Spesso, parlando di animazione (giapponese, più che altro) si fa riferimento a termini come "anime original" e "filler": due concetti - applicati a specifici episodi di una serie anime - similari ma non uguali, che si diramano peraltro in tante possibili varianti da studiare caso per caso.
Facciamo chiarezza.
Generalmente si tende a considerare come filler, letteralmente "riempitivo" qualsiasi episodio di una serie animata non tratto dal manga (o romanzo), ossia dalla diretta creazione dell'autore originale.
In realtà, bisogna distinguere tra anime original story (アニメオリジナルストーリー) e filler (フィラー), concetti simili ma con sfumature diverse.
In sostanza, l'anime original è tutto ciò che, in animazione, non è tratto dall'opera originale; i filler invece sono ciò che viene creato con l'intento di riempire.
Perché riempire?
Le motivazioni dietro la creazione di episodi filler (autoconclusivi o parti di interi archi narrativi) sono sostanzialmente due, spesso intrecciate: dare tempo all'autore del fumetto di proseguire con la sua opera (perché spesso, in Giappone, manga e relativo anime corrono parallelamente) e fare in modo che la serie, in attesa di episodi tratti dal manga, non vada in pausa, per continuare a sfruttarne il successo.
Chiarito questo aspetto, aggiungiamo che in Giappone esistono poi diversi tipi di opere animate: quelle appunto tratte (più o meno pedissequamente) da un manga/romanzo; quelle "liberamente tratte" da un manga/romanzo; quelle che si discostano - per struttura narrativa - dal manga/romanzo pur raccontandone bene o male la stessa storia; quelle nate in progetti media-mix che prevedono anime e manga in parallelo (e che possono differire anche molto tra loro); quelle che per i più svariati motivi cambiano qualche dettaglio rispetto al manga/romanzo da cui sono tratte; quelle completamente originali (ossia che non provengono da un fumetto o romanzo).
E pensate che questi aspetti possono anche sommarsi e intersecarsi tra loro.
Ci sono ad esempio casi di opere originali (quindi senza che ne esista un manga o romanzo d'origine) che possono proporre al pubblico momenti... riempitivi.
È il caso di Nadia - Il mistero della pietra azzurra, inizialmente scritto e previsto in tot episodi, ma "allungato" di qualche puntata per volere della rete televisiva che lo trasmetteva.
Esempi di riempitivo
In Sailor Moon l'intero arco narrativo che apre la seconda stagione, nonché i primi episodi della quinta, sono considerabili filler... seppur in modo diverso!
La saga degli alieni Ail e An è infatti completamente inventata dagli animatori, creata per permettere all'autrice del manga di proseguire; la saga del ritorno di Nehellenia non trova sì nessun riscontro nel fumetto, ma comunque propone solidi agganci con la trama principale e personaggi creati dalla mangaka.
Comunque, c'è da dire che tutta la serie animata storica di Sailor Moon ha una struttura completamente diversa rispetto al fumetto: pur mantenendone gli aspetti principali di base (e nemmeno tutti), propende già in origine verso una episodicità costante (e ben gestita) che la rende quasi tutta più originale che riempitiva tout-court.
Celebre è anche la seconda serie de I Cavalieri dello Zodiaco, ambientata tra i ghiacci di Asgard: l'ispirazione verrebbe da un capitolo extra del fumetto, che ha portato al secondo film (ambientato proprio ad Asgard) e quindi a sviluppare poi un'intera saga per nulla contemplata nel manga.
L'anime di Saint Seiya, inoltre, proprio per introdurre personaggi animati originali e situazoni che non esistono nel fumetto, genera a sua volta una continuity nuova, proseguita nel tempo con altre opere (come Saint Seiya Omega).
In Rossana - Il giocattolo dei bambini, al di là di qualche differenza nella trama (specialmente sul finale) vengono aggiunte rispetto al manga diverse situazioni che durano anche più puntate, come ad esempio la trasferta newyorkese della protagonista. Il livello resta sempre, comunque, alto (e coerente col resto).
In Berserk (1997), che già di per sé risultava diverso in più punti rispetto al manga (per motivi di lunghezza ma anche di eccessiva violenza) vi sono un paio di episodi filler, ossia completamente inventati dagli animatori.
Anche la serie del 2016 propone un episodio filler, scritto però con la collaborazione di Miura, l'autore del manga.
Diverse storie già di per sé episodiche possono proporre, in forma animata, episodi riempitivi (o, per meglio dire, "ulteriori"), come ad esempio Card Captor Sakura oppure Occhi di Gatto, o ancora City Hunter e Detective Conan. In questi casi, spesso nemmeno si nota il fatto che si tratti di episodi non presi dal relativo manga.
I filler: male assoluto?
No, i riempitivi non sono un male assoluto.
Creano (o contribuiscono a creare, affiancati ad altre modifiche) una storia alternativa rispetto all'originale cartaceo, ovviamente, ma non per forza questo è un male.
Abbiamo dei casi dove per esempio, su un manga relativamente breve, puoi approfondire vari aspetti (come i personaggi e la loro storia: vedi Caro fratello... della Ikeda).
L'importante non è tanto risultare interessanti e proporre cose degne di essere guardate: l'importante è non scombinare troppo la storia originale, intervenendo su personaggi e situazioni in modo da sconfessare la volontà dell'autore del manga/romanzo.
E questo, purtroppo, può accadere.
Ad esempio, negli anime di Dragon Ball e Dragon Ball Z sono diversi i casi di episodi creati per l'animazione che vanno a contraddire (in dettagli piccoli o grandi) quello che si vedrà in futuro.
Già con One Piece ci si va più cauti, nonostante le diverse saghe filler: effettivamente, adesso la tendenza è discuterne con l'autore, per evitare di incappare in situazioni sconvenienti.
Da qui nascono ad esempio le storie dei film One Piece Gold e Red, che di fatto sono canoniche.
Può succedere poi che trama e personaggi di un'opera animata originale, come ad esempio un lungometraggio non in continuity con l'anime né col manga, possano essere ripresi e resi canonici: è il caso di Broly, personaggio dell'omonimo film della serie Dragon Ball Super uscito nelle sale nel 2018, proveniente però da tre pellicole del 1993-94 che però non erano in linea né col manga né con l'anime.
La serie Naruto passa alla storia come una di quelle che ha più avuto episodi riempitivi (addirittura un'intera lunga saga di 85 puntate) che non trovano riscontro nell'opera originale e che, purtroppo, generano inconsistenze ed errori.
Tendenza odierna
Oggi si tende a preferire un'aderenza maggiore all'opera originale, o perlomeno è questo che gli appassionati preferiscono e che gli studi d'animazione mettono in campo, tra remake e reboot oppure anime più fedeli al manga (come Sailor Moon Crystal / Eternal / Cosmos). E forse non è affatto sbagliato.
Già in passato ci sono stati casi di opere "epurate" il più possibile dei riempitivi, come Dragon Ball Kai (ossia una versione più snella e simile al manga di Dragon Ball Z); persino Hideaki Anno, regista di Nadia, ha voluto rimontare la sua opera i un'edizione chiamata The Nautilus Story, che ovviamente per prima cosa elimina del tutto la parte voluta dalla rete televisiva e non immaginati da lui.
Nulla che deve sorprenderci: quante volte i registi cinematografici rilasciano le loro director's cut, spesso versioni pensate inizialmente ma modificate per compromessi tra produttori e distributori?
Il già citato City Hunter, inoltre, è da poco tornato in animazione con un film che cerca di riannodare la trama che divergeva tra manga originale e serie anime storica: quest'ultima ha infatti modificato alcuni aspetti della linea narrativa di base (vedi QUI la storia completa), e nell'ottica di voler dare una conclusione animata alle avventure di Ryo Saeba, si rende necessario operare in questo modo.
Non solo: nella trama ora convergono anche le protagoniste di Occhi di Gatto... ma di quale realtà? Fumetto o serie animata storica?
Dunque, gli episodi animati originali e i filler, anche se talvolta fastidiosi (quando rovinano il ritmo di una serie, o creano insanabili discrepanze narrative), spesso sono anche un qualcosa che permette all'opera una seconda ricca vita parallela: opera da godersi quindi distintamente sia come lettura che come visione, con le dovute differenze e i mille mondi che si aprono grazie a questi filoni aggiuntivi.
Voi che ne pensate?









Buona parte di quello che dici lo sapevo già, ma non conoscevo Dragonball Kai: essendo che sto riguardando Dragonball insieme a mio figlio, potrebbe essere una buona idea per snellire un po' quando arriveremo a Dragonball Z, quindi grazie della segnalazione! 😁
RispondiEliminapurtroppo Mediaset non ha mai doppiato il Kai perché è stato considerato un costo superfluo per la stessa serie che hanno già in magazzino... se non ricordo male, nelle repliche, facevano una loro versione accorciata, tagliando alcune puntate "inutili" ma non sono mai arrivati ovviamente ai livelli del Kai originale
EliminaKai che pure, però, non è stato così breve come avevano previsto: volevano ridurre tutto lo Z in 100 episodi, invece hanno sforato quel limite già con Cell... e hanno usato la supercazzola: "no vabbè, a 100 episodi ci prendiamo una pausa, quindi avevamo ragione!"
Poi dopo 3 anni di nulla hanno aggiunto altre SESSANTA puntate solo per Majin Bu!
@il Moro
EliminaKai in italiano non esiste, ma comunque considera che, arrivando molti anni dopo, ha anche tante scene alleggerite e censurate rispetto all'originale: pure in Giappone la sensibilità sulla violenza grafica era cambiata nel tempo. E hanno quindi dovuto operare a riguardo... 😉💪
@Andrea
Vero, però hanno avuto la geniale idea di aggiungere qualche scena con Bardack!
Non ricordo di un'estate DBZ accorciato su Mediaset, anzi mi pare strano visto che più ne hai meglio è commercialmente, no?
🤑🤑🤑
Moz-
Per alcuni anni poi sono tornati indietro...
EliminaHo notato la differenza con gli episodi di Bleach del 2008 con il sangue che da un episodio all'altro divenne da rosso a nero...
Anche in Giappone esistono associazioni tipo il Moige e associazioni di mamme proteggi cuccioli 😅
Certo, la sensibilità verso la violenza è cambiata anche in Giappone, ma è normale che accada...
EliminaTu pensa che a un certo punto gli animatori iniziarono a fare solo storie "puffose" proprio perché altrimenti non riuscivano a venderle in Occidente, dove la violenza ha un altro significato rispetto all'Oriente.
Moz-
capisco che ci sono motivi urgenti per la creazione dei filler, però che almeno fossero scritti bene, vedi Asgard nei CdZ, mentre altri filler invece fanno danni di continuity, come l'intero arco dell'isola della Pietra Azzurra, in cui vengono cambiate le origini di Nadia (e poi addirittura affidate ad uno studio esterno a basso costo, aggiungendo al danno anche la beffa dei disegni inguardabili appena prima del gran finale!) o improbabili archi narrativi dove appare Garlic Jr. figlio di un pg visto in un film fuori continuity di DB (o addirittura Goku e Junior che prendono la patente! Mi immagino il brainstorming: "allora, ci stanno 'sti 2 esseri che sanno volare velocissimi, uno sa anche teletrasportarsi... massì, sono l'ideale per fargli prendere la patente!")...
