[RICORDI] lockdown e nostalgia: anche voi ripensate alle sensazioni del passato?



Non so se sia successo anche a voi.
I giorni di chiusura, in primavera o autunnali, hanno cambiato un po' le mie percezioni.
Da questa estate ho notato infatti che quando osservo una cosa, mi sembra di scorgere colori nuovi, a volte più intensi e altre volte più particolari; la mia vista (o forse dovrei dire visuale) sembra come essersi allargata, come se avessi un grandangolare nello sguardo, o come se il mondo fosse in HD.
Vedo l'ampiezza delle cose, noto dettagli che prima mi passavano osservati.
Oltre ciò, anche il cervello sembra essersi sbloccato, andando a riaprire -in una sorta di reazione a catena- tanti piacevoli cassetti.
Non è successo solo a me.
"Rompere le acque della casa-nostaglia; vedere coi miei occhi e sentire, chiare e qua, parole e suoni giocando col domani."
Dallo scorso marzo, ho notato che diverse persone si sono messe a ripensare al loro passato.
Mi sono fioccate foto di anni e anni fa, recuperate dalla cugina x o dallo zio y.
Sulle chat con vecchi amici e parenti era tutto un ripensare a determinate cose.
Certo: perché il passato, spesso, ci ha fatto star bene.
In una situazione anormale come quella che ci ha costretti a star chiusi in casa, il cervello avrà avuto bisogno di evadere in lidi lontani, sicuri, appaganti.




"È magica la luce che disegna le ombre, è magica la mente dove nasce la curiosità..."
Ma torniamo a noi.
Di recente ho avuto modo di parlare con un'amica di scuola. Elementari, davvero tanto tempo fa.
Chattando, bastava un input per scatenare valanghe di ricordi, bellissimi o normali.
Erano tutte cose che non hanno fatto fatica a tornarmi alla mente, anzi.
Ma non ci avevo più pensato, in questi anni. Semplicemente.




"La parola magica dev'essere semplice: io starò qua, cercando di capire."
Come per la vista, anche il cervello mi è sembrato aprirsi "open wide", come se avesse una vista, e tutto è stato facile da ricordare.
Come fosse successo ieri.
Qualche fanatico di robe indù mi ha detto che "mi sto risvegliando"; io credo che sia un meccanismo da spiegarsi in altri termini, addirittura più semplice.
Altrimenti non mi spiegherei come mai tanti abbiano avvertito queste sensazioni e i legami col passato.
Una bella nostalgia che è stata finalmente dissotterrata, tornando nella sua forma più pura e presente.




"Anfibio dell'anima, congegno fantastico, io -goccia a goccia- ho un mare dentro me..."
Dunque, di colpo, e magari in momenti di rilassatezza, ho provato una marea di sensazioni che erano perdute. Dimenticate.
Legate a cose mie, a cose del mio passato, a com'ero, a com'era il mondo attorno a me.
Una valanga piacevole di elementi, brividi di gusto, sapori, odori, intensità di luci, ombre, parole, suoni.
E questi ricordi del passato li ho voluti mettere nero su bianco.
Così, inaspettatamente, ne è nata una probabile rubrica futura, dove di volta in volta vi racconterò tali sensazioni legate ad episodi precisi, reiterati o singoli.

"Rompere le acque della casa-nostalgia; vedere coi miei occhi e sentire, chiare e qua, parole e suoni, gli odori dei colori."
Ma intanto ditemi: anche voi, nei mesi di chiusura, avete fatto questi tuffi nel vostro passato?
Avete rivissuto sensazioni o scene che nemmeno ricordavate più?
È successo anche a voi?

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111 commenti:

  1. Lo faccio da sempre sono di natura molto molto analitica e moltissimo nostalgica così apprezzo tutto ciò che ho attorno molto ma molto maggiormente a differenza di tantissimi altri.

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    1. Buono, alla grande!
      Io fino a ora ho sempre badato alle piccole cose, apprezzandole.
      Ma da giugno è proprio tutto diverso 🤩🤓💙

      Moz-

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  2. Molto interessante questo post, Miki...
    E' chiaro che per molti il lockdown è stata l'occasione per pensare al passato, per riallacciare contatti con persone del passato, perché c'era il tempo.
    Il lockdown è stato durissimo, perché ci ha riportati a una dimensione slow mai sperimentata. Ne ho sofferto io, che sono slow di natura, figuriamoci gli iperattivi.
    Quindi sì, è stata evasione dall'immobilità del momento presente.
    Per me il lockdown è stato devastante nella mente. Ma senza quel momento, non ci sarebbe stato il dopo.
    Ho capito che la blogosfera per me è stata terapeutica, perché mi sono sentito accettato, dalla stragrande maggioranza, per quello che ero. Il rifugiarmi nel passato era in apparenza la debolezza di chi non aveva prospettive nel futuro e viveva male nel presente. Invece è stato un passo per vivere benissimo il presente e guardare al meglio per il futuro.
    Perché dovevo fare pace con il mio passato.
    Dovevo esorcizzare il passato.
    Perché il nostalgista guarda al passato idealizzandolo, tenendo solo le cose belle, costruendosi una comfort zone invalicabile. Io invece ho sempre avuto in mente anche le cose "brutte", perché poi mi sentivo in colpa anche quando avevo subito delle situazioni.
    Adesso ho fatto completamente pace con il mio passato e quindi con me stesso.
    Mi piace interfacciarmi con il passato in modo diverso.
    Le persone con le quali riprendo i contatti sono stupite dalla mia capacità di ricordare, di avere aneddoti, ma soprattutto sono stupite di entrare in contatto con una persona così uguale e diversa a quella che conoscevano..
    E un secondo lockdown per me sarebbe il momento di guardare al futuro. Di pensare a quello che vorrò fare nel secondo tempo della mia vita, e che non ho mai fatto.

