, al volo, prendendo spunto dagli ultimi avvenimenti nella blogosfera.
Un blog ha chiuso. Non lo seguivo, non l'ho mai nemmeno letto. Non so di cosa parlasse e di certo io non vado a parlare, ora, di quel blog.
Ma la situazione mi ha fatto riflettere, come ha fatto riflettere molti di voi.
Non voglio parlare di quel blog, ma dei blog in generale. Dei nostri spazi.

Perché a volte capita che vengano chiusi?
E' sempre davvero colpa dei lettori, che -tanti o pochi che siano- non commentano e non condividono?
E' sempre davvero colpa del livello medio-basso della gente, che si tuffa a pesce su post di dubbio gusto, slabbrati, scoreggioni e poveri, preferendoli ad articoli seri, ben scritti, ponderati (ma magari pesanti)?
E' sempre davvero colpa dei social, così immediati, che ammazzano il resto?

C'è un modo per costruirsi la nicchia di followers, per mantenere attivi i lettori?
Si deve ricorrere per forza ad espedienti miserabili per ottenere interazione?
Ci sono modi più fantasiosi per rendere meno accademico un post, così da favorirne la condivisione?

Io non lo so. So solo che non ho mai pensato di chiudere il Moz O' Clock, nemmeno quando per anni avevo gli stessi dieci lettori. E non mi sembra che scrivessi cose poi tanto diverse, qualitativamente, rispetto ad oggi che i lettori sono con mia gioia ben più di dieci.
Perché forse ho sempre pensato che dovevo scrivere per me, per fissare delle cose prima che le perdessi.
Certo, l'interazione è tutto, in un blog. E fa piacere essere letti e condivisi. Ma non è una cosa che si può inseguire, per come la vedo io. Io inseguo il divertimento, il far casino. E se posso divertirmi e far casino con voi, è un piccolo grande successo.

A mio avviso, quando un blog chiude, è perché il blogger vuole chiuderlo.

212 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo con te. E' vero, avere tanto lettori e tanti commenti fa piacere...ma il vero piacere è scrivere per sè stessi, per non dimenticare...e poi, dai, hai ragione, il blog è divertimento...non una gara per vedere chi ha più lettori, se un blog chiede è perchè non ha più niente da dire e soprattutto non ha più niente da dirsi.
    Un abbraccio.
    Antonella

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    1. .. eppoi a gareggiare dove c'è Moz non c'è gusto.. sempre secondo arrivi.. ahah!

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    2. Antonella:
      la penso come te. Ci può stare che ci si scoraggi se a scrivere belle cose ti leggono in pochi o nessuno, ma a quel punto più che rivedere gli articoli bisognerebbe forse rivedere... la comunicazione!

      Franco:ahaha non faccio gare, quelle le fate voi! :p

      Moz-

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  2. T'ha piaciato l'argomento eh?! Diciamo che giracchiando per la blogosfera ho trovato spesso - e fa ancora più impressione - non blog chiusi, ma blog abbandonati da secoli. Come se entrassi in una casa devastata da un virus che ha fatto scappare tutto ciò che è vita ma lasciando la caffettiera sul gas (spento), il letto disfatto ma ovviamente vuoto, il giornale di dieci anni fa poggiato sulla lavatrice. Ma tutto senza polvere o ragnatele, perché la blogosfera cristallizza l'attimo dell'abbandono e te lo preserva in eterno. Entri in quella casa, perché un blog morto è pur sempre aperto, e trovi un mondo che fu. Resti in silenzio, gironzoli senza toccare nulla e riprendi l'astronave della curiosità.

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    1. Hai messo una descrizione metaforica così calzante che non ho nient'altro da aggiungere, Franchì.
      E' così come dici: cristallizzazione di un attimo.
      Forse è un modo, distorto, per fermare il tempo.

      Moz-

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    2. Gli esperti dicono che i blog non si chiudono mai e allora ecco perché si trovano più case abbandonate di case chiuse: la tua descrizione, Franco, mi ha riportata a L'Aquila, alle tante case abbandonate nel centro storico, ancora oggi uguali a quella notte di aprile 2009.

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    3. Una situazione che ben conosco perché è solo a una ventina scarsa di km da me.

      Moz-

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    4. la metafora di Franco descrive perfettamente quello che provo...capisco quello che dici Moz ma il blogger quando decide di chiuderlo il suo blog lo fa per tutta una serie di ragioni, anche personali su cui non è dato discutere, ma lo fa anche perché manca interazione...

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    5. Emi, per me se manca interazione manca un piano di comunicazione a monte. Non puoi sperare nell'interazione se magari ci sono tante cose che non vanno!

      Moz-

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  3. Ultimamente chiudono parecchi blog e tutti per diversi motivi.
    Ognuno è libero di decidere la migliore soluzione, ma l'importanza è non lasciarsi influenzare dal pensiero altrui.
    Saluti a presto

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    1. Quella è la prima cosa: ognuno è un mondo a sé e deve agire per sé :)

      Moz-

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  4. ciao Moz
    quoto. Anche io scrivo per me, scrivere è come specchiarmi nell'anima, è starmi di fronte, è conoscermi e costruire il mio essere viva in mezzo agli altri...se poi ho un tot di fellower che mi seguono, che mi commentano...va benissimo. Posso limitare i tempi della presenza ma, chiudere il blog, non ci penso nemmeno...sto bene con voi..smack..mietta

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    1. Sono d'accordo con te.
      Io stesso non chiuderei mai (a meno di perdita di voglia o cause di forza maggiore) se i lettori tornassero ad essere quei dieci di due/tre anni fa.
      Anche io starò tra voi, dovete sopportarmi :p

      Moz-

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    2. Ecco, Moz, hai detto due motivi che forse sono i più frequenti tra chi lascia un blog: perdita di voglia e cause di forze maggiori. Due motivi che a volte si incastrano l'uno sull'altro e allora ciao!

      Ridurre i post è un primo passo...

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    3. Ma quelli sono i motivi "giusti", per chiudere.
      Se non hai più voglia, se lo spirito iniziale viene a mancare... che senso ha? I lettori se ne accorgono se un blog è trascurato, se posti tanto per, forse solo per non staccare la spina.
      Il blogging è un'avventura, e quando la fiamma si spegne, anche l'avventura può terminare. Come tutte le cose :)

      Moz-

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  5. Interessante la tua riflessione :) Io credo che quando un blog chiude, come poi pur non avendoli potrei dire di un profilo su qualche altro social, o che ne so un account su qualche gioco online (anche se sono cose comunque un pochino diverse, ma unite da una verità di fondo comune) entrino in gioco diversi fattori. Il primo credo sia la voglia e il tempo, prima la voglia del tempo probabilmente, perchè se il problema è appunto di voglia di comunicare... magari hai tempo e invece di scrivere preferisci vedere la tv, uscire ecc...
    Poi possono entrare anche altri fattori, come gli argomenti del blog (se uno ha un' impronta magari fortemente "tematica" può finire le cose da dire), e sicuramente avere lettori che visitano e commentano, o non averli, fa differenza, perchè sei "motivato" a scrivere anche da quelli, dal pensiero che magari qualcuno aspetta di leggerti perchè, nel tempo, ha imparato ad apprezzarti, o condivide con te dei punti di vista.

    Insomma, è una bella riflessione la tua che può avere tante risposte... io comunque credo si possa ridurre tutto alla voglia, a sua volta ovviamente "contaminata" appunto da mancanza di tempo, stimoli, seguito ecc... poi non so dirti perchè io ho avuto solo questo spazio quindi... sono illibato da chiusure di blog, per adesso almeno :D

    Un saluto! :)

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    1. Vero, ci sono tante risposte ma secondo me quando si chiude perché si pensa che le cose non vanno... lo si fa per motivi comunicativi.

      Moz-

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  6. Confesso di non capire a quale blog fai riferimento, ma mi sento di sottoscrivere quello che hai scritto, anche se nel mio caso io mi impongo di aggiornare il mio blog almeno ogni tre giorni per avere almeno un punto fermo in questa epoca precaria!
    Essere letto o non letto non mi interessa, faccio sicuramente numeri ridicoli rispetto ai tuoi ma inaspettatamente tramite il blog ho conosciuto anche persone interessanti nonostante l'idea che avevo della fauna internettiana!
    Capirei se uno volesse incrementare i suoi follower perché gli frutta qualcosa a livello economico, ma pare che guadagnare con un blog sia proprio impossibile.

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    1. Non ho mai visitato nemmeno io il blog la cui chiusura, con articoli e riflessioni, è stata ripresa da molti nella blogosfera.
      Ma appunto, non parlo di quel blog né del blogger in questione (non li conosco affatto).
      La vedo come te sul guadagno, e ovviamente sono d'accordo con il conoscere persone. Forse è davvero questa la cosa più importante: quando una relazione e uno scambio si estendono altrove e non solo più sul blog.

      Moz-

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  7. A differenza di tanti food e fashion blogger, che oggi vanno tanto di moda, tu hai sempre comunicato in maniera seria e spassosa. Informare divertendo e divertire informando. Se un blog chiude è perchè è il blogger che non sa o non vuole continuare a comunicare, sfogarsi, consigliare e ricevere (perchè no?!) consigli.

