[RIVISTE] Nippon Shock Magazine: cosa c'è nel terzo numero!

 


Il terzo numero di Nippon Shock Magazine è un altro sogno che si realizza.
Ci sono anch'io con un (ineditissimo) articolo su Berserk, e addirittura sono in copertina.
Ma ovviamente c'è molto di più oltre me, e voglio invitarvi a scoprire i magnifici contenuti di questa terza uscita, che è veramente ricca di roba per ogni palato.



Qui abbiamo parlato dei numeri precedenti:


Nippon Shock Magazine n. 3 si presenta elegante come sempre, con la sua grafica colorata ed esplosiva (ma ordinatissima) a cura di Marco Guerra.
Questo numero presenta un menu veramente corposo, che farà felici tutti i fan dell'intrattenimento giapponese (a 360°: non solo anime e manga, vedrete).
Si inizia con Spy x Family e Mission: Yozakura Family per parlare dei nuovi agenti segreti che dominano gli shonen.




Importante è l'intervista all'autore Stefano Tamiazzo, uno dei primissimi italiani ad aver pubblicato in Giappone sulle riviste di manga: queste pagine anticipano ciò che succederà dal prossimo numero di Nippon Shock Magazine, perché potremo leggere un suo fumetto inedito!





Andrea Yuu Dentuto prosegue il suo divertente racconto illustrato sulla vita nel paese del Sol Levante: deliziose pagine impreziosite da vignette e disegni originali.
Adiana Sola ci parla di un fotografo che ha deciso di catturare con la sua macchinetta la Tokyo notturna, tra luci al neon e fiumi di persone.
Continua anche la storia dei manga a cura di Castellazzi: stavolta si parla principalmente delle produzioni anni '20 e '30 per bambini, influenzate dai fumetti americani.
A cura del direttore anche un piccolo portfolio che presenta le illustrazioni dell'eclettico Kei Kobayashi.



uno dei manga presenti sul magazine


Altro pezzo forte sono le interviste a Baron Yoshimoto (autore di fumetti underground anni '60 e '70 e collega di Monkey Punch) e a Masashi Tanaka, osannato autore del dinosauro Gon.
Roberto Pesci presenta un manga (ancora inedito in Italia) di Kenji Tsuruta: una storia di fantascienza dalle tematiche particolari.
Monica Pachetti scrive invece l'articolo più nostalgico di questo numero: una retrospettiva sulla storica rivista italiana Candy Candy della Fabbri Editori.






Maurizio Iorio, alias Kirio1984, firma un'analisi sul fenomeno delle idol, stelle dello spettacolo spesso presenti anche in anime e manga.
Mario A. Rumor propone un approfondimento sul kolossal d'animazione Il Re dei Cervi.
Old enough!, programma televisivo disponibile anche da noi, è lo spunto che Brenda Calzolari coglie per parlare non solo dello show ma anche di bambini, responsabilità e mentalità nipponica.





La sezione manga vede un nuovo episodio de L'integratore alimentare dell'Angelo (di Naoko Yamaguchi), oltre che un lungo episodio firmato Eiichi Muraoka sempre incentrato sulla vita di un mangaka. Midori Yamane sempre delicata e poetica con le sue pennellate e ricordi d'infanzia, mentre Ni-Nana 27 è presente con quattro sognanti tavole ambientate tra l'onirico e il reale.






Come di consueto ci sono anche delle recensioni: per questo numero si è scelto di puntare su romanzi di autori giapponesi; ve ne sono cinque e uno di questi lo segnalo proprio io.
Ma ovviamente, come vi dicevo, su Nippon Shock Magazine 3 io firmo un articolo inedito su Berserk e l'Italia, raccontando quanto di tricolore ci sia nell'opera di Miura, tra architettura, arte e rimandi storici.






Per me è qualcosa di cui andare molto orgoglioso; un giro di boa tra passato e presente.
Ho iniziato a scrivere sul web più di venti anni fa, e l'ho fatto proprio proponendo studi e approfondimenti su Berserk.
Una passione mai sopita, la stessa che ancora oggi mi spinge a scrivere qui sul blog studi e approfondimenti sulla stessa opera.
Grazie a chi è felice con me.

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5 commenti:

  1. Sicuramente è così, tanto che Nippon Shock cerca proprio ciò che sul web non c'è, anche perché inutile mettersi a concorrere con l'immediatezza delle news e delle notizie 💪
    La carta però torna protagonista (ora abbiamo ben TRE nuove riviste in edicola, dedicate al fumetto: aggiungiamoci Linus, Fumo di China e Scuola di Fumetto e il lotto è completo) e sta mostrando che si può e si deve fare un ottimo lavoro parallelo all'immediatezza del web, un lavoro di dossier, approfondimento e letture più corpose e meditative 💥😎
    Vero, questo terzo numero è il migliore anche per me (da lettore) 💗

    Moz-

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  2. Alberto Forgione5 nov 2022, 13:49:00

    Per fare un paragone, se navighi sulla superficie vedrai unicamente ciò che arriva in superficie e spesso per far rima è superficiale. Ma se hai uno strumento per navigare anche nel fondo, li si che trovi la soddisfazione di un mondo che stai amando. Troppo spesso si parla male delle riviste cartacee perchè non al passo con il web, ma NSM non ha interesse a competere con esso ma ha un ruolo ben diverso che è fare entrare il lettore nel modo dell’arte manga.

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    1. Ciao Alberto!
      E direi che il ruolo è perfettamente coperto e centrato: dal primo numero (ora parlo da lettore, premesso che nemmeno sempre mi rileggo su rivista, mi fa "strano") NSM è un crescendo che davvero porta il lettore dentro questo mondo.
      Quindi davvero complimenti 💪👍🏻
      Inoltre, si vede che è una rivista di gran classe! 🧡

      Moz-

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    2. Più che scontri tra appassionati direi che si tratta di una diversità generazionale: c'è una fetta di persone che hanno rifiutato il passato, ma ora le cose stanno cambiando (problemi loro, che dovranno correre al recupero compulsivo per stare al passo...).
      Dovranno stare al passo anche con l'editoria...

      Moz-

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  3. Che non sia una minoranza ci sta, che sarà messa in minoranza puoi giurarci.
    Fare come loro è tutto da perdere ;)

    Moz-

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