[PENSIERI] niente Mondiali? Può essere un bene!


Sembrava impossibile potesse succedere, visto che l'Italia calcistica è sempre stata tra le squadre più forti.
Sembrava impossibile potesse succedere, visto che si dava per scontata la presenza della nostra Nazionale ai Mondiali.
Sembrava impossibile potesse succedere, eppure è successo. Dopo tantissimi anni, e sicuramente per la prima volta nella mia vita, gli Azzurri non giocheranno al torneo mondiale.

Il calcio. Religione tutta italiana, più di Padre Pio, più della mafia.
Tra tutti gli sport che ho praticato, il calcio non è mai stato incluso nella lista, se non per due tiri sottocasa. Contro le saracinesche da far clangare rumorosamente; in qualche prato tra zolle e cespugli; in cortili polverosi con porte fatte di zaini e mattoni.
Il calcio può essere l'espressione più bella in assoluto, forse addirittura lo sport più... sport.
Può, potrebbe. Ma in Italia non lo è, e non lo è mai stato.

Il calcio, in Italia, oltre a essere una religione, è anche l'attività da associare -con pochi complimenti- a plebei e ignoranti.
Senza voler fare di tutta l'erba un fascio, parliamoci chiaro.
Torniamo magari ai tempi delle elementari: chi era bravo a giocare a pallone, gettato fuori casa come uno dei tanti meninos de rua? I più ciucci della scuola.
Gente irrequieta, sporca, proveniente da famiglie meno fortunate.
Molti non sapevano fare nemmeno la o col bicchiere. Figuriamoci comprendere l'uso dei congiuntivi.
Oggi li chiamerebbero microdisturbi, ma come ieri c'è spesso il calcio, di mezzo.

Tirare zampate a una palla, quasi come metafora della sfera su cui abitiamo e che prendiamo a calci perché sì, il mondo è brutto.
Il calcio non è uno sport nobile. Anzi, è il più popolare ma non pop. Il termine esatto è popolano.
Tifoserie scapestrate, dove c'è colore e folklore ma anche un racconto di disagio e spicciola criminalità.

L'Italia non parteciperà ai Mondiali. Niente notti magiche, inseguendo goal e bestemmie.
E forse è un bene. Così ci si darà una ridimensionata.
Speriamo che finisca questo mito-religione. I ragazzini potranno capire che ci sono tantissimi altri sport -magari più belli- del calcio. Che ha monopolizzato da anni ogni angolo del loro cuore, chissà come mai.
Sarà un bene perché magari finirà il calcio delle star strapagate, delle veline e dei macchinoni.
Non siamo mica gli americani, e il calcio non è il basket. Stesse al suo posto.
Finirà il calcio dello straniero che fa figo, dove prima un Gullit era l'esotica eccezione e oggi il negro tira più di qualsiasi altro giocatore. Fa colore, fa global. Fa Fifa e Pes.

Finirà questa religione? Speriamo almeno si sgonfi un po'. Per il bene di tutti, specie dei bambini ciucci delle elementari, che ancora oggi sembrano usciti da Mery per sempre.
Non dev'essere questo, il calcio. Ma tutt'altro.
Il gioco più amato in due paesi al mondo: Italia e Brasile. Ecco, siamo praticamente come nel terzo mondo.
E pensare che ci sono tantissimi sport, in giro.

148 commenti:

  1. Il principale motivo per cui non seguo più il calcio, che può sembrare opposto a quello di cui scrivi tu, sono i soldi. Il calcio è ormai un'economia a sé, muove troppi soldi, troppi interessi, c'è troppa corruzione, non è più uno sport, quando una mancata qualificazione più che sull'evento sportivo suscita discorsi sui mancati introiti del Sistema Italia c'è qualcosa che non va, è per tutti questo sembra normale, non si vede quanto tutto ciò sia sbagliato. Siamo onesti, non chiamiamolo più sport, sono affari. E a me il calcio in sé piace anche tanto, non sono un detrattore, anzi...

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    1. ... e comunque il pensiero per giocatori e sistema è... si fottano. Vedo tutti i giorni gente che fa difficoltà ad arrivare a fine mese, che non sa più dove sbattere la testa, che ha rinunciato a futuro, pensione e a un mare di altre cose e noi stiamo ancora dietro a sti quattro stronzi...

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    2. Poi nel complesso sui ragazzi che lo giocano ai livelli più bassi forse sei stato troppo severo... :)

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    3. La vedo come te. Non ho mai capito come si sia arrivati a questi livelli, ma forse la risposta è nell'Italia in sé: per la maggiorparte plebea e ignorante, questo sport ha attecchito in un tessuto sociale genuino e basso.
      Da qui, tutto il resto: soldi, ultras e via dicendo.
      Si fottano? Sì, ma al prossimo giro voglio tornare a tifare anche io :)

      Moz-

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    4. Gli sportivi che giocano in squadre li pagherei a prestazione, non a contratto.
      Se il tennista non vince il torneo, soldi non ne vede e perde anche gli sponsor! Nel calcio, come in altri sport di squadra (non ultima la spendacciona Formula 1), al limite non viene rinnovato il contratto ma i soldi li guadagnano anche se rendono zero!

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    5. Poi ne gudagnano troppi, per quel che fanno (sostanzialmente, una cosa futile).

      Moz-

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    6. Mi chiedo che ci sia di interessante, per uno spettatore maschio, vedere per novanta minuti 22 persone che si contendono un pezzo di cuoio da prendere a calci...
      Poi esce di casa uno di noi in pantaloncini e calze bianche lunghe e giù critiche per il cattivo gusto!

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    7. Beh, sullo spettacolo non discuto -per quanto trovi più spettacolare altre discipline, ma il calcio non è certo in coda, dove per me c'è MotoGp o F1, davvero un abbottamento di coglioni- ^^

      Moz-

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    8. Oddio il calcio non è che sia così brutto XD.

      E' uno sport come gli altri, con i suoi pregi e i difetti. Io ad esempio non sopporto il tennis :).

      L'essenza del calcio è una parata spettacolare, eseguita con un volo che è simbolo di lavoro in allenamento per sviluppare la capacità. E' un dribbling spettacolare, un tiro ben eseguito, un gioco spettacolare e veloce.

      Il calcio è colore, con le bellissime divise di squadre e portieri.

      Il calcio è anche storie di grandi uomini e di grandi personaggi, fortunatamente non solo di divi.

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    9. Verissimo, e spero che un giorno sopravvivano solo queste grandi figure e spariscano i divi, che meritano di durare come una stagione del GF Vip.
      Il calcio è bello, ma in Italia non lo abbiamo mai saputo.

      Moz-

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  2. Parli di ignoranza e definisci negro una persona di colore... la laurea non ti fa meno ignorante.. e tra chi gioca a pallone e chi scimmiotta bruce lee non vedo tanta differenza... Michael

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    1. Ciao Michael e benvenuto! :)
      Proprio perché "negro" è la parola corretta italiana per definire una persona di ceppo negroide, ho usato quella.
      Sono lontano dai buonismi e dal politicamente corretto (che spesso nasconde ancora più razzismo).
      Di colore... perché, tu, io, siamo trasparenti? :D

      Sulle arti marziali ci tornerò molto presto, hai anticipato uno dei prossimi post! :)

      Moz-

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    2. La parola "negro" non piace nemmeno a me... Semmai dico "nero" per indicare una persona dalla pelle scura. Che il termine "negro" sia accettato dalla lingua italiana me ne frega: la lingua italiana accoglie fin troppi termini anglofoni per chiedermi di rispettare delle regole per scrivere ed esprimermi.

