[CARTOONS] lobby SJW nelle serie animate attuali?


Sapete che l'animazione odierna, o gran parte di essa, potrebbe essere gestita da piccole lobby che fanno il bello e il cattivo tempo?
Avete mai sentito parlare di Social Justice Warriors (SJW)?
Vi siete mai chiesti il perché di questo attuale stile "piatto" e uniforme che caratterizza quasi tutte le opere attuali?
Vi siete mai chiesti perché i remake di opere già note vengano spesso creati stravolgendo le stesse, indicando come "inclusività" la via da percorrere, purtroppo anche ciecamente?
Un lettore del Moz O'Clock ha voluto indagare per noi, specie su blog, forum e canali americani.
E questo è quanto ha scoperto: lascio la parola a Thor Odinson, poi ognuno potrà farsi la propria idea...

LA CALARTS

I cartoni americani odierni sembrano seguire tutti lo stesso schema, sia per quanto riguarda l’animazione sia per quanto riguarda il focalizzarsi sul fare pubblicità ai “problemi di giustizia sociale”, piuttosto che offrire storia e personaggi memorabili.
Ciò è dovuto principalmente al fatto che quasi tutte queste opere sono realizzate da studenti dell’università di animazione californiana chiamata CalArts.
Ma che tipo di ambiente è la CalArts? 

In un video caricato il 14 ottobre 2018, il blogger EZ PZ ha rivelato di aver intervistato qualcuno che non solo ha lavorato nel settore dell'animazione, ma che è stato inserito nella lista nera a causa delle sue opinioni.
Rivelando peraltro molti dei problemi che affliggono il settore dell'animazione moderna.
Questa fonte (il nome non è stato rivelato per privacy) afferma che il settore è poco meritocratico nelle assunzioni e opportunità.


tipico stile CalArts

ADVENTURE TIME

Pendleton Ward, creatore di Adventure Time, potrebbe essere il progenitore di tutto ciò che non va nell'animazione occidentale.
Una serie di cui non si capisce nemmeno bene a chi sia destinata (adulti? bambini?) ma che ha avuto successo e questo avrebbe dato al suo creatore molto potere.
Ebbene, sappiate che nessun professionista è stato ingaggiato per lavorare ad Adventure Time: le posizioni sono andate gli amici di Ward.
Peraltro ai registi, agli storyboarder e agli altri dipendenti dello show non è stata data nessuna direzione o attenzione da parte di Ward, che ha permesso al suo staff di dilagare con le proprie idee.
In effetti, Ward ha un così scarso controllo sul suo equipaggio che uno dei momenti più "progressisti" nella serie, ovvero un bacio lesbo, è il risultato di una storyboarder che ha inserito il proprio desiderio personale, piuttosto che il risultato di una storia pianificata in precedenza.
Né Ward né i produttori avevano approvato tale scena e quando se ne accorsero non ne erano contenti, ma era troppo tardi: l'episodio era già andato in onda (info QUI). 




Lo studio ha licenziato, poi, quasi tutti gli amici di Ward: se guardate la prima stagione l’animazione fa veramente pena (rispetto allo standard della serie).
Gli unici che rimasero furono Sal Valley e Kent Osborne.
Ma invece di imparare la lezione, Ward pensò di ingaggiare artisti provenienti da Tumblr.
Come detto, la serie venne lasciata allo sbaraglio più completo, con gli artisti che ci ficcavano dentro qualunque cosa avessero visto su internet e che gli era parsa figa: persino l'intero stile grafico sarebbe ripreso da un anime del 2008 di nome Kaiba (non a caso, nel 2014 il regista di Kaiba dirigerà un episodio di Adventure Time). 

Kaiba

IN CASA DISNEY

Alex Hirsch, il creatore di Gravity Falls, sarebbe un esempio del rampante nepotismo del settore.
La fonte sostiene che molte persone in posizioni importanti sulle serie attualmente in onda hanno ricevuto i loro ruoli in base alle loro relazioni con Hirsch.
Daron Nefcy, creatrice di Marco e Star contro le Forze del Male, ha ricevuto la possibilità di fare questo show televisivo perché lei e Hirsch erano fidanzati.
Il fatto che Nefcy abbia solo lavorato a tre cortometraggi prima di ottenere uno show tutto suo sembra sostenere queste accuse.
Ma Hirsch non si è limitato ad assumere la sua ragazza: ha assunto, come Ward prima di lui, i suoi amici.

Del circolo fa parte anche Dana Terrace, che ha lavorato al rilancio di DuckTales.
Pare però che fosse Hirsch il candidato voluto dall'azienda, ma lui avrebbe raccomandato lei.
Amica ed ex-fidanzata di Hirsch, il suo curriculum include un cortometraggio di 10 minuti più i soli storyboard per sette episodi di Gravity Falls (guardacaso serie di Hirsch). 
Inutile dire che poi anche lei ha avuto il suo show privato. 


Nepotismo e cattive pratiche di gestione sono fattori che tendono a influenzare anche gli spettacoli stessi.
La squadra di Nefcy dopo la conclusione della prima stagione di Marco e Star era così frustrata che la maggior parte dei dipendenti si è licenziata o ha minacciato di andarsene.
Ciò spiega anche come mai la serie abbia cambiato impiegati così tante volte, se si dà un occhiata alla lista dei credits delle varie stagioni.
Nefcy non sarebbe stata cacciata solo perché il network aveva paura delle reazioni negative delle femministe, se avesse licenziato la loro prima showrunner donna dopo una stagione.
È invece rimasta nel team tale Sabrina Cotugno: anch'essa vorrebbe da tempo uno show tutto suo ma finora le è stata negata la possibilità perché insiste che ogni personaggio debba essere apertamente LGBTQ. 


Marco e Star


STEVEN UNIVERSE

E non dimentichiamoci di Steven Universe.
Da un cartone nato su Tumblr non potevamo aspettarci niente di meno.
La sua creatrice Rebecca Sugar è stata prima ingaggiata da Pendelton Ward per lavorare su Adventure Time, e poco dopo Cartoon Network -su pressione di Ward- ha deciso di finanziare il di lei progetto Steven Universe.
Non suona improbabile che qualcuno privo di effettiva esperienza professionale e con così poco curriculum possa essere stato promosso a un ruolo così importante?


L'esito della cattiva gestione ha portato a una lunga tradizione nota come "Steven Bomb".
Una strategia adottata dal network per mascherare il fatto che i ratings facevano pena.
Le fasce orarie vennero scelte da Cartoon Network per evitare di mandare Steven Universe contro qualsiasi spettacolo in competizione.
Questo sistema è stato concepito dalla rete per evitare (sostiene la forma anonima) di licenziare la Sugar: Steven Universe poteva essere terribile, ma l'ottica di licenziare il loro primo showrunner femminile spaventava di più.



"STEVEN BOMB"

Questo grafico, postato dall'utente whatsnewcartoons https://whatsnewcartoons.tumblr.com/post/164177418151/steven-universes-ratings-2013-2017-these-are, fornisce un elenco dettagliato delle valutazioni e delle visualizzazioni per ogni episodio di Steven Universe.
Si può vedere che, nella stagione 1, le classifiche indicavano costantemente numeri scarsi.
Al contrario, si può anche vedere che durante le "Steven Bomb", i ratings erano generalmente migliori.
Ma non finisce qui: Sugar, come Ward, assumerebbe basandosi sul nepotismo piuttosto che sul talento.
Uno degli animatori più influenti è infatti un suo ex fidanzato, lo stesso che poco dopo ha avuto a sua volta un suo show seppur di breve durata.



ratings
 


UNA LISTA NERA?

La fonte di EZ PZ sostiene che sia preoccupante il fatto che molte aziende starebbero prendendo iniziative atte non solo a escludere gli uomini dall'essere assunti, ma anche a ostracizzarli o licenziarli nell'ottica di “migliorare l'uguaglianza”
Kyle Carrozza, creatore di Mighty Magiswords (per Cartoon Network), avrebbe visto il suo show cancellato semplicemente perché maschio e bianco.
Qualcuno sostiene anche dell'esistenza di una lista, con i nomi di uomini che sono ritenuti inquietanti o potenzialmente sessualmente pericolosi; tuttavia l'elenco non subirebbe alcun tipo di supervisione, e i nomi possono essere aggiunti a piacimento, portandolo a essere uno strumento per diffamare e distruggere colleghi di sesso maschile.


Mighty Magisworld
 

VIA GLI UOMINI?

La cosa più preoccupante al riguardo è la collaborazione del gruppo di animatori di lunga data con quello noto come Women in Animation.
Sebbene la presunta missione di WiA sia "dedicata a far progredire le donne nel campo dell'animazione" perché "immagina un mondo in cui le donne condividono equamente la creazione, la produzione e i benefici dell'animazione, fornendo risorse e connessioni per realizzarlo", l'organizzazione sembra aver fatto poco in questo ambito. 


Un'artista ha dettagliato le sue interazioni con il presidente della WiA, Margaret Dean (qui: https://twitter.com/RainbowSquidInk/status/1033135604681371648 ) che, invece di fornire risorse, risposte o assistenza, l'ha effettivamente respinta e ignorata, nonostante la ragazza pagasse un abbonamento.
Come lei, molte altre giovani animatrici si iscrivono e pagano per questa ditta (che ottiene anche altri finanziamenti esterni) che poi però farebbe poco e niente per trovare lavoro ad esse.
Durante una riunione tenuta dagli animatori storici e dalla WiA, un membro del team ha chiesto quale fosse il programma per raggiungere l'obiettivo della parità tra uomini e donne: il capo degli animatori avrebbe detto ai presenti che l'unica soluzione era licenziare gli uomini.