    Poi, è chiaro, ogni blogger ha il suo stile. Che io ricordi dal PopCorner al MoC non hai mai cambiato il tuo modo di fare blogging, al massimo lo hai migliorato ulteriormente. Eri già da tempo una spanna sopra tutti gli altri.

    Humor nero e gallow, grottesco, surreale e demenziale sono il fiore all'occhiello della tuo essere blogger. Senza togliere però le note easy e distensive.

    E poi trascendi anche nel subliminale, quello più spassoso, come in questo post. Che dici, qualcuno ci avrà fatto caso? ;)P

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    1. Ahaha, Sandrì... sai che mi piace divertirti su più livelli, anche quello subliminale! Visto che lo hai notato, la prossima volta inserirò "nuova head" così sarai spinto subliminalmente a farla senza che debba chiedertelo XD
      A parte scherzi, grazie per le belle parole che voglio condividere con te che da sempre curi la confezione di questo spazio.
      Anche io credo, comunque, che la chiusura di un blog implichi qualcosa sul piano comunicativo.

      Moz-

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  8. La domanda che uno dovrebbe farsi è, appunto: scrivo per il piacere/bisogno di farlo o scrivo perchè qualcuno mi segua?
    Non ti nascondo che anche io ogni tanto mi deprimo quando vedo numeri che non mi piacciono, specialmente se paragonati a quelli di alcuni blog che a mio parere non meritano tanto successo. Devo sempre ricordarmi che scrivo prima di tutto perchè piace a me, e poi per i followers. E devo smetterla di fare paragoni -.-

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    1. Ecco: sicuramente vedere gente che oggettivamente (e perdiana, un oggettivamente sfacciato concediamocelo, ogni tanto! :p) non merita certi contatti fa cadere le braccia.
      Pure io, quando mi imbatto in certe situazioni, mi domando come sia possibile.
      Ma me lo domando anche quando vedo l'esatto contrario. E allora la risposta è: comunicazione.
      Certo, anche giocar facile aiuta: piazza video idioti e prima o poi la gente arriverà... sì, ma di quale levatura mentale?
      Concedimi anche l'essere sfacciatamente snob! :)

      Moz-

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Vuol dire forse che non rispetti i dettami classici e stantii. Meglio così, hai un blog unico!! Hai trovato uno stile personale! :)

      Moz-

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    4. Scusa dello sfogo, la notizia è fresca di giornata ma qua non c'entra nulla :)

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    5. Figurati!
      Ma ribadisco: significa che hai trovato uno stile tutto tuo.
      Sfrutta la cosa, se riesci! :)

      Moz-

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  9. Il mio blog non viene aggiornato spesso, questione di tempo, che a volte semplicemente non c'è. Talvolta sono passati mesi tra un post e l'altro, ma non ho mai pensato di chiuderlo, perché lo amo. Ecco, salvo casi limite, chiudiamo un blog quando non lo amiamo abbastanza, quando non lo riteniamo una parte essenziale di noi. Oppure lo chiudiamo quando ci serviamo di lui (o lei?) soltanto per sopperire, momentaneamente, alla mancanza di qualcos'altro, che poi magari torna. :)

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    1. Non fa una piega.
      Sono altre due soluzioni possibili.
      L'ultima che hai elencato è estendibile a qualsiasi altra cosa.
      Gente che -senza cattiveria, assolutamente- "usa" un posto per colmare dei buchi o distrarsi da altro. Ci sta.
      E ce li teniamo così perché potremmo caderci anche noi.

      Moz-

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  10. Be'... a parte che mi conosci benissimo, ma conoscevi anche i miei due vecchi blog che ho scelto di chiudere. Parlo de "Le Parole al Vento" e de "Lo Sfondo Blu"... due blog chiusi appunto, due grandi cazzate di cui oggi mi pento.
    E' vero, la scelta è solo del blogger, ed è una decisione deliberata da un'aspettativa: se credi che dal tuo blog otterrai solo consensi, cospicue visite, una certa fama o altro... allora chiudere forse è la scelta giusta; oggi abbiamo per primo You Tube e poi Facebook per renderci subito accessibili alle utenze, celermente rappresentati da immagine e - o voce e l'impatto è così repentino che chi ci guarda / ascolta è già dentro il nostro discorso o già conosce il colore dei nostri occhi un nanosecondo dopo il click... per un blogger è diverso.
    Sicuramente Miki, se parliamo di te, questo blog nasce quando Facebook ancora non esisteva e quando Youtube era ancora in fase embrionale e alcuno difatti non aveva colto la grande occasione che queste piattaforme potevano largirci, eppure il tuo blog è cresciuto proprio quando YB e FB erano ormai esplosi.
    Io penso una cosa... che il blog non è un trampolino di lancio vero e proprio, nemmeno se scrivi le storie più belle del pianeta, e non è uno scaffale dal quale qualche persona giusta possa carpirne un certo interesse tanto da dire: "io questo lo voglio per...." il blog è qualcosa di troppo personale per essere oggetto di attenzione di terzi; è una sorta di diario senza lucchetto e proiettato nell'etere, non più di questo, e non acquisterà mai un valore economico affinché il blogger (e qui qualsivoglia rito apotropaico è ben accetto) venga a mancare o diventi qualcuno per altri motivi.
    Qui, su questa dimensione, siamo solo un guazzabuglio di colori, foto e parole, che se catalizzate verso l'utente giusto possono suscitare delle emozioni, ma non avverrà mai nulla se non ci sintonizziamo sulle giuste frequenze del blogger, non avverrà alcunché di prodigioso se non ci fermiamo a leggere un post, se non lo abbracciamo con gli occhi e se non gli diamo la giusta colonna sonora... e questo richiede tempo, attenzione, momento, e interesse... sicuramente post più accessibili renderanno più giustizia al counter, altri magari più intimi lo leggeranno in 10... ma non è questo che tiene in vita un blogger, il blogger vive fermando un'idea non più su un diario di carta ma su un foglio virtuale, ed ha il vantaggio di dargli uno sfondo, un contorno, un colore e un contesto... che qualcuno lo legga è solo un'aggiunta, è solo un punto in più, ma non è il punto essenziale... ci fosse anche un solo lettore per blog, questo blog ha motivo di rimanere aperto.
    Detto questo, non appena le idee si rischiareranno, verrà fuori il mio terzo blog che spero duri così a lungo da vedermi cadere i capelli e incanutire i medesimi... per il resto, non posso che augurare lunga vita al Moz O'Clock!

    Ispy 2.0

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    1. Un romanzo! :)
      Per me il blog è "la continuazione virtuale della mia cameretta, con una finestra su altri angoli della casa e sul bar".
      Se sei scrittore, il blog -ben tenuto e senza che te la tiri- può come vetrina.
      In ogni caso il blog, dal momento che è un luogo pubblico, lo si apre anche per mostrarlo ad altri.
      I commenti, le interazioni e le condivisioni sono il sale di questi spazi virtuali.
      Non concepisco, infatti, chi non permette le repliche ai propri articoli.
      Grazie mille per le tue belle parole, la vita del Moz O' Clock sarà lunga il giusto, fino alla naturale fine di questa avventura. Ma posso assicurarti che, fossero 2 o altri 60 anni, sarà una vita intensa^^

      Moz-

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  11. Il blog è un piccolo figlioletto che il blogger/genitore dovrebbe accudire quotidianamente con rispetto, con amore e con dedizione.
    Ma il blog è anche una preziosa palestra in cui allenarsi ed imparare ogni giorno una nuova lezione, un nuovo metodo, un'inedita prospettiva.
    Questo è il punto di partenza per farlo funzionare, per far sì che i lettori si affezionino a te e alla tua creatura, per avere la necessaria risonanza sui social.

    A presto,
    Ludovica

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    1. Ciao Ludo, benvenuta a bordo! :)

      La penso esattamente come te. Poi, non servono strategie, tanto strombazzate a destra e sinistra, ma progetti. Le strategie non portano a nulla, mentre la naturalezza è tutto! :D

      Moz-

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  12. stavolta è palese e infatti un tuo lettore lo ha notato :-p

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    1. Hai visto? Siete in due e uno su un social! :)

      Moz-

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    2. Visto pure io... Quindi facilissimo!

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    3. oh,per fortuna non sono più l'unico!!! :-)

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    4. Ahahah, visto? :)
      Un SEX per te!

      Moz-

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  13. Riflettevo sull'argomento anche io in questi giorni, probabilmente a causa dello stesso blog a cui ti riferisci. Penso che se qualcuno chiude un blog è semplicemente perché questo ha smesso di dargli qualcosa, che si tratti di divertimento, interazioni, contatti, ecc.

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    1. Può darsi. E se così è, allora è giusto. Anche col blog deve esserci uno scambio costante di divertimento! :)

      Moz-

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    2. Se è lo stesso blog che penso io, le ragioni non dipendono dal numero di lettori o altri fattori, ma da problemi personali dell'autore, che conosco. Però magari non si tratta della stessa pagina...

