[TV] Cat's Eye - Occhi di Gatto, il remake Disney +: la recensione (no spoiler)

 

Disponibile sulla piattaforma Disney+ l'annunciato remake del celebre Occhi di Gatto, serie televisiva anni '80 tratta da un manga cult di Tsukasa Hojo.
Nei mesi scorsi, tra teaser, immagini promozionali e trailer, abbiamo tutti provato a farci un'idea del prodotto. Ora che il primo episodio (di dodici) è disponibile nella sua interezza, possiamo parlarne come si deve.


Innanzitutto: dimenticate quello che si era visto fino a ora. Certo, clip e immagini provengono dalla serie, ma vedere l'episodio completo nella sua fluidità e totalità fa un effetto completamente diverso.
L'anime è davvero molto piacevole. Una serie con cui, finalmente, sembra di poter tornare al mood vecchio stile, ossia quello da tv accesa, da divano con amici, per una storia leggera e divertente, adrenalinica e simpatica.

 



La trama, aggiornando tutto ai giorni nostri, è quella già nota: a Tokyo impazza una banda di ladri, Occhi di Gatto, specializzata nel furto di opere d'arte (i loro colpi vengono annunciati dal tipico biglietto da visita). La polizia, da qualche tempo, cerca di sventare i piani dei criminali, con risultati pessimi. A farne le spese è soprattutto il detective Matthew Hisman, che sta per essere cacciato dal distretto: se solo sapesse che le ladre sono la sua fidanzata Sheila e le di lei sorelle Kelly e Tati...!

 



Sì, ho usato i nomi italiani per un motivo ben preciso: l'adattamento Disney, fedele all'originale su battute e contenuti (tanto che la serie è indicata come 16+ per via di linguaggio volgare e scene violente) sceglie di riprendere i nomi inventati quarant'anni fa dalla Fininvest.
La prima serie anime, andata in onda nel settembre 1985 su Italia 1, mostrava qualche lieve censura in alcune scene troppo audaci, e presentava il tipico cambio di nomi che resero i protagonisti più "ricordabili" dal pubblico di allora.


Qui ormai si dovrebbe aprire una parentesi finanche complessa, che esula da adattamento/censura e ci proietterebbe invece nel mondo della "percezione pop" nel nostro immaginario collettivo.
Dopo 40 anni, le sorelle Kisugi sono da noi ormai così consolidate come Kelly, Sheila e Tati Tashikel che è forse impossibile tornare indietro in opere destinate al grande pubblico (come questo anime by Disney), mentre le si può chiamare come in originale nei nuovi film di City Hunter.
Un po' come Topolino o Paolino Paperino: in Italia ormai sarebbe impossibile ripristinare i loro nomi reali (Mickey e Donald).




La storia, che inizia in medias res, ricalca vagamente l'inizio della storia originale, e il primo episodio riguarda proprio la scoperta, da parte del detective Hisman, del fatto che la banda Occhi di Gatto è composta da... donne.
La serie si discosta dalla precedente (pur mostrando una certa affinità con essa: ne sembra un sequel arrivato dopo quattro decenni, non un remake), per via della presenza di due personaggi che negli anni '80 erano stati omessi: Hirano e Takeuchi, due poliziotti (presenti invece nel manga) che qui sembrano provvedere, ancora di più, al ruolo di spalla spensierata sulla scia di Stan e Larry di Miami Vice.

Quello che manca a questa serie è ovviamente proprio l'estetica di quel tempo, che contribuiva a fare di Cat's Eye un prodotto ben immerso nei suoi anni '80, tra auto, moda, oggetti, vestiario.
Oggi ci sono tablet e schermi piatti, quindi il nuovo Occhi di Gatto (il titolo italiano segue quello storico, ma anche la Rai ha fatto lo stesso col suo telefilm live action, per tornare sull'argomento...) vive il nostro presente, che però non ha la stessa forza visiva di un'epoca già mitica sul momento, prima di essere celebrata oggi (da Stranger Things in poi). Ma tant'è.
Il design richiama invece il tratto del "primo" Hojo, con vaghe incertezze che almeno umanizzano il prodotto; mentre alcune altre scene sembrano provenire - come stile - dagli ultimi film targati City Hunter (nei quali le tre gatteladre ricoprono un ruolo attivo e la cui trama corre dunque parallelamente a questa nuova serie).

 



Le animazioni si mantengono sulla media delle produzioni attuali; certo c'è qualche risparmio (ma dopotutto è una cosa che si è sempre fatta, e forse proprio questo aspetto avvicina maggiormente lo spettatore al nuovo Cat's Eye, che risulta sin da subito molto "amichevole" e piacevole).
C'è della CGI (specie su ambienti, sfondi e veicoli) che talvolta si amalgama bene, altre (per fortuna si tratta di frazioni di secondo!) stona abbastanza in una legnosità bruttina.