CONCLUSIONI

Mentre le scarse prestazioni, la disorganizzazione, il nepotismo impenitente e il targeting attivo dei dipendenti in base al genere ricadono poi sul prodotto, queste accuse sono particolarmente preoccupanti per i giovani artisti che sognano di entrare nel mondo dell’animazione.
I nuovi artisti vedranno che un'intera industria si comporta come una terra di nessuno, le assunzioni e i finanziamenti si baserebbero su tutto tranne che sul merito.
Quanti di questi artisti rimarranno nel settore e quanti si allontaneranno per il disgusto, la paura o lo scoraggiamento?
Quanti di quelli veramente promettenti?

Ecco un quadretto di cos’è l’animazione occidentale odierna. Si può fare quasi lo stesso discorso per i fumetti, i videogiochi e i film.
Ovunque i SJW passino, distruggono tutto.

Questo è il video a cui facevo riferimento: https://www.youtube.com/watch?v=GJMHDGT629c
FINE 


ecco come potrebbe essere Sailor Moon in quest'ottica e con questo stile...


 
L'analisi di Thor Odinson è chiara: non che la cosa mi stupisca, perché immagino che simili piccole "mafie" fossero presenti già da prima, e in ogni ambito.
Però, qui, sembra incombere una sorta di anarchia perversa e giustiziera, che oltre a poter ferire sul lato umano, interferisce anche con i recenti prodotti d'intrattenimeno. Non è lontana dai ricatti morali dei produttori più viscidi di cui sono piene le cronache.
Anzi, se tutto ciò fosse vero, sarebbe una cosa ancora più subdola e distorta.


Io, ad esempio, trovo sbagliato il modus operandi attuato nel reboot di She-Ra, ma di contro trovo magnifiche le scelte attuate sul remake di DuckTales: dunque potrei distinguere comunque un buon lavoro rispetto a un alto minato da scarso controllo e dichiarazioni isteriche.
Voi cosa ne pensate?
Attenti però a quello che dite, perché se questa situazione o presunta tale non vi piace, e lo fate presente, vi diranno pure che siete haters, pericolosi e sessisti...

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138 commenti:

  1. La risposta alla domanda nel titolo è naturalmente si.

    Francamente ormai quelli che mi danno del sessista, eccetera non mi disturbano più: sono più o meno una conferma che della veridicità delle mie opinioni.

    Quello che mi scoccia invece ed è un'altra categoria da tenere a mente, sono quelli che minimizzano. "Ma no, esageri" "Ma no sono solo i tempi che cambiano" "Ma no, non può essere così".
    Quelli sì che li ritengo dannosi, perchè chi fa più danno son coloro che non se ne rendono neppure conto: se hai un interesse superficiale in queste cose, almeno sta zitto invece di minimizzare e sminuire opinioni su argomenti dei quali non sai niente e nemmeno ti importa più di tanto. Giusto? No, invece parlano.
    Come sai ho parlato spesso dell'argomento e del pericolo dell'effetto a cascata che può avere sulla società, che è tutt'altro che da sottovalutare o minimizzare, specialmente se si guarda l'America e che pure qua da noi inizio a vedere avvisaglie di brutte cose.
    Appunto, l'unica consolazione è che distruggono tutto fallendo, però intanto distruggono specialmente i bei ricordi.

    E poi lo sosterrò sempre: guarda che stile grafico demmerda (sarò Lombardo, ma il Romano per enfatizzare queste cose lo ritengo insuperabile XD).

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    1. Sì, lo stile grafico è bruttino. Nel senso che ci sono opere dove ci può anche stare, era innovativo e fresco, ma oggi è una piatta routine.
      Hai ragione, falliscono ma intanto distruggono. Io credo che sia un assestamento...
      Probabilmente è nato tutto dalla risposta americana allo strapotere anime/manga di qualche anno fa, che rischiava di mangiare tutto. E invece ora i giappi non fanno più un cazzo...

      Moz-

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    2. Si, hai avuto una buona intuizione: quello è un motivo anche se è solo parte di un discorso molto più ampio. E' un pò che ho in cantiere qualcosa al riguardo: mi sa che è il caso di terminarlo XD

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    3. Daje allora (per restare sul romano! Mi sa he è gettonatissimo questo dialetto oggi, vedi anche commento sotto 🤣)
      Secondo me comunque è solo un periodo di assestamento: si avrà un 50 e 50 e poi tutto torna normale.

      Moz-

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    4. Il sistema cambierà inevitabilmente ma perché collasserà. Collasserà perché non ha un fine finanziario, solamente propagandista. A questa gente non interessa fare soldi (o meglio: immagino di sì ma non hanno idea di come si fanno, altrimenti non prenderebbero certe decisioni). Se si guarda al vecchio stile dei Cartoni del Sabato Mattina non tutti brillavano per inventiva, contenuti artistici e altro ma almeno sapevano cosa volevano, cioè vendere giocattoli ai bambini, e ci sono riusciti. Questo stile non ha futuro perché è un fine a stesso. Non producono introiti e campano del resto dei profitti delle altre aziende. Come i fumetti Marvel che non vendono più ma non chiudono perché ci sono i film a tenere il bilancio positivo. Ma come disse qualcuno (tra l'altro una donna) prima o poi finiscono i soldi degli altri...

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    5. Esatto, questo è un altro aspetto su cui mi interrogo: non c'è merchandising.
      Ho visto in edicola (e nemmeno di recente) solo un fumetto su Adventure Time. Ma, per dire, Netflix lancia in multilingua per ogni paese la sua She-Ra e... i giocattoli sono sono in America? (peraltro non so manco quanto possano aver venduto, egoisticamente spero poco XD).
      Non ci sono zaini cartelle gommine figurine di tutte queste cose...
      Quindi come campano?

      Moz-

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    6. Si, diciamo che loro sono convinti in partenza che avranno successo. Loro smerciano un'ideale, non un prodotto e come tutti i fanatici non dubitano nemmeno per un secondo dell'infallibilità di ciò nel quale credono. Il resto sono dettagli, tanto c'è Mamma Disney, Mamma Netflix, Mamma Warner o chi per essi a proteggerli nel caso non vada così, come dice Thor.

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    7. Diciamo che anche la protezione, se ho ben capito, si basa su una situazione di superiorità/ricatto acquisita.
      Cioè: se giustamente mi licenzi perché faccio pena o cancelli la serie perché non va, devi aver paura di passare per maschilista che licenzia una donna.

      Moz-

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    8. Esatto Moz. Quello e poi il non voler ammettere pubblicamente da parte di Disney ed altri colossi di aver fatto fiasco. Perdere soldi, insultare i fans ed andare avanti ad oltranza piuttosto che perdere la faccia pubblicamente (o almeno, loro la vedono così.... io apprezzerei molto l'onestà, invece.)

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    9. Ed oltre a questo poi alcuni sono proprio in posizioni alte, tipo Sana Amanat alla Marvel. Su quella c'è tutta una storia dietro che non ti dico.

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    10. Infatti se ne era parlato anche sul tuo blog Alex per questa faccenda del merchandise. Riguardo She-Ra Moz, le action figure non solo non sono state distribuite a livello internazionale ma costano 25 dollari l'una e hanno solo cinque punti di snodo. Non è quel che un genitore in America sborsa per un pupazzino, infatti dubitino abbiano fatto successo. Cioè, questi sono riusciti perfino a far crollare le vendite dei merchandise di Star Wars (e noi appassionati sappiamo quanto sia importante il merchandise per Star Wars...) che ha sempre regnato sovrano, originali o prequel che fossero. Come dicesti sempre tu Alex, capiscono così poco di merchandise che non hanno manco sfruttato la popolarità di Baby Yoda (o di Mandalorian in generale). Ma intanto hanno prodotto action figures di Holdo e Rose perché sono quei personaggi che vogliono promuovere a tutti i costi... e il risultato è stato appunto che il mercato è fallito
      https://www.youtube.com/watch?v=P5Rbvow-03Y
      https://www.youtube.com/watch?v=zFWL6ehfulQ&t=37s
      https://www.youtube.com/watch?v=lmfY15GWCDs
      https://www.youtube.com/watch?v=4hNAji3lIGE&t=2s
      Tra l'altro, la stessa politica (solo personaggi Disney niente delle saghe originali) ha condannato il nuovo parco a tema Galaxy's Edge al flop.
      E questo conferma quello che dico: non sanno niente su come si fanno i soldi. Se l'avessero, magari capirebbero che è uno sbaglio insultare i propri clienti e additare chiunque gli critica come "vecchi bigotti bianchi fascisti".
      Ben detto, purtroppo la questione è quella: se dovessero licenziare questi soggetti loro poi andrebbero a lamentarsi ai media che l'industria è sessista/razzista/omofoba/whatever per averli licenziati. E, dopo la faccenda di Gamergate (lunga storia) e di Harvey Weinstein, nessuno ha il coraggio di farlo.
      @ Alex: vedo che sei al corrente anche tu della faccenda di Sana Amanat. In quel caso c'è pure la politica di mezzo (la Amanat appartiene a una famiglia legata ai Clinton) per cui non si può fare proprio niente se non aspettare che collassino su se stessi.

