L'arte di non (saper) fare un cazzo

Disegno, ma non sono fumettista, e non so disegnare.
Scrivo, ma non sono uno scrittore, e non so scrivere.
Faccio sceneggiature, ma non sono uno sceneggiatore.
Scrivo canzoni, ma non sono né compositore né poeta.
Studio lingue, ma non è che sappia chissà cosa.
Ma almeno non gioco a calcio, che proprio non mi piace.
Non sto a Montecitorio, come molti che la politica non la sanno fare.
Non predico in chiesa, come molti preti che non sanno predicare.
Non so fare nulla in maniera ottimale.
Ma va bene così: è l'arte del divertirsi.

Two Weeks Notice

Il blog ha due settimane.
Magari dovevo scriverlo una settimana fa,
ma non era normale, non era da me.
Quindi vi ringrazio ora.
Grazie a tutti voi che avete
commentato
letto
riso
o giudicato me coglione.
Sono contento che il blog sia stato
apprezzato. Sono contento che vi siano
piaciuti i miei (f)utili posts.
Spero resterete in mia compagnia,
e in compagnia delle mie due muse
#19
#20
che un giorno vi farò conoscere meglio.
GRAZIE A TUTTI!!

L'Appeso (al filo di un telefono)

Hanno nomi comuni di persona
O nomi comuni di personaggi mitologici
E vagamente esotici
Ma davanti al nome c’è “mago”
O, in coda al nome, c’è “sensitivo”.
Imperversano sulle tv private
Ci hanno insegnato, dopo pranzo,
Che si può leggere il futuro immediato
Coi tarocchi, con
Le carte napoletane
E, perché no, con le carte
Piacentine.
Amore
Lavoro
Salute (che poi è diventata tabù)
Denaro
Fai la tua domanda
A 3250 lire al minuto, iva esclusa.
Lo sfondo vagamente fantasy o esoterico dello studio,
la regia che inquadra a volte il viso giocondo
altre volte il responso
dell’oracolo dei tempi moderni.
E siamo tutti più sicuri,
tranne quando esce l’ Appeso.

Pelo e contropelo

Ah, il fascino del salone del barbiere.
Quei locali anni '70,
che sembrano usciti da un poliziesco
dove possono spararti se sei
un gangster
o darti delle dritte se sei
uno sbirro.
Il salone del barbiere,
dove si parla di grezzate
di tresche,
di donne,
di corna,
di accoppiamenti.
Dove la bestemmia è d'uopo
e non ci sono troppi fronzoli
fatti di cremine e balsami per i capelli,
o le riviste coi tagli più cool.
Qui si legge Cronaca Vera, o
il Corriere dello Sport!!
Ah, il fascino del salone del barbiere.

Eyes Wide Married

Si sono sposati.
Just Married!
L'ex ragazzina di Capeside,
che aveva un cognome da streghetta
(infatti poi è andata dai pipistrelli),
e il divo delle missioni impossibili
e dei tradimenti onirici.
La missione (im)possibile è compiuta.
In Italia, la nostra Italia.
Di certo
è un orgoglio tutto nostro.
Ma non giustifica certo tutti gli isterismi di massa
manco se si fossero manifestate le Madonne di Lourdes,
di Fatima e di Medjugorie accompagnate dagli
arcangeli in volo.
E ci sono rimasti tutti male,
al castello fatato,
perchè i divi
(sposi e ospiti)
non hanno manco fatto un cenno
per i fedeli devoti in preghiera,
non hanno nemmeno fatto
una profezia sul futuro
(delle produzioni hollywoodiane)
e il sole
NON SI E' MESSO A BALLARE.
Troppo per un matrimonio.
Io non sono andato nemmeno a quello dei miei genitori
non so come la gente impazzisca
per due divi, perfettamente (s)conosciuti.
Mistero della fede
(non cristiana, ma scientologista).
Evviva gli sposi.

PR (Pubbliche Relazioni coi mostri)

Essì, li adoro.
Adoro le loro armi,
i loro modi,
il loro
ESSERE PACCHIANI.
Fanno dei casini assurdi per fare qualcosa di semplice,
(con il rumore delle sciabolate in sottofondo)
gesticolano come ossessi per dire,
magari,
"sei finito!".
Sono 5, a volte 6. Colorati come il carnevale.
Di carnevalesco hanno anche i nemici,
invasori alieni, maghi malvagi, nemici della Terra,
gommapiuma dalle fettezze (non molto) mostruose.
Sanno fare acrobazie
conoscono le arti marziali.
Hanno i robot
che si uniscono, come negli anime.
FORMANO IL MEGA ROBOT!!
Ma sono solo giocattoli
che devastano (o salvano) la città come Godzilla.
E ci sono le esplosioni, chili di tritolo che
spazzano via i cattivi.
Quando non sai
come uscire dai guai,
chiamali al volo.
GO GO PR!

