[PASSIONI] cultura pop: come veniamo visti dagli altri?


Proprio ieri ho avuto un diverbio con una persona.
Tra le varie cose che mi sono state dette, questa persona ha ammesso di essere passata qui, su un post sui gusti cinematografici, per -cito testualmente- vedere la "cultura" che circola su questo blog, constatando con malcelato sdegno che è "sempre la stessa".
E ha continuato dicendomi che, piuttosto che usare il cervello, è per me più facile leggere fumetti: perché non impegnano più di tanto.
Al di là della stronzata in sé, la questione apre a una riflessione.

FUMETTI: LETTURE FACILI?

Innanzitutto sfatiamo questo mito, perché pare essercene ancora bisogno.
Sì, so che è difficile crederlo, nel 2000 inoltrato, ma alcuni credono ancora che i fumetti siano una fase di lettura legata all'infanzia, e che poi porta propedeuticamente ad altro, fino ad arrivare ai romanzi (?).
Che, nella visione di certa gente mentalmente retrograda, sono sempre opere "alte", o comunque più "alte" del fumetto.

Beh, chiariamo subito la questione: un fumetto non è sempre una lettura facile. Ci sono letture facili anche tra i libri, e comunque non vedo perché la lettura dovrebbe essere sempre impegnata.
La lettura, così come il cinema, o l'ascolto.
È un modello assurdo di vedere la vita, quello di chi la pensa così. Che mi fa paura, perché denota chiusura mentale.

In ogni caso, così come esistono libri facili, ci sono fumetti facili. Per bambini, per ragazzi, per adulti.
E così come ci sono libri difficili, ci sono fumetti difficili.




CRESCERE, CHE FATICA!

Prendo in prestito il titolo di una serie televisiva per chiarire anche una cosa: cinema, serialità televisiva, fumetto, videogioco, gioco... non sono cose legate a una sfera infantile.
Ripeto, mi sembra assurdo doverlo dire, oggi, ma evidentemente è necessario perché qualche fenomeno ancora ci crederà, vai a vedere...
Sono passioni, è cultura popolare di un certo tipo.
Sono svaghi. Che vanno bene per tutte le età, perché comunque sono ripartibili per varie fasce d'età.

COME VI SENTITE VISTI DA FUORI?

Ora, può sembrare che le parole dettemi ieri mi abbiano profondamente offeso; in realtà no.
Ma, parlando privatamente con persone che stavano seguendo la diatriba tra me e la controparte, è sorto il dibattito: come siamo visti dagli altri?
Cioè, quello che con cattiveria mi ha detto quella persona, è comunque pensato da diversa gente. Speriamo non tantissima, perché sarebbe un mondo in rovina peggio di come già è, culturalmente e intellettualmente parlando. Ma tant'è: il pensiero esiste.


Esiste perché, ad esempio, lo stesso Salvini -pur di far parlare di sé- non fa altro che denigrare la rivista Topolino facendo paragoni infelici. Del tipo: "l'inchiesta su di me? Ha la credibilità di Topolino!". Come a dire che è una stronzata a prescindere.
Beh certo.
Cioè, avete capito? Pensare alla "cultura nerd" come cosa poco seria, da bambini, facile... vi accomuna alle sparate di Salvini. Sta a voi decidere se è o meno un complimento, io in questo non ci metto becco.

Allora, mettiamola sul lato meramente culturale, diretto, quello dei libri e dei grandi titoli da leggere e visionare. Quelli che ci fanno grandi, ci fanno adulti. Ci rendono persone serie.
Salvini non è nemmeno laureato, io sì.
W Topolino.

88 commenti:

  1. Io dico solo una cosa: molto meglio e sicuramente più di qualità una storia di Berserk che un romanzo, se poi così lo si può chiamare. di Fabio Volo.

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    1. Povero Volo! :)
      Comunque rilancio: Berserk può stare tranquillamente accanto ai grandi classici della letteratura non a fumetti!^^

      Moz-

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  2. La controparte in questione è semplicemente ignorante. Come Salvini.
    Definire per bambini fumetti come Dampyr, Nemrod, Persepolis, Berserk...! Assurdo...

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    1. Letture facili, ecco cosa ha detto. Non impegnano più di tanto.

      Moz-

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    2. Letture facili... generalizzazione assurda e qualunquista.
      Non entro nel merito dei fumetti di cui ho solo sentito parlare (guarda caso da gente adulta, anzi diciamo "matura" che rende meglio il concetto), ma ci sono storie di Dampyr che sono eventi storici ricostruiti a fumetti, tipo sul Giappone feudale, il golpe cileno del '73, la Guerra dei trent'anni, la Rivoluzione francese... Ovviamente non sono dei saggi di storia ma il tutto è ricostruito con estrema cura, con gli autori che talvolta si recano nei luoghi dove sviluppare la parte "contemporanea" della vicenda allacciata col passato.

