[CARTOONS] omosessualità nelle serie animate


L'altro giorno, sul blog di Nino dedicato a Sailor Moon (QUI) ho scoperto che questo è il mese del pride, inteso come orgoglio LGBT (che ogni tanto aggiunge qualche altra lettera alla sigla).
E, in un post su Sailor Uranus e Sailor Neptune, si citava anche la nuova She-Ra... che dell'omosessualità ha fatto la sua bandiera ma è stata criticata ovunque pure da molti gay.
E allora perché non trattare a fondo l'argomento?
Pronti per scoprire l'omosessualità nelle serie animate?

Il Giappone, in questo senso, ha sempre anticipato i tempi.
Sia per cultura in sé (dal teatro en travesti ai rapporti omo-camerateschi tra "fratelli" samurai), sia perché i creatori di manga e anime sono figli di 'ndrocchia, l'omosessualità non è mai stata un vero tabù.
E così, se anche spesso i personaggi dei prodotti di intrattenimento erano dichiaratamente etero, c'era sempre quell'ambigua sfumatura che faceva sognare i fan, e dava origine a fanfiction e storie unofficial parallele. Dove, per esempio, Holly Hutton si faceva i suoi goal con Tom Becker (lo avrei scelto pure io al posto di quella cessa di Patty) o Andromeda si faceva incatenare dal lungo e duro settimo senso di Fish.

Fino a quando, poi, personaggi realmente omosessuali (nel senso di dichiaratamente tali, magari anche solo ad arrivarci per esclusione) sono apparsi veramente.
Se Lady Oscar è una bandiera LGBT quasi seminale, pur non avendo alcun reale connotato lesbico, penso invece al Generale Blue di Dragon Ball: la tv italiana ha censurato qualcosina, ma si intuiva fosse gay tanto che schifa pure la presenza femminile.


Oscar e Maria Antonietta

Ma le più famose in questo mondo sono proprio Heles e Milena, ossia Haruka e Michiru, ossia ancora Sailor Uranus e Sailor Neptune.
Pur con qualche alleggerimento da parte di Mediaset, fu impossibile tenere nascosta la loro relazione. Ci sono scene emblematiche inequivocabili che i fan hanno ben stampate in mente.
Insomma, le due dichiarano che il loro legame è più forte dell'amore, e di fatto stanno insieme.
Era la metà degli anni '90 e a nessuno, la cosa, stupì più di tanto.
Fecero invece scalpore, nella stessa opera, i tre ragazzi che diventano donne -richiamando un potere stellare-. Ma fecero scalpore solo per qualche psicologo da settimanale patinato, perché io percepivo la cosa né più né meno come il cambio di sesso di Ranma.

i/le Sailor Starlights

Il remake di Sailor Moon, mandato in onda dalla Rai un paio di anni fa, è ancora più esplicito: a Uranus e Neptune è dedicata persino la sigla finale, che non lascia spazio a dubbi.
E nulla è stato censurato, stavolta. Neppure un bacio. E nessuno ha avuto da ridire, pur essendo sulla castigata tv di Stato.

Qualche anno prima è invece andato in onda il bellissimo La Rivoluzione di Utena, su Sky.
Un anime che contiene un personaggio dichiaratamente lesbico (Juri Arisugawa) innamorata di una stronzetta col senso di superiorità.

Juri e Shiori

Persino il personaggio principale (Utena) vive un'avventura molto ambigua con l'altra protagonista (Anthy), in un detto/non detto tra l'onirico e il labirintico che però viene esplicitato nel film sequel/remake.

Utena e Anthy


L'autrice di Lady Oscar, a dire la verità, aveva comunque esplorato le giovani pulsioni omoerotiche delle ricche ragazze giapponesi, in Caro Fratello..., un anime andato in onda da noi nei primi anni 2000. Un'opera che vi consiglio, anche solo per i risvolti psicologici contenuti.

Qualche tempo prima, sempre la Mediaset dovette fare i salti mortali per cercare di "nascondere" le attrazioni che i personaggi di Card Captor Sakura provavano l'uno per l'altro.
Tranne poi una effettiva coppia che uscì alla luce del sole sul finale (Touya e Yukito) tutte le altre attrazioni erano in qualche modo spiegate, come ad esempio un "sentire" inconsciamente i poteri magici latenti di qualcuno.


