> clandestini a tu per tu: che #CapitaleUmano

Gente, oggi qui sul Moz O' Clock è tornanta Gloria Vanni, regina di #LessIsSexy!
Un guest-post? No, di più. Molto di più: è la seconda tappa di un blogtour che per quattro lunedì attraversa la blogosfera.
Non solo: è un modo per promuovere Il Capitale Umano, ospiti e idee #LessIsSexy, un e-book gratuito dove troverete me e altri 30 bloggers. E' il primo esperimento di comunicazione condivisa del 2015, ed è scaricabile qui!
Finito? Certo che no... quello che segue è un dialogo tra me e Gloria... leggete, per conoscere meglio sia me che lei!

CLANDESTINI A TU PER TU: CHE #CAPITALEUMANO

Marche, Ancona, Portonovo: è Il Clandestino Susci Bar a suggellare il primo incontro tra un eterno dodicenne e un candido capello. A onor del vero, lo chef e patron Moreno Cedroni sogna l'incontro tra i due a La Madonnina del Pescatore a Senigallia, tra i dieci migliori ristoranti di pesce in Europa. Ma Il Clandestino ha un nome irresistibile. E non solo perché l'incontro di Moz e Gloria è segreto e questa è una intervista clandestina con sottofondo sonoro di Manu Chao.

Intervista che prosegue in riva al mare tra baci, abbracci, sorrisi, vino bianco fresco, zuppa di totani, acqua frizzante, domande e risposte. Due clandestini in paradiso.

Gloria - Sono felice di essere qui con te, adoro il pesce e tu?
Moz - Col pesce non faccio sconti! È uno dei miei cibi preferiti. Amo molto anche i piatti "poveri", come una bella impepata di cozze: la divorerei. Forse solo le anguille non mi garbano, ma per il resto... tutto! E tu come sei messa in cucina?

Gloria - Amo fare da mangiare, devo avere ricevuto qualcosa da mia mamma che era una grande cuoca. Per quasi cinque anni ho sfamato una ventina di persone, ogni giorno, in barca a vela. Fare cucina in spazi ristretti e mobili è un'avventura creativa al cubo. Quando ho iniziato non avevo mai cotto un pesce: l'incoscienza dei 20 anni è magia che aiuta. Mangio poco ma buono. E già che siamo tra i piaceri, se dico sesso, cosa rispondi?
Moz - Che ne servirebbe di più! Per me, per tutti. Sembra sempre un argomento tabù, ma non dovrebbe esserlo. Il sesso è uno dei piaceri della vita, come la cucina appunto. Ecco, io la vedo così. Non mi piace il sesso fine a se stesso, non riesco nemmeno a metterlo in pratica... sono di gusti difficili! Invece sono un fan dell'autoerotismo. È vero che il sesso è condivisione, ma l'atto d'amore verso noi stessi è cosa buona e giusta! Tu invece cosa pensi dei tabù? Cos'è tabù per te (oltre la caramella alla liquirizia)?

Gloria - Ogni volta che chiacchiero con te, mi sembra di parlare tra me e me. Ci dividono un paio di generazioni ma, anche sul sesso, abbiamo la stessa visione, autoerotismo incluso. Non vorrei parlare di tabù. Per me ci sono cose possibili e impossibili, accettabili e inaccettabili per la dignità delle persone, grandi e piccole. E il rispetto viene prima di ogni altra cosa. Sono stata cresciuta a suon di Confucio: "Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te stesso". Le caramelle alla liquirizia, escluso quella forte, sono il mio tabù. Evito di comprarle perché sono capace di mangiarmene mezzo chilo, una dietro all'altra. Ecco, ora sai cosa regalarmi per San Valentino. A proposito, sei fidanzato?
Moz - Andiamo! Io ho 12 anni, a quest'età alle fidanzate non ci si pensa minimamente! Può sembrarti una battuta ma sono davvero ancora in questa fase: sarò troppo immaturo per impegnarmi concretamente, oppure troppo egoista. Non sono mai stato ufficialmente fidanzato e la cosa non mi pesa affatto. Dopotutto, ho sempre odiato la gente che deve fidanzarsi per status, arrivata una certa età: così si fa il gioco di questa società immatura e l'infelicità galoppa. E tu? Sei sposata?

