Alcune case di produzione/distribuzione americane, dagli anni '80, hanno operato sul mercato statunitense (e, di conseguenza, europeo) in un modo abbastanza singolare: dopo aver acquisito serie animate dal Giappone, le hanno riadattate per il nuovo pubblico occidentale.
In mezzo ai tantissimi titoli riadattati (e spesso stravolti), ci sono anche serie di genere mecha.
E guardate cosa è successo, sia in America... che in Italia!
ROBOTECH
Probabilmente è il caso più famoso. Una serie che ha fatto storia, e che ha decretato il successo della Harmony Gold della famiglia Agrama.
Robotech è una lunga epopea spaziale divisa in tre segmenti: The Macross Saga, The Masters, The New Generation. E il motivo è presto detto: per funzionare sul mercato occidentale, era necessario che una serie durasse almeno 65 episodi, e la sola giapponese Macross non bastava.
Così accorparono a questa altri due anime, sempre della Tatsunoko ma in origine completamente slegati fra loro: Suthern Cross e Mospeada.
Carl Macek si occupò del lavoro di rimontaggio, scrivendo una nuova storia coerente che potesse abbracciare i tre capitoli in modo filologico.
Robotech arrivò anche da noi nel 1986, sulle reti Fininvest (tra Rete 4, vedi QUI, e Italia 7).
Negli anni, anche ai giorni nostri, sono uscite diverse opere (romanzi, fumetti...) che proseguono la saga di Robotech.
VOLTRON
Voltron: Defender of the Universe è una serie della World Events Production che nel 1983 montò assieme due serie giapponesi completamente scollegate tra loro: Golion e Dairugger XV.
Il tutto con l'ovvio benestare della Toei Animation, che addirittura produsse venti episodi inediti ex-novo del robot Golion per il solo mercato americano.
Da noi la serie è doppiamente famosa: in primis perché nel 1982 venne trasmesso da Canale 5 e poi nel primo Bim Bum Bam l'originale Golion nipponico, poi perché arrivò anche da noi il suo adattamento americano, Voltron.
Voltron |
Un'ulteriore particolarità sta nel fatto che in Italia si sia vista la sola serie di Voltron legata ai robot-leoni (quindi il segmento Golion), e non arrivò mai il seguito tratto da Dairugger XV.
In ogni caso, Voltron è un vero e proprio marchio a sé, tanto che ne è stata realizzata una prosecuzione nel 1998 e un remake nel 2016.
Alcune storie a fumetti di fattura occidentale furono pubblicate, all'epoca, sulle nostre riviste (QUI per ripercorrere la storia del fumetto giapponese in Italia).
TEKNOMAN
La Saban produsse assieme alla Tatsunoko la serie Tekkaman Blade, ideale sequel del vecchio Tekkaman.
Riadattandolo per il mercato statunitense (e poi europeo), ne elimina sette episodi modificando nomi e situazioni.
Teknoman arriva su Italia 1 nel 1997 e in seguito viene replicato sul canale satellitare Fox Kids (vedi QUI).
Teknoman |
MACRON 1
Adattamento nordamericano della serie anime GoShogun, che la Saban mise su nel 1986 utilizzando anche materiale da Akū Dai Sakusen Srungle per il motivo solito: arrivare almeno a 65 episodi.
La fusione riformula completamente la trama, facendo alternare due diversi protagonisti (anche se il Commando Beta presto dalla serie Srungle lo si vede molto meno).
Interessante la scelta di utilizzare brani di musica contemporanea (da Michael Jackson ai Tears for Fears) all'interno delle puntate, dopo il successo della proposta del telefilm Miami Vice.
LA BATTAGLIA DEI PIANETI / G-FORCE / EAGLE RIDERS
La serie Gatchaman della Tatsunoko è un anime del 1972 che arriva in America nel 1978 per conto della Sandy Frank Production, e lì diventa Battle of the Planets.
L'adattamento e la riscrittura made in USA ne hanno cambiato molti aspetti; addirittura, vennero prodotte e animate delle sequenze totalmente americane, inserite all'interno degli episodi originali.
Battle of the Planets |
Nel 1986, sempre Sandy Frank ma stavolta con la Turner, rimette mano all'opera eliminando la versione precedente, cercando di restituire un prodotto un po' più fedele alla versione giapponese -almeno nelle tematiche-.
Si tratta di G-Force, che segue l'originale struttura degli episodi di Gatchaman ma ne fornisce un nuovo adattamento per nomi e situazioni.