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    3. In realtà non è che il termine negro sia accettato dalla lingua italiana: il termine negro è il termine della lingua italiana che descrive una determinata categoria, da sempre.
      Poi, magari proprio per la questione estera che odi -colpa di traduzioni errate, in primis- oggi è considerata politicamente scorretta (quando in realtà non ha alcun valore razzista).
      Questo perché qualche cretino ha iniziato a tradurre il termine "nigger" (peggiorativo americano del termine "negro") come negro, e non negraccio.
      Ma la lingua italiana è qui, e io la uso, spesso il razzismo è come la malizia: è nella mente di chi legge o ascolta, non nella mia :)

      Moz-

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    4. ti sei sempre vantato di essere razzista. Michael

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    5. Non vantato, attenzione.
      Ho sempre AMMESSO di esserlo, è scritto sotto ogni post, nella mia descrizione.
      Ma c'è un motivo, innanzitutto cosa significa essere razzista?
      E poi, perché ho scritto proprio così ;)

      Moz-

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  3. Le formazioni maggiori che costituivano il serbatoio della Nazionale hanno una rosa di tutti stranieri e di italiani buoni, pochissimi.
    Per esempio, Lippi che ha vinto il mondiale del 2006 poteva contare sul 65% di italiani, Ventura (è anche scarso) arriva a malapena al 35%.
    Oggi i ragazzi vanno a scuola e non hanno tempo né voglia di faticare con allenamenti duri. In Spagna, Madrid e Barcellona hanno le Canteras dove i ragazzi vivono, si allenano e vanno a scuola. E' un modello vincente perché la Spagna , dopo il ciclo delle vittorie e l'invecchiamento dei campioni ha ricostruito da capo una formazione fortissima. L'Italia arranca in tutti i campi. Così è anche se non piace.

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    1. Eh, forse è questo ciò da rivedere.
      Se ci sono bambini che non vogliono studiare e sono ciucci, ma amano tirare calci a una palla... beh, allora si iniziasse a formare quelli! Magari verranno fuori i nuovi Maldini, Baggio, Del Piero (ma nomi così quando mai li risentiremo?)

      Moz-

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    2. Più che altro si è perso il senso di appartenenza a una maglia! Si vendono al migliore offerente, salvo pochissimi che restano fedeli...
      Il comportamento puttanesco ce l'hanno ovviamente anche gli stranieri.
      Per qualcuno è calciomercato, per me è una forma di tradimento dei tifosi.

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    3. Beh, se i tifosi hanno perdonato Donnarumma (che io invece avrei appeso per le palle), va bene tutto XD

      Moz-

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    4. Il paradosso è che Donnarumma dovremo venderlo perché la Uefa ci costringerà a rientrare nelle passività, grazie a Irvio Berlusconi che ci ha venduto all'unico cinese povero XD (io ero sempre stato ottimista, ma in base alle ultime indiscrezioni, ci ha veramente venduto a un cinese povero XD).

      Ormai il calcio è così: le bandiere non esistono più, dettano legge i procuratori che vogliono le commissioni e le marchette, i giocatori sono delle marionette, spesso vogliono guadagnare di più perché in realtà c'è dietro il procuratore che ha voglia di guadagnare di più.

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    5. Non so chi sia Donnarumma, sembra una che gestisce un bordello...

      Come esempio squallido ho Ronaldo...

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    6. Se Silvio ha distrutto il calcio italiano, dopo averlo cambiato per sempre a metà anni '80, beh... lode a LUI! :)

      Moz-

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    7. No ha semplicemente distrutto il Milan XD assieme a Galliani, dopo averlo portato sul tetto del mondo.

      Con tutto il bene o male che si vuole a Irvio, non si può certo dire che abbia avuto un ruolo così 'importante' nella distruzione del calcio italiano, anzi..

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    8. Magari ha aggiunto un ulteriore tassello ai precedenti (e ai successivi, perché prevedo delle piccole catastrofi XD)

      Moz-

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    9. @Gas: è il portiere del Milan. Lanciato in prima squadra a 16 anni, quest'estate ha fatto un po' di tira e molla per rinnovare il contratto. Il suo procuratore è il potentissimo Raiola, un ex pizzaiolo che è diventato procuratore e che ha fatto fortuna grazie alla procura di Zlatan Ibrahimovic, campione della Svezia, che ha giocato all'Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Paris St. Germain e oggi Manchester United.

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    10. Ah Ibra è svedese? Mamma mia, con quel naso e quei lineamenti credevo fosse zingaro.
      Tutt'altra cosa il nostro vero svedese Dolph, ma ci sta: He-Man è ariano :)

      Moz-

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    11. Si però è figlio di immigrati bosniaci :)

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    12. Ah ecco, difatti non c'entra un cazzo con gli svedesi XD

      Moz-

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  4. Io ho avuto la fortuna di aver visto vincere 2 mondiali (2 non 4!! Non sono così vecchio! :D) Sto giro vedrò un mondiale senza l'Italia, amen. Storicamente quando si cade così in basso si può anche scavare..ehm no si può solo risalire!

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    1. Io nell'82 non c'ero ancora, quindi per me solo quello del 2006. Con esame di Spagnolo il giorno dopo: chiedemmo ai prof di spostarlo, ma loro -stronzi- niente.
      Fanculo.

      Moz-

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    2. Io nell'82 c'ero ma non me n'è fregato niente. :D
      Anzi ho l'onorevole record di aver sempre visto perdere l'Italia in partite ufficiali, ogni volta che mi sono trovato per forza di cose, a seguire una partita integralmente, tipo la semifinale Italia-Argentina del '90 o la finale di USA '94, o la partita squallidamente arbitrata da Moreno...
      Poi gli amici hanno capito che era meglio non costringermi a vedere calcio. :D

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    3. Moreno lo abbiamo crocifisso, ma l'Italia fece cagare a spruzzo nel 2002.
      Oh, tanto quel mondiale è stato vinto dal Giappone, nella realtà di Holly&Benji, quindi sticazzi^^

      Moz-

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    4. Nel 2002 fece schifo, perché avevamo un potenziale altissimo. Purtroppo la guida tecnica non era stata all'altezza..

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    5. Esatto, quindi va bene l'arbitraggio penoso di quella partita (contro la Corea, mi pare...) ma l'Italia davvero fece pena al cazzo. Così come nel 2010.

      Moz-

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  5. Difficile che io parli di kalcio (con la K dovuta), ma su questa faccenda concordo con te, anche se con riserva: gli italiani non vedono alcun altro sport, quindi dubito che questa religione perda adepti.

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    1. Eh, in effetti la mia è un'utopia.
      Possiamo sperare solo che si sgonfi un poco, specie per i ragazzini.
      Basta con questo monopolio che sa di povertà.

      Moz-

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    2. Togligli il mondiale, hanno comunque le dirette di campionato, le coppe europee, alcune partite dei campionati esteri...

      Poi l'Italia giocava in Coppa Davis contro la Germania a Dortmund, in vantaggio 2-1 e la Rai che aveva i diritti televisivi negò la diretta, per trasmettere cosa? Una replica della Piovra su Raiuno, Beautiful su Raidue e nemmeno ricordo cosa su Raitre!!! Conosco gente che ha smesso di pagare il canone dopo quella domenica! Tifosi italiani traditi!

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    3. Guarda, posso dire una cosa? W la Piovra! XD
      Per una volta la Rai rese davvero servizio pubblico, facendo in modo che l'Italia fosse un po' meno povera :)

      Moz-

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    4. Sulla qualità della Piovra non discuto...
      Ma era una replica, peraltro rimandabile, quando c'era una rappresentanza sportiva dell'Italia coi diritti di trasmissione della diretta pagati.
      E se non la Piovra che era una produzione Rai, almeno Beautiful...

