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#LECOSEPARTICOLARI

TASSO DI VOLGARITA': 3%
TASSO DI RAZZISMO: 0%
TASSO DI CLASSISMO: 51%

MOOZIK - ALL TOGETHER NOW (THE BEATLES)

Sin da piccolo mi sento più attratto dalle cose particolari che da quelle "normali".
Forse perché sarò un figlio degli anni '80 (TRULY OUTRAGEOUS!) o sarò un figlio di buona donna che cerca qualcosa di diverso rispetto al pensiero comune, non lo so, ma sta di fatto che ho sempre desiderato maggiormente quel che non era nei canoni comuni acquistare.
Sì, ve lo dico, è un post molto materialista, questo.
Da sempre -specialmente da bambino- sono attratto dai prodotti del supermercato. Sono un amante del junk food cancerogeno, e quindi a casa mia non sono mai mancate le schifezze da friggere tipo i Sofficini. Il sorriso che c'è in me.
I gusti comuni dei Sofficini sono (per lo meno quando li mangiavo io) al formaggio, formaggio e prosciutto cotto, mozzarella e pomodoro. E questi eran quelli che di norma giravano nel mio freezer.
Ma. Sapete che ce n'erano anche degli altri, meno noti? Funghi, melanzane, spinaci. Addirittura ragù.
E io proprio quelli andavo cercando, anche se, tranne i Sofficini ai funghi, tutti gli altri non erano chissà che. Anzi, alcuni gusti facevano proprio cagare.

Le patatine confezionate?
Premetto che provo un odio viscerale per quelle classiche, per me la normalità sono le Più Gusto. Ma della San Carlo mi dilettavo nella ricerca di altri prodotti che non sempre era facile trovare, come B. Bacon (un tempo solo in busta grande e trasparente) e Pony Pop al formaggio (i pop corn gialli, praticamente). E come non citare le Ring, anellini al sapore di pizza, o i Rodeo?
Anche se ho un debole anche per le patatine in barattolo. No, non le Pringles, ma quelle che c'erano da molto tempo prima delle Pringles: un barattolo di cartone floscio, con dentro una vaschetta di plastica (avvolta da alluminio) contenente le patatine alla paprika. Si chiamano Chipqualcosa, mi pare.

Per anni ho bramato la senape, perché ketchup e maionese erano ormai così out, per me.
Tuttora la utilizzo tantissimo, in cucina.

Fuori dal reparto cibo, entriamo in quello cartoleria.
Quanto mi dava fastidio che si dovessero usare le matite Steadtler con la capocchia o rossa o blu. Perché? C'erano quelle con la capocchia arancione e verde, e non me le compravano mai!

Anche quando collezionavo VHS Disney mi scocciava trovare quelle più sputtanate, e andavo alla ricerca delle edizioni più vecchie o da noleggio. Cassette particolari, come Paperino nel Far West, Pippo nel pallone, Le avventure di caccia del prof. De Paperis, o ancora Paperino Marmittone.
Avete presente Pippo? Beh io amo i cartoons dove Pippo è George, l'uomo medio americano alle prese con la frenetica modernità... cartoons che non era facile reperire, come la compilation Le avventure di Cip & Ciop, bramata per mesi.
Pure per il cinema ho questa passione. Nella mia videoteca non ci sono pirati dei caraibi o men in black vari: il 90% della collezione è costuita da film stronzi che conoscono in pochi, e che magari continuo a prendere anche in VHS se quella è l'edizione per ora disponibile.

I Lego che avrei voluto erano quelli che si trovavano in pochissime confezioni. Su tutti: il cipresso. Ne ho solo uno: spiccava sempre tra tutti gli altri alberelli.
Coi Masters idem. Ricercavo sempre quelli o della prima wave che avevo perso per questioni anagrafiche, o quelli meno famosi usciti sulla fine della linea, tipo i Meteorbs.

Sono malato? Non lo so.
Ma cerco sempre i gusti più particolari rispetto alla norma.
Sarà che il mio odio verso la massa (che considero il cancro della società e mi piace vederla calpestata ed umiliata da politici e mezzi di distrazione) si esprime anche "dal basso", nel pop più spiccio.

Sei in agguato, la preda tua è lì, ma tu gli dai le spalle e credi che ce la farai, vai! (Litfiba)

Uno... strappo alla regola!