Gloria - Sposata, divorziata, felicemente single, innamorata di me. Dentro di me so di essere un animale da coppia ma non ricordo da quanto tempo non sono più in coppia. Sto bene da sola e, più si diventa grandi, meno si ha voglia di limitare la propria libertà con chi abbandona mutande e calze in giro, lascia alzata l'asse del cesso in una bagno di donne, reclama la cena pronta da consumare preferibilmente di fronte all'ennesima partita di calcio. Non fa per me. Sono una fautrice del tutto è possibile ma qui è difficile farmi cambiare idea. Cosa ti piace di te che non cambieresti per nulla al mondo?
Moz - Per come sono fatto, non cambierei nulla di me. Non perché mi piace tutto, anzi. Diciamo che sono quel che sono proprio per come sono, cambiando qualcosa non sarei più io. Sto bene così, pur sapendo che posso migliorare su ogni fronte. Una cosa che mi piace particolarmente, di me, è però la forza d'animo che sento di avere. Finora mi ha permesso di rialzarmi sempre, in ogni frangente, anche quando mi hanno fatto arare i campi con la faccia. Ci sono, sto qui. Pronto a dare il mio pugno. Tu tendi al perdono? O rispondi colpo su colpo?

Gloria - Perdono! Non ho la risposta pronta, anzi ho tempi lunghi di reazione e ho bisogno di pause che possono anche trasformarsi in fughe. Preferisco l'ignorare al rispondere colpo su colpo. Non è vigliaccheria, è scegliere di non dare altre energie a qualcosa/qualcuno che non ti merita. Non amo sprecare. So che a tutti non piaccio e tutti non mi piacciono. Per fraintendimenti e incomprensioni tutto è possibile, per invidie e fango nutro allergie incurabili. Fammi il nome di tre tuoi idoli...
Moz - I miei idoli sono più di tre e ne parlerò dettagliatamente in un post già in programma. Lì mi concentrerò su quanti hanno formato il mio bagaglio culturale; se devo citare qualche mito che apprezzo per ideali e pensiero sinceramente non mi viene in mente moltissimo: il mio personaggio storico preferito è Robespierre, però! Il tuo?

Gloria - Due, posso? Ulisse e Cristoforo Colombo: navigatori, esploratori, viaggiatori, uomini che affidano sogni e timori al mare, alla natura. Con la malinconia per il proprio Paese, per la propria casa. Con chi vivi, Moz?
Moz - Vivo a casa dei miei nonni materni, il posto dove ho vissuto nei primi tre anni di vita. Praticamente non mi manca nulla e ogni giorno mi godo le prelibatezze di una cucina sana e saporita. Da un paio di anni c'è anche mio fratello, per fortuna in zone della casa distanti, altrimenti sarebbe una guerra continua! E tu hai fratelli e/o sorelle?

Gloria - Ho una sorella più grande di me di tre anni, siamo diversissime, viviamo in città diverse e la nostra vita ha pochi punti in comune. Ci siamo trovate in questi ultimi anni. Diciamo che ci vogliamo bene, ci sopportiamo e insieme condividiamo i malanni dei nostri genitori. Cosa fai appena sveglio, nei tuoi primi tre minuti di lucidità?
Moz - Resto nel letto a godermi quel tepore magico che talvolta mi fornisce la giusta carica per alzarmi, altre volte (specie se è presto...) è come una catena che vuole tenerti lì. In quei minuti penso velocemente al nuovo giorno da affrontare, facendo mente locale sugli impegni e cercando già di capire come e dove divertirmi. Tu ami il divertimento?

Gloria - Che domanda, certo che amo divertirmi e mi basta (anche) poco per andare verso gioia e risate, giochi e scherzi. Guarda le mie rughe: sono ricordi di spavalderie, di speranze grandi come elefanti, di emozioni forti come le notti di agosto quando cerchi le stelle cadenti, di dolori silenziosi che ti accendono dentro le luci per guardare oltre. Sono i segni del #CapitaleUmano, unico e irripetibile, di cui ognuno di noi è proprietario e custode.

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Eccomi, sono Moz. Avete appena letto di questo incontro, avete appena letto qualcosa in più su di me, grazie a Gloria che mesi fa mi ha coinvolto in questo grande progetto. Ma non è ancora finita: convinta anche lei dalla svolta crossmediale del Moz O' Clock, mi lascia un commento via web-radio. E non c'è davvero altro da dire se non GRAZIE.