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    11. Ma a me sembra strano sentirvi dire che questi... NON SANNO COME FARE SOLDI.
      Cioè, è assurdo, parliamo della Disney. Tirerebbe fuori soldi pure spremendo uno straccio!

      Moz-

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    12. Te lo giuro Moz, quando ho iniziato ad informarmi su queste cose (per caso) ero assolutamente incredulo. Dicevo "Ma che cazzo, ma no dai non è possibile" Eppure mese dopo mese saltavano continuamente fuori nuove bestialità che confermavano ed anzi aggravavano il quadro che mi si parava davanti.
      Mi rendo conto che suona come vedersi confermare la veridicità delle scie chimiche, eppure i fatti sono lì.... Come si suol dire, i tempi cambiano.
      Tra l'altro ne parlavo con Thor che il mese scorso la Disney aveva perso quasi 10% del valore azionario. Sono un fottio di soldi

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    13. E non corrono ai ripari? :o

      Moz-

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    14. Ci stanno provando. Bob Iger, il capo della Disney di quest'ultimo periodo, in teoria si è dimesso. Ma, dopo nemmeno due settimane, già torna dicendo "Ci ho ripensato, si continua a fare come dico io!". Ma non si tratta solo di una persona. Ricordiamo che se quello che si dice nell'articolo è vero, questo vuol dire che alla Disney (e aziende simili) letteralmente chiunque possa avere il buon senso di dire "Non possiamo continuare così, dobbiamo cambiare percorso" probabilmente è stato fatto fuori perché non conforme all'egemonia ideologica. Voglio dire, non sarebbe la prima volta: lo sapevate no, che inizialmente Star Wars Episodio 8 doveva dirigerlo il regista di Jurassic World? Ma poi lo hanno licenziato per "divergenze di opinioni". E okay, ci può anche stare anche se di solito quando si ha in programma una trilogia sarebbe meglio avere le idee chiare fin dall'inizio... ma poi è successa la stessa identica cosa con il film successivo, ovvero Solo, dove i due registi originali (Phil Lord e Christopher Miller) sono stati licenziati nel bel mezzo della realizzazione (una cosa senza precedenti nella storia del cinema) perché la produttrice Kathleen Kennedy lamentava che "non davano abbastanza attenzione alla protagonista femminile". La Disney si è riempita di Uomini Sì che non hanno il coraggio di dire quando sbagliano: e il risultato è prevedibile.

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    15. Ma se in una storia non DEVE esserci spazio per un protagonista, maschile o femminile che sia, dov'è il problema?
      Allora scusatemi, nessuno si lamenta che in Sailor Moon la figura di Milord non ha mai abbastanza spazio e in ogni battaglia finale deve essere sempre salvato come un cretino?
      Boh.
      Io proprio non ci vedo questi problemi... ognuno ha i protagonisti che occorrono, che me ne frega se sono maschi o femmine...

      Moz-

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  2. in pratica ci sarebbe del sessismo al contrario per fare in modo che ci siano uguali diritti u/d! Annamo bene...

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    Risposte
    1. Ciao e benvenuta/o a bordo!^^
      Esattamente, sembra un paradosso ma è così: sessismo al contrario, non inclusione e cooperazione.

      Moz-

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  3. Sono un po' confuso :D. L'articolo di Thor è perfetto, scritto benissimo, ma sinceramente il problema lo salto alla radice. Sto infatti alla larga da tutti i cartoni moderni, tranne poche eccezioni (castlevania, che però è un cartone per adulti) e pochi remake, tipo Ducktales del quale però ho visto solo un paio di puntate e Capitan Tsubasa.
    Adventure Time piaceva molto a Emanuele, se non sbaglio, a me proprio non mi attira per niente :D.
    Quindi se sono prodotti fatti da gente raccomandata e non di talento, per me il problema non si pone proprio.
    E credo anche per i bambini, alla fine loro "digeriscono tutto". O no?

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    1. Mah, io preferisco stare molto attento a cosa "mangiano" i bambini, prima di ritrovarmi a doverli portare al pronto soccorso.

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    2. ah chiaro, io sono sempre per il controllo da parte dei genitori, o meglio da parte delle mamme :D (come avveniva per me).

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    3. Quano Thor mi ha mandato questo articolo (era ancora il 2019) mi sono documentato a lungo prima di postarlo.
      Non sono d'accordo al 100% con tutto (ad esempio, io DuckTales nuovo lo amo e credo sia infinitamente superiore all'originale, che adoro) e quindi ovvio che ci siano dei distinguo da fare.
      She-Ra di certo è realizzata bene (non graficamente, quello no): ha una trama interessante e carina... ma NON è She-Ra: è un reboot, una rilettura in chiave SJW, anzi a volte sembra anche una parodia visto che ogni personaggio o quasi viene snaturato per farne qualcosa di SJW.

      Dicevo: mi ero documentato molto a riguardo e ho visto che tantissimi (genitori, presumo) chiedono nei gruppi o sul web se opere come Steven Universe e simili siano adatte ai bambini.
      Significa che qualcosa di strano lo si è notato, no?

      Moz-

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    4. Steven universe l'ho visto e posso dire una cosaj secondo me è adattissimo per dei bambini (se a loro piace. Se fa schifo, non è adatto) perché non promuove alcun genere di supremazia.
      Calcolando la tara del disegno, che può piacere o meno, promuove un modello di parità della dignità e lo fa con le azioni, non con le prediche.
      Una persona omofoba lo vedrà come il vetriolo negli occhi e nelle orecchie, probabilmente :P

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    5. Allora chissà perché quelle domande sul web... non credo si riferissero a cose omosessuali (queste SJW arrivano anni luce dopo opere come Card Captor Sakura, per dire... Vedi tu quanto stanno pazze&arretrate 🤣)

      Moz-

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    6. Per quanto io ami Card Captor Sakura e le Clamp in genere, se devo valutare caratterizzazioni e sviluppo della trama, fanno acqua da tutte le parti: la costruzione in un cartone come Steven Universe è migliore, anche se non costantemente (ha dei bassi paurosi ed episodi inutili, non lo nego).
      Poi non è che devi mettere per forza i gay (o altri orientamenti) ovunque, ma se li metti, fallo per bene.
      Secondo me in Steven Universe è fatto bene, tra carattere dei personaggi e metaforoni vari. Meglio che in Card Captor, per molti versi - entrambe le storie hanno in comune una certa levità nel gestire questo aspetto della personalità, in entrambe nessuno gridava allo scandalo per chi si innamorava di gente del proprio sesso o di entrambi i sessi (o di qualsiasi altra cosa ci sia oggi, non sono informatissimo :P ).

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    7. Per quanto riguarda associazioni e conventicole, se esistono (può essere, ma non ho indagato) è ovviamente una merda, poco da dire: il potenziale per cause di discriminazione c'è tutto, per me, ed è sicuramente il modo più stupido e sbagliato per promuovere qualsivoglia forma di parità - specie se ti stai limitando a pareggiare discriminazioni del passato con discriminazioni odierne in altre direzioni.
      La mia idea di parità è che, laddove le capacità lo permettono, maschile e femminile cooperano e si esaltano a vicenda (ma soprattutto, non sono mai i genitali a determinare la presenza o l'assenza di tali capacità).

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    8. Esattamente. Cioè, io non credo che una persona seria guardi se un artista è maschio o femmina. Io amo Tarantino e Lynch e sono uomini: fossero donne le amerei ugualmente. Ma forse due donne non avrebbero fatto le stesse cose.
      Le Giussani erano due donne (e che donne! Alla faccia di tutte le femministe dell'ultima ora) e hanno creato Diabolik e Eva.
      Due uomini, sono sicuro, non lo avrebbero fatto così.
      Ognuno mette in campo le proprie sensibilità.
      Quanto a Sakura, diciamo che è la prima opera per bambini che davvero parla di amore in ogni modo, al di là di trama ecc (era comunque un'opera anni '90, seriale e schematica). Ma appunto roba di oltre venti anni fa... 💪😎🔥

      Moz-

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    9. E credo anche per i bambini, alla fine loro "digeriscono tutto". O no? < se fosse così, le serie o i film per l'infanzia non fallirebbero mai. I bambini non sono privi di giudizio, possono essere influenzati nei loro gusti ma non ci si può aspettare che comprino qualsiasi cosa, anche quando ha il nome del loro personaggio preferito. Questo è un atteggiamento che, semmai, ho notato più riscontrabile tra tanti fans adulti. Sì, sembra strano ma a volte i bambini sanno avere più giudizio degli adulti XD

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    10. Ahaha, quello senza dubbio.
      E ora rispondo al pensiero di sopra: forse sai come si "mantengono"? Col merchandise per i collezionisti adulti XD

      Moz-

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  4. Personalmente non apprezzo questo stile di cartoon che sembra un anime giappo riveduto dagli americani. Per cui preferisco vedere gli anime veri e propri.

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    1. Sì, c'è tanto di nippostyle, che a me non piace nemmeno in opere come Totally Spies (cartone che -peraltro- mi è sempre stato in culo) o il nostrano Martin Mystere...
      Si vede che vogliono copiare i giapponesi ma risultano piatti.
      Questi della Calart almeno hanno qualcosa "tutto loro" ma alla lunga sono piatti ugualmente.

