[TELEVISIONE] la TV è ancora possibile?




La televisione può ancora esistere?
Colpita duro dal web, e ancora più mortalmente dai servizi in streaming, la TV tradizionale sembra non passarsela molto bene.
Ma il funerale può essere rimandato, facendola finanche uscire dallo stato comatoso: vediamo come.

Innanzitutto, la televisione ha ancora un grande potere aggregante.
Notiziari, rotocalchi e determinati programmi di approfondimento (che necessitano ad esempio della diretta o di una certa immediatezza) possono esistere ancora solo sulla televisione tradizionale.
È vero pure che anche le piattaforme ormai si stanno specializzando in settori che non sono più solo eventi, serialità e cinema: prendiamo ad esempio i documentari (di diverso genere, anche a tema molto pop: un argomento stranamente poco battuto dalla TV normale).






È vero che la TV non ha saputo stare al passo coi tempi, ma già da quando c'era la concorrenza dello streaming illegale e di di YouTube.
La supponenza di direttori di rete, ciechi e poco lungimiranti, ha via via fatto perdere fiducia e pubblico alla televisione. Il fenomeno di costante perdita non è stato arginato; non si è guardato a lungo termine con proposte più corrette per il momento storico.
Io penso che oggi, con una strategia adeguata, si possa ancora tornare a un mondo "avvolgente" dove la televisione sia ancora centrale.


La TV può tornare a essere di moda.
Essere ancora imprescindibile, specie per gli investitori pubblicitari.
E dare al pubblico cose imprescindibili, che non possono apparire altrove, o farlo prima che appaiano altrove: dirette, giochi, premi, coinvolgimento.
Abbiamo spesso parlato di Italia 1 e di Italia 2, peraltro da poco rinnovata.
La volontà sembra esserci, ciò che invece pare mancare è ancora una solida strategia che renda tutto non dispersivo.






Prendo come esempio -anche perché più calzante proprio per il blog- proprio canali come Italia 1 e Italia 2, reti "giovanili" che tentano di evitare la deriva.
Italia 1 non è più la rete giovane. Eppure a funzionare sono solo gli anime della mattina.
Non c'è altro per i giovani, la Mediaset arranca senza identità (ne parlammo QUI); ad esempio sul lato fiction non si è mai più ripresa, ancorata a prodotti che peggioravano di stagione in stagione, mentre la RAI ha saputo trasformarsi puntando a prodotti di altissima qualità affiancati a serie cult e particolari e evergreen per la platea generica.

Parlando di anime, proprio questi stanno andando bene su Italia 1 (con record come Lovely Sara e graditi ritorni come Terry e Maggie) e stanno investendo la rete gemella (City Hunter, Lupin, My Hero Academia...).






Usando la piattaforma Infinity, si potrebbe potenziare l'offerta tra serie per il binge-watching (magari quelle più replicate) e titoli meno "battuti" (da tenere a disposizione dopo ogni appuntamento quotidiano/settimanale, di una o più puntate).
Una piattaforma streaming non può che dare sterilmente il mero contenuto in sé; ecco invece dove la televisione può agire: creare cornici informative/divulgative, spazi live e finestre sul mondo giovanile (cinema, moda, serialità, sport, avventura, gioco...) che trainano e vengono reciprocamente trainate dalle serie in onda.
Come fosse un contenitore, un Bim Bum Bam ma non più solo per bambini.






Immaginate un palinsesto bene intrecciato tra le due reti: dove su una danno cartoni, sull'altra ci metti film, telefilm e programmi, e così via.
Recuperi d'annata, titoli mai più replicati e introvabili anche sul web; proporre in italiano anche prodotti del passato mai giunti da noi.
Insomma, avere delle esclusive, diventare un faro e comprendere che c'è bisogno anche di programmi di supporto e divulgazione a fare da bussola.
Perché, vedrete, che questa cosa la capiranno forse troppo tardi, quando ci arriveranno proprio i servizi streaming che diventeranno sempre più televisione essi stessi.

La televisione può ancora esistere, dunque?
Sì, e deve proprio continuare a farlo.

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82 commenti:

  1. Raramente vedo un film trasmesso in tv, poiché basta poco per averlo al netto degli spot. Per le Notizie invece la tv resta utile. Se non sono fake news😜

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    1. Penso che il regno delle fake e della lugubre voce del popolo sia proprio il web... La TV riesce ancora a tenere un certo contegno...^^

      Moz-

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  2. Secondo me la televisione è bella e morta: ogni pretesto per aggiungere qualche blocco di spot pubblicitario è buono (prima perché se ne faceva a meno?), la prima serata inizia a un orario che se ne strafrega di chi la mattina dopo deve svegliarsi presto, la professionalità e il garbo dei volti televisivi è pressoché scomparsa (vogliamo paragonare Corrado con Bonolis, giusto per fare un paragone?).

    Può essere ancora utile per proporre intrattenimento sotto forma di serie tv, ma io sono il primo a seguirle su Raiplay qualche giorno o mese dopo perché non posso sottostare agli orari assurdi di programmazione; anche per lo sport vedo qualche speranza, ma in continuo calo per colpa di servizi on demand che invece di un anticipo propongono tutte le partite, ma con telecronache affidate a giornalisti tendenzialmente di mediocre competenza.