RispondiEliminaperò capisco anche che la maggior parte dei mangaka di solito va a braccio, inventando la trama dei loro fumetti "settimana dopo settimana" (alcuni non hanno nemmeno una vaga idea di dove vogliono andare a parare, per questo elementi che sembrano importantissimi poi vengono dimenticati: è l'esempio dei CdZ che visitano 1/10 della mappa dettagliatissima realizzata per gli Inferi...), quindi, anche interpellati, non sanno ancora dove andranno a parare...
poi, vabbè, ci sono quelli come Toriyama che quando ha saputo che la TOEI gli stava bruciando il Super Saiyan nel film "La sfida dei guerrieri invincibili", gli ha cambiato totalmente aspetto inserendo i capelli biondi, all'inizio non previsti xD
PS: e non dimentichiamo i filler "made in Italy"!!! Nella serie originale di Sailor Moon, per allungare il minutaggio delle puntate alla Mediaset "riciclavano scene" con nuovi dialoghi fuffosi... solo per riempire lo slot orario!!! xD xD xD
Sì esatto: ci sono filler che sfuggono al controllo generale e creano discrepanze.
EliminaIo amo i filler in serie come City Hunter o simili, quando non eccessivamente scritti male / raffazzonati. Spesso si mantengono su livelli altissimi e coerenti.
Certo vanno a creare una seconda linea narrativa parallela, ovviamente... 🤓💪
Su Garlic Jr. almeno quel filler aveva un senso perché si ricollega al primo film di DBZ (che peraltro è considerato quasi canonico, sai? Una sorta di introduzione alla serie).
I filler italiani di SM non vennero ridoppiati: avrebbero dovuto, forse! Meglio comunque quelli nella terza stagione, che erano banali flashback 😉🔥
Moz-
Eh già, il famoso cliché di Sailor Moon e il mistero dei sogni da noi. Il solito siparietto dei vari pupazzi di Zirconia a inizio episodio e poi Occhio di Falco, Tigre e Pesce costretti ogni giorno ad ammirare i loro fallimenti contro le guerriere Sailor nella puntata precedente con tanto di ramanzina da parte della vecchia megera. Sempre in quella stagione Mediaset poi fece qualcosa di grottescamente impensabile: inserire alcune scene della seconda stagione durante gli episodi, tanto che all'epoca, pur essendo un bambino che non sapeva cosa fossero i filler, credevo che Il mistero dei sogni fosse qualcosa di completamente scollegato con la storia precedente e la storia di certo non aiuta a fare chiarezza dato che la quarta stagione ha davvero pochissimi rimandi a quella precedente. Ne Il cristallo del cuore vi erano poi dei veri e propri flashback. Del resto il Game Boat doveva vincere la guerra degli ascolti contro Go-Kart e quindi cerchiamo di allungare il più possibile. Non oso pensare come sarebbe stato Sailor Moon e il signore del tempo, ma sai che sarei stato curioso? Magari avrebbero anche creato scene originali per dare un minimo di coerenza alla storia, vai a capire XD
EliminaErano previste piccole scene in cgi a fare da collante... PER FORTUNA Toei ha bocciato la cosa, peraltro facendoci arrivare immediatamente la quinta stagione...
EliminaIo avrei fatto, più banalmente, una sorta di recap degli episodi migliori della quattro stagioni... anche magari con la voce fuori campo dei personaggi...
Moz-
Sarebbe stata l'ennesima trashata Made in Italy dopo i telefilm di Licia. Comunque pensa che Yu Gi Oh! la prima serie vanta un'intera stagione creata esclusivamente per il mercato statunitense, quella in cui appare Alessandro Magno. Magari la Toei avrebbe potuto fare una cosa simile per l'Italia nel caso di Sailor Moon
EliminaAnche una serie dei Pokémon è solo per gli USA. Ma il mercato lì è molto più vasto.
EliminaI giapponesi comunque hanno dato l'ok per i telefilm di Licia, quindi se avessero voluto avremmo avuto produzioni similari.
Moz-
Intendi Pokémon Chronicles? Quella in realtà è un mix di special e oav pensati originariamente per il Giappone, utilizzati in seguito per la serie in questione.
EliminaEra una cosa solo su Misty o su Pikachu... non ricordo^^
EliminaMoz-
Mmmm questo è davvero interessante, farò opportune ricerche tramite Chatgpt, ma non mi sorprende: all'epoca Pokémon e YuGiOh! erano due serie forti della 4Kids Entertainment.
EliminaNon credo che chatGPT possa dirti più di ciò che ti esce con Google, dovendo comunque pescare dal web... anche perché purtroppo se non sa, inventa di sana pianta 🤕
EliminaMoz-
Guarda, dipende, perché ChatGpt ha risolto diversi misteri per me, sempre di natura mediatica. Ti faccio un esempio: quest'estate avevo voglia di guardare un vecchio film con Leo Gullotta di genere drammatico, Territori d'ombra (che parla di un argomento molto spinoso e delicato come gli abusi sui minori). Io non ricordavo il titolo ma descrivendolo all'AI sono riuscito alla fine a scovare il lungometraggio. Comunque se gli dai il boost di 23 euro al mese (ChatGpt plus) va molto meglio, garantito :D
EliminaPerò ha sempre cercato la trama dal web, in sostanza è un motore di ricerca più performante. Ma se la notizia il web non la sa, perché nessuno ne ha scritto, l'AI purtroppo inventa... ed è pericoloso.
EliminaMoz-
Questo sì, rischia di essere fuorviante, ma prima o poi potenzieranno il tutto e sicuramente avremo una versione migliorata capace di leggere anche i video e magari qualcosa di più difficile come gli archivi digitali online o le scansioni di documenti, ovviamente parlo sempre di info di dominio pubblico, non di hackeraggio. Staremo a vedere. Diciamo che Chatgpt è utile perché se magari vuoi cercare info su un media, ma non ricordi il nome o il titolo, basta descriverlo e ti da una mano, almeno questo ;)
EliminaInfatti sai cosa penso? Che a salvarci dall'AI negativa saranno testi stampati, radio e televisione.
EliminaCose che, in sostanza, non può captare - stravolgere - inventare. Io per esempio ho scritto tante cose inedite su carta (proprio su Anime Cult) che correggono spesso dati sbagliati che trovi in rete. Ebbene, l'AI te li fornisce sbagliati perché li pesca dalla rete, non può aggiornarsi perché non può leggere le riviste... ;)
Moz-
Unica cosa utile è che quano devo scrivere un articolo su qualche chicca rara chiedo a Chatgpt di riassumere i thread di alcuni forum, zone dove veramente si trovano info rarissime credimi, e me lo fa. Ovviamente non è che faccio copia e incolla, non sarebbe corretto, però dato che mi scoccia leggere o rileggere infiniti thread, già il fatto che ti riporti leinfo che ti servono e poi le rielabori per conto tuo, è un grandissimo aiuto.
EliminaEh ma sei sicuro che le riporta giuste? Io avrei sempre paura...
EliminaMoz-
Il trucchetto è avere la versione boost e dare ordini tipo: "Fai una ricerca approfondita e riportami la fonte" così nel dubbio basta un click e controllo ;)
EliminaAh ecco, allora sì^^
EliminaMoz-
Chiedo al volo perché fino al primo pomeriggio non posso commentare causa lavoro.
RispondiEliminaQuesto post nasce dai nostri dibattiti sul tema oppure era già in programma?
Al 99,9% nasce proprio dai dibattiti che abbiamo avuto nel tempo io e te, anche ultimamente con Marco.
EliminaLo 0,01% è perché comunque era un argomento che avrei prima i poi affrontato, ma assolutamente non era programmato 👨🔬🔎
Moz-
Allora mi toccherà intervenire più spesso se ti ispiro in maniera così originale ahahah
Elimina😝😝😝
EliminaMoz-
Io per comodità, in una serie animata tendo a rendere tutto canonico senza impazzire tra film e storie tratte dal manga originale. Alla fine si può gustare anche di più la storia così, a patto che, come giustamente fai notare tu, siano riempitivi o saghe di approfondimento coerenti con la storia e aggiungo a ciò anche i film derivati da una serie. Comunque sono una caratteristica oramai quasi non più in uso. Si tende ad aspettare tra una stagione all'altra, anche oltre uno-due anni, per motivi economici, ad eccezione di serie storiche ancor ain continuazione come One Piece. C'è crisi questi filler/quasi/filler ecc. presto diventeranno un divertente elemento nostalgico (pacchiano e lussuoso, di un'animazione giapponese ancora molto ricca) e filologico da discutere come stiamo facendo ora :)
RispondiEliminaEsattamente. Già non si usano più se si usano ancora è per antiche derivazioni... come nel caso di City Hunter.
EliminaIo comunque già all'epoca notavo i riempitivi, ad esempio su DBZ li trovavo pesanti ma non come le eccessive lungaggini all'interno della trama canonica. Quelle mi infastidiscono proprio 🤣
Invece, facevo caso alla continuity narrativa tra film e speciali, cercando di collocarli al meglio fin dove possibile 😆🔥
Moz-
Scusa per gli errori Miki ma ho dovuto scrivere tutto d'un fiato senza poter rivedere il testo, comunque quando vidi la saga di Garlic Junior in Dragon Ball Z io pensavo avessero terminato con la serie originale e deciso di continuare con i film. Vedi la fantasia di un bambino di 12 anni che aveva da poco scoperto Internet e si era informato dell'esistenza dei lungometraggi? Io credevo che i film iniziassero da dopo la saga di Freezer e che a Mediaset, per qualche ragione oscuro, avessero voluto seguire questa versione parallela della storia (Garlic, Willow, Broly ecc). All'epoca non sapevo cosa fosse un filler e non sapevo che il ritorno di Garlic fosse una saga riempitiva XD. Comunqeu alla fine quella di Garlic jr è una saga a tutti gli effetti di Dragon Ball Z e se ne parla davvero poco.
EliminaVero, è una mini-saga dell'anime che appunto fa riferimento a un film che è considerato come pre-DBZ ma non tutto può essere canonico nel film se si considera la serie (il manga non ne parliamo). Hanno incasinato le cose in modo assurdo :p
EliminaMoz-
In Giappone, ripeto, non sono così puntigliosi come noi occidentali e se ne fregano: per loro tutto è canonico, tranne eccezioni come Broly che è poi entrato realmente nella lore di Dragon Ball.
EliminaDiciamo che non badano forse troppo ai dettagli... sarà che sono molto puntigliosi su altro XD
EliminaMoz-
Anche Zatch Bell aveva filler carini, peccato che l'anime non sia giunto integrale in Italia.
EliminaVero, ed era pure passato prima dagli americani...
EliminaMoz-
Fecero la minchiata di trasmetterlo su Cartoon Network. Secondo me se lo avesse acquistato Italia 1 sarebbe divenuto un prodotto di discreto successo, ma vabbé, all'epoca già si aveva intenzione di smantellare tutto. Amen....
EliminaEsatto, purtroppo Italia 1 non era interessata...
EliminaMoz-
Ricordo che andò in onda qualche mesetto dopo School Rumble, anime quest'ultimo di cui già conoscevo il manga, dato che era proposto su Yatta!
EliminaYes, lo cito nel mio articolo su Anime Cult 29 ;)
EliminaMoz-
Blue Dragon cartone penosissimo: lanciato su Cartoon Network nella primavera del 2009 e poi anche durante il lunch time (o pomeriggio?) nell'autunno dello stesso anno. Nonostante il nome di Toriyama dietro non se l'è filato nessuno, tranne la rivista Cartoni a cui dedicò uno specialone da fiera universale parigina dell'800. Guarda caso tutte le future superstar dell'animazione giapponese secondo loro (Spider Riders, Idaten Jump, Blue Dragon) caddero nell'oblio XD. Curiosità: ma ve lo ricordate il manga spin off di Blue Dragon disegnato dall'autore di Death Note? Brrrr!
