[FILM] Heavy Metal (1981), la recensione


C'è stato un tempo in cui il fumetto esplose come fenomeno non solo popolare, ma anche artistico.
Di qualità. Un qualcosa di underground che però accomunava molti Paesi del mondo.
In Francia vi era una rivista, Métal Hurlant, nata a metà anni '70.
Dentro, il meglio che si potesse avere.
Pochi anni dopo, Métal Hurlant arrivò anche in America, dove venne ribattezzata Heavy Metal.
E qui parte la nostra storia...

Heavy Metal traduceva i contenuti francesi, e pian piano iniziò ad ospitarne di originali.
Al suo interno si poterono leggere le storie di artisti come Manara, Moebius, Corben, Bilal, Druillet, ma anche il nostro cazzutissimo Ranxerox (di Tamburini e Liberatore).

dalla mia collezione

Nel 1981, dopo una gestazione durata ben tre anni e con un budget di oltre 9 milioni di dollari, arrivò nelle sale statunitensi il film Heavy Metal.
Composto di dieci segmenti diversi, uniti da una cornice, era prodotto da altrettante case di animazione. Ognuna utilizzò una tecnica diversa, rendendo "magazine" anche il film stesso: ogni avventura animata ha quindi un proprio stile.

sembra un cattivo della Filmation, vero?

A fare da collante di ogni storia è una sfera verde d'energia, che appare nei mondi e nei tempi più impensabili.
Due segmenti sono addirittura tratti da famose opere di Moebius, apparse sull'omonima rivista.
Una storia è addirittura il canovaccio originale da cui era stato tratto Alien.
Non tutti i segmenti sono ovviamente bellissimi, ma Heavy Metal è un film importante, che si lascia guardare con stupore e interesse.

tratto da Moebius

Innanzitutto è ottimo per riscoprire un po' di tecniche d'animazione del passato (dal rotoscope alla cartoonizzazione di scene riprese dal vivo), ma soprattutto per vedere dove era arrivato il cinema dell'epoca, come idee.

potrebbe stare bene in She-Ra, no?

Uscito in Italia nel 1982, ebbe scarso successo; in vhs si vide a inizio anni '90: oggi è un cult.
Ricordo ancora la curiosità nel vedere quella videocassetta esposta in videoteca: Heavy Metal è stato il primo cartone animato per adulti in cui mi sia mai imbattuto!

Sì, sebbene anche un po' edulcorato rispetto alla controparte cartacea, Heavy Metal è comunque un'opera destinata a un pubblico adulto, esattamente come le storie a fumetti che apparivano nell'analogo magazine.

Barbarella avrebbe parlato anche qui di "slanci meccanici"

La colonna sonora comprende pezzi dei Black Sabbath, dei Blue Oyster Cult, dei Devo, dei Nazareth, tra gli altri.
Un segmento animato fu tolto dal corpus, inserito poi come extra nelle edizioni home video.
Per me è tra i migliori, come tecnica:


E, detto tra noi, un pezzetto del terzo film della trilogia cinematografica di Berserk secondo me prende spunto proprio da questo segmento.

Un film che consiglio, quindi.
Godetevelo in una buona serata tra amici.
Magari poi passate anche al sequel Heavy Metal 2000 (basato su un'opera di quel Kevin Eastman noto per aver creato le Tartarughe Ninja...), uscito proprio nel nuovo millennio.
Ma ancora di più, accendete Netflix e buttatevi sul remake/reboot/sequel ideale dell'opera, ossia quel delizioso LOVE, DEATH + ROBOTS di cui parlano tutti.
Però, prima, (ri)vedete l'originale Heavy Metal.

34 commenti:

  1. Sembra davvero interessante, mi hai veramente messo addosso la curiosità di vederlo.

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  2. Lo vidi al cinema . Bellissimo . Grande cinema e grande animazione ..grandi tempi!...migliori per l'arte in generale :)) ciao

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  3. David Fincher minacciava da anni un remake, poi è finito per sfornare proprio “Love, Death + Robots” quindi non posso che essere d’accordo con te, inizia tutto con “Heavy Metal”, omaggione ai fumetti di fantascienza francesi, fa ancora parte di quel film d’animazione per ragazzi grandi che ci ha regalato tante gioie, un film che va consigliato, perché resta ancora unico ;-) Cheers!

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    1. Vero, diciamo che dello stesso genere c'è poco: possiamo farci rientrare giusto Fritz, ma ne parleremo presto...
      Heavy Metal cultissimo forevah!

      Moz-

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  4. Ma quanto è gnocca Taarna? :D
    Secondo me la parte più bella di Heavy Metal è la sua..non a caso il sequel, che per me è migliore dell'originale, ruota attorno al suo personaggio.
    Comunque veramente un'opera cult.