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    3. E hai fatto un esempio solo. Pensa a quanti se ne possono fare ancora.
      Ma possiamo anche parlare di fumetti semplici, d'evasione: e che problema ci sarebbe? Nessuno. Mica la vita non deve avere momenti di svago, no?

      Moz-

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  3. Ammazza che astio, 'sto tizio! Glielo hai detto di provare a leggerselo un fumetto e rilassarsi? Così magari torna un po' bambino e riparte da lì, visto che mi pare "maturato" molto male!! 😮
    Questa è come quando parli di cinema e scappa fuori tipo il Guidobaldo Maria Riccardelli di Fantozzi: che il cinema è solo fino a Citizen Kane di Welles. Se per divagarti nomini, per fare un esempio, "Arma letale" apriti cielo! E fattela una risata ogni tanto!

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    1. Poi, per fare un esempio, a me della fantascienza piace da "2001" di Kubrick, a "Solaris" di Tarkovskij passando per "Stalker" (dello stesso), ma d'altra parte adoro (e sono cresciuto con) fantascienza/action da smitragliate tipo "Aliens" o fantascienza/fantasy tipo "Guerre Stellari" o fantascienza/commedia tipo "Ritorno al futuro" (❤❤)...ma non per questo mi sogno di dire che il cinema vero è Kubrick e Tarkovskij e il resto è mmer*a poco seria da bambini! [Sono andato off-topic nel cinema perché di fumetteria non sono ferrato...era per farti capire il mio concetto 😊]

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    2. Sì, ma la persona in questione ha avuto da ridire pure sul cinema che ci piace, quindi nessun off topic.
      Io ho due film preferiti: Pulp Fiction e Mulholland Drive. Non credo proprio siano di basso livello culturale, sinceramente.
      Ma tant'è.
      La gente non sa a cosa appellarsi pur di insistere nelle conversazioni...

      Moz-

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    3. Appunto... Sarei curioso di sapere cosa piace a questa persona, a sto punto!

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    4. Appunto - a sto punto ...come scrivo bene! 😓

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    5. Oltretutto Mulholland Drive...Lynch insomma è un regista a cui penso che non si possa dare del puerile o di certo che le visioni delle sue produzioni "non impegnino più di tanto"...quindi , boh 😒🤔

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    6. Non ho idea. Ha citato dei film, molti erano cult di impegno civile (inteso come genere). Genere che tra l'altro amo, perché aprì la strada a parte del mio amatissimo poliziottesco...

      Moz-

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  4. Gente strana, che blinda i propri blog e semina delirio dove gli viene permesso...già questo ne denota la qualità di spirito...

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    1. Ciao e benvenuta/o a bordo!
      Non aggiungo altro, sul lato umano al di là del dibattito per questo post: ci sono rimasto male per come sono andate le cose. Ma è già acqua passata.

      Moz-

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  5. Ancora? Credevo fosse stata superata 'sta vecchia cosa...
    Per dire, Watchemen ha vinto un premio Hugo, il massimo riconoscimento della letteratura fantascientifica.
    Poi bella stronzata, io sono un insegnante di scienze e il mio ultimo post sul blog parla del supereroe Flash. Da un punto di vista scientifico, ma sempre fumetti sono.
    Dipende sempre dai contenuti che ci si mettono. X-Men tratta il tema dell'accettazione del diverso, Spiderman della responsabilizzazione. Alcuni sono dei forti spaccati sulla società contemporanea. Alcuni sono elevati a livello di letteratura, come Maus e Sandman.
    Insomma, Einstein aveva ragione: è più facile distruggere un atomo di un pregiudizio...

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    1. Verissimo... pregiudizi duri a morire ma per fortuna sopravvivono solo in gente col paraocchi, che è sempre meno.
      Oddio, vista la folla salviniana, forse non è sempre meno... ahaha! XD
      Comunque, è assurdo che ancora si pensi al fumetto come "prodotto per bambini"... sarà che i disegni spaventano gli "adulti" XD

      Moz-

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  6. La controparte adesso ti commenterà al veleno su qualche blog (non sul tuo, troppo facile se no), diffidandoti dal nominarla, tenerla sul suo blogroll e starnutire in sua presenza.
    Ma va, va.
    Avresti dovuto spiegarle che la pochezza dei film che ci piacciono è dovuta prevalentemente a ragioni anagrafiche. Sai, é difficile trovare un trentenne che ami particolarmente una pellicola dell'era dei dinosauri, poiché semplicemente non era ancora nato quando la trasmettevano.
    Quindi, lasciamo "Via col vento" agli anziani (con tutto il rispetto per loro che, per fortuna, non sono tutti bisbetici e sociopatici)..
    Quanto al giudizio degli altri, personalmente ho sempre messo sulla bilancia il pulpito da cui veniva la predica, ed imparato ad ignorare giudizi sommari e, come diceva Gas, ignoranti.

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    1. Un attimo però: a me un vecchio film probabilmente piace più di uno recente. Da "Susanna!" a "Il buio oltre la siepe", da "Sabrina" a "Luci della città"... 😉 E sono del '75.