Presenti anche le tipiche scene ammiccanti (nonostante manchi la costante estetica sexy 80's che aveva caratterizzato la serie storica); la femminilità delle protagoniste non è stata, per adesso, depotenziata, per un prodotto che comunque resta attuale, rivolgendosi a un pubblico trasversale: il nuovo Cat's Eye - Occhi di Gatto è qualcosa che potrebbe essere trasmesso in un rinnovato Bim Bum Bam, ed è finalmente qualcosa che può essere seguito come un tempo, per una serata spensierata che - pur non c'entrandoci niente - gli anni '80 (come vaga sensazione) riesce a evocarli, in qualche modo.
E sentire la sigla storica come ending, poi, è un bel colpo alla nostalgia.

26 commenti:

  1. Ci sono almeno i sottotitoli fedeli? Se non ci sono sarebbe alquanto imbarazzante!
    Il remake di Captain Tsubasa hanno scelto l'adattamento fedele.

    Non mi convince per niente l'ambientenzazione portata al 2025 ☹️ nel remake di Ranma 1/2 sono rimasti giustamente negli anni Ottanta...

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    1. Ho controllato, i sottotitoli disponibili riportano i nomi all'italiana, ma ho visto una scena (che oggi non avevo notato) e Tati viene chiama Ai. Non so se quindi ho attivato un'altra opzione con doppiaggio fedele.
      Captain Tsubasa è un altro conto: l'autore ha IMPOSTO i nomi originali, o così o niente.
      L'ambientazione 2025 non stona, è un po' come i nuovi film di City Hunter. Certo, fosse stata negli anni Ottanta era figo, ma sarebbe anche stato forse solo una fattore estetico tra filtri e colori.

      Moz-

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    2. A Tsukasa Hojo non gli importa la fedeltà delle versioni estere ma noi Disney Plus lo paghiamo.
      Non hanno avuto neanche un minimo di pietà per la versione sottotitolata.
      Disney disprezza gli anime questo è poco ma sicuro...
      Sono americani una società malata.

      Disney Plus si paga non ci viene regalato.

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    3. Non sarei così tragico.
      Vero che pure io avrei preferito nomi originali, ma qui siamo proprio nella parentesi che ho aperto nel post. Inoltre, anche Amazon ha fatto la medesima scelta due anni fa: nomi Fininvest.
      Non è questione di Disney, è questione di mercato purtroppo. Dopotutto non mi sembra che Disney in italiano abbia mai ripristinato i nomi originali ai SUOI personaggi... figurati 😁💪

      L'anime Cat's Eye è molto carino, a vedere la prima puntata.

      Moz-

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    4. Amazon in cosa?

      Mercato cosa? Se facevano i sottotitoli fedeli il 50% delle critiche che stanno piovendo fragorosamente non ci sarebbero state.

      Poi ancora questa cosa del mercato? Perché Occhi di Gatto non va bene per tutti? Perché isolarlo per un gruppetto ristretto di fanatici?

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    5. Il film animato del 2023 Lupin III vs Occhi di Gatto presentava l'adattamento Fininvest.
      Secondo me, purtrppo è vero il contrario: aver usato i nomi "italiani" non lo ha reso un anime per un gruppo di otaku, ma lo vedono tutti, anche i nostalgici e i casuali che se lo ritrovano nella home della piattaforma.

      Moz-

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  2. A parte

    "(tanto che la serie è indicata come 16+ per via di linguaggio volgare e scene violente)"

    Ma queste piattaforme yankee quando la smetteranno con queste classificazioni assurde? Gli yankee persino Digimon Frontier hanno messo +12 😅.

    Basta spacciare prodotti normali per robe quasi per adulti!

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    1. Devono tutelarsi in ogni modo, non è che si divertono a spacciare le robe così (che poi, è anche controproducente).

      Moz-

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    2. Tutelarsi da cosa? Questa mentalità americana/occidentale domina le menti da secoli!

      Chi lavora questi prodotti non sa cosa sono gli anime.

      Piuttosto questi genitori di stampo puritano se proprio vogliono proteggere i cuccioli la smettano di viziarli e di comprare smartphone! Oggi alla Conad c'era un gruppetto di ragazzini delle medie e sai di cosa parlavano? Dei nuovi modelli di smartphone :( ecco il 2025...

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    3. Devono tutelarsi da azioni legali possibili. Che avvengono.
      Motivo per cui abbiamo il visto censura anche in Italia, che magari poi cambia col tempo (es. Arancia Meccanica).
      Pensa a questo: un genitore è convinto di lasciare il figlio al sicuro su un canale Disney, mette Occhi di Gatto e si ritrova un prodotto dove si parla di seni, palpate, ammiccamenti sexy. E ciò non era segnalato. Secondo te un colosso come Disney vuole grane?
      Metti la scritta a corredo dell'episodio e via.