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    3. Non ne ho idea, Chiaré... perché non conosco né il blog di cui parli tu né tantomeno quello che ha scatenato questo putiferio online.

      Moz-

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  14. Informare divertendo e divertire informando. Ottima riflessione, Moz! Mi piace ;)

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  15. Il blog non è una caserma, né un carcere, né una piazza, né una clinica e nemmeno un laboratorio di restauro. Il blog è un'avventura che inizia e a un certo punto è normale che finisca.

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    1. Sai, ho usato parole simili alle tue proprio poco più su :)

      Moz-

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  16. Condivido in pieno il le ultime righe del tuo post. Una cosa finisce perché la si vuol finire

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  17. Io ne ho chiusi 4, forse 5. I motivi? Più di uno, e fra questi anche non esser riuscito a ottenere vari lettori, commenti e visite soddisfacenti. Ma c'era anche - e soprattutto - la perdita di interesse per quel blog.

    Ora ne sto per chiudere un altro, uno dei due che ho e per gli stessi identici motivi.

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    1. Hai provato con un progetto di comunicazione diverso?
      Ad esempio, parlo personalmente, nel tuo Penna Blu noto un miglioramento comunicativo in meglio da quando i post sembrano molto molto più liberi e free, e i commenti di conseguenza. Posso far casino liberamente :)

      Moz-

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    2. Non so che intendi per post molto molto più free :)

      E in quanto a comunicazione, so fare solo quella che vedi su Penna blu.

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    3. Eh, e la sai fare bene! Altrimenti non ti leggerei.
      Quanto al più free, io ho notato nei mesi scorsi un tuo cambiamento, almeno nell'approccio. Prima i tuoi post erano molto ingessati, adesso sono più alla portata di tutti, in primis dei gran cazzari come me!! :D

      Moz-

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  18. La passione è alla base di tutto, poi ci vogliono degli obiettivi raggiungibili e non pensare di aprire un blog sperando nel successo.

    Vedo il blog come uno strumento di crescita personale e professionale, un'opportunità per conoscere e confrontarsi con persone nuove.

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    1. Ho sbirciato il tuo blog, Francé.
      Beh, tu di obiettivi ne hai... anche fotografici!! :)
      Comunque, sono d'accordissimo con te! :)

      Moz-

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  19. Recentemente un mio amico ha chiuso il blog per mancanza di tempo: con la nascita della figlia non riesce nemmeno a connettersi cinque minuti.
    Quella scelta la capisco.
    Non capisco chi scrive: "Chiudo il blog perchè voi fate schifo, non capite me e non capite un cazzo".
    Ok, non usano queste frasi così dure ed offensive... ma il senso è quello!
    E quanti blog ho visto che hanno chiuso in questo modo!
    Penso sempre che sia merito e colpa dei proprietari del blog: bisogna saper essere interessanti e sapersi muovere per bene per farsi visitare.
    Ricordo che 7 anni fa aspettavo che fosse la gente a venire da me senza fare il minimo sforzo.
    Mammamia come ero ingenuo :)

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    1. Chi lo chiude criticando la gente è frustrato.
      Non si fa, non è giusto.
      Un blogger ha i lettori che merita. O i non lettori che merita la sua fallimentare strategia comunicativa.

      Moz-

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  20. Lo penso anch’io, anche perché credo che quando un blog va male sia sufficiente comprenderne il motivo ed aggiustare il tiro. Io, ad esempio, mi sono accorta che i post in cui scendo sul “personale” ottengono più “like” rispetto a quelli tecnici, ma meno commenti. Cerco di alternarli il più possibile per fare in modo che il lettore non risulti mai annoiato.
    Io vorrei aumentare il numero di lettori fissi, però penso di ritenermi fortunata perché Appunti a Margine ha ottenuto subito un discreto riscontro. È online da solo quattro mesi, ma non c’è stato un solo post senza commenti. L’articolo meno visualizzato ha 65 letture. Quello più gradito ne ha 250. Non sono grandi numeri, so che c’è chi parla addirittura di migliaia. Però non mi posso lamentare.
    Prima di questo ho avuto due blog, uno nel 2006 e uno nel 2009. Il primo è stato chiuso perché mi ero stufata. Era una cosa amatoriale, senza argomento preciso, è andato affievolendosi con il tempo perché parlare di me mi ha annoiata. Il secondo era un blog collettivo: è stato chiuso perché abbiamo litigato fra di noi.
    In entrambi i casi è stata una scelta che nulla aveva a che vedere con il numero di lettori.

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    1. Anche io cerco di alternare e di mettere in rotazioni le rubriche, innanzitutto per non annoiarvi, poi per avere una sorta di palinsesto quando più vario possibile (ho sempre pensato al MoC come un magazine o un canale televisivo).
      I blog che hai chiuso sono stati il gradino che ti ha portato a quello di adesso, è stato un bene.

      Moz-

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    2. Lo considero un complimento :)

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  21. dai mozzino, questo è il centesimo post che leggo sul perchè i blog chiudono. io, come te, a chiudere il blog non ci penso proprio. per tantissimi altri è diverso, amen. di base è perchè, come dici, il blogger vuol chiudere il blog.

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    1. Quindi ci leggeremo ancora per molto!! :)

      Moz-

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  22. in effetti anch'io ho cominciato a scrivere sul mio blogghetto proprio per creare una specie di memoria mia...poi però vedere che non c'è così tanta interazione e scambio un po' mi ha scoraggiato e ogni tanto mi viene voglia di chiudere tutto e finirla così (quindi sono d'accordo con la tua teoria finale). Oltretutto vivo in una realtà dove le persone che conosci non ti diranno mai "ho letto un tuo post, che carino!" quindi figurati se pensano di condividertelo. Il fatto che tu mi abbia invece coinvolto nella lettura di questo post con un tweet insieme a personaggi famosi del web mi gasa un sacco! :-D

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    1. Io sinceramente non lo sapevo nemmeno che tu avessi un blog, ora l'ho visto e l'ho aggiunto a quelli che leggo :)

      Moz-

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  23. Ultimamente sto diventando dipendente dal blogging, non potrei mai abbandonare il mio spazietto virtuale!
    Comunque, io sarò sincera: non scrivo solo per divertimento, ma mi illudo di essere di qualche utilità a qualcuno. Fossero anche una o due persone, mi piacerebbe che qualcuno apprezzasse i miei consigli.
    Poi, non sono di certo ossessionata dalla notorietà. So che già il tema del blog non è dei più popolari, quindi non mi aspetto migliaia di "likes". Se avessi voluto quelli, credo che avrei fatto la fashion blogger! ;)

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    1. Eheh, e invece sei finita a fare la teatralblogger che è pure meglio!
      Secondo me qualcuno ha apprezzato sul serio i tuoi consigli! ;)

      Moz-

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  24. Assolutamente d'accordo (una volta tanto... xD ).
    Certamente i commenti e i lettori fanno piacere ma il blog è principalmente per se stessi, non per avere fama e gloria, non deve essere un peso fatto di "immonde fatiche" per gli altri.

    Io commento in base agli interessi comuni, alla simpatia o all'affinità che posso avere con un blogger.
    Ammetto che qualche volta ho commentato per cortesia, altre volte non ho commentato affatto determinati post su cui non avevo nulla da dire.
    Mi capita anche di commentare blog da cui non ho mari ricevuto niente.. ma alla fin fine non sono una persona che pretende qualcosa in cambio quindi non mi lamento, mi basta che chi mi commenta lo faccia sinceramente!

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    1. Anche io commento blog che non mi ricommentano o che lo fanno solo di rado. Non lo dico perché ci faccio caso, ma solo per dirti che non ci bado e continuo a farlo tranquillamente :)

      E' comunque il giusto piglio, il tuo! :)

      Moz-

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  25. Come diceva Franco a me spiace più vedere un blog aperto e lasciato all'abbandono che un blog chiuso. O per lo meno, quando vedo un blog chiuso vorrei magari un post finale che mi dice perché chiude, ma un blog abbandonato non lo capisco. Certo, chiudere un blog perché non viene commentato o non ha visite credo sia stupido. Ci si da un attimo da fare se si vuole raggiungere quell'obbiettivo!
    E' vero, nemmeno io lo chiuderei il mio, ma chi lo sa se un giorno non potrò più dedicarmici?

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    1. Scommetto che se non potrai più dedicartici lo diresti, avviseresti il tuo pubblico come io ho fatto questa estate con voi, o come ha fatto la blogger che oggi doveva essere qui ospite ma giustamente ha rimandato :)

      Moz-

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  26. Mi piace tradurre in lettere i miei pensieri. A volte ho tre o quattro argomenti che vorrei condividere con gli amici oppure solo con me stessa e poi sorprendermi rileggendoli. A volte niente. Proprio niente. Così è il mio blog. Mi piace. Mi piacciono gli amici che ho. Potrei chiudere? Sì se Moz non venisse più a trovarmi, a scongelarmi!!!! Ciao nipotino! Nonna papera: oggi ho cucinato una torta salata che è stato un peccato tagliarla......Buon pomeriggio!