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    2. Claudia: ieri ho tolto ben sei suoi indirizzi dal mio blogroll.
      Poi, se ci fai caso, non l'ho MAI nominata, perché il post non è contro di nessuno, ma nasce dalla riflessione sulle passioni, certo sorta da ciò che quella persona mi ha detto.
      Comunque, non potrà permettersi di dirmi niente, e non so fino a che punto convenga fare casini... io ho tutti gli screenshot salvati, visto il suo vizietto di cancellare i commenti che lascia in giro. Non si sa mai.
      Quanto ai film, beh, ti stupirà ma anche io come Gas amo il vecchio cinema dei classici... ahaha XD

      Moz-

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    3. Allora siete bravi e noi solo ignoranti.
      Ha ragione quella dello scioglilingua.
      Te lo ricordi?
      "Vola la bella libellula blu".... :P

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    4. Ma specie tu coi film tedeschi da pomeriggio di Canale 5, non hai chances con lei... ahaha! XD

      Moz-

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  7. Hai riassunto alla perfezione, ha detto una stronzata ;-) Ci sono libri idioti e fumetti complicatissimi etichettare tutto quello che ha disegni e vignette come roba per bambini è da trogloditi. Come mi vedono gli altri? Boh, se sono tutte persone come quella con cui hai discusso, spero mi vedano malissimo, bene prendere le distanze da certi soggetti. Cheers

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    1. Hai ragione, dovrebbero palesarsi queste persone, per poter prendere le distanze da loro.
      Letture facili, ma quando mai?
      La gente poi crede che la cultura nerd/pop sia roba di chi non vuol crescere...

      Moz-

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  8. La gente e i luoghi comuni.

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  9. Ma perché la persona in questione non scrive qua e si confronta direttamente con tutti noi?

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    1. Non penso verrà più, perché ha detto che non vuole più incrociarmi. Magari lo scriverà sul suo blog, immagino che qualcuno di voi lo segue.
      Ma ribadisco: il post non è CONTRO quella persona (il dibattito avuto è pubblico, leggibile da tutti), ma nasce proprio dalle parole che mi ha detto. Parliamo di fumetti, film, ecc... quella persona sta bene dove sta :)

      Moz-

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  10. Anzitutto credo che la teoria del fumetto quale lettura modesta e inferiore al libro sia smentibile in un secondo:
    pensiamo a Berserk e Games of Thrones, oppure alle Sfumature di grigio-nero-rosso (oppure alle "opere" di Fabio Volo), paragonate a Gen di Hiroshima o al Porto Proibito di Turconi&Radice.
    Tuttavia ribadisco ancora una volta la mia opinione.
    In primis nella nostra società ci sono una serie di dogmi che sono comunque intoccabili.
    Uno di questi dogmi è: il fumetto e il cartone animato sono roba da bambini, ragazzini o adulti non cresciuti. E' un dogma inattaccabile, nonostante possa essere confutato in un secondo (vedi sopra).
    Ogni persona è dunque valutata in base al conseguimento di determinati obiettivi nel suo percorso di vita.
    Una persona con famiglia e lavoro solido (e ben retribuito), può permettersi, come hobby, anche di guardare un'ora al giorno video di persone che ruttano.
    Ciò verrebbe derurbricato come anomalia, nulla di più.
    Il biasimo c'è invece se certi obiettivi non siano stati conseguiti.
    "Ah legge [..] invece di impegnarsi per cercare un lavoro, per cercarsi una moglie o per crescere un figlio!"
    Ho parlato di valutazione, di giudizio.
    Immagina invece quando una persona non giudica e non valuta, ma va all'attacco di un'altra persona.
    Allora si usano tutti gli argomenti utili alla distruzione di quella persona, compreso quello dello "sfigato che legge ancora fumetti e guarda i cartoni animati".
    Se una persona risponde a tutti gli obiettivi sociali, allora per attaccarla bisogna andare ancora più sul personale (o inventarsi qualcosa).
    Salvini denigra Topolino, perché Salvini è un prodotto di marketing e social marketing applicato alla politica: dice quello che la maggior parte della gente vuole sentirsi dire e cio' che la maggior parte della gente pensa (non a caso l'azione politica della Lega è pressoché inesistente a livello centrale, ma molto forte ed efficace nelle realtà locali; ma questo è un discorso politico che andrebbe esaminato altrove).
    Per la maggior parte della gente, dunque, Topolino è un prodotto per bambini o per ritardati mentali, per dirla senza giri di parole.
    Ad ogni modo, la questione è: quanto importa per noi il giudizio degli altri?
    Davvero possiamo vivere come ci pare, facendo le cose che ci fanno stare bene, senza essere condizionati dal giudizio altrui?
    La reputazione non conta davvero?

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    1. Pensa tu: per me i ritardati mentali sono quelli che credono alle sparate social di Salvini. Che, sulla politica vera, (non) fa tutt'altro rispetto a quello che millanta XD
      Ma non è questa la sede adatta, hai ragione.
      Il tuo discorso è vero, ma è una realtà che per fortuna non sempre è così: forse va di zona in zona... ci sono, dopotutto, zone socialmente più evolute e zone più arretrate.

