[RICORDI] 2001-2021, venti anni fa il mio Esame di Stato



Che poi sembra che la famosa notte prima degli esami è quella che precede il primo scritto, ma lì l'ansia è poca: è scritto, puoi copiare, imbrogliare. Al massimo saper scrivere qualcosa di sensato.
La vera notte prima degli esami è quella che precede l'orale, quando l'angoscia ti spinge a ripassare ogni cosa possibile (a ripassare? diciamo anche a studiare) facendo le ore piccole, e dove ogni minuto è prezioso.

Portai una tesina su Schopenhauer scritta in comic sans, più un mezzo percorso abbozzato (senza alcun guizzo o pretesa di sembrare originale).
Scelsi, e non so come mi venne in mente questa follia, La ginestra di Leopardi.
Mi accorsi che era una rottura di cazzo troppo lunga e ne studiai poche righe.
Il Satyricon di Petronio, forse il circuito elettrico. Greco non ricordo, ma era uscito come seconda prova agli scritti e andai già malissimo lì.
Non ricordo che altro; mi chiesero della morte di Aldo Moro, e qualcosa apparecchiai sul momento.
Il 4 luglio del 2001 era una mattina non eccessivamente calda: non ho potuto sentire subito la leggerezza della fine della scuola, perché effettivamente nemmeno sapevo se mi avrebbero promosso.
Lo scoprii alla chemmenefrega, qualche giorno dopo, già in vacanza: chiamai un amico che era lì a vedere i quadri, io a km di distanza in un centro commerciale a guardare i giochi della PlayStation.
Fine di un periodo altalenante della mia vita, inizio di nuove altalene.
Il Liceo è quello dove ha studiato anche Giuseppe Conte, quindi comunque posso aspettarmi di diventare un personaggio affermato: non occorre chissà quale college privato, basta una scuola in provincia di Foggia.

Altri ricordi

58 commenti:

  1. io per anni ho sognato il mio orale della maturità, con tutta l'ansia della sera prima dell'esame.
    Ne vado particolarmente orgogliosa perché la mia tesina era sulla famiglia (un percorso tra storia a culture se non ricordo male) e avevo portato di diritto la proposta di legge sui pacs/dico/le coppie di fatto e le unioni omosessuali.

    E' stato un giorno bellissimo e ricordo che dopo la mia discussione sono andata al mercato con le amiche a comprare un telo mare (che da qualche parte ho ancora) per andare al mare in tenda per un fine settimana :)

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    1. Eeheh vedi... già altra mentalità: tesine elaborate, ricche e moderne.
      Oggi pure alle medie fanno così (ho visto tesine sul sogno, sulle emozioni...). Noi pessimismo, nazismo, solite stronzate ripetute a cliché.

      Moz-

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    2. Guarda che anche sogno e colori le trovano quasi pronte sul web...
      Eravamo meglio noi: era sicuramente autoprodotto.
      Ciao Giù

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    3. Facile, sì: il web sicuramnte ti dà molti spunti...

      Moz-

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  2. Ai miei tempi si usava la lotteria del cambio materia. Tu sceglievi di portare all'orale Letteratura e Inglese, e la commissione ti cambiava Letteratura in Fisica. Tiè. Lo facevano solo al 5% dei candidati (uno per classe).
    A chi la mattina prima dell'esame hanno telefonato e comunicato il cambio materia? A me.
    Da Fisica a Filosofia (per la quale non impazzivo).
    Come è andata?
    Strastrabene.
    Perché oltre a nerd sono anche secchione.
    E quando il gioco si fa duro etc etc etc e tanti commenti triti e ritriti.
    Ciao
    Giù

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    1. Ehehe madonna, ma che era, un quiz televisivo?
      Quindi comunque ti hanno aiutato, telefonandoti, no?

      Moz-

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    2. Ahahah! Eh si: però non c'era la risposta del pubblico e il 50-50.

      Comunque nulla di drammatico. Mi è però rimasto più impresso che la sera e le sere prima dell'orale vidi su Rai 3 veri capolavori come "Faster Pussycat kill kill" di Meyer e HeavyMetal il cartone tratto dalla rivista americana omonima.

