ricordatevi che esisto,
sono il re del Nulla,
mentre il Nulla ruba i migliori..."(Ragazzo, Litfiba 1990)
Una delle più belle canzoni degli 883 è sicuramente "Gli Anni".
Certo, pure questa, come (quasi) tutte le altre, è da ascoltarsi con una mano pronta a toccare i gioielli di famiglia, perchè il buon Max (col buon Repetto, quando c'era) mette sempre un tocco di adolescenziale pessimismo e adolescenziale disillusione nei suoi brani.
Quindi, dopo aver atteso invano il migliore dei week-end, dopo aver constatato che con dieci-mila-lire ci fai ben poco, e aver addirittura visto morire l'Uomo Ragno, cercando qualcuno (o forse se stessi) in direzione nord-sud-ovest-est, il gruppo lanciato da Cecchetto ci parla degli anni passati.
La ricorderete sicuramente, anche se magari ora, per fare i fighettini, direte "figurati se conosco gli ottoottotrè, io sentivo i blecsàbbat, i panDera, i marlenecunz, i nirvana, i afterauars, i oesis". Sono convinto che, se siete della mia generazione, o giù di lì, la ricorderete. E ascoltavate pure gli Aqua.
Era un brano che illustrava i dolci ricordi del cantante, che, facendo un punto della situazione sulla sua vita, pensava ai suoi anni d'oro dell' adolescenza, realizzando che è sempre la "stessa storia, stesso posto, stesso bar".
Senza risparmiarci, ovviamente (mano sui coglioni!), le cose ansiose&perdute, come la "coppia che conosco c'avrà la mia età [...] vedo le fedi alle dita dei due".
Ma se dovessi provare a descrivere io quegli anni, cosa direi? Non parlo degli anni d'oro del Grande Real, nè di Happy Days, e manco dei Roy Rogers (tornati in auge un paio d'anni fa, costosissimi, quando invece prima stavano sulle bancarelle del mercato acquistabili "con un deca", così come le Converse che uscivano dal fustone del detersivo -ma potevi scegliere il marsupio o la macchinetta fotografica, se non volevi le scarpette).
Premesso che è sempre la solita solfa, stesso posto e stesso bar (anche se ha cambiato look in concomitanza con il rilancio dei Roy Rogers), ovviamente cambiano gli elementi:
Gli anni d'oro della Nazionale che straperde ai Mondiali (cfr. 1998), gli anni delle ultime fasi di Beverly Hills, dell'inizio di Dawson's Creek (altra toccata di coglioni, ma Max non c'entra, però pure Dawson's Creek era un telefilm pessimista e cupo!) e dell' aluwaluwéi della sigla (I Don't Want to Wait);
Gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due (fino alla Legge che obbligava l'uso del casco: il giorno che tale ordinanza partì, fioccarono le multe).
Gli anni di "che belli sono i film" (Paura e Delirio a Las Vegas, Radiofreccia, Velvet Goldmine, La Cena dei Cretini, Lock&Stock, ecc ecc...), gli anni dei jeans Replay o Energie (che compro tuttora).
Gli anni di "qualsiasi cosa fai...", gli anni del "...tranquillo, siam qui noi!".
E come sempre, il bar sta quasi chiudendo, andiamocene a casa.
Il tempo passa per tutti lo sapete, nessuno indietro lo riporterà, neppure il Moz o' Clock.
Gli anni degli Aqua e le Spice Girls, ma anche dei Nirvana, degli Oasis, e dei classici del passato.
Gli anni de L'Uomo Ragno (che non hanno mai ucciso...) e di Tank Girl, di Spawn e City Hunter.
Gli anni delle sere in pizzeria, gli anni di chi ha cominciato a fumare e di chi ha cominciato a bere.
Gli anni del mito del Che (c'è o non c'è?), gli anni della PlayStation Uno con i giochi taroccati a trenta mila lire (tre deca, caro Max), prima dell'invasione marocchina di giochi a un solo deca.
Gli anni del "oh, ma dobbiamo whf fiejfhs ajfu là?" "eh?" "e me lo caghi!!", che poi sarebbe il "chupa!!/'sto cazzo!!" di oggi.
