[BLOGGING] quando il blog non basta più: l'importanza dei social


Recentemente ho vissuto (e sto vivendo) un fenomeno particolare che lega questo blog ai social: parliamo di commenti, di interazioni e dibattiti.

Se da un lato sappiamo che per avere commenti sul proprio blog bisogna farsi le ossa, facendosi conoscere su altri blog (si spera in modo sincero e non per un mero do ut des) possibilmente similari come tematica; ma anche essere attivi, rispondere, partecipare e frequentare altri spazi (fare, cioè, rete)..., è anche vero che oggi non possiamo più ignorare i social.
Uno strumento che permette ai nostri articoli di viaggiare ancora più lontano, e di intercettare fan specifici di un dato argomento.
Con cui cominciare a fare rete e divertirsi.

Esatto: lo scopo del blog per me è comunque quello di instaurare rapporti. Partecipare attivamente, anche in modo "laterale": nascono interconnessioni che portano a scambi di mail, telefonate, chattate (anche multi). Ed è così che deve essere.
Frequento sempre meno i blog dove sistematicamente non ricevo mai risposta, o dove sistematicamente una risposta arriva dopo giorni (che, nel veloce web, equivale a mesi, anni).
Il blogging non è divismo da puttanelle (fashion e non solo); il blogging è vera partecipazione.
E posso giurarvelo: non sapete quanto è bello aver fatto nascere il progetto Geek League, ad esempio.

la pagina Facebook del Moz O'Clock (qui)

ARTICOLI SPECIFICI, IN SERIE

Ma torniamo a noi.
Ultimamente ho pubblicato (e sto pubblicando) articoli molto specifici.
Parlo delle analisi sulle saghe di Berserk; parlo delle retrospettive sulle stagioni dei Power Rangers, o ancora He-Man del 2002 e i riassunti puntata per puntata di Twin Peaks.
Sappiamo che i blog hanno un macroargomento e che coprono una nicchia, rivolgendosi a un dato tipo di pubblico.
Se dovessi definire il macroargomento e la nicchia del Moz O'Clock direi che si tratta di cultura pop e, più nello specifico, di retronostalgia tra passato e futuro.
Ma oltre questo c'è qualcosa di ancora più specifico: e questa "nicchia della nicchia" riescono a coprirla solo i social.

il profilo Twitter del Moz O'Clock (qui)

UNA "NICCHIA NELLA NICCHIA"

Con gli esempi che vi ho fatto, capite anche voi che per quanto siamo fan di cultura pop, non possiamo essere così fan di un preciso prodotto. Che se ne parliamo una volta ci sta, ma quando i post diventano in serie, giustamente il 90% del pubblico (eterogeneo) non sa più come interessarsene.
Lo stesso vale per me su altri blog, eh.
Però, lanciando quell'articolo in posti specifici (gruppi e pagine FB a tema, o su Twitter/Instagram utilizzando precisi hashtag) si intercetta un pubblico diverso, più "dentro", maggiormente attento a un dato argomento circoscritto.
Anche il mio pesce d'aprile di quest'anno, nato da un'idea sviluppata proprio qui sul blog, ha avuto però un'impensabile risonanza proprio sui social.

il profilo Instagram del Moz O'Clock (qui)

Ovviamente, se ciò dovesse portare a dibattiti e commenti, questi resterebbero lì, su quelle altre piattaforme. Ma, oltre a costringerci (con piacere, almeno per me) alla gestione della cosa su più fronti, si incrociano nuovi possibili contatti che da lettori possono diventare amici.
Il blog resta il tronco principale, mentre i social sono piacevoli diramazioni.
E qui torniamo a come vedo io il blogging: fare rete. Esserci. Rispondere.
Tanto, il contrario non funziona. Mai.

103 commenti:

  1. Integrazione sui vari social, ma restare sempre ancorati al blog.
    Saluti a presto.

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  2. Io la penso come te, odio quando lascio un commento a qualcuno e quel qualcuno non mi risponde o mi risponde dopo secoli... mi fa piacere sapere che non è un mio limite!

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    1. No, anzi... altro che limite! È maleducazione da parte di queste persone, forse si credono chissà chi, resta che NON sanno bloggare!

      Moz-

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    2. Poi ci sono i blogger (e gli youtuber) che non accettano commenti... cioè non mettono in discussione le loro idee?
      Beh, si crogiolassero nel loro brodo.

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    3. Vabbè questa è gente da fucilare senza processo...

      Moz-

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  3. Anche se sto vivendo il fenomeno, continuo a non capirlo.
    Tutto quello che dici è stato (e sarebbe tutt'ora) sviluppabile in un contesto di forum: l'ho vissuto, ha funzionato, e ha smesso di funzionare in buona parte a causa del proliferare di blog prima e di social poi.

    Eppure un forum centra, per sua natura l'obiettivo del macroargomento che poi si scinde in microargomenti di dettaglio, e inoltre resta tutto lì, senza disperdere contenuti, testimonianze, condivisioni.

    Per me ha molto più senso parlare di Twin Peaks o di Diabolik in un forum dedicato rispettivamente all'uno e all'altro, dove magari ho modo di conoscere le passioni di altri che condividono il motivo per cui sono finiti lì come me, mentre trovo invece rischioso di diventare dispersivo il parlare di un qualunque telefilm o fumetto in un contesto dove si parla equamente anche di gelati Algida e dei tuoi trascorsi da scout (argomenti anch'essi magari interessanti, eh? ma che diluiscono ogni tema in mezzo agli altri, con lo scopo di accontentare un po' tutti a turno). Ancora peggio il "fare rete" scrivendo ognuno sul proprio blog un articolo su un tema deciso assieme: non tutto viene letto, non tutto viene ricordato, ognuno domani può cancellare il proprio blog e una fetta di quel progetto viene persa per sempre.

