MOOZIK - LIVING ON MY OWN (F. MERCURY)
Dopo avervi raccontato le mie estati abruzzesi dalla fine degli anni '80 a quella degli anni '90, quest'anno tocca ai ricordi della mia altra patria, la Puglia.
Appena terminava l'anno scolastico ci si buttava fuori a giocare con gli amici, e tutto ciò durava fino a quando poi la scuola riapriva i battenti.
Enjoy!
Si giocava a nascondino e annessi, giochi che poi ho sempre fatto anche negli anni a venire con altri gruppi.
Uno dei giochi che amavamo fare era la battaglia d'acqua. I gavettoni, oppure le pistole ad acqua. Era il periodo in cui uscì il Super Liquidator con tutte le imitazioni del caso. E quindi guerra fu.
Io creavo delle bombette con carta igienica bagnata e dentifricio o sapone liquido. Era stupendo vedere come si disintegravano addosso alla gente o alle cose!
Non passa mai di moda, dal dopoguerra a oggi. Prendevamo uno scatolo di scarpe, lo bucavamo e ci infilavamo i bigliettini coi nomi delle stronzate nascoste all'interno: cianfrusaglie di cui potevamo fare a meno, doppioni delle sorprese Kinder e via dicendo. Cento lire a tiro, e col guadagno si andavano a comprare sacchetti di caramelle gommose o il ghiacciolini in busta.
La questione è questa: chiunque usa la bici, in estate. Ma noi avevamo fatto proprio una banda, tipo "noi siamo gli Intoccabili e voi ci avete rotto", ma prima che Elio Germano cazzeggiasse in Ci hai rotto papà.
Ci chiamavamo i Porcobulli, avevamo ognuno un nome di battaglia e un coltello di legno. E il nome di battaglia impresso sul coltello di legno. Cosa facevamo? Gli scostumati.
Si andata nei quartieri limitrofi a rompere le palle agli altri bambini e ragazzi, con scorribande da Bronx. La base? Il garage del mio palazzo. Uno dei luoghi più freschi che esista sul pianeta Terra.
I divertimenti veri erano finiti.
Appena terminava l'anno scolastico ci si buttava fuori a giocare con gli amici, e tutto ciò durava fino a quando poi la scuola riapriva i battenti.
Enjoy!
NASCONDINO, PALLA AVVELENATA & CO.
Il primo ricordo che ho del cortile e strada di casa -usati come spazio per giocare- è quello inerente a Holly & Benji. Vi chiederete il perché, è presto detto: dopo la puntata del cartoon tutti i bambini e ragazzi del palazzo si riversavano fuori. Un giorno scesi anche io, ero piccolo.Si giocava a nascondino e annessi, giochi che poi ho sempre fatto anche negli anni a venire con altri gruppi.
IL MERCATO
Una volta il mercato cittadino si teneva proprio sotto casa mia. Il venerdì d'estate era una sorta di festa, e il bello stava tutto nell'orario di chiusura delle bancarelle: era lì, sotto il sole cocente, che andavamo a caccia degli oggetti rotti e lasciati dai venditori. Oppure a caccia di piombini: sì, i piombini dei salumi, che i furgoncini rivenditori di prodotti alimentari gettavano a terra.GAVETTONI
Pian piano si forma il mio vero e proprio gruppo di amici estivi. Gente del quartiere che spesso vedevi solo d'estate e che scompariva con la prima campanella di settembre.Uno dei giochi che amavamo fare era la battaglia d'acqua. I gavettoni, oppure le pistole ad acqua. Era il periodo in cui uscì il Super Liquidator con tutte le imitazioni del caso. E quindi guerra fu.
Io creavo delle bombette con carta igienica bagnata e dentifricio o sapone liquido. Era stupendo vedere come si disintegravano addosso alla gente o alle cose!
LA PESCA
Non passa mai di moda, dal dopoguerra a oggi. Prendevamo uno scatolo di scarpe, lo bucavamo e ci infilavamo i bigliettini coi nomi delle stronzate nascoste all'interno: cianfrusaglie di cui potevamo fare a meno, doppioni delle sorprese Kinder e via dicendo. Cento lire a tiro, e col guadagno si andavano a comprare sacchetti di caramelle gommose o il ghiacciolini in busta.
I PORCOBULLI
La questione è questa: chiunque usa la bici, in estate. Ma noi avevamo fatto proprio una banda, tipo "noi siamo gli Intoccabili e voi ci avete rotto", ma prima che Elio Germano cazzeggiasse in Ci hai rotto papà.Ci chiamavamo i Porcobulli, avevamo ognuno un nome di battaglia e un coltello di legno. E il nome di battaglia impresso sul coltello di legno. Cosa facevamo? Gli scostumati.
