[SOCIETÀ] perché non faccio coming out


L'altra sera, chattando con gli amici della Geek League, ho scoperto che esisterebbero -ufficialmente catalogati- ben 71 orientamenti sessuali. Cifra più, cifra meno.
Una marea, comunque.
Prima era tutto più semplice: o etero o bisessuale o gay/lesbo o trans. Ora che alla sigla LGBT ci aggiungono sempre nuove lettere (a partire dalla Q di queer), è arduo riuscire a catalogarsi.
Voi, ad esempio, cosa siete?



Oh, guardacaso siete tutti etero convinti. Potete affermarlo con sicurezza.
Ma lo sapete che NON siete etero se per 50 euro o una dose di cocaina, lo succhiate al compagno di squadra?
Lo sapete che NON siete etero se vi divertite a stuzzicare gente del vostro stesso sesso, anche solo platonicamente, anche solo per "scherzo"?
Lo sapete che NON siete etero se pur avendo una moglie o una ragazza, andate a incularvi il trans (che, di fatto, ha un pene)?
Lo sapete che NON siete etero se, voi ragazze, in gita scolastica a Venezia vi siete sgrillettate con l'amichetta androgina e tosta?
E no, l'ubriachezza conta poco. In vino veritas, si dice.
Basta con queste scuse.

La verità è che di etero ce ne sono pochissimi.
E mi sa che non sono nemmeno i boscaioli birra&bestemmie, o i trattoristi dal pantalone sporco di letame. Forse questi sono addirittura i più froci di tutti, vai a vedere.

La giornata del coming out è una cosa seria.
Ma cosa si dovrebbe dire, in questa giornata?
Salve, io sono... il numero 15 su 71.
Sono... il numero 2 su 71.
Sono il numero 66 su 71.
Catalogare, sempre e comunque.
È meglio non fare coming out, sapete?
Ma perché non faccio coming out?
Perché non so manco io cosa cazzo sono tra quelle 71 possibilità conclamate.
Come non lo sapete voi, la cui unica certezza è che NON siete etero (lo è solo una misera percentuale di voi che leggete). Iniziamo a capire questo concetto, innanzitutto.
E perché, soprattutto, l'ambiguità paga di più.

Ci sono tre modi per capire se sei famoso: o hai una voce personale su Wikipedia, o hai la spunta su Instagram, oppure ci sono delle voci sul tuo conto.
L'ambiguità paga molto di più di una certezza.
La gente è attratta da questo, e attrarrete la gente.
Funziona come nei fumetti e cartoon giapponesi, dove i personaggi hanno sempre sfumature non definite, ma che lasciano pensare-immaginare-sognare.
Pensateci, prima di autocatalogare.
L'importante è divertirsi.

80 commenti:

  1. Io sono gattara.. l'ho detto... che succede ora? @_@

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  2. Uno può essere etero, omosessuale o bisessuale. Tutto il resto non sono altri generi: sono invenzione di gente talmente insicura di se stessa da volere qualcosa di esclusivo al quale appartenere.... e di chi da loro corda.

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    1. Anche io pensavo così, ma poi ho visto che effettivamente gli orientamenti possono essere diversi. Certo, è un po' come dici anche tu, sia chiaro.
      Ma già dall'etero 100% all'omo 100% ci sono diversi stadi di bisessualità (secondo Kinsey).

      Moz-

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    2. diversi stadi ma non qualcosa che definisce un genere a se' stante. Non sto negando le sfumature, ma appunto son sfumature che rientrano comunque fra le categorie, non fanno categoria a se'.
      Non dimentichiamo anche quelle persone che hanno invece ne più ne meno patologie di tipo psicologico (e siamo onesti: fra i millantati 71 non si può dire che non ve ne sia nessuno, suvvia XD) che invece di ricevere un aiuto concreto che necessiterebbero, si parano dietro a questa balla e vengono pure incoraggiati.
      Poi capirai anche tu che ho stringato il mio pensiero al massimo: ci sarebbe da scrivere papiri interi ad entrare nello specifico ;)

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    3. Ma sicuramente alcune tra queste 71 sfumature sono vere e proprie patologie, o forse lo sono davvero tutte (nel senso di questione mentale) a partire dalla banale eterosessualità... chissà.