EliminaEsatto, quella nuova frangia dell'animazione era debolissima... e non prese mai piede.
EliminaMoz-
Miki, un servizio su Cartoni e Press Factory non lo voglio: lo pretendo! Vedi come devi fare ! Scherzo ahahaha però, seriamente, enfatizzavano di brutto qualsiasi serie in onda sui canali all'epoca, anche monnezza! Sponsorizzarono addirittura un manga simil Fairy Tail, Buster Keel, che uscì nn edicola nel 2011, anche quel titolo, inutile dirlo, caduto nei gironi più oscuri del dimenticatoio. Pensa che addirittura mostrarono le prime scans del fumetto in anteprima in un numero!
EliminaHo citato Cartoni e Split su un numero della rivista di un anno fa! :)
EliminaUltimi guizzi dell'interesse editoriale, anche se già molto diverso dal passato.
Moz-
Volevano fare gli specializzati ma non lo erano, tutto qui
EliminaBeh qualche buona firma c'era, no?
EliminaMoz-
Mmmm non ricordo sinceramente, le copie che posseggo le ho tutte poste in mansarda e le conservero assieme ai manga e Topolini che ho, magari col tempo varranno pure qualche soldino XD
EliminaMarco ma semplicemente i filler fanno parte dello show... Che devono dire? Ormai sono passati decenni da quei tempi... I JAP al 90% sono un pubblico generalista spessissimo gli anime sono solo una parte della vita finita la scuola smettono di seguirli come accedeva a noi... Io conosco tantissime persone e nessuno in età adulta segue gli anime... Così succede in Giappone.
EliminaSulla generazione anime tardi anni 2000 dici bene decisero di smantellare tutto ☹️ ma di cosa belle ce n'erano da trasmettere! Non ti faccio un elenco ma ti dico negli anni '90 da noi cartoni di bassa lega facevano milioni di spettatori... Non capiscono questo snobismo 😱
Cartoni purtroppo era una rivista bruttina ☹️ le riviste di videogiochi all'epoca erano opere d'arte ma Cartoni non era fatta bene ☹️.
Cartoni era orrendo e lo leggevo in un periodo non bello della mia vita, quindi lo "odio" ulteriormente perché mi fa venire ricordi poco felici. Oggettivamente, non dico che non avessero la passione, ma dicevano minchiate, erano funboy che ragionavano da bimbiminchia. Non c'era discernimento tra cult e serie passeggere e del tutto anonime. Cioè osannavano Bakugan... Bakugan capisci? E si fissavano per certe serie, tanto che finivano a parlare di esse per più di un volume: oltre ai precitati Spider Riders, Bakugan e Idaten Jump ma... vogliamo parlare di Vampire Knight? Shugo Chara? Buster Keel? Ma chi li conosce? Ma quanto sono durato? Ma sono realmente queste grandi storie rivoluzionarie? A me non pare! Magari Vampire Knight poteva essere inizialmente interessante, lo dico onestamente, ma finisce per diventare una storia torbida, disgustosa che non si sa neanche dove voglia andare a parare. Cioè ragiovanano come quei bimbetti che appena esce una serie in TV dopo 2-3 episodi visti dicono: "E' il mio cartone preferito!". A quei livelli stavamo... e si facevano pure le gitarelle in Giappone e in America per fare i servizi....
EliminaShugo Chara è stato l'ultimo anime shojo con centinaia di episodi.
EliminaShugo Chara, Spider Raiders, Idaten Jump, Bakugan tutti i difetti che vuoi però almeno erano anime per bambini che alla giusta età potevano piacere... Mentre oggi è quasi del tutto finita la produzione di questi anime ☹️
Concordo su Cartoni rivista veramente bruttina (eufemismo)
Anche per me il 2008 non è stato bello ☹️ ma ormai avevamo 18-20 anni l'età più ostica.
Guarda, Bakugan era un mix melenso di Beyblade, Yu-Gi-Oh! e Digimon. Era peraltro una coproduzione con il Canada e infatti la trama faceva acqua da tutte le parti. Spider Riders era di una noia mortale, cioè i ragni come macchine da guerra (detto tra noi che schifo XD), Idaten Jump: un isekai con le biciclette, cioè.... non vado oltre. Shugo Chara era una cosa troppo mielosa e pucciosa pe ri miei gusti. Non vorrei sembrare polemico conq ueste serie, chiedo scusa se lo sono apparso, m dvvero, a me facevano venire sorro XD
Eliminasonno* pardon
EliminaMa cosa vedevamo negli anni '90? Tolti alcuni capolavori come Sailor Moon, Ranma, City Hunter andavano in onda Cucciolandia, Beethoven, La fabbrica dei mostri...! Quando iniziò Street Sharks ci fu un grande boom! Figurine e giocattoli a gogò... Per questo non capisco un certo snobismo.
EliminaSenza dimenticare che gli anime più belli dei tardi anni 2000 in Italia non sono stati trasmessi o sono stati trasmessi male.
Un anime che mi piaceva molto era Keroro che all'epoca ebbe anche una discreta visibilità su Italia 1, mi piaceva anche Mermaid Melody che consideravo l'erede diretta di Mew Mew, peccato che la seconda stagione fosse inguardabile. Keroro era carinissimo comunque, peccato che poi sia stato dimenticato dai più. Un'altra serie breve, ma spassosa, ricordo fosse Wonder bevil, lo davano di mattina nell'estate del 2007 assieme a Mucca e Pollo, Dnato Fidato e lo spagnolo Zip e Zap. Ricordo che all'epoca mi stavo preparando per la maturità. Insomma, quelli erano i cartoni del periodo che mi piacevano, nel 2008 già iniziai a storcere il naso. Mi aveva fatto una bella impressione Sugar Sugar, inizialmente già questo poi iniziò a farmi sbadigliare (trama troppo approssimativa). Ma ripeto, questione di gusti. Tra il 2005 e il 2006, un po' prima, andai pazzo per Shaman King come shonen. Nel 2009 per esempio già Twin Princess come majocco non mi disse nulla: molto meglio Luna principessa argentata o Gira il mondo principessa stellare.
EliminaKeroro meriterebbe di essere ripescato!
EliminaL'ultimo che ho seguito con grandissima passione è stato Naruto.
2006-2008 oltre Naruto su Italia 1 c'erano Death Note e Full Metal Alchemist su MTV.
Marco io non avrei mai toccato gli orari dei cartoni delle 13:30 e 16:00 erano due fasce orarie tradizionali e diciamolo sacre!
Ma forse era un mondo destinato alla fine... Noi però siamo stati fortunati la fine è avvenuta quando eravamo già adulti.
Sono sincero, anche io trovo alcuni titoli post-2007 molto molto deboli. Bakugan, Duel Masters, ecc... cercavano di riprendere fenomeni del passato ma al di là di qualche sfuriata non hanno mai fatto presa sul grandissimo pubblico (che invece aveva apprezzato Naruto, HxH e prima ancora Rossana ecc). Era già un'ampia fase calante anche in Giappone...
EliminaMoz-
Parte dei più belli della generazione 2005-2010 in Italia non si sono visti.
EliminaPoi sono via via diminuiti fino alla quasi estinzione.
Hunter Hunter vorrei guardare la serie remake del 2011 doppiata in italiano. ma su Netflix c'è solo sottotitolata. Io adoro il doppiaggio nostrano!
EliminaPrima o poi tornerà doppiato su qualche altra piattaforma! Non scomparirà perché hanno speso vagonate di soldi per i 148 episodi.
EliminaI filler di HxH '99 sono stupendi 🤩
Entrambe le serie di HxH sono stupende 🤩
A me HxH è piaciuto in entrambi i modi, devo dire...^^
EliminaMoz-
Ma infatti! A me piaceva Yu Yu Hakusho, ma riguardandolo poi nel 2012 mi dovetti ricredere: shonen carino certo, ma non eccezionale. Trovo Hunter X Huter di gran lunga superiore, non a caso SIU si è ispirato ad esso per creare quel capolavorone di Tower of God. Non lo ha mai ammesso ma è palese che abbia preso ispirazione dall'opera di Togashi in quanto nelle battute iniziali le analogie sono numerose e lo capirebbe anche un bambino.
EliminaAnche per me HxH meglio di YuYu alla lunga, questo parte bene poi diventa il solito torneo... almeno in HxH il torneo è dichiarato da subito praticamente, come tipologia di shonen XD
EliminaMoz-
Io ho sempre preferito la saga di Sensui che il torneo dei demoni, che è tirato alla lunghissima, mamma mia....
EliminaSì, decisamente.
EliminaMoz-
Certo che mettere come immagini tra le altre Mecha-Naruto e il cucciolo di dinosauro di un famoso e (per me ingiustamente) odiato episodio di Sailor Moon R non è un caso...
RispondiEliminaGiusto analizzare ma parliamo di due media diversi fumetto e animazione.
Sono due forme d'arte diverse con linguaggio e appunto esigenze diverse.
Il rresto sono solo fissazioni e malattie nate con internet.
Però ascolta, io notavo già in DBZ queste aggiunte, e ne parlavo... pre-internet o comunque pre-moda di parlarne. Lo stesso per City Hunter, di cui seguivo il manga, o Sailor Moon... 💙
EliminaSarà che ho sempre avuto uno spirito analitico XD
Moz-
Perché quando guardavi DBZ eri già grandicello e avevi già in testa altre cose...
EliminaQui in Italia ma in generale in tutto il mondo si pensa che Dragon Ball sia un manga/anime per adolescenti 16+ quando in realtà in Giappone è la fiera del bambino... Basta vedere gli spot che giravano su Fuji TV dal '86 al '97 per rendersene conto.
Certo può essere usufruito da tutti ma rimane per un target basso.
Per rispondere a Marco oggi il settore anime non è in crisi economica ma siccome in Giappone non si fanno più figli il pubblico si è spostato verso altre fasce di pubblico.
Negli anime non ci sono più filler perché non ci sono più milioni di bambini davanti alla TV altrimenti i giapponesi avrebbero continuato all'infinito...
Certo, ovviamente anche la situazione sociale porta a cambiamenti nella fruizione delle varie opere.
EliminaOggi come vivremmo i filler? Non siamo più negli anni '90, dove ne facevano a centinaia anche cringe... ci siamo evoluti, quindi anche i riempitivi si sono evoluti.
Moz-
Bella evoluzione l'otakunismo dilagante!
EliminaBasta vedere un anime degli anni 70-80-90-2000 per rendersene conto...
Lo scorso anno ho rivisto D. Gray-man (2006-2008 103 EP.) neanche mi sono accorto del 25% degli episodi filler.
Perché? Non ci ho pensato... Non ho fatto la cernita e non mi sono preoccupato di cosa era tratto dal manga o meno.
Come si faceva una volta quando il mondo era normale... Poi sono arrivato strani tizi con la puzza sotto il naso...
Ma infatti, i filler ci stanno. Il brutto è quando alterano troppo la storia. Tutto qui. Se la alterano nel ritmo, se la alterano nella narrazione.
EliminaIo ad esempio non taglierei NESSUN episodio da Sailor Moon, per dirti.
Moz-
Su Nadia viene spiegato qui nei commenti: https://mikimoz.blogspot.com/search?updated-max=2025-08-31T08:12:00%2B02:00&max-results=10
RispondiEliminaInformazioni più dettagliate su internet non saprei dove trovarle.
Ma anche nel caso che a Hideaki Anno la saga delle isole non piace cosa cambia? Nella saga delle isole ci sono tantissime idee e accadono cose importanti.
Puoi leggere molto proprio su Anime Cult, scritto da esperti di Nadia/Gainax/Anno!