      Giù

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    3. Allora questo ti piacerà:
      https://mikimoz.blogspot.com/2019/04/film-heavy-metal-1981-la-recensione.html
      😎💪
      Bellissimi ricordi comunque. D'estate sono sempre più nitidi, anche per le cose passate in TV.

      Moz-

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    4. Mi era sfuggito il tuo post su Heavy Metal. Io quel film lo adoro...E L'HO VISTO UNA SOLA VOLTA! In quell'estate. In Tv non lo passano mai e non l'ho mai rintracciato intero su internet.
      Per me fa parte della leggenda.
      Il nerd che si trasforma in Den, Taarna, il bombardiere occupato da zombie, il finale in cui la bambina...no niente spoiler.
      Ma se ho delle considerazioni su Heavy Metal e le scrivo sul tuo post tu le leggi o è troppo vecchio?

      Giù

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    5. Ah, ecco perché del tuo commento sul post XD
      Eh sì, avevo spoilerato io! Ahaha
      Hai già fatto tutto, hai fatto bene.
      Film così io li manderei in onda sempre, ci vorrebbe un canale apposito!

      Moz-

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  3. Sai che, combinazione, proprio domani pubblicherò un post sul mio esame di quinta elementare?! E sì, siamo così vecchi che noi ancora lo facevamo. Ahahaha
    Quello di stato, invece, l'avevo già raccontato l'anno scorso (o prima).
    Io mi diplomai il 3 luglio del 2006 e sì, senza ombra di dubbio la vera notte prima degli esami fu quella prima degli orali.

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    1. Wao! Io non ricordo le date degli esami di elementari (due volte, addirittura) e medie (qui ricordo solo che era fine giugno).
      Sì, la notte prima degli esami è quella degli orali, non ci sono cazzi...

      Moz-

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  4. Non ho un ricordo di ansie attorno ai miei esami di maturità, quanto piuttosto alla vigilia del mio unico esame di riparazione, Storia al termine del 1° anno. Lì sì che feci notte fonda sul libro, complice il fatto che per me era un ostacolo nuovo, e la materia più inutile per un aspirante Geometra rischiava di farmi perdere l'intero anno dove nelle altre materie avevo tutti voti tra il 7 e l'8.

    La canzone di Venditti si riferisce proprio all'esame orale: "Si accendono le luci lì sul palco (la cattedra che separa dalla commissione), ma quanti amici intorno (i professori) che viene voglia di cantare (esporre a voce)". 😉

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    1. Ehehe non avevo interpretato così quel passaggio del brano, ma è vero che almeno nel film dallo stesso titolo ci si riferisce alla notte prima degli orali :D
      Caspita, Storia.
      Non credo ti avrebbero mai bocciato, per una sola materia peraltro manco centrale nel corso di studi.

      Moz-

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  5. io ho fatto 2 esami di maturità di fila ... nel senso, prima quello del quadriennale, liceo artistico indirizzo accademia, anche se come prova pratica è uscita architettura...
    agli orali solo storia e storia dell'arte, ma tutte le altre materie mancanti le ho dovute integrare all'esame dell'anno successivo, anche in questo caso comunque non ricordo grosse difficoltà, a parte aver confuso l'intestino con il pancreas...

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    1. Caspita , ci avevi preso gusto!! 😂😂😂
      Io non so manco dov'è il cuore, quindi figurati...

      Moz-

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  6. Ciao Moz, molto sipatico il tuo post e molti commenti divertenti sulle paure del giorno prima.
    Il mio esame è stato una formalità, ero uno studente modello, super preparato e studioso, certo di un ottimo risultato positivo e dopo che ho avuto ampi margini di peggioramento.
    Ciao, fulvio

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    1. Ehehe, come si suol dire... c'è sempre tempo per peggiorare XD
      Io ero top del top alle medie, poi amen alleluja, tutto a puttane^^

      Moz-

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  7. Hai fatto lo stesso liceo di Giuseppe Conte!!!
    Wow…hai le basi per diventare il nuovo presidente del consiglio in vista della futura pandemia.-:)
    Buttati in politica!
    Io dei miei esami non ricordo niente.
    Quelli delle medie in pratica?
    No no forse non li facevamo neanche ai miei tempi..ahaha!!