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    5. Sì, ma la mia era una battuta :)
      In ogni caso, presto avrò un mio canale e, calcio a parte, tutto filerà liscio :)

      Moz-

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  6. Lo sai già chi sono21 nov 2017, 09:26:00

    Moz stavo per darti ragione al 100% ma poi tiri fuori le parole negro (demodé e accettabile solo dalle nonnine) e Brasile terzo mondo.
    Tuttavia se il Brasile è terzo mondo lo è per via del suo governo e per la sua sovrappopolazione e i ragazzini delle favelas vedono nel calcio l'unica speranza di far carriera e di inserirsi in società. Il Brasile ha certamente un sacco di problemi (e parlo per esperienze narratami) e posso dirti che lì i più problematici (e lo so bene) sono i ricchi, che sono apatici e non hanno voglia di far niente (per i poveri, che invece almeno hanno gioia di vivere).
    E poi l'Inghilterra (che invece è un paese schifoso che odio), una delle economie più sviluppate del pianeta...il calcio lo hanno inventato loro ed è il loro sport nazionale. Hooligans che fanno casino negli stadi e che sottolineo sono pure bianchi >:D
    Comunque la definizione terzo mondo sai da dove deriva? Deriva originariamente dall'allineamento con America (paesi del primo mondo: ovvero Europa Occidentale TRANNE Svizzera e Scandinavia, Australia, Nuova Zelanda e credo anche Giappone), URSS (Europa dell'Est, Iugoslavia, Vietnam, Cina, Corea del Nord e altri stati socialisti) e neutrali (paesi dell'America Latina, tutta l'Africa, Svizzera e Scandinavia).
    Tecnicamente ora non c'è più questa definizione di secondo mondo e i paesi dell'Europa dell'Est hanno iniziato ad odiare la Russia e sono diventati poco a poco paesi in via di sviluppo o addirittura del primo mondo, e devo dire che sono i miei paesi preferiti dell'Europa, dato che in alcune cose (a livello umano) sono più evoluti di francesi o americani che sono diventati snob e con problemi di socialità.
    I paesi scandinavi e la Svizzera invece pur essendo neutrali sono considerati paesi ricchi e infatti non vengono più definiti terzo mondo (vedi Wikipedia, non sto scherzando) ma paesi neutrali appunto.
    Dentro il terzo mondo, alcuni paesi sono molto arretrati è vero, altri invece stanno riconoscendo uno sviluppo niente male. Il quarto mondo (Afghanistan) invece ingloba i paesi messi in ginocchio da governi orrendi o dagli Yankee & co.
    ;)

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    1. Lo sai già chi sono21 nov 2017, 09:47:00

      ecco qui Moz
      https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2c/Cold_War_alliances_mid-1975.svg

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    2. Ammazza, una lezione di sociopolitica!
      Negro è il termine italiano corretto, uso quello.
      Terzo mondo era la battuta che chiudeva l'articolo: non c'è bisogno di sapere che sono i paesi ricchi a rendere poveri quelli poveri, ma appunto... nella passione calcistica siamo pari al Brasile.

      Moz-

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    3. Lo sai già chi sono21 nov 2017, 10:44:00

      Moz lo sai che a volte mi scaldo è_è
      per carità, il termine negro alla fine ha più senso di "persona di colore" (i puffi allora xD), però ormai è connotato di negatività e quindi preferisco nero...anche se sono una bastarda e mi metto a ridere quando mia nonna dice che Clementina è una negretta! :D
      Sì ma a volte il tuo umorismo...insomma... è un po' NERO xD diciamo le cose schiettamente, mi piaci però a volte mi fai arrabbiare ahahahahaha anche se mi fa sempre piacere parlare con te, sappilo ;)
      sì Italia & Brasile amano molto il calcio, però in Italia questo amore è collegato all'ignoranza di gente che magari è ricca/benestante (e non solo povera) e ha solo il lusso e nient'altro nel cervello, in Brasile all'essere nati in condizioni sfavorevoli e al voler emanciparsi e riscattarsi, quindi il paragone ha senso.
      Comunque l'Italia non sarà mai precisa, pulita e ordinata come la Svizzera e la Corea del Nord. Mi dispiace.

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    4. Ma appunto: ecco perché ho accostato i due paesi.
      Proprio per sottolineare quanto possiamo essere peggio noi italiani. Non terzo mondo, ma terzo mondo.

      Moz-

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    5. Infatti, il termine "negro" è da razzisti, "di colore" è stupido detto poi da noi che diventiamo rossi dalla vergogna, verdi dalla rabbia, eccetera... La cosiddetta persona "di colore" almeno è coerente col suo colore.
      Detesto il fumetto Tex anche perché dà del "negro" alle persone di pelle nera.

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    6. Ahaha, ma le persone di pelle nera, tecnicamente, sono negre! XD
      Non esiste altro termine per definirle, così come noi siamo bianchi (caucasici), loro sono negri (negroidi), si tratta di ceppi e etnie antropologiche e geografiche :)

      Moz-

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    7. Lo sai già chi sono21 nov 2017, 14:38:00

      Quindi Moz, noi siamo arretrati nel cervello , mentre loro sono arretrati per la scarsità di risorse in mano a pochi e vogliono riscattarsi. Se è cosi la tua interpretazione la condivido in pieno.
      L etimologia di negro è vera,tuttavia preferisco modernizzarmi e usare nero, penso però alla fine che se uno rispetta tutti e non fa male fisico e.morale a nessuno può usare magari termini desueti così per ridere (basta non esagerare) .

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    8. Ma io non uso "negro" per ridere.
      Uso quel termine quando c'è necessità, in un discorso, di sottolineare il colore o l'etnia di una persona (altrimenti per me inutile da sottolineare: non è che vengo a specificare che tu sei bianca o che Bruce Lee è cinese).
      Nel post facevo riferimento ai giocatori stranieri, gli atleti neri che fanno figo. Parlando ad esempio dell'NBA sarebbe stato futile citare ciò visto che il 90% degli atleti, lì, sono afroamericani :)

      Moz-

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    9. Resto dell'idea che il termine "negro" ha una connotazione dispregiativa sebbene di significato equivalente a "nero".

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    10. Lo sai già chi sono21 nov 2017, 17:01:00

      sì ho capito che non lo usi con cattiveria, mi riferivo a chi lo usava con tono ironico ed era ad esempio bianco o cinese (insomma, non nero) :D
      Bruce Lee mi fa pensare a Forlì xDDDD davvero! 4lee Bruce Lee :)
      boh a me non sembra che gli atleti neri facciano tendenza nè niente...sono semplicemente neri xD
      e comunque Michael Jordan mi fa rotolare a terra dalle risate in Space Jam, ho visto quel film solo due volte nel 2007 e nel 2016 ma la faccia di Jordan è impagabile!!!! ahahahaha
      comunque sì, i neri sono più bravi in certi sport dei bianchi, non credo nel calcio, ma nella pallacanestro e nella corsa sì
      p.s.: uno sport raffinato è il tennis (hihihi capito?) davvero, anch'io lo adoravo e lo praticavo da piccola ed è uno dei pochi sport in cui sono brava (oltre al nuoto)
      p.s. II: hai fatto bene a dire che chi ha la testa solo sul calcio (e ciò si applica anche a chi caccia per divertimento e non per sfamarsi, per chi si legge le riviste zozze o guarda uomini e donne) è un minorato mentale... io il termine cerebroleso quando qualcuno mi sta sulle palle lo uso senza problemi >:)
      p.s III: su Bastardidentro c'era una vignetta dove dei tipi al bar parlavano di calcio, dei tipi in un altro luogo più di classe parlavano di un'altro sport con il pallone e infine dei vecchini carini e aristocratici parlavano di golf...come mai quando si è più acculturati la misura delle palle diminuisce? fantastica vignetta, davvero :D

