[SPOT] pubblicità del passato: restavano più impresse?

Proprio pochi giorni fa abbiamo parlato degli spot dell'AIDS e quelli contro la droga dei primissimi anni '90 (qui per vederli).
E praticamente tutti sono concordi: facevano paura. Restavano impressi.
Chi sa citarmi pubblicità più recenti, sempre campagne sociali che informano su AIDS e droga?

Ecco, vedo pochissime mani alzate: nessuno spot è come quello dell'alone viola o degli occhi bianchi.
Perché? Parliamone...

SPOT RETRO (MA NON TROPPO)

Al di là dei due celebri spot che sono rimasti sempre uguali nel tempo (la Cedrata Tassoni e il Pennello Cinghiale), penso che chiunque tenda a ricordare maggiormente le pubblicità del passato.
Ad esempio, prendiamo il caso Barilla: quanti di voi sanno dirmi com'è lo spot della pasta, nell'ultimo periodo?
E quanti sanno invece dirmi com'erano negli anni '80 (tra cui quello con la bambina con l'impermeabile giallo) e negli anni '90 (tra cui quello col figlio che vive in Giappone)?
Chi sa citarmi la musica utilizzata negli ultimi anni? E chi sa dirmi quali erano i jingle del passato?


Ecco, tirate da voi le somme.
Posso fare altri esempi: esiste ancora una Kaori per la Philadelphia? Non credo.

COSA FUNZIONA ANCORA?

Ultimamente, le poche cose che mi sono rimaste impresse sono Carletto dei Sofficini e poco altro. Anche la Mulino Bianco fa bene il suo lavoro di storytelling, tra Banderas-Rosita-Pasotti-Grimaudo.
E poi? Sembra che siano rimasti in pochi a raccontare una storia.


QUALE MOTIVO?

Ho come l'impressione che le pubblicità non "restino" più come prima, tra slogan e lanci.
Forse ne fanno troppe e tutte uguali, forse i tempi sono davvero cambiati; ma perché allora tutti ricordiamo la celebre réclame Coca-Cola coi ragazzi che cantano per Natale (qui per scoprire tutto di quel video), e in pochi ricordiamo invece lo spot natalizio dello scorso anno?


Ora, c'è da capire: siamo noi a essere cresciuti, e quindi le cose ci colpiscono meno (e qui vorrei sentire chi è ancora giovane, oppure ha figli)... oppure veramente tra frenesia e sovrabbondanza/sovraesposizione di prodotti, gli spot non si "fissano" più come prima?


Peraltro, vi siete accorti che se nelle decadi passate le pubbicità stesse venivano parodiate o citate in opere come film e serie tv, oggi questo non accade più? Come se non esista quacosa di "unico", una scena davvero impressiva, che si leghi in modo forte e duraturo a un marchio.

Cosa ne pensate?

100 commenti:

  1. La risposta è semplice, almeno per me: una volta si guardava più la televisione. Adesso invece, partite di calcio a parte, per me la tv è semplicemente il supporto per i dvd e divx XD. E la pubblicità, quando capita di guardare la tv? Beh, quando c'è la pubblicità si prende il cellulare e magari si scrivono due cose su Whatsapp..quindi gli spot rimangono impressi solo se "fanno scandalo" e quindi rimbalzano sul web :D

    Poi una volta gli spot osavano di più, tra nudi e non solo. Adesso invece...

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    1. In effetti, ultimamente si era parlato solo del meteorite Buondì.
      Il resto niente.
      Hai ragione: ma allora cosa devono fare i pubblicitari, oggi? XD

      Moz-

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    2. Oggi una pubblicità come quella di Charlize che faceva vedere mezze chiappe produrrebbe una sollevazione popolare XD.
      Più che i pubblicitari, secondo me sono gli inserzionisti che devono spostarsi su Internet...

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    3. Oddio, pure internet è già invaso dalla pubblicità, nooo XD
      In tv sta bene, ma deve tornare a colpire. Io ricordo tutti gli spot Barilla del 1999 (quindi ero già grandicello) e oggi uno o due.
      La juniores italiana di tuffi all'estero, i genitori che vanno in Giappone dal figlio, i due innamorati che chattano a distanza preparando le farfalle, e la mia preferita: dagli anni '70 al 1999, la coppia che va in vacanza alla casa/faro... madonna che bella che era.
      Ricordi? https://www.youtube.com/watch?v=W4OfZYFPZPI

      Moz-

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    4. Su Internet ci sbatti il muso veramente, quando ti si aprono i video a sorpresa o quando guardi video con gli spot...quello spot lo ricordo benissimo, ma ... niente :D, mi irritava anche un po' :D, come le pettinature dei protagonisti

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    5. Ahahah dai, lei è stupenda sia coi capelli da ragazza che con quelli da signora XD