    Non ci riesco: sebbene abbia un mio blog e abbia scritto un paio di articoli per il Moz O'Clock, continuo a vedere nei forum l'ambiente ideale per condividere un macroargomento sviscerandolo poi nei dettagli, liberamente da parte di ogni utente.

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    1. Mi stai invitanto ad aprire un forum (o centinaia di forum uno per ogni mia passione?) XD
      A parte gli scherzi, è il blog che è fatto così: è un diario, in primis, quindi logicamente ognuno ci mette quel che vuole, come vuole.
      Tematico, generalista... personale, impersonale. Il mio è comunque un blog vecchio, che nasce nel 2006 e si porta dietro tante evoluzioni... in sostanza è la proiezione virtuale della mia cameretta.
      Dovrei aprire un blog per ogni argomento specifico, ma sarebbe come pretendere che una rivista tipo... chessò, Panorama, possa parlare solo di Prodi.

      Moz-

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    2. Ehm, l'hai presa un po' troppo complicata... :D Molto più semplicemente sarebbe stato ideale concepire, sul nascere dell'idea, un forum di cultura pop, con le varie sezioni ispirate ai "cult" che sono incolonnati qui accanto, se vogliamo prendere per esempio questo blog. Si perderebbe, è vero, il "controllo" degli argomenti dato che chiunque potrebbe inserire una discussione, ma in fondo anche qua sono accolti gli articoli nostri no? Tuttavia questo spazio è nato come un blog che si è evoluto, così come altri che ho avuto modo di visitare. Forse è normale così...

      Ovvio che non tutti i blog sono facilmente "convertibili", se vengono gestiti come autentici diari pubblici, rispecchiano pienamente la loro natura (almeno secondo me), ma appena si entra in un contesto più ampio (il macroargomento) ecco che secondo me il forum sarebbe l'ideale.

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    3. Però appunto... ciò non impedisce che ci siano blog "vari", o per meglio dire... semi-generalisti.
      È un'espressione come un'altra delle possibilità del blog: immagino che avrei ricevuto comunque le stesse risposte in determinati post, anche fossero messi su un forum... :)

      Moz-

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    4. Ovviamente non è che uno risponde in base alla piattaforma bensì in base all'argomento...

      La differenza sarebbe che rispondendo in un forum quell'argomento tornerebbe in cima riacquistando visibilità, nel blog lo leggi solo tu e chi attiva le notifiche. E allora occorre compensare un po' con le "parole chiave".

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    5. Ecco: questo sarebbe un widget utilissimo! Accanto, nella colonna (dx nel mio caso) dovrebbero uscire "a scalare" gli ultimi 5-6 post coi commenti... Ci sarà anche qualcosa di simile, devo cercarlo...
      (ma poi in quanti lo vedrebbero? oggi tutti navigano dal telefono)

      Moz-

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    6. "ognuno domani può cancellare il proprio blog e una fetta di quel progetto viene persa per sempre."

      Questo vale anche per i forum, non sai quanti topic avevo aperto mettendoci tanto impegno quanto ne impiego per un qualsiasi altro articolo, che sono andati perduti una volta che il forum ha chiuso. Ho rosicato, pentendomene, pensando che avrei fatto meglio a farci un post sul blog.

      @Moz: un widget non c'è su Blogspot, io ho risolto inserendo un link preso non ricordo dove, che mette proprio gli ultimi 5 commenti (quasi mai aggiornato in tempo reale), anche fosse di un articolo di 10 anni fa. Il problema, come dici tu, è che quella colonna non se la incula nessuno, vedi anche quelli di WP che hanno una cosa molto più carina.

      Il pinnare l'ultimo post commentato, non sarebbe male e molto più visibile ma te ne nasconderebbe altri a cui magari tieni di più ma che non commenta nessuno.

      p.s. io leggo tutti i commenti a post vecchi perché attivo sempre le notifiche (anche se non rispondo quasi mai) 😝

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    7. Ecco, bisognerebbe trovare un modo che funzioni anche da telefono, innanzitutto.
      Poi... che dire, la cosa dei forum cancellati è verissima (io ho perso tantissime cose, negli anni...)

      Moz-

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  4. Lo sai già chi sono6 apr 2018, 16:11:00

    Mi piacerai sempre molto perché hai una vena rompiscatole, ma quando vuoi sai essere serio, ostinato e PROFESSIONALE.

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    1. Se dici queste cose mi fai passare da persona seria XD

      Moz-

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    2. Lo sai già chi sono7 apr 2018, 12:38:00

      ahahahhaha
      ok ero seria perché l'articolo è serio
      ma è meglio essere dei rompiscatole che ridono che dei seri musoni, giusto? io almeno mi piaccio così ^_^

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    3. Basta non essere sciocchi, si può ridere sempre... astenersi musoni :)

      Moz-

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    4. Lo sai già chi sono10 apr 2018, 13:16:00

      esatto!
      ^_^
      poi ci sono alcune persone che mi stanno simpatiche con cui però sono seria perché mi ispirano...serietà :D
      essere sciocca, quello mai ;P

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  5. "Esatto: lo scopo del blog per me è comunque quello di instaurare rapporti. Partecipare attivamente, anche in modo laterale: nascono interconnessioni che portano a scambi di mail, telefonate, chattate (anche multi). Ed è così che deve essere": E' così, anche per me.