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    1. Io amo anche l'episodio col tassita, nonché il finale assurdissimo... XD
      Ma è vero Taarna non si può non amare^^

      Moz-

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  5. Già ... i fumetti!!
    Bè Miki io purtroppo sono rimasta al bellissimo INTREPIDO e poi ...LANCIOSTORI ... ne conservo ancora alcuni
    Non conosco quelli di cui parli nel post... però mi è venuta un gran voglia di rileggere i miei vecchi INTREPIDO ... mamma mia ...quanto tempo!!
    Ciao Miki , un sorriso a te : )

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    1. Ma non si tratta di "essere rimasti" perché bene o male le storie di Métal Hurlant sono coetanee con tanti fumetti de L'Intrepido, per dire... :)

      Moz-

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  6. Un buon film, anche se l'ho visto molti anni fa e non ne ricordo proprio tutto. Però anche, come sottolinei giustamente, non poco edulcorato rispetto alla rivista. Basta pensare, se la memoria non mi inganna, al trattamento riservato al Den di Richard Corben.
    Ma la storia di Moebius a cui ti riferisci nel post è forse "The Long Tomorrow"? (Mi sembra di riconoscerla nelle immagini). Perché in tal caso mi pare sia il canovaccio di Blade Runner, non di Alien...

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    1. Mi riferivo all'episodio con gli zombie-gremlins che infestano l'aereo :)
      Il fumetto è sì The Long Tomorrow (ne ho messe due pagine nella foto della mia collezione di Métal Hurlant) e sì, ha moltissimo di Blade Runner in effetti!**

      Moz-

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  7. Bello il film e la colonna sonora❤❤!! Non ero a conoscenza dei fumetti!

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    1. I fumetti ovviamente sono stupendi, visti gli autori :)

      Moz-

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  8. Niente da fare Miki, non mi convinci. Heavy Metal non mi attrae più di tanto. Bella la grafica, buona la fantasia, ma troppa violenza e sesso sfrenato ... in contrasto con il bambino che è in me 👶 (a proposito, io ti leggo all'interno del mio blog, ma fin tanto l'ex "Plus" non si stabilizza, i commenti non appaiono ... mannaggia 🙂)

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    1. Urca, e cosa succederà con l'ex Plus? :o
      Comunque, il fatto è che questo film è tratto da storie a fumetti di artisti rinomati, non si rivolgono ai bambini, di conseguenza anche la versione animata ha questo target ;)

      Moz-

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  9. Kevin Eastman era un grande fans del film e della rivista tanto è vero che pur di poter produrre il secondo film arrivò al punto di comprare la Metal Mammoth la c.e di Heavy Metal, credo che ne se sia ancora lui il proprietario ed editore.

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    1. Esatto, ancora oggi lo è.
      Ci vorrebbe un bel ritorno di Heavy Metal in grande stile, magari anche in edizione italiana^^

      Moz-

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    2. Tra parentesi, un mio conoscente di Napoli, un disegnatore di nome Enzo Troiano una ventina di anni fa è riuscito a far pubblicare una sua storia a fumetti su "Heavy Metal". All'epoca mi raccontò che per lui rappresentò una delle più belle soddisfazioni personali della sua carriera professionale.

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    3. Beh, immagino! È una cosa fantastica, altroché! :o

      Moz-

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  10. Denis
    Visto da piccolo a tarda notte su Rai Uno o Due, il film se non ricordo male è diretto da Ralph Bakshi e prodotto da Ivan Reitman.
    Bello l'inizio dell'astronauta a cui la sfera scoglie lo sterno e infatti non mio ricordo se la ragazzina poi diventa l'amazzone.

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    1. Ciao Denis! :)
      Bakshi è dietro molti film animati di quel periodo ma non Heavy Metal, mentre sì per Reitman che fu il produttore!
      Esatto, il film termina proprio come hai detto: la ragazzina diventa una nuova "Taarna" :)

      Moz-

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    2. Ah spolier! E io che di là ho glissato.
      Comunque quando penso a Taarna e finale torno al dubbio che avevo più di trentanni fa quando lo vidi.
      Sono maschilista perché adoro Taarna che sarà una donna robusta e indipendente, ma è tutta scosciata (la scena della vestizione è più ormonale di molti stritease moderni!).
      Oppure sono femminista perché ogni donna può essere Taarna? E il finale lo vorrebbe suggerire.

      Un po' tutte e due va.
      Giù

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    3. Erano anche gli anni '80, dove il femminismo passava per l'edonismo e l'androginia :)

      Moz-

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  11. Credo che molto del suo scarso successo in Italia all'epoca fu dovuto al fatto che era una produzione canadese e per questo la distribuzione italiana credeva poco in lui (anche per il problema della fuga del pubblico dalle sale in quel periodo a causa delle nuove reti private).

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    1. Aggiungiamoci anche che non si pensava ai cartoons come a cose per adulti, e quindi... :o

      Moz-

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    2. Questo è vero, ma perchè è mancato un distributore coroggioso, in passato l'avere un film d'animazione vietato ai minori non impedì alla Medusa dieci anni prima di portare Fritz il gatto al Festival di Cannes

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    3. Altro capolavoro che presto ospiterò qui ;)

      Moz-

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  12. Completamente all'oscuro, ma dato sono spesso sono io a darti consigli su che vedere, questa volta seguirò il tuo consiglio e proverò a recuperarlo ;)

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    1. Beh, anche perché dopo ti tocca vedere LOVE DEATH AND ROBOTS :)

      Moz-

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  13. È un film devo decidermi prima o poi a recuperare. Grazie per la segnalazione.

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    1. Va assolutamente recuperato, yes!
      Grazie a te :)

      Moz-

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  14. L'episodio del Taxi non è tratto da Moebius come hai indicato nell'immagine dell'articolo, ma è basato sui disegni di Juan Gimenez.

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    1. Ciao! Scusa, non è tratto da The long tomorrow di Moebius?

      Moz-

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