      Moz-

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    6. Oddio, in parte ha ragione Riky ma è anche vero che durante tutta la mia infanzia e adolescenza, ho sempre cambiato canale appena partiva la pubblicità, eravamo maestri di zapping con televisori che ti cambiavano 4-5 canali al secondo, non come quelli moderni che per passare da un canale all'altro passano 2-3 secondi...
      Quindi ora ci sono i cellulari ma prima c'era lo zapping. Eppure quelle vecchie le ricordiamo, magari perché tornavamo sul canale di interesse qualche secondo prima.

      p.s. il migliore Barilla è quello dello scudetto della Roma dell'83, mi mette i brividi ogni volta che lo riguardo 😝

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    7. Ahaha è vero: i televisori, più sono moderni, più ci mettono trent'anni a cambiare canale :D
      Comunque, prima le ricordavamo perché erano più "ficcanti", entravano di più, magari nei momenti morti della giornata dove si aveva la tv accesa...

      Moz-

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  2. Io mi ricordo quella del brillantina gel del bambino.
    Quella del profumo che ballavano sotto la pioggia.
    Quella della sip delle prime video chiamate.

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    1. E di quelle attuali, quali ricordi?

      Moz-

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    2. Due monologhi una delle terra e l'altro su di un uomo. Entrambi spot di auto. Infatti li ho scaricati e messi su istangram a mio uso e consumo.

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    3. Wao, come sei interconnessa :)

      Moz-

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    4. Il bambino della brillantina poi fu valletto per qualche puntata di Telemike, prima che diventasse fissa l'odiosa bambina che raccontava barzellette pietose.

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    5. Ahaha Morgana, ossia il Pulcino Pio! XD

      Moz-

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    6. Miki: il genio scopiazza e migliora ergo Ho fatto sparire subito i brand e mi sono impossesata dell'idea 🤣

      Gas: io imitavo pure le mosse allo specchio 😂 con il gel.

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    7. Mi è sempre stato antipatico Mike quindi di rado lo guardavo.

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    8. Ahaha, non corri nessun rischio? XD

      Moz-

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    9. Innumerevoli 😂 ma cest la vie mais c'est moi 😏

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  3. Io ne ricordo a pacchi, ogni tanto le pubblicità del passato le cito ancora..è vero, ora i pubblicitari si applicano molto meno..l'ultima che mi ha colpito è quella dei zombie e le merendine, ma perché mi sento anch'io così alla mattina :D Quella di Cindy Crawford e l'acqua invece ha scassato la minchia!!!

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    1. Ah sì, gli zombi e le merendine l'ho vista anche io ahaha XD
      Comunque, si applicano meno, oppure proprio non ci sono più valori che colpiscono (casa, famiglia) o gli stessi da sovvertire.

      Moz-

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  4. Credo che la pubblicità adesso sia troppa e ci snerva così tanto che neppure la guardiamo.
    Oppure è colpa degli smartphone. Una volta, durante la reclamé al massimo potevamo fare un po' zapping.
    Adesso, invece, ci fiondiamo su Fb e company.
    P.S. Banderas e Rosita saranno nel mio cuore per sempre.
    Pasotti è figo, sì.. Ma non regge il confronto. 😜

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    1. Un tempo dicevano lo stesso: che era troppa e durante si fumava/pisciava XD
      Ahaha Pasotti dovrebbe essere, nella storia, il figlio di Banderas ahaha XD

      Moz-

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    2. E la Grimaudo sarebbe la sorella di Rosita?
      Ahahha
      Poi come possono essere padre e figlio se si passano pochi anni..
      Potevano scegliere un bimbominkia almeno..

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    3. Ahahaha XD
      Non ho capito se è la moglie di Pasotti o sua sorella XD Oppure se è lei la figlia di Banderas (e ci sta, dai)

      Moz-

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  5. La pubblicità ha davvero una grande importanza per le aziende e le belle pubblicità, studiate ad hoc, soprattutto quelle inserite nel periodo natalizio, possono fare sognare, altre fanno davvero...
    sinforosa

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    1. Prima praticamente facevano sognare tutte. Oggi... XD

      Moz-

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  6. Be' io sono nato con "carosello", certe canzoncine e modi di dire li ricordo ancora adesso, quindi puoi capire come la vedo :-D

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  7. Vegana Nordcoreana4 ott 2018, 15:24:00