    "Frequento sempre meno i blog dove sistematicamente non ricevo mai risposta, o dove sistematicamente una risposta arriva dopo giorni (che, nel veloce web, equivale a mesi, anni).
    Il blogging non è divismo da puttanelle (fashion e non solo); il blogging è vera partecipazione": severo, ma giusto :D.

    Il progetto della Geek League è ottimo, ma, non me ne vogliano i "colleghi", senza il Moz non solo non sarebbe nato, ma sarebbe morto dopo 2 giorni :D

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    1. Ahaha dai, non credo sarebbe morto!
      E comunque ora vive e va avanti spedito^^

      Moz-

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  6. La mia idea è che sui social intercetti soltanto visitatori sporadici e mordi e fuggi.
    Si interessano di un dato articolo e poi non li vedi più proprio perché non sono propri del circuito.
    Quindi è un mero fatto numerico più che un'utenza fedele.
    Alla fine i veri visitatori saranno sempre i bloggers.
    Instagram ( Facebook e Twitter io ormai li consideri morenti ) va bene solo per le stronzatine quotidiane degli Youtuber e di influencer vari che fidelizzano il loro pubblico attraverso le stories, ma gli articoli veri e propri trovano poco terreno fertile.

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    1. Ottima analisi Pirk, condivido!

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    2. Hai perfettamente ragione: Con i social si é perso l'aspetto della fidelizzazione che nel mondo dei blog comunque gioca un importante ruolo! Per non parlare poi del fatto che molti di questi utenti social "mordi e fuggi" cliccando sembrano aspettarsi proprio prodotti "mordi e fuggi" anche nei contenuti e nella forma: Informazioni ridotte all'osso e immediate (ma talvolta anche fraintendibili). Non condanno i social: Sono un livello di comunicazione indispensabile a cui però molti si fermano senza poi approfondire oltre il semplice like alla pagina o al post! Insomma la "lotta" blog-social continua! :)

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    3. @Pirk (e Ric)
      dalla mia esperienza posso dirti che non solo non si tratta di numeri sporadici, ma a volte è successo che gente di FB (con cui dai e dai, dalla nicchia, entri in confidenza) ha iniziato a commentare anche qui, a seguirmi più o meno regolarmente!! :)

      @Fede: non se pubblichi articoli specifici in posti specifici.
      Per esempio, una analisi su Berserk -articolo lungo e... articolato- è stata letta, apprezzata e commentata tantissimo su FB, con dibattiti tecnici che facevano comprendere come l'articolo fosse stato letto davvero.
      Ecco perché non parlo di pubblico social in sé, ma di "nicchia della nicchia", ossia di chi, sui social, è comunque attento all'argomento perché ne è evidentemente fan!^^

      Moz-

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  7. Io ritengo il blog strumento essenziale anche per fare interazione. Molte iniziative sono partite tra blogger anche attraverso per esempio post su un tema specifico fatti tra una serie di blogger un determinato giorno per "invadere" la rete sensibilizzandola su un tema specifico. I social possono servire a comunicare pensieri, "pubblicizzare" situazioni, instaurare rapporti nuovi e diffondere le proprie idee, ma il blog resta anche per me lo strumento fondamentale a cui agganciare gli altri.

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    1. Vero, infatti per me sarà sempre l'albero centrale da cui far partire i rami. Ma questi rami non voglio ignorarli, c'è gente anche lì fuori e non si tratta sempre di persone abituate al mordi e fuggi.
      Io ad esempio amplierei tranquillamente le invasioni anche con chi ha canali youtube o specifiche pagine/gruppi FB!^^

      Moz-

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  8. Condivido appieno. I "Sosial" come dicono i giornalisti dei vari TG frivoli, inconcludenti e superficiali . Anche perchè vengono usati dalla maggio parte degli utenti malissimo . Blog tutta la vita (Like) :))

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    1. Sicuramente sono usati male da un utente medio, ma io parlo di PAGINE e GRUPPI, quindi spesso e volentieri luoghi molto simili ai blog stessi!^^

      Moz-

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  9. Diciamo che io un po' ci ho rinunciato a far "crescere" molto il blog. Non sto a condividerlo più di tanto online (ho il link su instagram giusto per, e ogni tanto condivido sul mio profilo) anche perché per la mia esperienza in molti gruppi facebook, ad esempio, non apprezzano la condivisione di link da parte di bloggers, la vedono come un "hey, sono qui solo per raccattare visite". Da dire c'è anche che non seguo moltissime persone per mancanza un po' di tempo, un po' di costanza. Mi tengo la mia "cerchia" di pochi ma buoni dove ogni tanto arriva qualcuno di nuovo e ne sono sempre felice.
    Leggevo uno dei commenti qui sotto nominare i forum. Ecco i forum sono una realtà che mi manca moltissimo. Circa una decina di anni fa ne frequentavo e per un periodo ho anche moderato, divertendomi un sacco e stringendo amicizie che durano ancora oggi (Mareva, ad esempio, la conobbi così!). Col tempo e forse anche a causa dei social ho visto morire questa realtà e anche se alcuni esistono ancora, ho notato che non c'è più il clima di un tempo. Purtroppo, soprattutto a causa di facebook, il web si è riempito di persone poco avvezze a "stare al mondo - online version" il che rende l'aspetto social ancor meno allettante...