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    1. Mi spiace per il fatto che il lockdown sia stato devastante. Però secondo me sempre ottimo averlo sperimentato, perché ci ha abituati a qualcosa di particolare.

      Anche io ho pensato alle cose brutte, comunque bisogna venirne a patti; però possiamo tenere e celebrare quelle buone, e come dico sempre: farle tornare^^

      Moz-

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  3. No!
    Ho letto tutto eh...!
    La mia risposta è semplicemente no.😘

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    1. Bene :)
      Ci sta, eh. Forse avevi già i sensi in HD!

      Moz-

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  4. Io credo che questa pandemia e l'isolamento che ne è conseguito abbiano ampliato gli spazi di solitudine e dunque di osservazione e riflessione. Ero molto attento alle cose della vita anche prima ma, indubbiamente, questa situazione ci offre maggior tempo per elaborare i pensieri. Mi chiedo se tutto questo ci aiuterà davvero, con l'auspicato ritorno alla normalità, non dico ad esser migliori ma ad affrontare la vita con maggior sensibilità verso il prossimo e la natura. Non so come andrà a finire ma la storia degli uomini non induce all'ottimismo.

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    1. Ma infatti, caro Fabio, sai cosa?
      Tengo per me il bello che è tornato, che ho imparato.
      Degli uomini non ho fiducia, quindi amen^^

      Moz-

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  5. Io sono piuttosto nostalgica di natura. Via via mi capita di riguardare le vecchie foto (quelle stampate, andando ancora più indietro del digitale 😁) oppure di ripensare alla persona x che ho conosciuto alle medie. Ora poi che lavoro a scuola me ne tornano di ricordi! A me il Lockdown ha fatto l'effetto opposto: Bramo con la mente cosa potrò fare poi.

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    1. Ah, quello pure io... ma io sono sempre proiettato al futuro... ovviamente non tutto si potrà realizzare ma ci si prova :)

      Moz-

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  6. Non mi è successo come a te, piuttosto ho ripensato ai miei viaggi. Nel 2014 avevo comprato un'agenda dei cinque anni: per ogni giorno ci soo cinque riquadri, così si può usare appunto per cinque anni. Mi era sembrata un'idea simpatica perchè in quel modo ogni giorno avrei visto che cosa avevo scritto negli anni precedenti. Finita quella, ne ho subito presa un'altra. Così quest'anno, mentre annotavo le poche righe quotidiane, mi capitavano sotto gli occhi le note scritte su viaggi, gite , mostre viste, concerti e altro del 2019 e ogni volta mi venuva la nostalgia, sia per le cose in sè sia per la facilità con cui potevo decidere di saltare su un treno o su di un aereo e andarmene in giro. Devo dire però che, malgrado non mi sia quasi mai mossa da casa dalla fine di febbraio, ho trovato comunque modo di "spassarmela", diciamo così. Penso che in generale un po' tutti abbiamo pensato al passato con nostalgia.

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    1. Bellissima l'agenda dei cinque anni, sai?
      Davvero puoi vedere il progresso o comunque i cambiamenti... e immagino la differenza tra 2019 e 2020... :D
      Però è un'esperienza anche questa.

      Moz-

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  7. Non è successo per la obbligatoria clausura, ma per l'età, più gli anni passano e più affiarono i ricordi dimenticati e non sempre sono ricordi piacevoli. La causa, forse il tanto tempo libero dedicato ai pensieri o la mancanza di eventi nuovi per riempire di novita il serbatoio del cervello.
    Ciao fulvio

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    1. Vero, probabilmente influisce anche questo... Però è bello che le cose ci tornino in mente!^^

      Moz-

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  8. io lo faccio da tempo, forse son un inguaribile romantico e un po’ malinconico, ma direi che ciò che abbiamo vissuto e in parte stiamo vivendo ci ha fatto capire, almeno personalmente, quanto siano importanti certe cose che davamo per scontate.
    Qualcuno di noi evidentemente continua però a non capire...

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    1. Verissimo, e pensare che io sono sempre stato uno che ha sempre badato alle piccole cose, al quotidiano.
      Ma ora proprio ne sono investito in HD!^^

      Moz-

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  9. Non mi è successo, ma posso capire che è successo a te ed a tante altre persone, dopotutto nelle difficoltà si cerca di rimanere aggrappati ai ricordi ed alle cose belle, e poi la sensazione rimane.

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    1. Esatto, e ora quelle sensazioni non le faccio più andare via^^

      Moz-

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  10. Io sì, sempre, ora come non mai.
    Il presente è brutto, il futuro inferto.
    Il passato, anche se idealizzato, è un porto sicuro. Ma la nostalgia non sempre mi fa bene.