Si andata nei quartieri limitrofi a rompere le palle agli altri bambini e ragazzi, con scorribande da Bronx. La base? Il garage del mio palazzo. Uno dei luoghi più freschi che esista sul pianeta Terra.
CANTIERI & CO.
Un'altra grande passione era quella di andare nelle case in costruzione o in zone più nascoste. Un altro grande luogo era il consorzio agricolo, con la megabilancia per i camion. D'inverno aveva un aspetto spettrale, l'estate era un pezzo di aperta campagna nel mezzo della città. Oggi non esiste più, e lo vedemmo sparire cedendo il passo a palazzoni e supermercati per un nuovo quartiere. Dietro, c'era ancora qualcuno che costruiva casette con tavole e chiodi, finendo per fumarci dentro.I divertimenti veri erano finiti.
Ahhhhaaaa, bellissima infanzia per certi versi molto simile.
RispondiEliminaAnche noi uscivamo a frotte da casa subito dopo Holly e Benji o quando andavo a stare al paese sul mare dei miei zii, dopo il trittico di cartone animati: Il Mago Pancione, Devilman e Conan.
Poi alle 16:00 gelato e videogiochi, bei tempi.
Altri giochi? facevamo una sorta di circo a pagamento ( tipo 50 lire o 100 per comprarci le caramelle o le gomme ) usando al posto dei coltelli le mollette del bucato divise in due o una sorta di gioco del mercato dove usavamo vendere figurine, giocattoli vari e ciarpame assortito. :-)
Oltre ovviamente a milioni di giochi tipo calcio, palla avvelenata, nascondino, un,due,tre stella, strega comanda colore ed altre ventordici giochi. :-P
Se ci penso mi viene da piangere. :-(
Bei tempi.
Non quelli di adesso dove praticamente arrivo ad odiare il caldo e l'estate e che passa la quasi totalità della mia giornata nell'attività di famiglia.
Scusa gli errori ma purtroppo il correttore automatico mi porta a scrivere boiate e refusi a perdere.
EliminaPenso proprio che noi della vecchia guardia abbiamo avuto sicuramente più inventiva... Certo, vedo anche che i ragazzini oggi sanno averla, eh.
EliminaMa è soffocata dalla noia di un IPhone.
Moz-
...leggere delle tue estati, mi porta alla memoria mille cose...
RispondiEliminaio ero una bimba un po' più solitaria, nel senso che avevo Jn, mia sorella, e noi facevamo compagnia a se...
però una banda di Intoccabili l'ho sempre voluta,e me la sono costruita dopo... e me la sto godendo un sacco!
Eheh Pataliss, alla grande. Dopotutto non è davvero mai troppo tardi per nulla.
EliminaViva la tua banda!^^
Moz-
Un po' come Patalice... mi sarebbe piaciuta! Adesso ho il caldo e il sudore, intoccabile, ma non è la stessa cosa, non lo è davvero :/
RispondiEliminaE' vero che più andiamo avanti più accusiamo i fastidi dell'estate. Un tempo potevo stare fuori dalle 13 alle 20 senza accusare caldo...
EliminaMoz-
Bei ricordi..mi hai quasi fatto scendere la lacrimuccia ;D
RispondiEliminaPalla avvelenata era uno dei miei preferiti
Anche io amo quel gioco... anzi, cavolo, devo riproporlo ù__ù
EliminaMoz-
Bello, anche io ho trascorso l'infanzia in campagna con i nonni, solo che erano gli anni '70, bellissimo.
RispondiEliminaQuindi come le mie estati ma ancora più potenziate, sicuramente!!^^
EliminaPassare giornate in campagna è stupendo.
Moz-
Bei ricordi Miki!!!!! :)
RispondiEliminaDanke!! :)
EliminaMoz-
La puglia è proprio questo, mi sono rispecchiato in questo post e ho ripensato ai miei giorni estivi di bambino. Peccato non poter più vivere la mia terra allo stesso modo. Bellissimo post
RispondiEliminaCiao Frank e benvenuto a bordo!
EliminaPurtroppo anche io sono sempre più lontano dalla Puglia, e lontano anche nel senso che intendi tu...
Thanks!
Moz-
Ciao Moz
RispondiEliminadavvero bei ricordi, ora le vacanze hanno tutto un altro sapore.
a presto
Vero, hanno il retrogusto amaro del "penso già al rientro".
EliminaMoz-
Da bambina facevo cose un po' più da femminuccia ma le esplorazioni (e poi le sgridate perchè facevo tardi) non mancavano!