    Tematiche "giovanili": resto pressoché fedele agli anime della mia giovinezza, di quelli recenti provo insofferenza nel vedere robe in CGI totale o parziale (le grosse macchine volanti de "Il segreto della sabbia" sono pugni negli occhi inserite in disegni più classici e dai toni "pastello", i robottoni hanno perso quei colori e quelle proporzioni che ne davano l'idea di "macchine usate dai buoni" in favore di forme aggressive e fantascientificamente militarizzate).
    Prendiamo un nome che ha attraversato i decenni, Lupin III: vogliamo paragonare disegni e trame delle prime serie con quello che circola adesso?

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    1. Oddio, ricordo periodi dove gli stacchi pubblicitari erano molti più che ora (addirittura interrompevano un cartoon anche due volte!).
      Vero per i volti della TV, oggi non si trova più il garbo di prima e tolti Amadeus e qualcun altro, non oso pensare cosa succederà.
      Vero che l'animazione è cambiata, però al netto di tecniche diverse, oggi abbondano maggiormente storie più mature o meno... ripetitive.

      Moz-

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    2. Non parlo delle interruzioni durante un cartone animato: le anticipazioni del TG5 in origine erano una breve finestra durante il programma precedente (mi pare "La ruota della fortuna"), poi si tornava in studio, frase finale, sigla, e subito iniziava il telegiornale. Dopo hanno iniziato ad aggiungere uno spot tra le anticipazioni e la ripresa del quiz, infine adesso aggiungono della pubblicità dopo i titoli di testa del notiziario. Tutta questa pubblicità prima non c'era.
      La legge Mammì impose alle tv private massimo due interruzioni per ogni "tempo" di un film, quindi 5 blocchi pubblicitari (2 primo tempo, 1 di intervallo, 2 secondo tempo), e cosa hanno iniziato a fare? Si sono inventati degli inesistenti "terzi tempi" per aggiungere altri 3 blocchi pubblicitari, hanno aggiunto TG Com 24 Breaking News, con tanto di meteo e ulteriore pubblicità, come se non esistessero emittenti di soli notiziari.
      Per non parlare delle interruzioni pubblicitarie durante le serie tv su Sky, che è un servizio in abbonamento! E no, se avessi il satellite non tollererei un minuto secondo di pubblicità ma pura trasmissione di quello che ho comprato. Poi la gente si lamenta del caro vita, ma mica disdice questi abbonamenti!

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    3. "oggi abbondano maggiormente storie più mature o meno... ripetitive."
      Io devo ancora capire QUALI SONO questi famosi cartoni con stoeie "mature" e non "ripetitive"... Io c'ho pure provato a guardare un pà della roba recente: banalità come se piovesse e personaggi sempre più insopportabili, più inconsistenti dei pixel di cui sono fatti.

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    4. @Gas: la legge Mammì la arginarono alla grande, grazie ai contenitori considerati UN UNICO PROGRAMMA.
      Boh, a me la pubblicità non ha mai infastidito troppo, la considero parte dell'esperienza televisiva (a patto che non sia troppa), e comunque c'è genialità anche negli spot, spesso d'autore.

      @anonimo: mi riferivo ai robottoni aggressivi. Evangelion è ormai vecchio -anche se l'ultimo capitolo è del 2021- e direi che ha diecimila sottotesti anche seri in più rispetto al passato.
      Oggi non male sono The Promised Neverland, Tokyo Revengers... qualcosa c'è.

      Moz-

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    5. Probabilmente non hai vissuto o non ricordi come le varie televisioni sono diventare sempre più serve della pubblicità, andando progressivamente verso un suo costante aumento.
      Non dimentichiamo anche quiz e fiction che visualizzano all'inizio un avviso che nel programma sono inseriti prodotti a fini pubblicitari, un qualcosa che per decenni era etichettata come pubblicità occulta mentre adesso basta una scritta in piccolo e tutto è regolare.

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    6. Sì, la legge è cambiata.
      Il product placemente comunque c'è sempre stato: qualsiasi film italiano anni '70 mostrava J&B o l'acqua Pejo, con tanto di citazione diretta.
      Non ci vedo niente di male, a patto che non sia invasiva: per fortuna oggi non lo è più come una volta (una puntata di 20 min non viene interrotta, un film non viene spezzato anche durante una frase per inserirci lo spot).

      Moz-

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  3. La televisione deve scontrarsi con tanti ostacoli, primo fra tutti la necessità di vendere spazi pubblicitari che ormai durano più dei programmi stessi. Ma è un problema che sta iniziando ad affrontare anche il web, quindi credo sia più facile che la fruizione peggiori in rete piuttosto che migliorare in TV. Bisogna vedere se chi gestisce i network televisivi ha vero interesse a migliorare la propria offerta. A me pare puntino tutto sul pubblico sicuro, attraverso programmi economici che comunque fanno ascolti e garantendosi fasce pubblicitarie molto remunerative. Per fare il botto c'è lo sport. Le piattaforme offrono contenuti sempre fruibili e facilmente gestibili dagli spettatori. Con un palinsesto fisso secondo me non puoi gareggiare contro questa comodità e adottare le tue (ottime) proposte significherebbe prendersi dei rischi, investire in qualcosa che probabilmente perderebbe il confronto con le controparti.
    Quando la pubblicità soffocherà definitivamente anche lo streaming, però, magari si aprirà uno spiraglio.