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    1. Bisogna scenderne a patti.
      E il bello dobbiamo tenerlo, non capisco perché relegarlo chissà dove^^

      Moz-

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  11. A me, francamente, no.
    Come dico sempre, vivo in quarantena da una vita, quindi il mio stile di vita non è mai cambiato.
    Ho sempre apprezzato le piccole cose.
    Sai, invece, cosa mi è successo?
    Avevo sempre pensato di poter vivere benissimo da sola, completamente isolata dal mondo, e ne ho avuto la conferma.
    La lontananza da mia madre mi è pesata, ma non al punto da cambiarmi l'umore. Capisci?

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    1. Bello, e capisco.
      Io pure ho capito che riesco a stare benissimo da solo!
      Penso sia una grande cosa, anche se ovviamente appena posso si fa BORDELLO :)

      Moz-

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  12. Buongiorno Miki! Buon inizio settimana a tutti noi!
    Settimana che mi trova un po' stanca e un po' scarica...ma veniamo al post. Per natura sono introspettiva, un po' analitica, abbastanza rivolta al mio interno. Amo il silenzio, camminare lo trovo da sempre il miglior modo per pensare, riconciliarmi con gli eventi e con me stessa, e questo l'ho imparato a fatica. Gli ultimi anni sono stati molto importanti per me, ho abbandonato alcune idee e modi di essere in funzione di un'autenticità che facesse soprattutto star bene me. La mia predisposizione a voler fare sempre star bene tutti si è scontrata spesso con il perdere di vista quali sono veramente le mie necessità. Mettersi troppo nei panni degli altri, mi faceva dimenticare i miei, e si...ho imparato a esercitare un sano egoismo, conscia comunque che bisogna principalmente star bene noi stessi e il resto verrà di conseguenza. Questo lockdown di cui avrei fatto volentieri a meno, mi ha frenata in corsa, oserei dire, ha bloccato il mio animo zingaro e mi ha dato sofferenza soprattutto nella prima ondata. L'ho patita anche per una situazione lavorativa che se non mi ha fatta ammalare fortunatamente, a livello psicologico mi ha inflitto traumi che difficilmente dimenticherò.
    Ora sono in risalita,mi godo maggiormente questa chiusura perché ho recuperato la mia serenità. Sul passato per eventi trascorsi ho lavorato molto già anni addietro, oggi raccolgo i frutti, le piccole cose, i sogni da alimentare sono diventati necessari, fondamentali per il mio quotidiano.
    Ok, mi fermo, credo di essere stata esauriente, ho una visione diversa già da tempo, questo blocco forzato non ha aggiunto niente di diverso, tranne il desiderio di andare avanti cogliendo tutte le opportunità per star bene.

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    1. Grazie per la tua testimonianza.
      Mi dispiace per il primo lockdown, e capisco... dopotutto penso sia stata una botta che ha stirato il cervello di tutti... E chi se lo poteva immaginare?? :o
      Un po' di sano egoismo fa bene, perché gli altri spesso ci usano come pattumiera...

      Moz-

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    2. Grazie a te. Concentrata nel rispondere, non ho neanche detto due righe sul tuo post. Una versione più intima di te che è sempre bello mettere su carta. Hai usato delle parole molto suggestive. È una canzone quella che hai trascritto, una poesia, uno stralcio dal tuo diario?
      Questi post tirano sempre fuori la parte più vera di noi.
      👋

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    3. È la mia canzone preferita dei Litfiba, Goccia a goccia.
      Non ho voluto scriverne oltre per non rischiare di sembrare retorico.
      Ma penso che è da maggio che ho DAVVERO capito il senso COMPLETO e TOTALE di questo brano^^

      Moz-

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    4. Litfiba... l'avevo immaginato ma non ho controllato. L'ho fatto adesso e lo trovo davvero un bel testo, soprattutto semplice e non criptico. Non lo conosco questo gruppo, sbagliando credevo scrivessero altro, perdonami ma non ho mai letto i tuoi post sui Litfiba.
      Sai una cosa, leggendolo, un po' come te che hai scritto i versi proprio su questo post, ho quasi pensato fosse stata scritta adesso, la trovo in linea perfettamente con questo periodo. Non si smette mai di conoscere...

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    5. C'è sempre tempo per rimediare e conoscerli. ;)

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    6. Ciao Aza, certamente seguirò il consiglio, non ho l'animo rockettaro, ci provo!

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    7. Diciamo che hanno scritto di tutto, attraversando varie fasi: dal dark alla new wave, da spunti pure punk al rock più classico fino a sperimentazioni elettroniche e pop. Non je manca gnente! :D
      Li adoro proprio per questo, e concordo con Aza: c'è sempre tempo per conoscerli... ci sono i brani della prima produzione che non sono assolutamente rock ma molto eleganti e new wave :)

      Moz-

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    8. Come dire, le varie forme di comunicazione sono importanti, vedi, a me ad esempio il fatto di vedere scritto parte del testo mi ha acchiappato più di un post, anzi, se c'è qualche bel testo di cui vorresti discutere, spiegare dei Litfiba se li proponi io li leggo volentieri e sono certa che discutere, parlare di un testo possa anche interessare ad altri.
      Un modo originale per avvicinarsi a un gruppo che non si conosce. Quando un pezzo straniero mi colpisce vado sempre a leggere i testi. Poi la curiosità fa il resto.