G-Force |
Anni dopo, altri episodi dello stesso titolo furono acquistati dalla Saban, che rinominò tutto Eagle Riders, cambiando ulteriormente i precedenti adattamenti americani.
In Italia abbiamo visto sui canali Fininvest la serie parziale Battle of the Planets, e poi gli episodi originali successivi di Gatchaman. Ma questi stessi episodi li abbiamo avuti in versione Eagle Riders, mandati in onda nella seconda metà degli anni '90.
gli Eagle Riders |
Saber Rider and the Space Sheriffs è una serie realizzata dalla World Events Production sulla base della nipponica Sei Jūshi Bismark dello studio Pierrot. Completamente rimontata e riscritta, è stata mandata in onda nel 1987 (da noi 1988, su Italia7).
Grazie ai rimaneggiamenti, la versione occidentale guadagna addirittura un episodio in più rispetto all'originale giapponese (composto da 51 puntate).
Sceriffi delle Stelle |
FORCE FIVE
Discorso particolare merita Force Five, una serie antologica che, in cinque stagioni presentate contemporaneamente (un episodio al giorno di ognuna, a turno), presentava ben cinque robot differenti.
Nello specifico, sono stati importati e adattati i seguenti show giapponesi: Gaiking, Danguard Ace (chiamato Dangard), Getter Robo G (che diventa Starvengers), Grendizer /Goldrake (in USA Grandizer) e Starzinger (che prende il nome di Spaceketeers).
La serie su Getter Robo G (Starvengers) e un episodio di Gaiking finirono anche nelle VHS chiamate Robo Formers, rimontaggio in otto puntate da 45 minuti delle versioni americane.
il logo Force Five |
Ognuna di queste stagioni prevedeva 26 episodi, riducendo di molto la durata delle serie originali.
Force Five venne prodotta dall'American Way di Tim Jerry, con la Mattel come sponsor: la Mattel aveva già importato i giocattoli di questi e altri robot, che la Marvel fece confluire (negli anni '70) all'interno di una serie a fumetti: Shogun Warriors.
Non era raro vedere i personaggi dell'universo Marvel (come i Fantastici Quattro) avere a che fare con i robottoni giapponesi!
CAPTAIN HARLOCK AND THE QUEEN OF A THOUSAND YEARS
Non è un anime "robotico" propriamente inteso ma val la pena citarlo.
La Harmony Gold, nel 1986, fuse in un'unica serie di 65 episodi anche le opere Capitan Harlock e La Regina dei Mille Anni, entrambe di Leiji Matsumoto e già in origine ambientate in un universo condiviso.
Ma proprio perché le serie originali si svolgono in momenti diversi della lunga saga di Matsumoto, nella serie americana i due protagonisti non si incrociano mai, pur condividendo le trame riscritte da Carl Macek.
Diversi episodi originali vennero ovviamente eliminati dal corpus.
STAR BLAZERS
Titolo occidentale della versione localizzata del celebre La corazzata Yamato, giunse così anche in Italia.
L'adattamento americano cambia nomi (la nave Yamato diventa Argo) e appiattisce un po' alcuni eventi, tuttavia non modifica troppo il senso generale della storia.
La terza stagione, prodotta tardivamente in Giappone, arriva in Italia su Rete 4 partendo però dal materiale originale giapponese (ma utilizza i nomi già conosciuti dal pubblico nostrano per via della versione americana).
Tutte le stagioni in italiano sono state recentemente riproposte in DVD dalla Sanver.
GIGANTOR
Nel 1966, la Peter Rodgers Organization comprò i diritti dell'anime Tetsujin 28-Go (da noi Super Robot 28), annacquandone gli episodi più duri e modificando i nomi dei personaggi, come Shotaro Kaneda che divenne Jimmy Sparks e lo stesso robot che venne chiamato Gigantor.
Lo stesso adattamento venne mantenuto per il sequel del 1993.
In Italia abbiamo visto l'edizione originale.
Insomma, non solo per i Power Rangers e altri sentai: col beneplacito del Giappone, tantissime altre serie sono state smembrate e riassemblate per un nuovo mercato! E non per forza mecha...!
Ne riparleremo prossimamente!
Io di queste serie animate ricordo solo La battaglia dei pianeti... "Ken, l'aquila.. Joe, il condor..." ecc. :)
RispondiEliminaMa il motivo per cui queste serie sono state riadattate, poi? Cos'avevano di tanto...orientale, da non poter essere apprezzato dal pubblico occidentale?
Nel caso di Robotech, perché sarebbe altrimenti stata una serie troppo breve e quindi non adatta per il mercato occidentale (né da vendere, né da mandare in onda).
