> parafrasi #3 - Tiramisù la banana col bacio

Mancava ormai da sette mesi la rubrica che analizza i testi più significativi della Canzone Italiana. Oggi ospito qui il mitico Gianni Drudi, sicuramente destinato a diventare un habitué di questo spazio.
L'artista, che ha conosciuto grande popolarità grazie ad una trasmissione della Gialappa's Band, si cimenta spesso con testi popolari e accessibili a tutti, conditi da un pizzico di malizia paesana che ricorda i bei tempi andati.

MOOZIK - TIRAMISU' LA BANANA COL BACIO (G. DRUDI)

"Voglio un gelato, voglio un gelato,
per rinfrescar la mia gola di macho.
Fammi un bel cono, fammi un bel cono,
la prima palla la voglio col bacio.
Per la seconda palla, africana,

voglio una palla al sapor di banana,
e come terza, pensandoci su,
la terza palla col tiramisù."

L'interprete si trova in gelateria, e deduciamo dai versi che la gelataia a cui si rivolge sia una straniera.
I suoi comportamenti da duro, nell'ordinare i gusti del gelato, tradiscono una insicurezza di fondo al cospetto della bella inserviente: da due gusti vuol già passare a tre.

"Tiramisù la banana col bacio,

fammi un bel cono, un bel cono da macho;

tiramisù la banana col bacio,
che poi ti bacio, che poi ti bacio;

tiramisù la banana col bacio,
sui maccheroni ci vuole del cacio;
tiramisù la banana con bacio:

quattro leccate, poi tutto va giù, giù, giù..."

Ma ecco che il lato maschile riaffiora con prepotenza. Elencando ripetutamente i tre gusti scelti, offre alla gelataia una ricompensa (sottoforma di bacio) se troverà il cono di suo gradimento. Inoltre, quasi a rimarcare un'italianità finora poco sbandierata, spiega alla bella negretta le abitudini culinarie tricolori.
L'effimera durata della dolcezza, inoltre, è espressa nelle vaghe quattro leccate.

"Quanto me gusta, quanto me gusta,
parlo di gusto ma quanto mi costa?
Costa tre lire, costa una lira,
mezza liretta ci sto, se mi attira.
Tira più un pelo di Consuelo
che tre somari, due buoi e una vacca;

qui ci voleva 'patacca', si sa,

ma la censura mi censurerà..."

Gli ascoltatori vengono finalmente a conoscenza del nome della bella gelataia, e si trovano a condividere i dilemmi economici del cantante. Che non solo si chiede fin dove può spingersi, ma -ammettendo ormai di provare qualcosa per Consuelo- vorrebbe poter gridare quel che sente ma teme l'intervento censorio.

"Tiramisù la banana col bacio,

fammi un bel cono, un bel cono da macho;

tiramisù la banana col bacio,
che poi ti bacio, che poi ti bacio;

tiramisù la banana col bacio,
sui maccheroni ci vuole del cacio;
tiramisù la banana con bacio:

quattro leccate, poi tutto va giù, va giù, oh yeah!"

Il ritornello, che troviamo cantato per ben due volte, ci fa comprendere che la scelta dei tre gusti è ancora valida. Il cantante è disposto a godersi il lato poco durevole della dolcezza post-pranzo, ma ci saranno sicuramente altre occasioni per i coni gelato con Consuelo.
Attenzione al diabete, però.
Stay Mixed!