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    1. Waooo! Non me ne hai portato un pezzetto?? Io amo le torte rustiche!! :D
      In ogni caso, da te ci passo sempre volentieri, e sempre a scristianizzare un poco... ma sempre con amore! :D

      Moz-

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  27. quel blog ha avuto una bella trovata di marketing, visto che adesso se ne parla parecchio :)

    comunque sono d'accordo con te. è un peccato che a volte dei post in cui credevamo se le filino in pochi, però l'importante è non vedere il fare blogging come un impegno, ma come un occasione per divertirsi e fare casino. :)

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    1. Eh lo so, ma fa parte del gioco.
      Pensa che io ho sei anni di blogging in cui non mi ha letto praticamente nessuno! XD

      Moz-

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  28. Entro anche qui a gamba tesa, e spero Miki mi perdonerai per l'irruenza. Come ho scritto anche altrove, trovo di un'irritante unico quando si parla di "dovere morale di condivisione" (che diciamocelo e non giriamoci intorno: è una delle cause per cui ottimi spazi non emergono MAI) e poi non si mette un link nemmeno a morire.
    Come se un link mordesse, o facesse sanguinare occhi, dita e pc.
    E' un controsenso inquietante.
    Ed è uno dei mali di internet. Poco, ma sicuro.

    Ps: sto al volume 17. :3

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    1. Ehi ciao!!
      Non preoccuparti: qui puoi dire tutto ciò che ti pare! XD
      Condivido in pieno ciò che dici, e difatti io stesso sono promotore di condivisione e del fare rete.
      Se oggi non ho citato o linkato quello spazio è per onestà: non ci sono mai entrato, non so chi lo ha gestito né come. Ho anche premesso che non volevo parlare di quel dato blog, solo per questo.
      Credimi se ti dico che sono il primo fautore dell'interazione, e di linkare non mi dimentico mai, anche perché ho un progetto di interazione, su più livelli, in attivo^^

      P.s. il 17 è il mio volume preferito!! :)

      Moz-

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  29. Eh.. io ogni tanto ci provo ad andare in giro a lanciare e lasciare semini, ma non è facile trovare risposta! Ogni tanto qualche sorpresa c'è e mi fa molto, molto piacere, ma so di essere anche io totalmente incapace nel promuovermi!

    Non è una cosa che mi è mai piaciuto molto fare, forse sono un po' chiusa ma ho timore dell'egocentrismo che ne può venire fuori e per me che disegno l'egocentrismo può essere letale, te lo dico per esperienza vissuta prima da interna e poi da esterna!
    O almeno per il mio tipo di carattere la questione è complessa, ma non sto qui ad annoiarti! :°D

    Comunque chi vuole chiudere chiuda, io ho ancora il mio vecchio blog aperto qui in rete e quelli su Splinder lo sarebbero pure se non fosse stata cancellata la piattaforma, ogni tanto ci ritorno lo vivo come un ricordo, una foto in digitale, ma chi chiude per qualsiasi motivo, anche la convinzione di none essere stato capito, è liberissimo di farlo, può avere anche ragione lui in qualche caso! :D

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    1. Guarda, io per anni ho avuto un blog (questo stesso blog dove stiamo parlando) visitato da una cerchia ristrettissima di amici, di cui solo pochi erano bloggers.
      Non so come sia andata, forse dall'essere presente in forma attiva, talvolta, ma poi il MoC è esploso. In un modo che non immaginavo, né ricercavo né speravo.
      Non so dirti.
      Secondo me, se semini prima o poi raccoglierai. Fidati :)

      Moz-

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    2. Speriamo! :D Intanto mi ha fatto un effetto catartico questo post!
      A presto!

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    3. Eheh, mi fa piacere!! :)
      A presto, baby!

      Moz-

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  30. Ahh.. bell'argomento, mi piace.Mi piacerebbe tanto leggere i commenti, perchè spesso li leggo (anche negli altri blog) prima di lasciare il mio, ma...non ho tempo.
    Tutto questo giro di parole per dire che i blog si chiudono per mancanza di tempo,scarsezza di idee, stanchezza.Non perchè sono pochi i lettori o vanno via o non lasciano i commenti..Avere pochi commenti non vuol dire che il blog non sia letto o non sia interessante, a me spesso è capitato di avere letto per intero un post trovandolo interessantissimo, e non avere un commento adeguato da lasciare. Non ti nascondo che mi piace il confronto con i miei followers, tengo al loro giudizio, anche una timida gratificazione.Non nascondo che mi fa incazzare quando un post su cui ho perso del tempo non richiama l'attenzione che mi avrei voluto.Ma non perdo di vista il fatto che ogni blogger ha un determinato tempo a disposizione: per scrivere i post, rispondere ai commenti, leggere gli altri post (quello che riesce) e lasciare dove si può un commento.Il tempo che ho disposizione è poco, quindi scelgo, e mi lascio indietro tanti bei post non letti e commentati..A parte questo, chiuderò i miei blog solo quando non avrò più tempo o non avrò più niente da dire. Grazie per l'attenzione, ciao Moz!

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    1. Il tuo approccio è giusto, ed è così che agiamo.
      Sono d'accordo anche con il tuo punto di vista: il tempo è poco e noi non siamo nessuno. Perché dovrebbero leggerci? Offriamo qualcosa di indispensabile? Io no.
      Forse altri sì, ma evidentemente non così indispensabile.

      Moz-

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  31. Probabilmente la mancanza di stimoli è bidirezionale.
    Oppure chi scrive non si sente più in sintonia con il proprio spazio virtuale.

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    1. Facilissimo.
      In quel caso la chiusura è d'obbligo: per il bene dei bloggers e per quello dei lettori.

      Moz-

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  32. Ciao Moz,
    concordo con te. Non so chi sia il prenotato, non conosco il blog chiuso e sinceramente non mi interessa saperlo perchè quello che stiamo facendo è un discorso più ampio e non legato alla singola persona o caso. Io scrivo perchè mi piace, posso farlo male o bene o ni, i miei post posso piacere o no, la gente può condividere oppure fregarsene e posso avere 1 commento come 100; la cosa non mi interessa perchè il fine non è quello. Se mai chiuderò il mio blog credo che lo farò perchè non ho semplicemente più voglia di essere qui. Anche se tanta gente chiude per mancanza di tempo o perchè non ha trovato nel blog quello che sognava e sperava, ad esempio, la fama.
    ciauz

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    1. Il prenotato (o meglio, la prenotata) non c'entra nulla con questa storia, e il blog chiuso non è il suo.
      Semplicemente ho avuto uno slot libero all'ultimo secondo e ho detto la mia sull'argomento di questi giorni, al posto di non pubblicare niente o inserire un qualcosa già nelle bozze^^
      Cercare la fama in un blog è azzardatissimo... magari succede anche di ottenerla, ma sarebbe un caso più unico che raro!
      Io mi accontento di tutto ciò che ho, e non chiedo altro^^

      Moz-

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  33. Io ho chiuso il mio perchè non lo sentivo più mio.
    E' stata una mia scelta e di commenti e follower ne avevo ben più di ora.
    ma mi interessa? no.
    le persone con cui ho sempre avuto piacere scambiare opinion le ho ritrovate e ne troverò altre.ù
    L'importante è divertirsi in quello che si fa. se manca quello allora meglio chiudere.

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    1. Verissimo, per me è proprio così: senza divertimento che senso ha, il tutto?
      Divertirsi, in primis. E gli altri si divertiranno con te. Che sia una sola persona o anche cento.

      Moz-

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  34. Sono assolutamente d'accordo. I lettori non c'entrano, il blogger può tenersi un certo numero di lettori anche per tutta la vita, è questione di fortuna e di saper curare un blog se i lettori aumentano. La colpa non è mai dei lettori o del pubblico, la gente legge quello che le piace e quello che la intriga; non vedo perché qualcuno dovrebbe a forza farsi piacere qualcosa. E' controproducente, sia per il lettore che per il blogger :)

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    1. Verissimo.
      Certo, è vero pure che gestire un blog è complesso.
      Io dopo tre anni ho ripreso in mano un blog e da un mese, con molta pazienza e con la co-gestione di un amico, sta ripartendo. Faceva numeri da record, il triplo dei miei attuali. E' un blog tematico.
      Capisco il problema in questi casi, ma secondo me con una buona comunicazione qualche risultato si ottiene.

      Moz-

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  35. Sono d'accordo. Nel momento in cui non trovi più niente da dire chiudi il blog, ma se anche hai solo pochi lettori, ma sono lettori buoni e tu hai qualcosa da dire, non smetteresti mai. O almeno io farei così...io faccio così in realtà.
    Le persone che mi leggono e commentano sono le uniche tre o quattro da sempre eppure non credo le abbandonerei mai, anche un solo commento mi fa troppo piacere per abbandonare.
    Se non hai nulla da dire però è un problema.
    Arrivi a scrivere post di cui non sei soddisfatto e quindi pian piano molli. Ci sono tantissimi blog lasciati aperti che non vengono aggiornati dal 2011! Meglio chiudere e dire addio che lasciarli la a marcire...

