[PENSIERI] Ariel cambia: ancora remake inclusivi?


Il nuovo caso dell'estate è l'attrice scelta per interpretare Ariel nel live action basato su La Sirenetta di Walt Disney.
Dal 1989, la versione disneyana della celebre e cruda fiaba di Andersen, ha impresso nella mente l'aspetto della protagonista.
Una sirena dalla coda verde, dalla pelle caucasica, e dai capelli rossi e vaporosi.
Ariel è così, da 30 anni. Così come Flounder è giallo e blu e Sebastian rosso.
E invece l'attrice scelta per interpretare la sirenetta Disney è Halle Bailey che, a parte il cognome alcoolico, non conosco e sulla cui bravura non mi esprimo.
Colpisce però la scelta: la Bailey è nera. Ha pelle nera, capelli neri.
E si è scatenato il finimondo.

Ora, sapete già come la penso io riguardo questi remake moderni, pieni zeppi di forzate figure inclusive, buoniste, politicamente corrette.
Ne parliamo ogni 3x2 quando Netflix rovina l'ennesimo personaggio di She-Ra, o quando Little John di colpo è diventato afro, o quando Andromeda è diventato donna nella nuova serie de I Cavalieri dello Zodiaco, di cui vi metto il trailer italiano:


Utilizzare marchi, nomi e personaggi noti, in operazioni discutibili dove agli stessi vengono modificati il colore, il genere, il gusto sessuale, l'etnia e anche la corporatura, per rappresentare svariate categorie di persone... per me è sbagliato.
Per me, sia chiaro.
Sbagliato perché vai a toccare un cult.
Sbagliato perché lo fai sembrare una parodia.
Sbagliato perché non crei niente di nuovo, riciclando per le minoranze qualcosa di noto, giusto a dare un contentino.
Sbagliato perché avere un personaggio noto a cui cambi qualcosa, non è una conquista di quella minoranza.

Però, in questi giorni mi sono capitate sotto gli occhi diverse discussioni.
Praticamente, se esterni questo pensiero, vieni tacciato di razzismo.
Se trovi sbagliata la scelta di una Ariel nera, sei razzista. Per tanti motivi, a partire dal fatto che non è il colore della pelle a definire qualcuno.
E invece io penso che un personaggio sia definito dal colore della pelle, degli occhi, dei capelli, dal carattere.
Trovo sciocca la scelta di una Ariel nera così come di una Ariel bionda. O di una Ariel cinese.
Se in un ipotetico live action del Gobbo di Notre Dame, Esmeralda venisse resa caucasica, sarebbe sbagliato.
Non è razzismo, è buon senso.
E niente, inutile a spiegarlo, la gente non ce la fa a capire che non ci si lamenta per il colore della pelle, ma per il cambiamento inutile in sé, qualunque esso sia.


E quindi ti senti dare del razzista, ti senti dire che sei il quarantenne che spegne i sogni di qualcuno (in questo caso le bambine nere) perché non vuole una Ariel afro.
Ti senti dire che condanni le bambine nere a non avere miti.

Io da piccolo sono sempre stato magro come lammerda, quasi da ricovero. E ho sempre amato He-Man: il suo fisico da palestrato non mi ha mai fatto sentire inferiore, né sono diventato un fissato che si è chiuso in palestra per pomparsi.
Amavo Jordan, e le sue magie a canestro. Lui è nero, io bianco. Non ho mai avvertito la differenza del colore della pelle. Era un mito e basta.
Secondo me i bambini non badano agli aspetti superficiali, ma badano alla forza di un personaggio.
Quindi a mio avviso è inutile e assurdo cambiarne i connotati.
Peraltro goffamente, finendo per ridicolizzare la causa stessa.

Piuttosto, penso che le minoranze vogliano opere e personaggi ex novo, che li rappresentino.
Non riciclaggi ricolorati di miti già radicati.
A me sembrerebbe una presa per il culo.
Voi che ne pensate?