Touya e Yukito

Certo -leggetela come vi pare- è chiaro che tutto abbia un doppio senso, così come la scena del primo incontro tra Uranus e Neptune, dove le due si dicono di "sentirsi uguali" e di sapere "cosa stanno provando", riferendosi tra le righe alla minaccia del nemico, o forse alla loro natura.

Michiru e Haruka in Sailor Moon Crystal

Poi, ci sono personaggi dichiaratamente omosessuali che rientrano nella categoria "comedy", come il pazzo (ma forse lui direbbe di sé la pazza) Mr. Two Bon Kurei, di ONE PIECE.
Ballerino classico, cigni e tutù, trucco e si va a perseguire la Gay Way, come scritto a caratteri cubitali sul suo lungo abito.
Per non parlare di Emporio Ivankov, ispirato al Tim Curry di The Rocky Horror Picture Show, che comanda un plotone di trans-formati, ossia gente a cui ha fatto cambiare sesso.


Mr. Two

E quindi veniamo a She-Ra di Netlix (sì, lo so, è una fissazione...).
Un'opera che rilegge vecchi personaggi già consolidati, trasformandoli in altro: cambiano le loro etnie, cambiano le loro età, cambiano i loro fisici e pure i gusti sessuali.
She-Ra di Netflix vorrebbe provare a essere come le opere qui sopra elencate. Gioca con ambiguità e con letture tra le righe, più o meno velate. Ma arriva anni luce in ritardo col mondo, specie col mondo dell'animazione.

Tutte cose che Card Captor Sakura e Sailor Moon avevano fatto venti e più anni fa, in modo peraltro naturalissimo, semplice e, soprattutto, funzionale.
Caratteristiche mancanti invece in un'opera -dove peraltro si riprende già un'icona LGBT anni '80, sconvolgendola- che risulta del tutto forzata e innaturale.
E il rapporto lesbo tra Uranus e Neptune funziona ancora e sempre meglio di qualsiasi stravolgimento in questo senso.

Per approfondire:

81 commenti:

  1. e che sarebbe LGBT? 😅
    Caro fratello so di averlo letto ma nebbia in val padana...
    e lady oscar si mette con Andree e avrebbe cose pure con il conte.
    Insomma tanto lesbo non mi è sembrata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lesbian Gay Bisexual Transgender.

      Elimina
    2. @Neutrina ma infatti l'ho scritto: "Lady Oscar è una bandiera LGBT quasi seminale, pur non avendo alcun reale connotato lesbico" :)
      @Gas: la sigla base; poi hanno aggiunto anche altre cose tipo la q di queer :)

      Moz-

      Elimina
  2. She-Ra, sempre She-Ra... Non che l'Adam della Filmation fosse meno equivoco, con quel caschetto, il doppiaggio a togliergli ogni connotato virile di He-Man, e soprattutto quei pantaloni fucsia! 😁

    Credo volutamente hai tralasciato alcune produzioni hentai, perché meriterebbe almeno una citazione il progetto "Valkyrie Drive", composto da un videogioco, un'app e una serie animata. L'omosessualità non è fine a sé stessa come un qualunque anime per adulti, ma funzionale all'attivazione di un virus, e meno banale di quanto si possa immaginare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo mi manca! Lo cercherò! Grazie :)

      Elimina
    2. E' uscito con sottotitoli decenti, se non conosci il giapponese.

      Elimina
    3. Eh Gas, ma Adam è etero: si sposa con Teela e figliano pure.
      Al di là delle bandiere LGBT, volevo trattare i reali personaggi omosessuali, cioè chi lo è dichiaratamente :)
      Invece, un'altra lista dove trovi tutti gli altri è qui:
      https://mikimoz.blogspot.com/2014/03/parade-3-i-piu-famosi-presunti-gay-nei.html :)

      Valkyrie Drive conosco solo di nome, ma gli hentai non mi sono mai troppo piaciuti tranne rari casi :)

      Moz-

      Elimina
    4. Adam si sposa con Teela ma al di fuori degli eventi Filmation.

      Nemmeno io sto dietro agli hentai, questo l'ho scoperto in un sito di sottotitoli e la trama mi incuriosiva. Devo dire che i disegni sono fatti bene.