      Moz-

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    4. Beh Moz, questo non è un discorso dove possono avere ragione tutti e fare tutti contenti, anzi questo casino esiste proprio perchè si sta tentando follemente proprio quello XD

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    5. Eh lo so, stessa cosa per i disturbi dell'attenzione e dislessie varie :D

      Moz-

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  3. Io sono sempre stato contrario all'etichette. Forse perché ho sofferte in prima persona questa catalogazione. Forse perché spesso sono stato io ad appiccicarmi le etichette.
    E' giusto che ognuno debba vivere la propria vita, senza il peso delle etichette. Poi chiaro che si risponde alla legge, si risponde alla morale, si risponde alla propria coscienza (con la quale si fanno sempre i conti).
    Trovo molto ficcante il discorso sui tre modi per capire se si è famosi. Un po' troppo forti invece certe espressioni :D.
    Non sono d'accordo sull'ultima riga.
    L'etero sposato che vuole andare a trans e divertirsi deve lasciare la moglie :)

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    1. Assolutamente, anche io sono per questo concetto: non puoi definirti etero, in primis, se vai a trans. Ossia gente che ha IL CAZZO, come me e te. Espressione forte :p
      Divertirsi era riferito al pensare a svagarsi e non a catalogare/catalogarsi.
      Dai, conto di arrivare presto a una delle tre opzioni che determinano la fama :)

      Moz-

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    2. Moz, hai dimenticato la quarta: avere degli haters (vorrei ci fosse un termine italiano. Mi da fastidio usare parole inglesi così a casaccio) e da quel punto di vista tu ce l'hai già fatta XD ;)

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    3. "Odiatori" non va bene?
      Il problema spesso è che in italiano dovremmo usare una frase per esprimere un concetto che in inglese risolvono con una parola... In questo caso Odiatori sul web XD

      Moz-

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  4. Sono come tu mi vuoi!!!-:)

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  5. Però gli orientamenti sessuali sono meno delle posizioni del kamasutra , mi pare?

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    1. Penso proprio di sì: quelle a numero non le batte nessuno, e secondo me gli indiani manco le hanno catalogate tutte :)

      Moz-

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  6. Come ha scritto giustamente Leo Ortolani, tra gli orientamenti ci sono pure gli amanti di Star Wars :D

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    1. Quell'orientamento sicuro non mi appartiene :D

      Moz-

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  7. Voi terrestri su queste cose vi fate un sacco di inutili problemi. Io come alieno ho deciso di autoetichettarmi, scherzosamente, "dodecasessuale". (E naturalmente non so neppure io cosa voglia dire con esattezza). :D

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    1. Che ti piacciono 12 cazzi, o 12 fighe o 6 cazzi + 6 fighe... potrebbe essere?? XD

      Moz-

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  8. Ciao Moz,non so catalogarmi ma se ti va fallo tu:ho settantatre anni e da tempo immemore mi piace la figa,mi sono sposato due volte e poi ho preso qualche anno (15)di assoluta liberta oggi vivo,felice e innamorato con la terza.
    Ciao .fulvio

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  9. 71? Un po' troppi direi. Gli esempi che fai sono riconducibili comunque a casi di omosessualità, bisessualità, transessualità.
    Mi sento etero fino a prova contraria: non sono attratto dagli uomini, ma non saprei che reazione avrei incontrando un ex uomo che ha cambiato sesso e che riflette un mio stereotipo di donna.

    Sull"outing ti ho già segnalato a suo tempo un ottimo manga in due volumi, che spiega tutte le difficoltà e i pregiudizi attorno all'argomento...

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    1. Ecco, ad esempio io so per certo che non sono minimamente attratto (sessualmente, ma penso anche mentalmente) da chi ha cambiato sesso.
      Non ricordo il manga, ora come ora...
      Dell'argomento ho letto con piacere F.Compo di Hojo :)

      Moz-

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    2. Il manga è "Il marito di mio fratello". Lo trovi recensito sul blog Chemako.

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    3. Ah ecco, ora ricordo"!! :)

      Moz-

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  10. Io ti ho già detto come la penso: io so cosa sono (almeno in questo momento della mia vita) ma non mi interessa sapere cosa siano gli altri. Mi metto un'etichetta? Possibile, e forse più facile per gli altri, ma sono anche pronto a cambiare il cartellino o correggere a penna se necessario, o a staccare l'adesivo se e quando non mi piacerà più

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    1. Sì, mi vedo molto come te, sulla questione.
      A me interessa sapere come la pensi almeno la gente che voglio scoparmi XD

      Moz-

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  11. A me invece, non me ne frega un cazzo delle etichette.