      Moz-

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  5. L'argomento mi è completamente sconosciuto, dato che non sono per niente attratto dai prodotti di animazione recente... A volte mi capita di vedere un televisore acceso su una emittente dedicata ai più piccoli, e sono disturbato da quello stile di disegni... Tutta roba palesemente fatta con pesante utilizzo di computer (che sia tavoletta grafica o CGI)... Perché bisogna essere veloci e proporre continuamente roba nuova, visto che i canali dove trasmetterli si sono moltiplicati? E rivalutare/riscoprire i vecchi cartoni animati, farebbe schifo?
    Le immagini inserite nell'articolo la dicono lunga: come si fa ad appassionarsi alle gesta di questi obbrobri? E i genitori danno in pasto questa roba ai figli?

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    1. In effetti c'è molto poco di artistico in senso stretto.
      Peccato.
      A me non è che faccia schifo questo stile... tutto, anzi.
      Apprezzo quando ci sono cartoon diversi (apprezzavo già gli strambi disegni de Le Superchicche o Dexter, oppure Ed Edd e Eddy).
      Ma qui sembra proprio esserci qualcosa di sbagliato a monte, al di là del modo meccanico-industriale senz'anima con cui vengono ideati questi personaggi...

      Moz-

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    2. Ogni cosa industrializzata perde anima. 😩

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    3. Non che prima non lo fosse. Ma c'era qualcosa di diverso.
      Penso ai Cavalieri dello Zodiaco: prodotto costruito a tavolino solo per VENDERE. Ma la serie animata l'hanno affidata a Shingo Araki e Michi Himeno, mica ai primi due stronzi che passavano per strada.
      Insomma, c'era un giusto compromesso.
      Vero anche che altro era "seriale" vedi i prodotti Filmation. Però anche lì c'era un'anima.

      Moz-

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    4. Non intendevo industrializzato come finalizzato alla vendita, ma fatto senza sentimento, da qui l'inevitabile appiattimento che lamenti nell'articolo.

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    5. Sì, questo sì.
      E in effetti sai cosa? Non riesco a capire dove vogliano arrivare, con queste opere. Proprio a livello di soldi.

      Moz-

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  6. Un'analisi molto interessante... che fa riflettere. E poi... si parla anche del mio amato "Adventure Time"... :°(

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    1. Grazie. Come vedi, non ne esce benissimo da questa analisi, specie per quel che potrebbe esserci dietro... 😎

      Moz-

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    2. Eh sì... il mio triste faccino era proprio quello... :(

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    3. Però, se un'opera comunque è riuscita, alla fine poco importa.
      Il dramma è quando vogliono imporre qualcosa, fallendo pure nella realizzazione...

      Moz-

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  7. Nepotismo e mancanza di meritocrazia, sono pratiche comuni nel mondo del lavoro. Girando in rete, trovo grandi fumettisti e disegnatori, snobbati dalle case produttrici e dai grandi editori.
    Serena domenica.

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    1. Purtroppo appunto penso siano delle mafie presenti in ogni ambito lavorativo.
      Penso anche che chi deve esplodere, potrebbe comunque farcela. Anche se è difficile.

      Moz-

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  8. Ritenere che l'ambiguità del target di queste serie (adulti o bambini?) nasca con Adventure Time è per me un'inesattezza: è dai primi anni 2000, come minimo,che ogni dannata serie di Cartoon Network è fatta in quel modo (la Disney si sta accodando di "recente", con Gravity Falls e con Star).
    L'ho sempre attribuito all'obiettivo di fare serie potenzialmente gradevoli per bambini anche piccoli, ma srnza far annoiare a morte i genitori che vogliano guardarli con loro - da cui citazioni, vecchiume tecnologico (Steven Universe, per esempio, affianca le musicassette agli smartphone e cose simili) e doppi sensi che un adulto decifrerebbe anchr mentre dorme.
    A prova di ciò citerei lavori come Leone canr fifone, Billy e Mandy, Kommando nuovi diavoli, shaolin Shodown (se ricordo bene) o le Superchicche.

    Riguardo al nepotismo, può essere, ma bisogna dire che non si parla nemmeno di appalti pubblici: nel privato, uno può valutare meglio la fiducia di chi conosce, rispetto alla superiorità di abilità di uno sconosciuto.
    Non è il massimo, riduce le opportunità per chi sa fare le cose, ma permette anche ai caproni di iniziare a farsi le ossa.
    La Sugar, pur essendo giovanissima (è entrata nel giro a mebo di trent'anni) la trovo abbastanza brava. Acerba, ma per me ha i numeri - nonostante abnia dei bassi, Steven Universe mi è piaciuto molto, ha più livelli di lettura e certi archi narrativi sono ben costruiti, con un sacco di indizi sulle verità nascoste della storia (il legame tra Perla e Diamante rosa, per esempio).
    Ho visto costruzioni migliori, ma per mio gusto, trovo ci sia più bello che brutto.
    Adventure Time l'ho trovato più altalenante, ma ha degli alti molto alti, con archi narrativi più profondi e divertenti.

    Gravity Falls è quella serie Disney che nessuno avrebbe mai immaginato in Disney, con messaggi da decifrare, cose strane che accadono sullo sfondo, ma non tanto per, sono integrate nelle trame.
    La definirei una serie un po' "meta", dato che ha tanti giochetti nascosti.
    E comunque, non roba da sjw e femminazismo, anzi: ha dri passaggi un po' scorretti, senza strabordare.

    Star vs le forze del male è costruito così così, ma rispetto a certi lavori Disney recenti, non rende inutile il coprotagonista maschile: molte situazioni sono risolte proprio unendo la follia di Star (ragazza) e le nevrosi del perfettino Marco e la cosa non mi dispiace, non è quel femminismo d'accatto in cui fai splendere il femminile mortificando il maschile.

    She-Ra non l'ho ancora visto. L'approccio dell'autrice non mi convince molto, ma sono curioso.

    In generale, molte delle serie citate in questo guest post non le trovo affatto foriere di contenuti sjw o di femminilità tossica, anzi: sebbene alcune abbiano evidenti difetti di costruzione, con alti e bassi, nei contenuti e nei messaggi non ci ho visto femminismo d'accatto, perbenismo e cose simili. Alcune promuovono atteggiamenti alternativi al modello di vita tradizionale, ma lo fanno in modo naturale, non sfacciato e non predicatorio. Altre si limitano a divertirsi con situazioni grottesce e costruzioni complesse.
    Altre non le ho viste, come OK KO, oppure She-Ra.
    Ma ho visto qualcosa di Mighty Magisword: non era divertentissimo e non sembrava avere qualcosa capace di sostenere una serializzazione molto lunga, erano trame non solo verticalissime, ma pure semplici semplici. Simpatico, ma non per troppe stagioni.

    Riguardo al clima tossico nel lavori, credo che in quell'ambito non si faranno mai veri passi avanti - penso agli animatori giapponesi pagati in noccioline, ai lavori subappaltati in paesi con la manodopera che costa un cavolo... se vuoi vivere una vita serena, mi sa che i cartoni non devi realizzarli, ma produrli :P

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    1. ...oppure accontentarti di vederli!!😎🔥
      Grazie per il tuo commento super informato!
      Io ho visto parte di She-Ra e, pur riconoscendo una buona trama, non mi piace l'approccio a monte che ha voluto stravolgere tutto in una certa chiave.
      DuckTales è per me la migliore serie Disney attuale e non, e lì ci può stare anche il nepotismo ma vedo che c'è anche una grandiosa cura e rispetto verso l'universo Disney e la sua gloriosa storia.
      Una cosa che in She-Ra manca proprio.
      Gravity Falls forse ha solo lo stile CalArts ma il resto va bene... Ma la Disney non è una casa di produzione sciocca, le sue cose le fa bene.

      Moz-

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    2. Anche in Disney si possono gare errori ^^
      Comunque, il poco che ho visto di Duck Tales (nuovo) era stupendo. Per me, meglio del vecchio come contenuti, semplicemente diverso per aspetto.

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    3. A me piace infinitamente di più. Si vede che c'è dietro tanto amore per il mondo Disney, il Disney Afternoon e la saga dei paperi^^

      Moz-

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  9. Alcune di queste serie io non le vedrò mai, comunque la sensazione di piattezza ed uniformità ogni tanto l'avverto, tanto da pensare che si mettessero d'accordo...ecco la conferma.

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    1. A me non dispiace come stile, ma non per farci ogni cosa XP
      Un po' di variazione e sperimentazione sarebbe meglio.

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    2. Esatto. Una o due serie va bene, ma tutte NO.
      Poi quando vogliono imitare gli anime... madonna, mi cascano le palle a terra...

      Moz-

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    3. Anche a me, perché si tende a copiare il lato più superficiale degli anime, come gli occhioni.
      E la rielaborazione dello stile è a volte bassa. Il senso dello "stile anime" non può limitarsi agli occhi giganti, quelli li aveva già la Disney di un tempo, anche se in forma diversa.
      Messi così, sembrano una scusa per non fare disegno realistico XD

      Poi dipende anche da altre cose: Avatar The Last Airbender aveva influenze anime un po' superficiali, ma tutto il resto non era superficiale nemmeno per errore, né come storia, o regia, caratterizzazione, ambientazione...