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    1. Sì, anche io provengo dai forum, e li ricordo con piacere (su alcuni ci sto ancora!).
      Era un bel mondo.
      Cooomunque, a me non è capitato che qualcuno si risentisse se avevo condiviso i miei articoli su FB.
      Anzi, direi che la crescita del blog è nata proprio questa estate da una cosa così: il mio postare il receriassunto di Twin Peaks 3 ogni settimana.
      Da lì è arrivata gente che mi segue ancora oggi con passione :)

      Moz-

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  10. Hai perfettamente ragione. Fare rete, confrontarsi, chiacchierare. Senza commenti e risposte ai commenti rete non si fa.

    Può capitare di non poter rispondere subito. Magari problemi in casa. Ma farlo abitualmente è solo superbia e maleducazione

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    1. Esatto, io parlavo di farlo in modo sistematico: ogni tanto succede, e ci sta, ma non rispondere mai o peggio farlo "qualcuno sì qualcuno no" è terribile. Dovrebbero far chiudere questi blog.

      Moz-

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  11. Urka allora io sono maleducata perchè rispondo dopo giorni? Ahimè nessuno me lo aveva mai detto! Va bè pazienza non mi suiciderò per questo e neanche mi giustificherò per questa mia maleducazione.
    Per quanto riguarda i socials, ho sempre affermato che se vengono usati in modo intelligente sono dei formidabili mezzi di comunicazione.
    Abbraccio siempre da una maleducata :P

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    1. Ahaha, parlo di chi ti ignora sistematicamente, di chi pretende di fare buon blogging ma poi è il primo a non rispondere e non creare interazione :)
      Vero sui social: sono mezzi interessanti, non per forza malvagi!

      Moz-

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    2. Ah fiuuuu meno male, mi hai rincuorata, credevo di aver perso un amico che mi è simpaticissimo! Riguardo a quei blogs, io ho imparato ad evitarli, appena me ne accorgo. Come evito anche quelli che cercano solo accondiscendenza e se non lo fai si alterano. Te ne sei mai accorto? Riabbraccio

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    3. Umh, per fortuna non ho mai incontrato bloggers così, o non me ne sono mai accorto: peché comunque io dico sempre quel che mi pare, poi che si alterassero pure XD

      Moz-

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  12. Tutto giusto e tutto verissimo... sai cosa mi manca di più? Il poterlo fare... anni fa il blog , i social l’interazione con Altri blogger era una seconda casa per me... la mancanza di tempo mi ha allontanato tantissimo da questo mondo che adesso è sempre più vasto e chiede dedicazione e tempo.. ammiro molto come sei cresciuto negli anni e come hai evoluto il tuo blog... probabilmente ormai fare blog seriamente è diventato un lavoro vero e quindi bisogna dedicarcisi molto ... bravo che ci riesci!!Quanto a quelli che cercano solo accondiscenza o che commentano a caso .... bah... ignorarli e amen!!

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    1. In effetti il tempo che un blog richiede è tanto. Questo non lo nego.
      Inutile iniziare improvvisando, devi sapere che se vuoi avere un progetto, devi esserci, seguirlo.
      Quindi comprendo anche chi non ha tempo, come te. E sei onesta, rispetto a chi magari apre sperando che lettori e interazioni piovano dal cielo, perché so' belli loro. Mamma quanto si sbagliano^^

      Moz-

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    2. Io vedo nettamente la differenza... quando avevo una specie di linea e quando pubblicavo 2 volte a settimana , cercavo interazione con litri blogger , cercavo confronto e discussione era una gran cosa, mi divertivo e mi dava tanta soddisfazione ... ora mi manca ma anche se scrivo poco cerco sempre di rispondere a tutti in tempi umani!!quello è il minimo... chi ti commenta come minimo si merita una risposta.. e soprattuto deve essere un piacere rispondere ad un follower..

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    3. Esatto: è questione di rispetto, in primis. Perché una persona che concede del tempo per leggerci e commentarci, merita una risposta :)

      Moz-

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  13. be', appunto, tutto sta nel come si vede|vive il blogging, pertanto secondo me ciò che dici non è applicabile in assoluto ad ogni tipo di blog. se uno ha uno spazio tematico fatto di articoli, allora sì, con i social puoi intercettare chi ha voglia di approfondire (chi è troppo abituato all'immediatezza dei social se ne frega dei blog). ma io, ad esempio, posso tranquillamente ignorare i social in qualità di diramazioni, ché tanto i miei flussi di in|coscienza non sono articoli e non offrono alcun tipo di servizio, a parte far sfiatare il mio bellissimo ego ahahaahah dunque, linkare me stesso fuori dal blog sarebbe davvero da ricovero xD

    per quanto riguarda la questione "commenti", io sono uno di quelli che risponde quasi sempre perché mi fa piacere, mi diverte e la trovo una cosa in linea con l'atmosfera chiacchierona della mia "casetta", ma se un blogger non ha l'abitudine di farlo sempre, francamente non ci vedo per forza snobismo o scortesia. a volte uno ha già detto tutto nel post, ci sono commenti che stanno bene anche senza risposta, non la prevedono e quindi non serve aggiungere altro, meglio niente che risultare inutilmente ripetitivi. il discorso cambia se il mio commento contiente una domanda o uno spunto per allargare il discorso e tu non mi calcoli. peggio ancora se io arrivo per la prima volta su un blog, saluto ma vengo lasciato sullo zerbino senza manco mezzo|benvenuto perché forse ti credi la regina di sta gran minchia, e allora fuck|you, ma a quel punto coglione io se torno a leggerti ahahahah