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    1. Certo.
      Forse quella gente ha aperto il blog per moda, ai tempi. O per sopperire a qualche mancanza, come giustamente han detto qualche commento più su.
      Non si è preso sul serio, e di conseguenza non si è presa sul serio l'interazione coi lettori.
      Bisognerebbe quantomeno avvisare.

      Moz-

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  36. A me del numero non me ne frega niente. I blog che avevo prima li ho chiusi perchè non rispecchiavano più la mia personalità e certe volte la morte del blog è un buon modo per iniziare un cambiamento

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    1. Vero: la morte è sempre fonte di una nuova rinascita.

      Moz-

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  37. straquoto la conclusione.
    l'unico motivo per cui un blog chiude è perché il blogger non vuole più bloggare...possiamo dare la colpa ai lettori, ai social e viverla male ma l'unica conclusione è questa.
    Una cosa che invece mi infastidisce non poco è il modo di interagire che hanno alcuni bloggers, ossia io ti lascio un salutino se tu lo lasci a me...voglio essere libera di leggere senza commentare chi mi pare, di trovare il piacere nel leggere un post che mi interessa senza sentirmi "in dovere" di sottostare a certe dinamiche, sarebbe bello se questi dispensatori di salutini rimanessero su facebook a broccolarsi perché è logico che se mi sbatto per settimane a fare ricerche e a scrivere un post preferisco ricevere 0 commenti e 10 visite a degli inutili auguri di buona giornata da gente che palesemente mi chiede di ricambiare una visita.

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    1. Guarda, per la cosa che citi... mi sento fortunato: per un mese ho continuato a scrivere post (anche se con meno frequenza) e non sono passato da nessun altro blog. Eppure siete passati da me.
      Non sono contrario al do ut des, è una regola infame e forse anche giusta, ma hai ragione tu in tutto^^

      Moz-

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  38. Uh, ma davvero c'è chi dà la colpa ai lettori? XD a un blog può finire per tanti motivi, ma siamo sempre noi, i proprietari, che prendono la decisione di non continuare... Gli stessi che decidono cosa scrivere è come scriverlo, per cui, se il blog non ha successo è solo colpa nostra è del contenuto che mettiamo. Che sia importante per noi avere followers o semplicemente avere un registro dove scrivere cosa ci va, questo lo decidiamo noi.

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    1. E della mancanza di comunicazione adeguata, nel caso in cui si vuole avere uno spazio che ottenga più interazioni ;)

      Moz-

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  39. Io ci ho pensato e ci penso spesso. Bloggare è un lavoro. Un bel lavoro, per carità, ma richiede impegno e, soprattutto, tempo ed energie.
    Se però un giorno dovessi chiudere sarebbe sicuramente perché "voglio" farlo e non per altri motivi.

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    1. Che sia un lavoro è vero. Nel senso che gestire un blog è, appunto, lavorato.
      Non puoi farlo a casaccio o male, altrimenti non andrà mai.

      Moz-

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  40. Sinceramente la mia opinione l'hai letta.
    L'unica cosa che posso aggiungere qui ora è che mi dispiace che quel particolare blog abbia chiuso.
    Ciao.

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    1. Io altrettanto sinceramente ti dico che non lo conoscevo affatto e tuttora non ci sono andato.
      Magari ci passerò. Hai visto mai che non chiude più? :)

      Moz-

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    2. scusate ma non è che si può sapere di che blog si tratta? mi avete messo una curiosità addosso....

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    3. Si chiama Strategie Evolutive! ;)

      Moz-

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  41. Ma a me dispiace quando un blog chiude ancor di più se ho avuto con questa persona un bel rapporto di condivisione. La mia esperienza personale mi ha indotto a chiudere qui su Blogger e a trasferirmi su Wp, trasportando di là tutti i miei post
    Se poi vuoi capire di più della mia scelta sei invitato a legger qui:
    http://annamaria1272014.wordpress.com/2014/09/04/cara-amica-ti-scrivo/
    Ciao un abbraccio

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    1. Per commentare basta mettere un'email (che non apparirà... te lo dico perchè qualcuno non commenta per questo motivo, bah valli a capire) e un nick

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    2. Passo al più presto!
      Che poi, tra l'altro, oggi ti ho contattata su Google+! :)

      Moz-

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  42. Non so di chi tu stia parlando, ma ho apprezzato tantissimo queste tue parole:
    "Perché forse ho sempre pensato che dovevo scrivere per me, per fissare delle cose prima che le perdessi.
    Certo, l'interazione è tutto, in un blog. E fa piacere essere letti e condivisi. Ma non è una cosa che si può inseguire, per come la vedo io. Io inseguo il divertimento, il far casino. E se posso divertirmi e far casino con voi, è un piccolo grande successo."
    Bravo Miki!
    Io la penso così, scrivo innanzitutto per un'urgenza personale.

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    1. Quindi comprendi appieno il mio punto di vista! :)
      Sto parlando, comunque, di tutti noi bloggers. E' una sorta di post generale e avvelenato/dispiaciuto.

      Moz-

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  43. Un blog che mi piaceva molto non solo ha chiuso, è stato proprio rimosso. Penso che la blogger si fosse stufata di scrivere, ma mi è dispiaciuto molto per la decisione di eliminare tutto come se non fosse mai esistito.
    Un'altra (ma non è l'unica) ha semplicemente smesso di scrivere. Magari prima o poi tornerà.

    Io non mi sento schiava del mio blog, delle statistiche o dei commenti. Ed è per questo che scrivo quello che mi piace con passione senza rispettare alcuna scadenza o tabellina di marcia. Dietro ad ogni post c'è molto lavoro (anche se non sembra), io non riuscirei a pubblicare tre o quattro post a settimana e non lo voglio nemmeno.

    Avere un blog deve essere un divertimento, se diventa un peso tanto vale lasciare no?

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    1. Ecco, cancellare del tutto un blog mi sembra una mancanza di rispetto anche verso chi ha speso del tempo a leggere e commentare!!

      Moz-

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  44. Personalmente credo che i lettori non c'entrino o, per lo meno, a me non interessano i numeri. Se mai chiuderò il mio sarà perché avrò smesso di divertirmi o perché la mia vita avrà preso una strada diametralmente opposta che mi porterà a volermi dare una nuova "immagine".

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    1. Sono d'accordo con la mancanza di divertimento e stimoli: senza di questi, non ha senso e il lettore se ne accorge.
      Come una relazione routinaria.

      Moz-

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  45. Si può concludere che un blog è come un amore. Quando non si ha più niente da dire, si chiude.
    Io cominciai per sfogarmi sulle malefatte di S.B., ora è diventata una piacevole abitudine, un modo per comunicare ad altri ciò che mi colpisce, nel bene e nel male.
    Quando non mi leggerai più, vorrà dire che sarò passata a miglior vita
    Cristiana.
    Ps. Mi piace il tuo blog, mette allegria.

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    1. Ahaha, leggi appena sopra, ho detto la medesima cosa!! XD
      Penso che sarà lo stesso per me: se non mi leggerai più è perché ho festeggiato per l'ultimo party XD
      Perché le idee e l'entusiasmo credo non mancheranno di qui a 90 anni!

      Moz-

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  46. per la serie "io scrivo per me stesso". .... .. ogni tanto mi capita di tornare indietro e rileggermi :D

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    1. Lo faccio anche io XD
      Anzi io ripropongo addirittura i miei vecchi post :p

      Moz-

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  47. Mi domando spesso se il blog debba essere un divertimento per me o una risorsa per gli altri. Non so se possa essere entrambe le cose. Ho voglia di parlare di me, non solo di libri, così come vorrei che gli altri blogger dicessero tutto di sé. Sono curiosa così. Però se racconto delle cose che so fare o dei bei posti che vedo ho paura che chi legge mi consideri... ehm... non mi viene in mente un termine elegante... a reggio si dice "sborona"...
    Non so se il mio blog durerà né funzionerà, ero carica prima di pubblicarlo ma non credevo ci volesse tanto tempo e impegno. Magari questo blogger ha deciso di chiudere perché non aveva il tempo e la voglia di farlo bene, e in tal caso apprezzo più di quelli che tengono aperto il blog e scrivono due boiate all'anno!

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    1. Io non ho paura di essere considerato... qualcosa. Scrivo quel che voglio, e anzi le cose peggiori (stronzo, snob, cinico, sessista, razzista, classista) le dichiaro nel mio stesso profilo. Così sapete già a priori con chi avete a che fare XD
      Anche io, comunque, apprezzo chi chiude perché non riesce, che chi non stacca la spina a un moribondo.

      Moz-

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  48. HO una strana voglia di far sesso... boh. Sai che la penso come te comunque. Per quanto riguarda l'aspetto condivisione, se posso fare una postilla, beh, ognuno fa il cazzo che gli pare, e condivide o meno a seconda di come vuole trattare la propria immagine. Argomento lunghissimo che magari affronterò prima o poi.