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    11. @Gas: solo perché viene percepito così per colpa del politicamente corretto... Io continuerò a usarlo :)

      @Vegana: sei più razzista di me! Dire che i neri sono più bravi negli sport (o che hanno il ritmo nel sangue, o ancora belle voci) è razzismo vero e proprio. E lo accetto, perché in sostanza è vero. Fino a quando non si citano cose negative proprie di una data etnia (ad esempio, se dicessimo che di contro hanno il QI più basso, in media, rispetto ad altri... apriti cielo!).
      Nessuno caccia per sfamarsi, oggi non si muore di fame e non c'è bisogno della caccia: è uno sport.
      Le riviste zozze le guardiamo tutti, mi sa XD
      Vero: più cultura, meno palle abbottate :)

      Moz-

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    12. NON sono vegana!!! Come osi offendermi xD21 nov 2017, 17:49:00

      Ma sei proprio carino e coccoloso, io VEGANA (tanto sì, sono pescetariana per forza ma ho lo spirito veganoso da zitella malvagia) VICENTINA (no xD) E NORDCOREANA (sono una dittatrice xD). Sì, ammetto che quella implicazione ci poteva essere, però il fatto è che quella cosa dei neri più bravi a correre era stata scientificamente dimostrata, l'avevo letta tempo fa. Comunque penso che tutti i popoli abbiano sviluppato delle caratteristiche per adattarsi meglio e a volte questa cosa sa di razzismo "buono" (però lasciami dire quella del ritmo del sangue è una cavolata, ci sono neri con ritmo e bianchi scarsi, quanto neri scarsi e bianchi con ritmo). Ad esempio, i cinesi hanno gli occhi a mandorla per proteggersi dalla sabbia che poteva entrare a loro nell'occhio nel deserto.
      Comunque alla fine io non sono razzista però sono cattiva come i nazivegani e i dittatori messi insieme. Non odierei mai una persona per il colore della pelle o le sue origini, ma per la stupidità sì. anche perchè il pianeta terra è intasato MUHAAHAHAHA aiutami a mandare i rompisc@tole su marte :)
      sì, ma dicevo che chi caccia la selvaggina e se la mangia ha un senso (c'è gente che vive in luoghi inospitali, come fa a vivere andando al supermercato), cacciare per prendersi i trofei e per avere animali morti e impagliarli è un'idiozia nonchè una sberla in faccia a madre natura.
      Io non sopporto la pornografia nè secondo me ha senso che esista, ma alla fine non giudico quello che gli altri fanno a casa loro.
      :)

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    13. La pornografia ha un senso prettamente edonistico.
      La caccia sportiva ha poi più senso di quanto immagini. Ad esempio, è proprio per la natura stessa che è necessario limitare il proliferare di certe specie (vale anche per la flora: certi alberi DEVONO essere tagliati per mantenere equilibrato un dato ambiente, è la stessa forestale che marchia quelli da tagliare).

      nessuno ha necessità di mangiare un cinghiale che si è cacciato e sparato, non muoriamo di fame e non siamo zulù nella giungla.
      Ma anche la caccia al cinghiale ha senso, difatti viene regolamentata dagli enti proprio per i motivi che ti ho detto.
      Dovrebbero aprire anche quella all'uomo, di contro, visto quanto proliferiamo e quanto siamo pericolosi :)

      Moz-

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    14. Lo sai già chi sono21 nov 2017, 18:47:00

      Mah...comunque, de gustibus xD
      Sì è vero, a volte alcune specie (come i conigli, che sono carini e coccolosi ma...zozzoni) hanno causato più danni che altro in certi paesi e quindi è stato necessario abbatterli, per quanto possa far male il cuore per la loro pucciosità, alcune specie sono invasive :( stessa cosa del mangiare il cinghiale, non c'è necessità ma almeno ha più senso di mangiare le schifezze degli allevamenti intensivi (che inquinano e non sono sostenibili). Raggiungeremo dunque mai un pianeta ecologico dove gli animali che devono morire vengono trattati di lusso fino a un secondo prima della morte e non ammassati e l'agricoltura non distrugge foreste? Non si morirebbe di fame da nessuna parte, raggiungendo questo equilibrio... utopico però :( dato che mi pare che sia mangiare "normalmente" che seguendo le mode al momento non sia in nessun caso sostenibile.
      Caccia all'uomo? Ti dirò, sarebbe bello che la parte stupida dell'umanità fosse infettata di peste nera e sparisse improvvisamente... 7 miliardi e mezzo di persone sono troppe, anche 325 milioni di polli...
      ora dai la pianto di fare discorsi filosofici e di fare la fangirl filosofica :)

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    15. Di peste no, dateci un po' di divertimento anche a noi: vogliamo cacciarli XD
      L'utopia non è raggiungibile per tanti motivi, ma nel nostro piccolo possiamo migliorare il metroquadro in cui viviamo^^

      Moz-

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    16. Non ti ho detto/chiesto/esortato a non usarlo... Ma non ho piacere a leggere parole come quella: il politicamente corretto non c'entra molto con me, specie da quando devo guidare nella città di Bari. :D

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    17. Ahahaha!
      Basta che non ti avventuri troppo oltre e ti perdi ad Antrace (o come cavolo si chiamava XD)

      Moz-

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  7. Che dire se non: applausi...

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    1. Basta dare ragione a moz sei sempre in prima linea.. patetico

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    2. Gas, thanks!
      Anonimo: non cerco consensi, dimmi tu qualcosa di contro, a patto che sia intelligente (se ti riesce)^^

      Moz-

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    3. @Anonimo: ti limiti a leggere soltanto quello che ti fa comodo per sentirti autorizzato a giudicare chi non conosci. Complimenti per la tua personalità.

      Quando contesto certe affermazioni di Moz, dove sei? A spararti pippe sui video porno?

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    4. Mi sa che la gente pensa che io miri a un apprezzamento mondiale, quando in realtà amo solo divertirmi con voi Clockers... mah :)

      Moz-

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  8. Quando ero piccolina io il mondo del calcio era un po' diverso!
    La prima volta che il mio babbo mi portò allo stadio avevo appena 2 anni... Mi affezionai subito a questo sport, forse perché ero troppo piccola per capire tutto lo "schifo" che c'è dietro.
    Con il passare degli anni questa passione è rimasta, anche se si è molto ridimensionata.
    Prima andavo allo stadio ogni 15 giorni... adesso ci vado al massimo 3/4 volte all'anno.
    E, a differenza di quando io ero piccola e andare allo stadio era un modo allegro per trascorrere una domenica insieme alla mia famiglia, oggi portare una bimba piccola allo stadio non è affatto sicuro.
    Prima si pensava a sostenere la propria squadra... adesso sembra che si vada allo stadio solo per sfogare contro i tifosi avversari la propria rabbia e le proprie frustrazioni.
    Ovviamente non tutti vivono il calcio così... ma molti sì purtroppo!
    A me dispiace che l'Italia non partecipi ai Mondiali ma, mi dispiace tanto perché il calcio è uno sport che mi piace davvero tanto ma, come dici tu, spero che questa batosta serva a qualcosa! 😉

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    1. Da tempo si dice che sia pericoloso portare gente allo stadio.
      Io amo, come espressione, la categorie minori. Lì la gente si sfoga in modo folkloristico, si scatena. Un pugno al tifoso avversario ci sta, una rissa anche; cose ben diverse da quelle che avvengono nei principali stadi. Qui non ci sono soldi dietro.
      Purtroppo l'Italia è così...

      Moz-

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    2. Vero!
      Ti assicuro che l'atmosfera che si respira quanto vado a vedere il mio compagno giocare (parlo di stadi piccoli, nei quali ci sono circa 200 spettatori) è di gran lunga migliore e sicuramente più sana rispetto a quella che si respira negli stadi di Torino, Milano o Roma!
      Buona giornata! 😘

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    3. Esatto, questo intendevo.
      Infatti anche io seguo spesso le categorie paesane, mi diverte di più.
      Il calcio delle grandi star l'ho lasciato perdere da dieci anni.