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    1. Eggià, ma io proprio a questo genere di commenti mi riferisco: è chiaro che se uno scrive "bel post" può finire lì, ma se dai nuovi spunti, fornisci dibattiti, fai domande, o saluti... beh, la cortesia e la buona creanza vogliono che si risponda!^^

      Moz-

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  14. Io zampetto dappertutto, preferisco il blogging perché mi pare di avere la possibilità di conoscere meglio e di crescere di più. Tra attività varie e confronti.
    Mi piace la parte ludica dei social perché mi diverto e non mi faccio troppi problemi. Ma la frequentazione è minima su quelli utilizzo, IG e Twitter. Il blog per me resta il "mondo" virtuale migliore.

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    1. E infatti anche per me resta l'albero principale: difatti, non ho mai copiato sui social i miei post, ma ho linkato sempre la fonte. Ho sempre rimandato qui.
      E chi ha letto, spesso ha apprezzato. Dai social^^

      Moz-

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  15. Il blog deve essere collegato ai social, però temo che questi ultimi tendano ad essere troppo dispersivi: su facebook e instagram si viene bombardati da link che vengono sistematicamente ignorati scrollando, le così dette "informazioni spazzatura". Il blog è una cosa diversa, va dedicato più tempo alla lettura di un post, abbandonando le decide di stimoli/minuto. Quindi saper conciliare il social e il blogging purtroppo è meno scontato di quanto sembri.
    I tuoi articoli sul blogging sono sempre interessanti, e stimolano molto chi ha iniziato da poco coi blog come me!

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    1. E infatti, io mi concentrerei su pagine e gruppi a tema: scrivi un articolo su, esempio, Twin Peaks? Lo condividi sui gruppi che trattano questa serie. E sarà sicuramente letto dai fans di quell'opera.
      Grazie mille :)

      Moz-

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  16. Interessante come tema, in molti non capiscono che la rete è il miglior modo per conoscersi a vicenda, ti seguo, voglio conoscere i tuoi prossimi post.

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    1. Beh, innanzitutto benvenuta a bordo!
      Grazie mille, la vediamo uguale sulla rete! :)

      Moz-

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  17. Comunque per quanto riguarda i commenti sul blog c'è una dura legge: se stai davanti al PC/Mac ad aspettare sai che non ti commenterà nessuno, appena sei fuori casa impossibilitato a rispondere ti commenta l'UNIVERSO :D A me capita spesso!

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    1. Aahah, io una volta, a inizio blog, ricordo che ero per due giorni senza pc e mi telefonò un amico dicendomi che un post aveva avuto tanti commenti... e io a immaginare chi avesse scritto, e cosa XD

      Moz-

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  18. Beh, sappiamo tutti perché i blogger sono invogliati a commentare su altri blog. Il più delle volte lo si fa per il ritorno di benefici legati all'auto-promozione e al traffico, quali il banklink o il branding. Stringere relazioni con altri blogger porta molti vantaggi. Sicuramente, più commenti equivalgono a più traffico, tuttavia, spesso capita che si perde in qualità, quando, per esempio, ti scrivono una sola parola o due, tipo: "Bene - Bravo - Ottimo articolo - Bel post - Incredibile - ecc." Insomma, secondo me, quando un commento non aggiunge valore al post, è meglio non averne per niente ... così come spero d'aver lasciato un contributo positivo qui da te :-)

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    1. Sicuramente se si blogga, si rimane in questa dimensione: la blogosfera.
      È chiaro quindi che si cercano blog analoghi al nostro, persone che comunque possono essere interessate a leggerci (e commentarci). Penso sia scontato: poi se qualcuno lo fa in malafede (ma a che pro? cosa ne guadagna, di concreto?) si nota.
      Altre volte nascono rapporti sinceri, anche tra blog che hanno poco in comune come argomento (vedi i nostri)^^

      Moz-

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  19. Buongiorno Miki!

    Si parla di interazioni tra blogger e blogger,non hai idea cosa provi io che commento quando voglio e dove sento di farlo,non essendo nessun blogger, senza aspettarmi proprio nulla in cambio.
    Avrò contribuito sicuramente ad alimentare le visualizzazioni o qualche promozione o altro di cui non sono nemmeno a conoscenza... Ma quello che conta per me è fare qualcosa che si sente per davvero,e se questo equivale anche a lasciare uno o cento commenti ben venga per me ...certo è che difficilmente lascio frasi da stampino,come quelle citate,perché il valore di cui spesso ignoriamo è la sensibilità e la sensibilizzazione nel condividere un concetto ,una frase con altre persone a prescindere dai social o dall'essere blogger!

    Diciamo che io sfrutto questo mondo per interagire come persone non come automi o pecore da macello!

    Ti faccio i complimenti per i diversi post come questo , che dedichi anche alla riflessione e che portano a delle considerazioni nonché condivisioni sulle tante facce del mondo virtuale...ciao e grazie.

    L.