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    1. Vieni a casa mia che facciamo sesso assieme. Ho una tecnica nuova, si chiama "fotticervello" :D
      Aspetto il tuo articolo sulla condivisione!
      Lo ricondividerò! :)

      Moz-

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  49. Tenere il blog in questo periodo è un po' una faticaccia, perché tra lavoro, corso di abilitazione e annessi e connessi vuol dire davvero rubare il tempo qua e là. Di chiudere, però, non mi passa neanche per la testa, anche se i lettori sono pochi e ciò che scrivo certo non cambierà il mondo.
    Alla fine, se qualcosa si fa con passione, si ha un rientro emotivo che ripaga con gli interessi

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    1. La penso esattamente come te.
      Ho allentato molto e non ho bloggato altrove per tutto agosto e parte di settembre, eppure ho ricevuto molte emozioni.

      Moz-

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  50. Concordo in pieno, Miki. Il pubblico di un blog non lo si può inseguire. Lo si contagia inseguendo prima di tutto le proprie passioni.
    E in effetti è vero, quando ho chiuso il mio primo blog è perché volevo proprio chiuderlo ;)

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    1. Eheh, hai usato un bel termine: contagiare.
      In positivo, è un termine fighissimo.
      Io spero di avervi contagiati!! :D

      Moz-

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    2. P.S. Una delle ragioni per cui ho chiuso il mio primo blog è perché l'avevo incautamente creato su piattaforma Wordpress. Vedo che anche qui c'è chi sponsorizza quella (in my humble opinion) orribile piattaforma. Valuta bene prima di fare cambiamenti...

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    3. Oh, un giorno ci faremo un bel discorso su WP e Blogspot.
      Anche io sono per Blogspot, e per ora non vorrei proprio cambiarlo^^

      Moz-

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    4. Permettimi di precisare che il mio passaggio su WP non è stata una mia libera scelta e quindi non ho SPONSORIZZATO questa piattaforma, con il mio commento precedente. E' stata una scelta obbligata per DIFENDERMI da certi commenti OFFENSIVI che ricevevo. Con WP ho la possibilità di bloccarli per SEMPRE già dal primo commento mandandoli nello SPAM. Opzione che qui su blogger non c'è, o se c'è NON è funzionante. Esiste solo la moderazione come difesa, cosa che a lungo andare io sinceramente trovo alienante.
      Scusami Moz se ho occupato il tuo spazio ma io amo chiarire (NON GIUSTIFICARE) certi miei comportamenti.
      Ciao buon week end

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    5. Hai fatto bene a precisare, Annamaria! :)
      Non preoccuparti, capisco le tue motivazioni e se andare su WP ti ha portato giovamento hai fatto bene! :)

      P.s. me la invii la mail, allora?^^

      Moz-

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    6. Danke! Appena sono a casa ti dico^^

      Moz-

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  51. Ciao Moz,non sono molto presente come Blogger,forse perché non sempre ho qualche cosa da dire ,ma se un blog chiude per mancanza di lettori sbaglia e io allora avrei dovuto chiudere prima di aprire.
    Ciao,fulvio

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    1. Io ti seguo sempre con interesse, specie nelle tue gite nautiche! :)
      Secondo me i numeri contano poco, conta la forza!

      Moz-

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  52. Ne ho parlato a lungo anche io, sia da me che altrove. Se I blog chiudono e' perche', molto semplicemente, non si ha piu' molto da dire. Ciao Moz!

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    1. Sì, penso anche io che sia proprio così.

      Moz-

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  53. Anch'io penso che i blog chiudano per mancanza di cose da dire. E mantenere attivo un blog richiede tempo e impegno, perché le conversazioni con gli altri rimangono attive solo se le manteniamo attive noi.

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    1. Verissimo anche questo: l'interazione dobbiamo essere noi i primi a crearla e mantenerla!!

      Moz-

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  54. Ciao caro Mikiz, per me il blog è un caro amico,perchè mi piace scrivere i miei pensieri, anche esprimere un pensiero con delle immagini.Ora non lo chiuderò sicuramente in futuro non lo so, dipenderà anche dal tempo che avrò a disposizione....
    Ciao, un caro saluto.
    Dani

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    1. Hai un approccio che mantieni saldo, quindi sicuramente il tuo bloggare è giusto perché coerente :)

      Moz-

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  55. penso che un blog debba essere qualcosa di personale. se lo si apre solo per monetizzare o farsi conoscere allora con l'andar del tempo e, magari con l'insuccesso, uno lo chiude. almeno io la penso così

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    1. È sbagliato a priori cercare fama con un blog. Non che questo blogger abbia cercato ciò, anzi. Parlo in generale... ma appunto, prima o poi la frustrazione ti fa finire.

      Moz-

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  56. mmmh non sarei tanto d'accordo. che fare quando si vorrebbe interagire, anche su racconti personali, senza volere (o senza avere il tempo di) inventare chissà che per attirare lettori...ma nessuno proprio nessuno ti segue? il blog è interazione, si chiama così per questo, altrimenti uno per fissare le cose le scrive su un diario cartaceo e amen.

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    1. Significa che la tua strategia comunicativa è sbagliata.
      C'è qualcosa che non va nella comunicazione, o magari sono gli articoli a non essere interessanti, proposti male o non percepiti come belli.

      Moz-

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    2. C'è anche da dire che se oramai devi saper scrivere in un certo modo perché sennò ti viene l'ansia da prestazione, molti sono più concentrati sullo stile che sul contenuto, se non scrivi come gli piace allora il contenuto è tralasciabile. Io lo trovo un po' superficiale. Fare l'oroscopanza, per esempio, non è semplicissimo, devo inventarmi sciocchezze per ben 12 segni, eppure voglio mantenere il blog su una certa linea, perché mi piace che sia così, e mi piace stare attenta a come scrivo. Ma ci sono blog e blog...se qualcuno semplicemente vuole raccontare la sua vita, non deve sentirsi obbligato a diventare uno "stratega"...Riguardo l'interesse quello ovvio che può mancare, nulla da dire..

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    3. Tu hai scelto una linea e la porti avanti. E questo è giusto e sacrosanto, e non mi sembra infatti che ti lamenti in alcun modo.
      Ognuno sceglie la sua linea e va incontro a ciò che può immaginare: se io scrivessi di... chessò, tipi di carta presenti nel mondo, avrei una nicchia ristrettissima :)

      Moz-

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  57. Io qualche volta c'ho pensato. La mia era una motivazione banale, avevo la sensazione di scrivere sempre le stesse cose e quello spazio virtuale fosse diventato un semplice pretesto per le mie lagne. Forse, semplicemente, le persone cambiano e non vogliono più vedersi rappresentate in un certo modo.

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    1. Ma le lagne, e l'averle fatte, sono parte della tua vita, esattamente come tutto il trascorso nostro fa parte di noi! :)

      Moz-

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  58. Ciao Moz :) io sono nuova di Blogger ed è vero mi sono imbattuta in una miriade di Blog che non si aggiornano da anni, molti con mio dispiacere anche bellissimi, non credo sia colpa di chi o quanti commentano il blog ma solamente di chi scrive il blog :) non sò bene come debba funzionare ma personalmente scrivo solo per me stessa e perchè ne sento la necessità, un bacio Etain

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    1. La penso come te.
      Se un blog chiude, la colpa non è mai dei lettori.
      Se i lettori non commentano o non condividono, evidentemente quel blog non ha una buona comunicazione^^

      Moz-

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  59. Miki, interessante riflessione che condivido in toto :) come per ogni cosa le parole chiave sono passione, voglia di mettersi in gioco, di divertirsi....quando vengono a mancare queste e, in questo caso come e' stato detto, non si ha piu' niente da raccontare e raccontarsi il passo dalla fine e' breve. credo che le cose vadano intraprese e portate avanti in primis per se stessi. Se riscuotono successo negli altri e' uno stimolo in piu' ma non dovrebbe essere indispensabile altrimenti spesso il cammino e' breve....il "pubblico" e' sovente troppo volubile pet farci affidamento, a prescindere dal "prodotto" offerto. E le cose piu' bello sono quelle fatte con leggerezza, per divertimento, per passione appunto, senza pensare a potenziali risultati.....tu sei il classico esempio, l'aria che si respira sul tuo blog lo e'...non perdere la tua naturale verve e la tua passione, Miki :)
    Un bacione
    Mary

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    1. Grazie mille Mary!
      Spero di mantenere sempre questo spirito (che poi è ciò che amo) e di non mutarlo mai in qualcosa di diverso...
      La vedo come te, e hai ragione sul pubblico volubile. E' un mondo velocissimo, dove le idee cambiano e sei già vecchio prima di oggi.

