[SERIE TV] Twin Peaks Il Ritorno, un anno dopo


La mattina di un anno fa era domenica.
Sui social sembrava succedere qualcosa: i primi due episodi di Twin Peaks The Return, la terza stagione attesa da oltre venticinque anni, erano già disponibili.
Telefonate, messaggi. Mi fiondo su Sky Go ed è vero: per un errore (forse voluto: sapete, il marketing...) l'Italia ha reso disponibile -in anteprima televisiva mondiale- l'inizio di questa serie evento.

Un errore poi corretto eliminando le puntate caricate, che sarebbero state mandate in onda solo durante la notte, in contemporanea con gli States. Ma intanto, io le avevo viste: il mio sogno era ripreso. Un sogno lungo tutta un'estate...

Riconduco quella mattina alla foto che mi inviò un amico, proprio mentre scorrevano le immagini (inedite) della sigla (la solita, mitica, familiare Falling). Un origami arancione a forma di gallo.
Questa è stata la mia estate 2017. Ecco cos'è Twin Peaks 3. Ecco cosa ci è rimasto.
Avviso: il seguente articolo contiene spoiler sulla serie.


PRIMA

Allo stato di dormiveglia, quello appena prima di cadare nel dolce sonno/sogno chiamato Twin Peaks, ci siamo arrivati attraverso la pubbicazione del libro The Secret History. Mesi e mesi prima, in inglese. Molto di meno in edizione italiana.
Un antipasto poderoso, una mole impressionante di documenti che tra le righe anticipa qualcosa di ciò che si andrà a vedere. Solo che non lo sospettiamo.
È interessante notare come lo stesso Lynch paragoni il principio della meditazione trascendentale al momento in cui ci stiamo per addormentare.

21/26 MAGGIO

Twin Peaks Il Ritorno arriva, sottotitolato in italiano, il 21 maggio (da noi si tratta delle prime ore del 22). Notte fonda, l'ora in cui -ovviamente- si dorme.
Doppiato nella nostra lingua è disponibile su Sky il venerdì successivo. Prima serata.


IL SOGNO SOSPESO

Tutti aspettavamo questo momento: da oltre venticinque anni, da quel giugno 1991, quando scoprimmo BOB riflesso nello specchio davanti al doppelganger di Cooper.
E il film Fuoco cammina con me dell'anno seguente, o le scene inedite mostrate solo nel 2014, erano gli impulsi elettrici che continuavano a tenerci svegli nel sogno (o dormienti nella realtà), in attesa del Ritorno. Come il caffè per Cooper, una droga che ci faceva restare attivi nella dimensione di Lynch-Frost.


ARE WE FALLING (IN LOVE)?

Siamo caduti o ci siamo innamorati? Un dualismo espresso sin dal testo dell'inno di Twin Peaks.
Perché è così: Twin Peaks ha sempre travolto e stravolto. La tv, gli spettatori, il cinema, il modo di intendere arte e intrattenimento.
E così, per il suo Ritorno, Lynch e Frost mixano i media (cinema, televisione), scrivono un film lungo 18 ore e lo trasformano in serie televisiva.

DECOSTRUZIONE E RICOSTRUZIONE

Nulla è come nel passato; Twin Peaks aveva cambiato i linguaggi, nel 1990. Tutti si sono adeguati. E quindi era inutile ripetersi. Si va oltre, ma oltre per davvero. Verso la decostruzione, verso la scomposizione mai blasfema di ciò che avevamo di sacro. Per ricostruire, ovviamente in altre forme.
Ricordo che, dopo aver visto i primi due episodi, mi scriveva gente per sapere "Audrey è viva?", "Norma e Ed si sono sposati?" "in che ruolo recita la Bellucci?". Eh, vaglielo a spiegare che non si sarebbe visto nulla di tutto ciò. Nulla di comparabile al linguaggio classico da serialità televisiva.
Vaglielo a spiegare che Monica Bellucci sarebbe apparsa solo dopo molti episodi, e nel ruolo di se stessa (all'interno del sogno di Gordon Cole, ossia Lynch).

CHI È IL SOGNATORE?

Twin Peaks non è più solo il telefilm del 1990, e non è più solo la cittadina omonima.
Non lo è mai stato, anche perché la cittadina non esiste: si chiama Snoqualmie e (forse) la vediamo proprio nel finale. In un sogno del sogno, ulteriore sogno (non può esserci realtà, attraverso uno schermo).
Twin Peaks è uno state of mind, direbbero altrove. È tv, cinema, pezzi mancanti in bluray. Guida turistica, diario segreto con date diverse, autobiografia con date diverse, musica. Twin Peaks è anche l'episodio pilota da vedere a sé, ed è anche la serie di spot giapponesi con un origami che rappresenta un airone rosso. Un airone rosso, un gallo arancione. Una trasformazione di colore e volatili. Il mio sogno che continua.

