> מיכאל

MOOZIK - MICHAEL ANGELUS PACIS (R. CACCIAPAGLIA)

Chi è come Dio?
Nessuno, forse.
E nemmeno mi interessa, visto che in Dio tendo a credere poco, men che meno in quello cattolico.
Nella mia fede slabbrata, però, c'è qualcosa a cui tengo.
E' il più cazzuto essere del Paradiso (dopo il boss, ovviamente), un badass a capo delle schiere angeliche.
Porta il mio nome, è uno dei quattro arcangeli della tradizione e il 29 settembre ricorre la sua giornata.

Michele, o meglio Mikail.
Spadone alla mano, scudo crociato stile Democrazia Cristiana nell'altro. E via a rompere un po' di musi ai diavoli dell'Inferno.
Nella battaglia finale -attenzione spoiler- condurrà le schiere angeliche alla vittoria totale sopraffacendo Satana. Lo sconfiggerà e lo bloccherà a terra, senza trafiggerlo. Da vero magnanimo, forse più del suo boss che se ha il ciclo e sta nervoso manda diluvi e cataclismi contro chiunque.

Nella tradizione islamica non ride mai. Ahahaha.
Ha una bilancia per soppesare le anime (a me farà uno sconto, vero?), ha un'armatura che i Cavalieri dello Zodiaco si devono levare, è amico fraterno dell'annunciatore di gravidanze indesiderate Gabriele, è patrono della Polizia italiana, lo si invoca per una buona morte e la sua figura è molto sentita tra alcuni gruppi d'impronta fanatico-fascista. Non gli manca niente.

Nell'esoterismo e nella cabala il suo punto cardinale è il Sud, il suo elemento è il Fuoco e il pianeta dominante Mercurio.
Essendo un archetipo, la figura di Michele è mutuata da quella del dio romano Mercurio, che prima di lui ricopriva il ruolo di psicopompo.
Chi è come Dio, quindi? Forse lui stesso.
I Testimoni di Geova, dopotutto, lo indicano come alter ego del Cristo medesimo.

Insomma, non sono un credente ma sono fiero di portare il nome di qualcuno che nel folklore e nella tradizione incarna valori di giustizia e spaccaculaggine totale.
Onore a te, Mickey!