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    4. Ecco: Avatar era fatto bene, non era piatto. Per nulla.
      Non aveva le facce "squacchiate" come Martin Mystere o Totally Spastics, per dire.
      Quello fu un piccolo gioiello.

      Oggi hanno tutti il testone grande e il corpo piccolo, come fossero eternamente deformed.
      Oppure sono animali filiformi come Gumball o quel cane giallo di Adventure.

      Moz-

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    5. Gumball mi ha regalato.troppe risate perché io possa petmettetmi di fermarmi di fronte a quello stile grafici scalcagnato (e ha una puntata a tema sjw formidabile XD ).

      Ti dirò di più, Adventure Time funzionerebbe anche con uno stile diverso, ma Gumball è uno spasso anche per l'assurdità della resa grafica: sfondi con fotografie di luoghi reali, personaggi fatti in tutti i modi - cartoni, schifezze in computer grafica, pixel art, pupazzi di stoffa, bambole di carta, stop motion... lì c'è davvero integrazione del "diverso" XD

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    6. Sì, lo conosco e lo apprezzo.
      Ci sono anche molte citazioni nerd.
      Ma infatti, non tutto è merda... :)

      Moz-

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  10. non seguo nessuno di questi cartoni, a parte una manciata di episodi del nuovo DuckTales (poi non m'è piaciuto e pace... non mi metto a perdere tempo con roba non mi piace), per cui non mi esprimo.

    L'ultima serie animata americana che ho trovato gradevole è stata... Tartarughe Ninja del 2012 (cavolo, parliamo di 8 anni fa)! Un giusto mix tra le atmosfere oscure del fumetto originale e l'ironia della serie '87 (alcune puntate sono davvero pugni nello stomaco, vedi la puntata del Polverizzatore!), che compensano una realizzazione tecnica della CGI non sempre esaltante (ottima per i mutanti, meno per gli umani tipo April).

    Ho provato anche a guardare il pilot della nuova serie delle Turtles ma non mi piace. I personaggi hanno lo stesso problema che riscontro in tutte le serie citate: sembrano perennemente in botta da quanto sono iper-attivi!

    Sulle accuse dell'articolo non saprei... di solito questi gombloddi con dietro la SPECTRE del caso mi fanno sempre sorridere, perché significherebbe un piano dietro così organizzato e perfetto e con una mole di dollari investiti per attuarlo... che solo la SPECTRE, appunto, potrebbe ideare!
    Inoltre riguarderebbe così tante persone che il piano segreto sarebbe un segreto di pulcinella!

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    1. Oddio, diciamo che l'articolo dice semplicemente che l'obiettivo di portare 50 e 50 parità uomo/donna significherebbe fare ostracismo verso gli uomini.
      Un paradosso, insomma, quando in realtà uno dovrebbe guardare alla bravura e alla capacità, non al sesso.
      Che me ne frega se una showrunner è donna o uomo? A me interessa l'opera.
      Se è perfetta realizzata da un uomo, va bene.
      Se è perfetta realizzata da una donna, va altrettanto bene.
      Il resto conta poco...
      Turtles in CGI l'ho visto poco ma non era male, anche se i personaggi troppo rotondi... preferisco la versione 2003 che davvero secondo me rende giustizia al fumetto anni '80 :)

      Moz-

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  11. Con queste notizie è considerazioni molto interessanti affermi:che il mondo magico dei Cartoons è molto simile a tantissime altre industrie che operano nei settori più vari.
    Nepotismo è rifiuto di premiare la professionalità a beneficio della assoluta obbedienza al "Solo uomo al comando" è una triste costante in, quasi tutti i luoghi di lavoro.
    Queste modo di agire svilisce la professionalità individuale e condanna alla mediocrità il prodotto.
    Ciao Moz.
    fulvio

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    1. Verissimo, infatti se davvero c'è questa pratica (che sia fatta per sessismo o meno) non mi stupisce affatto.
      Peccato, perché il prodotto stesso ci rimette.
      Però boh, magari nemmeno esisterebbe, il prodotto, se non realizzato così: chissà XD

      Moz-

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  12. Posso solo ringraziarti molto Moz per aver considerato la mia umile opinione degna di un articolo :)

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    1. Sono io che ringrazio te per aver proposto questo articolo qui :)

      Moz-

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  13. Queste serie non le conosco,mai viste e non mi interessano,però molto interessante questa analisi.Spesso non si ha idea dei giri che ci siano dietro,anche se si tratta solo di cartoni per ragazzi.

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    1. Esatto... purtroppo qualcosa di strano c'è, visto lo stile tutto uguale che attraversa opere così diverse...

      Moz-

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  14. Mai avuto dubbi su qusta cosa. Io non mi sono mai voluto documentare sul perchè i cartoni attuali fossero fatti di cacca, ma ho percepito da anni che c'è una tendenza a fare tutto così! Purtroppo in ogni settore vincono le lobby ormai, non c'è speranza! O meglio la speranza ci sarebbe se la gente si svegliasse un pò e decidesse di boicottare certi programmi e certe abitudini, ma è una partita persa perchè ormai il gregge umano è fedelmente asservito ai pastori... e non datemi del complottista; in questo articolo c'è la prova che non sono mie sensazioni, è tutto vero, scritto nero su bianco!

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    1. Yes.
      Il bello è che comunque questa situazione non potrà durare in eterno, perché il mercato deve pur reggersi su qualcosa...
      Dunque prima o poi si trasformerà :)

      Moz-

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    2. Speriamo che si trasformi in meglio, e non peggiori però, anche se peggio di così la vedo dura!

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    3. Secondo me deve per forza trasformarsi in meglio...

      Moz-

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  15. Non solo i cartoon, ma ultimamente anche film e telefilm sono prodotti sulla linea di questi "guerrieri di giustizia sociale", con personaggi "misto colore" e "misto sesso" e chi più ne ha più ne metta. Non so dove vogliano arrivare, ma se intendono "globalizzarmi", credo che otterranno l'effetto contrario, perché a volte, tra l'altro, esagerano davvero nel voler far apparire "normali" i rapporti gay. A me fanno ribrezzo, per cui, cambio canale ...

    ... e mo' dimmi che sono omofobo. 😔

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    1. Non è essere omofobi, per niente! E' aprire gli occhi e comprendere la realtà. Sviluppare la nostra coscienza e vedere oltre ciò che ci viene propinato come minestra quotidiana non è omofobia, è accrescimento mentale

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    2. Oddio, secondo me sì, era una frase omofoba perché comunque non si può parlare di normalità in una cosa che esiste in natura.
      I rapporti gay sono normali così come quelli etero o transgender, visto che esistono in varie specie. Prendete il cavalluccio marino, oppure la rana mutasesso su cui si basa tutto il guaio di Jurassic Park, per dire :)

      Ma, al di là di questo, è proprio l'inserimento forzato e innaturale di certe cose che stona, se non fatto bene o peggio realizzato in modo isterico. Fa più danni che favori, a una causa di uguaglianza.
      Invece, ad esempio, lode a DuckTales che ha inserito due padri in modo normale e naturale, non sono protagonisti di niente, ci sono e basta, come due genitori appunto normali in mezzo ad altri.

      Moz-

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    3. Mi riferivo al pensiero espresso, non mi ero soffermato sull'ultima frase dove in effetti non concordo. La normalità chi la definisce? Ognuno è libero di amare chi vuole, ma è l'mposizione di un certo tipo di pensiero a sfavore di un altro che stona

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    4. Esatto, praticamente imporre un pensiero non è lontano da ciò che -sbagliando gravemente- hanno fatto tutti quelli del passato... ^^

      Moz-

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  16. SuperGoku267 veramente, a me gli occhi mi si chiudono e non comprendo affatto, anzi, non voglio nemmeno cercare di comprendere. 😉

    Miki, posso passare sul rapporto carnale, visto che può essere piacevole per alcuni, ma farlo passare per naturale e magari crescere dei figli senza la madre o il papà, beh, mi riservo ti tenermi le mie impressioni. Un giorno la natura si vendicherà (e mi vendicherà per tutte le scene che la tv mi ha propinato 😄 )



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    1. Ma il rapporto è naturale perché una persona nasce con quella propensione lì.
      Nel senso, a ragionar come dici, allora dovrebbe essere innaturale qualsiasi cosa che non sia un atto sessuale finalizzato alla procreazione.
      Secondo me, anzi, la Natura si vendicherà perché gli stronzi che siamo facciamo così tanti figli che siamo diventati sette miliardi!! XD

      Moz-

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    2. Ma io penso che un bambino possa crescere bene laddove c'è amore, al di là che glielo diano due padri, due madri o un padre e una madre insieme. Crescono peggio i bambini dve c'è odio, o un padre che finge di amare una madre mentre si scopa di nascosto il giovane impiegato in ufficio (tanto per dirla in parole povere IPOCRITI STATEMI LONTANI!). Poi sul fatto che la natura si vendicherà credo che ne avrà da vendicarsi su altre robe pessime che la natura umana sta spargendo in giro, la scelta sessuale sarà proprio l'ultimo dei problemi (ma è veramente un problema?) di madre natura.

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    3. Per carità, d'accordo con le opinioni di Miki e di SuperGoku.

      Solo una domanda all'amico Goku: Quindi, secondo te, le coppie gay, tra loro non si fanno le corna??