EliminaAnche a me la saga delle isole diverte, la questione è che Anno si era allontanato per motivi di salute, la rete ha cambiato le cose in corso, hanno affidato tutto a studi esteri... insomma, alterando un po' i piani iniziali. Non ricordo ora precisamente se è come dice Andrea più sopra, ossia che questa saga riempitiva addirittura altera le origini di Nadia...🚀
Moz-
Osaka nato nel '75 che vive in Giappone, che ha visto la prima TV di Nadia e fortuna sua dispone di una delle più grandi collezioni di memorabilia su questo anime: VHS, DVD, libri, bibbie, riviste, booklet anche giapponesi dice un'altra cosa.
EliminaCose da esperti si rischia una guerra di religione.
Io non ci entro perché Nadia mi piace dall'episodio 1 all'episodio 39.
Nell'arco dell'isola ci stanno meraviglie e genialità...
Vedo se riescono a farlo intervenire qui.
Anche io ho visto Nadia in prima tv, eh! :)
EliminaE anche a me piace tutto, ma non posso non notare come cambiano alcune cose in alcuni episodi. È proprio un sentimento critico che ho sempre avuto, a me piace da sempre cercare di capire cosa c'è dietro certe cose.
Sarebbe un onore se il tuo amico intervenisse qui!^^
Moz-
L'approfondimento va sempre benissimo.
EliminaMa voler demolire cinquant'anni di animazione giapponese con questa storia dei filler lascia allibiti.
Oggi questa mentalità ha preso il sopravvento ☹️ è onnipresente ovunque ☹️ tutti ma proprio tutti chiedono "vorrei vedere anime X ma ci sono i filler?" un modo di ragionare nefasto!
Ho letto sopra nei commenti l'episodio di DBZ della patente all'epoca il 99,99% dei telespettatori ci fece grandi risate! Piacque eccome!
L'episodio 33 della prima serie di DB con la storia "alternativa" delle sfere del drago tra noi bambini in quel giorno non si parlava d'altro... Mentre oggi viene denigrato 😱.
Come dice sempre Osaka ormai è tutto finito.
P. S. Osaka sarebbe bello leggerlo qui ma sembra che ormai si ritirato dal commentare su internet troppo deluso dalla mentalità di oggi.
Mi spiace per il tuo amico, semmai dovesse ripensarci qui sarebbe sempre il benvenuto.
EliminaComunque, hai detto bene: quelle cose andavano bene all'epoca, e hanno funzionato all'epoca. Succede anche il contrario, ossia che all'epoca alcune cose vengono considerate male, e poi successivamente riscoperte.
Non è semplice scoprire come mai avviene ciò, evidentemente - per farla breve - si tratta di cose specifiche che per un determinato contesto storico funzionano o meno, e poi possono non funzionare più o invece funzionare alla grande.
Moz-
Anche in questo caso non concordo nel senso molti hanno influenzato e influenzano ancora i tanti nuovi appassionati... Noi invece eravamo scevri di gentucola che influenzava in negativo.
EliminaSe oggi un ragazzo di 14 anni si sente dire continuamente che One Piece non va bene perché ci sono i filler sicuramente ne rimarrà influenzato.
In giro ci sono tanti cattivi maestri che fanno solo.del male.
Questo purtroppo è vero, ma non bisogna rinunciare allo spirito critico, o peggio censurarsi, appiattirsi, perché qualcuno può interpretare male o essere influenzato negativamente.
EliminaSta a noi invece cercare un equilibrio, una correttezza di intenti e fare da guida ai neofiti 💙
Moz-
Lo spirito critico per me significa recensire o parlare di un film, libro, cartone animato, videogioco in maniera adeguata filler e allungamenti di brodo sono valutazioni molto soggettive.
Elimina"Sta a noi invece cercare un equilibrio, una correttezza di intenti e fare da guida ai neofiti"
Così va bene...
Noi siamo cresciuti senza cattivi maestri.
Diciamo che quasi tutte le valutazioni sono soggettive, di per sé, però anche citare presenza di filler e allungamenti rientra nell'analisi tecnica di un prodotto. Tu pensa che la mia prima tesi di laurea fu anche sulla trasposizione romanzo-film, dove mi misi a elencare le differenze e le aggiunte... non ci vedo niente di strano. Mica è per forza una cosa negativa.
EliminaChiaro che DBZ per me va snellito, ma lo pensavo anche all'epoca (ripeto: ricordo l'imbarazzo che provai nelle puntate con Bulma su Namecc, la rana ecc...), come pensavo che alcune lungaggini fossero eccessive (Goku contro Freezer, l'uno di fronte all'altro a pensare, interminabile...).
Penso adesso che One Piece soffra della stessa cosa: in una puntata adattano pochissime pagine del manga, molte meno rispetto al passato, stirandolo il più possibile e si nota PURTROPPO, o meglio io lo noto che il ritmo è calato e non tiene botta come prima... perché non dovrei poterlo dire?
Moz-
Colpa mia che non so spiegare le cose.
EliminaSe si fa l'analisi tecnica di un prodotto bisogna farla a 360° gradi.
Quello che tu "sbagli" (metto proprio tra virgolette) e chiunque la pensa come te non pensate mai il perché gli anime erano fatti in quel modo.
Nella parte "Perché riempire?" non hai scritto che l'allungamento era voluto proprio dal pubblico... Parlo in generale di qualsiasi anime eravamo noi affamati d'animazione dopo tot ore di scuola che volevamo divertirci e passare 30 minuti con gioia...
Il pubblico sano di una volta voleva che DBZ durasse il più possibile... Poi si cresce e cala l'interesse per questi prodotti e si vira su altro tipo EVA, Cowboy Bepop ecc. ecc. che hanno una struttura completamente diversa.
EVA, Cowboy Bepop non avevano bisogno di centinaia di episodi perché non erano seguiti da bambini e ragazzi desiderosi di svagarsi.
EliminaGli anime tratti da seinen lunghi tipo Maison Ikkoku erano diciamo per tutti piaceva e intratteneva.
Post 2010 con il cambiamento della società gli anime hanno cambiato fascia di pubblico ☹️ non ci sono più milioni nei bambini e ragazzi desiderosi di svagarsi e quindi non essendoci più richiesta addio serie lunghe.
Ma invece ho sempre detto che a me le cose piace capirle, comprenderle. Anche proprio del perché succedono/succedono queste cose.
EliminaComunque, non è che il pubblico lo vuole: è un dicorso più complesso. Lo si fa per motivi meramente economici che sì, rispondono certamente ai gusti del pubblico, o meglio al suo potere d'acquisto. Sono cose intrecciate. Però ecco, gli anime erano fatti in quel modo perché commerciali, per durare tanto senza pause.
Io comunque sono sempre stato, sin da piccolo, un cacacazzo dallo sguardo critico: più che avere puntate forzate, con trame cringe, animatori al risparmio ecc... avrei da sempre preferito che non le facessero.
Insomma, anche io voglio e volevo passare mezz'ora di gioia, ma fatta bene, altrimenti mi sembrava di regalare il mio tempo senza divertirmi sul serio...
Per inciso, alcune cose le pensavo da bambino anche delle tante puntate di He-Man dove la Filmation si perdeva in mille cazzate e personaggi senza senso...
Moz-
P.s. la lunghezza ora cambiata è volta al cambiamento socio-commerciale: si vogliono storie più brevi per lanciare sempre nuovi brand da sfruttare. E il pubblico, ormai incapace di viversi qualcosa a lunghissimo, si adegua e ci si adegua di conseguenza.
EliminaTutti vogliono ancora svagarsi, figurati, ma lo fanno con più titoli...
Moz-
Almeno sei stato onesto: "Io comunque sono sempre stato, sin da piccolo, un cacacazzo dallo sguardo critico: più che avere puntate forzate, con trame cringe, animatori al risparmio ecc... avrei da sempre preferito che non le facessero."
EliminaNelle riviste e libri va benissimo l'approfondimento sugli aspetti tecnici ma quando eravamo nell'età giusta il 99% del pubblico non parlava di animazioni, fluidità, virtuosismi ecc. ecc.
L'animazione JAP è nata per i bambini nel '63 per poi espandersi per altre fasce di pubblico ma per mezzo secolo la percentuale maggioritaria sono sempre stati bambini, ragazzi, giovanissimi oggi le cose sono cambiate e anche per questo l'animazione giapponese è sul viale del tramonto ormai in mano a otaku e altri soggetti simili.
Per quanto riguarda il secondo messaggio ripeto i motivi sono che le persone non vedono più la TV e quindi gli anime hanno cambiato pubblico.
EliminaAnche in Giappone post 2010 il mondo avvolgente è finito anche se loro hanno tentato in tutti i modi di farlo continuare.
Però non vedo perché non doverne parlare in quei termini: è pur sempre un'espressione artistica, anche quando commercialissima. È un fenomeno che si studia e si analizza, come tante altre cose.
EliminaPer me l'animazione è proprio oggetto di studio tecnico, ma spero di non fare mai lo snob su questo. Sono uno che sì, è sempre stato cacacazzo, ma non giudica: voglio capire, e capendo accetto le cose come sono, e le riporto così, per discuterne. Tutto qui :)
Moz-
Io critico la mentalità con cui oggigiorno si parla dell'animazione del passato non chi fa analisi.
EliminaCon la denatalità e la conseguente sparizione dell'animazione in TV si è passati dal format tutto l'anno al format 12-24 episodi.
Le cose che dico io supportate da giornalisti giapponesi e italiani che vivono in Giappone sono documentate altrimenti non potrei saperlo.
Tu hai scritto testuale "Io comunque sono sempre stato, sin da piccolo, un cacacazzo dallo sguardo critico: più che avere puntate forzate, con trame cringe, animatori al risparmio ecc... avrei da sempre preferito che non le facessero."
Per me invece la povertà degli anime del passato e gli episodi inventati di sana pianta dagli animatori erano in molti casi geniali.
Per me la povertà non è mai stato un problema... Proprio dalla povertà ad esempio avuto in Nadia la scena in Jean si sdoppia.
Non mi sono spiegato bene: non giudico così TUTTI i filler, anzi. Alcuni li ritengo ottimi.
EliminaSemplicemente, parlavo di quelli orribili, che potrebbero essere orribili anche senza essere filler, ma come saghe tratte dal manga, sia chiaro.
Semplicemente, guardando un'opera, analizzandola (da bambino con lo sguardo di un bambino, da adulto con altri mezzi e, nel mio caso, anche per altri scopi) ti accorgi se un'aggiunta è fatta male, se deturpa la trama principale, se è imbarazzante (Bulma e il rospo... mi vergognavo per loro in quelle puntate).
Quando la povertà di mezzi è invece modo di usare genialità, meglio quella che i soldi a palate!!
Ultimamente ho dovuto analizzare Superauto Mach 5 per un magazine, e ho rivisto un po' di quella serie capendo come faceva di necessità virtù in modi davvero impensabili e superbi...^^
Moz-
Adesso mi è tutto chiaro ma quando si parla di queste cose mi rimane sembra una sensazione di angoscia e vuoto ☹️.
EliminaAnche per questo motivo oltre internet e la libreria non parlo mai di anime e manga.
per il resto mi è tutto chiaro il tuo pensiero.
Bene, almeno ci siamo chiariti su un punto. Comprendo la sensazione che dici, ma io sinceramente la vivo serenamente: il mondo è così, io faccio il mio e penso di farlo con onestà intellettuale, gli altri facessero... per la faccia loro :)
EliminaMoz-
Come hai detto c'è filler e filler, ma senza a volte è meglio..
RispondiEliminaÈ meglio senza quando i filler alterano ritmo dell'opera o peggio il narrato originale...