Leggi anche

89 commenti:

  1. La penso come te ed anche la gente di colore se è per questo.
    Il fare film dal vivo di film animati ormai iconici non ha alcun senso, perchè la gente non ne sente la necessità, quindi già in partenza queste idee non vengono accolte bene. Se poi ci infili anche queste idiozie SJW, allora è proprio tanto sorprendente ricevere insulti invece che soldi? Non credo proprio.
    Mi permetto di aggiungere una precisazione ad una frase che hai scritto, ovvero che "CERTA gente non ce la fa a capire": non intendo i SJW (perchè loro non possono proprio capire) ma la gente che si informa solo in maniera superficiale e si lascia abbindolare da "buonismo" di queste cose, senza riflettere. (giusto per chiarire: è il tipo di gente che dice "rimettiamo in libertà gli animali degli zoo", perchè suona come una cosa buona, senza però fermarsi a riflettere che quegli animali quasi certamente non sanno come sopravvivere da soli, quindi morirebbero. Ecco, è quel tipo di gente lì che non riesce a capire, secondo me.)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, ma infatti su quello punta la Disney: il buonismo e la gente che dice "woooow che bella cosa, siamo tutti uguali!!1!!11!" e amenità simili... e così si tiene buoni i democratici/chic :)

      Moz-

      Elimina
    2. E i veri razzisti sono loro...! :)

      Moz-

      Elimina
    3. Una cosa è certa: questo decennio (perchè spero senza scherzi che per il 2020 la tendenza finisca o inizi la discesa in modo consistente) nel futuro verrà ricordato come il decennio dei coglioni politically correct.

      Elimina
    4. Assolutamente sì, mutuati dai radical chic moderati/democratici centrodestrasinistra degli anni '90 - primi 2000 XD

      Moz-

      Elimina
  2. Sinceramente credo sia tutta un'operazione di marketing per far parlare tanto del film con questa scelta.In ogni caso la sirenetta non mi è mai piaciuto perchè la protagonista mi stava antipatica,magari questa nuova versione mi conquisterà di più,chi lo sa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari sì, ma non sarà la Sirenetta per come la conosciamo...

      Moz-

      Elimina
  3. Quella serie dei cavalieri la guarderò solo per amore di Phoenix. :p

    Tornando all'argomento principale, la penso esattamente come te.
    Il film che produrranno, con un'attrice di colore, non sarà mai considerato il live del film animato ma una sirenetta a cavolo qualunque che non è degna di chiamarsi Ariel.. per far bene le cose dovrebbero appunto chiamarla in modo differente perché non ha nulla a che vedere col classico che noi conosciamo.
    Fra le altre cose, le sirene non vedono mai il sole quindi non so da dove verrebbe fuori quella colorazione.

    Già ero leggermente furiosa per il film di Mulan che stravolge completamente la storia e non capisco perché debba chiamarsi "Mulan" dato che non è "Mulan", ora anche questa batosta!
    Cari produttori Disney, sappiate che non ci spenderò un centesimo in gadget per questi film! Il massimo sarà il biglietto del cinema in offerta con lo sconto (magari gratis con qualche promozione).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, avrebbero potuto fare un film, sempre targato Disney, su un'altra sirenetta... magari una parente di Ariel, una sirenetta che vive in un altro regno per dire. Ecco, sarebbe stato super.
      Pure la scelta su Mulan non la comprendo...

      Moz-

      Elimina
  4. Dici bene Miki, i bambini non stanno a guardare il colore della pelle, in questo ci sono maestri.
    Per quanto riguarda il film concordo con te o restano fedeli all’originale o creano un altro personaggio, anche se, penso, la maggioranza di chi andrà a vederlo non baderà a queste scelte. Buona giornata:)
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me partono già con un'opera ridicolizzata, suo malgrado. Perché sembra una parodia.
      Potevano fare altro, una nuova Sirenetta, nera, chiamata Anemone, per dire...

      Moz-

      Elimina
  5. Come sai sono contrario ai remake a prescindere, tanto peggio se qualcuno prende un'idea (altrui) e la manipola in questo modo.
    Il vero razzista non è chi non accetta che a un personaggio iconico vengano cambiati i connotati, ma chi glieli cambia per accattivarsi un pubblico oramai incapace di ragionare con la propria capoccia, che campa di "influencer" peggio di come negli anni Novanta parodiava Giovanni Brusco la canzone "Io vagabondo": "E adesso guarda Italia 1, e anche senza un soldo ti sentirai qualcuno..."

    Mi comprerei una mazza da baseball per accarezzarla sulla faccia di chi ha fatto Aquaman moro, capellone e barbuto... Cazzo, Aquaman è biondo e glabro! Da ripetere a ogni mazzata.
    Per chiarire la mia opinione su certi stravolgimenti, anche se difficilmente seguo i film sui supereroi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto (su Aquaman) ma soprattutto non è un cazzone! Credo che dopo Batman, sia il più serio tra i personaggi più importanti della DC. Adoro Momoa ma ha reso Arthur un pagliaccio. Quello non è Aquaman ma Aquamomoa! Purtroppo spesso adattano i personaggi all'attore, anziché viceversa...