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    4. Figli senza mamma o papà ne crescono da sempre, basta che un genitore muoia presto e l'altro non si impegni con un'altra persona.
      Non è automatico che due padri o due madri facciano un lavoro buono o cattivo, ma ci sono paesi dove a quel tipo di famiglua è concesso esistere da decenni e non sono aumentati né i criminali, né le persone omosessuali.
      Alla fine della fiera, ognuno cresce con certe propensioni e a quelle tende in modo spontaneo, con o senza costrizioni (ma dove ci siano costrizioni, c'è sicuramente meno felicità).

      Il che non significa che Gennaro debba guardare scene di sesso gay in TV o cose simili, è lecito che gli facciano pure schifo (a me fanno ribrezzo certe pratiche bizzarre ed estreme) ma sarebbe meglio che accettasse l'esistenza di certe cose per ciò che sono, ovvero una parte della realtà, sin da quando esiste la vita.
      E non si limita al sesso, può coinvolgere anche i sentimenti.

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    5. Alla domanda di Gennaro do una mia risposta: alcune persone omosessuali si faranno le corna, anche reciprocamente, e altre no.
      Come in ogni altra coppia. Alcuni staranno insieme per convenienza, altri per attrazione, altri per sentimento, o magari per un misto di tutto ciò.

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    6. Certo, Conte Gracula è difficile spiegarsi nei commenti. Penso che tutti noi siamo "brave persone", che rispettano i pensieri e i comportamenti dell'altro. Ma non credo sia questo il punto. Ciò che voglio intendere è che una comunità, più che una società, ha bisogno di regole a cui tutti dovrebbero attenersi. L'impressione che ho, è che ultimamente ognuno faccia a modo suo. Anzi, più esce dalle regole e più vuole credito. I figli li fa un maschio e una femmina ... per me, questa e la regola ... poi, voglio bene a tutti 🥰

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    7. Sicuramente un figlio viene concepito così, e non ci piove.
      Però a questo punto dovremmo togliere tutte le pratiche di fecondazione assistita, in vitro, uteri in affitto, donazioni di sperma e via dicendo...

      Moz-

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    8. Assolutamente no. La scienza deve andare avanti per il bene dell'umanità. Basta che non si creino "mostri" :-(

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    9. Però anche in questi casi è eticamente contronatura, perché vai a sostituirti alla natura che non ha dato qualcosa (la fertilità, per dire)...

      Moz-

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    10. Ma io credo che gli homosessuali si faranno le corna esattamente come se le fanno gli eterosessuali. Ma non è un problema di farsi le corna o no, è un esempio di come non è detto che un padre e una madre siano gli esempi migliori per crescere un bambino in serenità e amore. Solo perchè un uomo e una donna concepiscono una creatura dopo un atto sessuale questo non li rende automaticamente buoni genitori, così come non è detto che due padri o due madri possano esserlo. Non importa chi concepisce e il sesso dei due partner, ma il modo in cui sapranno voler bene e crescere un figlio con dei valori e degli esempi puliti, non con l'ipocrisia.

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    11. In un mondo perfetto dovrebbe proprio essere così.
      Di certo penso una cosa: piuttosto che tenere bambini in case-famiglia, meglio che li adotti una coppia omosessuale.

      Moz-

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  17. Sono aziende e quindi non mi stupiscono le cose che hai scritto.
    Bel post, mi piacciono molto, te l'ho già detto ma te lo meriti.

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    1. Beh, qui il merito è tutto di Thor Odinson, l'ha scritto lui^^

      Moz-

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  18. Bisognerebbe capirne il perché.
    Per esempio, si sente da anni che i giovani leggono molto meno fumetti di chi è stato giovane in passato: se è vero, perché accade?

    Probabilmente ci saranno tante cause, dall'aumento dei costi di fruizione al divario generazionale, alla mancanza di punti di aggregazione e diffusione... alcuni dicono che la qualità sia calata, ma secondo me non è vero, ci sono belle cose oggi cone ce n'erano un tempo.

    Sarebbe interessante tracciarne i motivi.

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  19. Denis: in pratica sono serie animate con un brutto disegno almeno per me per risparmiare sui costi con personaggi iperattivi che sembrano strafatti di droga con comportamenti assurdi e ho notato tipo in Gumball che il padre è grasso nullafacente e in Clarence sua madre ha un fidanzato fannulone, non hanno coerenza nei personaggi che possono essere oggetti, animali e altro dal post capisco che non c'è una vera trama in questi cartoni ma scene e citazioni per fare ridere e basta e il cambio di animatori non aiuta, se lo scopo non è vendere allora è solo di propaganda.
    Almeno i vecchi cartoni con i loro difetti fatti sempre per vendere il merchandasing avevano un senso nei personaggi.

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    1. Non è che non abbiano storie, è che hanno storie molto piccole (almeno cartoni come Gumball o Clarence, molto episodici e con una "lore" modesta).
      Sono sicuramente molto paraculi, tra un livello tecnico contenuto e storielle che raccontano poco, al di sotto della superficie.
      Non sono esattamente ambiziosi, non tutti - Clarence è uno slice of life, Gumball una sitcom grottesca e demenziale.
      Adventure Time e Steven Universe alternano episodi fini a loro stessi con storie ad ampio respiro...
      Alla fine, quello scemo a priori mi sa che è solo Teen Titans Go. :P

      Il problema è che questi approcci stanno diventando troppo sfruttati...

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    2. Denis: Semplice più aumentano i canali e i servizi streaming meno qualità ci sarà nelle serie animate, anche per la maggior dispersione di talento e per la velocità di creare contenuti meno cura delle storie.

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    3. Sì, ma se non vendono, a cosa cazzo servono?
      Con quali giocattoli giocano i bambini?
      Io che vedevo He-Man volevo replicare poi coi giocattoli.
      Idem Turtles.
      Questi che cazzo fanno?? :o

      Cioè, è come se la fantasia si fosse esaurita del tutto, finisce con la visione del cartoon stesso.


      Moz-

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    4. Io non ci credo che non si "affezionano" più a un brand.

      Moz-

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    5. Credo che vendano principalmente le serie, che devono attrarre per piazzare le pubblicità prima e dopo.
      Oggi il grosso del merchandising è limitato ai biscotti e alla cioccolata (e uova di Pasqua) più raro pupazzame di qualità variabile, sia come giocattoli fini a loro stessi, sia come sorpresine allegate a menu dal merdonald (disambiguation: qui a Cagliari, sa merdona equivale alla pantegana).
      Noto che è più facile vengano prodotte opere derivate: videogiochi,fumetti...

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    6. Ahaha da noi è zoccola, invece^^
      Insomma, abbiamo distrutto un mercato?
      Peccato: prima c'era tutto. Dai videogiochi ai fumetti fino ai pupazzetti eppimìl ma anche tutto il resto^^

      Moz-

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    7. Non c'è proprio più volontà di avere una tv dei ragazzi che "sfondi", questo è il problema.

      Moz-

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  20. @A.J
    Io di quelli che dici te non ne ho seguito manco uno..ero , sono sopra il target 4-14😀
    Sinceramente credo siano cambiati i ragazzini e il loro modo di seguire i programmi a loro dedicati.
    Più che altro mi verrebbe da chiedermi perché quei ragazzini che seguono Masha , Lady Bug o Steven Universe faccian schifo
    cartoni come Sailor moon o Dragon Balll.
    E non dirmi che non li conoscono.
    Se te sei padre /madre (?) e fai vedere a tuo figlio un cartone come quelli che piacciono a te ti ride dietro.
    Ne son sicuro.
    Io ho provato a far vedere alla mia che ora ha 11 anni Heidi o spezzoni di Candy dal tubo o sul più recente Hilary o i puffi .
    Dopo due minuti cambia canale e si riguarda l’ennesima replica vista magari già 10 volte di Steven Universe o Uncle Grampa.

    RispondiElimina
  21. @ Conte Grakula
    Voglio farti i miei complimenti per come hai argomentato questa interessante discussione tra i vari lettori che hanno commentato.
    Sei molto competente in materia.
    Son d’accordo con tutto quello che hai scritto.
    @ Riky
    Alla fine c’hai ragione pure te ...se questi cartoni che schifano così tanto la maggior parte di quelli che han scritto qua piacciono ai ragazzini di questa generazione, bisogna farsene una ragione.
    Non penso che per il fatto di guardarli avranno ( i ragazzini) in futuro bisogno di un supporto psicologico 😀
    @Thor
    Ottimo articolo
    @Moz
    Ciao bello😀

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    1. Vero, Grac davvero competente^^

      Moz-

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    2. Siete entrambi troppo buoni, tutto ciò che faccio è guardare i cartoni come facevo da bambino.
      E farmi un paio di domande (da bambino non lo facevo :P ).

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    3. Ma infatti, MAI perdere lo spirito :)

      Moz-

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    4. Grazie ;) comunque non è tutto merito mio ma anche degli appassionati oltreoceano che raccolgono informazioni e indagano e ovviamente di Moz che ha assemblato le parti meglio di quanto avrei mai saputo fare io ve lo assicuro X3 infatti ti vorrei ringraziare ancora per la pubblicazione

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    5. Io qui ho fatto solo da assemblatore, niente più.

      Moz-

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  22. A me piacciono un sacco da Gumball , passando per Uncle Grampa ...un po’ meno Steven Universe ( sembra una versione futuristica di Remi che cerca la mamma-:) e ne ha trovato tre , le gemme)
    Clarence ...secondo me è troppo forte!
    Adeventure time sembra quasi un horror...poi serie televisive per ragazzini ce ne sono sempre nei canali a loro dedicati -Sam & Cat , Victorius ..School of rock , I Carly ecc..