      Io ho sempre fatto il cazzo che mi pareva senza che nessuno mi abbia mai detto quelle cose... la gente sa cosa leggo o vedo, o con cosa gioco.
      Come io so che alcuni se lo fanno succhiare dai trans, nei cessi delle discoteche estive. A ognuno il suo :)
      Mi importa, dunque, del giudizio di persone retrograde? No, assolutamente.
      Perché penso innanzitutto che poi una persona vada conosciuta nella sua individualità. Quindi, io continuo a fare le mie cose: ai per fortuna pochi che possono dirmi stronzate simili, rispondo come ho fatto ieri altrove. Asfaltandoli.

      Moz-

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  11. Solo una persona ignorante, senza voler offendere nessuno sia chiaro, nel senso che ignora, può dire che i fumetti sono legati solo all’età infantile e sono letture facili, come se fossero letture di scadente qualità. Solo pensare alla fatica, alla creatività, al genio di chi li scrive c’è dentro tutto. Forse la persona che ti ha detto questo non conosce o non ama i fumetti, ma da questo a dichiarare quello che dici ha dichiarato ne passa. Ciao Miki e buona giornata.
    sinforosa

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    1. Pure io non amo la fantascienza, ma non asserisco certo che sia un genere per dementi che sognano a occhi aperti... Insomma, tra il non amare e lo sparare stronzate, ci passa l'oceano. E la seconda opzione, nel 2019, non è più perdonabile...
      Ti quoto in tutto, buona giornata! :)

      Moz-

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    2. Magari chi dice che la fantascienza è per dementi, si gode il pomeriggio televisivo di Canale 5: Beautiful, Uomini & donne, Barbara D'Urso... Grande cultura e scuola di vita!!!

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    3. Beautiful forse però è il non plus ultra della fantascienza! Asimov se lo segno XD

      Moz-

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  12. Io gli farei leggere qualche fumetto di Morrison, che i poeti maledetti sono una passeggiata in confronto. Capivo più facilmente alcuni filosofi di cui non ho mai capito un cazzo 😝

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    1. Il numero 1 di Nemrod è da emicrania... Credo anche i successivi, ma mi sono fermato a metà del n° 2...

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    2. @Ema: ahah, ma parli del grande Grant? :)

      @Gas: il problema di Nemrod fu proprio il primo albo: per me doveva essere scisso in due...

      Moz-

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    3. @Gas: per fortuna mi manca! 😁

      @Moz: sì, proprio lui. Grande ma quando diventa psichedelico lo prenderei a schiaffi, tipo in Seven Soldier of Victory.

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    4. A me su Batman non sempre mi è andato a jenio!

      Moz-

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  13. Come ha detto anche a mia moglie, la maggior parte dei fumetti che leggo attualmente li considero "per adulti", non perché ci siano robe sozze :D ma proprio per le tematiche e la complessità di lettura, non sono di certo robe per bambini!

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    1. Ecco appunto, cento anni di nerditudine - ti faccio i complimenti in questa sede - dà una panoramica a 360° del fumetto..con opere impegnate tratte da fatti reali..opere più adulte..temi sociali..fino a opere molto underground.

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    2. Oh, ma io leggo anche le cose zozze, eh! XD

      Moz-

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  14. Miki mi hai fatto troppo sorridere! No, perché in prima battuta ho pensato: ma tutti a te!... :DD
    Hai sintetizzato la questione (e la patologia) già in quelle due parole: chiusura mentale. Una piaga, la chiusura mentale. Un cancro senza possibilità di cura. Ti guardi intorno e ti accorgi che, nonostante l'epoca, la chiusura mentale e di conseguenza l'ignoranza, l'essere gretti, la presunzione, l'arroganza, la stupidità fanno da padroni...
    Come reagire? L'indifferenza credo sia l'unica misura adottabile... Sfortunatamente, molti dei "luoghi" culturali e sociali sono gremiti di simili figure.
    Io, ad esempio, pur nutrendo un amore immenso per la letteratura mi sono sempre tenuta alla larga da circoli di intellettualoidi e da quei gruppi di lettura d'élite dove vieni già etichettato se solo osi dire "ma sapete, secondo me Twilight non è scritto così male, ho provato a leggerlo e la Meyer ha toccato le corde giuste del panorama attuale"...
    Rimanere se stessi e portare bene in vista il proprio pensiero, i propri gusti, è l'unica maniera per rendere autentica la nostra porzione di vissuto. Ed il vero paga sempre.
    Ti abbraccio

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    1. Esattamente: la cultura è un argomento vasto.
      Ci sono assolutamente cose basse e cose alte, alcune anche davvero becere.
      Ma farsi salottieri o portavoce di un chissà cosa, per poi tra l'altro venire qui a indignarsi del solito livello culturale mio e vostro, fa ridere.

