[LIFE] diario settimanale - nell'attimo di un fulmine

Sebbene anche questa settimana sia stata perlopiù di stallo, lo è stata meno della precedente.
Stallo perché è stato brutto tempo, e si lavora ancora in attesa delle ferie... alle quali mancano poche ore.
Insomma, dopo il pit-stop precedente, questa è una ripartenza, e direi alla grande, ricca di cose.
Ricca soprattutto di serate cocktail e di amici: sfascio, divertimento e bevute.
E ricca di tanto altro: prima di proseguire, vi ricordo che proprio nel prossimo post potrete trovare tutte le foto dei momenti che ho vissuto e che vi ho descritto!

Ma va tutto bene?
A me sì, solo che intorno ci sono situazioni strane, di allontanamenti o rotture.
Insomma, delle crepe in situazioni non a me vicinissime ma vicine, e che spero si possano risolvere con un po' di pazienza.
Non sono cazzi miei, vero, ma mi dispiacerebbe veder crollare attorno a me vari mondi che ormai conosco da tempo.
Al di là di questo, il resto è più che positivo.
La ripartenza è andata alla grande, pur col brutto tempo.
Brutto, oddio: il caldo era tanto, e quindi sentire tuoni e vedere lampi entrarti di notte dalla finestra, è magico.
Il rumore della pioggia, il suo odore, il fresco.
Che poi il sole torna sempre, no? Ma in quei momenti di respiro è tutto lì, tutto quello che sai: nell'attimo di un fulmine, chiaro e preciso, alle 4 di mattina.

Questa settimana il mio cellulare ha vibrato meno per le rotture di coglioni e finalmente ha vibrato per quel che volevo.
Per gente che torna a farsi viva, per orizzonti che si prospettano in agosto, per la bellezza che sarà.
Il tempo è passato veloce, ma in questo tempo sapete cosa ho provato?
Sensazioni come in passato. Luci vivide e colori, quel brivido di piacere di quando ero piccolo, di ciò per cui ho solo lontani ricordi, di ciò per cui ho un blog.
È magia.