      Elimina
    5. Però anche nella serie Filmation c'è un sottinteso tra i due, addirittura una scena (gli epiloghi morali) in cui si parla di differenze tra uomini e donne e vengono interrotti da Orko 😅

      Moz-

      Elimina
    6. Gas75, sono diplomato a Tokyo ;) me lo gusterò di brutto ;) grazie

      Elimina
    7. Nino il giappaman! :)

      Moz-

      Elimina
  3. Grazie della citazione!! ;) grande articolo come sempre

    RispondiElimina
  4. Cosa vorrebbe una persona omossessuale (o almeno, una mentalmente sana ovvero in pace con ciò che è)? Che a nessuno ritenesse degno di nota ciò che è. Niente privilegi, niente sottolineature continue sulla diversità ma che la gente semplicemente lo ritenga un dettaglio insignificante per quanto riguarda la valutazione di una persona.
    Perchè Sailor Uranus e Sailor Neptune hanno funzionato? Perchè erano personaggi esattamente come gli altri, non erano presentati come particolari in base al loro rapporto ne era su quello che erano puntati i riflettori, ne l'intera serie girava intorno a quel dettaglio. Erano due personaggi creati per essere interessanti e che si inserivano bene con quelli già presenti: anche se non ci fosse stata alcuna allusione, il loro ruolo e VALORE all'interno della storia in qualità di personaggi sarebbe stato esattamente lo stesso. E' sempre quel discorso delle guarnizioni che facevamo XD
    Così funziona.
    Sottolineare pesantemente e continuamente non aiuta. Forzare non aiuta. Imporre e rompere le palle non aiuta. Divide e basta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente: in una società normale, essere eterosessuali o bisessuali o omosessuali o qualsiasicosasessuali dovrebbe suonare come: a te piace la margherita, a me la diavola. Si va comunque in pizzeria.
      Cioè: sticazzi.

      Ecco, Uranus e Neptune funzionano perché i loro personaggi sono stati costruiti perfettamente. Sono guerriere cazzute in contrasto con le altre, e già SOLO QUESTO attira il pubblico, interessato alla loro missione. Il resto è un contorno che certo le descrive, ovviamente le definisce (smettiamola col dire che i gusti sessuali non definiscono un personaggio, perché un personaggio è tale proprio in ogni suo aspetto, anche come colore della pelle o colore dei capelli!) ma non è innaturale o voyeuristico.

      Tanto che, come ho detto a Nino sul suo blog, io ho seguito Sailor Moon Crystal e NON MI ERO ACCORTO della sigla finale in salsa lesbica! La vedevo, ma non ci percepivo niente di "strano", perché per me era normalissimo... E eravano sulla Rai XD

      Moz-

      Elimina
  5. Come sempre un articolo davvero approfondito e interessante, complimenti Miki, non solo per la capacità di “leggere” un fenomeno, ma anche per l’impegno che questo richiede. Buona giornata.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille!
      Sì, in effetti è un fenomeno vero e proprio, questo, di cui ho esplorato la superficie. Bisognerebbe parlare ancora di più dell'antica cultura giapponese... :)

      Moz-

      Elimina
  6. Son più afferrato sui fumetti...ma non ne voglio parlare qua, visto che il post è dedicato all'animazione.
    Non so se si possono considerare trans il Barone Ashura di Mazinga z o il commandante Gandal di Goldrake? ;)
    Ma forse è più corretto definirli ermafroditi visto che in entrambi coesistevano nello stesso corpo sia la parte femminile che maschile.
    Se parlerai di LGBT nei fumetti ci ritorno.
    Lady Oscar per me è BISEX

    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ashura è un caso a parte, sono due persone fuse in un solo corpo

      Elimina
    2. @MAX infatti la "B" di LGBT sta per bisexual, e rientra nella categoria di questo articolo. ;)

      @Arcangelo: esatto ma in Mazinkaiser lo/la si vede sotto la doccia ed probabilmente gli autori ci hanno messo qualche malizia in quella scena.

      Elimina
    3. Anch'io ho visto la scena della doccia ( non integrale) su youtube ahaha!!
      Penso che ci si possa permette la licenza poetica e considerarlo un ermafrodita.
      Costruito dal Dottor Inferno (o era Hell? - forse son la stessa cosa)unendo due mummie ...se non ricordo male.