SOGNO REALE

Cosa hanno fatto Lynch e Frost con Twin Peaks? Chi può dirlo. È passato un anno e ce lo stiamo ancora chiedendo. Dopotutto, negli ultimi venticinque anni ci siamo sempre chiesti cosa avessero fatto nel 1990. Dunque, ci sta.
Una cosa è certa: hanno raccontato piani diversi, inclinazioni diverse su momenti di realtà o di tempo.
Sogni di sogni, bi-sogni. E hanno racconto tutto quello che mai nessuno vi mostrerà in un prodotto di intrattenimento: la quotidianità.

PORZIONI

Storie, intrecci, nomi, personaggi che non portano a niente. Nel senso classico del termine, nel senso "normale" dello storytelling narrativo. Solo sprazzi di vita. Così, pescando a caso una porzione di storia di Twin Peaks (intenso come mondo a sé), la stessa porzione dove parallelamente, e inizialmente altrove, vediamo muoversi i vari Cooper.
La narrazione è per Cooper, il contorno è ciò che succede durante: senza un prima e senza un dopo.
O meglio, con un prima e un dopo che dobbiamo ricostruire ma, per fortuna, possiamo anche leggere.

IN CHE ANNO SIAMO?

Che importa? Le date stesse tra romanzi, serie e film non hanno mai combaciato, spesso sposate di una unità. Il tempo è relativo. La realtà anche.
Multimediale: ecco cos'è Twin Peaks, oltre che essere crossmediale. È multimediale con noi stessi, col nostro cervello.
Poi tanto si torna indietro. Laura non è morta (avete provato a rivedere, ora, il primissimo episodio? Chissà se ci sono ancora le scene in cui Pete trova il cadavere...).
È solo sparita. E dobbiamo ritrovarla.
Si nasconde in ogni opera legata a Twin Peaks: il puzzle dev'essere ricomposto.

ESTATE 2017

Una magia. Le prime ore del lunedì passate nel silenzio più totale a vedere Twin Peaks.
I miei receriassunti immediatamente dopo la visione, che mi hanno portato a conoscere un sacco di gente nuova e a far schizzare in alto le visite al mio blog.
La consapevolezza che si è trattato di un viaggio (onirico) unico e irripetibile.
Chissà se ci sarà mai qualche altra opera che riuscirà a ricreare un incantesimo analogo.
È stata una gran bella estate. Atomica, direi. Al di là del caldo. Atomica come Trinity, come la Madre e BOB. Il tutto sempre di notte, l'ora dei sogni, fuori orario (cose mai viste, davvero).

IL RISVEGLIO

Ancora frastornati, ci si chiede cosa abbiamo visto. Ce lo chiederemo per anni, fino a quando non arriverà un nuovo (tassello di) Twin Peaks. Intanto fioriscono teorie, interpretazioni, nuovi saggi sottoforma di libro.
Ed è proprio un libro che ci riporta alla realtà (ma sempre quella di Twin Peaks). Mark Frost ci regala Il Dossier Finale. Molto più terrestre, molto comprensibile, è la fine (anzi, uno dei finali possibili) di un sogno. Infinito. Perché Twin Peaks è questo: è un momento a cavallo tra realtà e finzione, appena dopo la prima ma appena prima della seconda. Un mito che vive in noi: fatto di tulpa, anelli, nani, giganti, tende rosse, torte di ciliegie. Un mito meta-narrativo, dove i personaggi ballano sulle note della colonna sonora che porta il loro stesso nome.
Buona visione, buona lettura, buon ascolto.
Let's rock!

POSTILLA DEL 3/9/18

Twin Peaks unisce, ci ha tenuti incollati (non solo allo schermo). Twin Peaks è un universo in continua espansione, anche se non è in onda.
Personaggi così cult da essere entrati nell'immaginario pop collettivo; viaggi onirici e metacinematelevisivarealisticamente assurdi con date e tempi che non sempre coincidono; cliffhanger che sono però perfetti cerchi che si chiudono.
E scoperte nuove, con dettagli inediti, ogni giorno: i gufi non sono quello che sembrano, nemmeno i boscaioli, che magari albergano dentro personaggi insospettabili. Traditi solo dalla frase-mantra "hai da accendere?".
Accendiamo il nostro fuoco. Let's rock, again.