      Moz-

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    4. ahah grande Benny, tuo marito gioca in Prima Categoria? Eccellenza? Seconda Categoria? Terza?

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    5. Ora me lo chiedo pure io! :)

      Moz-

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    6. Come Moz sa, io seguo il calcio dilettantistico. E quest'anno mi garba assai :)

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    7. Quest'anno in seconda... il prossimo mi sa in terza perché le stanno perdendo tutte! 😂😂😂
      Hanno giocato sette partite e ne hanno perse 5... una pareggiata e una vinta con un rigore che non c'era nemmeno!
      Sophia ancora dice pochissime cose ma già imparato a dire "BABBA HA PECCIO"... "il babbo ha perso"! 😂😂😂

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    8. Ahahahaha, oddio, non dev'essere una bella litania questa del Babbo ha perso! XD

      Moz-

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    9. Che ruolo fa il papa' di Sophie?

      Gli hai comprato la maglia termica? Per l'inverno è indispensabile. :D

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    10. Metti la canottiera! No! :p

      Moz-

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    11. Lo fa giocare sterno destro di centrocampo perché loro giocano sempre con il 4-4-2! 🤔
      Ahahah... si sì le magliette termiche le ha!

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    12. Non me ne intendo XD

      Moz-

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  9. Non cambierà proprio nulla, si rimanderà solo all'inizio del campionato.... Purtroppo, aggiungerei.
    Le chiacchiere da bar, poi, non cambieranno neanche loro, perché molti hanno solo questo come argomento.
    Comunque, Non me ne è mai fregato nulla di quando ai mondiali ci andavano, non me ne frega nulla ora che non ci vanno. Tanto le notizie sportive non le seguo lo stesso.

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    1. A me faceva piacere vedere l'Italia ai Mondiali (o agli Europei), e seguo le partite anche con interesse.
      Ma appunto, se questa cosa è servita a dare una stoccata alla povertà da bar dello sport, sono contento :)

      Moz-

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  10. Hai buttato giù una lunga serie di luoghi comuni e generalizzazioni un po' da radical chic, lasciatelo dire.
    Siamo su posizioni totalmente inconciliabili stavolta, ma ho colto il senso della tua provocazione, quindi passo. :-P

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    1. Classista, magari! Radical chic no, dai. Non voto PD :)
      Però hai colto la provocazione, dunque missione compiuta, al di là del calcio (il post, dopotutto, non parla di calcio XD)

      Moz-

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    2. Provo un attimo ad argomentare, evitando il più possibile di fare flame.
      Innanzitutto la tua è una visione molto arcaica ed anni '80.
      Oggi la stragrande maggioranza dei bambini viene iscritta nelle scuole calcio e sono molti di meno quelli che affollano i cortili.
      Io non riesco ad uniformare una passione e non riesco a generalizzare così facilmente come fai/te tu/voi nei commenti.
      Io non so che amici/conoscenti avevi tu, ma molti dei bambini/ragazzini che si sporcavano e si gettavano sotto le macchine a recuperare il pallone con me oggi sono diventati dentisti, professori, dipendenti comunali, ricercatori scientifici ecc.ecc. e non necessariamente spacciatori o mafiosi ( è innegabile che ci fossero anche quest'ultimi ).
      Molti dei concetti sono delle banalità proprio perché si parte dal concetto che chi segue il calcio deve essere per forza un imbelle ed un ignorante mentre se segui sport più "nobili" come il pattinaggio artistico, vela, tennis appartieni invece all'elite degli acculturati.
      Mi sembrano dei concetti così banali e superficiali che mi sembrano assurdi.
      Dietro ogni persona c'è un mondo.
      Detto ciò ci sono degli aspetti del calcio che a me non piacciono:la mentalità ultras, il non saper accettare mai una sconfitta e prendersela con l'arbitro di turno, l'odio a prescindere verso alcune squadre avversarie, ecc.ecc.
      Del mondiale e della nazionale al momento a me interessa poco, ma magari la botta la riceverò a posteriori a giugno.

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    3. Ma sì, io stesso ho generalizzato e l'ho premesso, altrimenti come facevo a scrivere l'articolo? :)
      Logico che non si deve fare di tutta l'erba un fascio, ho generalizzato di proposito.
      La stessa generalizzazione che vuole TUTTI i carabinieri ignoranti (e mica è vero, senza scomodare i Ris), ma non è un caso che nelle barzellette l'ignorante ora è Totti e non più l'appuntato di provincia.

      Ci si scherza su, perché è un binomio comunque reale, una realtà esistente: vero, proviene dagli anni '80, ma nelle piccole realtà -specie dove vivo ora- il calcio è ancora duro a morire e spesso rappresenta l'unica valvola di sfogo e/o aggregazione, anche per gli extracomunitari.
      Un potere immenso, ma non deve essere l'unico, anche perché si basa su miti di cartone.

      Proprio l'esasperazione del calcio e delle tifoserie, spesso proveniente da bar e bettole, spiega chiaramente la fascia sociale dove il calcio -così gridato- ha attecchito maggiormente.
      Gente semplice, spesso non umile, sicuramente non luminari di qualsivoglia scienza.
      Insomma, chiunque può essere appassionato di pallone (io stesso non perdevo una partita del mio Milan, ai tempi di Sheva), ma c'è differenza tra essere appassionati e farne una questione di stato, con persone che si lamentano dei futuri mancati barbecue tra amici, solo perché non c'è la scusa della partita in tv.

      Moz-

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  11. Tematica molto interessante, difficile da sviscerare in un commento...

    Premessa (sono l'uomo che premette, ma non nel senso Caparezziano :D): quando ero piccolino è vero, quelli che facevano il calcio erano quelli un po' più restii sui banchi di scuola XD. Peraltro era una tematica che avevo già sviscerato in un commento (forse sul blog di Chiara appunti a margine?), nel senso che sottolineavo quanto siano 'perfetti' i ragazzini di oggi, bravi a scuola e bravi anche a fare sport, mentre una volta in genere o si era bravi a scuola o si era bravi in una disciplina sportiva XD.

    Il calcio secondo me ha sempre avuto una marcia in più per il suo aspetto nazional-popolare. In fondo per giocare a calcio basta un pallone e il portone di un garage. Per questo magari è sport per plebei e ignoranti: in realtà è lo sport per tutti, perché basta poco per correre dietro a un pallone. Uno dei temi fondamentali del manga di Holly&Benji è che il calcio unisce i popoli e soprattutto unisce ricchi e poveri (e ai poveri dà la possibilità di un riscatto sociale).

    Il problema è che la mentalità italica è quella di portare tutto all'estremo. Pensiamo al tifo, che arriva ad esasperazioni come atti di violenza verbale e talvolta fisica.

    Così l'eliminazione ai mondiali è diventata una tragedia, quanto in realtà alla fine avrà delle conseguenze negative limitate a certi settori: ad esempio possiamo pensare che i negozi di abbigliamento sportivo vendano meno magliette dell'Italia, ma certamente questo non penso provochi un disastro economico come paventato da molti. Leggo di gente disperata perché non potra fare le grigliate per vedere la partita, beh...ma la grigliata si può fare lo stesso. Il mondiale per me sarà bello lo stesso, anche senza la parte del tifo (benché sicuramente avrò le mie squadre simpatia e quelle antipatiche).

    In Italia inoltre manca la cultura della sconfitta, soprattutto nel calcio; l'eliminazione al mondiale dovrebbe appunto essere un insegnamento per non ripetere errori futuri. Ma tanto il calcio italiano ripartirà ancora una volta facendo gli stessi errori...

