[FILM] Avere vent'anni: la recensione giovane, bella e incazzata


Una delle ultime opere del compianto maestro Fernando Di Leo, regista verso sui s'è scappellato anche Tarantino, Avere vent'anni è sicuramente uno dei film più censurati della storia del nostro paesello.
Di Leo, di cui ritengo inutile elencarne i capolavori, firmò questa rara e grezza perla che dentro "ha tutto ma non somiglia a niente": v'era la commedia sexy (a partire dalle due splendide protagoniste), v'erano accenni al poliziottesco con tanto di commissario manesco, v'erano quei sentori sociali del cinema vagamente impegnato.


Ma Avere vent'anni è soprattutto un film ludico, oltre a essere un film che sbatte in faccia allo spettatore una storia che sa far ridere ma sa essere anche violenta oltre ogni eccesso (almeno per l'epoca).

La doppia strada -commedia e tragedia- è percorsa dalle pulsioni eros e thanatos apparecchiate sulle due protagoniste, Lia e Tina.
Di Leo inconsapevolmente decostruisce, distruggendole, due icone del cinema sexy italiano: Gloria Guida e Lilli Carati.
E vi affianca tanti di quei noti protagonisti a fare da spalla (se vogliamo comica) che tra un ditalino, un culo in bella vista, una lesbicata coi fiocchi e accenni di seghe a cazzi sotto lsd, quasi si pensa sia impossibile giungere a un finale che fece scalpore.




LA STORIA, LE PROTAGONISTE

Lia e Tina sono due ventenni: giovani, belle e incazzate.
Emancipate, femministe, contestatrici, sono comunque molto diverse tra loro.
Se Lia mantiene un carattere comunque "femminile" ma soprattutto posato, Tina risulta sfacciata e volgare.
Lia (che si intuisce essere bisessuale) ha una sua morale rigida: rifiuta le avances di una ricca pariolina (la futura mandrilla di Porto Recanati a.k.a. Licinia Lentini) perché costei ha "osato" offrirle danaro, seppur indirettamente.
Tina non si fa scrupoli a sedurre e provocare ogni uomo che incontra, per poi lasciarlo miseramente al palo con la propria coglionaggine: tutti tranne uno, il bel Rico/Ray Lovelock (che vive in Piazza Dante al ventuno, come recita la sua t-shirt -casomai venisse raccolto in qualche angolo dopo uno dei suoi "viaggi"-).


Lia ha una certa propensione alla maternità, e prova empatico interesse verso il parto trigemellare di una svampita ragazza madre; Tina è interessata solo a scopare: scopare scopare scopare, il suo mantra è questo e ne ha fatto una religione.
Le due ragazze, durante i loro vagabondaggi estivi dell'estate italiana 1978, raggiungono Michele "il Nazariota" Palumbo (un immenso Vittorio Caprioli), traffichino partenopeo che si è reinventato gestore di una comune romana dopo qualche truffa andata male.

Lia e Tina, senza una lira, sperimentano quindi la vita della comune: forse non così "ideale" come supponevano, avranno comunque modo di interfacciarsi con gli altri ospiti dello stabile.
Tra cui lo sconclusionato Riccetto (il mitico Vincenzo Crocitti) e il pierrot spiritual-pacifista Argiumas (il grande Leopoldo Mastelloni).
E dopo aver constatato che i maschi preferiscono la droga al sesso, e dopo aver rifiutato di pagare la retta scopando con due coglioncelli che Flash Gordon gli fa una sega (intuendo che per molti ragazzi il piacere femminile conta poco...), si danno alle vendite porta a porta.


Ma una comune può essere anche zona di pericolosi sovversivi politici (sappiamo in che anni ci troviamo...) e dunque il commissatio Zamboni (un Giorgio Bracardi adorabilmente sopra le righe) interviene e chiude baracca.
Da qui, Lia e Tina vengono rimandate nel Meridione ma proprio da una tavolata di meridionali riceveranno l'amara la sorpresa.