      Moz-

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  15. Mai qualcuno che si faccia gli affari suoi eh... Io penso che la lettura sia indispensabile anche nella forma dei fumetti. La mia figliola più grande in prima elementare non amava la lettura ma i fumetti si, ha imparato a leggere anche prima degli altri con il consenso della maestra (basta che legga). Poi ha preso gusto anche nelle letture scolastiche. Abbraccione ^__^

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    1. Ma infatti, la lettura è lettura, ed è sempre arricchente.
      Non riesco a comprendere come certe persone, che ritenevo mentalmente aperte, possano asserire ciò...

      Moz-

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  16. Io credo che la critica verso i fumetti e chi li legge non abbia proprio alcun senso. Leggere significa anche conoscersi e il mezzo è indifferente. Leggo 30 libri l’anno e moltissimi fumetti: a volte è un albo che mi rimanda a un romanzo specifico e a volte è il romanzo che mi fa venir voglia di andare a comprare un fumetto. È vero, Topolino non lo leggo più,ma solo perchè non mi piace quello che è diventato.
    Peró leggere è leggere. Siano fumetti, romanzi, saggi o cose di Fabio Volo.....

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    1. Ma guarda, a scanso di equivoci: libri, saggi, romanzi... ne leggo anche io.
      Evidentemente certa gente, a partire dalla persona che mi ha rivolto quella frase, pensa che il mio blog sia la mia vita totale. Sul blog non parlo mica di tutte le varie birre che bevo, eppure ne bevo.

      Moz-

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    2. Proprio oggi ho letto, rimbalzando da un blog all'altro tramite il blogroll (tanto per restare in tema) di qualcuno che sostiene che su Internet siamo come nella vita reale... Se questa opinione è diffusa, ecco spiegati certi pregiudizi verso chi parla di fumetti.

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    3. Beh, io sono come nella vita reale, ma il mio blog non è indicativo di TUTTA la mia vita...

      Moz-

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    4. Il fatto è che per molte persone la categorizzazione e il giudizio degli altri è indispensabile per relazionarsi. Quindi tutti devono essere giudicati e classificati in categorie, ma il bello è che nessuno può essere rappresentato da un solo aspetto della sua vita e nessun aspetto può riassumerli tutti.

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    5. Appunto: in rete mi è capitato di leggere cose su di me che fanno riferimento SOLO alle cose che scrivo qui.
      Come se la mia vita intera fosse solo ciò che presento sul Moz O'Clock.
      Non è che se io qui non parlo di libri, allora non ne leggo.
      Non è che se io qui non parlo di sport, allora non lo pratico.
      Non è che se io qui non parlo mai di relazioni, allora non scopo.
      Questo è il punto.
      Il blog è sì tutta la mia vita a 360°, ma non proprio tutta, per ovvi e vari motivi, da quelli di privacy a quelli di natura stessa del genere di blog che gestisco...

      Moz-

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  17. Consiglia a questo tizio di leggersi le opere di Alan Moore o di Frank Miller, poi vediamo se il fumetto è solo infantile... alcuni fumetti lo sono ed è giusto che siano pensati per tutte le fasce di età, ma altri assolutamente no! Io non definirei questa chiusura mentale, ma ignoranza!

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    1. Ma poi, anche i tanto enfatizzati libri mica son tutti "adulti" o impegnati, e ci mancherebbe...!

      Moz-

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  18. Certa gente farebbe bene a non parlare di cose che non conosce; come io non parlo di calcio perchè non mi interessa e non me ne importa una cippa, chi non conosce l'argomento "fumetto" o "animazione" dovrebbe esimersi dall'esprimere giudizi ignoranti in merito all'argomento

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    1. Lo so, ma sai come funziona in Italia: tutti parlano di tutto...

      Moz-

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  19. Prima di tutto sarebbe interessare poter leggere il vostro scambio anche perché altrimenti si finirebbe con il parlare di una persona di cui non si sa nulla attraverso il tuo unico punto di vista, quindi evito di addentrarmi nella questione anche per rispetto della controparte.
    Detto ciò, mi piacerebbe sapere appunto se questa persona ha mai letto o meno un fumetto.
    Almeno per capire o meno se si sappia o meno di cosa si stia parlando.
    Io qui leggo esempi contro Fabio Volo, eppure io pur leggendo molto, non ho mai incrociato un suo libro e non mi esprimo in maniera manichea e negativa su di lui, non avendo input in proposito sulle sue opere.
    Bisogna essere aperti a qualsiasi lettura che sia disimpegnata o impegnata.
    Però allo stesso tempo, capisco anche chi è contro la cultura pop, provo a spiegarmi:
    L'idea che ultimamente si ha su Internet di determinate cose è troppo esagerata forse perché la cultura pop è in piena sovraesposizione.
    Si parla degli Avengers e di GOT come cose imprescindibili nella vita di ognuno di questi tempi e creano più discussioni e argomentazioni di cose ben più serie della vita di tutti i giorni.
    Stiamo diventando un po' succubi di tutto questo.
    Forse tra le righe è questo che voleva dirti la persona con cui hai discusso.
    Fermo restando che tu nel blog hai diritto di parlare e di mostrare entusiasmo per ciò che vuoi, così come tutti quanti.