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  12. Ma insomma, uno abbia ad andare con chi gli pare senza rompere le balle! E senza che gli vengano rotte, se le ha! 😀

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  13. È la solita mania di etichettare tutto 😉 stiamoci tranquilli 😃

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  14. Così è tutto molto complicato. E io che mi basavo sulla teoria di Stefano Accorsi, enunciata in Santa Maradona, sulle spalle come linea di demarcazione tra etero e gay: "se balli con le braccia al di sotto delle spalle sei etero, se le alzi sopra le spalle sei gay...".
    Adesso Stefano dovrà misurare anche i centimetri di elevazione rispetto alle spalle e viceversa.
    Oppure c'è il test di Kevin Kline nel film In & Out: "che deliziose tendine!!!" per finire a ballare I Will Survive, e a quel punto non ce n'è più per nessuno

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    1. Come "test" scemo c'era anche il modo di guardarsi le unghie :P
      Ma restituiva non più di due risultati ^^

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    2. Ahaha, ma alzare le braccia mentre balli non è pure da tamarro?
      Mai avrei pensato a questo, o alle unghie.
      Invece su I will survive non ci sono dubbi... :D

      Moz-

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    3. Se non hai visto Santa Maradona non hai visto un capolavoro, fidati

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    4. Certo che l'ho visto :D

      Moz-

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  15. Io sono certo di una sola cosa, a questo mondo: Sono Mirko. Sono consapevole di essere tutto e il contrario di tutto, contemporaneamente. Un po' come l'avvelenata di Guccini, per capirci.

    La cosa positiva è che questa consapevolezza mi permette di vivere bene il presente. Perché cosa sarò (in quanto futuro) non è ancora scritto. :-) L'importante è rispettare e soprattutto rispettarsi, imparare a volersi bene a prescindere. Se siamo sereni con noi stessi tutto verrà più facile.

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    1. Bellissimo quello che hai scritto. Sottoscrivo, quoto, la vedo così anche io :)

      Moz-

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    2. Ed è giusto che sia così, qua non si parla di cambiamenti o mode (se rischio fraintendimenti o fuori luogo chiedo subito scusa)... E' semplicemente la natura che fa il suo corso, a dispetto delle nostre convinzioni :-) Mi fa piacere che la vedi così anche tu :-D

      Con tutte queste etichette anche il termine "cambiare" fa sempre strano e mi fa strano usarlo, perché si parla di attrazione per esseri umani, non di una camicia sgualcita e sciupata preparata il giorno prima per l'evento. Ma l'universo cambia continuamente, ogni secondo. Quindi chi siamo noi per non "cambiare"? o semplicemente accettare una nuova forma di noi a prescindere da quanto è presente?

      Sicuramente, citando Bruce Lipton, "Io credo che la paura più grande della maggior parte delle persone, sia la paura del cambiamento". https://www.youtube.com/watch?v=_4e5uFA5RUI (Vai a 7.02 per maggiori informazioni, saltando tranquillamente il resto dell'intervista) :-)

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  16. I pregiudizi e le etichette non mi piacciono proprio, ognuno deve sentirsi libero di amare.
    Sereno giorno.

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  17. Non trovo necessario catalogarsi. E ancor di più non trovo necessario fare coming out o far sapere agli altri cosa piace fare sotto le lenzuola o con chi.

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    1. Posso capire che per molti sia come togliersi un peso.
      Io, che sono proiettato al futuro, lo vedo come dichiarare il gusto preferito della pizza :D

      Moz-

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  18. 71? Pazzesco. Comunque le etichette sono il male.

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    1. E le auto-etichette, specie quelle per ipocrisia, peggio!

      Moz-

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  19. Non è necessario catalogarsi, non esistono i generi, gli orientamenti sessuali... tutte scemenze! Esiste il piacere... ognuno è libero di farsi piacere cosa vuole

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  20. Io amo i gatti,veramente.c'è la mia categoria???Non ci ho mai pensato così a fondo ma dico sempre a mio marito che se un giorno lui non ci fosse più di certo non mi cercherei un'altro uomo,piuttosto una donna!Ma poi che ce ne frega,l'amore è amore,sarà che sono una romanticona alla fine non mi interessa di che sesso sono i componenti di una coppia.poi questi 71 tipi diversi,mha troppi???

