[fumetti] Preacher, la recensione


Parte oggi in America la serie tv tratta dal capolavoro a fumetti Preacher, l'opera pulp scritta da Garth Ennis e disegnata da Steve Dillon.
Sembrava non dovesse uscire più, dopo annunci, ritiri, smentite, nomi interessati al progetto (Tarantino?), film mai andati in porto e attori ideali (Samuel L. Jackson?).
E invece eccola qui. Ma Preacher è prima di tutto un grande fumetto!


Sostanzialmente la storia di Preacher (75 albi dal 1995 al 2000, con copertine di Glenn Fabry per l'etichetta Vertigo della DC Comics) è la storia di un'amicizia.
L'amicizia tra due uomini, di quelle amicizie che forse solo gli uomini capiscono fino in fondo.
Due uomini e una donna, per essere precisi.
Un trio, la trinità.
E in mancanza della Trinità con la T maiuscola (nel fumetto, Dio si è cagato addosso per una faccenda ed è scappato via...) l'opera è sorretta dal trittico composto da Jesse Custer (il prete), Cassidy (irlandese che nasconde un potere... extra), Tulip (ex fidanzata del prete).


Cosa succede? Il prete riceve un dono divino: nientemeno che il Verbo.
Qualsiasi cosa lui dice, tu la fai. Fosse anche ficcarti una pistola fin dentro il buco del culo.
Lo farai perché è sostanzialmente la cazzuta Parola di Dio a cui virtualmente nessuno può sottrarsi.
Ma Jesse non vuole questo potere, e anzi vuole capirne di più e si mette alla ricerca di Dio, che però latita.
Nella sua ricerca, presto incontra la sua ex Tulip e lo strambo Cassidy.
Ma mica in Paradiso se ne stanno a guardare, nossignore.
E neppure sulla Terra, nosSignore.


E così cominciano i cazzi e gli stracazzi.
Inseguiti, ricercati, braccati da un'armata al soldo della Santa Sede, con in più il Santo degli Assassini risvegliato dal letargo... il trio deve dividersi in mille avventure tra il metropolitano e l'assurdo, ma sempre pulp, proprio tarantiniano.
E ci sarà il tempo per le sigarette, per i liquori e per le scazzottate nei bar.
Perché le amicizie vere sono anche questo, e qui siamo in Texas: dopotutto ogni uomo sogna di essere un cowboy, mica un prete!

7 commenti:

  1. Ho visto i primi minuti e... sembra essere un po' diversa (perlomeno, non ricalca del tutto il fumetto).
    Ma l'energia pare essere quella, speriamo non ne snaturino il senso^^
    Ciao Cass :)

    Moz-

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  2. Non leggo fumetti ma avevo visto i promo su questo nuovo telefilm e dopo le tue delucidazioni sono veramente curiosa di vederlo!

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  3. Io sono fermo ad alcuni anni fa (ma giusti un paio)... quando un fumetto medio costava sulle 300 lire. Chissà questo, rapportato ad allora, quanto sarebbe costato: 50 Lire? Dai, scherzo, se tu dici che è una bomba, allora ci credo!

    Ciao Miki, buona lettura. ^_^

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    1. Ahaha!
      No, davvero... questo è una bomba: ben scritto, ben disegnato, una storia intelligente e ricca di situazioni^^

      Moz-

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  4. Ormai anche io, quando vedo Cassidy, penso sempre al blogger^^

    Moz-

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