    Ok. So che ai miei genitori (NOIOSAMENTE SANI DI MENTE) scoccia, ma io ero letteralmente innamorata dello spot di qualche anno fa (leggasi: superiori) di Chebanca "è la banca per me, fatta apposta per te, è sicura lo sai, interessi non hai. CHE BANCA!!!" era troppo carino, in stile musical!
    Poi mi ricordo quegli spot specisti (leggi: che fanno SPECIE) dei Chewing Gum, cingomme, cicche, gomme da masticare: lo scoiattolo che scorreggia della Virgosol (mi divertiva) e che poi iniziava a soffiare, l'orribile sonounamarionettaiahahaha, le due lingue con i piedi (ORRIBILI anch'esse!!!) della Coca Cola, il tipo con i capezzoli (che schifo) che suonava un long play con essi (ORRENDA!!!!).
    Poi altre robe tipo la pubblicità di Prezzemolo (ma le cantanti avevano un accento romagnolo? sembra di sì dai commenti sul tubo), l'odiosa pubblicità di Leolandia e anche quella di Rainbowland, poi "alla nostra dottoressa (e a san Crispino)", poi quella con Dancinginthemoonlight, la volpina della Foxy, chipuliscepiùdichanteclair, una della Vodafone del 2005 (e quella odierna di Baby K), "Shake the happiness" della Coca Cola (sì esiste anche in Corea del Nord, are you happy now?--> anzi, LIFE IS NOW), il bimbetto della blu, i due gemelli dementi dell'892, gli scimpanzé inquietanti di qualche altro numero scrauso, fiammettaeccoperchésentocaldo, trentingranaè...ilgustodimontagna, Ringo (vietata agli sporchi razzisti) e poi… boh, me ne verranno in mente altre!
    AH VERO
    CARLETTO
    so che tu non lo sopporti, ma a me sta simpatico
    Pensa che credevo che Jarod il Camaleonte fosse un telefilm con Carletto!!!
    Ci rimasi male quando scopri che non era così.
    Ah, e poi, alcuni spot di Nesquik, Cocopops, Fruttolo e le mucchefannomumaunafamumu (o Barbara Streisand, cerca il video), Svizzerononovi, e poi…

    Ok smetto con sto sclero, me ne ricordo molte (oltre alla Tassoni, ovviamente).
    La pubblicità delle Tabù (anche biancoooooo!) è più vecchia della mia parte sana di mente, ma la conosce grazie a una parodia ;)

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    1. Chi ha detto che non sopporto Carletto? :o
      Comunque, hai citato tutti spot che bene o male ricordo anche io, ecco, questi si ricordano abbastanza. Quello di Ringo che citi è praticamente sempre uguale nel concetto, ma cambiano attori e situazioni (però quasi sempre sportive)^^

      Moz-

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    2. Vegana magnagati4 ott 2018, 19:30:00

      Ahha mi ricordavo male allora. Mi fa piacere ti ricordi anche tu questi jingle.
      E.che dire di le stelle sono tante milioni di milioni...
      E poi anche quest'anno.è già Natale...sennò che Natale è..
      E poi Teina no fruttosio sì
      E american express nasce domani (da piccola la mia parte sana -?!?- di mente credeva che tale carta la mettessero in commercio il giorno dopo la pubblicità, poi rivide lo spot e capì)
      Poi x tutto il resto c è Mastercard
      E non me ne ricordo altre
      Ah si
      Capsule Molly (come la ragazza Molly), pietosa ajahahhaahahaha

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    3. Sì, tutti slogan passati comunque alla storia: ma oggi?

      Moz-

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    4. Vegana Mangiagatti4 ott 2018, 22:11:00

      Lo spot di Iperceramica.
      Miao!

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    5. Vegana Nordcoreana5 ott 2018, 11:19:00

      Uffi!!! Non conosci né questo né il ballerino della tim!!! Fatti una cultura!!! Muhahahhaha, ora ti istruisco

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    6. Il ballerino della Tim ora ho capito qual è :)

      Moz-

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  8. Ho in mente quella di Carletto e dei sofficini, dei bastoncini col capitano o della Bauli di ieri...oggi la pubblicità della Fiat 500X è molto carina ma sembra un filmato come anche quella della Conad, oppure quella delle poltrone. Il problema è l'immediatezza.
    Mi ricordo che, in qualche minima esperienza passata sul marketing, si parlava spesso dell'essere veloci nell'attirare, con una sola parola o con una sola immagine, il possibile cliente o consumatore.
    Anche nel campo giornalistico era importante, per esempio creare un pupazzetto che simboleggiasse quella tipica testata. Lo studio del titolo includendo la grafica, di grande importanza, doveva essere subito riconoscibile.
    Quindi, per me, manca l'immediatezza, la fantasia e l'innovazione.
    Il resto conta poco. Abbraccio Miki.

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    1. Praticamente, cara Pia, manca tutto.
      Oggi non c'è fantasia, forse non ci sono più valori da celebrare o da sovvertire...

      Moz-

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    2. Lo sai già chi sono4 ott 2018, 19:32:00

      Ma le persone fantasiose esistono ancora e la loro fantasia dovrebbe emergere. Invece film pieni di remake sequel, serie con reboot, instagramspots. La fantasia non è.morta, semplicemente non è la priorità.