      Moz-

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  60. Ci sono momenti che si pensa che le cose che vuoi e che ami scrivere non interessino proprio a nessuno e quindi potrebbe sorgere timidamente l'idea di finirla lì con il blog. A me è successo di "assentarmi" per la solita mancanza di tempo ma poi ho finito sempre col riprendere perchè ero io a sentirne la mancanza, probabilmente avevo argomenti da proporre, interessanti o no.
    Personalmente me la prendo molto con il tempo, quello manca sempre, vorrei essere più presente nella lettura degli altri blog, vorrei commentare tutto e a me non va di commentare tanto per fare , a me piace commentare quello che semplicemente direi a voce, così d'impulso a volte ed altre volte lo ragiono. In sostanza sto dicendo che un blog lo si apre e lo si coltiva fino a quando si ha interesse e voglia di farlo continuare. E ci sta il fatto di chiuderlo o abbandonarlo, a quel punto diventa un libro da chiudere o un argomento che ha raggiunto l'esasperazione.
    Per me il blog è quasi una passione.
    Tra i commenti ho letto che a volte s'incontrano blog che hanno molti commenti su argomenti che io non saprei proprio che dire e quindi passo oltre. A volte non mi spiego questo "fenomeno". Ecco che qui incominciano ad insinuarsi molti dubbi sul mio blog e mi dico che probabilmente non ho mai capito niente del mondo del blog, Su un post ci scrivo, ci riscrivo, mi appassiono, lo correggo , a volte lo butto lì di getto altre volte ci faccio contorni vari , insomma un gran lavoro che mi coinvolge totalmente in senso positivo, poi arrivano quei pochi commenti che comunque mi gratificano. quando vedo un post in cui si percepisce che non c'è struttura propria ma tanto per fare numero di seguaci e poi leggo decine e decine di commenti l'autoesame è quasi d'obbligo.
    So anche che da me molti passano e non lasciano commenti, io lo faccio quindi mi va benissimo così.
    Un caro saluto Moz

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    1. Ciao Carlita! Che dire?
      Evidentemente non basta impegnarsi nello scrivere, o forse nemmeno serve molto.
      E' probabile che questo mondo sia un mondo dove ciò che è accattivante (per confezione, per linguaggio, per altre cose) faccia più presa.
      Non me lo spiego nemmeno io, altrimenti... :)

      Moz-

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  61. L'anno scorso di questi tempi sono andata in letargo con il blog.
    Qualche amico mi ha chiesto perché non scrivevo più, con un certo rammarico.
    E' stato come quando ti fanno il solletico e tu ti ostini a non ridere...prima o poi cedi e ricominci. Forse avevo bisogno , come i bimbi riottosi, che qualcuno mi cercasse, anche se io scrivo per il piacere di tradurre i miei pensieri in parole allineate sulla carta , o sullo schermo e sono anche un po' narcisista, mi fa piacere lileggermi, davvero.
    Umberto Eco ha detto che nessuno scrive per sè, la scrittura è comunicazione e interazione, sennò potrei scrivere sul mio pc, senza intasare la rete:-)

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    1. Il blog, più di ogni altra cosa, è comunicazione e interazione. Fa parte comunque della schiera dei social e simili.
      Eco ha ragione, anche se esiste lo scrivere per se stessi.
      Comunque, cara Fata, credo che tutti qui siamo un po' narcisisti :)

      Moz-

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  62. Secondo me ci sono tantissimi motivi per cui un blog chiude, può essere la volontà dell'autore oppure no, ma non è questo il problema.
    Ritengo che i blog siano qualcosa di assolutamente personale, ogni blog ha vita propria e non bisogna preoccuparsi se qualcuno chiude.
    Un abbraccio!

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    1. Bisogna vedere come si chiude.
      Io so che dietro al blog c'è un blogger, quindi una persona.
      Non che mi preoccupi, più che altro vorrei saperne i motivi, dopo tempo speso a leggere e commentare :)
      Un MozAbbraccio!

      Moz-

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  63. Non lo so Moz, è un argomento così variegato che si apre a centinaia di interpretazioni.
    I blog che chiudono sono molteplici eppure tutti questi post nascono dalla chiusura di uno solo.
    Quantomeno dovrebbe far riflettere anche l'autore dello stesso.
    Comunque è un discorso talmente ampio e personale, che bisognerebbe indossare i panni altrui per parlarne, cosa che non mi va.
    Per quel che mi riguarda non chiuderei per mancanza di commenti o di condivisioni ma solo per mancanza di voglia o perché la vita reale reclama più attenzioni di quella virtuale, cosa che accade sempre più spesso, viste le pause che mi sto prendendo.
    Essendo il mio un blog fatto senza impegno e nessuna velleità artistica, bado poco ai commenti, ai numeri ed alle condivisioni.
    Evidentemente i numeri ed i commenti che ho sono quelli che merito.
    Non mi va di psicoanalizzare più di tanto il mio io virtuale.
    E non ho voglia di psicoanalizzare manco l'utenza.
    Nel senso che su Internet la gente si interessa, condivide, commenta e partecipa a ciò che vuole indipendentemente dall'impegno e dalla passione che l'autore del post ci mette.
    Sta a noi scegliere o meno se il gioco vale la candela.
    Ognuno scelga quello che vuole, morto un blog se ne fa un altro.
    D'altronde l'unica vera morte è quella reale.


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    1. E' un commento a tratti brutale ma che condivido in pieno.
      Il gioco vale la candela? Bisogna vedere e capire ciò che ci aspettiamo, è vero.
      Morto un blog se ne fa un altro. Anzi, ne nascono decine ogni giorno.

      Moz-

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    2. Moz mi scuso per il tono cinico, ma volevo essere semplicemente realista.:-)
      La chiusura di un blog è comunque una morte virtuale scelta, non un omicidio da parte dei lettori.
      Mettiamola così, và. :-P

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    3. Ma non preoccuaprti!
      Anzi, io la penso esattamente come te!! :)

      Moz-

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  64. io mi deprimo se non ho commenti, ma non per questo chiudo....anche se postare una volta al mese per me è come dire che devo togliere ogni mese le ragnatele dal blog...anche se su pensiero le ragnatele ci starebbero bene! :I))

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    1. Ecco, magari il fatto di postare una volta al mese viene percepito "male" dai lettori e non come appuntamento fisso mensile. Potresti provare a puntare su questo aspetto per creare, appunto, un evento mensile che il tuo lettore aspetta e riconosce^^

      Moz-

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  65. Assolutamente d'accordo sull'ultima riga conclusiva del post di MikiMoz.
    Un blog chiude per mera volontà dell'autore; anch'io al momento rasento quasi le zero visite quotidiane, tuttavia ho fiducia nel mio piccolo spazio di web e anche se continuassi ad avere poche visite e commentatori, sicuramente non chiuderò i battenti a causa delle scarse interazioni...

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    1. Ciao Carlo, benvenuto a bordo!
      Ho visto ora di sfuggita il tuo spazio, e l'ho aggiunto al mio blogroll: almeno un lettore fisso lo avrai, quindi, perché quando possibile passerò a leggerti! :)

      Moz-

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  66. Sai quante volte Mozzino mio, ho deciso di chiudere il blog? Il " mio " blog l'ho ereditato, all'inizio quasi imposto, e non lo sentivo certo come una mia creatura , ma come un dovere da compiere..
    Siete stati voi tutti che l'avete condiviso a spingermi a continuare a scrivere , altrimenti avrei chiuso la saracinesca da tempo ..anche se oggi come oggi , mi spiacerebbe non poco, perchè?
    Perchè vi voglio bene ed anche al blogghino, perchè no!
    Bacio!

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    1. Ah, non sapevo che il blog, all'inizio, non fosse tuo!
      Comunque ti capisco perché anche io mi sono affezionato ai miei lettori, c'è poco da fare!!

      Moz-

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  67. Concordo, assolutamente e totalmente. Il blog è interazione e condivisione, ma in realtà nasce o dovrebbe nascere come esigenza personale di dire la propria, mettersi in piazza o semplicemente sfogarsi...Se poi si trova con chi condividere, ancora meglio. Quando ho chiuso i blog, era perchè non avevo nulla da dire in quel momento oppure non mi ci rispecchiavo più. E inoltre i 'mezzucci' per avere un seguito che tanto poi vola via al primo soffio di vento sono parecchio ridicoli!

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    1. Ciao, benvenuta a bordo!!
      Che dire... sui mezzucci hai ragionissimo: conta sempre e solo la sostanza. Senza di quella, addio al trucchetto.
      Il blog è condivisione e interazione, un diario aperto.

      Moz-

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  68. Un blog chiude se chi lo gestisce lo vuole chiudere, i motivi poi possono essere tanti. Ma se uno di questi è la scarsa visibilità o interazione dei lettori, la decisione più ovvia sarebbe quella di provare a renderlo più visibile, non di abbandonarlo <3

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    1. Esatto!
      Ci sono molte soluzioni da poter provare prima di chiuderlo.
      Magari cambiare approccio.

      Moz-

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  69. Ma sì, son d'accordo, se uno chiude è perché, al di là dei motivi, inconsciamente o meno vuole chiudere. Non nego che alcuni momenti di scoramento ogni tanto vengano, ma come arrivano così passano.

    Poi abbiamo capito che se le cose vanno male si metton su le tette e tutto passa :) (In realtà non è proprio così).