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    1. Come già stato detto, questo articolo non è un attacco o un processo alla controparte di quel confronto avvenuto ieri, bensì una riflessione nata da tale confronto.
      La controparte, in teoria, potrebbe benissimo accedere qui e (riba)dire la sua (prima di cancellare i suoi stessi messaggi), dato che è un blog pubblico dove si può scrivere addirittura da anonimi.

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    2. Certo, la mia è più una riflessione per capire il motivo di tanto astio verso i fumetti e chi li legge.
      Credo e spero che ci sia qualche motivazione più profonda del semplice i fumetti sono roba per bambini ed altre amenità simili.

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    3. Pirk, ti direi che è tutto pubblico e tutto online, purtroppo la signora in questione ha pensato bene di cancellare ogni suo commento :D
      La discussione tra me e lei nasce per altri motivi (peraltro mai del tutto chiaritimi), infine mi ha detto le cose che ho riportato, come le ho riportate: ha asserito di essere passata qui per sincerarsi della (penso scarsa) cultura cinematografica che avevamo mostrato in un post, e poi per chiudere il discorso, parlando dell'utilizzo di cervello, mi dice quella cosa sui fumetti.
      Ma al di là del mio dialogo con lei, come dice Gas, questo post nasce da uno spunto, ma non vuol parlare di quel litigio (per me la discussione con la signora è chiusa, a meno che non rompa le palle in qualche modo).
      Il post vuol essere una riflessione su ciò che gli altri pensano di noi e delle nostre passioni...
      Non è la prima volta che sento frasi simili, o frasi che descrivono la cultura nerd come qualcosa propria di chi non cresce.
      Ecco tutto.
      Anche io sono dell'idea che si dia eccessiva importanza, quasi ossessiva e modaiola, a certe cose.
      Ma ti assicuro che non era l'intento di quella persona, sottintendere questo.
      Anche perché io stesso nel mio blog sono sempre distaccato il giusto, non mi lascio mai prendere da fanatismi.
      E comunque, il mio blog appunto tratta certi argomenti: avessi aperto un blog sui problemi del mondo, o sulla letteratura dantesca, parlerebbe di quello con eguale passione... :)

      Moz-

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  20. Non ha senso questa critica: i fumetti non sono solo legati all’età infantile, alcuni parlano di storia dell'arte. E per quanto riguarda i film, si possono apprezzare sia i cinecomics con i supereroi che i film classici. L'importante é non chiudere la mente! :)

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    1. Esattamente... per me oltre a questo, l'essenziale è evitare di fruire di prodotti beceri, che offendono l'intelligenza (tanta o poca che sia...)

      Moz-

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  21. Moz, su questi argomenti con me sfondi una porta già spalancata e sono completamente d'accordo con te.
    Inolte penso anche io che una persona può e deve essere libera di leggere tutto quello che desidera e le aggrada.
    Evidentemete c'è ancora gente che parla perchè ha la lingua in bocca.
    Io odio i razzismi libreschi, non mi piacciono quelli che dicono che un genere è soltanto per bambini (vedi il fantasy) o che i libri fantasy sono tutti privi di alcun valore libresco. Inoltre non apprezzo nemmeno certe idee degli editori, per cui spesso, un certo libro viene etichettato come per bambini, e soltanto per loro. Io amo leggere tutto quello che mi attira e tutto quanto mi accomoda, tra cui anche fumetti, quando ne ho voglia. Una prova di questo discorso la ha ben data, per esempio la saga di Harry Potter che era stata etichettata come per ragazzi e che invece ha conquistato un largo pubblico di tutte le nazionalità e le età. E non mi pare nemmeno l'unico caso letterario del genere. Buona nuova settimana

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    1. Vero, c'è una sorta di snobismo generale... ma io poi questa gente -al di là della signora con cui ho discusso, perché nonostante tutto penso abbia una certa cultura- vorrei proprio vedere cosa fa nella vita.
      Come dico sempre, c'è chi si sente poter essere preso in giro perché legge Topolino a una certa età o senza aver raggiunto sciocchi e vetusti status. Ma preso in giro da chi? Magari da chi sì, si è sposato, ma mena la moglie? Va a trans di nascosto?
      Magari da chi, sì, ha un posto fisso ma, magari è frustrato?
      A ognuno il suo...

      Moz-

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    2. "Chi è senza peccato scagli la prima pietra..."
      (Peccato che sua madre non fosse nei paraggi in quell'occasione.)

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    3. Tirava pietre o prendeva pietrate? 😂

      Moz-

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    4. Maria è definita senza peccato, quindi avrebbe sicuramente rispettato l'ordine del devoto figliolo...

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    5. Non ci sarebbe stata alcuna sassaiola...