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    1. Beh, un po' troppi, sì... ma non fa niente: come dici tu, che ci importa del sesso dei componenti di una coppia :)

      Moz-

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  21. Hai ragione da vendere in chiusura (s'intende anche all'inizio e durante) "per capire se sei famoso..." Credo di non aver mai capito fino in fondo la necessità di raccontarsi sessualmente, questa sorta di seduta psicanalitica pubblica. Anche le 71 sfumature di sesso, conviene a questo punto stilare una bella tavola periodica, come quella di Mendeleev e lasciare spazi vuoti perché ne verranno fuori altri. Comunque tra binari e non-binari, quello che percepisco sempre di più è la solitudine che non è quella dei numeri primi. Per il resto come ebbe a dire una mia amica: magari s'innamorasse veramente qualcosa o qualcuno di me. L'argomento è troppo vasto!

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    1. Eh, hai ragione. Alla fine conta l'amore, e forse al giorno d'oggi scarseggia sempre più... Peccato.

      Moz-

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    2. Se davvero conta l'amore perché non dargli lo spazio che gli togliamo ,rimpiazzandolo con tutto ciò che non ha nulla a che fare con l'amore?

      Credo di aver capito lo spirito di questo post,il tuo spirito ironico che scambia quesiti con se stesso e con chi lo segue...ma il commento di Santa S e quello di qualcun altro ha confermato in parte anche le mie riflessioni...

      Quello che percepisco io e che chiaramente leggo in diversi commenti è la grande confusione che si fa parlando esclusivamente di sesso ,di attrazioni che non hanno nulla a che fare con l'amore.

      Forse il mio intervento è puramente a tutela dell'amore!


      Qui non si tratta di "sentirsi liberi di amare" lasciando commenti riduttivi che semplificano concetti profondi,non è scrivendo la parola "amore" la certezza assoluta di conoscerne il suo vero valore!

      Buona giornata Miki e grazie .


      L.

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    3. Cara Linda, perché anche le altre eMOZioni hanno necessità di spazio.
      Non solo l'amore. Forse c'è bisogno persino di odio, sai?
      Tutto deve essere equilibrio.
      Ma l'amore, che è una cosa bella, non può e non deve avere confini.
      Io non faccio coming out perché non saprei proprio definirmi, né voglio incasellarmi.
      Amo chi mi piace.

      Moz-

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    4. Caro Micki se pensassi minimamente di essere giunta ad una vera risposta sul manicomio del nostro mondo in cui mi trovo a vivere, in cui ci troviamo a vivere tutti ,oggi non sarei qui a commentare nemmeno questo tuo post, non credi?


      - Forse c'è bisogno persino di odio sai?


      Certo che lo so ,e ci lavoro tutti i giorni affinché quest'odio non mi seduca e non seduca soprattutto le persone deboli!

      Avrei così tanto da risponderti su questo post che inevitabililmente non avendo potere alcuno di entrare nel cuore e nella mente di ogni persona lettore/lettrice potrei perfino arrivare a ferire!

      Credo che la libertà di espressione non è sinonimo di perfezione,di "innocuo"per il lettore perché ad esempio anche il coming out( che reputo gia'come terminologia conformazione linguistica universale) ha il suo paradosso tra chi lo fa e chi lo ascolta!

      Ho colto la parte spirituale nel tuo commento e apprezzo se fuoriesca con più frequenza...o forse è questa la mia aspettativa,vedere emergere la bellezza in una minestra di provocazioni e parolacce!

      Ti ci sei messo dentro l'eMOZione (ho sorriso ),ma sappiamo bene però che anche questa oggi è divenuta " oggetto di mercato".

      Se traduciamo questo post però ad uno scatenamento di emozioni potrebbe essere paradossalmente una relativa povertà di sentimenti...e quindi risulta perfino facile parlare di emozioni senza però capacità di "sentire".

      Io invece sto assistendo ad una sorta di risveglio affettivo contraddittorio,dove non sono le cose semplici a farci vibrare ma le " emozioni forti",quasi come se non apprezzassimo più quella naturalezza che ci appartiene disconoscendola da ricercarla nell'artificiale o artificioso!


      Che lagna che sono è?

      L.