      Elimina
    2. Purtroppo spesso avviene la scrittura mimetica, ossia adattare personaggi agli attori.
      In ogni caso, è vero: proprio il cambiare queste cose è una scelta razzista e sbagliata.

      Moz-

      Elimina
  6. Allora, partiamo dal presupposto che sta mania dei live action ha rotto le palle più o meno dal momento in cui hanno deciso di fare Cenerentola.
    Partiamo anche dal presupposto che la Disney è maestra di marketing: si sta parlando del film da quando è uscita la notizia e le riprese non sono nemmeno ancora iniziate. Quando uscirà il pubblico si riverserà in massa al cinema anche solo per dire "ve l'avevo detto che faceva schifo".
    Ma partiamo anche dal presupposto che la Disney, poiché sa quello che fa, ha scelto di puntare su LA CARATTERISTICA principale di Ariel: la VOCE. La Sirenetta deve avere una voce della Madonna. E a quanto pare la fanciulla ce l'ha, la sua scelta sarà stata sicuramente frutto di un casting certosino che puntava essenzialmente su tre cose: giovinezza, bellezza, VOCE. Probabilmente nessuna rossa caucasica l'aveva, ragazzi, stateci. E non serve dire "potevano aspettare, potevano evitare di farlo". No, la Disney non funziona così, mi dispiace per voi tutti.

    Detto questo, personalmente preferisco uno stravolgimento alla sagra del cosplay becero. Se non avete idea di quanto possa essere orribile una sirena coi capelli rosso fuoco, probabilmente non avete mai visto Amber Heard in Aquaman, una delle cose più trash e pacchiane del film.
    E anche i ragionamenti su Esmeralda, Mulan, Pocahontas, non stanno in piedi: i loro personaggi NECESSITANO di quell'etnia particolare o perché funzionale alla storia (Esmeralda), all'ambientazione (Mulan), al personaggio storico realmente esistito (Pocahontas).
    La Sirenetta dev'essere bianca e caucasica? Ma perché? Avrebbero potuto anche farla verde e con le squame, identica alla creatura de La forma dell'acqua, la storia sarebbe rimasta identica.

    E, aggiungo, anche i vostri/nostri DVD o videocassette tanto amate, eh. La "vera" Ariel non ce la toglie nessuno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La voce, purtroppo, manco la sentiremo.
      Doppieranno dialoghi e canzoni, soprattutto, e ci metteranno una Alessandra Amoroso alla cazzo per deliziarci tutti. XD

      Elimina
    2. Io adoro Amber rossa in Aquaman. Pensa che prima non mi diceva assolutamente nulla. E a me le rosse non piacciono lontanamente, naturali o tinte!

      Elimina
    3. Ecco, vedete? La voce non la sentiremo.
      Ma poi, potevano chiamare la Bailey per cantare, per doppiare le parti cantate, non ci sarebbe stato alcun problema.
      So che Ariel poteva essere in mille modi, ma dal 1989 è in un certo modo preciso, quindi perché cambiarla?

      Moz-

      Elimina
    4. @MrInk
      Questo mi fa abbastanza schifo, tanto quanto la riscrittura di testi storici e perfetti di per sé. Questo è il vero problema, non la Ariel rifatta XD
      Però, e così rispondo anche a @Moz, negli USA sì. E poi perché doppiare un'attrice? SE ne hanno trovata una che sa fare tutto è giusto che le venga concessa questa possibilità :)

      @Emanuele: preferivo Momoa XD

      Elimina
    5. Intendevo nel resto del mondo: alla Disney servono i soldi, figurati se lasciano le canzoni in inglese. Le doppieranno, così solo parte del pubblico sentirà la qualità canore di questa ragazza.

      Moz-

      Elimina
  7. Concordo con ogni tua parola, sono anch'io del tuo parere al riguardo come ben sai. E credo che molti di quelli che ti tacciano di razzista siano solo degli ipocriti buonisti e nulla più.Le vere conquiste sono altre anche in campo artistico e non quella di riciclare "per le minoranze qualcosa di noto, giusto a dare un contentino."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I veri razzisti sono loro, a dire la verità.
      Perché puntano tutto sul concetto di razza, di fantomatica uguaglianza... come se fosse una Ariel ricolorata, la conquista.
      Anzi, è una parodia.