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    1. Infatti, ottima osservazione: e per me quello spiraglio si è già aperto.
      Insomma, anche lo streaming non è più lo stesso di prima, e si sta televisionizzando (Diney + ormai rilascia le serie una puntata a settimana, per dire: proprio come in TV)^^

      Moz-

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  4. Negli ultimi anni se guardo la"TV" è perché è già accesa😁. Sono diventato un 'consumatore" di prodotti YouTube e tendenzialmente guardo solo ciò che mi interessa anche se negli ultimi tempi anche lì gli spot stanno diventando sempre più invadenti per spingere ad abbonarsi alla versione premium.

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    1. Io su YouTube non ci trovo granché se non musica e forse qualche cosina interessante... ma non ne sono un fruitore, diciamo.
      Ecco, ma cose alla YT potrebbero funzionare pure in televisione...

      Moz-

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  5. Può sicuramente, e per fortuna che c'è comunque scelta, ma certe porcate non fanno bene.

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  6. Risposta breve: no.
    Ormai da decenni la TV è pensata e fatta esclusivamente per un pubblico anziano e a scolarità zero, o al massimo per i bimbi in età prescolare. Per ogni altra fascia e nicchia, non ha nessun senso affidarsi alla televisione.

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    1. Beh non sempre: posso elencarti diversi programmi (anche fiction) che sono cult anche per un pubblico giovane e colto!^^

      Moz-

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  7. La vedo poco e quando la guardo preferisco scegliere programmi di attualità, sebbene sovente i dibattiti finiscano in confusione, perché manca la capacità di ascolto.
    sinforosa

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    1. Vero, io infatti sono ANNI che li ho aboliti; non li voglio sentire men che meno ora, tra COVID e peggio l'Ucraina...

      Moz-

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  8. guardo la tv solo per lo sport in diretta (e nemmeno, dato che ormai anche il calcio è passato allo streaming).

    Per il resto credo che l'avere tutto a disposizione in qualsiasi momento sia un notevolissimo passo avanti: ho un'oretta sul bus per l'università? Vado su Netflix e mi vedo un episodio di una serie tv che mi interessa (mi ricordo all'epoca dell'uni che seguivo Nip/Tuck che davano ad orari osceni e dovevo registrarlo o recuperarlo su emule, quindi pirata).
    Perché rimpiangere il passato? W il futuro! Sta alla tv adeguarsi con meno chiacchiere vuote (i talk show fiume che riempiono a costo 0 ore e ore di programmazione... ma chi se l'incula? Di cosa riescono a parlare? Perché esiste ancora Domenica In, ormai mero spottone di artisti con un'opera in uscita?) e più qualità... ormai non vedo più niente in diretta, grazie al mysky registro e rivedo quando ho tempo...

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    1. Però ecco, manca proprio una cosa fondamentale: la scoperta, lo zapping, IL SOTTOFONDO. La TV che ti fa compagnia, anche in modo passivo, coi suoi programma... da scoprire, magari da affezionarcisi.
      Questo lo streaming non lo offre, perché tu lì vai alla ricerca precisa di qualcosa, anche se fatta a tentativi, ma sempre in modo attivo.

      Moz-

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  9. Beh, hai dato comunque uno spaccato multigenerazionale.
    Io trovo sempre bello andare al cinema, è un'esperienza che il salotto di casa non può dare.
    Le piattaforme streaming offrono tanto, ma niente che possa solo rilassarti... cioè, sono cose che cerchi per vederti, nulla da lasciare in sottofondo.

    Moz-

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  10. Questo è un argomento che mi sta molto a cuore e che tratterò qui in futuro, dopo l'estate: il mondo avvolgente.
    Ecco cosa manca oggi: prodotti collaterali, non si sogna più.
    Ci credo, ci credo: gli anime non colarono certo a picco dopo il 2011 anche se la crisi ci fu, ma fu anche la TV a non riuscire a gestirli. Ecco i risultati.
    Purtroppo difficile poter tornare a certi livelli, ma non è impossibile provarci.

    Moz-

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  11. Questo è un argomento che mi sta molto a cuore e che tratterò qui in futuro, dopo l'estate: il mondo avvolgente.
    Ecco cosa manca oggi: prodotti collaterali, non si sogna più.
    Ci credo, ci credo: gli anime non colarono certo a picco dopo il 2011 anche se la crisi ci fu, ma fu anche la TV a non riuscire a gestirli. Ecco i risultati.
    Purtroppo difficile poter tornare a certi livelli, ma non è impossibile provarci.
    Oggi forse di episodi al giorno devi farne due, ma nemmeno sempre... vedi Lovely Sara alla mattina.

    Moz-

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  12. Esatto, e penso che un modo ci sia.
    Comunque ricordati queste parole: statti a vedere se Netflix, Prime, Disney Plus ecc non aprono UN CANALE TELEVISIVO coi loro prodotti.