EliminaMoz-
Diciamo che manga e anime spesso viaggiano su due canali distinti, e quando si crea l'anime normalmente il manga già esiste da tempo, quindi gli autori dell'anime possono permettersi qualche "riadattamento" anche per aggiungere un tocco di sorpresa anziché ripetere pedissequamente ogni singola scena del manga.
RispondiEliminaIl cosiddetto filler quindi in effetti a volte è puro (e inutile) riempitivo, altre volte è un' aggiunta intelligente che rende più interessante l'anime.
Per dire, l'anime di "Welcome to the NHK" ha subito diverse modifiche rispetto al romanzo e al manga da cui è tratto, ed è onestamente venuto meglio delle opere che lo hanno ispirato.
"Colorful" è stato adattato a film animato con toni drammatici rispetto allo stile più leggero del romanzo, però non ha stravolto l'opera ispiratrice, ha scelto un linguaggio diverso, ed entrambe sono ben riuscite a modo loro.
In certe opere di grande successo il filler secondo me parte già dal manga stesso, quando l'editore spinge l'autore a creare nuovi albi di una serie che già dura da anni e l'autore non può fare altro che allungare il brodo con l'acqua...
Concordo, ci sono casi di anime che sono meglio dei manga e i filler sono intriganti.
EliminaPerò ad esempio io cerco ormai un Berserk pedissequo, dopo tanti tentativi.
Anzi, ti dico: mi starebbero bene anche vari filler, che però non vanno a intaccare minimamente la storia originale di Miura. Dopotutto, specie nella prima parte, Berserk ha vari buchi di anni, e lì puoi mettere battaglie e via dicendo...
Moz-
Mi ero dimenticato di dire una cosa al buon Marco che riappare e poi scompare per mesi e addirittura anni da questo blog.
RispondiEliminaTutto sommato il remake di Ranma 1/2 è fatto abbastanza bene... Ok era impossibile fallire ma comunque rimane un buon prodotto.
Mentre trovo sbagliato questo numero enorme di remake ma in questo caso per parlarne bene servirebbe un nuovo post di MikiMoz su questa tematica.
Probabilmente sarai accontentato... ma chissà se è quello che ti aspetti 😀💪
EliminaMoz-
Siamo sommersi di remake, sequel, prequel, midquel...
EliminaDa sempre ;)
EliminaMoz-
In ambito anime negli ultimi 5-10 anni i remake sono esplosi! Prima erano rari.
EliminaBasta vedere le uscite di ogni anime anno per anno per rendersi conto di quanto erano rari i remake mentre oggi vogliono rifare tutto.
Rientra tutto nel piano di voler creare una nuova realtà cancellando il passato.
Io la vedo diversamente... in questo caso non vogliono cancellare il passato, anche perché è incancellabile e la gente continua comunque a preferire le cose storiche.
EliminaMoz-
Oggettvamente i remake sono aumentati tantissimo ☹️ basta vedere la lista dei decenni passati per rendersi conto che uscivano con il contagocce mentre oggi ne escono in quantità industriale.
EliminaEscono in proporzione ai nuovi titoli: il Giappone ne sforna a decine (e pochissimissimi lasciano il segno). Comunque ne parliamo in un post apposito che esce entro dicembre 🔥💪
EliminaMoz-
Gravo, appaio e scompaio per impegni eprsonali, altrimenti sarei molto più attivo. Ranma mi piaceva l'anime anni 90 perché era più "grezzo" e "maturo" rispetto a questo remake, la cui prima stagione l'ho trovata alquanto edulcorata. Come dire? L'anime originale era più caratteristico. Poi dipende dai remake, per esempio quello di Shaman King mi piace perché fedele al manga in tutto e per tutto, però è anche vero che la prima serie ha un finale molto più completo per quanto scontato, non aperto come quello del manga. Comunque lascio perdere Shaman King perché il sequel di Flower, The Superstar è di una noia mortale, e non si capisce dove voglia andare a parare.
EliminaIo ho preso il manga di Shaman King ristampato tra il 2021 e 2022 ma sono solo al volume 14 ma so che il finale è stato molto allungato con tre numeri e oltre 30 capitoli in più rispetto alla versione originale terminata nel 2004.
EliminaMarco credo che il mondo anime e manga si trova in un naturale declino ☹️ prima o poi tutto finisce... Ma finché rimarremo in vita non ci sono problemi per noi...
Ma come ogni cosa, c'è possibilità di risalire la china. Affidassero nuovi lavori ad Anno, Ikuhara & co., poi vedi come nascono nuovi super-cult.
EliminaMoz-
Ma per me il business può anche fallire come quello del wrestling, oramai il mondo dei cartoni giapponesi è per me un divertissement, neanche una passione come poteva essere qualche anno fa. Ripeto, io sono un ex otaku, e a causa di questa mia fissazione mi sono perso molto quando ero più giovane e solo negli ultimi anni ho capito che mi sbagliavo. Vi confido una cosa: già nel 2006 terminai di essere "appassionato" accontentandomi di leggere e vedere qualcosa di tanto in tanto. Peraltro nel 2007 ero fidanzato con una ragazza (una compagna di liceo) di cui ero innamoratissimo e mi stavo aprendo alla vera vita, tanto che poi qualche mese dopo iniziai la carriera universitaria in maniera brillante (lo dico senza vantarmi). Poi vuoi un po' i momenti difficili che ebbi durante l'università, vuoi anche l'arrivo dell'ADSL e quindi la possibilità di seguire anime i streaming, caddi di nuovo nel tunnel. Ma a 37 anni con un lavoro a cui pensare, nuovi interessi, nuove priorità, alla fine questi hobbie diventano "scemenze" (nel senso più affettuoso della parola, nugellae le avrebbe chiamate Petrarca) quindi se, per fare un esempio, il sequel di Shaman King dovesse avere un finale di cacca oppure decidessero di non trasmettere più anime in streaming o sulla TV, per me cambierebbe poco o nulla. Diciamo che la nuova tecnologia ci sta abituando ad essere schifosamente ingordi e si è spezzata quell'arte virtuosa dell'attesa che ti faceva fremere per la messa in onda del nuovo episodio il giorno dopo dato che abbiamo tutto e subito e, di conseguenza, l'interesse va a scemare. Aggiungiamoci poi che ultimamente questo business sta presentando poche (pochissime) serie apprezzabili e che la stessa cultura giapponese è divenuta tossicamente frivola, non me ne può fregar di meno. Preferisco guardare una puntata di Chi l'ha visto? per motivi professionali, ma anche perché, per quanto tristi i casi di cui si occupa, è la vita reale. Il punto è che i fattori sono diversi: il tempo che passa, le prospettive che cambiano e una crisi morale, ma anche di costumi e di business. Faccio sempre l'esempio del wrestling che in America tra gli anni 80 e gli anni 2000 era un'istituzione come poteva essere il calcio da noi o il catch in Giappone, ora non se lo filano neanche in madrepatria. Avete voluto John Cena come nuova icona della federazione quando invece funzionava benissimo come campione USA? Avete poi voluto continuare con un personaggio anonimo come Roman Reigns? Ora cari McMahon fate i conti con le cazzate che avete fatto.
EliminaMikimoz impossibile che i veterani ritornino in pianta stabile nel mondo anime.
EliminaNoi che ci lamentiamo siamo una piccola minoranza.
Oddio, io non ho mai visto animazione e simili come qualcosa non "vita vera" (e infatti adesso sono il perno del mio lavoro principale... vita verissima tra tasse e scadenze XD(
EliminaRoma Reigns sarà nel film Street Fighter, non direi che è proprio anonimo... la cultura pop prosegue e anche bene, sono gli anime e manga che soffrono abbastanza rispetto ai nostri standard (per altri andranno ancora bene, ma noi abbiamo vissuto l'epoca d'oro e siamo buongustai)
Moz-
Roman Reigns con il suo record di campione imbattibile mi ha affascinato molto! Preferisco Roman Reigns a John Cena...
EliminaQuestione di gusti e rispetto assolutament ei tuoi John Cena era cool quando era un midcarder che faceva rap ed era campione degli USA, l'idolo dei ragazzini, e lì doveva rimanere. Roman Reigns e lo Shield non mi hanno detto assolutamente mai nulla. Per me non avrà mai lo stesso carisma di veri e propri idole delle folle come il compianto Eddie Guerreo, Undertaker o Batista, il il quale, poverino, fu sfortunato perché si infortunò gravemente nel 2008, nel pieno del suo hype, e da allora non si riprese più, poi vabbé passò al cinema.
EliminaEcco, io che ho vissuto l'era precedente, per esempio apprezzo molto più tutti gli altri, come Hogan, Macho Man, Jake the Snake...
EliminaMoz-
Di questi da te menzionati ho vissuto un po' Hulk Hogan perché tra il 2005 e il 2006 tornò per alcune apparizioni a Raw. Del resto nello stesso 2005 fu anche inserito nella WWE Hall of Fame. Al'epoca su MTV davano inoltre Hogan Knows Best, il reality family dello stesso Hogan.
EliminaSì, ricordo il reality! XD
EliminaMoz-
Non ricordo chi, ma un ragazzo qualche tempo fa ha scritto qui di essersi fatto una lista di varie serie anime dagli anni 60 ai primi anni 2000 da vedere nel corso del tempo, dato che al giorno d'oggi non trova praticamente nulla di accattivante. Questo fa riflettere.
RispondiEliminaNon ricordo!
EliminaPerò comunque trovo giusto l'approccio visto che per me il passato va riscoperto e visto, per capire l'oggi.
Moz-
Sono d'accordo e aggiungo che bisogna seguire il poco ma buono :)
EliminaBisogna sicuramente fare una cernita, ma a volte qualcosina di cattivo va visto... anche solo per dovere di cronaca XD
EliminaMoz-
Sai un'opera cult che ho rivalutato in negativo? Ken il guerriero! Da ragazzino lo seguivo appassionatamente, ma ora mi mette tristezza: un mondo povero, dove i deboli devono soccombere ai prepotenti, lutti in ogni puntata. Davvero: da bambino potevo vederla come un'opera violenta, ma cupa come ora no.
EliminaBeh, è lo spirito di quel tipo di racconto. Tu pensa che è stato creato proprio come eroe di speranza dopo aver assistito a episodi di prepotenza e bullismo...
EliminaMoz-
Eh lo so, ma alla fine sopravvivono solo Ken, Bart e Lynn, escludendo Mamiya, Ryaku. Yasha nero (mi pare) e la sorella di Rei. Ogni amico Ken lo perde in maniera tragica. Io almeno Rei e Falco li avrei fatti sopravvivere :(
EliminaOggi probabilmente sopravvivrebbero: ogni storia è figlia dei suoi tempi.
EliminaMoz-
Ma sai che in Italia crearono una "terza serie" di Ken il guerriero su una vecchia rivista? Ti parlo di roba tipo 2004. Nel 2013 trovai alcune scans di questo manga italiano, ovviamente non ufficiale.
EliminaSono cose che si son sempre fatte, hanno creato anche il seguito di Lady Oscar...^^
EliminaMoz-
Marco non mi aspettavo queste parole da te 😱
RispondiEliminaIo mi definisco appassionato e persino culture ma non otaku... Cioè per me anime e manga sono una forma d'arte come cinema e letteratura.
Non mi sono mai tappato in casa a vedere TV e videogiocare ogni momento aveva il suo tempo le 13:40 quello dei cartoni e il pomeriggio per giocare a calcio, basket, passeggiare con gli amici, fare i compiti di gruppo ecc. ecc.
Una cosa normale ma mai una dipendenza anche quando la passione era fortissima...