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    1. Infatti ti dirò: è raro trovare persone come te, non blogger, realmente interessate all'argomento e che di conseguenza rilasciano la propria idea su post altrui.
      Ed è questo il fenomeno di cui parlo: ok, tu non provieni dai social, ovvero non sei "atterrata" qui tramite un social, ma altri -come te- sì. Non sono blogger, non si aspettano nulla in cambio, è gente che legge perché interessata :)
      Grazie a te, dunque, davvero.

      Moz-

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    2. "Infatti ti dirò: è raro trovare persone come te, non blogger, realmente interessate all'argomento e che di conseguenza rilasciano la propria idea su post altrui."



      No Miki,io invece è proprio la "rarità" che sento di non essere che mi permette di commentare, o forse la rarità a cui tu ti riferisci appartiene anche a te ed a tantissime persone conosciute virtualmente,che non sanno ancora di essere una grande comunità di rarità!
      Potrei perfino risultare una rompiscatole ,persona ,non blogger, che commenta troppo:-)
      Ma se posso essere più chiara o mi viene offerta la possibilità di ampliare il mio punto di vista soprattutto per una questione di rispetto verso chi parlo...io proseguo ringraziando.
      La mia veduta nel precedente commento,coinvolge sia "l'albero che i rami" ...spesso però è nella radice e dal buon terreno che vengono fuori i frutti migliori e la coltura di questi alberi diventa la cultura più sana per le nuove generazioni.

      "...ok, tu non provieni dai social, ovvero non sei "atterrata" qui tramite un social, ma altri -come te- sì. Non sono blogger, non si aspettano nulla in cambio, è gente che legge perché interessata :)"

      Già ...chi è o dove sta la rarità?... Ciao

      L.

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    3. Eheh, osservazioni interessanti.
      In effetti chi è abituato da blogger, forse si aspetta solo blogger nei commenti.
      Io però vengo da un'altra realtà, oggi forse morta (e sepolta e sostituita dai social). Ai tempi in cui ho aperto (2006) mi commentavano sia amici di un forum sia amici fisici. I blogger sono arrivati dopo. Molto molto dopo (2012 per la prima vera ondata).

      Moz-

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    4. "In effetti chi è abituato da blogger, forse si aspetta solo blogger"

      In effetti chi è abituato da blogger ha coltivato un abitudine errata se si aspetta di essere commentato solo da altri cloni!

      Per fortuna che esistono le rarità... e credimi ne ho trovate davvero tante qui dentro ,ognuno con una bellezza diversa,ci vuole solo determinazione e pazienza perché la fretta e l'insensibilità non permette né di vedere né di sentire ...

      Bisogna saper fare rete e creare contatti se ci si crede di essere prima di tutto persone ,conservando la provenienza,la radice e la propria identità!

      Mi ha dato modo di riflettere un commento che ho molto apprezzato e che se mi permetti cito:
      "Beh, sappiamo tutti perché i blogger sono invogliati a commentare su altri blog. Il più delle volte lo si fa per il ritorno di benefici legati all'auto-promozione e al traffico, quali il banklink o il branding".

      Che evoluzione dovrei raggiungere da questa chiarezza!

      Grazie mille per lo spazio che hai dedicato a queste tematiche,davvero.

      Anche questo è saper fare rete e creare contatti...anche tu sei una bella rarità!

      L.

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    5. Sì, proprio per questo motivo ho voluto testimoniare quel che mi è successo da questa estate (con i riassunti di Twin Peaks: da lì è iniziato il fenomeno) a oggi. Non più solo altri bloggers, ma lettori vari. Che hanno deciso di seguirmi anche non avendo un proprio spazio (ergo: non si aspettano quindi nulla in cambio da me, da loro).
      Io ho scoperto che i miei articoli possono essere letti -non mi nascondo mica: se scrivo pubblicamente è ovviamente per essere letto da terze persone- da altri, al di là del giro di blogger. Gente fan di un determinato argomento che apprezza articoli dettagliati e ultra-specifici, che un pubblico eterogeneo non apprezzerebbe.
      Difatti, per determinate cose che ho scritto qui, ho ricevuto molti più consensi corposi (e sinceri) da FB rispetto a chi solitamente commenta qui: è normale, ci sta! Basta col ragionare a blocchi, altrimenti tu stessa non saresti qui! :)

      E quindi... grazie a te, altroché! :)

      Moz-

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  20. Mah e che mi dici di Cambridge Analytica?

    No i social per me sono troppo invasivi.
    Comprendo la tua strategia di web marketing perché è di questo che si tratta e ha funzionato, bravo sul serio.

    Io me ne tirerò fuori, ho rimosso Twitter e sto cercando di capire cosa fare con fb.


    Per me c'è un aspetto etico di fondo che mi pare la maggior parte delle persone sottovaluta e quindi ne è complice indirettamente: privacy e mole di dati sulle persone gruppi ecc.

    L'ultima trovata "demoniaca" di Zuckenberg è l'intelligenza artificiale applicata ad fb per evitare di interferire nelle elezioni!

    Scusami e scusate, ma che si fotta!

    Ovviamente sono per il blog.