COMMENTO

Avere vent'anni è una storia di femminismo e femminicidio ante-litteram.
Non ha la pretesa di analizzare sociologicamente il fenomeno, ma ha l'intuizione di raccontare due percorsi che si intrecciano (quelli della più posata Lia e della dominatrice Tina) con tutto ciò che seminano -forse scelleratamente e ingenuamente- e ciò che infine, terribilmente, raccolgono.
C'è chi ci ha letto una velata condanna verso certi atteggiamenti aprioristicamente "contro", c'è chi ci ha visto la storia di una società che, gira e volta, è sempre votata al maschilismo.
Quale che sia la verità (magari entrambe le visioni!), Avere vent'anni è un gioiello del nostro cinema segreto, un'opera che possiamo goderci solo da pochi anni dopo che fu sequestrata e tagliata appena uscita nelle sale.


Con il sottofondo di una canzone interpretata dalla stessa Guida, Tia e Lina iniziano il loro viaggio contestando tutto e tutti, a partire da due lesbiche che si erano offerte di dar loro un passaggio.
Uno scontro di ideali più che di idee, muri sociali forse scioccamente innalzati: dopotutto a venti anni si è ancora bambini.


Avere vent'anni
, dopo i tagli e l'insuccesso del 1978/79, venne rimontato completamente: nuovo doppiaggio e scene in ordine nuovo diedere tutt'altro senso al film, che perse completamente il suo valore. Erano gli anni '80.
Poi, nel 2004, il recupero del film originale per l'home video.

Di Leo avrebbe voluto realizzarne un prequel, stavolta ambientato negli anni '40, per raccontarci la storia femminile e femminista di due nuove protagoniste (sempre Gloria Guida e Lilli Carati). Non se ne fece niente.
Le nostre Thelma & Louise finiscono qui, in 94 minuti sinceri e brutali.
Non c'è più un solo rigo nel copione della vita, ma pagine bianche che il caso imbratterà: com'è triste aver vent'anni.

La frase iniziale, che appare come citazione durante i titoli di testa, è tratta da un'opera di Paul-Yves Nizan: qualche anno fa fu la traccia del tema di Italiano dell'Esame di Stato.

59 commenti:

  1. Non sarà mica che le clone bloggers abbiano preso spunto da questo film?
    Più leggevo il tuo post e più pensavo a loro.
    Brividi.

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    1. Saranno davvero giovani, belle e incazzate? :o

      Moz-

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  2. Per me il colpo di scena finale è una mazzata psicologica degna del finale di Easy Rider, ed ho detto tutto!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. D'accordissimo.
      Non te lo aspetti o comunque, qualora ti fossi aspettato un non lieto fine, non ti aspetteresti che sia così!

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    3. Quoto entrambi, è qualcosa che va oltre... :)

      Moz-

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  3. Lo sai già chi sono25 nov 2018, 15:33:00

    Non mi piacciono i film (troppo) spinti, né con due uomini, né con due donne, né con un uomo o una donna... detto ciò però mi hai messo voglia di vedere tutto Thelma e Louise, ho la vhs proprio qui in salotto.

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    1. Ma non è spinto, ha delle scene erotiche... ma è un film come un altro... le scene spinte non dovrebbero essere una discriminante, secondo me... :)

      Moz-

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    2. Lo sai già chi sono25 nov 2018, 18:13:00