      Moz-

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  22. Little fun fact. Quando andavo alle medie la professoressa di italiano durante un compito in classe ci diede una traccia da sviluppare: dovevamo spiegare se secondo noi è vero che leggere i fumetti al posto dei libri impoverisce il lessico, perché sono letture "facili" in cui non bisogna sforzarsi molto con l'immaginazione. XD

    Ora, mi sembra chiaro che la risposta che volesse sentirsi dire è "sì, i fumetti sono il male e a una certa età bisognerebbe buttarli", perché si sa che il segreto per un buon compito di italiano è essere paracoooli.
    Ma sempre in base a questa schiacciante logica, tutti i quadri che stanno al Louvre e in una qualsiasi galleria d'arte sarebbero pressoché da buttare, visto che alla fin fine sono immagini disegnate da qualcuno che raccontano una storia, senza l'ausilio delle parole.

    Che il fumetto sia da "bambini" mi sembra quantomeno opinabile: "Maus" e "Persepolis" sono a tutti gli effetti dei fumetti, eppure non li farei leggere ai bambini delle elementari.
    Teoricamente non sarebbe da bambini manco l'adattamento a fumetti de "La Sacra Bibbia" che usciva con il Famiglia Cristiana, ma mia nonna in casa aveva solo quelli e i Conoscere Insieme, e in mancanza d'altro mi faceva leggere quelli. ^^"

    E ti dirò, erano talmente fatti bene che quando ho iniziato il catechismo, ero più preparata io sull'Antico Testamento delle catechiste stesse. ^^"

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    1. Eheh, vedi? Pure la Chiesa ci aveva visto lungo! XD
      Ma... una cosa: com'è finita con il tema?
      ovvio che, come dici, lei volesse denigrare il fumetto... povera ritardata.
      Insegnanti del genere fanno male alla scuola, spero che lei non possa più lavorare, fino a tre generazioni.

      Moz-

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    2. Premessa: io ho finito le medie nel 2006, quindi non esattamente nel Medioevo Ellenico.

      Io avevo subodorato l'inganno e scelto un altro tema, anche perché non ero per nulla d'accordo, avendo imparato più sinonimi di "avaro" leggendo Topolino che i saggi brevi. Ma mi pare che chi avesse provato a svolgerlo non fosse andato così bene, aveva addotto motivazioni deboli e piuttosto banali.

      L'insegnante invece andò in pensione l'anno dopo, senza sapere che la sua collega di storia sostenesse apertamente la visione di Lady Oscar, perché "spiegava la Rivoluzione Francese molto bene" XD

      Comunque non era certo l'unica a pensarla in quel modo: nella mia antologia delle medie c'era un luuungo dossier sulla storia dell'animazione, con un approfondimento sui cartoni giapponesi. Accusati di essere irrealistici e ansiogeni per un piccolo spettatore quelli per maschietti, perché troppo incentrati sulla paura della fine del mondo.
      Mentre quelli per femminucce, le storie di orfanelle che vivevano una vita costellata di tragedie, erano rei di offrire al giovane spettatore una visione della vita troppo tragica e pessimista. XD

      Ma se posso parafrasare, "siamo al limite del comico quando pensi che che le storie di orfanelle siano all'interno della visione della vita pessimistica dei giapponesi quando, in effetti, la storia triste di cui ti lamenti è stata adattata da un romanzo occidentale selezionato per te dal World Masterpiece Theatre, in mezzo a una pila di classici della letteratura per ragazzi" ^^"

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    3. Ahaha infatti, che ritardati: molte delle storie degli orfanelli in formato anime sono tratti da grandi classici della letteratura per bambini/ragazzi europea. Incredibile di come la gente non perda mai occasione per dimostrarsi deficiente, anche a scuola.
      Viva la prof e Lady Oscar^^

      Moz-

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  23. Ho come il ricordo di essermi espresso a riguardo, ma mi ripeto: secondo me il pregiudizio nei confronti di chi legge fumetti proviene da due parti. Da un lato una generale ignoranza nel non conoscere i fumetti nella loro vasta scelta, nelle loro diverse caratteristiche e qualità. Dall'altro lato purtroppo molto spesso, gli amanti dei fumetti tendono ad essere chiusi nel loro mondo, non avere altre argomentazioni. Questo purtroppo capita con chiunque abbia una univoca passione in realtà

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    1. Esatto, capita anche ai topi di biblioteca, che vivono SOLO il loro mondo di libri.
      O ai videogamers compulsivi, che stanno chiusi in casa a smanettare col joystick.
      E via dicendo.
      E appunto, hai usato il termine giusto: univoca, non unica.

      Moz-

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  24. - vedere la "cultura" che circola su questo blog .

    La cultura è bellezza,la cultura non è maleducazione o offesa,la cultura è il modo che usiamo per approciarci ad essa,la cultura è un *fumetto,una poesia ,un racconto,un romanzo ,una danza,un arpa ,un violino ...la cultura è vastissima, è l'occhio che spesso è limitato!

    Che poi tra l'altro stai facendo avvicinare tu stesso i bambini al fumetto in una scuola vero?Non hai motivo di sentirti "umanamente offeso" e non incorrere in offese che non sono cultura ...e va s capire perché senti di dirtelo?