    Moz-

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  13. Programmi spazzatura, orario inizio anche 21.30, pubblicità lunghissime, ridoppiaggi che profanano capolavori, film tagliati, tg manipolati e per finire tassa spacciata per canone! Può anche chiudere x me la tv.
    Oramai vedo solo canali regionali

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    1. Eh, ma così chiuderebbero anche quelli...

      Moz-

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  14. La guardicchio solo nel primo pomeriggio dalle 14 ora 13.50 alle 15.20 ora 15.30(hanno cambiato gli orari per la stagione estiva) per i Simpson, + i Griffin che hanno rimesso quindi solo Italia 1, e alla sera dalle 21.10 alle 23/24/1 per i film su Rai 4, Iris, Italia 2, il 20, il 9, a volte LA7.
    In questi orari e i questi canali si vedono i programmi più decenti nella tv pubblica.
    Non ho canali a pagamento né guardo lo streaming in internet perché i film, gli anime, i cartoni e i telefilm non mi interessano per quanto sono giovane non mi sono mai interessati i vari canali d'intrattenimento anche nell'infanzia quando tutti gli altri avevano la PlayStation, Xbox, Nintendo, il cellulare e il pc anche perché non li ho avuti a parte il classico computer fisso bianco regalato usato e vecchio che usavo solo per giocare con il cd di Paperino Operazione Papero trovato nei gelati Motta e con quelli del Pinguì, ma a parte queste eccezioni preferivo più che altro giocare con i giocattoli a mano.
    Anche ora preferisco passare il tempo in altri modi.

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    1. Diciamo che non sei un tipo troppo televisivo, insomma... :)
      Sì, comunque la TV ha ancora un sacco di programmi belli e utili, di servizio vero o di intrattenimento intelligente...^^

      Moz-

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  15. no, non lo aprono.
    e chi lo aveva (Disney Channel), l'ha chiuso perché gli faceva concorrenza. Poteva essere una mossa pubblicitaria lasciarlo, io avrei fatto così per avere una vetrina che invogliasse gli spettatori ad abbonarsi (del tipo: "vista la nuova serie tv di SW? Che figa, eh? Be', se ti abboni puoi vederla tutta all'uscita invece che mendicare una replica qui ad ogni morte di Papa")... ma se io sono un morto di fame e loro cagano piccioli, un motivo ci sarà!

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  16. Per me il pregio più grande della TV è l'avere una fascia oraria. Non mi piace sentire che i genitori d'oggi parcheggiano i figli all'ipad o al computer e gli lasciano guardare cosa gli pare a un orario indefinito. Aldilà dei pericoli della rete, non penso faccia bene tenere i bambini troppo a lungo incollati a uno schermo. E in TV almeno cartoni e serie varie avevano un loro contenitore (meglio ancora se all'interno del programma) ed avevano un organizzazione che lo streaming semplicemente non ha.
    Io la TV la guardo ancora, aldilà della semplice ragione della comodità (la TV sta davanti al mio divano, il computer davanti a una sedia), proprio perché mi piace e mi diverte aspettare l'orario giusto. E, ti dirò, mi piacciono pure le interruzioni pubblicitarie perché io, a parte al cinema, non riesco mai a vedere un film tutto di fila, anche quando lo guardo in streaming mi fermo ogni tanto a fare altre cose.
    Penso che rispetto a una volta la televisione sia peggiorata? Assolutamente sì, aldilà dei soliti programmi spazzatura che però io ho sempre evitato come la peste, tante cose belle in TV non passano più, sono finite tutte sui vari siti streaming. Ma del resto prima ancora erano finite su canali privati (tipo Sky o Disney Channel). Purtroppo qui è colpa dei gestori che appena esce una nuova forma di privatizzare e far pagare di più ci han sempre sguazzato. Per sopravvivere, la televisione dovrebbe tornare indietro a quando potevi vedere di tutto senza dover stare a pagare mille abbonamenti. Ma è un utopia e comunque non è una decisione che spetta ai soli gestori dei canali. Comunque, come si è detto in altre topic, se non ci provano nemmeno è solo colpa loro. Ad esempio, ho appreso qui sul blog che la Mediaset ha trasmesso certi anime in TV (My Hero Academia e Fire Force) solo perché richiesto dalla casa d'animazione originale, praticamente di malavoglia e senza fare nessuno sforzo per lanciarli.. perché mai han fatto questo? Anche il nuovo Dragon Quest non è arrivato in Italia perché anche qui la Toei vuole che vada in TV... e che aspettate?!
    Comunque, da parte mia contribuisco a tenere in vita la televisione abbastanza X4 non nutro nemmeno la concorrenza, mai abbonato a una piattaforma streaming e mai lo farò. Preferisco altadefinizione, torrent ed emule XD

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    1. Infatti, spero che Mediaset si dia una svegliata proprio ora che la giappomania (manga&anime) è all'apice. Pare che per l'autunno stia programmando meglio le cose, speriamo... Dragon Quest lo vedrei benissimo su Italia 1 o 2.
      Ma appunto, devono gestire meglio i canali, senza dispersione.
      Anche io amo la TV come guida, sottofondo, zapping, comodità.