      Ok, capisco il tuo ragionamento, però non ne sono una fan: le scene spinte o sono noiose e tutti uguali (nei libri dove sono riempitivi) o sono fatte in modo troppo esplicito...forse sarò un po' "suora", ma alla fine se agli altri piacciono, non giudico…
      detto questo certi temi per me sono pesanti: perché la gente non pensa che siamo TUTTI uguali? Cioè uomini uguali alle donne, gay uguali ad etero, religiosi uguali ad atei, vegani (mangiagatti) uguali a cacciatori (di frode), bianchi uguali a neri… davvero, te lo dico proprio, a volte trattando certe tematiche si cade nel facile estremismo...e non va bene, perché certe cose sono solo contorni irrilevanti(sessualità, dieta e colore pelle), altre magari influenzeranno anche la personalità (religione o ateismo), ma dovrebbero influenzarla per il bene dell'umanità. ;)
      Per quanto riguarda il femminismo, io sono femminista nel senso della canzone di Cremonini "gli uomini e le donne sono uguali", il resto è follia stile maschilismo. Per colpa delle estremiste ormai le femministe normali (ovvero l'uguaglianza tra i sessi) si definiscono "ugualitarie".
      (Scusa lo spiegone forse off-topic, non era rivolto a te, ma a tanta gente che non si ficca certe ovvietà nel cervello ;) XD)

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    3. Boh non so: io non rinuncerei MAI a Berserk solo perché ha scene esplicite (e sono esplicite davvero, in ogni dettaglio).
      Il film non contiene temi pesanti: è una commedia-sexy per 90 minuti, diventa drammatico negli ultimi 4.
      Non ha pretese, vuole raccontare il tardivo risvolto sessantottino di due ragazze, ma non ha pretese intellettualoidi, anzi, come ho detto, è un film puramente ludico.

      Moz-

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    4. Lo sai già chi sono26 nov 2018, 16:33:00

      Berserk mi sembra molto interessante a livello di trama ma la violenza assurda mi ferma xD
      Capisco, in ogni caso il film non fa per me.

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    5. Non dovresti farti intimorire dalla violenza di Berserk... :)

      Moz-

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    6. Lo sai già chi sono27 nov 2018, 20:58:00

      Intimorita no, ma preferisco le cose allegre e spensierate!

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    7. Ah, beh, allora Avere vent'anni, tralle gli ultimi cinque minuti, è allegro e spensieratissimo^^

      Moz-

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  4. Ne avevo sentito parlare , letto molto a proposito e “vissuto “ la vicenda delle due ragazze solo sulle pagine , un po’ come leggere il tuo post e poi non guardare il film.
    Ti maturano tante considerazioni e aspettative.
    Poi ti guardi il film e ti cascano le braccia già dalle prime scene.
    E allora ti trovi la solita giustificazione del cazzo: bisogna adattare tutto al contesto al periodo sociale ecc..
    E allora pensi , adesso non so se la data sia precisa ma il film è del 1978 parla di femminicidio di femminismo di violenza alla donna all’italiana.
    E poi pensi , ma anche Non violentate Jennifer ,film americano sulla violenza alle donne è del 1978.
    Quindi loro avevano I spite on your grave e noi c’avevamo Gloria Guida....
    Na cagata de film Avere vent’anni!
    Ciao

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    1. Pensa che io guardai questo film che avevo vent'anni (sigh :D) e immaginavo di trovarmi la solita commedia sboccacciata degli anni '70, solo con più nudi.
      Quando leggendo il titolo trovai Uncut pensavo fosse per questo. Ma dovevo capire che il film in televisione non passava, quindi c'era dell'altro.
      E' vero, non violentate Jennifer è altra cosa, ma "Avere vent'anni" secondo me sa colpire l'obiettivo.
      Proprio perché parte come una commedia italiana dell'epoca e invece si sviluppa in maniera diversa.
      E' un buonissimo film italiano dell'epoca.
      Certo è stato fatto di meglio (molto meglio).
      Max, hai mai visto l'ultimo treno della notte?
      E' un capolavoro e un vero pugno nello stomaco, più di quello che ti riserva il finale di questo film.

