Oggi ci riflettevo.
Bisognia chiudere squole e università,
non fanno che rendere ignoranti le persone.
Ai un interrogazione. Studi le cose
giusto giusto per prendere quel sei risicato
che non ti darà noie ha casa.
Fai un' esame, studi tonnelate
di cose di cui non t'è ne frega un benemerito,
solo perchè qualcuno ti deve giudicare,
se va bene, da 18 a 30.
Il 30 e lode non lo capisco.
Che gliel'ho devi ciucciare?
Fatto lesame, ti rimane il vuoto.
Ai studiato per forza ma ora
vorresti recuperare le cose
che potevano piacerti
e che ai assimilato male.
E il tempo non ce.
Uno la cultura se la deve fare da solo,
basta con lo studio forzato!
Bisognierebbe giusto obbligare lo studio
della grammatica italiana: quella serve
sensa se è sensa ma,
a tutti, forse anche a mé.
BASTARDONE!!!! O___O
RispondiEliminaCome cazzo fai ad aver fatto il mio stesso post nello stesso giorno?!!
Probabilmente l'hai scritto prima tu l'intervento - non so - ma l'ho letto solo adesso!
Cmq condivido il tuo pensiero.
Io invece penso che il tuo sia il solito discorso di comodo che fa chi non ha voglia di studiare :P
RispondiEliminaPotrei essere d'accordo sul fatto che le persona possano avere facoltà di decidere cosa studiare e cosa no... tuttavia sono davvero pochi quelli che (non costretti) studierebbero comunque...
Piuttosto io riformerei scuole elementari,medie e superiori... offrendo più corsi per chi non ha intenzione di andare all'università ma vuole semplicemente imparare una professione.
Classi più piccole e più insegnanti che capiscano le qualità di ogni singolo allievo e cerchino di diversificarla invece che compattarla nella massa.
Il giudizio dovrebbe essere più che mai soggettivo... bah... utopia di un aspirante prof ç_ç
LOL! La grammatica...Quale utopia in questo nostro paese!
RispondiEliminaCome già detto nel blog di Armhan (la priorità va sempre alla famigghia!)io credo che sapere in ogni caso arricchisca. Anche se non te ne frega niente di Foscolo e Leopardi a scuola, un giorno te li troverai e anche se ti è rimasto un piccolissimo cenno nella mente, non può che essere positivo.
Diversa è l'Università: ho fatto esami di cui non mi fregava niente studiati "per forza", ma ne ho fatti altri che mi hanno appassionata tantissimo! Il discorso è relativo.
Arm, io l'ho scritto a mezzanotte e 31. Parlando di scuola, sei un COPIONE.
RispondiEliminaVoto: 3
Corro a leggere il tuo^^
Rossella&Cristina: il mio discorso era -ovviamente- contorto.
Io penso che la cultura, in mano all'istituzione scolastica, nel 99% dei casi genera gente ignorante.
Probabilmente giocano su questo.
Penso anche che, come ho scritto, anzi, o scritto :p, il fatto di studiare a forza, per conferire a qualcuno qualcosa di decente per prendere un 6 o un 18, nuoce alla cultura perchè gli argomenti sono interessanti ma studiati male.
Io stesso vorrei risfogliare qualche autore latino che ai tempi ho studiato a cavolo, ma il tempo è poco.
Però, il fatto di aver scritto sgrammaticato il mio post, significava che è comunque giusta la scuola, la base ci vuole. E il Miki sgrammaticato che ha scritto quel post è il classico reazionario dalla mente caprara, che parla facendo la sua "bellissima" figura.
Quindi: la cultura. In mano nostra o di chi ci "costringe" a studiare?
MikiMoz-
Pensavo grossomodo la stessa cosa, ovvero che l'individuo dovrebbe studiare ciò per cui ha più interesse e produrre immediatamente invece che essere valutato per quello che ha studiato.