      Moz-

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    2. Le problematiche di fruizione non sono una paranoia da boomer ma un problema reale.

      Mi chiedo questi giovanissimi quanto tempo passano su Netflix e simili?
      Il rischio che il dodicenne di turno passi l'intera domenica mattina su Netflix temo sia una realtà più che un timore.

      Ingurgitando tutto velocemente inevitabilmente l'effetto affezione, passione, attesa non può verificarsi di conseguenza diviene una visione sprinter...

      Ripeto dire queste cose non significa essere boomer perché io sono gestire il tempo a disposizione ma un giovane non è detto.

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    3. Il fatto è che si diceva la stessa cosa prima della TV, usata come parcheggio, e poi dei videogames, idem...
      Diciamo che la misura non è mai stata parte dell'uomo XD

      Moz-

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    4. Sì ma almeno in TV i cartoni ci sono solo per un determinato periodo. O almeno così era prima che lanciassero canali che trasmettono cartoni 24 ore su 24 (anche se pure lì bisogna vedere se ai tuoi bambini quei cartoni piacciono ma comunque). Per me il pericolo maggiore che vedo con i miei occhi è che non solo parcheggiano i bambini di fronte a netflix ma non badano nemmeno a cosa guardano, anche se non dovrebbero. Lo scorso Halloween ho visto un sacco di bambini vestiti da Squid Game... chi gliel'ha fatto vedere? Come si può pensare che fosse un programma adatto ai più piccoli?

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    5. Queto è vero, ma anche noi venivamo bombardati da anime non appropriati (L'Uomo Tigre, iper-violento, trasmesso anche alle 14, idem Ken il guerriero).

      Moz-

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    6. A tutto reality almeno la serie con gli adulti era divertente e fatta bene non da schifare quella che tu dici è probabilmente la versione con i protagonisti in versione bambini piccoli dell'asilo che sì è brutta.
      Alvin fin dagli albori ha sempre fatto schifo ma a certi piace emh, emh che gusti di melma!
      E chi se li calcola fanno troppo cacare.

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    7. Non c'entra se siano belli o meno, è che ci sono interi canali, come dice Gravo, che fanno solo maratone di un titolo. Sarebbe fastidioso pure se fosse He-Man, che amo.

      Moz-

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    8. Chi mai le sopporta ti fanno esplodere la testa.
      Devono pur riempiere il palinsesto in qualche modo anche se con robaccia...

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    9. Potrebbero variare senza maratone...

      Moz-

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    10. Non sanno cosa fare perché non ci arrivano.

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    11. O forse sono in perdita...

      Moz-

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  17. @Gravo: non avrei saputo dirlo meglio! Hai espresso perfettamente il mio pensiero. Quoto tutto, anche le virgole.

    @Andrea87: Purtroppo Disney Channel era già stato rovinato dalla cattiva gestione di Michael Eisner.. senz'altro c'entra anche il discorso che faceva concorrenza, ma era una barca che faceva acqua ormai da parecchio.

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  18. Ricordatevi queste parole: entro qualche tempo, rivedremo una sorta di Disney Channel (Disney Plus) e Flix TV (Netflix...)^^
    Anche a pagamento, sulle loro piattaforme stesse, ma arriveranno a fare canali come un tempo.

    Moz-

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  19. Io da più di 15 anni non guardo la TV, ormai non posso concepire l'idea di accendere qualcosa e cercare come occupare il tempo a seconda di cosa trovo facendo zapping. Lo vedo come un'enorme perdita di tempo, specialmente avendo a disposizione film e serie che posso facilmente scegliere e guardare direttamente, e senza noiose pubblicità.
    Secondo me le nuove generazioni (quelli che hanno 20 anni o meno adesso) non sapranno che farsene della TV, ma finché ci saremo noi che ci siamo cresciuti (molti quarantenni ancora guardano la TV ore e ore ogni giorno) andrà avanti per inerzia.

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    1. Ma manca infatti proprio quello: la TV come sottofondo, compagnia e scoperta.
      Inoltre, quanto tempo si perde scegliendo un titolo, scorrendo sulle liste di Netflix e Prime, e non si guarda niente?

      Moz-

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    2. Quello sicuro, o si guarda qualcosa per rendersi conto dopo poco che non ne vale la pena.
      Ma la TV come scoperta avrebbe bisogno di tanta qualità, e necessariamente non pottebbe essere comunque mirata. Ho la sensazione che oggi tendismmo a scoprire cose nuove in modi diversi (su internet o con passaparola).

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    3. Qualità che comunque non manca, eh. Ci sono tantissimi programmi veramente interessanti, cose che lo streaming ancora non offre... ma chissà che non prenda a offrirne, prima o poi.

      Moz-

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  20. Mah, sinceramente non so se possa riprendersi o meno, la TV...
    Certo è difficile, molte cose devono cambiare... Però noto che sono ancora in molti a vederla, anch'io la sto mettendo in questi giorni nella casa al mare...ora c'è Life Sentence, con una mia "vecchia" conoscenza, Lucy Hale... Ecco, per dire, seguire una serie in streaming alla lunga mi scoccerebbe..

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    1. Sì, la TV è anche compagnia.
      E ti fa scoprire delle cose. Ti soffermi su programmi che magari non avresti mai cercato.