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    2. @Max: io nel cinema sono molto filo-italiano.
      Amo la nostra cultura e la nostra società, preferisco un Amore Tossico ai ragazzi dello zoo di Berlino, per dire (capolavoro comunque, sia chiaro).
      Noi siamo italiani e lo facciamo coi nostri mezzi; in America lo raccontano secondo le loro sensibilità... ma se non fossimo stati superiori, Tarantino non si sarebbe complimentato, no? XD
      Comunque, gli americani uno come Di Leo manco nei sogni. Al massimo possono omaggiarlo, come in Pulp Fiction XD

      @Riccardo: vero, madonna che titolo hai pescato... L'ultimo treno della notte.
      Ancora una volta, italians do it better :)

      Moz-

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    3. Si conosco L’ultimo treno ...ed effettivamente regge il confronto con Jennifer.
      Anzi sinceramente lo trovo molto più disturbante di Jennifer ...in perfetto stile explotion.
      È sempre restando in quel genere sono explotion sia L’ultimo treno che Avere 20 ma perdonami è come paragonare la seta alla merda😀!
      Moz , non è una questione di mezzi ma di Idee.
      Io non sto a vedere da dove vengono i film non sono campanilistico ..mi baso solo sulla loro qualità.
      Non mi faccio problemi ad ammettere se un film italiano è migliore di uno straniero ..ma deve esserci una realtà di fondo.
      Nessuno dice che Di Leo non sia stato un bravo regista soprattutto nel Noir...ma questo film non mi piace.
      Ciao

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    4. "Non violentate Jennifer" e "Avere 20 anni" sono difficilmente paragonabili, a mio parere. Il primo è un classico "rape and revenge" (come mille altri), dove il "rape" è un particolare necessario per poter sviluppare la trama. Al contrario "Avere 20 anni" è un "rape" e basta.. ed è un "rape" di quelli che non ti aspetti e che fanno male. Il film americano è indubbiamente un cult, ma il nostro è decisamente più originale e coraggioso.

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    5. Max, wao, non ti facevo esperto!
      Certo, abbiamo una visione diversa rispetto a questo film, ma ci sta! :)
      Per me, ripeto, Avere vent'anni è una grande idea... qualcosa che all'estero si sognavano... e mi riallaccio a Obs:

      Obs: vero. In Italia siamo SEMPRE stati più coraggiosi. Non è un rape&revenge (genere che ADORO in ogni salsa) qua proprio è una sorta di film erotico-commedia che si trasforma in tutt'altro, di colpo.

      Moz-

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  5. Ho visto diversi film con la DIVINA Gloria Guida ma questo mi manca!

    I temi trattati sembrano piuttosto forti ed interessanti quindi credo che meriti di essere visto!
    E poi voglio assolutamente vedere questo colpo di scena finale! 😊

    Sono anche curiosa di vedere il diverso modo in cui queste due ragazze vivono la loro femminilità e il femminismo!
    Lo guarderò e ti farò sapere in quale delle due mi identifico di più! 😉

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    1. Sicuramente in Gloria Guida, te lo dico io!^^
      Comunque aspetto il tuo giudizio!!

      Moz-

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    2. Anche secondo me in GG! Decisamente :D

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    3. Spero che sia un complimento... sennò vi sculaccio tutti e due! 😝

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    4. Ci piacciono gli sculaccioni 😁

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    5. A te ti frusto Ricky! 😘😘❤️

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    6. Siamo sul BDSM, wah!^^

      Moz-

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    7. Bondage sadomasochismo :D
      Ci dobbiamo aggiornare sulle pratiche erotiche, eh! XD

      Moz-

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    8. Vorresti dire che io non sono aggiornata su tali pratiche? Caschi male mi sa! 😝😝😝
      Sono ld sigle che, casomai, non conosco!
      Comunque Tina potrebbe insegnare qualcosa a tutti noi! 😉😘

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    9. Ahaha allora viva la maestra Tina^^

      Moz-

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  6. Sai che mi manca?
    Non credo nemmeno di averlo mai incrociato in Tv.

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    1. In tv non ho idea se sia mai passato... intendo in questa versione originale e priva dei tagli a cui venne prontamente sottoposto...