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    9. Sì, quando metto i brani (o le sigle) riporto spesso il testo o comunque... non vuole mai essere una semplice ricondivisione di un video, ma anche parlare del brano...
      Mi fa piacere che possano averti interessato^^

      Moz-

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    10. Ah, bene, allora leggerò senz'altro!

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    11. Il fatto di andare a leggere i testi è una cosa che ti fa onore, Lory. E' sempre stata cosa rara e adesso, probabilmente, lo è anche di più. ^^

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    12. Vero, confermo: non c'è più interesse in niente ormai...

      Moz-

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    13. @ AZA e MIKI: Una personalità poco curiosa la reputo noiosa, per me la curiosità è un motore sempre acceso.
      Da bambina cambiavo i testi alle canzoni, forse per questo che amo anche leggere poesie.
      Se senti un pezzo in lingua che ti prende, come si fa a non cercare il testo?

      A proposito dei Litfiba, ho letto e visto il video di Morgana, ecco, questo è già più criptico.

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    14. Concordo. La curiosità mi fa muovere attraverso alle mie passioni e interessi. Anzi, a volte è pure troppa perché c'è troppa roba che mi piace. ^^"
      Tornando ai testi, devo dire che nemmeno io cerco i testi di tutta la musica che ascolto e questo semplicemente perché è troppa; però di quello che mi piace veramente lo faccio e a volte scopri che è una bella canzone è ancora più bella di quanto pensavi... ma succede anche che scopri che il testo è una boiata pazzesca. :D

      Sì, Fata Morgana ha un testo piuttosto criptico.

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    15. Quali passioni ad esempio?
      Io di cinema, principalmente.
      Altra passione la lettura.
      Sono una che fa ricerche se un argomento mi interessa e il bello è che quasi sempre quello che cerchi ti porta a scoprire e cercare altro. A volte trovi addirittura quello che neanche stavi cercando...
      Si, sono d'accordo, soprattutto quando dici che a volte la musica nasconde un testo pessimo.
      Ma io sono un po' capra in musica, non sono una grande intenditrice. Dico bello questo pezzo, ma difficilmente riconosco chi canta, almeno che non sia già qualcuno che conosco o facilmente riconoscibile.
      Cosa di cui mi vergogno un po': È uscito Bohemian Rhapsody, tutti sono andati a vederlo, io ho detto: no, non è il mio genere, neanche li conosco! Una sera esco dal lavoro, lo davano al cineforum dopo mesi che era stato nelle sale, o quella sera o mai più, l'avrebbero levato. Bene, decido di andare, puoi immaginare, non solo lì conoscevo, ma il film mi è pure piaciuto! Morale: mi sono comprata il libro su Freddie Mercury e un cofanetto con tre CD. Chiaramente anche il DVD 😂
      Beh, a volte per certe cose mi sembra di essere un po' fuori dal mondo, fuori moda, conosco poco quello che tutti gli altri conoscono, però, ognuno ha le sue passioni.
      Sempre in tema di testi, qualche giorno fa veniva rucirdato "lo scioglimento" dei Led Zeppelin. Anche lì sono andata a curiosare su YouTube per capire se li conoscevo. Beh, i loro pezzi non mi erano nuovi, ho letto un po' di notizie e qualche testo. Belli, in particolare Stairway to heaven. Mi ha colpito!

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    16. Anche io ovviamente sono curioso e vivo di curiosità... è ciò che ci tiene in vita: vero, motori sempre caldi, accesi^^
      Fata Morgana: parla del binomio realtà/illusione e di come possano incrociarsi (su vari piani, anche quello più spirituale).

      Bella la cosa sui Queen: sostanzialmente è giusto che ci sia un "trigger", un grilletto che può scatenare curiosità e voglia di conoscenza.
      Tra le mie passioni, ma penso lo abbiate capito... ahah!, fumetti, cinema, televisione (in sé, proprio come medium)^^

      Moz-

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    17. Allora, le mie passioni più grandi sono due e sono la lettura e la musica.
      Mi piace leggere libri di vario genere e manga. Un argomento che adoro è la storia.
      Per quanto riguarda la musica, invece, i miei generi preferiti sono rock e metal, ma mi piace anche altro, per esempio la musica italiana un po' datata e d'autore. Ecco, io la musica la mastico (e la suono) e quindi mi piace seguire i gruppi, le loro storie, i loro album, le formazioni ecc. ecc. Visto il mio genere, con i Queen ma sopratutto con i Led Zeppelin con me sfondi una porta aperta. ^^
      Però vedi, la musica non sarà il tuo forte ma non hai nemmeno la barriera che ti impedisci di interessartene. Brava.
      L'argomento in cui sono poco o niente ferrato io, invece, è il cinema, ma non perché non mi piaccia ma semplicemente perché non ho tempo di fare tutto e quindi do priorità alle cose in cima alla lista. Ora come ora, visti i tempi attuali, sto guardando qualcosa di più visto che il tempo c'è, ma non conosco le cose nuove e sto guardando qualcosa dei film che non ho visto nel tempo oppure riguardo film che avevo visto eoni fa. :D

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    18. Eh già... il tempo: è tiranno per davvero, non si potrà mai fare tutto.
      Peccato, perché c'è sempre tanto da scoprire.
      Ma ognuno di noi fa quel che riesce... dando ovviamente priorità alle... proprie priorità :)

      Moz-

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    19. @ AZA e MIKI Sicuramente se la nostra giornata fosse di 48 ore non ci basterebbe ugualmente, aggiungeremmo altra carne al fuoco.
      Io amo in assoluto la sala, non vedo in streaming, acquisto DVD. Vedere un film in sala mi manca tantissimo.
      Anche a me interessa la storia delle varie band, proprio perché essendo un po' analfabeta nel genere mi piace conoscere.
      Anch'io leggo di tutto, fumetti no. Mai suonato alcun strumento, mi piace il sax e il violino. Mi piacciono i testi in francese, non ne capisco il motivo, ma mi attirano molto.
      Ultimo acquisto che devo ancora vedere è COBAIN MONTAGE OF HECK. L'avete visto?