      Moz-

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  21. La carta stampata c'è ancora, boccheggia, ma c'è ancora, nonostante più volte si è letto e riletto che per via di Internet sarebbe mezza morta o quasi.
    Lo avevano detto con le Radio ai tempi delle prime TV.
    Con Internet il discorso è lo stesso (in ritardo, ma hanno capito che vanno implementati, i servizi internet, non tenuti da parte).

    Per quanto riguarda il discorso mediaset, ho visto ieri la pubblicità di un canale dove verranno (o vengono? già attivo?) trasmessi film comici e altro dal passato. Principalmente film fatti e rifatti in TV così tante volte da perderci il conto.
    Se questo è il loro modo di muoversi, forse non gli è chiaro che ci perdono soltanto, sinceramente fare un abbonamento per qualcosa visto e rivisto in TV andava bene 5-10-15 anni fa, ora non ha molto senso. Dovrebbero, al massimo, sfruttare proprio i prodotti che non mandano in tv da anni (ad esempio roba come "Vicini di Casa") e magari fare un servizio, integrato con Internet appunto, dove vedere e rivedere vecchi programmi e serie TV, e non aspettare, come si fa con la RAI, che apre le teche quando gli pare.

    Caio

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    1. Esattamente.
      C'è tantissimo di mai replicato, di raro, di mai doppiato o perduto.
      Recuperi di questo tipo, accordi e potenziamento con internet stesso, ecco cosa si dovrebbe fare.
      Poi, effettivamente i canali Mediaset iniziano a essere troppi: 27 immaginavo chissà cosa e invece potrebbe stare benissimo dentro Italia 2.

      Moz-

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  22. Mi spiace, ma tutto questo discorso va a farsi benedire se: a) un film su Canale 5 lo fai iniziare alle 21:40 per lo strapotere dittatoriale di Ricci; b) 10 minuti dopo l'inizio fai il primo stacco pubblicitario; c) fai in totale 6 stacchi pubblicitari. La gente mica è scema... ci credo che passa allo streaming. Eppure si continua a ragionare in questo modo. Era già così 10 anni fa quando vidi in TV La Vendetta dei Sith e a oggi non è cambiato nulla. Puoi farti tutti i palinsesti che vuoi, ma la realtà dei fatti poi è questa.

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    1. Verissimo, purtroppo.
      Appunto penso che bisogna ragionare con canali fuori dalle logiche delle prime sei reti...

      Moz-

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    2. a livello di film, in prima serata, è rarissimo che mi veda qualcosa su mediaset, da sempre orientato sui canali rai secondari, Rai 4 o Rai Movie ad esempio. Mi capita giusto con quei film di cui non avevo interesse a vederli al cinema, ma manco comprandomi DVD/BD, proprio perché son curioso di vederli ma non ho aspettative maggiori.

      Caio

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    3. Ma infatti quelle reti, guardacaso, non subiscono i ritardi di palinsesto... sono cose molto più tranquille.

      Moz-

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  23. Dunque, premetto due cose: io faccio parte di quella generazione cresciuta con la TV in bianco e nero, con la Rai che trasmetteva con due soli canali e nemmeno a tutte le ore del giorno. meno programmi a volte noiosi considerati con la mentalità di oggi ma maggiore attenzione alla qualità, infatti non si parlava nemmeno di ascolti ma di indici di gradimento. Programmi che quando non se li vedeva nessuno facevano dieci milioni di ascoltatori ( e qualcuno dirà e grazie al cavolo! Non c'era concorrenza). Seconda cosa, ho leggiucchiato i vari commenti di chi mi ha preceduto e mi sembra che uno degli elementi ricorrenti sia che manchi identità e programmazione del lungo periodo. E personalmente concordo: di Mediaset hai già parlato spesso, la mia personale idea è che a Mediaset interessi più occupare frequenze che fare televisione vera e propria, con qualche eccezione ( il 20 parzialmente e Italia 2) Mentre alla Rai troppo spesso vittima di beghe politiche risulta difficile a volte fare il suo lavoro. Prendiamo Rai4 finchè c'era Freccero, che potrà piacere o meno aveva una sua precisa identità, cosa persa con chi l'ha sostituito ( Rex su rai 4 scusatemi è una bestemmia bella e buona). Rimangono le reti culturali ( Rai Storia, Rai News) che però hanno forse giustamente un pubblico di nicchia. Sky è interessata agli abbonamenti ma a livello di fiction ha svecchiato molto le produzioni ( la poco citata Boris, Romanzo Criminale, Gomorra) hanno dato la via. Personlmante penso che la televisione abbia ancora spazio ma deve capire che le cose sono cambiate, non si può fare più come se si vivesse negli anni ottanta o nei novanta. Il format dei talk show con la guerra in Ucraina ha dimostrato evidenti limiti, ma questo è un discorso troppo lungo e politico per poterlo fare in questa sede perchè finirebbe per distrarci. Io credo che la via sia sia nella differenziazione tematica, strada che la Rai ad esempio, aveva provato a fare per poi abbandonarla, con la già citata rai 4 e le altre reti del digitale. Secondo me quella è la via, differenziare e specificare meglio all'interno della stessa azienda. Con delle reti che non siano fotocopia l'una dell'altra. Parere personale.