      Elimina
    4. Penso di sì, sono ermafroditi e pure non umani, quindi boh... ahaha! :)
      Sui fumetti possiamo tornarci, senza dubbio... anche lì ci sono titoli famosi da prendere in considerazione^^

      Moz-

      Elimina
  7. Al di là del discorso su She-Ra che evito per non risultare ripetivo, onestamente trovo che il confronto tra cartoon made in USA (e non mi riferisco alla sola She-Ra ma anche Voltron, Avatar, Steven Universe, ecc)) e anime giapponese lasci il tempo che trova.
    Sono due mondi totalmente differenti, in giappone sono sempre stati attenti e selettivi con le fasce d'età, a volte fin troppo, in america fino all'altro ieri il cartone animato era sinonimo di roba per bambini (salvo eccezioni come i Simpsons) e solo negli ultimi anni hanno sdoganato l'argomento. Mi pare un po' come dire che se l'hanno già fatto altri (meglio o peggio non importa) loro non dovrebbero cambiare direzione, e non mi riferisco necessariamante al tuo post ma a diversi commenti letti in rete, cose tipo che i fumetti di supereroi sono sempre stati per maschi (bianchi) conservatori, insomma lasciamoli così.
    Gli esempi di Blue e Mister Two poi lasciamo perdere, sono personaggi volutamente macchiettistici non li si può accostare a Uranus e Neptune. Non esattamente un buon esempio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Blue e Two sono comunque omosessuali, dichiarati, non "vagamente tali", quindi pur macchiettistici ho dovuto inserirli (oh, io però li amo entrambi... Blue al Villaggio Pinguino e Two personaggio tra i migliori di OP!**)!
      Ovviamente chiunque può proseguire su questa strada, ma appunto il trend americano sembra essere quello di forzare la mano in tal senso (ma non solo sulla sessualità). E, secondo me, funziona molto poco perché appare innaturale rispetto a chi ha saputo farlo con naturalezza.
      Come dicevo a Nino (sul suo blog) e Alex (qui sopra), se non lo notavo dall'articolo di Nino stesso, le scene amorose tra Uranus e Neptune in Crystal mi sono passate praticamente inosservate, perché assolutamente "normali"/naturali^^

      Moz-

      Elimina
    2. E in She-Ra si notano solo perché la versione classica era etero, non per altro. Continuo a non capire cosa ci sia di innaturale ma sarò io.

      Elimina
    3. Innaturale è già l'aver modificato tutto in un'opera gà canonizzata.
      Ma poi, è innaturale lo spingere l'acceleratore infarcendo l'opera di queste tematiche (tutti i personaggi sono stati cambiati, anche fisicamente e razzisticamente) puntando quindi al fatto che si tratti di qualcosa basata su questo aspetto e non sulla storia o trama o personaggi (come invece era Sakura o Sailor Moon -pieni di personaggi ambigui o gay dichiarati-).
      Il fatto che non esistano, in She-Ra, belle ragazze etero e bianche o uomini etero e bianchi canonizzati secondo il cliché che tutti conosciamo, come nel passato, è ancor di più il segno di come abbiano pensato a quella serie in un certo senso inequivocabile.
      Oh, persino L WORD, il telefilm sulle lesbiche, aveva personaggi etero XD

      Moz-

      Elimina
    4. Insomma il problema è che non è come l'originale. Sul resto continuo a non essere d'accordo, perfuma è chiaramante etero e bella per i canoni estetici della serie, nessun personaggio ha mai esordito parlando di omosessualità, al massimo ci sono coppie e nessuno se ne stupisce come se fosse naturale, il resto continua a rimanere per ora puramente ambiguo, quello tra Adora e Catra può essere visto come una forte amicizia o come amore, idem la cotta di Scorpia. Ma il problema principale è chiaramente il fatto che non vi va giù che han cambiato le cose.

      Elimina
    5. Non è tanto quello: per me possono fare tutte le riletture che vogliono, tipo pure He-Man samurai, ma prima si concentrassero a fare per bene un prodotto originale completo.
      Qui, gente attivista e incazzata, ha preso un'opera a caso e l'ha riscritta secondo i gusti delle sue battaglie personali (è tutto dichiarato, lei dice che il maschio etero e bianco è il male...).
      Quindi dipende anche da COME le cambi le cose, perché ci sono remake fighi (H-Man del 200x stesso è più bello di quello Filmation, per me) o riletture altrettanto interessanti (ne è pieno sia il mondo animato che quello del fumetto).