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    20. No, non l'ho visto: che roba è??
      Comunque streaming e scaricato MAI nemmeno io, se è su piattaforme tipo Disney+, Netflix ecc sì ma da vedere in TV.
      Viva il cinema in sala... e sì: anche con giornate lunghe il doppio, aggiungeremmo, non riusciremmo a snellire :D

      Moz-

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    21. Sicuramente Lory, se avessi più tempo aggiungerei altre cose da fare, non ci piove.
      Mi sembri me quando dico "io i fumetti non li leggo in scan, acquisto i volumi". :D
      Se è passione ci piace anche avere l'oggetto della nostra passione, non solo
      usufruirne.
      Il film su Kurt Cobain l'ho visto eccome, i Nirvana sono stati tra i miei idoli adolescenziali. Tanto amore per loro. ^^

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    22. Miki, è un film biografico su Cobain. Unico documentario autorizzato vedo scritto. Non l'ho ancora visto.
      Io non sono proprio attrezzata per vedere in streaming, per dirti, non ho neanche un PC. Non ho abbonamenti vari.

      Per quanto riguarda i fumetti ne leggevo tanti da piccola, non mi è rimasta la passione.

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    23. PS: Visto che siete appassionati di musica, volevo consigliarvi un film visto l'anno scorso a una rassegna a Bologna. Una band russa, una storia che pochissimi conoscono, affascinante. Un montaggio incredibile, magari lo trovate in rete, a me è piaciuto molto,ha un sacco di riferimenti musicali. Il film è "SUMMER" di Kirill Serebrennikov. Fatemi sapere.

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    24. Mai sentito questo titolo... interessante sicuramente la storia, particolare!
      Devo vedere se lo trovo^^
      Ah, io pure i fumetti MAI al pc^^

      Moz-

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    25. No, nemmeno io conosco questo titolo. :)

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    26. Però è intrigante.

      Moz-

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    27. Ci sono un mare di notizie in rete e spezzoni su YouTube (che non guarderei se avete intenzione di vederlo, vi rovinerebbe la sorpresa).
      La storia è particolare, il suo contesto, la censura russa...
      Ciao, fino a stasera non posso leggervi, buon pomeriggio! 😊

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    28. Buon pomeriggio Lory!
      Sì, mi hai intrigato e vorrei recuperarlo!! 🤓🔥💪

      Moz-

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    29. Non insisto, se lo vedrai allora fammi sapere!👍

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    30. Bisogna capire come recuperarlo, devo vedere se c'è su qualche piattaforma ^^

      Moz-

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  13. Il passato ci ha fatto spesso star bene...
    Mi nipote mi ha detto più o meno la stessa cosa...
    Ha 27 anni ...giovanissima
    È andata in giro nel centro storico a ...cercare e ricercare ...il passato!
    Ed io vi ascolto , e imparo con voi ...anime giovani
    E vi ringrazio per questo
    Ma....mannaggia ...sono già il passato!!???
    Non lo so
    Forse un po'
    60 appena compiuti, non sono tanti ...
    Ma non sono neanche pochi

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    1. Mia ..nipote ...è una femminuccia :)))

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    2. Ma noi, sei giovanissima!! Scherzi??
      Comunque sì, anche i giovanissimi ricercano il passato, perché (lontano o vicino) è la nostra storia^^

      Moz-

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    3. Vero ...LA NOSTRA STORIA :)
      grazie Miki :)

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  14. E' un post interessante, peraltro su una tematica alla quale ho pensato spesso anche io. Chissà, magari un giorno riuscirò sa scrivere qualcosa in merito anche io.
    Di fatto non sono un tipo nostalgico, non mi metto a pensare al passato se non in rari sprazzi.
    Del pre-covid mi manca la libertà, principalmente. La socievolezza. I rapporti umani da vivere senza paura.

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    1. Quelli anche a me ma devo dire che in estate comunque mi sono comportato senza alcuna limitazione (ma sempre con attenzione)...^^
      Aspetto tuo pozt!^^

      Moz-

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  15. bellissimo il posto ma io so solo una cosa: che sta pandemia m'ha rotto i coglioni, m'ha fatto perdere tre lavori e sta facendo impazzire la gente!

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    1. Non ho capito la questione del posto :o
      Purtroppo anche io ho perso dei lavori... ma che fa, stiamo ancora qua a rompere il cazzo tutti!

      Moz-

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    2. scusa, era "post" non "posto". Per il resto, sono perfettamente consapevole che la pandemia è difficile per tutti e che in moltissimi siamo sulla stessa barca. Manifestavo il fatto che purtroppo ho una visione molto spietata del tutto, quest'è

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    3. Ma forse fai anche bene, pure perché francamente non c'è da essere speranzosi con la gente ...^^

      Moz-

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  16. Pensare al passato: sempre, a ogni occasione, e senza la costrizione a non poter uscire.
    Vedere le cose con un'altra visuale: quando giravano video di animali che si impadronivano delle vie deserte, per quel poco che è durato.