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    1. Ottima analisi.
      La differenziazione tematica è un'arma a doppio taglio perché ha creato canali specifici che poi hanno portato la TV a dove è adesso.
      Penso possa essere meglio l'esempio di Rai4, ossia reti semigeneraliste che sono differenziate non tanto tematicamente, quanto per target.
      La Rai lo ha fatto in modo politico (RaiUno è del governo dominante, Raidue dell'altra fazione e RaiTre solitamente di sinistra /culturale), la Mediaset lo fece "di genere" (Canale 5 ammiraglia x famiglie, Rete4 femminile oggi politica, Italia1 giovanile, Italia 7 maschile).
      Poter spaziare coi programmi (non solo tutti film, o tutti cartoons, o tutte serie sit-com) aiuterebbe nella varietà e soprattutto aiuterebbe a fare scoprire al pubblico cose nuove che esulano dalla comfort zone di un canale tematicissimo...

      Moz-

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  24. "Una pezza di Lundini" su Rai 2 è la prova che la televisione se fatta in modo intelligente e REALMENTE da e per giovani (e non per finta) potrebbe sopravvivere ancora. Purtroppo i dirigenti delle reti non vogliono capirlo, pensano solo allo share e basta.
    La "pezza" ha un fandom che continua a crescere a dismisura, molta gente addirittura fa re-watching su Rai Play (e quando mai è successo con un programma Rai?)
    Moz, entra anche tu nel tunnel con noi!

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    1. L'ho seguito, non assiduamente, ma l'ho seguito. E anche se non l'ho nominato, quando parlavo di programmi di qualità pensavo proprio a questo titolo!
      A dimostrazione che, appunto, la TV è ancora un fortissimo mezzo aggregante! 💪🤓📺

      Moz-

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  25. E favoritismi interni... O peggio gente che azzoppa gli altri perché ha paura di ascolti alti su prodotti non suoi...

    Moz-

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  26. Secondo me la televisioni ha ancora molta ragione di esistere, dovrebbe però capire quale tipo di proposta può ancora interessare il pubblico.
    Mi spiego: è evidente che i film ormai sono quasi esclusivamente appannaggio dei servizi in streaming, perché la gente li guarda quando vuole e senza questi orari attuali da nottambuli; senza interruzioni pubblicitarie ma interrompendo quando più gli piace e, volendo, anche scaglionando la visione. E' evidente che per la tv attuale, i film sono ormai solo un riempitivo del palinsesto.
    Un po' diverso è il discorso delle serie, dove alcuni nomi di punta o prodotti nuovi, di qualità, ancora ricevono ottimi riscontri.
    Infine, dove la tv ha ancora un ruolo importante, è su tutto il resto: informazione, talk show, programmi generici di intrattenimento, quiz a premi ecc. ecc. Non so il futuro, probabilmente i servizi streaming in futuro avranno un ruolo importante anche sotto questi aspetti ma per ora no, per ora sono molto marginali e la tv può continuare ad avere un ruolo importante e determinante.

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    1. Esatto. E prima che i servizi in streaming si trasformino in normali televisioni (perché avverrà...) la TV deve capire che tipo di proposta attuare.
      I film, è vero, hanno ormai la natura che descrivi. Ma tutti? No.
      Alcuni non ci sono, in streaming. O sono relegati chissà dove.
      Ecco, sfruttare questo, con delle proposte, essere una GUIDA alla visione stessa, un invito.
      Solo la televisione può farlo ancora. Il resto è come un videoteca in cui affittare il nastro e guardarlo a piacimento.

      Moz-

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    2. Sì è vero. Anche dal punto di vista dei film c'è ancora possibilità per la tv: per esempio quasi tutti i film d'annata li puoi vedere solo sui canali digitali dedicati.
      Anche per me la tv non è affatto morta e defunta e non lo sarà nemmeno a breve.
      Non sono nemmeno convinto che lo streaming sarà l'unico modo di fruizione in futuro: c'è anche chi non ha interesse a pagare un servizio a pagamento per guardarsi un film a settimana.

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    3. Esattamente... Per me le cose correranno in parallelo ancora a lungo, e il modello di riferimento sarà sempre la TV... dopotutto, senza televisore, manco puoi usufruire dello streaming se non da un freddo schermo del computer...^^

      Moz-

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  27. Eliminando un commento che avevi cancellato, la tua stessa risposta si è tolta (dicevi che nella stagione 2022/2023 sarà tutto uguale).
    Comunque sì, capisco il tuo punto di vista e la TV non fa niente per tornare in auge, anzi sembra voler andare sempre peggio.
    Quasi lo fanno apposta.
    Comunque, staremo a vedere, significa che a loro stessi non importa e gli introiti vengono da altro.
    Programmi di informazione? Spero capiscano che la gente è stufa.