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    1. Ahaha ma come no, certo che si facevano^^
      Comunque con tutti questi movimenti ecc che nascono, ovviamente anche io presto scenderò in campo. Non posso avere tre televisioni come Silviuccio, ma ho un blog^^

      Moz-

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  8. Io penso sempre che se tornassi indietro alle superiori il diploma lo prenderei ancora più facilmente 😂
    Sogno un ritorno alla stile Immaturi il film grazie al quale tagliare già da subito amicizie false destinate ad andare a strapiombo 😂
    Bei momenti la maturità, superati solo da quelli universitari ❤️

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    1. Anche io, sai?
      Come sto messo ora, in un anno ne farei cinque... Ti immagini davvero come Immaturi, dobbiamo ripetere l'esame? XD

      Moz-

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  9. Non ho un brutto ricordo dell'esame di maturità. Italiano e matematica gli scritti e filososofia e fisica all'orale. Sono riuscito a viverlo con abbastanza distacco zen anche nel voto mediocrissimo che ho portato a casa. È all'università che poi mi sono schiantato
    😬

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    1. Ahaha, io dal liceo in poi sempre schianti o quasi, quindi ti capisco.
      Lo zen ci vorrebbe sempre, specie in situazioni così^^

      Moz-

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  10. Il mio è più preistorico, solo prova scritta diretta e poi gli orali. Il tema lo feci bene (ho una certa predisposizione per la scrittura ;-) mentre la prova tecnica - redigere un bilancio immaginario di una società immaginaria - fu un mezzo disastro. Non ero proprio portato per la ragioneria. Non lo sono neppure adesso in effetti, ma per fortuna nella ditta in cui lavoro nessuno se ne è accorto.
    Agli orali feci una bella figura, anche perché lo stesso giorno c'erano due sfaticati che non avrebbero dovuto neppure essere ammessi alla maturità (ma siamo in Italia, si sa...) e fecero scena muta nel senso letterale del termine. Al confronto io sembrai ultra-preparato e la commissione fu quasi sollevata vedendo che almeno uno aveva fatto lo sforzo di studiare.

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    1. Non conosco Ariano Geta ma non riesco a trattenermi.
      In effetti oltre alla preparazione conta molto in che posizione sei messo, all'inizio del mattino con gli esaminatori depressi, al mezzogiorno con i docenti affamati, dopo uno bravo dopo uno asino, tra i primi della serie alfabetica, tra gli ultimi.

      Come nelle coppe, nei mondiali la posizione in un girone difficile o di brocchi ha impprtanza. Poi le scale di valori vengono fuori di massima. La posizione però fa la differenza tra vincere la coppa o arrivare secondo. O tra passare ai quarti o finire ai gironi.

      Così, considerazioni senza scopo.
      Giù

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    2. Verissimo quel che dite: anche il "girone" giusto influisce sul tutto.
      Quindi a volte anche solo il capitare dopo della gente pessima... ti riesce a innalzare in modo indiretto! :)

      Moz-

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  11. io domani compio 15 anni dall'orale del mio esame di stato (maturità scientifica).
    La mia "notte prima degli esami" è stata indimenticabile e, credo, irripetibile: Italia 2 - Germania 0, Grosso - Del Piero, Po poroppo pò! "ah crucchi demmerda!" ecc ecc... e festeggiamenti per la finale raggiunta fino alla mattina! Poi doccia veloce a casa e via verso scuola senza chiudere occhio xD

    Invece sono passati 20 anni dagli esami di 3^ media, anche se credo che al 4 Luglio avevo già finito da un pezzo...

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    1. Quindi è oggi e quindi auguri^^
      Mamma mia che partitona, quella: la ricordo benissimo e festeggiai più lì che per la vittoria effettiva...

      Moz-

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  12. Io l'ho fatto nel 2004. Ripensarci ancora mi terrorizza...
    Hai avuto coraggio a tirar fuori questi ricordi :D

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    1. Ahaha beh, ricordi comunque... ricordi^^

      Moz-

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  13. Io portai una tesina sul futurismo... Ma l'anno prima di te! Ricordo ancora molto di quella giornata, nonostante di esami ne abbia dati tanti negli anni successivi...