      Moz-

      Elimina
  8. Secondo me tutto dipende dal significato che uno dà a un personaggio. Ovvio che se lo vuoi vedere per forza come il simbolo della superiorità bianca allora lo diventerà. I bambini per fortuna a queste cose non ci fanno caso, a meno che non li si educhi apposta. Come hai detto tu, un mito è un mito a prescindere dal colore della pelle. Poi vabbè, è anche vero che chiunque può interpretare Ariel perché per fortuna c'è libertà di espressione, però per un remake sarebbe stato giusto rimanere fedeli alla chioma rossa :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, penso anche io. Insomma, restare fedeli alla forma già usata, quanto più possibile. Non ho detto nulla, infatti, su Aladdin e Jasmin, mentre ho criticato Jafar -che proprio era fuori fase- nel live action di un mesetto fa.

      Moz-

      Elimina
  9. Proprio in questi giorni, una battuta sulla mia bacheca Facebook ha dato via ai soliti interventi buonisti, che subito scomodano la parola razzismo (gestisco con limpidezza il blog da otto anni, quindi se lo fossi, sarebbe saltato fuori anche lì). La Bailey quasi sicuramente sarà un'ottima Ariel, per altro la trovo bellissima. Ma destabiliza il fatto che, dopo live action che erano la copia carbone degli originali, ci sia stata all'improvviso una rivoluzione. Se interpretasse un nuovo personaggio, non penso che nessuno si saebbe scomposto. Chi ha mai dato contro alla protagonista di Oceania? E a quella della Principessa e il ranocchio? Qui si parla di infanzia tradite, diciamo così, e lo spettatore nostalgico si mette sulla difensiva. Così come mio nonno, per dire, non ha mai sopportato Daniel Craig: non è nero, no, è biondo, e per lui Bond è il classico genituomo castano e con i capelli gellati all'indietro. Le lamentele, almeno le nostre, non dipendono dalle origini della Bailey, ma ormai non è mai abbastanza precisarlo. Perché io odio la Vita è bella, ma non sono mica un nazista.
    Che si fermino le petizioni contro questa ragazza e altre stronzate, ma che si taccia anche chi la pensa diversamente e, in ogni affermazione, ormai vede il male.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (Che si taccia sulla mia bacheca di Facebook, ovviamente, non in generale.)

      Elimina
    2. Esatto, la gente che ci taccia di razzismo, oltre a non capire uno stracazzo, secondo me è razzista essa stessa!
      E ha qualcosa che non va nella mente, perché non è difficile da capire, il discorso. Non ce la fanno proprio.
      Se una cosa nasce in un modo, e la vuoi riproporre, non cambiarne l'aspetto e il carattere. Altrimenti è rilettura, parodia.
      E non fai bene alle minoranze, che sono quindi rilette, parodizzate.

      Moz-

      Elimina
  10. Non seguo più molto queste cose, ma di recente mi è capitato sott'occhio il Lego Puzzle di Capitan Marvel, che mio nipote ha ricevuto in regalo per il suo compleanno, e ho visto che tra i personaggi c'è un Nick Fury di colore. Sono rimasto incredulo e pur se in misura infinitesimale anche colpito al cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hanno utilizzato, per i film, il Nick Fury dell'universo Ultimate.
      Considerando che i film, comunque, si svolgono in un universo alternativo rispetto a quello dei fumetti, quasi ci sta.
      Se non fosse che ovviamente la scelta è la solita, in chiave malatamente politically correct.

      Moz-

      Elimina
    2. Ah, ecco. Io di questa storia dell'universo Ultimate non sapevo nulla. Messa così, direi che sì, quasi ci sta.

      Elimina
    3. Diciamo che ce la facciamo stare... XD

      Moz-

      Elimina
    4. Mi permetto di chiarire ulteriormente la questione Nick Fury nero.
      Come ha detto Moz, è il Nick Fury dell'Universo Ultimate, creato ai primi dei 2000 se non erro, quindi in tempi non sospetti; quel Nick Fury era stato creato esplicitamente sulle fattezze di Samuel L. Jackson così, per sfizio. Praticamente l'attore si è ritrovato ad interpretare un personaggio che era stato creato a sua immagine in partenza XD

      Diciamo che al riguardo la vera questione criticabile è perchè abbiano usato versioni alternative per i film al posto delle versioni "genuine"

      Elimina
    5. Eheh, beh, si sono trovati il buon Samuel pronto e disponibile, perché sprecare la cosa? XD

      Moz-

      Elimina
  11. Sei diventata neGra, neGra, neGra, come il carbon!