Non vedo perché tu non puoi seguire anime e manga e avere una vita normale!
Evidentemente per lui c'è rischio di venire risucchiato da questo mondo.
EliminaMoz-
Me evidentemente Miki perché c'è poco di valido da seguire e perché adesso gli anime e i manga sono divenuti una cultura radical chic per ragazzini figli di papà (e io che lavoro in un liceo classico te lo posso garantire ascoltando proprio i discorsi dei miei alunni) ^^
EliminaIn sintesi quali sono? Sono molto interessato.
EliminaMa niente, si sentono tuttologi di questo argomento spendono soldi in manga, fanno cosplay, partecipano a fiere, ma.... ci trovo molta superficialità e artificialità. Proprio a pelle.... Però ammetto che sto parlando di una generazione diversa, abituata al web e non alla TV, che sono cresciuti normalizzando questo passatempo, non vedendolo più come un qualcosa di "nicchia" come quando ero piccolo io. Mi sa che neanche sanno cosa significa guardare l'episodio giornaliero di un cartone su un canale locale XD
EliminaOk... Però Marco quando eravamo piccoli noi erano tutt'altro che di nicchia! Per favore non cambiano la storia i cartoni animati facevano milioni di telespettatori... Era un continuo di figurine-giocattoli-videogame 🤩 si respiriva nell'aria la loro presenza... Oggi tolto internet il vuoto assoluto ☹️ non ho mai visto i bambini giocare imitando i personaggi di qualsiasi cartone animato degli ultimi quindici anni.
EliminaPerò aspeeeeeeetta! Hai ragione, c'era il mainstream anche alla nostra epoca, ma di quante serie? Giusto due-tre, poche ma buone. Noi alla fine apprezzavamo l'anime per il suo contenuto, perché er alungo, perché andava in onda un episodio al giorno da lunedì al venerdì, perché ci divertiva realmente, non perché "andava di moda", agari anche quello, ma er aun amore più genuino il nostro. Ci scambiavamo le figurine, leggevamo i giornaletti, anche qualche manga certo. Ma quanti e quali erano gli anime realmente mainstream? Sailor Moon, Dragon Ball, Pokémon, One Piece, ci metto anche Digimon e qualcosina che ha fatto la differenza come Mew Mew, Marmalade Boy e Sakura (volendo menzionare qualcos'altro per le ragazzine), mettiamoci anche Yu Gi Oh e Detective Conan che nel 2005 si scontrò con Sanremo in prima serata grazie ai film trasmessi su Italia 1, ma erano opere limitate che da noi riuscivano ad ergersi risperro alla massa, non come oggi dove qualsiasi porcata è osannata a capolavoro. Dalle mie parti si dice: "L'asino vantato cade in mezzo alla strada". Prendiamo Demon Slayer: shonen normale, discreto, carino, ma di certo non questa grande rivoluzione pateticamente incensata da cani e porci come fenomeno degli ultimi anni e potrei fare tanti altri esempi.
EliminaConcordo che c'era la vera passione genuina... Per questo motivo io in estate mi svegliavo presto per allenarmi a Basket spinto dalla passione per Slam Dunk... Ma quale ragazzino lo farebbe oggi?
EliminaNel mondo di oggi anche questo manca la passione genuina... Per questo ho scritto che non ci sono più bambini che imitano i personaggi dei cartoni animati.
Concordo al 100% questa parte "non come oggi dove qualsiasi porcata è osannata a capolavoro."
Demon Slayer, Frieren, Madoka Magica vengono esaltati come capolavori! Che miseria!
Se poi pensiamo a "Non mi stuzzicare, Takagi!" esaltato come una grandissima romcom mi vengono i brividi :(
Allora praticamente siamo d'accordo su tutto vedi? XD
EliminaGli anime, oggi come oggi non sono un "mondo avvolgente". Tu hai detto che giocavi a basket per Slam Dunk. Questa tua affermazione basta solamente per intendere quel termine "partorito" dalla filosofia di Miki. Io ti dico che grazie a Saiyuki scoprii la religione buddhista e Viaggio a occidente, vedi? Certo, Saiyuki non era famoso come ad altri titoli dell'epoca, ma comunque mi ha dato un input e nel 2003, d'estate, andavo nelle librerie di Sessa Aurunca a vedere se vendevano il romanzo di Viaggio a occidente (campa cavallo...).
EliminaEsatto hanno perso quel valore sociale che avevano un tempo... Non è stata una cosa voluta... Piano piano con l'avanzata di internet gli anime sono sempre più diventati un prodotto per otaku e oggi persino d'élite 😱.
EliminaMarco se dici queste cose su Animeclick vieni divorato!
Io, guarda caso, odio Animeclick, seguo giusto le novità su Prime Video e Netflix e il palinsesto televisivo free ogni mese giusto per godermi i commenti ahahah. Comunque quello intendo: Dragon Ball non era seguito perché era un anime, ma perché era bello, faceva proseliti per la storia, i combattimenti, i personaggi, pi certo, c'era anche l fatto che fosse unc artone giapponese. Un ttiolo americano o europeo all'epoca non avrebbe maia vuto quelle caratteristiche ben determinate per sfondare, ma potrei fare anche l'esempio di Sailor Moon, Pokémon, One Piece ecc. Il wrestling era seguito dai bambini non perché fosse uno sport, ma perché era un prodotto buono, i combattimenti, l'agonismo, la demarcazione tra "buoni" e "cattivi", ma potrei fare anche l'esempio dei primi film di Harry potter in ambito cinematografico che furono una vera e propria rivoluzione commerciale e mediatica! In poche parole, il mondo avvolgente è dato dal prodotto in sé, non perché sia un anime, un film o videogame. Prendiamo la Playstation 1, era amata tra il 1999 e inizio anni 2000 perché era una console? Sai quante altre console esistevano tra PC, Nintendo 64, Super Nintendo e Game Boy? Era per i titoli esclusivi come Tekken, Tombi e Crash. Questo è il mio ragionamento: gli anime ora sono sdoganati e vengono consumati in un istante, ma cosa resta? Lo squallore, il nulla, non c'è un vero punto di riferimento. Spero di essermi spiegato XD.
EliminaLa vedete in modo non proprio moderno, diciamo.
EliminaOggi ci sono ragazzini che seguono anime e questi, a modo loro, hanno lo stesso valore sociale di prima. Le cose sono cambiate, a partire dai metodi di fruizione, ma comunque anime e manga vengono visti e letti.
Poi, che oggi non ci siano storie di grandissima presa (tranne rari casi) è un altro conto, ma tanti per fortuna vedo che "scendono" indietro a cercarsi i classici. Dopotutto a Lucca è venuto Tetsuo Hara di Kenshiro, eh.
Quindi, secondo me è vero che sono d'elite per quanti vogliono farsi i fighi, ma hanno ancora un valore sociale, assieme a tante altre cose (Cobra Kai, Stranger Things...)
Moz-
Per me l'intero mondo dell'intrattenimento non è più capace di suscitare le grandi emozioni di una volta... Difficilmente oggi qualcuno si ispira ad una serie TV o anime per appassionarsi a qualcosa ☹️.
EliminaSo cosa dico e vedo la differenza con il passato ☹️, non si fanno più figli, non ci si relaziona più, aumenta l'obesità e le malattie stiamo diventando una società di zombie.
Dove sono i bambini che giocano per strada? Dalle mie parti ormai una rarità e stanno sempre più sullo smartphone persino in bicicletta rischiando pericolosi incidenti come ho visto recentemente.
In realtà credo dipenda dalla zona: qui da me i ragazzi avoglia se stanno in giro a giocare, eh!
EliminaP.s. Stranger Things ispira... musica, film, vestiario, sorpresine. Lo vedo ogni giorno! 💪🔥
Moz-
Anche Mare Fuori Miki, diciamo che Mercoledì, Mare Fuori, Stranger Things, sono delle eccezioni, eccezioni che confermano la regola a parer mio. Voglio proprio vedere dove sono i bambini che al giorno d'oggi imitano Luffy o Zoro, oppure i personaggi di Pokémon o Naruto e Sasuke mentre giocano fuori. Ma perché prima il prodotto era generato per fare proseliti a lungo termine, ora si creano innumerevoli prodotti "mordi e fuggi" per essere consumati in maniera febbrile immediatamente per poi già morire di vecchiaia il giorno dopo. Parlando degli anime: oramai, come giustamente faceva ntoare Gravo, non si fanno più figli, di conseguenza anche il genere "kodomo" è in crisi. Ma ricordate Beyblade? Ricordate Doremì? E Hamtaro? Ci sono più prodotti fortunati come questi? Anime per bambini ma abbastanza "maturi" da essere seguiti anche dai ragazzini adolescenti come il sottoscritto all'epcoa??? Assolutamente no! Oramai tutto si è spostato verso l'otaku ingordo, nerd, brufoloso e ciccione che deve consumare, fare il Gargantua, oppure il nerd fighetto che va con gli amici e la ragazza (fidanzati ufficialmente a 15 anni, entrambi rampolli di famiglie agiate con la strada già spianata) alla fiera del fumetto di turno. Ecco perché dico che oramai gli anime sono un business prevalentemente per ricchi radical chic. Non vedo più il cartone animato giapponese, non l'anime attenzione, il cartone gapponese (così lo chiamavamo) che i bambini seguivano davanti alla tv, che magari chiedevano alla nonna i soldini per andare a comprare le figurine del prodotto del momento. Un cartone così celebre, così avvolgente, che anche i genitori conoscerebbero vagamente, almeno il nome di qualche personaggio. Mio padre non ha mai seguito Dragon Ball, eppure conosceva Cell e Majinbu perché anche i figli dei suoi colleghi seguivano la serie. Mia madre e mia nonna sapevano chi fosse Goku. Era un fenomeno che influenzava tutti, anche i miei professori con me e i miei compagni parlavano di Dragon Ball alle medie. Era proprio un fenomeno diversissimo. Tutto questo si è (quasi) perso perché ci affidiamo troppo al web, alla moda usa e getta. Niente più attecchisce. Io a volte non so se riesco a spiegarmi e nel caso vi chiedo scusa ragazzi. Ripeto: è qualcosa più facile a provare, sentire, che a spiegare! Un esempio della moda usa e getta? Lo scrollare ossessivamente su Instagram o Facebook, il flexare, la consumazione che rende un post, un prodotto, un'informazione vecchia in un nanosecondo.
EliminaIo ti capisco! Perché non dovrei? Però a differenza del passato ho capito che è tutto finito ma quello che è stato continuerà a vivere dentro di noi 🤗.
EliminaViviano in un'epoca mostruosa e pericolosa meglio non perdere i valori con cui siamo cresciuti.
E questo ti fa onore, bravo!
EliminaQuello che dici è proprio la differenza col passato. Però ci stiamo limitando ai soli anime/manga, che effettivamente sono in crisi di idee "forti". Ci sono altre cose che hanno sostituito Goku o che portano i bambini all'imitazione.