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  23. Anche questo è strano, eh.
    Nel senso: da studiare.
    Oltre alla questione sollevata da Grac.
    Mi spiego: io vedevo indistintamente cartoni antichissimi (dal b/ di Felix e Betty Boop fino a quelli anni '70 e '80 passando per i futuristici in CGI tipo Reboot o Biocombat). Tutto.
    Possibile che la nuova generazione non possa apprezzare le cose del passato?
    Devono averli assuefatti, altrimenti non me lo spiego.

    Moz-

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  24. cavolo Moz mi hai letto nel pensiero! Anche io guardavo cartoni di anni diversi... dal Popeye in bianco e nero fino al cartone nuovo di pacca. Stessa cosa mio padre quando era bambino. La generazione post 2000 è davvero un mistero!

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  25. Forse son solo più svegli🤣
    Sono veramente avanti su tante cose.
    Penso alla velocità che hanno di apprendere le nuove tecnologie..rispetto a me che sono un drago.
    Poi hanno tanta scelta .
    E forse son più lasciati a loro stessi...purtroppo.
    Ma attenzione non sto scrivendo che i ragazzini soffrano del fatto di non avere un genitore come compagno di visioni televisive.
    Sanno arrangiarsi da soli .
    Una volta arrivato il parental control puoi stare “relativamente tranquillo “.
    La cosa che noto è che a differenza della mia , tua generazione i ragazzini di oggi non si affezionano ai cartoni o le serie Tv ma cambiano velocemente senza lasciare strascichi di cuore per questo o quel personaggio.


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  26. Eh appunto, non credo che sia meglio. Sono incapaci di sognare, di avere un mito, di fantasticarci sopra...
    Non so se siano più svegli o più cretini, paradossalmente. Rincretini da prodotti veloci.
    Saper apprezzare animazione old school è figo, non farlo non significa che sono più svegli, anzi. Solo solo più chiusi, senza passato e forse senza futuro.

    Moz-

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  27. Articolo e argomento davvero interessante.
    Posso dire questo. Complice la situazione attuale, ho incrementato di parecchio la lettura di fumetti, Marvel e DC, datati e recenti. Negli ultimi della Marvel ho trovato un'esagerazione di personaggi nuovi, che non conoscevo e di cui mi frega una cippa. Molti di questi sono omosessuali. Il che per me non è un problema, il fatto è che è del personaggio in sè che non me ne frega niente, ma non me ne fregherebbe anche se fosse etero. Però viene un po' l'impressione che siano ficcati lì dentro a forza, un po' come per dire che ci devono essere per forza, anche solo per una questione statistica.
    Purtroppo in un universo già saturo di Iron Man, Cap e Uomo Ragno non trovano la loro giusta dimensione. La Marvel avrebbe potuto indirizzarli su mondi diversi, però evidentemente ritiene più "sicuro" renderli spalle di personaggi già lanciati, quindi evidentemente non ci crede più di tanto in loro.
    Quanto ai cartoni citati, sono un po' vecchiotto per seguirli, però molti li conosco, anche solo nello zapping. Gumball lo trovo molto simpatico, credo sia in controtendenza rispetto all'articolo. Steven Universe mi lascia molto perplesso (e dopo l'articolo anche di più). Uncle Grampa lo posso riassumere così: gli autori di Spongebob leccavano i rospi, quelli di Uncle Grampa leccano gli autori di Spongebob.
    Per quanto riguarda lo stile grafico, anche una decina d'anni fa i personaggi di Cartoon Network avevano tutti lo stesso stile: Fantagenitori, Johnny Bravo, Mucca e Pollo, Leone Cane Fifone... Però rispetto a quelli di oggi sembravano più scanzonati, mi sembra di notare in alcuni di quelli attuali un prendersi molto sul serio.

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    1. Verissimo che si vada a "ondate" di style, per così dire. Non sbagli.
      Ti do completamente ragione su quel che affermi per Marvel/DC: sembrano cose inserite a forza. Trovo molto più cauto il lavoro fatto in Batman (con Batwoman cugina di Bruce) e i sottotesti vari che comunque erano spesso già stati nell'aria. Il resto... boh! :o

      Moz-

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    2. La Marvel e la DC hanno avuto personaggi "diversi" (cioè non solo maschi bianchi etero e cristiani) fin da tipo gli anni 70. E sì, logicamente più incrementa l'accettazione della gente di questo tipo di eroi più se ne producono, non c'è niente di male. Ma il fatto è che un personaggio deve avere qualcosa da offrire al pubblico a parte la propria pelle/sessualità/credo. Senno è solo una quota di cui Token di South Park evidenzia bene l'inutilità. E non parliamo di quando prendono personaggi già esistenti e li cambiano colore della pelle/sessualità/credo perché in quel caso dimostrano apertamente "non ci interessa creare nuovi personaggi interessanti, solo equilibrare i numeri". Il metodo descritto della Wia insomma!
      Io amo le supereroine, le ho sempre amate. Sono cresciuto guardando She-Ra, Xena, la Donna Bionica, Sarah Connor, le principesse Disney, Buffy e nei fumetti Wonder Woman, Tempesta, Witchblade... ma quando mi prendete Thor, il mio personaggio preferito, e li fate perdere tutto (poteri, dignità, carattere, perfino il suo nome!) e li date a Jane Foster solo per far vedere "Una donna sa fare tutto meglio di un uomo! W il femminismo" allora mi fate incavolare, mi fate odiare la Marvel e mi fate odiare le femministe (quelle di terza generazione che hanno spinto per queste idee almeno; non posso odiare le vere femministe come le suffragette o le donne che lavoravano in fabbrica durante la guerra). E stesso discorso si può fare per ogni personaggio SJW introdotto dalla Marvel: non sono mai stato un appassionato degli X-Men ma rivelare improvvisamente che l'Uomo Ghiaccio è gay anzi che è SEMPRE STATO gay quando ha alle spalle decenni di storie di relazioni con svariate donne (alcune delle quali, tra l'altro, molto care ai fans) è una cosa che non ha senso. Altro che contribuire all'accettazione, in questo modo spingi la gente a detestare la tua causa. Come i vegani che rovesciano il piatto a chi mangia bistecche.

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    3. Esattamente, il mio stesso pensiero.
      Io sono per inserimento di nuove cose specie inedite, oppure dove non erano state raccontante.
      Il cambiar costume quello non mi dispiace, tipo che Thor sia stata anche donna per un certo punto, potrebbe anche starci come storia... certo, se però è dovuta SOLO al SJW fa storcere il naso.
      Con She-Ra hanno preso già un'icona gay e femminista trasformandola in una parodia forzata degli stessi concetti.

      Moz-

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    4. @Marco
      Ciao , che vuol dire “ gli autori di Spongebob ecc..riferito a Uncle Grampa?
      Non capisco...non riesco a trovare punti in comune fra i due cartoni?
      Spongebob è divertentissimo.
      Uncle Grandpa lo vedo più vicino a serie come Adventure time.

      Ma pure le produzioni francesi dellla Xilam come i Dalton , ne avevi parlato pure da te o Maledetti scarafaggi e Zig e Sharko.

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    5. Spongebob divertente, vero.
      Ma solo io, vedendolo, avverto qualcosa di sbagliato e inquietante?
      Mi è successo pure coi Teletubbies...

      Moz-

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    6. Oddio, questo episodio non l'avevo visto però non è male XD
      Insomma, fa belle riflessioni sul mondo attuale!

      Moz-

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  28. Esattamente. Noi abbiamo visto robe esplose con anni e anni di ritardo, ed erano validissime e fighe SEMPRE.
    Ecco perché davvero non capisco che cosa hanno i ragazzi di oggi che non va.

    Moz-

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  29. Forse il far vedere certe cose più tardi rispetto a noi.
    Alcuni genitori, oggi, le cose che guardavo io non le farebbero vedere a età molto basse, non ai loro figli - io guardavo Bem a 7 anni, per esempio.
    Probabilmente il gusto di molti ragazzini si orienta su cose diverse, considerate innocue, e il "vecchiume" non li attira.

    Pure io guardavo roba stravecchia, come quei cartoni non animati fatti di immagini fisse e personaggi che muovevano solo le labbra, o i classici Tom & Jerry, o tutti quei cartoni giapponesi che in Italia sono arrivati con otto o dieci anni di ritardo.
    Erano poche le cose che schifavo e qualcosa l'ho pure rivalutato in adolescenza (ma non Candy e Georgie, non le reggevo).

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  30. Eh, bisognerebbe capire come mai il vecchiume non li attira, mentre a noi sì.
    Considerato che oggi non hanno opere così memorabili...

    Moz-

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  31. @Thor
    Anche Loki è stata donna per un periodo 😀
    Non ho seguito le vicende de la Potente Thor , ma adesso le cose son tornate alla “ normalità”o no?
    Ti dirò che l’ho seguito per un po’ fino ad Assedio e poi mi son stancato.
    Mi sembra di capire anche riguardo alla versione femminile di Thor che la vicenda abbia avuto un suo inizio e una fine , una parentesi “rosa” , finta femminista o reale ma sempre una parentesi.
    E lasciale anche a loro un po’ di soddisfazioni no?
    Faceva così schifo sta Jane Foster nei panni di Thor?
    Non so te lo chiedo non ho seguito la serie..alla fine ha sconvolto , rovesciato l’universo del dio tuonante irrimediabilmente?
    Non credo.
    Ma forse mi sbaglio?