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    1. Sì, è una strategia sicuramente, ma non nasce per esserlo... in senso "freddo". Non è che l'ho pianificata.
      Ho semplicemente trovato dei gruppi specifici dove vedo che determinati miei articoli specifici sono più apprezzati (in quanto, appunto, specifici) rispetto all'eterogeneo pubblico che ho solitamente.
      Sulla privacy, chi decide di stare su un social sa a cosa va incontro... Chi non lo sa, dovrebbe ripassare XD
      Anche io sono per il blog, sempre e comunque^^

      Moz-

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    2. Non credo che si possa chiudere la questione social e privacy affermando che si è sui social si sa a cosa si va incontro: si diventa una merce. Questa è la riflessione da fare.

      Comunque sappi che è il mio punto di vista e magari sbaglio.

      Sui gruppi ? Bene per i tuoi temi perché di fatto sei un autore e non un "copiatore / incollatore ". Bravo quindi.

      Personalmente me ne tiro fuori.

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    3. Penso che siamo merce anche su un blog, comunque non è territorio privato e appartiene a terzi... questo è... :)

      Moz-

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    4. No.
      Il mio blog è su mio dominio e mi appartiene, non su piattaforma blogspot come il tuo, qui c'è una differenza piccola ma fondamentale.


      Una domanda; come fai a seguire il tutto? Sei una piovra con i tentacoli?
      :-)

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    5. Ma è pubblico: è merce di te stesso per altri 😎
      Cooomunque... Per ora ho per fortuna molto tempo 😏

      Moz-

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    6. È una sfumatura, il blog è mio: dominio ad esempio. Cerco di usare mie foto oppure foto inerenti al tema trattato come documentazione. Ad esempio le foto dei concerti le ho scattate personalmente magari nn saranno belle ma ero lì

      Grazie delle tue risposte e ciao!

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    7. Su questo siamo d'accordo: anche io cerco, dove possibile, di usare materiale mio :)
      Grazie a te!

      Moz-

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  21. Ieri sono tornata a Facebook. E credo che tornerò ad usare Twitter. Proprio per quello che hai scritto tu e anche per bloccare i loop ho bisogno di interagire.
    Alla fine credo che per riacquistare il mio spazio e il tempo debbo passare di nuovo dai dai social.

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    1. Se ti serve come distrazione, come sfogo, ovviamente per sinceri rapporti... ben venga! Dopotutto chiunque, dopo una delusione, frequenta gente e posti nuovi^^

      Moz-

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  22. Dovresti farmi un corso su come trovare persone interessate ai miei argomenti... tu ci riesci benissimo!

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    1. Sicuramente i miei argomenti sono molto più facili e popolari rispetto ai tuoi.
      In ogni caso, prova a trovare gruppi FB dedicati al teatro... :)

      Moz-

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  23. Tutto può andare bene, se usato nel modo giusto.
    Buon weekend!

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    1. Esattamente, questo è l'unica cosa che conta^^

      Moz-

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  24. Ecco perché mi piace il blogging: non ti mette su un piedistallo, permettendoti di confrontarti alla pari con le altre persone :D

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    1. Dipende dal blogger, purtroppo: quanti guru se la tirano?

      Moz-

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  25. Mi devo sentire offesa dato che ultimamente io rispondo ai commenti una volta al secolo?xD

    Comunque, scherzi a parte, io ancora l'uso dei social lo rinnego ma credo che dipenda anche dal motivo per cui ti piace scrivere: per esempio, si vede proprio che tu ami appunto "fare rete", confrontarti con persone nuove su argomenti molto vari e quindi si, il social è assolutamente un buono mezzo. Mentre io sono più asociale xD e soprattutto so che non avrei neanche il tempo necessario per curare un aspetto così impegnativo, perché che se ne dica ci vuole anche davvero tempo, voglia ed energia per curare bene uno spazio così impostato.

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    1. Ahah :)
      Sì, sicuramente ci vuole tempo, anche per gestire la cosa su più fronti.
      Questo è innegabile :)

      Moz-

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  26. Dici bene. Una cosa non esclude l'altra, mentre ci sono blogger duri e puri che schifano del tutto i social.
    Allo stesso tempo comunque i social non è che devono "ammazzare" per forza i blog, sebbene in futuro potrebbe succedere.
    Ci troveremo a cantare "Social killed the Blog star"? :)

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    1. Esattamente: sono due cose che convivono, perché comunque i blog sono dei "siti", ormai, e nessuno smette di leggere siti.
      Ecco perché parlo di ricondividere post specifici su pagine specifiche: intercetti un pubblico specifico :)

      Moz-

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  27. Io parto dal presupposto che per me è il blog è un hobby, anche se è un hobby in cui impiego da 10 anni tante energie...
    I social sono una diramazione del blog, ma sono di natura effimera.
    Il blog per me è nato come strumento per "ricordare" e nei social non trovo questa opportunità

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    1. Ma infatti: i social sono effimeri, quindi il blog resta l'albero principale. Linkiamo gli articoli scritti qui, non li scriviamo sopra un social, ma li linkiamo sui social per intercettare nuove persone potenzialmente interessate!^^

      Moz-

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  28. A me non piace fb, ma questo non vuol dire che penso che i social siano inutili, anzi!
    Esattamente come il blog, se usati bene ti fanno scoprire gente e cose nuove :-)
    Ciao!

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    1. Esatto: ci sono modi e modi per usare bene un social, e io ne ho trovato uno che mi ha fatto conoscere nuove persone appassionate di argomenti che amo^^

      Moz-

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  29. Quanto concordo su quelli che non rispondono... dopo che hai fatto loro una cosa gradita, spero, non si degnano neanche di replicare.
    Ciao e tanti saluti, almeno da pare mia.

