Ha superato il milione di telespettatori, in una serata (di festa) affollata: la Lotteria Italia, il match Milan - Inter, cult come Grease. Eppure Grendizer U è stato il terzo programma più visto, sulla stessa rete che nel 1978 lanciò la serie storica.
Non voglio qui parlare dell'opera in sé, ma provare a fare un'analisi del quadro televisivo che potrebbe venirne fuori...
Che possa esser piaciuto o meno non ci importa, in questa sede: ne stanno parlando ovunque e tutti, dai nostalgici ai girellari, dagli appassionati ai più giovani, dicono la loro e ogni commento dimostra come sia impossibile accontentare chiunque.
Eppure Goldrake U, in quanto Goldrake, è un titolo fortissimo e importantissimo, per l'Italia: non per nulla la Rai ne ha programmato i primi 4 episodi in una serata celebrativa annunciata anche nei telegiornali.
Atlas UFO Robot Goldrake è infatti un'opera fondamentale, nel nostro Paese, su tre fronti: quello dell'animazione giapponese in sé, quello della televisione italiana stessa e quello socio-culturale.
Nello specifico, è stato il primo robottone e il primo vero anime "innovativo" ad arrivare sui nostri schermi; di conseguenza, ha cambiato il volto della televisione italiana, che dal 1978 in poi si è vista invadere dai cartoon giapponesi; per ultimo - ma non ultimo - il fattore sociale: se esiste una conclamata "Generazione Goldrake" significherà pur qualcosa, no?
Ebbene, a me personalmente Goldrake U è piaciuto e ha intrattenuto: ottimo il doppiaggio; intrigante la storia, modernizzata e presentata giustamente in chiave più adulta e lontana dalla ripetitività dell'epoca, oggi improponibile; ottimo il comparto tecnico, a partire dal character design di Sadamoto. Persino l'animazione mi è sembrata fluida, avevo letto che risultava legnosa ma non ho visto questo difetto; la CGI non è invasiva come in altre produzioni nonostante si noti lo stacco tra disegni tradizionali e quelli animati al computer.
Ecco, giudizi a parte, l'analisi che voglio proporre è di tipo televisivo: con una presentazione che omaggiava il lancio dell'originale Goldrake nel 1978, Rai 2 ha regalato una finestra sull'epoca in una staffetta ideale con l'oggi.
Ma a chi si rivolge Goldrake U? Alle nuove generazioni.
Però, come ogni titolo già noto (che sia remake, sequel, prequel, reboot, requel, midquel e via dicendo...) è chiaro che si cerca di intercettare anche il pubblico storico.
Sappiamo bene quanto sia pericoloso attuare operazoni similari, capaci di scontentare i vecchi fan e di non appassionare i nuovi. C'è un equilibrio, in questi frangenti, difficile da gestire.
Ma, a mio gusto, penso di poter dire che Goldrake U è un'operazione riuscita; peraltro non è nemmeno la prima volta che un robottone nagaiano ottiene nuove storie più moderne.
Ecco, ma allora come mai degli altri non se n'è parlato così tanto come per Goldrake?
Ovvio: per noi è, appunto, un fenomeno. Televisivo e sociale.
E la Rai lo sa, accaparrandosi la prima visione assoluta della serie, che chiama col titolo inventato nel 1978 (impensabile oggi poter cambiare Goldrake in Grendizer? Chissà...) e sceglie un adattamento ibrido, dove Koji Kabuto è tale ma Alcor passa per soprannome (dopotutto il cognome Kabuto si legge sugli schermi della Fondazione...).
La Rai lo sa e quindi Goldrake U è nostalgicamente introdotto da alcune clip televisive del '78.
Scommetto che, il 6 gennaio 2025, due generazioni si sono riunite sul divano di casa.
Ma, successo dell'operazione a parte (almeno nel primo appuntamento), ci possiamo chiedere: Goldrake, in quanto tale, potrebbe essere colui che può riportare l'animazione in Tv o resterà un caso isolato?
E soprattutto, non potrebbe essere Goldrake il titolo (transgenerazionale) che - vecchio e nuovo lui stesso - può legare lo strappo occorso negli anni 2000, quando si è tracciato quel solco che ha sciaguratamente definito - in Italia - un prima e un dopo?
Io ancora spero in un ritorno, anche a piccolissime dosi, di una Tv più tradizionale. Qualcosa che, come un tempo, sia in grado di unire la gente, tutta insieme, per un appuntamento.
La Rai ha in esclusiva anche la serie francese live action Occhi di Gatto: non potrebbe essere trasmessa dopo gli episodi di Goldrake U in una serata che provi a riportare questi titoli in fasce importanti e sulle reti principali?
E lo stesso Goldrake U non potrebbe fare da traino anche per altro, magari ponte tra serie cult storiche e serie moderne?
Secondo voi c'è volontà effettiva di ricreare un momento televisivo condiviso, e stavolta culturale, riguardo l'animazione?