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    1. Sì, sono parentesi.
      Che ci possono stare, se giustificate: es. in Batman, a un certo punto Robin è donna perché è la fidanzata del vero Robin a indossare quel costume. Ma aveva un senso nella trama...


      Moz-

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    2. Giudicate voi se sono esagerato o meno. La serie si apre con Odino, che fin dall'inizio hanno tentato in tutti i modi di farlo sembrare un despota e il cattivo della situazione, che spia la nuova Thor dall'alto del suo trono mentre lei è impegnata a combattere Crusher Creel sulla Terra. Creel è usato come il misogino della situazione. Il suo ruolo nella storia è di inglobare tutte e lamentele dei fan ed essere preso a pugni dall'eroina della storia come dimostrazione che il fan che si lamenta abbia palesemente torto, una cosa ridicola. Alle parole di Creel "Non puoi assumere proprio il ruolo di Thor, uno dei pochi veri uomini rimasti in giro! Cercati una tua identità! Voi femministe rovinate sempre tutto!", She-Thor risponde con un pugno che gli lussa la mandibola e un "Questo è per aver usato la parola 'femminista' come se fosse 'troia'!" quindi si, non nascondiamolo nemmeno, difendiamo apertamente l'ideologia femminista. E poi dicono che i SJW non esistono, si certo. Poi arriva Titania, la moglie di Creel, che mette al tappeto il proprio marito, dice a She-Thor che rispetta ciò che sta facendo e che non la combatterà e si fa mettere volontariamente al tappeto e non potevano sbatterci in faccia l'orientamento ideologico della serie in modo più palese e ridicolo. La scena passa di nuovo ad Asgardia, Odino viene sgridato da Freya e dal figlio Thor per non volere accettare il fatto che Mjolnir e il nome di Thor siano passati in mano a lei (come dargli torto, suo figlio è stato praticamente spogliato della sua eredità e persino il Padre del Cielo non riesce a sollevare Mjolnir. A proposito: ma che...) e il saggio Odino passa per il vecchio conservatore rincretinito in questa storia e non solo, sembra che vogliano farci sapere in tutti i modi che è pieno di se e crudele: imprigiona i suoi saggi per incompetenza in quanto non sono riusciti a rivelare l'identità della protagonista e come ciliegina sulla torta nomina il fratello Cul, il Serpente, come consigliere e amministratore della giustizia, insomma, si è alleato con un pazzo genocida, volete capirlo si o no che Odino è cattivo? Non credo proprio che Odino, per decenni di storie ritratto come un saggio e un sovrano ideale, si comporterebbe in questo modo se non fosse solo per il fatto che è il nemico, la personificazione del "Potere Patriarcale", ecco perché i dialoghi di questa storia sono negativi quando c'è in mezzo "All-Father" e positivi quando è presente "All-Mother", elogi e Freya e "Boooh!" a Odino (che è talmente OOC che potremmo benissimo chiamarlo Giuseppe). E poi persino Thor è visto come un bastardo coglione, Sif lo accusa del fatto che il loro amore è andato a male perché lui la voleva possedere come possedeva il suo martello e poi Thor si becca un boccale di idromele in faccia perché chiede a Sif se sia lei She-Thor e onestamente direi che è legittimo che Thor faccia indagini a riguardo, ma per averlo chiesto è un coglione e si merita di lavarsi la faccia col liquore...ma esattamente perché è stato così brutto domandare una cosa simile? Perché si è meritato un simile gesto? Non è un po esagerato? No, Thor è un uomo. E questo è solo il primo numero: in seguito abbiamo avuto cose come Jane Foster che pesta a sangue Odino, il vero Thor che passa le storie a deprimersi perché non ha un posto nel mondo, Jane Foster che passa le storie a fare cose che "il vecchio Thor non sarebbe stato capace di fare". Penso di aver detto abbastanza. Quindi sì, come fan del personaggio sono a dir poco indignato nel vedere Thor rovinato e umiliato per far felici i SJW che sono sempre felici di vedere una donna surclassare un uomo (specie se bianco).

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    3. Non sono fan di Thor (tranne Thor... tu! XD) ma da quello che hai scritto... sì, tutto sembra fatto apposta proprio per compiacere una certa categoria.
      Sembra quasi una forzatura, o una parodia.
      Forse, la stessa cosa in altri tempi, e trattata col giusto garbo e la giusta sensibilità, sarebbe passata in modo diverso...

      Moz-

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  32. Fossi stato bambino, avrei mollato immediatamente questo canale.
    Ma che è?
    Forse solo con queste "bombe" ma su He-Man l'avrei guardato... ma neanche. Mi avrebbe stufato dopo tre episodi...

    Moz-

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  33. Mi sembra che state giocando alla caccia alle streghe😀
    Come ho già scritto sopra non penso che i bambini che son cresciuti con quell’offerta di cartoni abbiano bisogno di supporto psicologico.
    Secondo la mia umile opinione vi state spaventando per niente.
    È un ciclo generazionale.
    I cartoni della mia e della vostra generazione non possono piacere a quelli di quella nuova post 2000 , stop.
    E i discorsi sulla CalArt e SJW sono pure interessanti ma a parte che hai ragazzetti che seguono quei cartoni credo importi poco ,l’assurdo è leggere che dalla lista della programmazione tv di K2 che ha postato AJ ma ti aggiungo io , che pure nelle programmazioni di Boeing, Cartoonito , Rai yo yo e Rai Gulp non c’e traccia di molti dei cartoni chiamati in causa dall’articolo di Thor....

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    1. Sicuramente è un ciclo generazionale, una moda che -come tutte- finirà.
      Però fa strano vedere che in ogni caso i cartoon del passato sono diventati dei miti, celebrati... mentre, secondo te, i ragazzi odierni si ricorderanno di questi, visto che per loro non sono miti, ma qualcosa giusto per?^^

      Moz-

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    2. Molti di quei cartoni sono passati su Boing (o su Rai Gulp, nel caso di Star contro le forze del male).
      Ma mi ci imbatto raramente, al giorno d'oggi: cavare fuori il fegato di una capra per divinare il giusto orario di qualcosa assieme all'aruspice è impegnativo :P

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    3. Ma esatto: NON SI CAPISCE manco quando vengono mandati in onda! Sono lì, in orari vaghi... XD

      Moz-

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  34. Esattamente.
    Non hanno miti.
    Non hanno giocato fisicamente coi loro eroi, non hanno immaginato le loro storie.
    Non è una bella cosa.
    I canali di cartoon h24 non sono nemmeno una risorsa, perché appunto fanno sempre le stesse cose e massicciamente.

    Moz-

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  35. Ma esatto...!
    Poi, voglio dire: un canale che trasmette 20 episodi di fila di una serie, evidentemente non ha a cuore che la gente segua la serie come si deve.
    Significa che un episodio vale l'altro, non si presta attenzione alla trama o all'attesa episodica stessa...

    Moz-

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  36. Io ci rinuncio alla prossima😂👋

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    1. Dai Max, è palese che i ragazzini di oggi non giocano nemmeno più con le action figures dei loro eroi... anche perché non esistono manco... XD
      Non si affezionano al prodotto, al personaggio... per loro son serie che vanno e vengono.

      Moz-

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  37. Io non sono contrario in generale, ma appunto devono essere ben strutturati.
    Itaia Teen (ne parleremo a breve) era davvero MAGNIFICO.
    Il sogno che si realizzava.

    Moz-

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  38. Ormai forse nemmeno più Mediaset... visto cosa è diventata.
    Anche loro ragionano sul galleggiare in share... ma a questo punto davvero mi chiedo: un bel canale retronostalgico proprio no?

    Moz-

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  39. Ma se nessuno lo guarda il guadagno dove sta? Cioè gli share chi li fa? Io posso capire Netflix e cose del genere dove c'è l'abbonamento e quindi che tu guardi o meno i prodotti i soldi arrivano (anche se evidentemente non bastano a coprire tutte le spese o non avrebbero debiti). Ma i canali tradizionali come possono sopravvivere se nessuno li guarda? Con le pubblicità?

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  40. Probabilmente, le maratone riflettono la tendenza al binge watching degli ultimi anni.
    Evidentemente, riescono a reggere la monotonia.

    A me piace vedere più puntate di qualcosa insieme, ma dopo quattro puntate, anche se sono curioso, ne ho le tasche piene.

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  41. Ma infatti secondo me 3-4 episodi è il giusto... poi scoccia.

    Moz-

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  42. Thor: sì, dalle pubblicità. Oggi vendono a pacchetti di share, per dire...

    Moz-

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  43. Discorso un po' complottistico ma il nepotismo c'è sempre stato e non mi sorprenderebbe. Non cadrei dalle nuvole neanche per bandire lo "sporco bianco etero e patriarca"! Però non voglio credere che siamo giunti fino a questo livello di falso buonismo, che è un odio mascherato per il "normale".

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    1. Diciamo che è un meccanismo che si è innestato e ormai è andata.
      Il nepotismo c'è sempre stato... ma almeno faceva belle cose^^

      Moz-

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