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    3. Verissimo: non è più la priorità :)

      Moz-

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    4. Miki scusa, non ho voluto indicarlo prima per far comprendere prima il concetto ma per concludere il mio discorso sopra, la pubblicità che potrebbe essere la più valida è quella della Tim. Personaggio nuovo, musica giusta, originale accostamento tra il personaggio, storia di fantasia ed immaginazione.
      Oggi c'è poco impegno e studio, tutto qui. Ciao.

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    5. Sai che proprio non l'ho visto? :o
      Però mi fido.

      Moz-

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    6. Ora mi prendi in giro...

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    7. No giuro, e se l'ho visto non me ne sono soffermato... :o
      O sono ritardato, stasera... :o

      Moz-

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    8. Vedrò di recuperare... :D

      Moz-

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    9. @ lo sai già chi sono. Perdonami se ti rispondo ora. Quando parlo di fantasia non intendo la fantasticheria ma la fantasia nel creare qualcosa, un'idea fuori dal comune e dal già visto. Ciao e buona giornata.

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    10. Sì, avevo capito ti riferissi all'originalità... Manca.

      Moz-

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    11. Lo sai già chi sono5 ott 2018, 11:21:00

      Sono d'accordo con te, Mondo d'arte!
      Buona giornata anche a te ��

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  9. Condivido in gran parte l'intervento di Riccardo Giannini.

    Aggiungo che è anche cambiato il modo di comunicare. Prima il messaggio arrivava in maniera molto soft, senza fretta (alla Adriano Celentano oserei dire...), era spesso il pretesto per mostrare celebrità in un "minifilm", tipo Nino Manfredi negli spot Lavazza, Massimo Lopez negli spot Telecom, o Fiorello/Bongiorno per Infostrada...
    Oggi invece il messaggio dev'essere rapido, lo spettatore non deve ragionare, deve solo convincersi a provare il tal prodotto. Per cui sequenze fugaci, non destinate a imprimersi nel cervello ma a essere usate subito come un tormentone estivo. A ciò si aggiunge il declino della pubblicità televisiva, dato che non è in grado di filtrare un target di potenziali interessati (durante un film western non vendono mica speroni, colt, biada e cinturoni; durante una partita di calcio non vendono mica esclusivamente abbonamenti allo stadio, a Sky o a palloni di cuoio; ecc...): perché in televisione non ci sono i cookie di tracciamento come su Internet! Quindi budget dispersi e meno tempo per realizzare spot vecchia maniera.

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    1. Interessante analisi.
      Ecco, oggi qualcosa con le celebrità c'è ancora, ma sono casi rari di storytelling che poi alla fine mette in mostra il prodotto: proprio perché è un mondo veloce, o sei bravo a tenere 30 secondi o 60 secondi uno spettatore, con una storia, o addio...

      Moz-

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  10. Forse ora siamo troppo sommersi di pubblicità e non facciamo più attenzione, ci sono anche troppi canali su cui fare zapping nel mentre e tante cose da fare.
    Io da piccola non cambiavo canale e non mi staccavo dalla TV nemmeno se mi sparavano perchè non volevo perdermi nulla; ora la pubblicità è un intervallo per fare altre cose... sono anche riuscita a lavare il bagno durante i vari spot trasmetti nella visione di un film... sono messa male.. ahahahah!

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    1. Ahaha XD
      Oddio, anche in passato però si "faceva altro" durante gli spot. Ricordo che i miei preparavano i biberon ai miei fratelli XD

      Moz-

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    2. Ma tu non lo preparavi! Magari facevi più attenzione nella speranza che pubblicizzassero un nuovo giochino o snack da poter avere! xD

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    3. Ecco, vedi... io guardavo gli spot per vedere le nuove cose di Barbie, soprattutto quando si avvicinava il Natale!
      Ora invece c'è tutto in rete quindi gli spot non mi servono! :p

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    4. Ah, sicuramente il pomeriggio gli spot li guardavo eccome! Anzi facevamo un gioco coi miei fratelli: a caso, davamo un ordine tipo Miki-fratello-sorella e vedevamo quali spot ci uscivano XD

      Moz-

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  11. Secondo me sono cambiate le pubblicità anche perchè è cambiato il nostro modo di vivere e di "fruire" della tv e, in generale, dell'intrattenimento: se ci pensi, vogliamo tutto estremamente "instant", tutto "cotto e mangiato", possibilmente senza pubblicità in mezzo che, se possiamo, o mandiamo velocemente avanti oppure utilizziamo quel momento per scrivere al telefono, parlare ecc...
    All'epoca era diverso, la tv si vedeva in compagnia ed era anche uno dei pochi "svaghi", quindi adesso le pubblicità tendono a essere ben più "immediate", sia come tempi che come messaggio, che non "rimane" come una volta (per dire, io ricordo ancora quella della "Cuki", coi due figli della signora che portavano il pollo lanciandoselo, avvolto nella stagnola, in mezzo alla piazza, alle fontane ecc... ^^)

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    1. Ahaha hai citato un altro spot per me IMPRESCINDIBILE: il Cuki!
      Ecco, oggi è tutto velocissimo e la storia non resta, lo slogan non è più efficace e la fantasia manca...