    Moz-

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  28. Su Canale 5 ci sarà l’appuntamento con i cartoni animati come il successo del produttore esecutivo dei Tiny Toons, Animaniacs e Mignolo e Prof. Steven Spielberg con il classico d'animazione Freakazoid all'interno de I Tiratardi 2.0 Estate fino al sabato e, verso settembre 2022, il ritorno de I Tiratardi 2.0, protagonisti della televisione dei ragazzi, ossia uno dei classici d'animazione nordamericana portati al successo da Steven Spielberg con gli Animaniacs (1993/98) che andrà in onda da lunedì a sabato dalle 11 a pochi minuti prima del TG5 Giorno delle 13. Dal 26 settembre 2022 sempre da lunedì a sabato alle 20:35 ci sarà Pietro Ubaldi con il ritorno dei cartoni animati di produzione Warner Bros. come quello de I Tiratardi presentano il Warner Show ed eccoli alcuni:
    *LOONEY TUNES & MERRIE MELODIES (Lunedì)
    *LE AVVENTURE DEI FAVOLOSI TINY TOONS ovvero I FAVOLOSI TINY (1^ TV - Martedì)
    *TAZMANIA (Mercoledì)
    *I MISTERI DI SILVESTRO E TITTI (1^ TV - Giovedì)
    *DUCK DODGERS (1^ TV - Venerdì)
    *BABY LOONEY TUNES (1^ TV - Sabato)

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  29. Ti ho avvisato più volte: se non LA SMETTI DI SCRIVERE FAKE NEWS e NOTIZIE INVENTATE DA TE ti cancello e ti blocco, ok?
    Patti chiari amicizia lunga.

    Moz-

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  30. Senti, Moz, non mi bloccare più se la sento di smettere di scrivere news falsificate e notizie inventate da me e non mi cancellare se non vuoi avvisarmi. Io sono un appassionato di cose del passato.

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  31. Tutti siamo appassionati di cose del passato, qui. Questo blog è dedicato in gran parte a tali cose.
    Ma ci sono delle regole da rispettare:
    1) niente notizie inventate
    2) i commenti devono essere pertinenti all'argomento
    3) no ai commenti ripetuti continuamente
    4) no a liste di cose trovate su Wikipedia e siti analoghi (come i nomi dei doppiatori, la lista di serie trasmesse ecc: sono cose che non ci interessano)
    5) no a commenti che non significano niente o che -senza motivo- ribadiscono quel che ho già scritto io nell'articolo
    Se rispetti queste regole andiamo d'accordo, qui c'è posto per tutti e per ogni tipo di dialogo 💪🤓🤩

    Moz-

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  32. Dalla riproposizione del post di Dragon Ball Z per non uscire off-topic.

    Normale il calo d'ascolti del tutto fisiologico... in quel 2000 - 2001 non c'era ancora il digitale terrestre, la tv analogica aveva solo 10/20 canali nazionali (non ricordo il numero preciso), internet era solo quello 1.0 (mi sembra che questa definizione ancora non esisteva neppure...) il cellulare più cool era il mitico Nokia 3310... stiamo parlando di un'altra epoca in senso letterale...

    Comunque i telefilm non fanno quegli ascolti che sia Mediaset o RAI al massimo NCIS nel preserale di Italia 1 tocca al massimo punte di 1.300.000 telespettatori.

    P. S. Montalbano e simili non sono telefilm se non sbaglio ma serial televisivi, giusto?

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    1. Sì, Montalbano è un serial, categoria che rientra comunque nella serialità televisiva (come la miniserie e lo sceneggiato, o la soap o la telenovela: siamo lì, la "famiglia" è quella).
      Vero, erano altri tempi anche per gli ascolti: se penso che Distretto di Polizia ha chiuso perché faceva certi numeri che dopo anno sarebbero stati considerati un successo...

      Moz-

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    2. I programmi di politica su rete 4 li aborro proprio 🥱🥱🥱
      Uomini & Donne, dopo anni che me lo sorbisco, quest'anno lo vorrei evitare proprio...non li sopporto quando litigano 😕😕

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    3. Madonna, se così fosse la Mediaset farebbe pietà. Davvero la speranza è solo nei canali minori, ma dovrebbero essere gestiti meglio... speriamo bene.
      Io da tempo accendo poco la TV e se lo faccio non è sui tre canali principali Mediaset salvo qualche cosa di veramente bello... non ci si crede.

      Moz-

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    4. Vedremo Enigma, ma siamo lontanissimi dalla Italia Uno di una volta. Veramente terribile specie durante la giornata, con le serie crime a ripetizione...

      Moz-

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  33. Yes, me lo ricordo questo programma^^

    Moz-

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  34. Ne parleremo sabato nelle nerd news, ho citato l'episodio 👍

    Moz-

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  35. Ti rispondo qui perché più adatto! Mi dicevi dei possibili canali Amazon Prime Video e Netflix.

    Sperando poi che non vengano infarciti di infinite repliche... tipo 5-6 episodi al giorno di Stringer Things...
    Il problema dei canali del DTT è sempre questo riempire con pochi prodotti l'intera giornata... ci vogliono anche documentari, show, rubriche non solo anime e serie tv 24h... questa era la forza di Italia 1 e RAI 2 una grande varietà di programmi per tutta la giornata.

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    1. La mia era una ipotesi, non che succeda davvero.
      Se dovessero farlo, spero ovviamente in un canale come si deve e non un contenitore di cose buttate lì...

      Moz-

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