      Insomma, hai capito: siccome il maschio bianco etero è il male, in She-Ra Netflix non appare. Ti sembra normale? Naturale? A me proprio per niente, anzi.

      Moz-

      Elimina
    6. P.s. pure Sea Hawk, che come gusto sessuale è etero, non lo è nel comportamento (metrosessuale e molto femminile).
      Insomma, è palese che tutto sia fatto in una certa direzione, per certe volontà della creatrice.
      Che fosse per me bandirei da ogni comunità LGBT e di minoranze etniche proprio per il danno che fa alle stesse, presentando forzatamente cose inclusive che però -di fatto- escludono.

      Moz-

      Elimina
    7. Si e Hordak ne è la metafora... ne abbiamo già discusso e mi pare una cavolata. Ho letto anche io le dichiarazioni della Stevenson e non dichiara guerra proprio a niente, e pure di questo ne ho già parlato in altra sede. Poi se vogliamo dare altre interpretazioni alle sue parole, così come lo sono state date alle parole di Brie Larson, la Capitan Marvel, allora alzo le mani e mi arrendo.
      E si da il caso che io sia maschio ed etero ma non mi sento minacciato in alcun modo. Sarà un problema degli altri?

      Elimina
    8. Non è un problema manco mio, visto quanto irrisorie sono le sue battaglie e quanto poco clamore ha suscitato la sua She-Ra... Ma anche avesse avuto successo, non mi sentirei minacciato comunque da chi agisce in modo innaturale 😋

      Moz-

      Elimina
    9. E allora non capisco proprio perché continuare a parlarne, perché continuare a darle importanza, alla serie, alla pelle di Bow, alla sessualità di tizio, caio e sempronio. Non è un controsenso?

      Elimina
    10. In questo specifico caso mi riallacciavo al post di Nino, mi piaceva sottolineare come Haruka e Michiru mi siano passate inosservate nella sigla lesbo andata in onda sulla Rai, mentre altrove stanno ancora all'età della pietra in questo senso...
      Poi oh, se non parliamo noi di She-Ra, chi ne parla, nel bene e nel male? XD

      Moz-

      Elimina
    11. Badtv e altri siti hanno dedicato diversi articoli alla cosa :P

      Elimina
    12. Beh, vorrei vedere: ma già la seconda serie se la sono filati in pochi, vediamo la terza (dove forse apparirà He-Man)...

      Moz-

      Elimina
  8. Che centra Steven universe con LGBT?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un'opera fortemente inclusiva in tal senso^^

      Moz-

      Elimina
  9. Cass, i clone-haters dovrebbero esere molto attenti alle tematiche lgbt, ma una volta (un post sul film Tutta Colpa di Freud) uno o due di loro tirarono su un casino, qui, infinito. Solo l'intervento di chi conosceva direttamente l'opera e militava nei circoli omosessuali pose fine alla questione, dandomi ragione per giunta! XD
    Insomma, non si finisce mai di restare stupiti in negativo, con certe persone...! XD

    Passiamo ad altro, già: i giapponesi sono furbi, perché sanno che certe cose attraggono molto e generano un mercato parallelo grande quasi come quello ufficiale. Le loro opere sono infarcite di fan service a gogo, e poi di queste sottigliezze "gender" (passami il termine) che fanno sognare i fan (la loro cultura è comunque diversa dalla nostra).
    Vero che tutto, spesso, si risolve con un cameratesco rapporto di amicizia/fratellanza, ma i sottintesi sono sempre lì in agguato :)

    Moz-

    RispondiElimina
  10. Lascia stare ..ho guardato velocemente su Wikipedia!
    Non c'avevo mai fatto caso...almeno negli episodi che assieme a mia figla ho già visto.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh allora forse sono riusciti anche lì a fare tutto in modo "naturale" senza sensazionalismi?? Non so perché non lo seguo...

      Moz-

      Elimina
  11. Mah non so che dire, dipende sempre dai cartoni, per esempio in Dragon Ball o One Piece non è un problema se fanno poi a mazzate, discorso diverso per Lady Oscar, che in ogni caso se è coerente e non è una forzatura, non è un grosso problema. Comunque io dico che in cartoni per bambini queste cose non dovrebbero esserci, in quelle per adulti tutto è lecito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non vedo perché non dovrebbero esserci, non è nulla di porno e nemmeno erotico. Così come Bunny si innamora di Marzio, Heles è innamorata di Milena. La normalità sta tutta qui, senza pruderie di sorta, in un vero messaggio naturale e normale di inclusività 😏😍🤩

      Moz-

      Elimina
  12. Eheh esatto, i giapponesi sanno agire su più livelli, in questo sono maestri. Hai fatto un ottimo esempio, comunque. Non per niente, Xena è una icona lesbica come She-Ra anni '80!