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    5. No, altro che lagna, hai ragione.
      Ogni si è alla ricerca di emozioni forti ed è così.
      Ma, di contro, secondo me c'è anche la continua riscoperta di belle cose quotidiane, di piccoli gesti, e di amore vero. Senza confini di sessualità :)

      Moz-

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  22. L'eterosessualità è passata, è arcaica! (scritto pronunciandolo nella mia mente con voce stridula, mentre ora ho il vocione da trailer)

    Se fossi donna, sarei sicuramente zoofila, facendomela leccare dal cane. Mentre con la salsiccia non rischio l'azzano da parte del canino 😂
    C'era un manga, mi pare Così Fan Tutte, comunque sulla collana Up! della Star Comics, con una tigre priva di denti che lo ciucciava al protagonista 😅

    Basta, mi fermo!
    Io sono aperto a tutte le esperienze, tranne farmi inculare. Sarà che sono rimasto traumatizzato dalle supposte quando ero piccolo...

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    1. Ahaha lo leggevo, Così fan tutte :)
      Se lo faceva leccare pure dalla tartarughina!

      Oh, per le supposte, ahimé, spesso ci pensa la vita a mettercele...

      Moz-

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  23. Credo che tutto ciò, raggrupparsi in insiemi via via sempre più stringenti, oltre a trovare il tempo che trova, sia sintomo inevitabile della società contemporanea divenuta fortemente individualizzante, e che a un certo punto ha sdoganato il concetto di "Diverso", un tempo ritenuto deviante, per cui ognuno aspira a essere quello diverso, o meglio speciale, e speciale proprio per la sua diversità, che corrisponde all'unicità.
    Il che è un'implicita cazzata, perché SIAMO tutti unici e diversi. A partire dal DNA, per esempio.

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    1. Vero, ma è colpa dell'omologazione, non dell'individualità... perché io penso che quest'ultima viene proprio appiattita, oggi.
      E forse proprio per questo succede quel che dici, giustamente...

      Moz-

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    2. Se mi parli di una micromologazione, allora sì, sono d'accordo. Una macromologazione a livello di società è qualcosa che appartiene ormai al passato.

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    3. Vedi per esempio che la figura del nerd è stata sdoganata e rivalutata. La nerd-cultura non è più di nicchia. Anche se in effetti è stata trasformata e commercializzata, quindi forse qualche retaggio della macromologazione resta.

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    4. Esatto, in molti ad esempio non accettano l'essere usciti dalla nicchia, e forse a ragione (per certi versi).

      Moz-

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  24. ottima domanda, aspetta che tiro i dadi ora

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  25. Che pezzo family-friendly!!
    Scherzi a parte, il punto è che catalogare da sicurezza e permette di fare confronti. Sicurezza e confronto, i pilastri del perbenismo insieme alla normalità. Per non parlare del giudizio e del pregiudizio poi.
    Ma tornando poco seri: ho risposto alle domande che proponi nel post e niente, mi sa che sono etero.

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    1. Verissimo quel che dici su sicurezza e confronto.
      Che sono appunto le porte verso giudizio e pregiudizio...

      Moz-

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  26. 71? sul serio?
    La mia anima collezionista ora li vuole tutti!

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  27. Io vedo vari tipi di pornografia compresi trans e più raramente gay ma per me sono solo fantasie... Scommetto che tanti altri etero fanno lo stesso... Ho conosciuto diversi uomini etero appassionati di manga accaniti lettori di manga boys love...

    La mia "malattia" sono le ragazze carine di bassa statura e non le cavallone prorompenti...

    Cosa sono quindi? xD

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    1. Ahaha sei un kawaii-sessuale XD
      Io anche ho letto qualche opera di quel tipo (amo Il Poema del vento e degli alberi), non ci vedo nulla di strano in effetti!

      Moz-

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    2. Tanti donnicciuole nati maschi che apprezzano la verga se li guardano come te !

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    3. Guarda, tutto sono tranne che donnicciuola.
      Ma cos'è, non sarà che la verga manca a te?
      Forse sì, così ti calmi un poco...^^

      Moz-

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  28. Lo sappiamo che sei una super lella non serve che ce lo dici ! ୧(^ 〰 ^)୨

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    1. Disagio mentale, ma sai che lella significa lesbica?
      O forse intendevi che... mi piace la patatina?

      Moz-

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    2. Corbezzoli e capezzoli, viene usata per le uominidonne come te
      ....che ti piace il cetriolone? Cetto.

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    3. Mamma mia che disagio mentale...
      E solo perché il mio cetriolone non l'ho dato a te.
      Ripigliati, davvero.

      Moz-

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