65 commenti:

  1. Gianfranco Sorrentino21 mag 2018, 08:52:00

    Leggerti e' sempre un piacere. E' continuare un dolce sogno...e non risvegliarsi mai piu'. Il tuo blog era il primo che si scrutava al mattino. The best , first.

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    1. Thanks bro.
      E allora il sogno cobtinua... Un sogno che ha fatto nascere gruppi, rapporti, amicizie! 💪😎

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  2. E' già passato un anno..il tempo vola. A inizio estate, un anno fa, ho recuperato Twin Peaks. Quest'anno però niente terza serie: farò indigestione di mondiali di calcio XD

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    1. Senza Italia (non) hanno senso... per me :)
      Infatti non so se vedrò qualcosa, forse giusto per sbaglio...

      Moz-

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  3. Che belli quei giorni, che intensi quei momenti .. Immaginare dove avrebbe condotto il sogno dava quasi più godimento della visione dell'episodio ..
    E quanto furono memorabili le tue recensioni: la realtà ai confini dell'immaginazione produce sempre scintille accattivanti.
    La speranza è che, domani, David si svegli, chiami serioso la Showtime e comunichi l'inizio delle riprese della nuova (...) serie,
    un altro magnifico viaggio onirico ...

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    1. Per me fu bellissimo scrivere quelle recensioni a caldo. Appena dopo la puntata, spesso mentre fuori albeggiava.
      È stato un sogno, dopotutto era l'ora dei sogni. In una estate stupenda (tranne che per un episodio privato) come non ne vivevo da anni.
      Twin Peaks è stato questo, sarà questo... Lynch e Frost dovrebbero produrlo come fosse una droga :)

      Moz-

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  4. Immagino (e tu lo descrivi molto bene) cosa puoi aver provato in quel momento. Se fosse successo a me con una mia serie preferita avrei anch'io urlato di gioia!

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    1. Oltre venticinque anni di attesa.
      Teorie, ricerche.
      Poi Sky "regala" gli episodi in anteprima: è solo l'anticamera di una cald(issim)a estate.
      Sì, ho provato TUTTO :)

      Moz-

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  5. Già un anno è passato? Gesù, quanta emozione, quanto hype! E tutto giustificatissimo *__*

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    1. E le tue pagelle?
      E Dougie Jones?
      E la sciccosa Diane?
      Heloooo-oooo-ooooo!
      Madonna, ma COSA abbiamo vissuto?
      Datecene ancora! **

      Moz-

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    2. A vederlo subito, Miki, diresi che è stata una botta di c.

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    3. Lo è stata, anche perché poi Sky tolse le puntate caricate per sbaglio! XD

      Moz-

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  6. Gran bel post. Se si potesse sintetizzare la sensazione di realtà sospesa che ti suscita Twin Peaks, e condensarla in un post direi che tu ci sei riuscito in pieno. Twin Peaks per me non è una serie ma La Serie, qualcosa che ha segnato un prima e un dopo, rubando un luogo comune di chi scrive e recensisce. Non è per la precisione dei particolari o la bellezza di questo o quell'altro aspetto tecnico ma per come ogni puntata (anche quelle della discussa seconda stagione storica) ti entra dentro.
    L'estate di cui parli, spinto dalle notizie sulla pubblicazione della terza stagione (che non ho visto per motivi che non voglio dire in pubblico) ho cercato del materiale in libreria e ho trovato il Diario Segreto di Laura Palmer (divorato in poche ore). Stessi brividi. Ne ho anche parlato e scritto, impossibile non farlo.

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    1. Uh, ora mi incuriosisce la storia del perché non hai visto TP3.
      Vero, TP è il simbolo della serialità televisiva, perché contiene ogni genere e ogni stilema.
      Direi che è TUTTO, è sia prima che dopo... non so nemmeno come spiegarlo^^

      Moz-

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    2. È una storia di cui sono disposto a parlare solo in sede privata😉

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    3. Ok, ci mancherebbe^^

      Moz-

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    4. Magari ci scrivo sopra qualcosa per esorcizzare la paura

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    5. Sarebbe fighissimo :)

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    6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    7. Ci penso e cerco di trovare il coraggio necessario

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    8. Di Bob non proprio. Delle circostanze che l’hanno creato si

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    9. Considerato che in TP spiegano la nascita di BOB, ma tu non l'hai ancora vista... sono sempre più curioso di sapere!^^

      Moz-

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    10. Purtroppo frequentando diversi siti e blog di cinema capita che qualche informazione ti arrivi anche senza averla vista nel contenuto di riferimento. Diciamo pure (per anticipare quello che ho intenzione di scrivere) che si sono verificate una serie di circostanze che mi hanno fatto rivivere le paure di quando, da piccolo, provai a vedere le prime puntate di TP

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    11. Oddio, se lo hai fatto apposta, sei un maestro dell'hype: ora NON VEDO L'ORA DI LEGGERE questo post!!
      Anche se temo tu debba dire cose non proprio piacevoli...