EliminaPer le altre, hanno mitigato i risvolti più violenti, diciamo... Ma comunque hanno sempre agito in modo tale da scrivere del tutto anche le musiche. Ovviamente concordato col Giappone :)
Moz-
Mozzino mi stai diventando troppo specifico... io questi non li conosco proprio!
RispondiEliminaDomani, giuro, post super generico :)
EliminaUno starting point su di me e sul blog^^
Moz-
Devi anche a noi... Il tuo lato femminile... 😊
EliminaTemo di non averlo, sono super sessista in tutto :o
EliminaMoz-
Qualcuno di questi li conoscevo (vedi Voltron) altri li ignoravo completamente, bell'articolo!
RispondiEliminaVoltron e Robotech hanno avuto molto richiamo dalle nostre parti^^
EliminaMoz-
Ho sempre prefeito Patlabor a Robotech/Macross. Comunque non sapevo dei 65 episodi minimi.
RispondiEliminaDi Voltron lo sapevo grazie ad Arcangelo, altrimenti fino a pochi mesi fa ero convinto fosse un prodotto giapponese al 100%. I fumetti li ricordo nelle pubblicità americane, mi pare su Wizard.
Teknoman non lo conosco proprio.
Che cavolo c'entr Eagle Riders quando solo il protagonista è un'aquila? Quindi da noi è arrivata la versione riadattata di Gatchman? Pensavo fosse l'originale.
Sceriffi delle stelle non lo conosco ma ha uno stile di disegno molto occidentale. Comunque mai vista, idem per Force Five.
Sì, diciamo che anche per il merchandising, una serie deve durare 65 episodi per andare in onda tot tempo in modo da imprimersi^^
EliminaDa noi Gatchaman è arrivato in parte come Battaglia dei Pianeti, in parte originale e poi questi episodi originali... anche come Eagle Riders XD
Force Five solo in America, per fortuna!
Moz-
Sarà che in Italia andavano le repliche a raffica, che anche una serie di poco più di 10 episodi mi sembrava molto più lunga e mi si è impressa quanto quelle infinite (Zero in Condotta, Galaxy High School e altri simili).
EliminaDi Gatchaman ho visto quella che trasmettevano quando eravamo piccoli sui canali locali, mo non so quale fosse, mi sa BdP, con 'sto minestrone non ci sto capendo nulla. Poi avevo provato a vedere gli OAV (quelli però sono solo giapponesi, sono sicuro perché era home video della Yamato, roba importata e doppiata senza rimaneggi) ma non mi avevano preso.
Sì, sicuramente abbiamo visto BdP, che tra l'altro poi la Yamato stessa mi sa che ha portato in vhs (assieme a Robotech).
EliminaHai ragione: prima c'erano repliche a gogo, una serie la passavano spesso due volte di fila!
Moz-
Non sono mai stata una grande amante delle serie robotiche.. quindi queste le ricordo vagamente come immagini o mi torna familiare il nome, ma in realtà non le ho mai seguite. ^^
RispondiEliminaIo, tra queste, giusto Robotech e manco tutto (penso solo la saga di Macross); poi Voltron (ho anche i fumetti e ho visto parte del remake 2016) e qualcosina di Teknoman su Fox Kids :)
EliminaMoz-
Serie e cartoon da cui sono sempre stato lontanissimo... ieri rivedevo invece Rango in tv con estremo piacere... quanta distanza "siderale" (tanto per restare in tema) con certi cartoon "fatti in casa"?!? ;)
RispondiEliminaRango? No, proprio non amo i moderni cartoon cgi... preferisco quelli, appunto, fatti in casa :)
EliminaMoz-
Sono sconvolto dalla storia di Robotech :D. Il povero Macek spero non abbia fatto un macel per fare una storia coerente.
RispondiEliminaNon sapevo neppure di Dairugger XV che fosse entrato a fare parte della saga di Golion-Voltron, aiuto!
I fumetti di Voltron erano su Magic Boy o sbaglio?
Comunque a parte Goltron-Volion (muahahha) è tutta roba sconosciutissima per me :D
Ahahah! Beh, in teoria sì... ha dovuto unire con legami improbabili tre serie che non hanno nulla in comune XD
EliminaIo ho i fumetti di Voltron sulla rivista Masters e il team dell'avventura :)
Moz-
Quindi c'è una correlazione commerciale tra i robottoni ufficiali giapponesi e gli Shogun Warriors?! Credevo fossero dei giocattoli tarocchi e basta (ne avevo uno, un Mazingoide)...