      Moz-

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  7. Dunque, film che ho visto a 20 anni (...) credendo fosse una commedia all'italiana boccacesca con qualche nudo in più.
    No, non era così.
    Di sicuro è un film che poteva riuscire meglio, visto il cast di importanti caratteristi (c'è anche l'eccezionale Vargas, non ricordo il nome, che fa una piccola parte).
    Le due protagoniste sono bellissime e creano un'ottima alchimia tra loro (anche se la loro recitazione non è da actors studio).
    Ciò che sconvolge, al di là del finale, è il messaggio del film.
    Le responsabilità sono di queste ragazze, troppo sfrontate?
    Della società e delle istituzioni, che le abbandona?
    Dell'uomo che vede la donna come un oggetto?
    Mi sembra che in questo film ci sia una condanna, amara, per tutti, comprese le due protagoniste.

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    1. Vargas fa il professore destrorso e vagamente cattolico Affatati, che a momenti gli piglia un infarto mentre la Carati si sgrilletta davanti a lui XD
      Certo, è un film annoverabile nei b-movies, o per meglio dire... in quel sottobosco imperfetto anarchico selvaggio che è il cinema-bis italiano: lontano dalle perfezioni tecniche, ma molto coraggioso.

      La vedo come te: condanna amara per tutti. Dalle due "puttanelle" che "se la vanno a cercare", alla società maschilista distruttrice e possessiva. Non c'è scampo.

      Moz-

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  8. Mha ....più delle istituzioni che le abbandona , mi pare che se la sian cercata...poi adesso non ricordo bene ( anche se il film l’ho visto forse un mese e mezzo fa’ , figurati quanto m’e rimasto😀) mi sembra che la locanda /trattoria nel finale sia un rimando alla favola di cappuccetto rosso e il lupo.
    Ste qua hanno esagerato e son state punite , secondo mentalità maschilista.
    O se vuoi cercare il leit motiv nell’explotion ...no sense.
    Ciao

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    1. Sì, forse il foglio di via consegnato alle due ragazze non è stato così determinante per il finale.
      Infatti ho usato appositamente il punto interrogativo :D

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    2. Esatto Max: premesso che tra le due si individuano già due caratteri distinti (la Carati è la pietra dello scandalo, che trascina con sé la più sommessa Guida...), si può leggere sia come "puttanelle che se la son cercata" sia come "uomini bastardi e maschilisti".

      Moz-

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    3. Ciao Max! Premetto che non ti conosco quindi non voglio assolutamente contestare te o il tuo pensiero, ma solo una frase che hai scritto... "se la sono un po' cercata"!
      Io credo che non esista cosa che una donna possa fare per "cercarsi"/meritarsi quello che alla fine viene fatto a Tina. È una cosa che va oltre la violenza sessuale, che già di per se è una cosa tremenda! In questo gesto un uomo non ha nessun tirnaconto... neppure lo schifosissimo tornaconto che può avere violentando una donna! Questo gesto rappresenta uno spregio della femminilità! E basta! Non sto criticando il film, anzi... il regista ha avuto il coraggio di rappresentare ciò che, purtroppo, succede nella realtà, non si é inventato nulla! Un lieto fine non sarebbe stato realistico e il film non avrebbe trasmesso lo stesso messaggio! Un messaggio che deve assutamente far riflettere!
      Io, quindi, non credo che se la siano un po' cercata...
      Se loro si sono cercate questa cosa, il branco che ha fatto loro quello che ha fatto che cosa si é cercato... probabilmente niente perché sono tutti uomini!