Quadri, il fascino oscuro dell'Arte

No,
non vi parlerò di cristi che grondano sangue
nè di madonne addolorate
il cui severo sguardo
sfida ogni geometria seguendovi ovunque
come in cielo così in terra (nei dipinti).
Troppo facile.
E non faccio riferimento nemmeno ai santi
infilzati dai dardi
cotti a fuoco lento
o dati in pasto a un qualsiasi martirio.
Parlo di altri quadri.
Come quello che ritrae un noto personaggio storico
assassinato nella vasca da bagno.
Orrore puro.
Il rivolo di sangue che
sgorga pigro dallo spacco della pugnalata sul petto
e il volto sofferente.
In me, mille dubbi.
Chi è stato a fare ciò? Perchè in questo modo?
Oppure, gli studi su carta delle cariatidi,
donne con occhi dal taglio penetrante
di un nero profondo
che catturava la mia paura
ma anche quell'intimo piacere
di spaventarsi ancora.
E ancora.
Per osservare quei quadri qualche secondo in più.

...con lo spalmatore incluso nel prezzo (in sovrimpressione)

Un tempo erano
confinati nelle tv regionali.
Tra un cartone (o un telefilm) cult
e una lettura di tarocchi.
Hanno un fascino mefistofelico, cazzo.
Avevano un fascino mefistofelico, cazzo.
Adesso sono evoluti anche loro.
Programmi che
ti vendevano
creme smacchianti, robot da cucina
che, come per magia, ti facevano
il Pranzo di Natale. Mica poco.
Assuefatto dalle carote tagliate a fettine
o alla julienne,
le zucchine ridotte in purea.
Le lame provenienti dell'estremo oriente
che, cavolo, tagliano
lattine
grate
pezzi di legno.
Un set di 380 coltelli di cui ne verranno usati 2 o 3,
ma nel prezzo è incluso lo spalmatore
per salse o cioccolato.
Adesso sono passati sulle tv nazionali
non hanno più quelle scene americane doppiate male
sono girate in Italia e
in sovrimpressione
hanno il prezzo in euro.
Il fascino delle televendite
è morto.

Trash (che mi frega)

Trash, spazzatura.
A me piacciono i film definiti trash, e a voi?
No? Che mi frega.
A me piacciono e li vedo.
Ma perchè devo sentirmi dire che sono film (o trasmissioni, o telefilm o cartoni)
spazzatura?
Chi può dire cosa è o non è trash (spazzatura)?
Hanno detto:
una cosa è trash quando al posto di dare, toglie.
quando umilia lo spettatore
quando avvilisce chi guarda.
Gli horror italiani sono trash? I poliziotteschi?
Per me, no. Che mi frega.
Non tolgono, non umiliano, non avviliscono.
Anzi, a volte, nonostante il low budget
sono una fotografia culturale e popolare di un'epoca
del cinema e della nostra Italia.
Che mi frega.
Dunque il trash non esiste?
Di certo "spazzatura" è un giudizio soggettivo,
ma se proprio devo dire quali film sono trash
(cioè tolgono, umiliano, avviliscono)
beh, io non ne trovo, a primo colpo.
Trovo film inutili "a posteriori". Te ne accorgi dopo.
Perchè non ti rimane nulla.
Come un fast food.
Ti appaga lì, in quel momento.
Appaga milioni di persone.
Pirati, uomini in nero, supereroi.
Effetti speciali supermegagalattici.
E poi? Dopo un pò, nulla.
Incapaci di far sognare, sono solo l'esempio
della commercialità più bieca.
Sequel senza senso, prequel senza motivo.
Un monumento al consumismo. Non tolgono, non umiliano, non avviliscono.
NON FANNO UN CAZZO!
Sono peggio del trash.
Sono nulla.
E se non siete d'accordo...che mi frega.

Lacio Drom

Salve. Anzi, proiettili.
Ci sono anche io.
Sì.
Apre il Mozcafè Le Due Muse.
Si chiama Mozcafè perché vorrei ospitare anche i pensieri
di chi viene qui a prendersi un pasticcino
come guest-star.
Si chiama Le Due Muse
perché è dedicato alle mie personali ispiratrici,
le muse n.19 e n.20
ovvero la musa delle cose serie
e la musa delle cazzate.
In bilico sempre tra serio e faceto
sconfinando spesso (ma con la testa)
in una o nell'altra parte.
Infine, vi (mi) auguro, come sempre, buon viaggio (lacio drom),
perché è sempre ottimo viaggiare,
il percorso lo si fa viaggiando,
anche con la fantasia.
Quando ci si ferma si è fottuti.

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