    Per i social, riesco ancora a farne a meno. Vero, ho Twitter e il semi deserto Google + ma non so neanche il perché dato che non mi portano visite e né repliche. Per il secondo disabilito i commenti ai post del blog, se ti piace e vuoi dire qualcosa, fai almeno lo sforzo di venire a commentare là, dato che c'è una sezione apposita. E farei lo stesso su FB semmai un giorno dovessi tornare.
    Poi si sa, il pubblico che commenta là quasi mai è lo stesso che commenta qua ma a me, sinceramente, di avere quel pubblico là, fatto di pigri e svogliati smanettoni da social, non interessa minimamente.

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    1. G+ occorre perché è google, anche lì gira un sacco di gente ma in effetti è quello che faccio funzionare di meno, che vivo di meno...

      Per quanto riguarda i commenti, purtroppo non possiamo costringere la gente a fare "un passaggio in più" in questo mondo iperveloce: se l'articolo lo metti su FB, il 90% delle persone commenterà lì.
      Per fortuna però succede anche il contrario, e tra noi qui ci sono diverse persone conosciute proprio tramite i miei articoli condivisi su FB (questo fenomeno nasce dall'estate scorsa, coi riassunti di Twin Peaks)

      Moz-

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  30. Ma allora a breve non mi seguirai più visto che ultimamente sto rispondendo dopo giorni? XP
    Sto cecrcando di usare di più Instagram senza abbandonarlo come già fatto con Twitter e Facebook e mi rendo conto che può essere molto utile ma io sono poco social purtroppo!

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    1. Fino a quando immagino tu possa essere il mio Pisolone, ti seguirò! 😁
      Io ormai Twitter lo uso per seguire i trend topic... Ha perso tutto!

      Moz-

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  31. Io continuo ad avere Facebook, Twitter e Instagram ma vere interazioni non ci sono, per fortuna su blogger c'è vita, c'è voglia di confrontarsi, voglia di commentare seriamente, e può bastare ;)

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    1. Io per fortuna ne ho trovate, ma proprio su argomenti specificissimi in gruppi specificissimi...^^

      Moz-

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  32. Mi fischiano un po' le orecchie...devo ammettere che di solito ci metto un po' a rispondere ai messaggi, ma ciò è dovuto al fato che quasi sempre scrivo i post prima del weekend, che poi passo con la mia famiglia (due bimbe piccole sono impegnative)
    Volevo anche scrivere un post di scuse per questo motivo, ma poi ho pensato che gli amici blogger capissero la mia situazione...
    Un salutone

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    1. Ma certo: il caso tuo è un extra, comprensibilissimo! E comunque, alla fine, rispondi! :)

      Moz-

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  33. Blog + Social sono una combinazione vincente se usati bene, l'importante è non pensare che il Social possa sostituire il blog.

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  34. Io sono abbastanza negata con i social.. non riesco a stare dietro a tutto, mi perdo millemila post e notifiche, alla fine abbandono. Penso non sia fatto per me!

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    1. Posso comprendere: in effetti ci sono momenti... "pieni", dove non si sa dove sbattere XD

      Moz-

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  35. Pensa, invece, che io sto abbandonando tutti i social.
    Ho mantenuto l'accesso a Facebook solo per la pagina di Ispirazioninfiera, che però di fatto ora gestisce solo Barbara; mi serve anche per seguire qualche pagina particolare, ma due cose in croce.
    I blog li ho sempre seguiti con Feedly, almeno ho la certezza, che arriva tutto. Con le limitazioni poste da Facebook ultimamente le cazzate erano più delle cose interessanti. Mi sono rotta.
    Rimango su Google+ solo per l'accesso alla community di Ispirazioni & Co. Fine.
    Mi piace Pinterest, ma non ho mai avuto un grande feeling con Instagram.
    Ho provato pure Twitter, che, secondo me, non ha vie di mezzo. O lo ami, o lo odi. A me fa venire il mal di testa.
    Con i social mi sono divertita per qualche anno, ma ho perso anche tanto tempo, tempo che sarebbe stato più utile impiegare in altro modo.
    Sto ritornando ai blog, dove secondo me sta l'essenza più vera delle persone. Del resto sono partita da lì e lì sto piacevolmente ritornando.
    Commenti ... ho sempre risposto a tutti, su ambedue i blog, magari in ritardo per mancanza di tempo, ma non ne ho mai perso uno. Idem nei gruppi di Ispirazioni & Co., che fino al mese scorso stava pure su Facebook. A casa mia si chiama educazione.
    Stringere rapporti è l'essenza dello stare in rete, vero. Sennò che ci stiamo a fare.

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    1. Verissimo: ma molti non comprendono questa cosa di rispondere ai commenti. Chi non risponde, non li merita.
      Quanto ai social, io parlavo dell'importanza che delle pagine o gruppi specifici hanno per argomenti specifici del blog.
      Mi sono ritrovato molte più interazioni articolate e concrete per un mio post del blog... su FB piuttosto che sul blog stesso, sai? Ad esempio, se analizzo una precisa saga di un fumetto, qui in molti rispondono ovviamente in modo vago o dicono di non conoscere; mentre se lo stesso post finisce su un gruppo FB dedicato a tale precisa opera, lì incontri commenti più pertinenti e dettagliati :)

      Moz-

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    2. Ah, d'accordo! Non stento a crederlo. I gruppi per questo sono imbattibili.

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