      Moz-

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  12. La mia è una risposta semplice e personale: non guardando più televisione e scegliendo cosa vedere grazie ad internet, la pubblicità è più un fastidio che altro e ci faccio meno caso.
    Poi crescendo e contestualizzando ti rendi conto che molte delle pubblicità odierne ( soprattutto quelle radiofoniche ho notato ) sono sconcertanti per il messaggio che lasciano.

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    1. Sconcertanti in che senso?
      Hai trovato messaggi sciocchi o poco idonei?

      Moz-

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    2. L'ascoltatore è trattato come un deficiente.

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    3. Forse perché oggi lo è XD

      Moz-

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  13. Wow !!!! ma quante cose interessanti ci sono in questo blog :-) ci sto perdendo le ore hihi mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi, se ti va ti aspetto da me :-)

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    1. Grazie mille e benvenuta! Anche io ono passato da te ;)

      Moz-

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  14. Ti confesso una cosa, quando c'è la pubblicità tolgo l'audio per non sentire. Prima cambiavo canale e riuscivo a seguire un pezzetto di un altro film, adesso si sono coalizzati: in quasi tutti i canali la pubblicità risulta allo stesso orario.

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    1. Ahaha, sai che in effetti anche io spesso mettevo altri canali durante gli spot? Metti caso c'era una partita, riuscivi a seguirne cinque minuti^^

      Moz-

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  15. La mia preferita ora è quella di Allianz. Perchè è collegata ad una delle canzoni che preferisco. Sulle brutte pollice verso su quella del Buondì Motta; non è che sia bellissima con quei poveracci di zombie "de noi artriii" che fa una tristezza infinita. Non so se è colpa nostra che siamo oggettivamente più distratti dal resto per prestare attenzione alle pubblicità o e colpa loro che sono a corto di idee e non riescono più a creare pubblicità memorabili.

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    1. Sai, probabilmente è un mix delle due cose: noi siamo più distratti, ma di contro i pubblicitari non si applicano più giocando al ribasso su vari fronti (e al rialzo, magari, sull'immediatezza)

      Moz-

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    2. No Miki, è, per me, un errore ciò che si dice sull'immediatezza. Essa per il pubblicista é fondamentale. Deve attirare subito l'attenzione sul prodotto ed indurre il consumatore ad amarlo ed inseguirlo. A meno che tu e gli altri non intendiate altro quando esprimete questo termine, allora il discorso cambia.
      Io, inoltre, negli spot di oggi non trovo alcuna immediatezza, anzi...a volte inizialmente non comprendo neanche cosa si stia pubblicizzando. E mi fermo qui, scusami se ho esagerato. Ciao di nuovo! 😗

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    3. No ma che esagerato? Amo molto questi discorsi! Quindi sono contentissimo, altroché.
      Immediatezza ho capito cosa intendi, ci sono stati casi, in passato, di spot molto lenti e ragionati: ricordi Barilla con l'uomo del treno, roba del 1985 o 86... l'uomo che viaggia in treno, poi auto, infine arriva in una casa e c'è gente. Lentissimo. Ma cazzo, colpiva... e solo per la musica (Hymne di Vangelis) e il finale, capivi che era Barilla.. **

      Moz-

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    4. Una sola domanda: quando guardavi lo spot, comprendevi subito che si stesse parlando di un prodotto Barilla?

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    5. La musica era Hymne: lo comprendevi probabilmente da questo. Altrimenti assolutamente NO, poteva essere lo spot di un dopobarba o qualsiasi altra cosa, specie per come inizia...

      Moz-

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    6. Anche solo per la musica è riconoscibile, quindi ecco l'immediatezza. Per il resto hai ragione, tutto è lento e noioso. Come ho indicato anch'io nel commento precedente. Scusa Miki ma per me è così, però comprendo il tuo punto di vista prettamente negativo.
      Ciao e buon Venerdì!

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    7. Non so quale fosse il loro scopo. Lo spot comunque incuriosiva, era lento ma tendevi a voler vedere dove andasse a parare... almeno credo XD

      Moz-

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  16. Uno spot intramontabile è quello natalizio della Coca Cola (https://www.youtube.com/watch?v=MfUV62MihqI).

    Serena notte.