    Comincio a pensare che si tratti di mere messe commerciali... se non fosse stato per 'sta faccenda, manco avrei saputo di questo remake!
    Noi ci scanniamo e ai piani alti si fanno le pippe per quanto si rumoreggia quaggiù 😒

    Comunque condivido ogni tuo pensiero ma lo sai già. Quando provi a confrontarti con 'ste genti (non si può usare l'italiano corretto per definirli) ti chiedi se ci siano o se ci facciano... o entrambe le cose 😱

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me sono loro i veri razzisti, oltre che deficienti, perché più provi a spiegar loro che il colore della pelle non c'entra (ma ci si lamenta solo del cambio d'aspetto in sé) più non lo capiscono.
      Ho avuto uno scontro, poi rientrato, con un tizio che, alla mia spiegazione chiara e precisa, ha risposto tipo "ah sì, a noi non ce ne frega un cazzo di quello che pensi tu". Troll e flamer, oltre che ottusi.

      Moz-

      Elimina
    2. Il razzismo inverso è la peggior forma di razzismo e non aiuta a sconfiggere il vero razzismo, al contrario di quanto credano i fottuti buonisti!

      Elimina
    3. Esatto, ed è quello per cui mi batterò sempre.
      Poveri coglionotti...

      Moz-

      Elimina
  12. Ho più o meno deciso che i “Live action” della Disney li lascio a chi vuole pagare per vederli. Sono seriamente preoccupato per questa diffusione di “malinconia” generale, per cui tutte le storie dell’infanzia sono belle e intoccabili. Potrei stare qui un’ora a descrivere quanti cambiamenti ha fatto la Disney alla favola originale, ma tanto la Disney impera e domina, quindi servirebbe a poco.

    Non è una questione di “buonismo” o di “politicamente corretto”, ma di fare la scelta giusta per un film che sarà un musical, non conosco Halle Bailey quindi non posso dire nulla, se non che se le vedessi spuntare dall’oceano, caruccia così mi butterei in mare (ed io non so nemmeno nuotare!) quindi già solo per questo mi sembra azzeccata ;-)

    Poi stiamo qui a scannarci per niente, la Disney ha rilasciato il trailer i “Mulan” con attori, rispettosissimo della tradizione cinese, con attrice cinese perché? Perché la Cina è il più grosso mercato del mondo e non vogliono perdere i soldoni che arriveranno dai loro cinema. In rete tutti ne stanno facendo un problema di colore (di pelle) ma l’unico colore che interessa alla Disney è il verde dei dollarazzi ;-) Oh! Poi se sti “Live action” fossero anche dei bei film, e non delle fotocopie pietose (sto pensando al “Dumbo” di Tim Burton) le chiacchiere starebbero (quasi) a zero. Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma vedi, il problema non è la favola originale.
      È che la Disney fa un live action su qualcosa di... Disney.
      Quindi lo aveva già canonizzato lei stessa.
      Se avessero scelto la Bailey per fare una nuova Sirenetta, magari fedele alla storia di Andersen, nessuno avrebbe detto niente. Non era Ariel.
      Confermo sul senso dei soldi, ovviamente. Altro che filantropia, altro che razzismo...

      Moz-

      Elimina
  13. Lo sai già quello che penso dei remake in chiave politically-correct :(

    È una questione che ci trova completamente d'accordo, anzi, colgo l'occasione per citare un tuo pensiero che esprimesti in occasione del rifacimento di “Aladdin": "sono film fatti non tanto PER PIACERE, quanto PER NON DISPIACERE" :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, ecco... e forse qua addirittura non siamo manco nel campo del "non dispiacere" XD

      Moz-

      Elimina
    2. Ormai ci sono attivisti delle minoranze che si "dispiacciono" quando semplicente i loro componenti non vengono inclusi o rappresentati...

      Elimina
    3. E allora allargassero il parco personaggi! Ad esempio non avrei niente da ridire se aggiungessero personaggi neri, gialli, arancioni, verdi e bisessuali, omosessuali ecc... ai Masters :)

      Moz-

      Elimina
  14. Io credo che questa situazione sia un po' andata oltre, specie considerando che a farne le spese, e a prendersi le critiche alla fine sia una ragazza di quanto, 19/20 anni? Mi sembra ingiusto.
    A me personalmente non cambia, perché credo come dice Babol, che l'essere nera non ne pregiudica la storia (non è vero però che solo lei abbia una bella voce, penso ad esempio a Abigail Cowen, che è praticamente la sirenetta umana, canta benino pur non essendo propriamente una cantante). Il problema forse è che si cerca di accalappiare parte di pubblico in questo caso i neri, con un riciclo di un personaggio. Insomma è come vendergli roba di seconda mano, come se fosse di prima, ma in quel caso dovrebbero appunto essere i neri a lamentarsi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Colpa sua, che accetta.
      Se mi proponessero di fare He-Man io rifiuterei perché non ho il fisico del ruolo.
      Esatto: è come vendere roba di seconda mano, riverniciata. Sembra una parodia, una stronzata fatta alla buona.
      Se hanno questi riscontri se lo meritano.