Il tempo passa per tutti, lo sapete. Nessuno indietro lo riporterà, neppure noi.
Perchè forse il tempo è sempre uguale.
Correte a comprarvi un paio di Lotto, prima che tornino di moda, calzate da qualche popstar, e comincino a costare molto molto più di un deca.
Senza ombra di dubbio descrivi un periodo che anche io considero "una cosa a parte", ovvero la metà degli anni novanta(non ho idea se è per la stessa ragione che siamo coetanei e pertanto magari per qualcuno più grande potrebbe essere la metà degli anni ottanta, per dire).
RispondiEliminaMa in fin dei conti, è un problema solo nostro e della nostra facoltà cognitiva.
Non è vero che il tempo non lo riportiamo indietro, lo facciamo spessissimo emulando il "passato".
Lo facciamo quasi sempre perchè nel passato possiamo trovare limbi ideali epurati da mali(o forse tendiamo a non ricordarli).
Eppure è un nostro problema. Perchè in realtà il tempo non esiste. E' solo un nostro modello per descrivere l'andamento dell'universo. Lo stesso passato non esiste più. Ma noi tendiamo a ricordarlo e a riportarlo in auge perchè il presente è sempre una sfida e non riusciamo a saldarci sopra la "tranquillità" che andiamo a rispolverare nel meandri del passato.
E si..la macchina non si ferma..e neanche noi, quindi essendo lenti dobbiamo fermarci per cercare la tranquillità e la felicità che spesso nel presente non è che non si abbia, ma non si coglie. Ma ci fermiamo solo metaforicamente, appunto.
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RispondiEliminaComunque oggi non sono in vena di commentoni (a proposito di -tony: un saluto pure a marik :P), ma non potevo non postare visto che hai parlato di Max...
hai sentito che ciofeca il pezzo di Sanremo?
Non ho fatto molta attenzione al testo (ho sbagliato?), ma musicalente è uguale alle sue ultime 30 canzoni.
Ah si, ho riaperto il blog, non so perchè, non so se ci posterò, mi andava e basta (magari ci becchiamo più lì che su msn).
@Tony: a dir la verità, ricordo con piacere (immenso) anche la prima parte degli anni 90, la primissima parte.
RispondiEliminaIl tempo lo riportiamo indietro coi ricordi, è vero, ed emulando il passato.
Ma appunto: tutto torna, tutto è (quasi) sempre uguale. Le altre generazioni dopo la nostra, dopo Happy Days, Beverly Hills, Dawson's Creek... hanno avuto O.C; certi marchi tornano di moda... e non è solo l'effetto revival. ;)
@Armando: ammazza, ma come hai saputo che ho "citato" gli 883?
In ogni caso, la canzone di Sanremo non l'ho sentita benissimo, forse perchè notavo maggiormente il look assolutamente fuori luogo, d'accattone, di Max. Mamma mia! :)
Moz-
Hola Moz!;D
RispondiEliminaBeverly Hills 90210 *.* lo adoravo auahauah..comunque hai dimenticato Twin Peaks e Non è la Rai..jejeje...almeno credo..o li hai inseriti nella prima parte?:)..le Lelly Kelly..le mie scarpine oh yeah..
un baciuzzzoloooooo:*
Anas*
ps peccato che gli Aqua si siano sciolti..comunque c'erano anche Gli Eiffel 65..:P
@ Anas: ma Twin Peaks e Non è la Rai non sono mica di quegli anni! Qui descrivo la seconda metà degli anni '90, praticamente la fine del millennio XD
RispondiEliminaLa prima parte la descriverò più in là... sai, col Moz o' Clock si può andare avanti e indietro nel tempo XD
Moz-
LOL!Pensavo fosse la seocnda parte di qualcosa :P scusami..uahauaah..combino solo casini :D
RispondiEliminachau chico!=)
un beso muy grande
@ Anas: non temere, i casini ci piacciono^^
RispondiEliminaMa presto avrai anche "la prima metà" non temere. E quelle due cose che dici saranno citate. Tutto tranne gli Eiffel. XD
Moz-