    Il problema è che bisognerebbe intervenire alla radice, il calcio italiano è moribondo dal post Calciopoli, la competitività della Juventus ha nascosto le magnagne e anzi la stessa Juventus è controproducente per il sistema, perché ha questa strategia di prendere tutti i giocatori italiani togliendoli alla concorrenza e non dando loro modo di crescere...In Italia ci sono presidenti come Cairo che chiedono 100 milioni per Belotti, ci sono prezzi altissimi che non hanno ragione d'esistere (in Inghilterra girano cifre folli perché lì girano tanti soldi con i diritti televisivi), bisogna limitare il potere dei procuratori, poi si gioca veramente troppo, bisogna ridurre numero di squadre, numero di partite...

    Io farei Serie A a 18 squadre, ma soprattutto farei una Serie D a tre gironi, perché l'anticamera al calcio professionistico non funziona, ci sono gironi in cui non c'è competitività (basti vedere il girone del Rimini) con 10-11 squadre su 18-20 che sono squadre di Eccellenza e niente più.

    Le seconde squadre delle big di Serie A sarebbero una sciagura, verrebbero infarcite di stranieri e di 'mezzi giocatori', in serie C nessuno può permettersi una rosa di 20 ventenni...anzi, i ventenni crescono bene vicino ai veterani. Bisogna farli giocare, bisogna fare giocare i giocatori forti, che abbiano 20 o 30 anni, bisogna riformare la classe degli allenatori.

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    1. Insomma, una rifondazione per ripartire.
      L'economia? Beh, di certo chi venge chincaglierie tipo sciarpe, bandiere e magliette (magari da bancarella, magari tarocche) ci rimetterà.
      Pensiamo alla Panini, di certo in tanti non faranno l'album dei mondiali (non c'è l'Italia, sticazzi).

      Le grigliate? Dio mio, lo vedete ogni mese: mangio da far schifo, figurarsi se i Mondiali possono bloccare le mie grigliate. Se la gente si riunisce solo per il calcio, o ha solo questa come scusa, beh, francamente mi auguro che muoiano di fame.
      Tanto, poveri già lo sono.

      Moz-

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    2. Ovviamente ho citato l'esempio delle grigliate perché ho letto davvero di gente che si lamentava di ciò: niente grigliata perché niente partite dell'Italia ai mondiali :D.

      La cosa mi ha fatto sorridere perché la vita sociale non cambia per il mondiale.

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    3. Evidentemente per i minorati mentali sì, la cosa cambia.
      E allora c'è da augurarsi che questa gente sia sempre e solo sfruttata per noialtri.

      Moz-

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    4. Ricky!!! Lo sai vero che mi hai toccato nel vivo con il tuo primo commento... quindi ti devo rispondere! 😊
      Concordo con il 90% di ciò che hai detto ma... secondo te è peggio la politica della Juventus che compra giovani talenti italiani come Bernardeschi, ad esempio, togliendoli alla concorrenza come dici tu, e gli fa fare molta panchina ma gli consente anche di crescere il un grande club italiano, o il Milan o l'Inter che i giovani italiani manco se li filano e hanno due squadre composte quasi esclusivamente da stranieri?
      Secondo me è più controproducente per il calcio italiano costringere i nostri giocatori a "scappare" all'estero perché le squadre italiane non se li filano... no?

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    5. Il Milan ha Donnarumma, Bonucci, Romagnoli, Conti e Jack Bonaventura come titolari fissi (Conti infortunato), più giovani promettenti come Locatelli, Cutrone e Calabria che sono quasi titolari. Più Borini che oramai è insostituibile :).

      L'Inter è ben diversa dal Milan: ha soli due italiani, D'Ambrosio e Candreva, il terzo è Gagliardini che si sta ritagliando spazio più per i demeriti di Brozovic e Joao Mario che per meriti propri.

      Ci sta che Bernardeschi vada alla Juventus, ma non nella squadra che ha nel ruolo già Cuadrado e Douglas Costa e, guarda caso, non ha nessun sostituto di Mandzukic.

      Bernardeschi doveva completare il percorso di crescita alla Fiorentina e poi accettare un ruolo di primo piano in una delle squadre migliori del campionato.

      Alla Roma per dire avrebbe fatto grandissime cose, come titolare inamovibile.

      Poi chiaro, i presidenti italiani ti chiedono mille milla miliardi per i loro 'gioielli'...allora sì che questi giocatori vanno all'estero..e ci marciano anche i procuratori perché hanno le commissioni più alte.

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    6. Devo darti di nuovo ragione sull'argomento presidenti e procuratori!
      E anche sul fatto che il Milan sia deverso dall'Inter per molte cose!
      Mi ero persa tutti questi italiani del Milan... eppure ho tre milanisti in famiglia!
      Però Bernardeschi, secondo me, ha fatto bene a scegliere la Juve...

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  12. Ah poi il vero male del calcio è l'isterismo dei media.

    Sui social ci può stare che il tifoso bifolcheggi ed esprima la sua opinione da bar.

    Il problema è che lo fanno anche i giornalisti.

    Poi 'giornalisti', i media locali e nazionali sono pieni di improvvisati, opinionisti, ex giocatori scarsi che diventano dei guru, ex allenatori, ecc. ecc.

    Le testate danno voce a tutti questi personaggi, diventa un calderone, un caos assoluto, si arriva così a telecronisti dell'Italia (Rimedio e Zenga) che dileggiano l'avversario SOLO PERCHE' STA BATTENDO L'ITALIA.

    La Svezia è una squadra modesta tecnicamente, ma non era una banda di improvvisati, eppure nel commento tecnico non c'era un'analisi, solo spalate di merda...Mi sarebbe piaciuto sentire da un cronista che non era la Svezia dei Kallstrom, Svensson, Ibra, Ljungberg...ma niente...c'è troppa poca competenza.

    Perché quando il discorso calcistico scende così in basso, poi tutti si appiattiscono verso il basso.

    Sky non fa informazione, fa polemiche e discorsi da bar elevati a chiacchiericcio filosofico.

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    1. Questo mondo lo conosco poco, sono sincero.
      La Svezia non sapevo manco avesse una squadra, per me lo sport svedese era rappresentato da Dolph ti spiezzo in due Lundgren. Punto.
      Il calcio ha spiezzato in due i coglioni, basta! XD

      Moz-

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    2. Bisognerebbe tornare a un calcio meno social e meno parlato. O meglio, parlato nei modi giusti! Fermo restando che i tifosi del bar non sono un problema, purché rimangano al bar :D (il problema sono gli opinionisti-giornalisti calcistici da bar..)

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    3. Dal bar oggi non sono fuoriusciti solo i tifosi, ma anche i votanti.
      L'amorfa massa grillina da dove credi provenga?
      Gente che fino a pochi anni fa diceva le sue sciatterie tra un boccale di birra e l'altro, relegandole alle tre persone con cui condivideva il posto al bancone.

      Moz-

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    4. Isteria dei media: domenica sono entrato in un locale a mangiare un trancio di focaccia e c'era la partita in televisione (in contemporanea anche la finale del Masters di tennis ma nessuno se l'è cacata...). A un certo punto è stato fatto un gol, e il telecronista sembrava aver avuto un orgasmo... Ma sono modi di fare telecronache così di parte? Dov'è la professionalità? Posso capire l'esultanza di un telecronista italiano se gioca l'Italia, ma se giocano due club... I tifosi della squadra che ha subito il gol come si sentono?