RispondiEliminaAd esempio invece di valutare una interrogazione o un compito in classe o un esame, sarebbe bello se l'individuo producesse conoscenza e la condividesse, ad esempio scrivendo articoli, o pagine informative, magari sulla wiki.
@Moz: allora il tuo discorso giustamente mira ai metodi di valutazione del sapere. Su questo sono perfettamente daccordo.
RispondiEliminaL'aver scritto sgrammaticato l'ho notato subito! E' geniale!;)
Azz Moz... mi hai battuto sul tempo: io alla 2:12 AM!
RispondiEliminaTRE?!
Bhe, sempre meglio del 2,15 che presi in un compiato di matematica..ghgh
(errore della proffa cmq =B )
Io una volta 1 e mezzo in matematica.
RispondiEliminaMa dico, è normale una cosa del genere? 1 e mezzo. Che cazzo mi rappresenta? Mettimi 2. Sempre un pessimo voto è.
Una volta ha anche preso ZERO a fisica. Zero. In un test di crocette a vero o falso, di 10 domande. Avrei potuto prendere anche 10.
La vita relegata ad un codice binario. Che merda, scuola fottiti.
Moz-
bhè, ma se è per questo, anche il non prendere un minimo di ottanta,al diploma, già preclude molti concorsi e test di ingresso.
RispondiEliminaProprio per i motivi da voi esposti.
Forse la domanda è: ma c'è passione per lo studio? O per uno studio?
C'è passione per il sapere, non certo per lo studio forzato.
RispondiEliminaIo ho preso 66, ma niente mi è stato precluso. Anche perchè non devo andare in giro a fare lo scienziato. Decido io quello che deve essermi precluso, brutti figli di puttana! XD
MikiMoz-
Sono d'accordo con Ire. Il problema è nella scuola e nelle riforme degli ultimi anni che hanno peggiorato la situazione dell'Università (leggasi le lauree prendi 3 paghi 2).
RispondiEliminaIre tra i tuoi pensieri utopici ci aggiungo pure dei corsi diretti da Daniel Goleman!
Chiya
Ho pienamente dacordo con te Moz.
RispondiEliminaL'ho dico sempre io, studiare non serve ha gniente se non ciai linteresse nele cose.
Le vere cose che ti serve di imparare sono quelle che ti imparano a fare le cose che ti servono nella vita di oggiggiorno.
Uno studia studia e alla fine che hottiene? Gniente, almeno nelli talia in cui viviamo noi.
Meglio quelli che ànno ha zapare la terra!
la Didattica è quasi sempre noiosa, per i più disparati motivi.
RispondiEliminala didattica è eseguita da professori quasi sempre frustrati che tentano di intimorirti sempre alla stessa maniera scadendo poi nel ridicolo.
A volte io mi rendo conto che proprio un metodo fisso non mi piace, fosse per me studierei proprio in tempi enormemente lunghi. Ma questo non può essere, quindi...
Moz, spero che l'abbia fatto apposta a postare (scusa il gioco di parole) scrivendo in quel modo! Tuttavia non bisogna biasimare il lavoro di chi istruisce, e in un futuro istruirà magari i nostri figli. Ci sono due notizie in merito, una buona ed una cattiva, quella cattiva è che nel sistema scolastico siamo pieni di merda, quella buona è che ne n'è per tutti. Nei paesi esteri (e faccio citazione di un Paese che io amo tantissimo, la Finlandia) vige un alto tasso di alfabetizzazione, molto più elevato del nostro (in Finlandia c'è il 100% di alfabetizzazione, se non mi credete informatevi), inutile spiegare perchè. Secondo me non si sbaglia ciò che si insegna, ma l'approccio con lo studente e scarsa motivazione.
RispondiEliminaE poi in TV mandano a dire che l'Italia è il Paese meno felice di Europa, visto cosa succede? Si hanno incontri ravvicinati del terzo Dito!
Stay Vain!