      Moz-

      Elimina
    2. Moz, dai, un'attrice giovanissima che si vede proporre un ruolo da protagonista in un film Disney dovrebbe rifiutare perché la Ariel del cartoon aveva altri colori (che poi nella favola di Andersen sarebbe bionda)?
      Mi sembra un filino irrealistico :)
      Mi sfugge, invece, come chi ti conosce anche solo leggendoti possa pensare che tu sia razzista... ma il web è questo ormai.

      Elimina
    3. È che la gente è cieca, si ferma alle ondate di entusiasmo o sdegno, E se sei una voce dal coro, allora sei razzista o radical chic.
      In questo caso, penso io che a essere sia razzisti che radical chic siano coloro che sono contenti per la scelta Disney (se lo sono, però, per motivi inclusivi) ^^
      Hai ragione, comunque: ovvio che lei accetti, ma sa a cosa va incontro...

      Moz-

      Elimina
  15. Ciao 👋 ho pubblicato anch'io stamattina un post sulle news che riguardano i nuovi film Disney in live action. Per me la sirenetta nera non è un problema, almeno la storia è la stessa e pure le canzoni e concordo con il commento di Babol, Halle Bailey ha una voce bellissima (spero non venga doppiata in italiano). Il film di "Mulan", invece, l'hanno completamente stravolto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ora vado a leggerlo! :)
      Comunque, è OVVIO che la doppieranno... non devi manco porti il problema, e infatti qua casca l'asino. Se non la doppiano, perderebbero i fan non anglofoni. Come fai a vedere la Sirenetta con le canzoni in originale, quando abbiamo sempre cantato quelle in italiano?
      È solo per soldi, la Disney pensa a quello e basta.
      Ecco perché cambiare connotati a Ariel è una STRONZATA, peraltro molto razzista.

      Moz-

      Elimina
  16. Ricordo che per assurdo anche per Aladdin ci furono polemiche perché Jasmine non era abbastanza "orientale"...quindi non siamo mai contenti :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io Jasmine l'ho trovata perfetta, come aspetto...

      Moz-

      Elimina
  17. Io sono d’accordo con te per due motivi:
    1) l’inclusività così non ha senso e finisce per essere, come dici tu, un contentino
    2) credo che oggi ci sia un gusto feticista nei confronti della polemica che spinge molti a fare schieramenti e barricate.
    È da qualche mese che seguo i dibattiti online e siamo passati dal malcontento di got alle critiche alle scelte di Robert Pattinson come Batman, e poi il remake di Aladin che non è piaciuto e via così: gli uni contro gli altri, per mesi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma infatti io stesso ho presagito una guerra tra nerd, come cosa futura.
      E chi ci guadagna? Le grandi case.

      Moz-

      Elimina
    2. Infatti credo che le polemiche siano create ad arte per un solo obiettivo: gli incassi.

      Elimina
    3. Ovvio, sempre co$ì :)

      Moz-

      Elimina
  18. La penso esattamente come te, il razzismo è ben altra cosa, questo buonismo imperante ormai fa più danni che altro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, e penso che proprio il buonismo nasconda proprio del razzismo latente.
      Del tipo cattiva coscienza irrisolta :)

      Moz-

      Elimina
  19. Non amo la Sirenetta, lo sai.
    Quindi non m'importa che sia gialla, verde o blu.
    Di sicuro non andrei al cinema per guardare questo remake.
    Resta che le accuse di razzismo mi danno molto fastidio, perché ormai sembriamo tutti razzisti anche se diciamo che preferiamo il cioccolato bianco rispetto a quello nero.. 😅

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E per fortuna che a me il cioccolato bianco FA CAGARE! XD
      E amo quello extra fondente negrissimo... altro che razzista :)

      Moz-

      Elimina
  20. Giusto o sbagliato che sia è un prodotto di consumo, e come tale, finita la bolla, il tutto cadrà nel dimenticatoio.
    E' chiaro che è una mossa voluta per rendere virale e creare una sorta di hype al film, ma fondamentalmente, l'iconografia di Ariel resterà quella di sempre di Andersen.
    La scelta è discutibile, ma fatta proprio per esserlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, io credo invece che iconograficamente, la sirenetta sarà sempre Ariel della Disney, ovviamente rossa e con occhi azzurri... Vedrai, anche i gadget saranno sempre fatti in tal senso :)