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    5. Gas, però potrebbero essere telecronisti legati a un club, ad esempio se la partita va su Milan Channel o Juve Channel (Jtv per me è altro, si fotta la Juve) penso sia normale trovarsi un telecronista di parte (Auriemma docet).
      Insomma, a ognuno il suo. Il Milan deve tradurre dal cinese :P

      Moz-

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    6. Ci sta che il telecronista dell'Italia dica Forza Azzurri e sottolinei maggiormente il gol dell'Italia. Ma non vorrei sentire "Ah questa Svezia è veramente una squadra orribile", "Ah quest'arbitro ha fatto così" e sentire la terza voce che è assolutamente inutile da bordocampo, un po' tifoso un po' mister ovvio.

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    7. Non ho seguito i match contro la Svezia con attenzione, purtroppo.
      Ma se mi dite che i telecronisti smerdavano la Svezia che ci ha cacciati, allora sono contento :)

      Moz-

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    8. Ci può stare un telecronista "tesserato" perché chi paga quel canale vuole sentire un certo commento, ma la partita in questione era su un canale Sky Calcio, era Inter-Atalanta...

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    9. Ah, allora cambia.
      Peccato.

      Moz-

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  13. ma no Mozzino, non cambierà assolutamente nulla !

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  14. No, non cambierà niente fidati.

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    1. Ripeto: occasione sprecata se non cambierà niente...^^

      Moz-

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    2. Il fatto é che l'esclusione dei mondiali non ha nessun motivo di disaffezione verso il calcio. Senti le frasi di circostanza in giro: "troppi stranieri nel campionato", "dai vivai non escono più campioni", "la colpa é di Ventura" ... tu hai sentito qualcuno dire:"a calcio facciamo schifo, seguiamo la pallVolo va"?

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    3. No, hai ragione.
      Il caso pià eclatante fu con Byron Moreno (o come cazzo si chiamava lui), a cui tutti davano la colpa di un arbitraggio sbagliato quando comunque la nostra nazionale fece cagare a spruzzo contro una squadretta del cavolo :)

      Moz-

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    4. Oggi c'è un'aroma di "tanto l'uva era acerba" nell'aria...

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    5. Uh, e io che non me lo sto godendo :)

      Moz-

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  15. Stavolta non sono d'accordo, anche se certamente può essere un bene ripartire da zero ;)

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    1. Speriamo si facciano un esamino tutti quanti, dal tifoso da bar fino ai vertici :)

      Moz-

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  16. Oh, well...
    Mi rincuora sapere di non essere l'unica persona che disprezza la fissazione italiana per il calcio.
    Ma lo sappiamo tutti perché il calcio tira tanto: porta soldi, e fa il lavaggio del cervello alle masse, distogliendole da cose che dovrebbero essere più rilevanti. Stile "panem et circensem" insomma :)
    -Shinchou-

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    1. Eh, è vero: il calcio è proprio un lavaggio del cervello, ma non per il calcio in sé -sport apprezzabilissimo, disciplina bellissima- ma perché è la cosa che, nel terzo mondo brasileiro-italico, fa presa sui poveri.
      E io ho sempre odiato i poveri :)

      Moz-

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    2. Eh, ma così non è giusto.
      Quelli che andrebbero odiati non sono i poveri, ma quelli che si approfittano della loro condizione. Non è così che si risolvono le disparità...
      In ogni caso, credo che questa ossessione nazionale mi darebbe fastidio anche se amassi il calcio come sport. Anzi, probabilmente anche di più.
      -Shinchou-

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    3. Sinceramente non condivido l'idea che il calcio faccia il lavaggio del cervello alle masse o addirittura sia usato per distrarlo.

      E' l'italiano che ha questa fissazione per il calcio.

      Il calcio è lo sport che fa più presa sulla massa, come dicevo in un lungo commento qua sopra.

      Anzi, il calcio potrebbe avere delle potenzialità interessanti, ma purtroppo paga dazio ai terribili interessi commerciali...

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    4. Provo a rispondere a entrambi: il calcio magari è solo uno strumento, nel senso che in Italia ha attecchito questo. poteva essere il tennis, poteva essere una telenovela.
      Ma è il calcio questa religione-ossessione, da bar.

      La povertà di cui parlo è quella mentale. Io anche vedo partite, ho seguito anche categorie paesane. Mi diverte, il calcio è comunque bello.
      Ma oltre quello non vado, tutto il resto è davvero orribile.

      Moz-

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  17. Ciao Mozzino,
    io ho sempre seguito il calcio da bambina e ragazzina ma era calcio. Ora è circo e senza voler offendere i veri circensi.
    Sono strapagati e ualche anno fa si rifiutaroo di pagare il contributo di solidarietà perchè li toccava nel portafoglio... che schifo!
    Come ha scritto qualcuno prima di me, e che si....

    ps ho visto che l'amico che sul mio blog ri aveva offeso è venuto direttamente qua... goditelo un po'! ahhhahahahaha sììììììì, sono cattiva!
    bacio!

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    1. Ah quindi questo hater proviene da te? :)
      Mamma mia, sono come i virus, ci infettano di blog in blog XD
      W il calcio serio e bello, fatto di grandi persone :)

      Moz-

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    2. Credo proprio di sì!
      Aveva offeso proprio te tra l'altro.

      Esatto! Viva il calcio e lo sport tutto ma quello pulito e onesto!
      Ciaoooo

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    3. Eh, fino a che sono anonimi, si offendono da soli: sono senza palle.
      Io non ho alcun problema se qualcuno, con un account reale, mi dicesse qualcosa di brutto.
      Se ne discute.
      Ma gli anonimi lo fanno spesso solo per trollare e flammare...

      Moz-

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  18. Non amo il calcio, ma capisco cosa voglia dire sentirsi privati di qualcosa, perciò mi spiace un po' per chi, amando questo sport, si sentirà privato dei mondiali col tifo.
    Quello che mi lascia perplesso, è tutto 'sto carrozzone di lagne, l'Italia non è solo calcio - grazie al cielo! - e ormai, su un fallimento dalle conseguenze così poco gravi, bisognerebbe mettersi l'anima in pace.

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    1. Infatti!
      Ci si lagna troppo. E se non era una battuta quella frase riportata da Riky, qui sopra, sul barbecue mancato... beh, allora siamo messi male.

      Moz-

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    2. La religione è sempre stata una forza difficile da gestire, anche per i credenti :P

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    3. Per fortuna sono pagano :)

      Moz-

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  19. Ciao Moz,non amo il calcio e non l'ho mai praticato,ma questa giusta esclusione patita dalla nostra Nazionale pedestre non cambierà le cose,già si parla dei prossimi europei e del totoallenatore e poi c'è sempre il Campionato per lenire le pene degli italioti calciofili.
    Ciao, fulvio

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    1. Un campionato che da tempo non regala emozioni. Un Milan allo sbando, la Juve uguale a se stessa impigliata nel suo ruolo di Signora... insomma, anche lì regna la noia. Dovrebbero cambiare nome alla trasmissione di Italia1: da Tiki Taka a Kitikaka :)

      Moz-

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  20. È dal 2005 che non guardo una partita di calcio, quindi puoi immaginare... :D

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    Risposte
    1. Non ti sei goduto manco la vittoria ai Mondiali... così si fa! :D

      Moz-

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  21. Come non cambierà nulla?!? Ventura trombato e Tavecchio a ruota!! .. ahahahah... a parte gli scherzi,, alcuni miei amici di FilmTv sono stati mooolto contenti dell'eliminazione dell'Italia, perché a giugno prossimo non ci sarà la conseguente morìa di uscite cinematografiche nei cinema... ahahah comunque io sono super tifoso del Milan, come ben sai, e il calcio mi piace, mi vedo il Milan pure se prende sberle, e mi vedo chi gioca bene e tifo tanto, a favore e contro, ma ovvio senza sforare nella selvaggità che oggi tracima senza pudore... sogno uno stadio italiano senza barriere, come in molte città europee... ma siamo ancora arretrati.. dobbiamo crescere Moz.. non neanche buona cosa che un post sul calcio attiri così tanta attenzione rispetto ad uno sul teatro, sul cinema o sui cartoni... ma tant'è..

