E' sempre bello trovarsi tra le mani un buon albo di Dylan Dog.
Il nuovo corso dell'eroe Bonelli ha conosciuto molti alti e pochi bassi, e questo nuovo episodio riesce a sorprendere.
Tra citazioni e omaggi, "In fondo al male" non delude affatto le attese.
LA TRAMA
Dylan è chiamato in Scozia a far luce sull'omicidio di una ragazza. Il suo arrivo in un paesino sulla costa non sarà visto di buon occhio dagli abitanti del luogo...RECENSIONE
Sorprende sempre trovare retini in Dylan Dog, anzi forse dovrei dire in un albo della Sergio Bonelli Editore.Qui non dico che se ne fa un uso standard tipo fumetto giapponese o Diabolik (per restare a casa), ma colpisce l'utilizzo di questo sistema.
Inoltre, non è l'unica anomalia nei disegni (di Baggi): c'è anche una foto reale, riprodotta e collocata all'interno delle vignette.
La storia è di quelle vecchio stile: un po' onirica, vagamente pessimistica ma con -stavolta- una cupezza molto pop. Soggetto e sceneggiatura sono di Ratigher, che si diverte a giocare col lettore immaginando una colonna sonora anni '70.
Ma non solo: i nomi presenti nell'albo (la cittadina di Port Frost, i personaggi Fiona Fenn e Molly MacLachlan) provengono tutti dal cast di Twin Peaks. Sarà solo un caso?
Non lo so, ma certo è che la vicenda ha ben più di un rimando alla celebre serie tv: la morta era una ragazza facile; una rissa si scatena al di lei funerale; il fratello della vittima ricorda James Hurley di Twin Peaks; c'è una Harley Davidson, Port Frost è come un micromondo che serve a narrare scenari più ampi, mondiali.
E non vado oltre, capite ammé.
Il vero senso della storia è la speranza. Che trascina in fondo al mare, o che ti salva dalla marea.
Ti affoga, ti viene in soccorso. E cosa c'è sul fondo del mare? Una antica scalinata vulcanica aprirà le porte di questo mondo oscuro.
Con alcune tavole che esulano finalmente dalla griglia bonellide, regalandoci una "regia" diversa e immagini a doppia pagina, termina questa avventura.
Con quel senso di malinconica inconcludenza, con quel viaggio psichedelico in una quarta (o quinta) dimensione a suon di rock.
Ah, c'è pure Peppa Pig.
Che faccio, lo prendo o non lo prendo?
RispondiEliminaAssolutamente sì!! :)
EliminaMoz-
Io Dylan Dog lo lessi solo una o due volte sulla rivista XL che usciva ad agosto gratis con Repubblica. Mi inquietava un po' (avevo 13 anni).
RispondiEliminaUn altro fumetto del brivido che adori e che però adoro anch'io (ma ho letto poco) è Diabolik: ho alcune delle uscite estive, tra cui l'episodio pilota.
Diabolik è il mio fumetto preferito in assoluto (assieme a Berserk), ma vado pazzo per un buon albo di Dylan Dog... ne sono affascinato sin da quando ero piccolo, ma avrò modo di parlarne più approfonditamente^^
EliminaMoz-
Sì, questo è un gioiellino, quasi una cosa a sé :)
RispondiEliminaMoz-
Un giorno dovrò fare outing e dire che non ho mai letto un albo di Dylan Dog.
RispondiEliminaQuesto potrebbe essere un buon punto di partenza, o anche un albo a sé per una bella lettura^^
EliminaMoz-
Miki, tu e Michele riuscite sempre a convincermi a tornare da Dylan. Ottima recensione.
RispondiEliminaQuesto episodio sarà ricordato, davvero! ;)
EliminaMoz-
Moz! Rimani solo tu a convincere Mariella.
EliminaIl numero 350 mi ha ucciso (-_-;)
Lo dirò in un post (prima uscirà un altro post su DYD) che la delusione è tale da aver deciso di smettere con gli albi mensili. E non riesco a fare come voi che comprate numeri ogni tanto, o seguo interamente la serie o non la seguo.
Il 349 e 350 hanno fatto pena.
EliminaIo non lo compro una volta ogni tanto, ma sempre.
Per meglio dire, lo compra mio fratello: io segnalo solo quelli degni di nota, e questo di fatto lo è ;)
Moz-
Allora complimenti per la tenacia :D
EliminaAhaha, tanto non mi costa niente :)
EliminaQuesto comunque devi leggerlo^^
Moz-
Mi sono sempre rifiutata di leggere Dylan Dog perchè non so per quale strana associazione mentale mi richiamava The Lone Ranger fumetto che detestavo cordialmente.
RispondiEliminaTessa
p.s. Non ti ho ancora ringraziato per aver "varato" il mio blog, lo faccio ora: grazie!
Ahaha danke, per me è stato un onore! ;)
EliminaCooomunque, strana associazione la tua! :)
Moz-
Mai letto, ma mi hai incuriosito.
RispondiEliminaCiao,fulvio
Potrebbe essere un numero con cui iniziare, o un numero da leggere a sé: è un gioiellino^^
EliminaMoz-
Ratigher (sceneggiatore dell'albo) è uscito dalla consuetudine di Dylan. Direi ottimo, non ha deluso le attese, alcune cose sono un pò forzate in realtà però dai diamolo come bonus letterario :D I disegni NON mi sono piaciuti, Dylan non c'azzecca nulla con quello stile alla Diabolik. No no no no.
RispondiEliminaForse hanno proprio cercato uno stile di rottura, visto anche lo sceneggiatore e la storia un po' particolare...
EliminaSecondo me rivedremo presto Ratigher all'opera su Dyd :)
Moz-
Ha talento, si vede.
EliminaSì, senza alcun dubbio :)
EliminaMoz-
Con Dylan Dog mi sono fermata al numero 100 perché non avevo davvero più spazio in casa e di buttarli via non se ne parla nemmeno. Mi fa piacere sapere che comunque la qualità degli albi è rimasta alta anche dopo così tanto tempo nonostante io non lo legga più.
RispondiEliminaA proposito: disegna ancora Giampiero Casertano?
Io non lo leggo assiduamente, anche se del nuovo corso (iniziato un anno e mezzo fa, circa) ho visto praticamente tutto.
EliminaCasertano? Me lo sono goduto in due albi de Le Storie, su Dyd ora non ti so dire con precisione ma credo ci sia ancora :)
Moz-
Oddio non so nemmeno a cosa stai rispondendo... il post è di otto anni fa e i bassi sono poi stati tantissimi^^
RispondiEliminaMoz-