[MUSICA] Inno nazionale (L. Carboni, 1995)



Anche se l'emergenza covid-19 ci ha fatto sentire più uniti e un po' tutti sulla stessa barca, noi italiani non siamo questo.
Siamo invece divisi, incattiviti.
E ce lo ricorda Luca Carboni col suo Inno nazionale.

Elencando le minime differenze che ci separano invece di arricchirci, Inno nazionale celebra anche le nostre imprese da stadio.
Basta una minima distanza per generare diffidenza; viviamo di cliché e camminiamo coi paraocchi.
Il video della canzone, girato all'EUR da Alex Infascelli, mostra l'intera band che viene colpita, membro dopo membro, da un cecchino appostato su un palazzo.


Buona Festa della Repubblica.

36 commenti:

  1. Grande Luca Carboni. E grande pezzo, che nonostante abbia ormai più di vent'anni è ancora tristemente attuale.

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    1. Assolutamente. E secondo me lo sarà sempre...

      Moz-

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  2. Canzone cult!
    Mi faccio un po' di pubblicità, visto che anche io avevo dedicato un breve post a questa canzone:

    http://www.ilbazardelcalcio.com/2019/11/juxe-box-inno-nazionale.html

    Comunque sì, alla fine il virus non ci ha migliorato: siamo ancora incazzosi e divisi, terribilmente divisi.

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    1. Pensa tu, credevo fosse passato più tempo dal tuo post!! :o
      Immagina quanto saremo incazzosi se usciranno le rivolte civili... XD

      Moz-

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  3. Canzone molto nota nel repertorio di Carboni, il video l'ho scoperto pochi mesi fa.

    Riflessione sulla società disunita purtroppo vera, tanto a livello locale quanto - e soprattutto - internazionale.

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    1. Yes, e non sarà il lenzuono con andrà tutto bene, o il flashmob alle 18 sul balcone, a unirci.

      Moz-

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    2. Non ci ho mai creduto a lenzuola arcobaleno, canzonette dal balcone e speranze dei più piccoli espresse nei loro innocenti disegni.
      Il mondo è prevalentemente in mano a gente cattiva che fa da cattivo esempio per tutti: Trump, Bolsonaro, Jong-un, Merkel... E pure noi non siamo tanto meglio, dato che consentiamo a fascisti più o meno espliciti di fare manifestazioni ed essere eleggibili in Parlamento, e produciamo armi.

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    3. Guarda, il peggio tra tutto quello che hai elencato sono proprio le lenzuola e le canzonette.
      PercHè ingannano tutti.

      Moz-

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  4. Nel belpaese dai troppi campanili dove ognuno guarda sempre e solo il suo orticello. Una nazione unita per forza con il popolo diviso. Forse è vero o forse sono solo luoghi comuni. Ciò che vedo è che gli italiani si uniscono solo nelle disgrazie. Bello il video, non l'avevo mai visto.

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    1. Sì, ma è una finta unione, nelle disgrazie. Non dura (per fortuna, altrimenti saremmo sempre in disgrazia...)

      Moz-

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  5. Me la ricordo, da piccola il video mi faceva impressione!

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  6. Sai che me l'ero dimenticata questa canzone?
    Mica male il Carboni, mica male