    Buona giornata Miki

    L.

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    1. Ma infatti, vengo appena adesso da una lezione a scuola.
      Manco ci avevo pensato, di rispondere così a quella signora... Per farti capire quanto per me né mi ha offeso, né mi ha fatto porre il problema.
      Forse perché pensavo che, nel 2019, si fosse tutti mentalmente aperti e sparate del genere erano proprie solo di poveri derelitti mentali.
      Ma si sa, sono sempre stato troppo ottimista riguardo la gente... ;)

      Moz-

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  25. Perché il crescere deve essere sempre visto come una cosa seria, ombrosa e incravattata? Solitamente questo pensiero è sempre di persone molte più grandi di noi che hanno vissute altre epoche diverse dalle nostre.

    Ho 38 anni che non possono essere i 38 anni che ha avuto mio padre o mio nonno, proprio perché i periodi sono diversi. Ho 38 anni leggo fumetti, guardo cartoni e ho delle magliette fichissime con i miei eroi da bambino... quindi?

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    1. Perché? Hai ragione. Saranno retaggi del passato.
      Serietà dovuta e doverosa, basta con gli svaghi, solo cose cupe.
      Io a 80 anni avrò ancora quelle t-shirt, e me la sarò goduta senza imposizioni assurde... :)

      Moz-

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  26. Che poi che caspita ce ne frega di come ci vedono gli altri? Io felice di essere sempre Peter Pan ;)

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    1. Tu sei Piter! :D
      Vero, che ce ne frega? Secondo me chi dice quelle cose è un frustrato...

      Moz-

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  27. La tua controparte è semplicemente superficiale, probabilmente figlio di quella mentalità anni 50 che vede certi comportamenti come infantili (leggere fumetti, libri di narrativa ecc). Lascia perdere, è tempo perso.

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    1. Vero, vero... anche perché la signora in questione ha poi pensato bene di CANCELLARE tutti i suoi commenti contro di me... quindi si sarà resa conto delle stronzate che stava dicendo... :D

      Moz-

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  28. Una cosa però gliela devi riconoscere: ha avuto le palle di prendere una frase omofoba è offensiva verso le donne pronunciata da un blogger nel suo di blog e spiaccicarla in un post del proprio.
    Senza censura eh...
    Non per difenderla .
    Io non la seguo ..ci sono arrivato leggendo un po’ di blog da dove era partita la questione.
    E’ triste anche perché nel 2014 le hai pure dedicato un intervista qua nel tuo blog.
    È una frase fatta alla quale ormai ci credo veramente poco :speriamo vi possiate chiarire .
    Certo che cancellare i propri commenti dopo averli pubblicati ...c’è gente strana!

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    1. Non so che dire... io sono rimasto sorpreso della cosa, del suo comportamento verso di me.
      Quanto alla frase che ha preso e incollato... più che altro è divertente capire adesso se ci saranno faide interne, perché sia lei sia il tizio del messaggio fanno il paio con le clonebloggers... :o

      Moz-

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  29. Trovo davvero irritante questa cultura snob e chiusa che vede il fumetto solo come destinato a un pubblico infantile, come una lettura poco impegnata. È una cultura che si rivela solo povera, sterile e conservatrice: si preclude un mezzo di espressione dalle potenzialità enormi. Per fortuna ho l'impressione che stia scomparendo questa tendenza: trovo che sempre più spesso il fumetto sia trattato come si deve, come un'arte a sé stante, e a me è capitato che a scuola ci venisse consigliata la lettura di particolari fumetti. Spero che questa nuova tendenza continui e soppianti la chiusura mentale!

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    1. Ma più che altro, non mi aspettavo frasi del genere da una blogger che embrava così mentalmente aperta. Potrebbe averlo detto anche solo per sfregio verso di me e verso di voi... poveraccia.
      Ma da chi fa il paio con le fake-bloggers non mi aspetto chissà quale levatura mentale, sinceramente...

      Moz-

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  30. A me personalmente i fumetti non interessano, non mi hanno mai attirato e, a parte Topolino che leggevo da piccola e che legge mio figlio, sono veramente ignorante in materia. Questo non mi impedisce, però, di seguire con interesse il tuo blog, che è certamente incentrato su questi argomenti, ma offre mille altri spunti interessanti.
    A parte questo, ma la gente non ha niente da dire meglio da fare che occuparsi delle passioni altrui? Perché onestamente allora anche chi colleziona trenini dovrebbe essere visto come un bambinone mai cresciuto. E come la mettiamo con chi cuce bambola di stoffa e magari ha sessant'anni? Eddai...

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    1. Purtroppo la persona che ha detto quella frase ce l'aveva -non so perché, dopo avermi seguito per anni- con me.
      È intervenuta, vigliaccamente, in un post... per gettare fango su di me e su chi mi legge. Poverina, evidentemente non le resta che quello. La compatisco.

      Moz-

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