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    1. Eheh ma il primo vero esame difficile... non si scorda mai :)

      Moz-

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  14. Conte chi?! Quello della scuola dove ha studiato Moz?! 😁

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  15. Io passai l'orale nel tuo stesso anno ma il 7 luglio, come primo dell'istituto (avevano sorteggiato la Z). Inutile dire che oltre all'ansia da prestazione ci fosse anche la paura che tutti potessero assistere. Per questo chiesi se cortesemente poteva venire una sola persona e stop.
    Portai una tesina incentrata sul Mistero (nazismo magico, Escher, possibilità di vita su altri mondi ecc..) e devo dire che piacque un sacco (fortunatamente) vista l'originalità. Ricordo che poi il pomeriggio di quel sabato ero ormai tranquillo e mi sono sentito già in vacanza provando pietà per quelli che dovevano ancora aspettare fino al 12 per passare. Aaah che tempi e cge voglia di tornare indietro col senno del poi (ovvero che l'orale era meno terrificante di quanto si prospettava)

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    1. Cavolo, avevano iniziato comunque tardi!! :o
      Io ricordo che qualcuno dei miei amici -che avrebbe fatto l'esame giorni dopo- venne ad assistere.
      Ma era come se nemmeno ci stavo badando, come se non esistessero.
      Complimenti per il tema della tesina, veramente interessante... ero io (con la mia classe) ad aver fatto le cose alla cazzo di cane :p

      Moz-

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    2. Ma sì l'importante esser passati ed aver poi avuta tutta l'estate per non pensare a nulla e divertirsi

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    3. Esatto, l'obiettivo è SEMPRE quello^^

      Moz-

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  16. L'esame di maturità io lo feci nel 1996 ^^" e anche per me la pressione fu maggiore per l'orale rispetto allo scritto. Questo anche perché portai anche una materia in cui non ero ferratissimo e sinceramente temevo proprio l'orale in questa materia. Dico "portai" perché, al tempo, mesi prima uscivano le materie richieste all'esame, non si portavano tutte, e di queste una la sceglieva il maturando e una la commissione; era prassi che la commissione scegliesse la materia in cui il cliente era più portato, prassi però, non obbligo, e quindi io scelsi questa materia in cui ero in bilico sperando che la commissione poi scegliesse la "mia" materia. Mi andò bene e così fu. Comunque, l'esame della materia che avevo scelto io lo temevo e infatti ci fu un punto in cui andai in panico e non seppi rispondere: l'esaminatore e il mio insegnante però mi calmarono e mi aiutarono. Ricordo ancora bene l'umanità che dimostrarono. Alla fine mi diedero la sufficienza, non di più, però è giusto.

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    1. Bel ricordo, comunque a testimonianza di professori umani, appunto.
      Che ci sta, perché dopo cinque anni in cui ci si è comportati entrambi da nemici, le barriere crollano e i clienti devono essere accompagnati fuori. Con gentilezza :)

      Moz-

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  17. Miki presidente wow! E comunque della blogosfera sei un Re :D
    Io 2003, però sì, l'orale molto più complicato, ma passato anch'esso abbastanza bene ;)

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    1. Ahaha, io mi accontento di essere un granduca :D
      Bene, bravo, bis :)

      Moz-

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  18. Sbloccare ricordi MODE ON.
    Che periodo quello dell'esame di stato. Tornati a fine aprile dalla Spagna, fisicamente ma non mentalmente, ci buttarono addosso tutta l'ansia possibile e io che di ansia per interrogazioni e/o verifiche non ne ho mai avuta più di tanta la sentii tutta.
    Ricordo che portai il periodo storico a cavallo tra le guerre e la nascita dei totalitarismi e ci infilai dentro quanti più collegamenti possibili tra le materie.
    Durante l'orale, a un certo punto, prende la parola il presidente della commissione e mi chiede se conoscessi il nome di un palazzo del paese che era stato realizzato in architettura fascista. Ho fulminato con lo sguardo la prof di storia dell'arte perché si era scordata di darmi quest'informazione durante il lavoro di revisione della tesina.
    Cmq è andata bene...