      Moz-

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  7. Immagino tu prenderai il librone su Lynch in uscita.. Comunque la terza devo ancora colpevolmente vederla, e chissà quando lo farò..

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    1. Quello di Matteo Marino?? YES! **
      Dai dai, completa la visione!

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    2. Ottimo, poi voglio una recensione :D Sai che io sono ammanicato con quelli di BeccoGiallo..

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    3. E allora fammene avere una copia XD

      Moz-

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  8. Non nego che il viaggio che intrapresi fu davvero unico, anche perché partire dalla prima stagione fino a questa terza non fu facile, anche se alla fine ne valse la pena indubbiamente ;)

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    1. Immagino: per te è stato un sogno senza interruzioni!^^

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  9. Oddiooo, giuro che ci ho provato. O meglio, ci ha provato mio marito a ricalarmi nella serie. Ma niente! Per anni ho accusato mia madre di avermi costretto a guardare a suo tempo tutte le puntate (mia madre è una disgraziata! me ne ha fatte vedere di ogni sorta da piccola, una patita degli horror, dei thriller e di tutte quelle robe lì), per anni ho avuta impressa l'immagine dello psicopatico col capello lungo che veniva avanti dal divano... Per non parlare del nano! Se ci ripenso provo lo stesso identico terrore che ho provato da ragazzina bbbbbbbbbbbrrrr ...
    Ma prima o poi la supero, giuro che la supero! A casa me lo dicono tutti, persino mio figlio di 5 anni: dai, dai mamma, è tutto finto, credici, è tutto finto...

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    1. Ahaha, credo che la sequenza di KILLER BOB che avanza in salotto, scavalcando il divano, sia proprio una cosa rimasta impressa a tutti! :o
      Ehehe, il problema è che TP non è tutto finto... Vedi, io ad esempio sto vedendo ora il nano, che balla dietro di te! :p

      Moz-

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    2. Dietro di me l'unico nano che puoi vedere ballare è il Lollo. Ce ne fosse un altro mi sentiresti urlare fin dall'Abruzzo o dalla Puglia XD...

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    3. Ahahah! Fagli fare il cosplay del personaggio di Twin Peaks :)

      Moz-

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  10. Lasciami dire che vale sempre il "detto": "Avete proprio dell'ottimo caffè qui a Twin Peaks. E dell'ottima crostata di ciliege" XD

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    1. Eheh, quello vale sempre, bisogna capire a che livello^^

      Moz-

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  11. Un anno, accidenti, è volato via!
    Ehi, ho saputo che presto sarà editato un mega libro su David Lynch: mi gioco quel che vuoi che una copia sarà tua ;-)

    Rispondo anche al post di prima: tesoro, se non amassi il tuo blog non sarei qui.
    È bello discutere, confrontarsi, punzecchiarsi e tirarsi le torte in faccia.
    Insomma, tutte le cose che due amici (di cui uno non compie mai 13 anni, chissà perchè!) fanno.
    Però guarda, se magari la prossima grafica la fai meno viola io sono più felice!

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    1. Mancano pochi giorni, conosco bene l'autore ed è un grande studioso di Lynch... quindi vado sul sicuro^^
      Per quanto riguarda la grafica... ahaha, non me ne occupo io, ma darò delle direttive precise :)
      Grazie mille ^^

      Moz-

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  12. Mi ricordo i tuo post, già è passato un anno.
    Saluti a presto.

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  13. Della serie a volte ritornano e vanno in giro sembrando gente conosciuta. Mi pare che ultimamente si stia esumando un bel po' di datate sitcom, infestando così la Tv di vecchiume. Che poi, mi sono sempre chiesto a cosa servono questi ritorni televisivi di altri tempi, forse a saziare gli affamati di nostalgia? :-D

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    1. Beh, nel caso di Twin Peaks era un ritorno annunciato proprio all'interno della trama. L'ultima puntata faceva riferimento a fatti che sarebbero successi dopo 25 anni, e così è stato :)
      Quanto al vecchiume, è che oggi non si riescono più a creare miti, a causa della velocità del mercato...