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    4. Ciao.
      Mi sembra che quando Micky parla dei percorsi riferendosi alle due donne che in base a quello che seminano di conseguenza raccolgono esprima lo stesso concetto che ho scritto io.
      È un po’ come immaginare un agnello che va a banchettare con i lupi e pretenda di uscirne intero😀.
      Poi toglimi una curiosità ma tu il film l’hai visto.
      Alla fine il mio giudizio è sul film ..:perché se tu ti basi solo sulla trama letta in rete e non hai visto il film ti assicuro che rischi di non essere obiettiva.
      Anch’io son stato male leggendo del film , sostanzialmente perché le recensioni si concentrano sul finale violento.
      Poi se guardi il film dall’inizio fino alla fine ...ti vien si da pensare di avere visto due “stupidotte” belle finché vuoi ma senza un grammo di cervello nella testa che se la son veramente cercata...!
      Chiaramente..sto parlando di un film !
      Nella vita vera ...mettere in guardia le ragazze perché fuori purtroppo ci sono i Lupi credo sia doveroso!
      Poi se nonostante tutte avvisaglie te ( chiaro che non mi riferisco a te ) te ne vai in minigonna con tette al vento in posti poco raccomandabile a far la scema solo perché pensi sia un tuo diritto e nessuno deve toccarti...insomma conosci Vasco quando cantava Delusa ...si rischia...!
      Se succede poi qualcosa che ti si deve dire ..

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    5. Comunque io rispetto le donne sia chiaro!
      Tornando al film ..non ci vedo un significato tanto diverso dal “State attente che se fate le oche correte il rischio di fare quella fine”!
      Un concetto prettamente maschilista.
      Non condivisibile finché vuoi ...ma quello è!
      Poi stiamo parlando di film che trovarci un messaggio positivo è veramente difficile .
      Se ti guardi L’ultimo treno nella notte è ancora peggio!
      Cioè il film è un capolavoro eh..ma è un pugno nello stomaco ( poi pensa che la violenza , i crimini vengono architettati da una donna) e non c’è lieto fine.
      Come tanti film di quel periodo ..spudoratamente maschilisti ..ma effettivamente era quella di quegli anni in Italia una società ancora fortemente maschilista.
      Ti consiglio di guardare il blog di Obsidian se ti interessa l’argomento.
      Ciao

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    6. Il film l'ho visto ieri sera!
      Io credo che una donna sia libera di andare in giro in minigonna e tutta scollacciata e questo non da il diritto ad un uomo di metterle le mani addosso se lei non vuole!
      Ma stiamo scherzando?
      Credo che una donna possa essere stupidotta quanto vuoi e vi ere la sua sessualità nella maniera più aperta possibile ma, ripeto, questo non da il diritto ad un uomo di metterle le mani addosso se lei non vuole!
      E, soprattutto, gli uomini non sono lupi e le donne non sono agnelli... una donna non é il "cibo" di un uomo! Dovrebbero essere creature allo stesso pari! Dovrebbero, ma non é così purtroppo!

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    7. Ti sei risposta te .
      “Non è così purtroppo “!

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    8. Quello che dici sul mettere in guardia le ragazze é corretto, purtroppo! Io un giorno dovrò mettere in guardia mia figlia dagli uomini, ti sembra una cosa normale? Un agnello dovrebbe essere in guardia da un lupo... non una donna da un uomo!

      Tornando al film... Io non approvo il comportamento delle due ragazze, non lo reputo un atteggiamento serio e intelligente e anche questo stesso atteggiamento, a mio avviso, é un insulto all'essere DONNA! Ma questo non giustifica ciò che hanno subito!

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    9. Quindi è giusto usare tutte le precauzioni possibili, no?
      Evitare di andare in giro scollacciata e in minigonna in ambienti che sono potenzialmente rischiosi ...sembriamo un cane che si morde la coda!
      Per me la possiamo anche chiudere qua.
      Ciao

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    10. Finché ci saranno uomini che, in quanto tali, pensano di avere qualsiasi diritto su una donna dovremmo per forza usare tutte le precauzioni possibili!
      Buona serata!