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    1. Eheh diciamo che i pensieri che sono tornati, sono proprio come quegli animali: ma non li ho fatti andare via^^

      Moz-

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  17. Son curioso di vedere come svilupperai la rubrica e quali emozioni ci racconterai. A me no, non è capitato, nel senso che conosco questa sensazione di essere investito da una valanga di emozioni come se una porta si aprisse di colpo, ma non mi è capitato in lockdown e non mi dispiace, perché rimestare nel passato non mi piace mai molto, ci sono tante sensazioni belle, che tanto non ritornano quindi inutile essere nostalgici, ed altre meno belle che è meglio lasciare al passato!

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    1. Io penso che quelle meno belle bisogna affrontarle... e non è facile, ovviamente.
      Comunque non è un rimestare, sono cose che senti affini e si riaffacciano...
      ...per la rubrica, vedrai: ne ho segnate parecchie^^

      Moz-

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  18. Tornare al passato penso voglis dire bisogno di radici. E si può capire visto il periodaccio. Per lavoro non ho visduto propriamente il locdaun, ma da sempre sono un archeologo delle minime cose, per cui.
    Lascimi comunqui dire che sei un grande e quando la smetti di parlare degli assurderrimi anni ottanta, sei ammirevole.
    Ma non vantarti troppo in giro che tanto poi smentisco di averlo detto
    😀

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    1. Bellissima la dicitura "archeologo delle minime cose", mi ci ritrovo.
      Pensa che molti di questi ricordi... sono comunque anni '80... ahaha XD

      Moz-

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  19. Da qualche anno mi sembra che i miei sensi si siano acuiti, ma questo non ha coinvolto la memoria del passato, che all'apparenza non possiedo. All'ipotesi del risveglio, più o meno indù, ci avevo pensato... ;)

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    1. Molto bella questa cosa... Non è che siamo già passati in un'altra dimensione?^^

      Moz-

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    2. Non dirlo a nessuno, ma c'è chi crede che un "passaggio" ci sia stato davvero, anche se non a un'altra dimensione. :)

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    3. Cioè siamo tutti morti?? :o

      Moz-

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    4. Quella sì che sarebbe una strana sorpresa. ;)

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    5. Umh, però così mi metti curiosità^^

      Moz-

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  20. No, non mi è successo nulla del genere durante il periodo di chiusura. Ma sarà determinato dal fatto che i miei ricordi sono liberi e scorrono sempre. Sono abituata a parlarne anche sul mio blog, spesso e volentieri, con l'etichetta "la scatola dei ricordi". Insomma il lockdown, non ha apportato grossi mutamenti e non ci sono nemmeno stata male, durante. Ma ne avevamo già parlato...
    Curiosa di leggere la nuova rubrica;)

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    1. Ma come vedi, io sono il primo che ama il passato e i ricordi.
      Però qui stavolta sono proprio sensazioni... certi brividi particolari...
      Il lockdown me lo vivo bene anche io, per fortuna^^

      Moz-

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  21. Mi ritrovo quando dici che sei stato un ragazzino fortunato.
    Io infatti ringrazio sempre la vita per quel che ho avuto.
    L'apice è passato ma... possiamo lavorare per migliorare le situazion attuali^^

    Moz-

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  22. È successo eccome, soprattutto perché, com'è capitato a te con la tua compagna di classe, anche io ho avuto modo di parlare di più con amici dei bei tempi passati, ed eccoli lì, i ricordi sbloccati... che fino a un secondo prima sembravano totalmente dimenticati. E adesso, goccia a goccia, fanno un mare dentro me. ;)

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    1. Esatto, proprio questo.
      Non so perché sia successo... ma davvero è stata un'ondata piacevole^^

      Moz-

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  23. Bella antinomia intanto il ricordo passato che ispira una rubrica futura, ma neanche tanto a pensarci bene... io il lockdown l'ho vissuto in maniera anomala, cassiere di banca ho lavorato sempre e comunque, non poteva spettarmi neanche lo smart working per motivi che ben si intuiscono..ahah.. ricordo che a Pasqua e pasquetta ho detto a mia moglie "adesso voglio due giorni di quarantena totale globale, se vuoi andare a passeggio va pure io non mi schiodo da casa.." ahah.. pensa un po' tu.. comunque concordo con Fulvio.. a sessantuno anni non sei tu a tuffarti nel passato, è il passato a tuffarsi su di te.. hai fatto tanta strada, tanti errori, tante cose pazze e splendide, e nessuna di queste ti dimentica o ti lascia in pace, anche se la peterpanite mi permette di giocare come non mai.. e a brevissimo, anche di più..

