> mikipedia speciale Feste 2012/13

#MAMMAHOGODUTOTANTISSIMO

E anche questo Natale... se lo semo levati dalle palle, direbbe l'avvocato Giovanni Covelli.
Dalle palle dell'albero, direi io.
Il mio albero però aveva ben poche sfere e tanti altri oggetti.
Il voto finale di queste ferie?
Ottimo.
Davvero.
Mi sono diviso tra le mie due regioni, e per la terza volta nella mia vita (dopo il 1991 e il 2009) ho passato Vigilia e Natale in Puglia.
Ma prima? E dopo?

Beh, innanzitutto le mie Feste partono sempre quando si ricomincia a giocare a carte.
Anche quest'anno si è tenuto il torneo di Cucco, e mi sono classificato terzo.
Immancabile la visione de Vacanze di Natale e Il Canto di Natale di Topolino, così come sono state immancabili le cene con gli amici.
E tra una degustazione e un saltacavallo (che l'erba cresce...) il mese di Dicembre arrivava al giorno 24.
Ciao Abruzzo, si torna in Puglia.
Avevo proprio voglia di rivedere la notte di Natale alle orecchiette e cime di rapa.
E così, dopo che Sky ha regalato a tutta la mia famiglia con l'On Demand l'evergreen Mamma ho perso l'aereo, mi sono buttato fuori a salutare i miei amici.
Amici che non smetterò mai di ringraziare per queste giornate tanto dense e fighe.

Sì, non ho lasciato niente. Manco le briciole.
Mi ero detto: viviti queste Feste fino all'ultima goccia.
Ed è quello che ho fatto. Le ho spremute fino alla fine.
Non sono quasi mai stato a casa.
I pomeriggi li ho quasi sempre dedicati al caffè (leggi: passeggiate e scorrazzamenti).
Due su tutti, entrambi con Sandrino e lo Scoiattolo: bosco e campagna, con una magnifica chiesetta che ricorda la Two Pines del film di Tarantino.
Pranzi di default, carte e drink.
Serata di musica live con un gruppetto niente male: The Unsuiteds, che non mancherò di presentarvi.

Pomeriggio birra artigianale + piadine a casa Moz.
Le figure del Mercante in Fiera usate come bonus o malus per altri improbabili giochi.
Ananasso, mietitrice, fungo e carote.

Arriva l'ultimo dell'anno.
Cosa fare? E' un classico.
Volevo una notte di capodanno tranquilla, rilassante.
L'ho avuta.
Paghi ciò che devi, preparano gli organizzatori.
Per una volta non volevo essere io nell'organizzazione, ma solo pagare per ottenere.
E ho ottenuto.
Una bella serata in una bella casa di campagna, con bella gente e bella musica.
E biliardino.
E caminetto.
E bruschette, salsicce, couscous, pasta fredda, lasagna, patate.
E pure Moz che ci prova con le infermiere con qualche bicchiere di troppo, anche grazie alla mazurka del fico fiorone.

La replica del pranzo di Natale l'ho fatta il primo dell'anno.
Unica serata in cui non sono uscito.
ZzZZzZzzzZzzZ sul divano.
Per riposarmi e tornare in pista dal giorno dopo, con il sempre più vicino arrivederci agli amici pugliesi.
Una notte di live music a Manfredonia, con annessa mezza sola in un pub che vendeva arrosticini abbruzesi scritto così, mi traghettano verso l'ultima sera meridionale, passata nella tavernetta dello Scoiattolo.
Saluti e baci. E testate.

BRUUM, si torna in Abbruzo. Lo scrivo così.
Con la bella notizia che forse si torna anche a Twin Peaks con una terza stagione del serial.
E, come tradizione vuole, Sora Maria ci fa la consueta pizza dell'Epifania così si va tutti a casa di Michelino84 a riempirci la pancia e svuotarci le tasche.
Risultato? Sono ingrassato come un porco, ma ho perso 35 euro sonanti.
I dolci della Befana chiudono idealmente questo magico periodo, appuntamento al prossimo anno.

E le vostre Feste come sono andate?
Rispondete al sondaggio qui di fianco, se ne avete voglia!

Luci e suoni
riempiono di magia
l'effimera aria festosa,
così dolce, così calda
e sempre celata nel cuore.
(Miki)