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  17. Probabilmente perché con la pubblicità siamo arrivati alla nausea. Ce n'è un quantitativo abnorme, in lunghezza, in numero di stacchi, in ripartizione (prima, dopo e ancora dopo la presentazione di un programma). Aggiungici il web, dove non ce n'è e hai già il quadro. Comunque se l'impatto c'è stato o meno, lo potrai dire davvero solo ripensandoci tra una decina d'anni.

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    1. Eh, ma già ripensando al recente passato, davvero mi ricordo molto poco, e molte poche cose che hanno davvero lasciato il segno...

      Moz-

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  18. Ciao c’ho una pubblicità in testa degli anni 80 che secondo me è una bomba ...uno perché non riesco a trovarne traccia in giro ....ho provato sul web su you tube , ricerca immagini di Google ma niente..:trovo foto del prodotto ma nessun accenno alla pubblicità...!
    Per me è un tarlo, mi piacerebbe che te mi aiutassi a trovar notizie, ma non voglio anticiparti niente , perché se sei d’accordo dovrei scrivere abbastanza e non voglio infastidirti o farti perdere tempo..

    Ti scrivo invece di pubblicità che han fatto parte degli anni passare che vedo nessuno ha menzionato e che so se volessi non avrei problemi a trovare tracce nel web😀
    Va ben , lo spot della coca cola di Natale ante guerra ...quello:” vorrei cantare insieme a voi ..”
    Megan Gale e gli spot Vodafone sulla musica di Belive di Cher.
    Nick kamen che resta in mutande dentro la lavanderia nello Spot dei Levis.
    Più recenti adoro la modella di J’adore di Dior e i pandori Bauli nello spot natalizio A Natale puoi.
    Poi anni 8o ricordo lo spot di una macchina , non ricordo il modello pubblicizzata da Grace Jones .
    Si vedeva la testa gigantesca della cantante emergere dalle dune del deserto aprire la bocca o meglio le fauci e far uscire la macchina guidata dalla cantante Giamaicana.
    Sulle note di Slave to the ...
    Esisteva una parodia di quello spot dove emergeva un culo dalla sabbia che mollava una scoreggia e usciva un catorcio di macchina...
    ;)
    Ciao

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    1. Ma certo Max, non è la prima volta che mi fanno richieste simili: potremmo farci anche un post! :)
      Oddio, lo spot con Grace Jones me lo ricordo e mi faceva paura :o
      Forse lo vidi più tardi rispetto alla reale messa in onda, magari su Blob... boooh!

      Moz-

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  19. Potresti farci una rubrica invece..ma devi avere supporter che ti aiutino nelle ricerche!
    Anni fa , non per vantarmi ma un po’ si dai, commentando su un blog di cinema ( Il buio in sala) contribuì a far nascere la rubrica dedicata alla ricerca di film ( mi aiutate a trovare il titolo di un film?) che negli anni senza esagerare ha avuto numerosi consensi.
    Nella presentazione della rubrica il blogger ( Giuseppe) parlava del mio commento che gli aveva suggerito di mettere in piedi la rubrica ( cosa che comunque pensava già da tempo).
    Se hai le persone giuste che ti aiutano fai una cosa del genere anche tu a più ampio raggio ..;)

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    1. Beh, direi che tra i miei lettori sicuramente -viste anche le varie età- c'è qualcuno che potrebbe saperne di più.
      È bellissimo che tu abbia lanciato, di fatto, quella rubrica... mamma mia :)
      Qui, anche recentemente, è andata in onda qualcosa di simile... abbiamo trovato vari programmi dimenticati.
      Quindi, ripeto, perché no? :)