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    1. Ed è la cosa più bella.
      Io voglio sempre vivere una vita eterna, nel senso che passato-presente-futuro devono esserci in un continuum eterno, ogni giorno.
      Non voglio relegare il passato ai ricordi, perché se sono cose belle voglio che ci siano anche oggi e anche domani...^^

      Moz-

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  24. Si, è una sensazione che ho provato anch'io. Il lockdown ha rallentato tutto, in alcuni casi fermato tutto, e quando la giostra si ferma riesci a vedere la sua vera forma. Forse andavamo sulla giostra troppo veloci, a una velocità folle e i bulloni si sono allentati tanto da bloccare il tutto.
    Parlando fuor di metafora: la situazione che abbiamo vissuto e le sue conseguenze di questi giorni sono drammatiche e quando vivi esperienze così emotivamente impattanti finisci per riflettere molto. Rifletti su quanto sei fortunato a non aver visto da vicino la malattia, a non aver avuto casi in famiglia o tra gli amici più stretti, ad essere riuscito a salvare una sanità mentale in questi tempi folli. E ringrazi qualsiasi dio o entità su cui fare affidamento che sia così, apprezzi le piccole cose, anche quelle piccolissime che prima credevi insignificanti. Percepisci in maniera diversa te stesso e i particolari delle cose che ti circondano: io, ad esempio, faccio molta attenzione alle espressioni facciali delle persone con cui parlo e su come cambiano in relazione agli argomenti della discussione; noto i piccoli cambiamenti d'umore dei ragazzi con cui lavoro, la loro insoddisfazione e le loro preoccupazioni. Il passato? Il passato - come diceva uno scrittore - è una terra straniera. Da esplorare e comprendere.

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    1. Bellissimo.
      Vero: io voglio che non sia terra straniera, ma mia, attuale, e futura.
      Ho deciso di voler vivere un eterno presente con tutto il bello che c'è stato, c'è e ci sarà.
      Vero, penso che andavamo fortissimi e ci siamo fermati: secondo me ci fa pure bene.

      Moz-

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  25. Eh lo so... io lavoro in un posto simile, diciamo.
    Mi mancherà non vederne luci e folla sotto Natale, giochi, ragazzi, confusione...
    Ma magari è giusto così, per riassaporare bene quando tutto tornerà in futuro^^
    Un abbraccio!

    Moz-

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  26. Ciao Moz.
    Lo capisco benissimo questo stato d'animo che descrivi perché io ce l'ho da sempre. Sì, vedi, io sono di natura nostalgica perciò è nella mia natura pensare al passato, ai giorni dorati dell'infanzia, alle prime esperienze dell'adolescenza, ai primi viaggi ecc. ecc. ma anche proprio a semplici ricordi di quotidianità. Sì, fa parte di me.
    Non vivo nel passato eh, assolutamente cerco di "vivere il mio tempo", citando un'altra canzone, seppur non proprio tra le mie preferite. :D
    Semplicemente credo di avere un'indole più nostalgica di altri e credo sia anche da ciò che deriva la mia passione enorme per l'animazione e i manga giapponesi.
    Detto questo, e quindi a parte l'indole, credo sia anche una cosa che riguarda un po', mi spiace dirlo :D, l'età!!! Non dico valga per tutti: varrà per chi più e chi meno, per chi prima e chi dopo, e per alcuni non varrà proprio magari, ma in generale io penso che, a un certo punto della vita, sia naturale perché ci si accorge che il mondo cambia, che invecchiamo, che le persone che ci sono care invecchiano, che il mondo cambia e che non è più quello che abbiamo conosciuto quando siamo cresciuti; mentre finché si è più giovani tutto ci sembra eterno e immutabile. Chiaramente gli stravolgimenti enormi di vita degli ultimi mesi possono solo avere acuito e velocizzato questo processo.

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    1. Verissimo-
      Sarebbe bello provare a costruire un mondo eterno ed immutabile, però.
      E non per forza fittizio: il modo è forse quello di ricordare e di riportare anche all'oggi il passato. E quindi al futuro.
      Un eterno presente, io vivo questo.
      Ci sarà, dopo le Feste, un post apposito dove chiarisco il mio concetto di "golden age" e dove chiedo quale sia la vostra, peraltro^^

      Moz-

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  27. Bella questione!
    Dunque, dipende da noi, da come siamo fatti.
    Sì, mi è capitato di certo, e magari non per forza coi più giovani... magari anche i coetanei non provano niente nel ricordare certe cose. Per fortuna tanti altri sì.
    In ogni caso è vero che le nuove generazioni sembrano essere più indifferenti...

    Moz-

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  28. Ciao A.J,
    scusa se mi permetto di intervenire anche se la domanda non era rivolta a me, ma a me sembra una cosa del tutto normale: se è del 2000 si sarà diplomato nel 2018 o nel 2019, uno o due anni fa, ed è del tutto normale che provi indifferenza e, anzi, contentezza di non frequentare più quella scuola. Ci vorrà tempo prima che intervenga l'effetto nostalgia, penso che a nessuno sia venuto dopo 2 anni.