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    11. Dunque, io penso che il film volesse criticare sia il comportamento da sessantottine tardive delle due ragazze (che in effetti non hanno un briciolo di cervello) sia quello degli uomini.
      Loro se la sono cercata nel senso più "plateale" del termine: passano il film a sedurre gli uomini lasciandoli al palo, e infine come agnelli banchettano tra i lupi peggiori.
      Non è, ovviamente, giusto ciò che succede loro: al di là dello stupro, era la stessa cosa se fossero state sparate e basta, per dire.
      Non se la sono meritata, quello intendo.

      Diciamo che è un percorso dove il regista critica certi ambienti faciloni tutto droga e cazzate (che hanno abbandonato gli ideali politici da tempo) e ovviamente illustra la predominanza, sempre e comunque, del maschio.
      Due sventurate, così, non hanno potuto fare niente contro questa mentalità che non puoi cambiare...

      Moz-

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  9. Non so, in parte posso concordare con la tua analisi anche se poi il film secondo me aveva molte meno pretese di quelle che tu "romanticamente" gli attribuisci.

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    1. Sì, come ho specificato, è un film principalmente ludico.
      Ma comunque Di Leo qualcosa voleva dire: ho letto varie interviste in proposito... :)

      Moz-

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  10. Recensione che mi ha incuriosito per un film che non ho visto (come tanti altri di quel genere). Qualche foto è un po' azzardata per i canoni di Blogspot...

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    1. Oddio, mica mi sono reso conto del contenuto in sé delle foto... XD

      Moz-

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  11. Complimenti per il post, che mi ha aperto gli occhi su un film che non conoscevo, o sul quale almeno non mi ero soffermato. E pensare che negli anni Settanta gli italiani osavano girare e distribuire film così...

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    1. Noi abbiamo davvero OSATO tantissimo, cose che altrove manco se le immaginano.
      Sull'arte (ma parlo anche di fumetto, eh) abbiamo sempre battuto tutti-
      Come dico sempre: nel 1962 in America nasceva l'Uomo Ragno. Da noi, Diabolik.

      Moz-

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  12. Mi permetto di riassumere (male) la tua analisi: …E Thelma & Louise, MUTE! ;-)
    Scherzi a parte, sacrosanto restituire a questo film i suoi meriti, il finale resta uno di quei momenti cinematografici che mi fa soffrire in poltrona, anche se so già cosa accadrà. I bei film di Di Leo non sono pochi, questo è uno dei migliori. Cheers!

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    1. Sai che anche per me questo è uno dei migliori?
      E amo I padroni della città (minchia, se lo amo... ha certi sottotesti incredibli) e pure Caccia spietata ai rapitori, per quanto fosse un compitino forzato (Di Leo non lo ama).
      Vabbè poi oh, manco li cito i classici scerbanenchiani, che te lo dico a fare... :)

      Moz-

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  13. Con 'sto post mi hai lasciato del tutto spiazzato, se non fosse stato tuo avrei chiuso con un "ma non me rompe li cojoni!"...
    Ma Pippo Franco vestito da "Dov'è Wally"?
    Sinceramente non avevo mai sentito parlare di questa pellicola, che se avessi visto da giovane, avrei rinominato "il film delle tette"...
    Sarò prevenuto ma non mi attira per niente, anche dopo la citazione a Thelma e Louise. Non so, mi dà l'impressione di quel cinema d'autore (mascherato da commedia sexy) che non tollero.

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    1. No, assolutamente: è un film ludico e senza pretese, non ha nulla dei film d'autore anzi per novanta minuti è una sequela di scene erotiche (spinte) e anche comiche.
      Il brutto, il pugno nello stomaco, avviene alla fine. Ma i sottotesti sono da ricercarsi solo alla luce del finale, che ci restituisce un film che va oltre la commedia sexy.

      Moz-

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  14. Ho già sentito parlare di questa originale versione (ho visto l'altra), e se la trovo, un'occhiata potrei anche darla ;)

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    Risposte
    1. Io le ho entrambe, per completezza è giusto vederle! 😍

      Moz-

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