      Moz-

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  20. E allora non perdo tempo .
    Sei la mia unica speranza..(credo). ;’
    Detto da uno che non si ricorda più cosa sono i capelli la cosa farà ridere.
    Ma la mia pubblicità fantasma che non riesco più a trovare è quella dello Shampoo Campus alla mela verde.
    Allora di foto del prodotto ne trovi fin che vuoi sul web ,della pubblicità ( la prima versione ) anche.
    La seconda versione dello sport quella che cerco io invece NIENTE!
    Partiamo dall’inizo.
    La prima versione della pubblicità dello shampoo Campus credo sia datata 76 fino ai primi anni 80 ed è quella che si trova facilmente nel web.
    La donna con il casco di mele verdi in testa che sorride ...lo slogan non lo ricordo.
    Pubblicità che trovavi spesso anche su Topolino di quegli anni.
    Poi arriva la seconda versione dello spot ( quella che cerco io) datata credo 83-84-ma può darsi che mi sbagli.
    Comunque sicuramente l’anno era quello di Flashdance o quello dopo.
    Flashadance perche’ lo spot probabilmente si ispirava al famoso film con Jennifer Beals.
    Allora cominciava con la solita donna con il casco di mele in testa che rotolavano giù e lasciavano il posto a una splendida ballerina con un body verde ( mela ;) sgambato e una T-shirt bianca , scaldamuscoli è meravigliosi capelli mori e riccioluti.
    Una vera gnocca.
    Ballava ( per un minuto o meno di spot) su una musica che ricordava un po’ Maniac ( almeno nell’intro) di Michael Sembello.
    Era fighissimo il balletto, lei e la musica.
    Ricordo pure l’inizio dello spot che diceva : Shampoo Campus alla mela verde e la bellezza si scatena ...
    La pubblicità di se è particolare perché lo Shampoo Campus ha sempre sponsorizzato manifestazioni televisive musicali.
    Tipo Azzuro quando lo facevano dal Petruzzeli di Bari.
    Ma la cosa che secondo me fa la differenza con altri spot dello stesso periodo è che il jingle dello spot ha una versione extended che ha fatto da sigla musicale finale della striscia pomeridiana di Dee Jay television ( a sto punto credo che il periodo sia 83/84) quando era sponsorizzata dallo Shampoo naturalmente.
    Il Jingle era quindi un mini video clip dello spot.
    Ma quella musica era bellissima.
    Non son riuscito a trovare traccia di niente ..ne su YouTube ne da altre parti.
    Mi basterebbe anche solo sapere il nome del tema musicale .
    Se ci riesci te a darmi qualche risposta ...sei un genio!
    Ciao

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    1. Allora, ho letto tutto e ... io no, di certo: mi risulta tutto nuovo.
      Ma ad esempio Gas potrebbe conoscerlo.
      Dovrei farne un post apposito e chiedere aiuto. Attendi la prossima settimana, anche per avere più visibilità :)

      Moz-

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  21. Grazie mille a te e a tutti.
    Non preoccuparti per me.
    ciao

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    1. Invece mi preoccupo dei miei lettori, altroché.
      Ho già il nome della rubrica: CERCARICORDI :)

      Moz-

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  22. Con me sfondi un portone aperto dato che ci dedico una rubrica quasi settimanale e sono un ex appassionato di marketing (all'università ho fatto "scienze e tecniche psicologico-sociali della comunicazione e del marketing", titolo infinito che infatti abbreviavamo con psicologia del marketing, che alla fine un ramo di psicologia (2) anziché di economia).
    Il motivetto della Barilla è indimenticabile ma ho scoperto solo negli anni 2000 che si trattava del mitico Vangelis, quindi è una cosa più che normale.
    Non avevo mai fatto caso alla tua osservazione finale! Anche i comici/cabarettisti avevano una fonte illimitata fino agli anni 90 (Antonio Giuliani ci ha costruito una carriera), oggi nessuno le tira più fuori.
    Devo dire che però ho ripreso a guardare la TV solo di recente, quindi mi sono perso circa una decina di anni di pubblicità, forse anche di più.

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    1. Anche io ho studiato materie similari, sai? :D
      In ogni caso, prima lo spot era quasi una cosa che ENTRAVA a far parte della vita, non era invasivo. Era una cosa amichevole, un CONSIGLIO PER UN ACQUISTO.
      Oggi è diventato arrogante e sciocco, dopo essere stato anche artistico.

      Moz-

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  23. Al tuo quesito rispondo sì, anche perché negli anni '80 e '90 la pubblicità era meno invasiva, e quindi si vedevano con interesse, adesso invece giriamo canale..

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    1. Esatto... non era invasiva ma piacevole! ;)

      Moz-

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  24. Ricordo con piacere quella pubblicità in cui alla giovane Charlize si sfilacciava il vestito cominciando dal retro!
    E che dire di quella dell' olio cuore che è andata avanti per anni con il signore che, dopo aver pescato, tornava a casa scavalcando una staccionata come un ragazzino?

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    1. Sì, la ricordiamo con piacerissimo, ahahaha XD
      Ecco, l'olio e la staccionata: creare una fortissima identità. Chiunque oggi salti così una staccionata, è OLIO CUORE a prescindere.

      Moz-

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  25. Lo spot della bambina con l'impermeabile giallo fu parodiato da Gene Gnocchi in un filmato che vidi proiettato, insieme ad altre pause pubblicità, durante un mitico concerto (di cui conservo la registrazione audio) del gruppo dei Desmodromici di cui faceva parte anche il fratello di Gene. Era l'estate del 1987 alla Festa dell'Unità del mio paese (Certaldo) e fu una serata indimenticabile, che ancora oggi mi viene da ridere a ripensarci.
    Piove, un adulto che impersona la bambina scende dallo scuolabus con l'impermeabile giallo e già c'è un sole che spacca le pietre!! Si incammina, trova il gattino e lo prende con sé. Nel frattempo naturalmente la musica di Vangelis (che scopro ora essere intitolata Hymne). Cambia scena ed è inquadrato un piano cottura, sul fornello un tegame con dentro ... (evidentemente un coniglio)