Intanto, visti i dati ottenuti, sembra che Goldrake U sia stato promosso con altre due prime serate Rai.
Intanto ho saputo che in Germania esiste un canale sul DTT free incredibile pieno di anime e di programmi per giovani come il wrestling (Raw e Smackdown) e la NBA.
RispondiEliminaCon una programmazione ottima dal lunedì al venerdì e pausa sabato e domenica.
Oggi trasmettono
ProSieben Maxx il nome del canale.
Boruto: Naruto Next Generations
Das neue Team 7 tritt in Aktion
16:45 • Cartoni animati
Boruto: Naruto Next Generations
Der entfesselte Schurke
17:10 • Cartoni animati
The Knight in the Area
Das Aufeinandertreffen! FC gegen SC!
17:35 • Cartoni animati
Spy x Family
S1 E7 • Der Sohn der Zielperson
18:05 • Cartoni animati
Dr. STONE
S3 E16 • Battle Royale
18:30 • Cartoni animati
Detektiv Conan
S1 E45 • Das Geheimnis des alten Schlosses Teil 2
18:55 • Cartoni animati
Futurama
S4 E10 • Eine Klasse für sich
19:20 • Cartoni animati
https://www.teleboy.ch/it/guida-tv/canali/317/pro7maxxch
Boruto è composto da quasi 300 episodi quindi ci stanno 2 EP al giorno.
Addirittura in seconda serata fanno anche Demoni Slayer e Jujutsu Kaisen.
Canale pazzesco!
Madonna... ma in Germania e Francia su questo fronte stanno avanti. In Francia avevano Mangas anni prima che da noi arrivasse qualcosa di similare (IT!), per dirti... Io davvero non capisco come sia possibile che Mediaset, tra tutti i canali che lancia (20, 27, quello sul cinema italiano ecc) non ne abbia pensato uno di intrattenimento giovanile, con serie animate e non, film, programmi ecc...
EliminaMoz-
Mediaset teme che aggiungendo quel canale ti rubino l'idea di Italia Cult (io non dimentico 😅).
EliminaMa MAGARI mi rubassero l'idea!!**
EliminaMoz-
Così si fa un canale per giovani!
RispondiEliminaUn solo episodio al giorno (con pausa sabato e domenica) e in più
anche cose come il wrestling e la NBA.
Ma in Italia nulla di tutto faranno 😞.
Esatto, cose che attirano. Ricordi che anche io pensai al basket e al wrestling immaginando (ormai qualche anno fa...) il canale Italia Cult?
EliminaMoz-
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaRicordo... Però non posso dimenticare che tu eri favorevole alla trasmissione di 4-5 episodi dello stesso anime e telefilm ☹️.
EliminaCorrezione
RispondiElimina*Ma in Italia non faranno nulla di diverso da quello che fanno oggi.
Da capire il perché... Proprio non comprendo come mai Mediaset si lancia in tantissimi canali minori ma non provi proprio a farne uno tematico in questo senso: davvero non avrebbe spettatori?
EliminaMoz-
Presumo che non sia facile sia per costi sia nel coinvolgere il pubblico.
EliminaChe palato hanno le nuove generazioni? Perché l'opinione e il gusto dei nostalgici conta ben poco, lo dimostrano la scomparsa della "tivù dei ragazzi" da molte televisioni generaliste, l'andazzo preso dai generi musicali portati sul palco di Sanremo, l'ora di inizio della prima serata televisiva... Le nuove generazioni non c'erano quando vivevamo e gustavamo una televisione differente, a loro può andare bene quello che viene proposto non avendo grandi termini vissuti di paragone.
RispondiEliminaVuoi riportare l'animazione in auge su un'emittente pubblica nazionale? Inizia a omaggiare Hayao Miyazaki proponendo un suo lungometraggio nel giorno del suo compleanno (lo scorso 5 gennaio), invece di riesumare i soliti prodotti Disney durante le feste natalizie...
A me di questo sviluppo dell'animazione non piace essenzialmente il tratto grafico utilizzato (a prescindere dalla CGI), tanto nel disegnare persone che mecha. Un buon compromesso furono i disegni di "Mazinga Z: The Impact!" (2009), ma ovviamente invece di continuare quel franchise (che resta col finale in sospeso), si inizia ripescando un altro robottone, sicuramente più significativo nella storia televisiva italiana, perché a quanto pare al pubblico va bene così.
Contenti voi... io il lunedì sera continuo a gustarmi i fumetti di Magico Vento e gli episodi di "Castle" da collezioni personali, la prima serata inizia quando decido io e non ho interruzioni pubblicitarie. 😉
Però se appunto tutti ragioniamo così, vince il concetto di you-tube, ossia proprio letteralmente tua televisione, e addio a qualsiasi programmazione anche evento. Finisce l'idea di televisione, che ha orari fissi, palinsesti e pubblicità: ma era proprio questo il bello!