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    1. Ahia, è almeno intervenuta lei a riparare al danno fatto?? :o
      Eheh ma secondo me il presidente voleva farti pure fare bella figura, sai?
      A volte quando fanno così non è per mettere in difficoltà, ma perché stanno provando piacere nel dialogo...

      Moz-

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    2. Oh si me l'ha proprio detto: volevo farti fare bella figura. E si, l'insegnante è intervenuta e ha deviato la discussione permettendomi di parlare d'altro. Una grande.

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    3. Eehe vedi... pensava di far bene^^

      Moz-

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  19. L'alternativa c'è5 lug 2021, 23:18:00

    Vivevi con questa serenità i giorni dell'attesa degli scrutini? Pensa che io in prossimità della pubblicazione degli scrutini ero sempre in massima tensione! Mi svegliavo già alle 6:00 inforcavo la bicicletta per raggiungere la scuola e lasciandola per strada...correvo verso gli scrutini con il terrore della bocciatura... Per fortuna in quel triennio delle medie fui sempre promosso... Ma siccome viaggiavo tra non sufficienze e risicate sufficienze con pochi acuti (geografia e storia) ero sempre a rischio... So che il corpo docenti ogni anno era diviso tra bocciarmi e promuovermi per pochissimo ogni anno passava la linea più bonaria :)
    Nella mia scuola media negli anni 2001-2004 la percentuale dei promossi era il 97% su circa 300/320 studenti... Quindi tranne eventi rarissimi venivano bocciati solo gli stranieri che avevano bisogno di un anno in più dello studio della lingua italiana.
    Qualche anno dopo con l'avvento del Governo Berlusconi IV, la scuola ritornò più severa e mio cugino non finì le medie :( lui classe 1996 non ha mai fatto un esame scolastico in vita sua.

    P..S. Non ho fatto l'esame di maturità ma un esame equivalente della *terza superiore di una scuola professionale un disastro da rimuovere... Tragicomico giorno meglio sotterrarlo.

    * Un tempo nelle scuole professionali c'era anche l'esame di terza con il quale potevi finire gli studi, il mio esame era equivalente all'esame di terza superiore di una scuola professionale ma "parallelo" e riconosciuto in tutta l'Unione Europea, ma purtroppo di basso valore... non si può accedere all'università, lavorare nelle scuole e ospedali... Mettici il bullismo che c'era in quell'istituto ne viene fuori qualcosa di molto brutto.

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    1. Alle medie non ero minimamente preoccupato, ma era anche un atteggiamento di vita (che gradualmente ho perso e che vorrei ritrovare): tutto filava liscio, avevo fortuna, mi costruivo la mia fortuna.
      Era tutto PRECISO E PERFETTO, senza sbavature.
      Alle superiori, tranne un anno, sempre il patema d'animo perché potevo essere stato bocciato.
      Specie al secondo anno. Mentre ricordo i quadri al primo, davvero avevo paura...
      Sì, anche un mio amico, che ha fatto la scuola d'arte, ha fatto quell'esame lì al terzo anno...

      Moz-

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    2. Io a scuola nel periodo 9-14 anni ero una sorta di Naruto Uzumaki...
      Casinista di primo ordine... Note e sospensioni a valanga... In media 20 note annue e 3 sospensioni per il baccano che facevo... Senza però mai fare bullismo o cose viste negli anni peggiori di scuolazoo...
      Come dire ero piccolo, ingenuo, volevo attirare l'attenzione e ormai ero un personaggio... Mio padre si ammalò di una fortissima depressione quindi la scuola cercava di essere comprensiva nei miei riguardi, esattamente come faceva il quarto hokage con Naruto.
      Tutta la classe ne beneficiava indirettamente... Per punizione mi esclusero dalla gita a Firenze in terza media... In prima alberghiero due giorni di sospensione per accumulo di note + un ulteriore giorno di sospensione (in questo caso con obbligo di frequenza) perché ero uscito anticipatamente...