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    1. Welcome! :)
      Ahaha, guarda, mica sbagli tanto a dire che con le tette tutto si risolve :p
      I momenti no si superano :)

      Moz-

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  70. Ciao!! concordo si chiude perchè si vuole chiudere se c'è un problema si cerca di risolverlo a volte si può pensare di chiudere ma dura poco se tieni al tuo blog

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    1. Verissimo anche questo, ma -provocazione- non è da escludere che a volte si chiuda proprio perché ci si tiene al proprio spazio virtuale^^

      Moz-

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  71. La pensissimo come te, !!!! :-D non c'entrano i lettori..tu scrivi se ti piace scrivere..punto. Io non potrei farne a meno e di lettori ne ho pochi! Seguo pochi blog di cui il 70% non è più attivo. .o ha personalizzato il blog. Ecco..se posso togliermi il sassolino: mi fà rabbia scoprire chein alcuniblog che seguivo non sono stata invitata a seguire dopo la privatizzazione. Boh..mi pare snobbismo puro. ....però. ....uno col blog ci fà quel che gli pare, no? :-) Wè non ti azzardare ad escludermi eh!? :-D

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    1. Ecco, quando un blog viene privatizzato non lo capisco nemmeno io: quali grandi segreti nasconderà?? Oo
      Però chissà, ci saranno buoni motivi sicuramente XD

      Moz-

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  72. Beh, credo che tutte le cose abbiano un termine. Forse era finito il suo tempo.

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    1. Lo credo anche io. Magari se in superficie sembra che una cosa non sia finita (appare ancora fortemente vitale), dentro è già chiusa.

      Moz-

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  73. Certo ricorderai, è un argomento che ho trattato non troppo tempo fa io stesso, quindi lo sento ancora molto vivo.
    Io ho il mio blog con la mia piccola schiera di lettori/lettrici da qualche tempo ma principalmente scrivevo per me. Il fatto che qualcuno commentasse era un regalo che il fato mi offriva.
    Tanti scrivono per "farsi leggere" e non riuscendoci, deviano su dei social, più alla mano.

    Ho mai pensato di chiudere il mio porto? No, mai. L'ho trascurato a volte, questo sì, ma non lo chiuderei.

    Del resto, se si vuole venir seguiti, io credo che si debba seguire per primi (io almeno, faccio così)

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    1. Di certo devi essere presente.
      Non siamo personaggi famosi che la gente segue a prescindere.
      Non siamo nessuno.
      Impensabile pretendere che la gente ci legga "perché sei bello te". Il blogging è così, una sorta di do ut des che ha i suoi lati positivi :)

      Moz-

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  74. Bel post ,concordo con te MikiMoz.Ciao alla prossima...

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  75. Non molto tempo fa ho fatto un blog con l'obiettivo di chiuderlo una volta esaurito l'argomento. Sì, il giorno che l'ho aperto avevo già deciso che l'avrei chiuso e se da una parte ho "attirato l'attenzione" di followers e con alcuni ho anche stretto amicizia, sono per natura uno che vuole cambiare e confrontarsi con altre dimensioni. Comunque questa tua riflessione è molto bella, ho visto vari blog chiudersi ed ogni volta era come se un pezzo di me non ci fosse più, ma nella vita tutto è così. Anche tu, dall'alto dei tuoi 20-30-40 di blog un giorno chiuderai, o forse no? :)

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    1. Ciao Johnny, benvenuto a bordo^^
      Rispondo alla tua ultima domanda: credo che tutto abbia una fine. Pertanto anche questo blog finirà.
      Ma posso anche dirti che per ora ho molte idee e ancora la voglia iniziale, forse anche di più... quindi -cause di forza maggiore a parte- finché ci saranno questi presupposti non dovrei chiudere :)
      Ora pongo io una domanda a te: hai aperto dei blog a progetto e non è una cosa sbagliata. Ma non ti è dispiaciuto dire addio a chi ti seguiva? O sei rimasto in contatto con loro? :)

      Moz-

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    2. Alcune le sto ritrovando adesso col nuovo blog, altre mi hanno raggiunto su facebook. Altre sì, le ho perse… penso che sia un po' come nella vita. Ci si conosce, ci si vede, ci si ritrova o ci si perde. Per alcune mi dispiace, questo sì, ma so che ne troverò tante altre. E va bene così, accetto tutto questo serenamente.
      Il tuo blog mi piace e grazie per essere passato da me :)

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    3. E di che :)
      E' vero che la vita è così, purtroppo e per fortuna.
      E poi ogni tanto ci sono le sorprese, alcuni -in uno slancio pop- le chiamano carrambate :)
      Godiamocela così, senza troppo chiedere.

      Moz-

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  76. Mah, che dire, la frustrazione a volte c'è.. Tu pensi di aver scritto qualcosa di bello, vorresti comunicare e interagire, ma a nessuno interessa. A volte capita anche a me, e forse è quello che è successo al nostro collega blogger. Ma almeno abbiamo la libertà di far uscire dalle nostre teste quello che pensiamo! Ah, potere 2.0!

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    1. Ciao Ale, benvenuta!
      Dunque... immagino sia brutto (anzi bruttissimo) impegnarsi tanto e poi non ricevere uno straccio di attenzione.
      Ma a quel punto non dobbiamo forse porci delle domande?
      E' così bello quello che scriviamo? E' leggibile? Oppure è pesante e allontana la gente?
      Non è che dovremmo rivedere un po' la nostra comunicazione?

      Moz-

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  77. Eccomi qua... una che ha chiuso, o meglio sospeso un blog!
    Perché l'ho fatto? Non lo so in verità, ma mi stava stretto, ma non nel senso che non avevo seguito, nel mio piccolo sono arrivata a 500/600 visualizzazioni, tante o poche non so per gli altri, ma a me sembravano tantissime, ma per come sono diventata erano troppe... gente che nemmeno so chi sia veniva a vedere foto e leggere pensieri, asettico, impersonale e distaccato.

    Ora arrivo si e no a 50 visite quanto scrivo un nuovo post, fino a 5 quando non scrivo.. ma va bene così, so chi lo legge perchè lo pubblicizzo solo agli amici di FB, pensa che sono esclusi i conoscenti!
    Ora mi piace così, non ho grande interazioni, ma visto quello che scrivo, non pretendo nemmeno di averne, visto che per lo più scrivo per fissare pensieri e dagli un che di concreto!
    Se volessi seguito dovrei usare argomentazioni più leggere che facciano divertire oltre che riflettere, ma non sarei io, e questo darebbe una piega sforzata che non piace a nessuno!
    In questo mio piccolissimo spazio ho trovato la mia giusta collocazione.. ci sto bene e sto serena, l'altro è li, ma non ci vado più e nemmeno mi manca!
    :-)

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    1. Sara, significa che hai trovato lì la tua dimensione, e ti sta bene. Non insegui molte interazioni, ti va bene così con quello che arriva e scrivi come vuoi, liberissima.
      Il fatto che l'altro blog non ti manchi... significa che sei sulla buona strada^^

      Moz-

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  78. La penso come te. Se tieni al tuo blog, a quegli stronzi dei 10 lettori che ti ritrovi, se scrivere ti piace, non lo mandi a puttane per un nonnulla!

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    1. Giusto!
      Evidentemente chi chiude è perché o non tiene più al suo blog e perché ci tiene troppo^^

      Moz-

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  79. Miki, ciao!
    QUando arrivo tardi a commetare da te trovo sempre una marea di commenti prima che on riesco per motivi di tempo a leggere, purtroppo :-(
    Allora immaginoche ne abbiano già dette di cotte e di crude, cioè avranno già detto tutto il dicibile :D
    Io aggiungo solo che per me il blog è una cosa viva, nel senso che c'è un bel pò di me dentro....ma ciò non significa che abbia valore solo se ricevo tante visite e commenti. Naturalmente se nessuno mi leggesse o mi commentasse mi dispiacerebbe, io scrivo per me stessa, si, ma anche per condividere le mie emozioni e i miei pensieri. Quindi....ben venga il seguito di followers...però senza farsi prendere dall'ansia da prestazione o da audiance ;-)
    Buona serata!

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    1. Ahah, oddio... poi stavolta c'è stata pure la ressa! Oo
      Ecco, lo spirito con cui gestisci il tutto mi sembra azzeccato e giusto.
      E' vero che scriviamo per noi, è vero anche che vogliamo essere letti e vogliamo interazione. Ma riconoscendo di non essere personaggi famosi, direi che va bene così com'è :)

      Moz-

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  80. Bel post Moz, mi piace parecchio!
    Io ho sempre pensato che la chiusura di un blog fosse legata al nostro ego, alla voglia di "apparire", di affermare le proprie idee, ma oggi ti dico, e condivido l'idea di molti tuoi lettori, che incisiva è anche la voglia di condividere, di "apertura". Quando non si ha più nulla da dare/dire, quando non si vuole più "giocare", quando tutto diventa estremamente meccanico nella propria vita, e il "di più" diventa superfluo, allora si chiude un blog, e trovo che sia davvero molto triste. Tutti noi dovremmo imparare a prenderci meno sul serio!

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    1. Chi si prende troppo sul serio, in effetti, sbaglia.
      C'è poco da fare, la giusta misura è quel che più ci fa vivere meglio.
      Se un blog viene chiuso perché tutto è diventato meccanico... allora è triste (per la vita) ma è giusto (per il blog e i propri lettori)

      Moz-

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  81. chiude un blog?
    e chissenefrega, scusa ...
    ne dovrebbero chiudere di più!

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  82. i più ridicoli sono quelli che chiudono ...
    e dopo due settimane riaprono ...

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