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    1. Ma come fai a non essere della Roma? XD
      Uno stadio senza barriere?
      Si fa come in Inghilterra: botte e manganellate, rompi qualche dente agli ultras (molti dei quali sono veri e propri delinquenti, e tengono per le palle le società) e via. Vedrai che poi non ci saranno più barriere.
      Ma forse nemmeno tanti giri di soldi.

      Moz-

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  22. Purtroppo non credo che questa psicosi del calcio sparirà... forse si ridurrà un pochino, ma molto meno di quello che dovrebbe.

    A me dispiace che intorno al calcio ci siano tutti questi giri di soldi e tutte queste persone che la trattano come una religione, perché a me piace come sport.
    Da piccola mi divertivo un sacco a giocare a pallone nel campo vicino a casa con mia mamma, i miei cugini e i miei zii. Anzi, a te potrebbe stare simpatico mia fratello, che ha sempre giocato a calcio fin dalla prima elementare e ha smesso alle medie, perché stava diventando tutto troppo competitivo. E ora va a giocare a calcetto con i suoi amici e sono tutti così interessati a vincere che non tengono nemmeno conto dei gol! XD

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    1. Era bravo a scuola? XD

      In ogni caso sì, in Italia noi non sappiamo cosa sia, il calcio. Che peccato.

      Moz-

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    2. Bravino, diciamo che la sua filosofia è "massimo risultato con il minimo sforzo". Perché studiare di più, se studiando poco posso arrivare al 6? :D

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    3. Ah, vabbé, questo vale sempre anche per me :)

      Moz-

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  23. Do il mio parere da ignorante e forse un po’ scontato, ma credo che uno dei problemi principali del calcio sia il quantitativo immenso di soldi che gira, con tutto quello che questo comporta. Onestamente non critico chi proviene da una famiglia disagiata e decide di diventare calciatore per una sorta di passione/prospettiva di guadagno, in fondo è suo diritto, il problema è come questi sentimenti vengono utilizzati da terzi, di come viene manipolato il bisogno ed il sogno di tantissimi ragazzini che diventano carne da macello per le società sportive... e soprattutto c’è gente che rischia la vita ogni giorno e viene pagata una miseria, mentre volano gli zilioni per tirare quattro calci ad un pallone xD

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    1. Esattamente.
      Per me ogni bambino di strada italico, di quelli che il libro di scuola manco a pagarlo, vivono con la prospettiva (falsa) di poter diventare il Ronaldo di turno.
      Mamma mia che sogni infimi, ma non per il sogno in sé (tutti i sogni son belli) ma perché a loro viene fatto credere che sia possibile in tranquillità.

      Moz-

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  24. Oddio vedo che c'è stata un po' di baraonda per la questione della parola, ma indifferente dal modo tuo di descrivere la questione, sono d'accordo. Il calcio è troppo al momento, ha troppo spazio, è troppo influente e non è un'influenza positiva, c'è poco da fare. Niente mondiali è sicuramente un'occasione in meno, e ben venga!

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    1. Parola che uso sempre, solo ieri c'è stata la baraonda XD
      La vedo come te.
      Magari la gente scopre che c'è anche altro, oltre il calcio... :)

      Moz-

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  25. Il calcio non me lo inculo... a casa mia compare qualche partita solo ai mondiali ma ho bei ricordi della vittoria del 2006 che vissi come una sorta di carnevale a baraonda ricreato alla spicciolata. Qui sul lungomare venne giù il mondo e mi piacque più ciò che si creò che ciò che lo creò.

    Per il resto il tuo post, per esser inteso, occorre una veduta a 360° sulle cose e un minimo di cultura. La malizia è sempre negli occhi di chi la vede. ;)

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    1. E il razzismo pure XD
      Comunque io quell'anno festeggiai ben due volte, e la prima più della seconda (che era la vittoria effettiva). Fu alla partita precedente, contro la Germania.
      Ricordo i giornali tedeschi pre-match, dileggiavano l'Italia con foto sciocche di maccheroni ecc... Quanto ho goduto per la sconfitta dei crucchi!
      Più che per i francesini e Zidane che piangeva! XD

      Moz-

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  26. A parte l'uso provocatorio del linguaggio, che in questo caso mi infastidisce, penso che tu abbia ragione. Che si sgonfi un pò è necessario si sgonfino e si riducano le vagonate di soldi bruciati in una sola partita, che paradossalmente dovrebbero far incazzare almeno la metà della gente sugli spalti e invece, li galvanizza gli fa pensare che potrebbe accadere, anche a loro. Il calcio è fatto per metà di greggi violente e ignoranti, per l'altra metà di pastori che se la ridono perché ci guadagnano un tanto al secondo. Mio nipote, 13enne, ha iniziato a giocare a rugby. Non avete idea della mia gioia..
    Ps: io guarderò i mondiali, ma tiferò squadre che fanno sport. Ce ne sono

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    1. Non ho usato il termine negro come provocazione, la provocazione è in sé nel concetto del post, non nel linguaggio :)
      Bellissimo che tuo nipote faccia rugby. Vedo che sta prendendo sempre più piede.
      Mi fa piacere constatare che il calcio, poco a poco, non ha più quel triste e ignorante monopolio di un tempo. Oggi si fa anche altro, e anche in provincia: bene così! :)

      Moz-

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  27. Questi giorni ho notato una cosa.
    Il calcio fa parte della nostra cultura pop. Ne parlano tutti: chi lo gioca, chi lo supporta, chi lo tifa, chi lo considera meh, chi lo odia e chi non gliene frega nulla.
    Non penso che si sgonfierà per nulla, anzi questa eliminazione lo fa tornare ancora più sulla bocca di tutti.
    Per il resto, questa estate ferma può tornare utile per costruire un nuovo progetto calcistico da capo. Sopratutto svecchiato da quei dinosauri della FIGC.

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    1. A me basterebbe che fosse un po' meno seguito, che non sia più una religione ma un programma come un altro :)

      Moz-

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  28. Ti quoto al 100% sul calcio. E ti dirò di più: non solo non me ne frega una ceppa se l'Italia fa i mondiali o meno, SONO FELICE che non partecipi. Niente gente che corre per strada all'impazzata in auto strombazzando in piena notte per un goal, niente locali strapieni di cafoni ubriachi e urlanti perché c'è trasmessa la partita... Che poi va bene che possa piacere, io quello che detesto è la cafoneria di chi lo segue, che quasi lo impone a chiunque stia intorno!

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    1. Eh, che vuoi fare... il calcio è anche questo: l'opposto della compostezza.
      Ci si scalda e non ho mai capito perché, lo si fa in modo non "gioioso" ma spesso rissoso.

      Moz-

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  29. Il calcio è un bellissimo sport che potrebbe anche insegnare, in termini di scuola calcio, moltissimo a chi lo pratica. Il problema è che è in mano a gente assurda, impresentabile che spesso si rifugia in questo ambiente per convenienze economiche... sono anni che in Italia di lavora male in termini di vivai il risulato lo abbiamo davanti agli occhi... purtroppo temo non accadrà nessuna rivoluzione

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    1. Hai ragione: il calcio ha un potere POP, e non viene sfruttato. Potrebbe aggregare, ma lo fa male, illudendo i ragazzini. Che spesso sono quelli più disagiati e/o ciucci.
      Un vero peccato, non abbiamo cultura sportiva in italia...

      Moz-

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  30. Penso di sì, è una cosa epocale per tutti... idem per gli argentini quest'anno^^

    Moz-

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