RispondiEliminaA produrre Force Five mi risulta sia stato Jim Terry, non Tim Jerry che semmai ha prodotto storie di gatti a caccia di topi... :D
Esattamente: la Mattel aveva importato i giocattoli dei robottoni e la Marvel li incluse addirittura nelle sue storie... assurdo, ma il mondo è bello anche per questo XD
EliminaAhahaha, grazie, correggo IMMEDIATAMENTE XD
Moz-
Non ho mai amato questi tipi di anime, non a caso non ne conosco o visto nemmeno una di queste, comunque prospettiva interessante su un mercato occidentale che troppo spesso riadatta le cose un po' alla "ca**o"..
RispondiEliminaLe riadatta a seconda della nuova destinazione, sia per motivi di trama, sia per motivi di durata :)
EliminaMoz-
Ma come mai esistono questi riadattamenti?
RispondiEliminaSe devi proporre un'opera, cerca almeno di rispettarla!
Esistono perché è il Giappone stesso che li fa esistere :)
EliminaMoz-
La prima serie di Robotech era comunque spettacolare ( l'opening è una delle mie preferite in assoluto ).
RispondiEliminaVoltron è stato uno degli ultimi cartoni sui Robot che ho visto ed uno dei mie più grandi desideri irrealizzati.
Il giocattolo ( tranne che nella versione tarocca ) costava molto per le mie tasche.
Il giocattolo, ricordo, era bramatissimo... i cinque leoni che si univano, ha anticipato di molto il primo Megazord dei Power Rangers (in occidente, intendo)...^^
EliminaMoz-
Il "giocattolo" ,adattato ai tempi e tecnologie odierni, roba da collezionisti, costa circa 300 sacchi.
Eliminahttps://youtu.be/7VzCjMI4Wq0
Devo chiedere a un mio amico se lo ha: colleziona queste cose^^
EliminaMoz-
Ogni volta che passo a trovarti Moz penso di essere sbarcata su un altro pianeta. Deve essere il paradiso per un adolescente imbattersi in post come questo 😃
RispondiEliminaConfesso che questa volta non sono riuscita ad arrivare alla fine del post 😝
Sorry!
Ciao
Marina
Adolescenti negli anni '90, precisiamo... Oggi non credo -purtroppo- che un sedicenne conosca Robotech, a meno che non sia un nerd brufoloso XD
EliminaMoz-
Conosco solo Voltron ma non l'ho mai visto...ma faresti un bel post su Rossana? *.* oh è troppo da ragazza? sai io ero innamorata di Eric!
RispondiEliminaAmo sia il cartoon che il manga (ho tutti i volumi), quindi... perché no? :)
EliminaMoz-
Ai tempi "Robotech" mi piaceva molto (anche se la prima parte, quella basata su "Macross", era evidentemente più bella delle due successive: ma l'aspetto da saga generazionale aveva il suo fascino). Anche la colonna sonora americana (con le canzoni di Minmei) non era male, se non ricordo male comprai persino il CD.
RispondiEliminaLa cosa divertente di "Shogun Warriors" è che era perfettamente integrata nell'Universo Marvel (e infatti, nella copertina che hai pubblicato, si vedono i Fantastici Quattro). Lo stesso vale per altre serie Marvel degli anni ottanta frutto di licensing (come "Rom" o i "Micronauti")...
Esattamente: e la Marvel comunque continua a "tenere" inglobati questi robottoni (come anche i Transformers, di cui era licenziataria) dicendo che appartengono a uno dei suoi millemila universi... contenti loro, con questi minestroni XD
EliminaLe canzoni americane erano davvero belle, dai... ci avevano saputo fare... Ieri in fiera ho visto un fumetto nuovissimo su Robotech^^
Moz-
Per quanto riguarda i Robot importati dalla Mattel, a quei tempi ebbero successo perché sparavano missili, ma oggi sarebbe proprio questa loro particolarità che agiterebbe i genitori, poiché, le parti appuntite lanciate dalle molle, metterebbero in pericolo gli occhi dei bambini. Ovviamente, i genitori di oggi sono i bambini di ieri, che ci hanno giocato. :-)
RispondiEliminaVerissimo. Un tempo c'era molta meno paranoica sicurezza, riguardo queste cose... Giocattoli metallici, fatti di tagliente lamiera... XD
EliminaMoz-
Di TEKNOMAN ho vaghissimi ricordi, il resto credo di non averli mai visti.
RispondiEliminaNon oso immaginare i salti mortali di sceneggiatura che doveva compiere il povero Carl Macek per rendere plausibile il tutto.