EliminaIo per esempio penso che le nuove generazioni, che sembrano amare anime e manga, possano avere comunque programmi di approfondimento. Mi immagino un Bim Bum Bam per grandi, o meglio trasversale, sempre con Uan ma che non si rivolge ai bambini, parlando invece a un pubblico più grande.
La Disney sulla Rai ci sta, anzi direi che a Natale è l'unica cosa di certo che abbiamo (e per fortuna) ma sono d'accordo sul puntare anche su Miyazaki (mi pare comunque che la Rai qualcosa trasmise, pochi anni fa).
Moz-
Sono d'accordo sugli orari fissi, non tanto per me che difficilmente potrei seguire qualcosa regolarmente di pomeriggio o in quella prima serata (per me tardiva), quanto per tornare a un modo di fare televisione che aveva il potenziale di unire le famiglie.
EliminaIl "Bim Bum Bam" per i ragazzi più grandi era "Tandem", o programmi tipo "Smile" o basati sulla musica del momento.
Rai ha trasmesso qualcosa di Studio Ghibli, ma molto sporadicamente, risultano 4 film in 7 anni, l'ultimo nel 2014. Forse anche qualcosa in tempi più recenti, ma ben poca roba rispetto a produzioni Disney, Pixar, ...
Certo, appunto manca ancora un approccio culturale alla questione, per ora resta quello televisivo (l'animazione Disney è comunque tra le migliori cose che possano esserci, non per nulla sempre guardata come esempio anche dal Giappone).
EliminaIo proprio quello intendo: appuntamenti che possano unire le famiglie. La disgregazione televisiva (ed editoriale, parlando più largamente) ha prodotto proprio un anarchismo dove ognuno corre per sé, tranne rarissimi casi di prodotti-evento pur in streaming (penso a Stranger Things) o programmi-evento (Sanremo, lo sport...).
Moz-
Non è facile confezionare prodotti televisivi che uniscano famiglie (che mi chiedo quanto siano "unite" coi ritmi e gli stress quotidiani di questi anni): ci vogliono autori con idee geniali per trasmissioni in studio, come ce ne sono per le fiction capaci di trattare storie per tutte le età (vedi "Blanca").
EliminaA me ha lasciato sentimenti contrastanti, ma proprio perché contrastanti e non definiti, mi piacerebbe vedere il resto di questo reboot :)
RispondiEliminaEra da circa due anni che non guardavo la TV tradizionale, ma devo dire che è stata una bella serata, passata anche a scrivere qualche commento scemo in chat.
Magari si tornasse a trasmettere i cartoni in TV con più serietà, guardando soprattutto animazione, ho mollato la TV non in streaming proprio perché le serie vengono mediamente maltrattate, con programmazioni quotidiane che saltano a casaccio o episodi trasmessi in disordine.
Sarebbe ora che l'animazione tornasse nella Tav in chiaro e venisse trattata con rispetto da chi stabilisce i palinsesti, credo che qualcosa potrebbe piacere pure ai cosiddetti anziani, ritenuti unici spettatori della TV italiana e maltrattati con una programmazione troppo monotona: non dico di non trasmettere quiz, fiction brutte o serie turche agghiaccianti, ma dannazione, anziché nascondere i prodotti interessanti in canali che uno si dimentica pure che esistano, piazzare qualcosa pure nei primi canali potrebbe renderli davvero una TV generalista.
E ovviamente, commentare su blogger da furbofono per me è un'ordalia, superate le 4 righe circa :P
Elimina"Sarebbe ora che l'animazione tornasse nella Tav in chiaro" intendevo ovviamente nella TV in chiaro XD
a me della prima serata interessa il giusto, anche perché ormai solo lo sport in diretta mi risveglia dal torpore dei "miei tempi" personalissimi. Tutto il resto lo registro col MySky e me lo vedo quando più mi aggrada o sono comodo...
RispondiEliminaPer esempio, sempre a tema anime, in questi giorni ho finalmente iniziato "I Cavalieri dello Zodiaco - The Lost Canvas" che avevo registrato anni e anni fa... ormai passo al setaccio la programmazione delle tv e registro tutto quello di interessante che trovo e poi con calma, prima o poi, me lo rivedo...
Inutile dire che i servizi on demand sono ormai entrati nella routine giornaliera e non potrei farne a meno: mi perdo un episodio? E che problema c'è? me lo rivedo quando voglio, senza pubblicità ecc... mentre una volta fruivo un po' random (sia per colpa delle reti che soprattutto del mio essere "zingarello" cogli appuntamenti) e questo mi è sempre dispiaciuto...
Ciao Miki sono Marco, come stai? Prosieben Maxx lo conosco da un paio d'annetti ed è l'erede spirituale in Germania di Rtl2 Channel, che prima, come certamente saprai, aveva un pomeriggio animato all'insegna dei migliori anime del periodo... Almeno fino al 2009/2010 circa. Prosieben comunque è grande canale, davvero, miriadi di anime e un palinsesto che non ha nulla da invidiare a Mangas (di cui ancora attendo l'articolo qui o su Anime Cult ahah)
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