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  29. Io, non è un mistero per chi mi conosce anche solo un po', sono nostalgica di natura. Questo, nei periodi di chiusura (specie nel primo lockdown che è stato più rigido), ha favorito senz'altro in me qualcosa di molto simile a quello che descrivi nel post, che poi va oltre al solo ricordare il passato...
    È come un riviverle proprio certe sensazioni,risvegliare e farle fluire.
    Che poi è il "modo" migliore, direi, di essere nostalgici: non vivere chiusi nel passato, ma portare nel presente ciò che abbiamo vissuto prima e ci fa stare bene, perché era già bello di suo o perché era meno bello ma ci abbiamo fatto pace.
    Che poi è quanto mi sembra hanno espresso altri prima di me e tu stesso, scusa se sono stata poco originale. .. ma questo poi è il problema di chi arriva a commentare tardivamente 😉😅
    Bacione, in attesa di leggere i post che vorrai pubblicare in questa nuova rubrica 😘

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    1. Ahaha ma figurati, no prob!
      Spero anzi che i post ti/vi piaceranno... saranno molto miei, si tratta di sensazioni, ma spero possano essere originali e anche, qualche volta, universali^^
      Vero quel che dici sulla nostalgia: la forma migliore è quella non malinconica, che fa star male. Meglio portare il bello nel presente e nel futuro^^

      Moz-

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  30. Anche questo è vero... è una cosa troppo fresca per essere metabolizzata.
    Però ad esempio è vero pure che quando io frequentavo le medie (periodo D'ORO, che adoro ancora) ero conscio di essere al TOP e di star vivendo cose magiche^^

    Moz-

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  31. Insomma eri un sognatore.
    Sì, effettivamente siamo diversi... la mia Seattle (o forse NY) era quel che vivevo... ahaha :D

    Moz-

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  32. Però sono cose che puoi combattere, secondo me.
    Esistono certamente dei modi per trovare un nuovo equilibrio...
    Comunque, vedo che sei americano a manetta! :)

    Moz-

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  33. Anche io ovviamente sono cresciuto con questo mito, tra film e telefilm.
    Poi mi prese anche quello del Giappone, prima di capire che non è certo come si vede in Doraemon, anzi :D
    Capito tutto, comunque.

    Moz-

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  34. Ahahahaha ti aveva intrippato con i chiusky ahahaha !!
    Tra l'altro lo sto guardando dall'anno scorso su cartoonito -da bimba mai visto- e mi piace.

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  35. Ho detto Doreamon per dire, ma non lo seguivo :D
    L'ho riscoperto solo da adulto!

    Moz-

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  36. Come quasi tutti anch'io era rapita dalla tv americana ma anche da piccola capivo che erano cose della tv e che non tutto era bellissimo quanti film abbiano visto e vediamo dei senzatetto luridi trascinare il carrello e maltrattati dai ricchi già questo mi faceva capire che avevano tante cose brutte e poi essendo stata sempre sveglia per l'età non mi abbindolavano.
    Alle medie sognavo a occhi aperti la loro libertà, le villone, le feste e il divertimento scatenati e di vivere la notte in mille locali diversi piena di gioia e soddisfazione e i bei figoni che ci mostravano :D
    Alle superiori svanito quasi tutto anche se ancora un pochino ci pensavo ancora. Poi finito il liceo tutto sparito.
    Quando si è realisti e razionali e dopo che si conoscono i terribili americani anche solo i turisti che vengono da noi ti passa tutta la voglia e te la fanno vomitare da ogni poro del corpo e apprezzare paesi e popoli insignificanti ma molto molto più civili e umani di loro.

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  37. * a differenza di loro.

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  38. Ma infatti, bisognerebbe che americani e giapponesi siano SOLO quelli di cartoon e film... sarebbe UN MONDO PERFETTO^^
    Voglio un mondo di cliché, ma per me è ancora così, tipo i russi sono cattivi a prescindere e i tedeschi stronzi :D

    Moz-

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  39. *russi e tedeschi malvagi

    lo sono anche nella realtà


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  40. Si vede che non li conosci ti ricordo che i crucchi sono nati nella forma dei Vandali e altri barbari, hanno creato il comunismo e il nazismo si sono alleati con i musulmani poi hanno fatto due guerre mondiali e milioni di morti.
    Seee buonissi-issi-issimi veeeero?
    E i i russi e il resto degli slavi violentissimi peggiori dei musulmani che hanno dato zero di zero all'umanità nessuna civiltà, nessuna cultura,nessun impero, nessuna invenzione e opere d'arte magnifiche che evoluti vero?
    Giusto per mettere i puntini sulle i.

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  41. Forse non hai capito tu: non è il luogo per intraprendere questo genere di discorsi.
    Se da una mia battuta dobbiamo fare il trattato socio-politico, allora amen.
    Discorso chiuso.

    Moz-

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  42. Purtroppo per quanto mi riguarda questo è un periodo tutt'altro che felice. Il continuo rimuginare mi ha portato a ripensare di continuo all'annata migliore di questi ultimi anni, il 2018-2019, ai posti in cui sono stato per lavoro, le cose fatte, i luoghi visti, i momenti vissuti... Purtroppo non è piacevole ripensare ai momenti buoni che si è lasciati alle spalle in un momento così, ci si sente defraudati.

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    1. Non so, si potrebbe pensare di volerli replicare non appena tutto questo casino sarà terminato, no?
      Insomma, capire il bello, mantenerlo... io ho deciso di scriverne, ma anche -se possibile- di tornare a vivere quelle sensazioni.

      Moz-

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    2. Li puoi replicare, se ti è possibile farlo. Purtroppo alcune di quelle cose sono andate e non è detto che possano essere ripristinate.
      Questo periodo non è una parentesi. E' una fase.

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    3. Sicuramente, è una fase di vita comune a tutti... Servirà anche per capire e capirsi.
      Sulle cose replicabili: ovvio, solo quelle che si possono replicare, le altre possiamo ricordarle con piacere.

      Moz-

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