Eh, taglia cuci ricuci inventa... È da ammirare^^
EliminaMoz-
Non ho mai capito perché Voltron piace agli americani...
RispondiEliminaAnche a noi italiani :p
EliminaMoz-
Seguendo una trasmissione su radio animati dedicata ai robot molte informazioni le sapevo, oltre a quelle della mia passione per il genere.
RispondiEliminaTecnoman che non ho mai visto, lo avevano mandato alle 7 del mattino durante la prima trasmissione o un orario assurdo del genere.
Senza dubbio Robotech e Voltron sono i più famosi e anche i più riusciti.
Avevo rivisto anni la serie degli sceriffi delle stelle che adoravo, ma si vede tantissimo che è un rimaneggiamento e fatto male direi.
Riciclo di immagini, storia che non sta troppo in piedi, i cattivi che non morivano ma venivano rispediti nella loro dimensione.
Ahaha yes!
EliminaTipica riscrittura all'americana... Comunque sì, Teknoman andò in onda di mattina prestissimo, io per fortuna (se ben ricordo) lo recuperai in orari normali su Fox Kids...
Moz-
Che poi da quello che ho capito perdeva il fascino dell'originale Tekkaman. George era uno sbruffone ma quando si trasformava era serio e silenzioso, mentre quello di Teknoman sparlava
EliminaNon so come fosse in originale Tekkaman Blade, che di per sé era già un remake di un classico... Però comunque peccato che non lo abbiano riproposto più! :o
EliminaMoz-
Golion trasmesso nel 1982 da Canale 5 me lo ricordo bene.
RispondiEliminaI personaggi avevano i nomi originali jappo e non c'erano censure riguardanti le scene piu' crude!
Era il periodo in cui nella fascia delle 20 passavano cartoni come i Puffi,Golion,il Tulipano nero, Lady Georgie....
Esatto, non era ancora roba Fininvest... passato a Berlusconi ufficialmente, la fascia cartoon fu gestita in modo diverso e quasi pedagogico^^
EliminaMoz-
Denis: sapevo dei rimaneggiamenti, come dimenticare ad esempio il film postumo di Bruce Lee, L'ultimo cambattimento di Chen oppure l'ultimo della Pantera Rosa con Peter Sellers con tanto di denuncia della vedova al regista Blake Edwards.
RispondiEliminaVoltrono l'ho ricordo, come serie robotiche possiedo Mazinga Z Impact, General Deimos e una miniserie chiamata Macross Plus e ho pure un film della Harmony Gold intitolato C'era una volta a Windaria e confermo sono bravi nelle musiche, il mio cruccio che non c'è il film di Macross intitolato Remeber my love in dvd proprio per un problema di dispute di diritti una questione che se guardate ha fatto sparire un'altra serie in Italia quella di Candy.
Comunque di Macross sono uscito videogiochi sicuro su Ps1 e .
Ma gli spettatori non si accorgevano dell incogruenze negli episodi e del cambio dei mezzi e design ? ho erano dei geni del taglia e cuci
Diciamo che giustificavano la cosa dicendo che era passato un po' di tempo...
EliminaLa vera genialità del taglia&cuci l'hanno fatta con i Power Rangers, non ci si crede cosa sono riusciti a realizzare XD
Purtroppo sì--- Robotech per ora addio... un vero peccato, esattamente come per Candy...
Moz-
Gli ameri-cani hanno fatto un autentico abominio con i rimaneggiamenti di Golion e soprattutto Gatchman.
RispondiEliminaSpero di potermi godere queste serie ridoppiate in toto secondo la visione originale. Gatchman poi consta di 3 serie...
Esatto, e noi le abbiamo viste adattate in modi diversi... non s'è capito niente XD
EliminaGolion siamo riusciti a beccarlo, il problema è che l'America poi fa sparire dai mercati le edizioni originali... oggi esiste solo Voltron.
Moz-
Ce ne sarebbe da dire, ma mi soffermo solo su "La Battaglia dei Pianeti", primo perché la sigla era bella a metà, perch* troppo ripetitiva, poi, per via di quel personaggio aggiunto dagli americani, fastidioso anche nella sigla " 7 Zark 7", che io non sopportavo proprio.
RispondiEliminaE piccolo appunto su Voltron/Golion, l'unica cosa che mi è sempre piaciuta della versione americana, è la musichetta della trasformazione, che si sente pure in questa versione:
https://www.youtube.com/watch?v=MxNyh4lU8xo
Caio
Peraltro di Martelli, la sigla italiana di Battle... Uno dei primi anime trasmessi su Canale 5 e poi su Bim Bum Bam... 😎💪
EliminaMoz-