EliminaMoz-
Guarda Miki, ti faccio un esempio scemo: fino a qualche anno fa un esempio di "collante", non di certo di "mondo avvolgente", sembrava essere la telenovela spagnola Il Segreto che ebbe un buon successo su Canale 5, con tanto di riviste, ospitate degli attori sui canali nostrani e anche una parodia a Zelig. L'amore tra Pepa e Trystan sembrava stesse divenendo qualcosa di iconico come quella tra Elisa e Fabrizio in Elisa di Rivombrosa (e ti parlo da persona tutt'altro che romantica) però alla fine anche quello che sembrava volesse essere un boom fu poco più che una bottarella di capodanno. E' inutile, non si riesce davvero più a creare un fenomeno sociale. Ma ripeto: perché c'è Internet che ti offre sempre più realtà e informazoni nuove contemporaneamente in un nanosecondo rendendo vecchio quello che un minuto prima era la novità. Io stesso al tempo scrivevo su Blasting molte news sul Segreto perché andava abbastanza forte, ma niente, non fu mai qualcosa di incisivo. I fenomeni sociali oramai si creano sui social, ma durano appunto poco e sono così ridicoli ed effimeri che manco di veri e propri fenomeni si può parlare. Ricordo lo scandalo dell'olio di palma del 2017. Ad un tratto venne menzionato dappertutto: siti, pubblicità, programmi, riviste, anche scherzosamente. Da Twin Peaks, Un medico in famiglia, Pokémon, wrestling mania, siamo passati all'olio di palma, Hawk tua (non so se lo ricordate il fenomeno dello scorso anno), ai labubu e al Charlie Charlie challenge (come diavolo si chiamava). Tutte porcate social. Ah no! Un fenomeno sociale internazionale lo abbiamo avuto negli ultimi anni, quello sì: il Covid-19!
EliminaPoi certo, le eccezioni ci sono: Mare Fuori, Stranger Things e Mercoledì. Mercoledì mi piaceva perché la vedevo come erede spirituale di Harry Potter, ma questa seconda stagione è stata una vera delusione. Probabilmente non seguirò la terza. Mare Fuori invece mi attira ancora molto. Un "mondo avvolgente" sempre degli ultimi anni (Covid a parte, quello sì molto avvolgente XD) è stato l'universo Marvel con i suoi film e serie TV, ma... secondo me ci ha provato e ci è riuscito, ma fino a un certo punto....
EliminaMikiMoz adesso mi arrabbio 😠😠 sono pochissime eccezioni!
EliminaRispondo a tutti: sono poche eccezioni ed è vero, sono il primo a dirlo. Ma ci sono.
EliminaE secondo me sono ancora incisive sui ragazzini. Mi spiace per il resto, ma il mondo avvolgente è morto proprio a causa del web che ha anarchicizzato tutto.
Purtroppo.
Io penso, comunque, che qualche fenomeno grande possa ancora esserci... lo vedo da Stranger Things: i ragazzi hanno ancora voglia di restare uniti.
Moz-
Gravo per me guardare anime e giocare ai videogames per molte ore, da adolescente, ripeto DA ADOLESCENTE, uscendo poche volte con amici e compagni di scuola era normale. Da giovanissimi si fanno un sacco di cretinate e si finisce per avere rimpianti. io non li voglio avere. Non sarà più un ragazzino ma grazie a Dio non ho neanche 50 anni. Quindi per questo ho deciso di cambiare, di rinascere spiritualmente, di avere altre prospettive, mi sono aperto alla Fede (senza però degenerare mai nello squallido fanatismo), mi sono aperto a nuovi interessi, alla musica (so strimpellare un po' col pianoforte ma preferisco essere un ascoltatore), al mio lavoro di docente, ai miei studi personali sulla parte occulta del mondo, alla mia passione per il giornalismo e a un buon "fancazzismo" che mi serve tutt'roa a metabolizzare gli anni universitari che, credimi, mi hanno portato solo guai fisicamente e psicologicamente. Non ho ambizioni, non sogno un futuro da riccone con Ferrari, carriera da 4000 euro al mese o altro. Sono un docente single, appassioanto di giornalismo, che con i risparmi e una vita senza eccessi è riuscito a raggiungere uno status di benestante economicamente. Mi interesso di Politica, di cronaca nera, di Scuola (sono abbastanza noto sui social in quanto intervengo spesso su diversi gruppi Facebook a tema, anche in maniera polemica, per far capire ai più che l'insegnamento è una professione seria, non una missione o una vocazione come dicono certi imbecilli ipocriti per giustificare il nostro stipendio basso) ma cerco di non fissarmi più per nulla. Sono una persona aperta al mondo senza troppi pensieri per la testa dato che in passato ne ho avuti fin troppi. Un giovane uomo curioso del mondo, che non si fossilizza su solo una-due categorie. Attenzione, non sto giudicando nessuno di voi che, da come scrivete, è palese che abbiate un certo livello culturale e siate persone del tutto mature, parlo n maniera del tutto soggettiva.
RispondiEliminaPerò non vedo come guardare cartoni o leggere fumetti possa interferire con questo.
EliminaNel senso, anche io faccio milioni di altre cose, dal sociale allo sport, e piuttosto che stare davanti a uno schermo preferisco quasi sempre andarmi a fare una birra con gli amici.
Però ecco, il fumetto fa parte della mia vita, così come l'animazione... non sono interferenze che mi fanno perdere tempo, non ho mai pensato questa cosa dei miei hobby.
Moz-
Diciamo Miki che sono deluso del business, proprio per semplificare. A volte ho l'impressione di guardare uno schermo vuoto, che sia del PC o della TV, perché non vedo più storie appassionanti, personaggi ben caratterizzati, sceneggiature fatte ad hoc. Ripeto: il business degli anime si è ammosciato come quello del wrestling. Proprio ieri stavo guardando su Youtube un video che spiegava come i wrestler della WWE attuale non siano minimamente paragonabili a quelli di una ventina di anni fa, così come le storyline che si sono ridotte a: "Io sono più bello e forte di te, tu fai schifo" "Ok, dato che mi hai offeso ti sfido a Wrestlemania". Proprio per questo preferisco seguire poco, ma davvero poco, fosse anche Inuyasha e Gintama strareplicati su Supersix, proprio perché è la passione che sta svanendo. Poi ovvio, ci sono state delle eccezioni negli ultimi anni, piacevoli eccezioni, come Tower of God e Nanatsu, ma sono mosche bianche, comunque davvero apprezzabili, perché si nota in questi casi che gli autori lavorino col cuore e non col c**o. E guarda che TOG è coreano, giusto per intenderci, manco giapponese. Purtroppo la mancanza di soldi, di idee, il politicamente corretto e tante altre variabili hanno modificato queste due forme di intrattenimento, ma anche altri business come il cinema, i videogames, le serie TV, la musica ecc. Non a caso io amo seguire molto gli artisti indipendenti su Ora Musica, la trasmissione di Supersix condotta da Riccardo Pellegrini.
EliminaSicuramente oggi tutto è molto meno incisivo, ed è meno "bello". Non siamo noi ad essere cresciuti, è proprio così. Ovviamente ci sono le eccezioni e per fortuna sono diverse, e lì noti una buona gestione del prodotto.
EliminaQuindi io mi darei ai recuperi, con cose attuali belle e selezionate...
Moz-
Esattamente, al momento sto seguendo Twisted Wonderland perché mi incuriosice: triste però che non ci sia manco un personaggio femminile. Ma in quell'accademia piena di adolescenti come cavolo faranno a resistere a certe "necessità"? XD
EliminaAhha vedi, sono cose che ci chiediamo oggi, all'epoca poco importava se in Saint Seiya i personaggi femminili erano risicati e non protagonisti, idem Dragon Ball...
EliminaMoz-
Eh ma c'erano aspetta, qui non ci sono proprio XD
EliminaIn Dragon Ball ci sono Bulma, Chichi, Lunch, C18, Videl, Pan, Mai.
EliminaAh proprio zero?
EliminaBeh, effettivamente anomalo... ma ci sono precedenti in letteratura^^
Moz-
Vero è che gli anime in passato mi hanno dato e tolto allo stesso tempo parecchie cose. Essere otaku, così come essere un hikikomori (non era il mio caso quest'ultimo, ovviamente) è qualcosa di incredibilmente tossico, perché non ti fa essere pronto alla vita, alle sue delusioni e alle sue batoste. Ho recuperato alla fine, uscendo dal mio mondo ovattato, ma credetemi: con fatica. E' molto difficile rimodellare il proprio carattere e la propria visione del mondo. Ecco perché il mondo degli anime e manga li guardo con amore-odio: mi piacciono i cartoni giapponesi di un tempo, quando le storie avevano davvero qualcosa da raccontare, qualcosa di concreto, prezioso, capace di ispirarti sentimenti nobili e di farti sognare, dall'altro disprezzo molti di quelli odierni, per come è divenuta tossica la cultura giapponese odierna (e i suoi prodotti). Diciamo che sono stato sempre un ragazzino che ci teneva allo studio, ho fatto il liceo classico, che all'epoca era una scuola molto impegnativa, la mia priorità era ottenere bei voti, non innamorarmi, non cazzeggiare con gli amici. Avevo paura di distrattori che potessero in qualche modo "corrompermi". Per questo questo come distrazione innocente scelsi (volontariamente) solo gli anime in TV (Dragon Ball, Pokémon, Saiyuki). Le cose cambiarono intorno al 2006-2007 quando mi accorsi di come fossi rimasto indietro rispetto ad altri miei coetanei che avevano interessi diversi e più "maturi": chi praticava sport a livello agonistico, chi aveva una boy band. Insomma, compagni di scuola che magari andavamo anche non benissimo negli studi, ma che comunque erano già economicamente indipendenti, per questo mi staccai da questa passione, in parte in quanto qualcosina lo guardavo lo stesso. Il momento più buio dela mia vita fu l'università poiché incontrai un ambiente tossico e, a un certo punto, mi accorsi che quello che studiavo non fosse poi quello che davvero mi piaceva. Considerate che poi era un piccolo ateneo dove le invidie crescevano facilmente e dove c'era tra i compagni completa mancanza di empatia, beh... ripersi con le visioni massicce. Ed è brutto perché, ripeto, ti perdi molto dalla vita. Aggiungiamoci che io mi iscrissi a Lettere perché sognavo una carriera accademica: altra illusione che dovetti digerire, dato che non avevo le giuste conoscenze per aspirare a una simile professione. Voglio precisare che io provengo da una famiglia che non mi ha mai fatto mancare nulla, ma di certo non ricca. Eravamo benestanti ai tempi della lira, anche perché mio padre faceva più di un lavoro, ma poi... beh lasciamo perdere. Ho quasi sempre fatto una vita molto limitata, vivo in un piccolo paesino, non avevo moltisime occasioni di uscire, anche per motivi economici. Per questo al giorno d'oggi comprendo il valore dei soldi che, magari non faranno la felicità, ma sicuramente ti facilitano molto la vita. Proprio stamattina un collega e amico a scuola mi faceva notare scherzosamente come io sia solito monetizzare tutto e non posso dargli torto XD. Fatt sta che la mia vita non è stata proprio una scala di cristallo, servirebbe un'autobografia per descriverla bene, magari un giorno la pubblicherò ahaha. Alla fine della fiera gli anime non mi dicono quasi più nulla, è cambiato proprio il mio spirito di approccio con essi, non fosse solo pe ril fatto che oramai sono a disposizione in ogni dove, anche al bar! E questo accesso così facile, così esuberante, così massiccio di centinaia di titoli uno uguale all'altro, mi ha fatto passare quasi del tutto la voglia. Oramai non frequento neanche più le fiere del fumetto perché le trovo delle carnevalate.
RispondiEliminaEcco, diciamo che hai vissuto male quella passione, rifugiandoti in essa in modo totalizzante... questo è sbagliato, vero.
EliminaDovresti capire oggi cosa far restare di quella cosa nella tua vita; se però vuoi voltare totalmente pagina, io rifletterei sulla passione: era tale?
Il fatto che oggi siano ovunque non deve toccare te. Mi fai pensare come i tanti che non videro Twin Peaks nel 1991 perché era su Canale 5 e ovunque su riviste, radio, tormentoni.
Cioè, ti privi di un capolavoro di Lynch solo perché è reso un fenomeno di costume?