      Moz-

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  14. Sembra quasi una cosa facente parte del telefilm, questa cosa delle puntate caricate per sbaglio: uno le vede e poi spariscono e si dubita di quello che si è visto...se la visione è avvenuta sul serio..e poi magari quando vanno veramente in onda sono diverse...

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    1. Sai, sarebbe stato magnifico ma è successo solo in Italia.
      Io però me lo aspetto, per un ipotetico sequel, a fare una cosa simile^^

      Moz-

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  15. mi piacerebbe tanto una quarta stagione ^_^

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    1. Forse è stato detto tutto, ma tanto si potrebbe ancora dire. Io vorrei più che altro side-stories, sulla Rosa Azzurra, sugli indiani, su Chet Desmond...

      Moz-

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    2. sarebbe bello un altro film su twin peaks:)

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    3. Esatto, quello piacerebbe anche a me^^

      Moz-

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  16. Grazie del tuo passaggio con gradito commento al mio post!
    Un abbraccio e buon pomeriggio da Beatris

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  17. Da piccola mi faceva paura e non la guardavo ma ora adoro Twin Peaks... e sono certa che se l'avessi vista all'epoca, forse non l'avrei apprezzata così tanto.
    Mi manca di rivederla perchè secondo me ha bisogno di essere vista per intero almeno 2 o 3 volte; sono certa di aver perso tanti dettagli per strada.

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    1. Esattamente: penso che debba essere rivisto diverse volte, ha così tanti dettagli che è impossibile coglierli tutti al primo (o secondo) colpo^^

      Moz-

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  18. È stata una bella esperienza, da vedere e da commentare qui. Resto però dell'idea che Cooper avrebbe dovuto svegliarsi prima, e che posso capire tutte le trame irrisolte come quando ci si sveglia durante un sogno, ma la questione di Audrey andava chiusa con meno ambiguità.

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    1. Beh, è meno ambigua di quanto si credi... è ciò che abbiamo sospettato, confermato anche poi nel romanzo finale, per filo e per segno.
      Ormai è un'opera crossmediale, per avere (altre) conferme/certezza bisogna guardare anche altrove... volenti o nolenti :)

      Moz-

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    2. Insomma l'esplosione alla banca non fu una carezza...

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    3. Esatto: rimase in coma per due settimane e sappiamo cosa le successe, deducibile dalla terza stagione (il Cooper cattivo l'ha stuprata mentre era in coma, mettendola incinta).
      Il libro di Frost poi rivela che
      SPOILER SPOILER
      SPOILER
      Lei poco a poco si è ripresa, è diventata imprenditrice, sposando il suo contabile.
      Ma qualche anno dopo è piombata nella depressione e nell'esaurimento, e ora è in una clinica (anche questo deducibile dalla sua scena finale)...
      In sostanza, nella terza stagione vediamo come lei percepisce la realtà: un marito raccattato per sbaglio (che per lei ha l'aspetto di un nano), una villa sperduta nel bosco, da cui non poter/voler uscire (la sua condizione) e la volontà di fare altro, tipo andare alla roadhouse a ballare (riprendersi)^^

      Moz-

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    4. Che Bad Cooper l'avesse stuprata era chiaro (visto il figlio... 🙄) il resto sinceramente senza il libro di Frost non si capisce.

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    5. Io ricordo che vedendo la scena di lei nella clinica capii che quello visto finora era tipo un suo parto mentale... :o

      Certo, poi solo dal libro si sa con precisione la sua storia privata.

      Moz-

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    6. Clinica? Io ricordo solo una stanza dal bianco quasi accecante, tanto che ho pensato più che avesse raggiunto Briggs!

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    7. Nooo, aveva delle bende, tipo! O ricordo male? Comunque ecco cosa scrissi dopo la visione:
      "Audrey si spaventa e corre da Charlie, chiedendo di essere portata via di lì. Ma di colpo vediamo Audrey allo specchio in una stanza dalla luce e dai colori asettici: era davvero in coma e ora si è svegliata? E allora quale realtà rappresenta la roadhouse?"

      Moz-

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  19. Un anno dopo e io ancora devo riguardare le prime due e guardare questa...
    Non ricordavo dell'errore di Sky!

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  20. Twin peaks è cinema prestato alla tv...non c'è nient'altro da dire.

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