      Quindi ogni fine anno era difficile essere promosso...per fortuna non venni mai bocciato anche perché in me vedevano talento :)

      Alle superiori quando cambiai scuola provarono per tanto tempo a farmi cambiare idea...inutilmente perché fui testardo a voler cambiare scuola...il resto è storia...


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    3. P. S. 3 sospensioni in tutti gli anni scolastici... Non 3 sospensioni ogni anno.

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    4. Posso dirti una cosa? Una cosa sola.
      Se in te hanno visto del talento, SAREBBE ORA di riallacciare quei fili, riprendere quel discorso.
      Fidati, significa che ci hanno visto giusto.
      Pensaci: sei ancora in tempo per fare TUTTO quello che vuoi.

      Moz-

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    5. Intendi dire riprendere gli studi? In questo caso in una scuola serale sarei direttamente ammesso alla terza o addirittura quarta... Ma non ho voglia di riprendere gli studi...

      Quasi tutte le cose che ti racconto sono cose antiche di un'epoca che non esiste più.

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    6. Esiste ancora, fidati.
      Per me dovresti, e vedrai quante cose cambieranno già da subito!! 👍😎

      Moz-

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  20. La mia maturità, due anni dopo la tua, completamente diversa come atteggiamento.
    La prima prova scelsi come sempre analisi testuale, che capitò sull'unico autore che non avevo ripassato, ma che per fortuna conoscevo bene: Pirandello. Grazie al mio prof che si impuntò su una scemenza, presi 14/15.
    Alla seconda prova, matematica, feci un capolavoro. Per il 15 bastava risolvere 1 problema e 5 quesiti: io risolsi 2 problemi e 8 dei 10 quesiti. Ho saputo che il mio professore disse in commissione che mi avrebbero dovuto dare almeno 20, se fosse stato possibile!
    Alla terza prova si erano concordate le materie, ma poi quell'infame della presidentessa fece in modo di rimescolarle, per cui dovemmo studiare tutto. Ricordo che passai un'intera notte a leggere Il Grande Gatsby.
    All'orale altro capolavoro, portando una tesina che fece impazzire tutti. Tema: Il Lato Oscuro. In copertina The Dark Side of The Moon dei Pink Floyd. Mi diedero il massimo e 5 punti bonus.
    Uscii con 98/100.
    Grande soddisfazione, ma poi il primo anno di università fu davvero duro...

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    1. Tu addirittura la copertina ecc...
      Io avevo un'altra concezione della scuola, perché quella avevo vissuto: hobby, piaceri, fantasia e cultura vera erano quasi sempre fuori, in altri luoghi.
      E mi è sempre dispiaciuto, sai?
      Complimenti comunque!!

      Moz-

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    2. Io non avevo la tua concezione "menefreghista" della scuola (mi è parso di capire quello, non vorrei aver travisato). Studiavo il giusto, facevo il mio dovere quotidiano, ci tenevo a prendere buoni voti, specie in alcune materie che mi piacevano, ma poi la cosa finiva lì: non ne facevo certo una malattia come alcuni. Nè del resto mi sentivo perfettamente inserito. Coi compagni di classe non c'era un gran rapporto, alcuni erano delle vere merde (tanto che mi sono rifiutato di andare alla rimpatriata del ventennale); i miei amici dell'epoca erano da un'altra parte. Di molti insegnanti non avevo una grande opinione (almeno un paio li odiavo). Era bello come periodo nel senso che avevi meno pensieri, o meglio i problemi erano quelli di un adolescente, non quelli adulti di un adulto, ma a parte questo e il fatto che fosse un'epoca storica per molti versi migliore di quella attuale, io non avrei alcun piacere a rivivere il periodo del liceo.

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    3. Probabilmente nemmeno io.
      Anche per me le amicizie vere erano altrove (tranne che per un po' di compagni, specie quelli che mi sono rimasti ancora oggi); gli amici li avevo nel quartiere, agli scout, in Abruzzo o erano quelli d'infanzia.
      Non che fossi menefreghista, ma non ci tenevo molto. Però molte cose mi interessavano (filosofia, letteratura) e le studiavo, tanto che mi sono rimaste... Non ero uno studente modello, diciamo che non era un'impronta scolastica che amavo, come invece successe alle medie dove mi sentivo top.

      Moz-

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