      Moz-

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    4. Va bene se fatto per "proteggersi" dopotutto hanno ragione ci sono molti genitori che trattano i figli come cuccioli da difendere fino a 50 anni!

      Ma noi sappiamo che +16 per Occhi di Gatto neanche lontanamente... Questi target + di stampo occidentale e non solo per gli anime non hanno valenza.

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    5. Si fa per mera questione di tutela. Non è per i genitori/figli, specie in America chiunque fa causa per tutto: fecero causa al Mc Donald's perché il caffè bollente ordinato era... bollente, e una donna si ustionò e non c'era scritto di stare attenti.

      Moz-

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  3. Ciao Miki. Aspettavo da un po' l'arrivo delle sorelle. Grazie per averci fatto capire le differenze tra la vecchia e la nuova serie.

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    1. Grazie a te! In ogni caso sembra che qui almeno vorranno adattare tutta la storia nella sua interezza, finale incluso 🔥😁

      Moz-

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    2. Per ora mi sta piacendo :)

      Moz-

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  4. Non so se valga la pena incoraggiare con la visione, queste operazioni mi piacciono sempre meno, per dire il remake di Uruseyatsura non è che mi sia piaciuto granché...
    In generale preferirei storie nuove anziché l'ennesimo remake. Oppure una versione "aggiornata" con protagonisti che rappresentino una sorta di nuova generazione dei vecchi e grazie ai quali la storia può avere maggiori scostamenti rispetto al capostipite (sul genere di "Young Justice League" in contrapposizione alla classica "Justice League", coi vari Batman e Superman che quando fanno la loro comparsata sembrano quasi i "vecchi" con mentalità antiquata rispetto ai supereroi più giovani).

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    1. Diciamo che comunque è un prodotto piacevole. Anche io vorrei nuove storie potenti, che facciano sognare multilivello (tipo Eva, Utena...) cose di cui riempire articoli tra estetica, rimandi, riferimenti, significati. Una cosa che manca in Giappone da tempo, ormai...
      P.s. le storie delle gatte "old" proseguono comunque nei film di City Hunter, dove hanno ruolo attivo! 🐱

      Moz-

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    2. Tutto ma non EVA 😅 bene se Anno ha voluto lanciare un messaggio contri gli otaku ma inizia e finisce in quel mondo non è altro come Matrix (come avevo detto in un altro post).

      Si va avanti con i remake perché i Jap ormai sono in totale declino ☹️ (come noi italiani e occidentali d'altronde).

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    3. EVA è un capolavoro imprescindibile, proprio perché ha parlato in modo stratificato.

      Moz-

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    4. Per me no la pensiamo diversamente quindi pazienza.
      Per me un'opera stratificata nel genere fantascienza è Matrix non EVA.

      https://www.longtake.it/it/news/pillola-rossa-pillola-blu-la-rivoluzione-matrix-filosofia-fantascienza

      Matrix si può studiare in terza media mentre EVA che parla agli otaku molto più difficilmente.

      In più ha diffuso la moda degli anime notturni 😱

      Come dicevo prima la pensiamo diversamente quindi alzo bandiera bianca 🏳️🏳️🏳️🏳️🏳️

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    5. Ma Matrix è un film hollywoodiano, non una serie animata giapponese per pochi.
      Eva ha dalla sua comunque l'aver saputo parlare a tutti, non solo agli otaku, ma a una intera generazione di ragazzi dell'epoca...

      Moz-

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  5. Un po' fuori tempo massimo.. non è più la stessa cosa..

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    1. No, però... ci sta. Il fascino non è quello di sempre ma la serie non è male, e anni Ottanta a parte, almeno animerà tutto il manga (le sue parti salienti, fino al finale) una cosa che la serie storica non faceva, saltando vari personaggi che qui invece ci sono 🤓💪

      Moz-

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  6. Heila, per ora ho visto solo il remake live action francese sulla Rai e non è malaccio se non si pretende il realismo a tutti i costi. E comunque ho sempre nel cuore quello live action giapponese di cui avevamo parlato tempo fa dalle mie parti anche se era ancora meno plausibile specie per gli outfit delle tre ladre.
    Ah... Oggi, tra una mezz'oretta, ti nomino nel post in occasione del film su Piero Pelù che uscirà a novembre e penso che ne parlerai anche tu.
    Ciaooo

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    1. Eccomi, corro a vedere!
      Io il live action Rai ancora non lo vedo (ho visto il primo episodio: non male) mentre questo animato mi è piaciuto abbastanza e domani mi butto sul secondo episodio... vediamo come va^^

      Moz-

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