Moz-
E questo non hai capito Miki, ma magari ci fosse un fenomeno di costume come Elisa di Rivombrosa, I Cesaroni, Un ciclone in famiglia, Un medico in famiglia, Orgoglio, Il bello delle donne o Twin Peaks per parlare di serie TV e fictions. Sto solo dicendo che, riguardo agli anime, oramai c'è stanta fuffa in giro. Oggi vedi ragazzini nerd e benestanti parlare e leggere di manga e portarseli talvolta pure a scuola (è successo in alcuni istituti in cui lavorai da supplente) ma poi? Sono storie così banali che oggi sono famose e domani già è famoso qualcos'altro. Ma che c'entra? Io qualcosa lo seguo ancora, ho appena iniziato su Disney Plus Twisted Wonderland. Non è una passione, oramai è più un passatempo, seguo Inuyasha o Gintama quando posso su Supersix e se per un giorno perdo una puntata o di più, non è morto nessuno. Sì ho vissuto male quella che era una "passione", hai ragione da questo punto di vista.
EliminaCaro Marco io vivo nel presente ma anche nel passato! Odio la società di oggi e il modo in di vivere di questi tempi malati ma sono cavoli loro... Io non sono come loro morirò con i valori con cui sono cresciuto e si fottano aperitivi, social network, selfie, otaku...
EliminaBisogna anche dire che case editrici e aziende dello streaming stanno facendo molto per il passato 🤩.
Per questo io dico che bisogna di nuovo investire sulla TV, ma non sulla TV satellitare (Sky sta cercando di sopravvivere ma è già con un piede nelal fossa) né a quella on demand, ma alla tv normale, al digitale terrestre, magari proprio alle reti minori, i canali locali. Bisognerebbe ricominciare da qui con piccoli contenitori, con due-tre cartoni al giorno, partendo come orario di trasmissione dalle 18:30/19:00. Dobbiamo riabituarci al poco, al normale, al semplice. Tutta questa ingordigia malata ci porterà al baratro!
EliminaMarco ho letto tutto quello che hai scritto con grande interesse.
RispondiEliminaPer fortuna nel mio caso durante gli anni d'oro non era così.
Piuttosto adesso sono alla ricerca di riprovare le grandi emozioni di quando ero bambino... Sto anche rileggendo i libri che leggevo alle elementari :)
Su Netflix sto vedendo per la prima volta tutto The Seven Deadly Sins e devo dire che alla sera dopo cena guardo un episodio e mi entusiasmo come una volta...
Che ha scritto Shin'ya Suzuki riguardo al manga di Dragon Ball
"Continuo perdermi nella lettura come un bambino"
Io anche, le cose che faccio ancora, hanno lo spirito di quando ero bambino.
EliminaFremo per la nuova stagione di Stranger Things, ad esempio.
Moz-
*come ha scritto
RispondiElimina;)
EliminaMoz-
Nanatsu è davvero un bello shonen, una stupenda novità rispetto a tanto marciume, stessa cosa dicasi per Tower of God che mi piace moltissimo. Non a caso, ripeto, durant eil periodo di aspettativa che ho preso lo scorso anno, avendo molto tempo libero, mi divertivo a creare fanfictions crossover alternative tra queste due opere con Chatgpt, ispirandomi anche al crossover reale che c'era stato tra i due titoli videoludici ispirati proprio a TOG e Nanatsu (entrambi per smartphone). Ripeto, l'interesse non è scemato al 100x100, si è ridimensionato: preferisco concentrarmi su poche serie, ma buone, piuttosto che su tutto e nulla!
RispondiEliminaMa questo ci sta: mai tutto, è una cosa tossica. Totalizzante. Impossibile da gestire...
EliminaMoz-
Hai detto la parola giusta, tossica appunto. Per questo ho un bruttissimo ricordo del periodo universitario: seguivo tutto in maniera maniacale. Tra questi per esempio Bleach che, è inutile, non sono mai riuscito a farmelo piacere.
EliminaAh beh allora adesso capisco: avevi un approccio proprio sbagliato... ci credo!! :/
EliminaMoz-
L'importante è quello che si è adesso: con la passata ci si fa il sugo ;)
EliminaVero, però il passato io continuo a considerarlo determinante. Spesso chi dice così è perché teme rimpianti, rimorsi o il confronto con qualcosa... invece io il confronto col passato lo voglio, lo cerco, per capire.
EliminaMoz-
Non posso darti torto, purtroppo col mio passato ho un certo sentimento di contrasto, per questo preferisco pensare al presente.
EliminaAffrontalo, perché oltre a stare meglio, vedrai che ti regalerà anche molte idee.
EliminaMoz-
Per quanto mi riguarda la religione sono sempre più scettico ☹️, una volta seguivo molto la politica tanto che nel 2018 entrai nel M5S con tanto di abilitazione al voto su Rousseau poi con il tradimento dei grillini con Draghi me ne sono andato!
RispondiEliminaRicordo il tuo periodo politico e anche quello cattolico... XD
EliminaMoz-
L'autore del manga di Nanatsu Nakaba Suzuki è un grande amante di Dragon Ball! Direi che si vede...Chi ama la tradizione con Nanatsu va più che bene 🤩.
RispondiEliminaL'anime di Nanatsu con i suoi 100 episodi ha solo il 4% di filler.
Devo dargli un'occhiata.
EliminaMoz-
Se non ti piace in maniera totalizzante Dragon Ball diventa difficile che ti possa piacere Nanatsu.
EliminaDentro ci sono le classiche cose shonen... Potere dell'amicizia, Power Up, villain all'apparenza imbattibili e non mancano nemmeno i livelli di combattimento!
Forse sono fuori target 😅
EliminaMoz-
Tower of God e Nanatsu sono due shonen con i controc*****i: unica cosa che non sopporto di Nanatsu sono le scene mielose e troppo romantiche che a volte fatico a reggere. E vabbé... è ispirato al ciclo bretone, ci sta....
EliminaIo adoro il romanticismo...
EliminaQuestione di punti di vista diversi, a me fa venire il diabete, soprattutto poi in uno shonen XD
EliminaDiciamo che per me è necessario un equilibrio di ingredienti. Ma capisco quando l'elemento romantico manca, vedi One Piece.
EliminaMoz-
Eppure One Piece funziona bene anche senza, anzi, Sanji che è il più romantico della ciurma, fa la figura del soggettone quando va in brodo di giuggiole per una ragazza. Comunque se parlate così è perché non avete seguito gli ultimi capitoli del manga dove c'è un risvolto romantico.
EliminaPer favore no spoiler :)
EliminaEsatto, eccezione assurda One Piece che non ha mai ceduto al romanticismo pure minimo.
EliminaMoz-
La Fede è una questione personale: o ce l'hai o non ce l'hai. Ci sono tanti atei che nella vita sono bravissime persone, così come gente cattolica che va in chiesa tutte le domeniche e poi si comporta da m***A. Sui 5 stelle stendiamo un velo pietoso altrimenti mi denunciano: 4 scappati di casa che poi hanno deciso di mettersi al governo spadroneggiando. Comprendo il periodo di Covid, dove tutto era difficile da gestire, ma vogliamo ricordare la gestione della scuola all'epoca durante il Conte-bis? Vogliamo ricordare da chi era presidiato il ministero dell'Istruzione all'epoca??? Lasciamo, ma lasciamo proprio stare, anni in cui venivano usati su Facebook dagli addetti ai lavori frasi enfatizzate e patetiche sui docenti che avrebbero dovuto affrontare i concorsi scuola in piena pandemia e solo i "prescelti" sarebbero stati degni di insegnare. Degli slogan vergognosi di "Basta con i vecchi falliti che dopo anni non sono ancora divenuti di ruolo" e "largo ai giovani" (fortunatamente io superai il concorso nel 2022 e ora sono di ruolo), dei documentari fake sulle sirene spacciati per veri da alcuni esponenti del M5S. Ma vogiamo parlare poi di uno dei fondatori (sempre senza fare nomi) che prendeva in giro gratuitamente, e sottolineo, GRATUITAMENTE, Gesù Cristo, e della loro promessa di rivoltare il parlamento come un calzino per poi allearsi appunto a Draghi? Guarda, lasciamo perdere, dulcis in fundo: dei 5 stelle faceva parte un mio compagno d'università che in seguito ho scoperto essere satanista. Non faccio nomi ovviamente. Su Nanatsu hai ragionissima, è una piacevole scoperta degli ultimi anni. Ma anche Tower of God non scherza, in quanto prende spunto da diverse serie shonen, Hunter X Hunter in pirmis, ma anche One Piece e Dragon Ball. Ecco, SIU ha creato un manhwa lunghissimo ancora in prosecuzione, peccato che la serie anime vada davvero a rilento, perché il materiale da trasporre c'è ed è tantissimo. E vabbé... i soldini che non ci sono.
RispondiEliminaIl M5S oggi è fortunatamente molto diverso dagli esordi. Hanno messo via certi atteggiamenti (uno su tutti, l'andare contro qualsiasi informazione: bisognava informarsi su internet che era libero... e infatti si vede: pieno di cazzate) e ora sono diventati un partito più serio e formato.
EliminaMoz-
Diciamo che dopo l'exploit iniziale sono oramai caduti nel dimenticatoio se noti, sono storia passata. Hanno, diciamo, perso qualsiasi credibilità, non hanno lo stesso hype di un tempo
EliminaSono diventati normali. Prima l'hype era dovuto al sensazionalismo e all'andare contro tutto ciò che c'era sempre stato.
EliminaMoz-
Diciamo che seguo attualmente la politica vicina alla realtà scolastica, quindi soprattutto l'operato di Valditara essendo l'attuale ministro dell'Istruzione, ma anche l'operato del Governo, come il fatto che Meloni abbia attuato un taglio di 600 milioni alla scuola italiana -_-
EliminaTagli che vanno avanti dagli anni 90 se non prima, e non lo sto dicendo per giustificare il governo attuale (figurati...)
EliminaMoz-
Mettici i cretini che dicono che la scuola è vocazione come quella dei preti, ovvio che il governo non ci fila....
EliminaNon come quella dei preti, ma non è nemmeno il lavoro su cui tutti si riversano oggi senza motivo se non economico... facendo danni. Una certa proponsione è necessaria, anzi direi obbligatoria.
EliminaMoz-
La propensione e l'empatia devono esserci obbligatoriamente, ma giustificare la storiella tossica di fare questo per missione e vocazione riducendo l'insegnamento a una quest da Dungeons annd Drgons no. Che poi i colleghi che dicono questo gongolando sono perlopiù gente con la famiglia ricca alle spalle oppure col partner (moglie o marito che sia) che guadagno molto di più. Oppure a dire questo sono gli stessi che magari subito dopo si scannano con gli altri docenti per un PON in più a scuola.
EliminaMarco a me Bleach piace! Su 366 episodi ben 163 episodi sono filler 🤩🤩.
RispondiEliminaPeccato che per gli standard italiani erano considerato troppo violento 😅 da ragazzo leggevo il manga ma non potevo vedere l'anime 😭 ci hanno privato di qualcosa per me di bello...
Una saga è su Disney+...
EliminaMoz-
Bleach a me è piaciuto fino alla saga del salvataggio di Rukia, poi davvero non mi ha detto praticamente nulla. Ho comunque letto tutto il manga.
RispondiEliminaSi tratta di un'opera che a me non ha mai preso troppo, fino in fondo...
EliminaMoz-
L'autore ha voluto ispirarsi a Saint Seiya, ma lo ha emulato male a parer mio
EliminaAh vedi, non sapevo...
EliminaMoz-