> 6 anni insieme

SOTTOTITOLO: COMINCIA LA SETTIMA STAGIONE!
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Superprotetto ed inviolato...
la tua vita non ha significato!
Bueno, mi ritmo pa' bailar, mi ritmo pa' gozar,
¡coño carajo qué bueno!
(Bueno, Litfiba 1991)
                                               POST A PAROLACCIA ZERO (BUGIA!)
Grazie mille a tutti voi.

A tutti coloro che sono rimasti sin dalla prima stagione del MoC, a quelli che sono usciti di scena, a chi è arrivato nel corso di questi sei fantastici anni.

Sei anni. La metà di dodici. Metà della mia vita dedicata al MoC.
Ricordo benissimo quando aprii questo spazio. Giovedì 16 novembre 2006.
2006, vi rendete conto? Una vita fa. Mezza vita fa.
Tante persone e cose che oggi sono con me, all'epoca non facevano parte della mia esistenza.
Fu un anno di passaggio, quello.
Era un momento di attesa. Nonostante tutto, un bel periodo.
Una giornata uggiosa. Come questo mese comanda.
Aprii questo blog spinto dal fatto che il mio giro di amicizie virtuali stava facendo spuntare diari virtuali come funghi.
Decisi di dare un taglio diverso al mio spazio.

Se rileggo i post di sei anni fa mi accorgo di quanto fossi immaturo, all’epoca. Non che adesso mi sia responsabilizzato, eh. Intendo nel modello di scrittura e come impostazione delle questioni. Forse è un bene, chissà.
Però lo spirito è rimasto il medesimo, almeno credo. O almeno, vorrei che fosse così.

Amo scrivere, da sempre. Anche quando mi appioppavano un bel 4 al liceo. Amo scrivere, ed è logico che non è detto che sappia farlo.
Anzi, sicuramente non lo so fare.
Però ce la metto sempre tutta per riuscire in quello che, sei anni fa, mi ero prefissato: avere un blog che parlasse perlopiù di dettagli, di piccole cose quotidiane, delle simpatiche contraddizioni umane. Con ironia. Un blog fuoritempo, e controtempo, immerso nello stesso limbo in cui io mi diverto a navigare.

Spesso tratto di cose del passato, dell’infanzia, per come le ho vissute io. E’ vero. Ma guardate bene: cerco sempre di parlare dell’oggi. Del 2006, del 2012. Del 2013. Del 2050. Perché mi piace sottolineare come tutto cambia per non cambiare affatto.
Cerco: non è detto che ci riesca. Ma ci provo.
Come dicevo, amo scrivere. Lo sapete. Sono un edonista, in primis. E, per quanto il concetto sia retorico ed abusato (e pure un poco paraculo…), io scrivo per me. Specie qui su questo spazio. Scrivo per me perché ho in mente così tanti bagliori di dettagli o ricordi che, cavoli!, devo riuscire a mettere nero su bianco prima che le mie finte dodici primavere crescano ancora smagnetizzando sempre più la memory card cerebrale.

Quando scrivo, ovviamente, non lo faccio però solo per me. Sono un edonista e anche un egocentrico, amo (far) godere di ciò che scrivo, compiacermene.
E qui, davvero, spero di riuscirci.
Perché, quando prendo carta e penna (anche virtualmente) io mi metto anche dalla parte di chi leggerà. Soprattutto dalla parte di chi leggerà.
Oh, male che va... almeno un’altra persona -una sola!- leggerà: mi basta questo.
Scrivere e stop sarebbe una masturbazione, di certo piacevole e gustosa. Ma io, scrivendo, sono anche lettore di me stesso, cerco di stupirmi da solo di ciò che inventerò, dire "che merda!" o "cavolo, può funzionare!": solo così riesco a capire se ho avuto una buona idea o meno.
Non più una masturbazione, dunque. Io voglio unirmi a voi in un amplesso di parole e idee.
Ovvio: il giudizio finale spetta sempre agli altri, ma è una sfida stimolante.

Davvero, spero di esserci riuscito almeno una volta in questi sei anni.
Ovviamente, scrivere solo per sé può andar bene ma è ovvio che, ogni qual volta vedo che inserite un commento, ogni qual volta raccontate della vostra esperienza con ciò che io ho illustrato, ogni qual volta mi parlate di voi e alimentate la discussione…, beh, io ve ne sono infinitamente grato.
Perché voi contribuite a dare ulteriore senso al mio blog; voi completate ciò che scrivo.

Ora il MoC entra nel settimo anno. Il settimo anno è quello della crisi, come si suol dire.
Io ho sempre definito questo spazio come il blog per chi non sente la crisi.
Vedremo cosa succederà.
Ciò che è certo è che continuerò fin quanto possibile a essere in punto sulle piccole questioni e sulle cazzate leggere, cercando di non essere mai insipido o eccessivamente puerile.
E infatti, dal prossimo post, per trenta giorni, parte una minirubrica interna chiamata LASTMONTH, l’ultimo mese; ché si sa: il 21 dicembre possiamo cantare tutti “It’s the end of the World (as we know it)”.
Fino ad allora dovrei allietarvi con argomenti meno cupi e apocalittici come la gaiezza nei cartoons, il periodo natalizio, il diario dell’autunno… E se si sopravviverà, i temi trattati lungo tutta questa settima stagione vi porteranno a conoscere altri miei particolari sogni ricorrenti, altre assurde leggende urbane e cose come le particolarità, i miei difetti, le abitudini a cui non si presta attenzione, la moz-musica, il Premio Moz e tanto altro!

Bene, dopo queste piccole anticipazioni sulla nuova stagione del Moz o’ Clock in onda da domani, vi lascio al GRANDE GIOCO che ho organizzato… e ovviamente al dolce virtuale!

A voi, a tutti voi che siete passati anche solo una volta di qui, va il mio immenso GRAZIE.
Il MoC continua ad esistere soprattutto perché lo completate voi.
HAPPY BIRTHDAY MOZ O'CLOCK ;)
                                     GRANDE GIOCO DEL MOC!
E' una sorta di caccia al tesoro virtuale...
Il primo che fornirà la soluzione esatta nei commenti sarà celebrato come si deve! :)
CHIAVE: lo spirito del MoC
SOLUZIONE: _ _ _ _ _ _ _ _   _ _ _ _ _ _ _ _ _ ,
_ _ _ _ _ _ _   _   _ _ _ _ _ _ _ _

Siete pronti per cominciare?
Risolvete il semplice anagramma che trovate qui sotto... e poi utilizzate la funzione "cerca" del blog, inserendovi ciò che vi è venuto fuori... ed è solo l'inizio! :)
Buon divertimento!
anagramma: DICA LORO QUESTO
aiuto: _ U_ _ _ O   _ _    _ E _ _ _ _  (ha a che fare con "25 anni")


CREPES DEL COMPLEANNO

-crêpes; 

-frutti di bosco (si trovano surgelati); 

-gelato alla panna o al fiordilatte
Preparate le crêpes e create al loro interno un "cuore" di farcitura con i frutti di bosco (devono essere abbastanza caldi). Richiudetele tipo "sofficino" e spalmateci sopra, abbondantemente, il gelato.
Ideali con Coca Cola alla vaniglia, altrimenti va benissimo un succo di frutta.