    Moz-

    RispondiElimina
  13. Sai che non ho mai dato peso alla sessualità dei protagonisti dei miei cartoni preferiti?
    Forse perché comunque non era rilevante ai fini della storia, o perché all'epoca andava bene così, senza che ci facessimo troppe domande.
    E forse era anche meglio, perché tanti pregiudizi non esistevano, o almeno non facevano notizia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo, è proprio come dici. Sono così e basta, qualunque cosa siano :)

      Moz-

      Elimina
    2. Moz, amico mio, ti ricordo che gli hater sono bravi a travisare il senso delle tue parole.
      "Qualunque cosa siano" potrebbe sembrare un commento omofobo.
      I gay sono cose? Ahahha
      Facciamo "qualunque sia il loro orientamento sessuale".. 😉

      Elimina
    3. Intendevo personaggi :)
      Comunque il "cosee" in senso filosofico.
      Oh, ma gli hater venissero pure a leggere ogni singola parola: Cacatone e company, contenti loro, ci danno importanza perdendo tempo con noi XD

      Moz-

      Elimina
  14. Aggiungerei anche Andromeda dei Cavalieri dello Zodiaco. Comunque nei cartoni, ci sono meno pregiudizi di una società ignorante e bigotta.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Andromeda non è gay, anzi ha una storia con Nemes del Camaleonte :)
      Non può rientrare quindi in questa lista di omosessuali dichiarati... anche se ovviamente è ambiguo^^

      Moz-

      Elimina
  15. È affascinante e allo stesso tempo d'esempio notare come venissero inseriti questi personaggi intanto in anni in cui non c'era una così grande attenzione sull'argomento, ma anche in modo naturale nel contesto delle storie. Non conosco tutti gli anime che nomini, anzi, ma ricordo sia Sailor Moon che Ranmna e mi piacevano tantissimo, e non pensavo minimamente alla loro sessualità o ambiguità come qualcosa di strambo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, inseriti in modo molto particolare, su più livelli.
      In modo tale che non era una cosa forzata, anzi diventava intrigante per i più smaliziati... :D

      Moz-

      Elimina
  16. Almeno i cartoni animati sanno prendere l'argomento in modo naturale, non come nella realtà.... e poi ci si lamenta che alcune persone vivono in un mondo di fantasia.. >_>

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, forse avvero i cartoons possono essere un'ancora di salvezza :)

      Moz-

      Elimina
  17. E con Goemon Ishikawa come la mettiamo?! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esiste un film di Lupin dove si sposa... con una donna, quindi non rientra nella categoria dei dichiarati^^

      Moz-

      Elimina
    2. Pure Freddie Mercury ed Elton John si sono sposati. Con una donna. L'immagine va tutelata...

      Elimina
    3. Eh, ma ciò non fa di lui un dichiarato, quindi non poteva stare in questo post... :D

      Moz-

      Elimina
    4. Ogni volta che vedo Goemon penso "Ma povera pazza!"

      Elimina
  18. Articolo davvero molto interessante, l'ho letto tutto d'un fiato :)
    Non conosco tutti gli anime citati, ma ricordo bene Lady Oscar e anche all'epoca mi facevo un sacco di domande. E' uomo, è donna? gli piacciono le donne, gli uomini? :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh, a lei piacciono gli uomini, ben due.
      Fersen e André.
      È che a qualche damigella piace lei. E altre ragazze hanno sicuramente provato qualcosina per il nostro comandante :)

      Moz-

      Elimina
  19. Post molto interessante. Come detto da altri blogger credo che molto dipende dal fatto che la cultura giapponese sia molto più aperta della nostra (oltre a strizzare spesso l'occhio al fan) e che invece da noi si fa ancora molto più difficile d'accettare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente. Sono aperti e furbetti.
      E sanno che queste cose funzionano: ma riescono a inserirle in modo naturalissimo^^

      Moz-

      Elimina
    2. Aperti non so. Però bravi

      Elimina
    3. Beh, aperti ultimamente, in passato sono stati peggio dei nazi.