      Moz-

      Elimina
  21. boh… io adoro solo il granchio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mitico, Sebastian.
      Ecco, lui sì che me lo sono sempre immaginato di colore :)

      Moz-

      Elimina
    2. Doppiato in italiano da Ronny Grant! Di colore! 😉😄

      Elimina
    3. Yes, era doppiatore anche estero! 💙💙💙

      Moz-

      Elimina
  22. Penso che Erica (Babol) abbia scritto qualcosa di giusto.
    Posso solo aggiungere che vorrei vedere e sentire il film prima di giudicarlo.
    Poi dalla foto che hai postato ti dirò che nemmeno il mio ultimo pensiero è andato al colore della pelle di questa "sirenetta" in carne ed ossa.

    Ti dirò che non la conosco Halle Bailey..ma mi sembra dai commenti che ho letto sopra che sia brava oltre che bella.
    E poi sai che dalla foto non ho notato fosse di colore?
    Non scherzo.
    Se doppierano le canzoni in italiano..qualcuno ha scritto speriamo non le facciano fare alla Amoroso...chi vogliono , Mina?
    Basta non scelgano Cristina D'avena ahahahah!!!
    Poi ti è mai passato per la testa che al pubblico possa piacere una versione alternativa in carne ed ossa diversa rispetto alla versione tradizionale disegnata su carta?
    Io preferisco di gran lunga il Nick Fury nero di Samuel Jackson a quello bianco di Kirby.
    Almeno contestualmente alla serie di film dove è presente.
    Non sara 'il migliore della serie dei film dedicati al mondo di Batman ma la Catwoman firmata Halle Berry la preferisco mille volte a Michelle Pfeiffer anche se il film è stato un fiasco.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ma infatti, giuro che nemmeno io ho badato al colore della pelle in sé, ma all'aspetto: capelli neri, occhi scuri, volto che non è molto simile a Ariel.
      Questa Bailey, più che sirenetta, sembra uno sogliola, di faccia XD
      Cristina D'Avena sarebbe un lusso, altroché.
      Ma tanto doppieranno: questo a riprova che non è la voce, l'importante. Non è stata scelta per quello, visto che nel resto del mondo ridoppieranno tutto.
      Il film con Halle Berry è oggettivamente brutto. Lei è bellissima, ma il film fa cagare, aghaha! Per me la Pfiffer meglio, anche delle altre attrici che hanno interpretato quel ruolo... ma era bionda.

      Moz-

      Elimina
    2. Premesso che le sfonderei a sangue entrambe, nei loro anni migliori, dire che la Berry sia migliore della Pfiffer come Catwoman, è una bestemmia! 😝
      Nicola Furia, più che nero, io dico "pelato???" (senza offesa, eh!) 😂
      E di Perry White (Laurence Fishburne) che pensi? A me ha fatto cacare. Come tutto il cast di quel film di merda 😆

      Elimina
    3. Ma lo chiedi a me o a Moz?
      Ahahhaaaa!!!
      Per me Berry ( catwoman ) batte Michelle ( non Moz 😀😀) 2-1

      Poi il film per quanto sia un cesso ogni anno ha uno o due passaggi televisivi.
      Superman, non ho mai seguito il fumetto figurati i film .
      Fury pelato ...a me sembra stia bene .
      Ma son di parte 😀🤣.
      Comunque detto da uno che ha messo l’osservatore come “front-office “ del suo blog...:). :) :)

      Elimina
    4. A te, a te 😉

      Ahahah quello è il prototipo di Superman del 1935, prima che gli autori virassero per la versione buona. The Reign of the Superman, dal quale prendo il nome del blog. Aveva poteri psichici ed era cattivo. Somigliava più a Lex Luthor 😝

      Elimina
    5. Si evince che coi cinecomics fanno sempre un puttanaio XD

      Moz-

      Elimina
  23. In questo caso io sono con te, è ora di dire basta al politicamente corretto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo che questa moda razzista termini presto :)