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    1. Non ci crederai mai, ma quando ho parlato di spot parodiati, pensavo proprio a questa scenetta: sai che da piccolo mi rimase FORTEMENTE impressa? I miei, sul divano, se la ridevano... io invece ci rimasi male! XD

      Moz-

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  26. Per me in buona parte il problema delle pubblicità che non colpiscono più sta nel finto buonismo attuale. Penso sia la stessa cosa del caso delle parodie di Topolino che avevi analizzato tu tempo fa. Si cerca di limitare, per esempio in alcune pubblicità, contenuti considerati inadatti o disturbanti per un pubblico di bambini; basta vedere le campagne sugli incidenti in auto e simili, enfatizzano quello che potrebbe succedere nella realtà e per quanto possa essere forte il messaggio non colpisce come altri esempi più concreti.
    In generale si prova a nascondere alcune cose, quando ora che c'è internet diventa facilissimo per chiunque accedere a contenuti che altri media vorrebbero nascondere.
    Il buonismo c'è anche in altri tipi di pubblicità, per esempio in uno dello scorso anno sul pandoro (non so se ricordi) in cui dopo aver dato uno schiaffo all'amica una tizia va a trovarla a casa, perché a Natale si è tutti più buoni.
    Delle pubblicità diverse e che hanno più libertà le trovo nei profumi (o in quelle di intimo, ma in quel caso è diverso, siccome si deve far vedere il prodotto).

    Il mese scorso sono stata in visita alla Galleria Campari e ho potuto ammirare una pubblicità completamente differente, pubblicità come forma d'arte. Ben studiata nei dettagli, che aveva grandi nomi tra i suoi autori, moderna e che fosse in grado di colpire sfruttando il mezzo di comunicazione che veniva utilizzato (quelle attuali sono filmati fatti come se fossero brevi film). E il risultato e la fama erano grandiosi.

    Scusami se a tratti ho divagato :D

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    1. Nessuna divagazione, anzi.
      Anche io credo che la pubblicità sia arte, forse non sempre, ma se non è arte quantomeno deve essere un felice intrattenimento.
      Come dici tu, le cose son cambiate: un tempo gli spot entravano in casa tua, erano parte del guardare la tv. Oggi non più...

      Moz-

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  27. Quando io ero piccola c'era il Carosello, quindi puoi capire ...
    Il Carosello non era semplicemente pubblicità, era tutto un mondo. Ed era un rito familiare e per noi bambini segnava l'ultima concessione prima della nanna.
    Nel Carosello erano raccontate storie, belle storie direi. E ci lavoravano volti notissimi della tv, spesso attori, il livello della recitazione era comunque alto.
    Gli spot erano veri capolavori ... mi viene in mente quello con le avventure di Gringo ... Carne Montana insomma ... per l'epoca era all'avanguardia con il suo mix di personaggi reali e cartoni animati oppure la geniale Linea della Lagostina, un capolavoro ...
    Insomma c'era una qualità che adesso non c'è, anche se certamente i mezzi di adesso portano a risultati tecnicamente migliori.
    A parte questo c'era una sensazione diversa ... forse c'era più rispetto per chi guardava, le pubblicità erano più garbate, un po' come tutta la tv.
    E poi, vabbè, erano poche ... non c'era il bombardamento che c'è ora. Tu guardavi il Carosello e finiva lì, poi avevi la tua serata televisiva senza interruzioni.
    Io sono anni che non guardo più la televisione, preferisco fare altro, ma certo con l'avvento delle televisioni commerciali e il conseguente adeguamento della RAI a queste dinamiche, il cambiamento è stato proprio radicale.
    In generale, poi, adesso non c'è più solo la tv, se uno facesse caso ad ogni singolo spot che passa anche alla radio, su computer, sullo smartphone, su riviste e giornali impazzirebbe.
    Personalmente la pubblicità non mi tocca minimamente, non la recepisco proprio, in nessuna forma. Probabilmente mi salvo per questo.
    E mi tengo i bei ricordi di quel tempo ormai lontano!

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    1. Il Carosello è stato qualcosa di UNICO.
      Sono riusciti a fondere arte cinetelevisiva con la pubblicità: erano spot, ma valeva la pena di guardarli; era qualcosa di diverso dalla pubblicità di 30 secondi che passa in tv.
      Hai ragione, epoca diversa, tv garbata, molta fantasia e tanta sperimentazione :)

      Moz-

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  28. Vero, il motivo potrebbe essere quello... la TV non è più centrale, oggi gli spot sono inserzioni, ma secondo me è difficile che "raccontino" una storia :)

    Moz-

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