      Moz-

      Elimina
  20. Ciao Moz,conosco poco il mondo,ma ricordo con piacere Sailor Moon e Lady Oscar che nei lontani anni "80 guardavo,molto volentieri, mia figlia.Erano anni che di omosessualità poco si parlava e quasi sempre con fastidio e disprezzo,io ho sempre rispettato la liberta di tutti e trovo giusto che siano protagonisti anche nel cinema come nella vita.
    Ciao fulvio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E infatti specie Sailor Moon ha inserito tantissimi "non-etero" nella sua trama, sia a fumetti sia a cartoon. Ci sono personaggi dediti al travestitismo, ci sono transessuali "cosmici", ci sono omosessuali semplici :)

      Moz-

      Elimina
  21. Bellissimo post Moz, come sempre mi trovi del tuo medesimo parere. Il Giappone si è mosso prima del nostro Paese, ma per fortuna anche noi ora ci stiamo arrivando, piano piano!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille :)
      Ci stiamo arrivando, speriamo di non doverlo fare in modo innaturale!

      Moz-

      Elimina
  22. Le Sailor Starlights si capiscono solo alla luce di quest'affermazione di David Carradine:Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti, soprattutto di quelli sui supereroi. Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante. Prendi il mio supereroe preferito: Superman. Non un grandissimo fumetto, la sua grafica è mediocre. Ma la filosofia, la filosofia non è soltanto eccelsa, è unica! [...] Dunque, l'elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter-ego: Batman è di fatto Bruce Wayne, l'Uomo Ragno è di fatto Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker, deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere: Superman non diventa Superman, Superman è nato Superman; quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande "S" rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti; quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro, quello è il suo costume, è il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede. E quali sono le caratteristiche di Clark Kent? È debole, non crede in se stesso ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana

    RispondiElimina
  23. Pensa che da piccolo, quando guardavo "Holly e Benji", ho sempre pensato che Tom Becker (Taro Misaki) avesse delle "simpatie particolari" nei confronti di Oliver Hutton (Tsubasa Oozora)!!!

    Sarà stato per via del doppiaggio, per la voce "dolce" di Rossella Acerbo che era stata affibbiata al personaggio, ma ad un certo punto non ci facevo neppure più caso, considerando la cosa scontata e risaputa... nessun altro ha mai avuto questa impressione? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, io sì, assolutamente.
      Ma soprattutto mi chiedevo perché il cartone non si chiamasse Holly e Tom, visto che Benji si vede in tre puntate in croce :D

      Moz-

      Elimina
    2. Infatti, Benji ebbe un ruolo di rilievo solo nelle primissime puntate, "Holly e Tom" sarebbe stato forse più indicato... e difatti in Francia lo intitolarono proprio così: "Olive et Tom".
      Con la sigla cantata sulla base di Lupin :D

      Elimina
    3. Yes, e sto preparando un post a tema **

      Moz-

      Elimina
    4. Più che "sfumata amiguità"...io ero proprio convinto della palese e inequivocabile omosessualità del centravanti... all'inizio, studiando in una scuola cattolica, storsi pure il naso, ma poi, intrigato dal proseguimento della trama, mi ci abituai e lo accettai come dato di fatto... :D

      Elimina
    5. Ahaha, lo studiare in una scuola cattolica ti aveva reso "inquadrato" mentalmente?? XD

      Moz-

      Elimina
  24. Ah,le care vecchie Haruka(Heles) e Michiru(Milena),che per quanto riguarda anime non hanno avuto giustizia.Nell'originale degli anni '90 sono state censurate.E nel Crystal per fortuna no,ma siccome è molto sbrigativa,i momenti tra le due sono pochissimi(vedevo l'altro giorno la mia sorellina che lo guardava,e tipo in 10/12 puntare si risolveva la prima serie),ma almeno hanno la sigla.In Italia hanno mantenuto la ending giapponese,ma accorciata.In originale erano circa 3/4 minuti,qui sono credo quasi 2 minuti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà nell'anime anni '90, specie stagione 3, non è stata censurata alcuna scena... hanno solo annacquato un po' i dialoghi ma comunque si capiva benissimo ugualmente... XD
      Penso che la ending di Crystal in Italia sia quella versione televisiva, l'avranno venduta così :)
      P.s. benvenuto/a!! :D

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)