RispondiEliminaUna delle poche cose che accomuna maschi e femmine, altro che teorie del gender e cazzate varie XD
EliminaMoz-
Belli i ricordi d'estate! Buon agosto caro!
RispondiEliminaCiao Mar, grazie! Buon agosto anche a te :)
EliminaMoz-
"dopo la puntata del cartoon tutti i bambini e ragazzi del palazzo si riversavano fuori". ogni ragazzo cresciuto nei 90 ha provato la stessa sensazione di immortalità alla mark landers, maniche in alto e polmoni al vento, poi il campo si allungava, i piedi restavano storti e il fantasma di bruce harper definiva ciò che eravamo ... certe estati sembrano perfette trame da film, quelli spensierati di una volta quando elio germano era più credibile del trombone che è diventato adesso, la vita l'acqua il sole pruriti e intenzioni, ti immagino ragazzino alla stand by me alla scoperta di un'estate indimenticabile ...
RispondiEliminaps: porcobulli non se pò sentì, è perdonabile solo per la scarsa fantasia, qual era il nome da battaglia che sfoggiavi nella calura pugliese?
Il mio nome di battaglia non lo ricordo, mi ci sto scervellando anche con altra gente presente all'epoca... ma nulla!
EliminaE' vero, le estati di una volta erano sicuramente più alla Stand by me, e se sommo le avventure abruzzesi a quelle pugliesi direi che è proprio così!^^
Moz-
Se solo ci avessi pensato a farmi fotografare da ragazzino mentre giocavo con i miei compagni, oggi credo che sarei ricco rivendendo quelle immagini. Però, mo' che ci penso, forse non avrei pensato a divertirmi... come hai fatto anche tu, vedo!
RispondiElimina^_^
Forse è il dramma di oggi: bisogna immortarlarsi e quindi si pensa alla foto (da condividere su FB) piuttosto che a divertirsi!
EliminaMoz-
Davvero dei bei ricordi che hai fatto riafforare anche nella mia mente.
RispondiEliminaRicordi di una bella infanzia semplice e spensierata.
Ah, la carta igienica bagnata e lanciata che si attaccava ovunque era pazzesca.
Una volta ne presi un mucchio talmente grosso che quando colpì il bersaglio, sembrava una bomba! :'D
E mi hai ricordato anche i gavettoni: un mio amico riuscì a riempirne uno gigantesco, grosso poco più di un pallone Super Santos. Andava in giro per l' oratorio con quel coso in braccio, sino a quando il barista dell' oratorio arrivò e con la chiave glielo fece scoppiare davanti a tutti! ahahahahah che ricordi.
Ciao Mozzino!
Wè Dani!
EliminaLa carta igienica mi divertivo a spiaccicarla anche contro i muri, e poi l'inverno seccava... XD
Il dispetto col gavettone l'ho fatto anche io pochi anni fa, bucando quello che un amico portava addosso pronto a buttarlo sugli altri!!
Moz-
Noi giocavamo a nascondino nei cantieri o nelle case in costruzione. Oppure mare mare mare... Solite cose!
RispondiEliminaBuona estate!
Eh, io purtroppo (o per fortuna?) non vivo al mare mare mare, quindi ripiegavamo sui gavettoni XD
EliminaMoz-
Daiii!
RispondiEliminaPorcobulli è il nome più fico mai sentito!
Ahaha, fu inventato da uno dei membri della banda! **
EliminaMoz-
In comune abbiamo giochi di strada, pesca e cantieri :)
RispondiEliminaBeh, tre cose direi che sono anche abbastanza, vista la differenza generazionale (io giovane e tu anziano :p)
EliminaMoz-
beh, mi sembra un po' di rivivere le mie estati pugliesi. Palla avvelenata e nascondino nel cuore :)
RispondiEliminaUn po' mi manca quella spensieratezza. Penso di soffrire della sindrome di Peter Pan
Vero, purtroppo la spensieratezza si perde con la fine della scuola, perché arriva il peso delle responsabilità. Che mondo di merda :D
EliminaMoz-
concordo! era proprio bella la spensieratezza! adesso è già tanto se passiamo due settimane in ferie tranquilli!...voglio ritornare piccina :( :(
EliminaL'unico modo sarebbe quello di essere ricchi, o meglio, non avere pensieri economici. Ma anche lì subentrerebbero altri tipi di pensieri secondo me...
EliminaMoz-
.
RispondiEliminaQui mancano gli arrosticini però :-P
Eh, in Puglia non ci sono^^
EliminaMoz-