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  7. Gran bella canzone 👌
    Che l'Italia manca completamente di unità lo si capisce anche solo guardando ai nostri mezzi d'intrattenimento ahinoi.
    Io sono cresciuto vedendo film dove tutti quanti parlavano in italiano puro e perfetto, senza parvenze d'accento. Prima ci si assicurava che tutti parlassero nello stesso linguaggio comprensibile a tutti, anche a costo di doppiare gli attori se necessario. Il cinema italiano una volta era coeso, nazionale.
    Oggi? A parte pochi membri della vecchia scuola, non c'è un solo attore o figura mediatica italiana che sappia parlare italiano, solo in dialetto, tutti un forte accento che spesso manco si capisce cosa dicono se non sei delle loro parti. Ho rinunciato da anni a vedere film italiani perché non li capivo e non solo la lingua ma anche i modi di fare, le situazioni, sono tutti così provinciali. Perché non sono fatti per l'Italia: i napoletani fanno film per napoletani, i milanesi per Milano, i romani pure e così via. Per carità, liberi di farlo ma poi non stupitevi se manca il senso di unità.
    Lo storico Gian Enrico Rusconi una volta disse una frase che a me è rimasta impressa: “Una democrazia vitale mantiene viva la memoria della propria origine. Non importa quanto dolorosa e controversa sia tale memoria, purché alla fine tramite essa si generi tra i cittadini un sentimento di reciproca appartenenza.”. E questa è una cosa che manca non solo all'Italia ma ai paesi occidentali in generale ultimamente.
    Oggi come oggi gli italiani si sentono italiani quando gioca la nazionale di calcio, se vince.
    Questo è uno dei motivi per cui ho lasciato l'Italia e mi rendo conto che andarsene invece di restare e fare qualcosa per migliorare il paese è una cosa che susciterà le ire di molti e forse non ho diritto a criticare l'Italia per questo ma questa è la mia opinione.
    Buona Festa della Repubblica a voi!

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    1. Mi colpisce molto la cosa che hai detto, perché invece io ci ho visto sempre il contrario, ossia ricchezza e tradizione.
      Ovviamente, anche verità: non per niente, parlando con la propria inflessione, il personaggio risulta più credibile.
      Ma questo avviene anche in opere straniere... tutti conservano il proprio dialetto (o ci si gioca sopra: prendi gli anime, quando arriva il personaggio "col dialetto di Osaka") XD

      Però è vero che manca l'appartenenza, a partire proprio dal... locale!!

      Moz-

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  8. Bella canzone, il video invece fa un po' effetto ;)

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  9. Caro Moz, lo avevano capito anche Novaro e Mameli (Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perche non siam popolo Perche siam divisi) oggi lo ha ribattuto meravigliosamente Carboni. Le nostre divisioni sono figlie dell'Italia dei comuni (1600-1800 circa) e dalle diversità linguistiche,economiche e di diversita culturale. Oggi fortunatamente queste diversità sono un grande pregio come tradizione artistica linguistica e culinaria, ma ad ogni difficoltà il germe del razzismo rinasce.
    Ciao fulvio

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    1. Esatto: la diversità è un pregio e ricchezza, dovremmo capirlo.
      Non motivo di divisione.

      Moz-

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  10. Oh, ma è girato sotto casa mia, mica lo sapevo 😁

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  11. Video sicuramente originale e shockante, Carboni quella volta colpì veramente nel segno!

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  12. Non sopporto Carboni, ma ho apprezzato il video (guardato con l'audio disattivato).
    Comunque hai ragione.
    L'Italia è sempre più divisa, altro che falsa retorica.

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    1. Esatto... sempre più incazzagli gli uni con gli altri... XD

      Moz-

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  13. L'inno nazionale, pur caro alla nostra identità di italiani, suona come qualcosa che non rispecchia il nostro modo di essere. A parte che il patriottismo è bell'e morto, diventando appannaggio dei sovranisti, abbiamo realmente riflettuto sulle parole dell'inno? Sarò impopolare: fa riferimento ad un'antichità storica, quella romana, che dovrebbe appartenerci come nucleo fondante, invece per niente. Noi siamo un coacervo di popoli, in particolare noi del sud. La nostra identità unitaria tutt'al più è ravvisabile nella cristianità medievale, ma risulteremmo comunque un'eccezione in seno all'Europa.

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    1. Beh, io ho riflettuto sulle parole dell'Inno, ovviamente quello di Carboni... e il cantante ha ragione.
      Vero, per il resto, sul vero Inno.

      Moz-

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  14. Non siamo perfetti, tutt'altro.
    Siamo un popolo pieno di contraddizioni che non sempre ci fanno onore.
    La canzone è bella e fa riflettere.

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    1. Esatto. Io penso sia così anche altrove, ma ognuno si tiene i suoi guai^^

      Moz-

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  15. Scelta perfetta, e concordo pienamente con te. Io ho scelto i volti coperti :) ma il pezzo è sicuramente più diretto.

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    1. Beh no, anche quell'immagine mi ha colpito moltissimo**

      Moz-

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  16. Ciao Miki, ti ho nominato per un premio-tag. Un saluto

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