      Moz-

      Elimina
  24. Secondo me Miki questi Remake Disney in versione umana di Film Disney del passato non sono mai Film che davvero abbiano gran qualitò, magari con qualche eccesione, ma devo dire che raramente valgono la pena. inoltre mi da un pochettino fastidio il fatto che invece di cercare di usare il cervello per creare storie nuove continuino a sfruttare quelle vecchie, peggiorandole. Si la Sirenetta nera, non ho nulla contro i neri di pelle, ma una Sirenetta scuretta come questa c'entra davvero poc, come una zuppa di pesce a merenda, ovverossia nulla. In America e non solo è in atto una moda anti razzista, ovverossia adesso vogliono sempre attori scuri, ma ora stiamo un pò esagerando a mio parere. un saluto Moz buona continuazione di settimana e di estate

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, la vedo proprio come te. È una moda più che una necessità, non so dettata da cosa.
      Spero finisca presto. Io una sirenetta nera l'avrai fatta pure, ma non chiamandola Ariel, anzi dandole una nuova storia per un personaggio forte come e più di Ariel! :)

      Moz-

      Elimina
  25. Discorso complesso per come la vedo io.
    Come tanti non amo i cambiamenti genetici perché difficilmente motivabili sensatamente.

    Però, però poi pensi al teatro.
    A come chi non é caucasico dovrebbe sentirsi a essere “impedito” a recitare un qualsiasi ruolo shakespeariano tanto per fare un esempio.
    E perché? Solo per una questione genetica, mah.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un po' di cerone bianco, quello che usano i mimi e i pagliacci, e passa la paura. Problema risolto 😉
      Tanti anni fa i bianchi usavano quello nero per fare i negri, senza problema. Si può fare anche al contrario!

      Elimina
    2. Sollevi una bella questione, Lucas.
      Direi che a teatro forse tutto è concesso, con un po' di trucco.
      Anche che un uomo faccia una donna.
      Forse ci sono regole diverse, chissà...
      Però interessante la questione, senza dubbio.

      Moz-

      Elimina
  26. Ariel è la mia preferita, la amo da quando ero piccolissima.
    E per me Ariel ha la pelle diafani, i capelli rossi e gli occhi azzurri. Punto.

    RispondiElimina
  27. Figurati che io trovo già senso la Mary Jane dell'ultimo Spiderman...
    Secondo me in queste cose dietro c'è anche una strategia di marketing per far parlare del film prima ancora che esca e mescolare le acque.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma infatti è così: i buonisti abboccano, credendo sia una cosa inclusiva.

      Moz-

      Elimina
    2. Per fare una cosa VERAMENTE inclusiva alla fine la sirenetta non dovrebbe diventare umana ed Eric dovrebbe amarla così com'è. Smettiamo di discriminare le persone mezze-pesce, cazzo!

      Elimina
    3. Ahaha, vero... ma l'hanno già fatto col film sul mostro pesce, di Del Toro
      XD

      Moz-

      Elimina
  28. Concordo con ogni tua parola. La Sirenetta è il mio cartone Disney preferito e avrei voluto vederlo riproposto identico alla vecchia trasposizione. Non mi convince per nulla questo cambiamento e soprattutto non è corretto dopo che hanno riportato in maniera eguale altri cartoni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, è un cambio di rotta.
      Per me alla fine lei non farà Ariel ma una nuova Sirenetta... me lo sento.
      Carribean Mermaid :)

      Moz-

      Elimina
  29. Che la Sirenetta di Andersen dovesse essere rossa di capelli, dalla pelle diafana e gli occhi azzurri, sostanzialmente l'aveva deciso la Disney nell'89.
    In tutti i miei libri di fiabe, che erano tutti ante '89 essendo stati in precedenza di mio fratello, la Sirenetta era disegnata bionda e con la coda indaco/blu.

    Ora, coerenza vorrebbe che se tu, Disney, fai il live action di una tua storia, tu debba mantenere anche le caratteristiche fisiche del personaggio.

    Ma sai qual è la cosa veramente triste? Che questo "sciacquare i panni nel politically correct" viene fatto in base al principio secondo cui per immedesimarsi in un determinato personaggio bisogna condividerne l'etnia.
    Come se in tutto il mondo, a migliaia di bambini piacesse Elsa di Frozen solo perché è bionda e con gli occhi azzurri.

    A me sembra che Elsa piaccia persino in Giappone, dove le bambine sono ben lungi dall'essere bionde naturali. Quindi forse non è l'aspetto fisico che conta di più nell'apprezzamento di un personaggio, forse.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, e questa cosa è terribile. Io ho amato Mr. T, Jordan, e tantissimi altri neri, così come tanti altri di altri colori. Mica mi sono mai chiesto niente, per me son fighi perché spaccaculi a gogo.
      È infatti una visione molto superficiale, questa... speriamo termini presto.

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)